leonardo, 2-46: per fare verde bello, togli il verde e mescola colla
imagine di saul e di filippo il bello, ed è riparatore coll'empietà.
scemerebbe da noi come quanto è di bello qua giuso prende qualitate e stato da
, 21-90: la parola * bello 'ritornava continuamente... ci sentivo
pezza senza avvertirlo. tasso, 20-30: bello in sì bella vista anco è l'
ognor presente: / e vivo e bello sì riede alla mente / che gli
molto acre e quasi concreto, che quasi bello e fatto rinviensi nell'olio vecchio
, la teresa riconobbe la voce del bello. 15. enol. che
tin sorride e olezza / quanto ha di bello la più bella aurora! -essere
più fervidi / morsi d'amor col bello; / oggi, marmoreo enigma / dall'
rechino l'olio dell'uliva purissimo e bello, per mettere nelle lampade. boccaccio,
. antonello da messina, persona di bello spirito e che nel dipignere valeva assai,
3 di perpignano e cavalcati per uno bello paese e molto ulivato, venimmo a
porta un alloro tagliato al piede, fin bello, con le ulivette nere e gonfie
anonimo, xxi-344: letto prezioso e bello, pieno d'o- gni dilettamento,
vi-200: bito fue fiorentino, e fue bello uomo di corte, e dimorava
ora a te piace che io sia bello, del resto io mi credo un orso
d'altrui. elli va sotto ombra di bello modo, mostrando di avere carità,
a dio e al grande, al bello, al sublime che sono l'ombra di
delle bellezze di chi ama? 11 bello non conosce i suoi pregi che nella disuguaglianza
ix- 122: sceglievamo un posto bello e ombroso, sotto un albero,
, anche le più antiche: « è bello essere omerida, anche l'ultimo degli
mai si vide il più pulito e bello. pascoli, i-113: siamo costretti a
di un viso che ma'fu el più bello in terra. 5. combattuto
è stato, secondo me, il più bello, il più dilettevole, il più
quali alto, grande, grosso, bello, ecc. (o nell'espressione
dal calore rose e indebolite, nel più bello del giuoco per la forza del moto
secche ondeggianti. carducci, iii-4-42: bello di maggio il dì ch'io vidi.
l'ombra d'un platano, te bello / e maestoso inver, ma pur men
sua denuncia. 2. rendere più bello, valorizzare la bellezza, la grazia
del critico onesto difendere e notarne il bello; dei troppo lodati è dovere indicare i
se non hai del viso il cor men bello, / non impedir il mio consiglio
, 50: il tuo discorso è bello, / ma noi non l'intendiam punto
sia falso, in sé, purché bello; e, quando risponda, onninamente,
. ferd. martini, 1-i-15: bello sebbene non vasto edifi- zio il palazzo
il cavallo migliore. assai è più bello il leone salvatico e fiero, chente
, i-47: ai più pare che il bello sia nei fregi e che il poetico
disse all'altra: vedete qui uno bello fanciullo: se egli vive elli sarà bello
bello fanciullo: se egli vive elli sarà bello, prode e nobile, e noi
. città di lau- rento era uno bello albero d'orbaco, lo quale in latino
/ per sorte un dì cucita fui bel bello / con fil d'accia da femmina
]: * orchestrale ': aggettivo non bello da 'orchestra '. carducci,
moravia, ix-6: ah, com'e bello avere la casa propria, che
bellissimo in estremo si vede però col bello l'ordinario et il disprezzabile.
: 'assai meno'non è punto men bello di * non tanto ad assai ',
è bene ordinato e disposto, allora è bello per tutto e per le parti.
ad eccitare in noi il sentimento del bello. cattaneo, v-2-196: la riflessione
/ ferro venir in oro / per ordin bello e crescer lo tesoro. dante,
il veder questo giardino, il suo bello ordine, le piante,...
, n-iii-947: considera senza fallo il bello, il qual si ritrova ne l'ordine
per certo, come del corpo fu bello e leggiadro, come di sangue gentilissimo
non so che più che gli altri bello, gentile e peregrino rassembra e..
chiamati. e sotto la loggia con bello e riposato ordine serviti, finito che
, / porta lo nobel suo ordine bello. andrea da barberino, 3-1069:
campo da montuolo e con grande e bello ordine passamo di qua con 46 carra
la speranza. gioberti, 3-13: il bello naturale, come bello e in ordine
, 3-13: il bello naturale, come bello e in ordine agli uomini, non
ordine agli uomini, non si distingue dal bello artificiale. panzini, iv-339: 'in
un cavai morello turco, il più bello et il miglior di roma. casalicchio
ordine le viole per cantar qualche cosa di bello. -riparare, rimettere in funzione (
ond'ancor cade / quanto ordisce di bello oggi natura, / la qual,
capitolo del villano a'miei orecchi par bello e buono. guasti, iii-555: altri
, 3-11: così pure buono e non bello chiama- remo l'aere temperato, il
associano per fare di loro unione un bello e dilettevole spettacolo alle menti contemplatrici.
tra i muffali pensò farmi il più bello. giordani, xiii-19: non salì
questo aurelio non soltanto aveva un corpo tutto bello, facendo dell'atletica, ma in
, 20: trova el grano e forgio bello insaccato, e portaselo via. ramusio
: all'ambra oricrinito, all'ambra bello. menzini, i-209: vibrando dal sen
io a mia volta desidero mostrargli qualche bello aspetto di paese, qualche costumanza originale
, a tutto il forte e il bello / che in te ammiravo. -atto
spagnuola, per alessio, uomo non bello né ricco né saggio, ma il più
avea compassi altieri: / di non men bello e signoril lavoro / avean gemmati e
così, un precipizio verde e orridamente bello, ma pericolosissimo, a pendio sul
[della faccia] acciò ch'elli sia bello e le rustiche femmine faccia belle,
quelle della tortore; lo collo tuo è bello, sì come l'ornamento del petto
diamante: né so di qual monil più bello possano ornarsi gli animi generosi..
giustissime leggi. 11. rendere bello, piacevole, beato (l'esistenza,
12. rendere migliore, più bello e glorioso, insigne, illustre con
: le stelle variate ornano e fanno bello il cielo. serafino aquilano,
panziera, 1-13: el corpo bello, forte, leggiero e ornatamente vestito
scelti e disposti opportunamente per rendere più bello e ammirevole l'aspetto. compagni
bellezza: / un viso ornato, bello e pellegrino, / un vivo fonte di
tane... il certaldese, bello, elegante, d'ornatissimo ingegno,
viii-1-50: sì maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire,
a niccoluccio caccianimico, per ciò che bello e ornato favellatore era, commisero la
15. ant. e letter. bello, insigne, splendido; onorevole,
] sorpassa e trascende quegli esemplari del bello con la profusione degli ornati, con
di pampini e di frondi ornato e bello, / distinto essendo ogni ornato talmente /
oro pieno, oro zecchino, oro bello, oro rosso, oro giallo, su
. e. gadda, 6-128: oro bello, oro rosso, oro giallo.
boccaccio, vi-3: a ciascuna 'l bello / viso adombrava un verde ramiceli© /
: per indicare che ciò che appare bello, utile, desiderabile, non sempre
alla mano, posso consegnare, allestito, bello e stirato un vestito da uomo.
operaio. 3. bene apparentemente bello e gradevole, ma in sostanza ingannevole
precario); ciò che appare seducente e bello, ma è in realtà negativo,
: abitava in verona un cavalliero di corpo bello, altiero di animo, famoso in
combattere: e beato quelli che più bello o orevole v'era potuto comparire.
: ho quello stagno, ch'è bello, ed ho dell'altro, che è
sempre. carducci, iii-2-384: un bello e orribile / mostro si sferra,
colpi di mannaia: - brutto, bello, orribile. e. cecchi, 8-55
così, un precipizio verde e orridamente bello, ma pericolosissimo.
atrocemente. salvini, 41-289: il bello adone... dal dente del cinghiale
dirò così, d'orridezza il lor bello. c. dati, xxvii- 1-15
spesso gode accoppiar l'orrido e il bello, / somma pittrice in contrapposti.
tristi di quelle provin- cie; il bello dell'orrido vi è diffuso a profusione.
covata di cinque orsacchiotti, [il bello] diceva che non se ne sarebbero
ora a te piace che io sia bello, del resto io mi credo un orso
guai. jbacchetti, 1-ii-314: -vèrgoli bello, -soggiungeva sprezzante dopo la risata,
ii-223: veggio di roma un suo bello antico orto / un bon coltivator lavorar tutto
, ii-451: tu... il bello e il vero / cercasti di sofia
erizzo, 2-14: la natura del bello di là suso togliendo il suo principio
anima giunge alla vista misteriosa di quel bello che non è da carni velato, non
dolce e soave,... sia bello e non sozzo o rio, sia
nell'ordine di san domenico osservanti più bello convento e libreria che uello di
, si è veduto che, sul più bello, do- mene dio li abbandona anch'
certo sono che il corpo, che bello pare, spiacevolissimo lor parrebbe.
ne recò a una sua oste uno bello paneruzzolo. 3. ant.
papero che voi vedete sì bianco e bello, io lo portava a l'oste.
, / un giovane conobbi ricco e bello, / ch'a febo sacro e sacro
: tra forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio
: qual per notturno ciel, sereno e bello, / li lumi scintillar veder si
15-132: a così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così
gaudio della loro mente nella ostentazione del bello parlare, ma pasconsi del bene della loro
e sodisfattissima di voi, assecurata dal bello e costantissimo animo vostro, per la
senza mirar move un sorriso / e di bello ostro si fiorisce il viso. d'
a cui par che manchi il senso del bello e del conveniente, e non sentono
/ per sorte un dì cucita fui bel bello / con fil d'accia da femmina
assai otte tagliare un buon arbolo e bello. -a tutte l'otte'.
a. verri, 2-i-1-175: è un bello spettacolo da vedersi la borsa di londra
osservati gli andamenti di un sol sì bello, se non si fosse raggirato sotto
e beatitudine. petrarca, 331-45: bello e dolce morire era allor quando (
leonardo, 2-465: l'ottone vetrificato fa bello rosso. cellini, 1-71-169: avendo
del fratello maggiore e fors'anche men bello. cicognani, v-1-141: un essere.
tardo / a veder la virtù del bello sguardo / accusa di pigrizia, e lo
molta nausea, senza nessun senso del bello, massime in pittura, gli occhi miei
la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello, /
gl'implacati nemici lo avessero cacciato dal bello ovile ov'ei dormiva agnello, le
ovo; ma il chiaroscuro è sempre bello ed i rapporti giustissimi. -ant.
arti, assorta dolcemente nella contemplazione del bello. carducci, iii-21- 181: nell'
tommaseo, 15-21: l'amore del bello sorge allorquando, le necessità della vita
cattaneo, i-1-251: non è forse più bello e più chiaro il dire alle nottole
, o puro, o forte, o bello / massimiliano. -loculo.
tracanna il suo bel sangue: oh bello a un tempo / la frese'ombra godersi
il padre del padre. -padre bello, bel padre: suocero. s
/ non si dee dire 'padre bello '? - punto / va chiamato bel
nome di padre del comune, il più bello che abbia mai portato la magistratura,
: sentiamo! ». « ho bello che finito! » riprende teodoro « c'
se non dirmi, pensare almeno: è bello, / quando si è schiavi,
cordialissimi e premurosi, il quartiere assai bello. -scherz. verme annidato all'
aveva farasmane un figliolo detto radamisto, bello e grande e forte, dell'arti paesane
dando primo l'esempio di versare il bello classico per entro le forme toscane.
paesano, / fuor di comacchio è un bello andare a spasso. silone, 4-259
zena, 2-202: una fanciulla ha bello essere avvenente e colta, se è
morelli, 89: mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado.
paesaggio. leonardo, 2-411: più bello azzurro hanno i paesi, quando per
: cioè paese piccolo, povero e non bello. imbriani, 4-235: un certo
paesi, egli vedesse solo quel che era bello, cioè degno di lui: una
'pa glia '; più bello il parrilli dice 'pagliuca '.
p. f. carli, i-24: bello allora a vedersi / bietolone straccato,
giacosa, 1-232: notevolissimo e bello di una rara e principesca bellezza
grande pro- speritate che sonno el più bello pairo che sia in cristia- nitate.
cocchiere più inglese e un palafreniere più bello de'suoi. soldati, 2-17: trovavano
1-282: un lungo applauso tronca sul più bello... il racconto della guardia
distinguere e di apprezzare ciò che è bello; gusto estetico o linguistico. -anche:
o linguistico. -anche: sentimento del bello. d. bartoli, 9-29-2-128:
banda del canal grande ha il suo bello ed agiato palazzo. aretino, vi-64:
uomo, 10 quale era facondo e bello dicitore. la spagna, 28-36:
de'teatri. voce nuova, non bello, dell'uso. 2.
il teatro di questa reggia è molto bello e comodo: ha 42 palchi distribuiti
,... ma di quel bello in palco di mons. dupin.
non fosse egli, ché tale il bello aspetto suo il palesa. n.
meglio, il contraddiasse, palesato appena a bello studio, per rendersi inrispettato, quasi
giunsero donarono uno palio di drappo molto bello.
e iacinto / nello schietto vestir più bello appare /... / batte
era il vermiglio colore / del viso bello, e magro divenuto le'n esso
g. raimondi, 5-157: « è bello essere sportivi » disse il giovanotto;
, / non mica '1 facto del tuo bello aspecto. / bactiti a palme il
-essere il migliore, il più perfetto, bello, utile, rappresentativo fra tutti.
mai la prima palma nella rappresentazione del bello. -fare apparire meno importante.
, mentre ho atteso a ferneticare del bello intelligibile e non del buono palpabile. de
: oh mia amica, il tempo è bello; mi sono alzato di letto,
: ardi del vero, palpiti del bello. c. bini, 1-41: come
non fallibili scérre il vero e il bello? 7. che invischia,
, con borchie d'ariento, / bello, ingegnoso, e sotto il panchettino /
è il mio forte no di fare il bello / col lucco sul codione, né
, / e brutto è fatto il bello. felice da massa marittima, xliii-263:
il pane, ma non sia men bello: / meglio che un bratto pan di
piglia un poco di verderame del più bello che si possa avere dal suo vergine pane
una aveva un materasso di bambagia bello e grande in capo, e l'altra
dice un proverbio e sai che questo è bello, / ch'egli usa far la
ciriege ne recò a una sua oste uno bello paneruzzolo. -corolla. landino
suoi panni, sì come dal più bello de gli altri, per servirsene generalmente
dividono l'orizzonte in tanti pannelli uno più bello dell'altro. -foglio di
, e andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare e appresso questo tanto
a un brutto corpo el quale paia bello, perché sia ornato de bellissimi vestimenti.
panni per interrogarlo. -farsi bello dei propri panni', mettere in evidenza
detto male, che si picca di bello ingegno... costoro hanno da chiamarsi
xxxviii-241: egli [il pino] è bello in ogni modo, / donne,
: ci regalava sempre qualcosa, un bello spicchio di pampepato, un'arancia.
sottanacce 'le facevano sentire ancora più bello il vivere. -gonna pantalone',
poesia arriva a quel grado d'insolito bello a cui l'arte pantomimica potè giungere
.: comodamente (anche nell'espressione bello papale). bianciardi, 4-96:
alla macchina, io mi piazzo qui bello papale sul letto. 4.
ottimi vini e pan sì buono e bello / che il papalin non ha che far
papari. grazzini, 9-84: preso un bello e grasso papero in collo, nascosamente
innocente, assai più forte e più bello dell'amicizia, un'amicizia di esseri
[s. v. l: 'paradiso bello! paradiso santo! ': esclamazione
dal cui bel viso / impara ad esser bello il paradiso. relazione dell'impero ottomano
paradiso. -aprire, mostrare il bello, il tesoro del paradiso: mettere
, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso. marino, 1-13-99:
è ricco e denaroso, / è bello, è caro, è messo in paradiso
e paradise / era coperta con ordine bello. tanaglia, 1-890: le [uve
tutto diffuso, / né paragon più bello / al divino intelletto / che il chiaro
ariosto, 9-60: quel brigliador sì bello e sì gagliardo, / che non ha
[dei cinesi], vedendo sì bello ordine de'gradi paralleli e meridiani con la
isola ci mandò a bordo un prao molto bello con la prua e la poppa lavorate
zappatore. pascoli, 1202: è bello, tra i nepoti / e i dolci
bene uguagliate; e, per far bello il lavoro, le teste delle teppe si
/ coltano un campo sodo: che bel bello / si fa lo scasso, e
nferno, dove che prima era il più bello angelo. boiardo, 1-225: dio
e di natura parente, com'è il bello, s'allegra e s'empie di
era malizioso, parentevole, dimestico, bello novellatore. 3. mitol. protettore
, / ch'ai tempo dolce e bello / con noi gaio dimora / e canta
al compare: / il mio discorso è bello e preparato; / son disposti.
/ che tanto li risembla chiaro e bello, / che stendive la mano per pigliare
dria che 'l cielo dove è più bello e sereno al pari di quello si
a diletto / a par del nostro bello italo cielo / erravamo sereni io con
farai la pariglia con un altro bimbo, bello come questo? -gruppo di
: lo nibio... è bello e possanti / e non vole pigliare,
aver in sé quella virtù rappresentativa del bello che, rifusa nel linguaggio, divien
era malizioso, parentevole, dimestico, bello novellatore. leone ebreo, 224:
, rettor., n-n: questo è bello colore rettorico, difendere quando mostra di
parlando cose che * 1 tacere è bello, / sì com'era 'l parlar colà
.. -parlate per voi, bello mio! -parlare qualcosa con i
390: fue [ulisse] il più bello parladòre che l'uomo sapesse. cavalca
decorazione delle sale hanno voluto 'fare bello '. ne sono risultati campioni di
elette, / che chiude et apre un bello e dolce labro, / quindi escon
sempre scorgeva in lei qualche parte di bello che prima veduta non aveva. f.
, 4-115: cara mia nisa, questo bello armento / è di me tutto et
la prova, sì eh'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso
grande scortesia, / quando un è bello e morto innamorato / che venghi un
morte come può. wagner pensò che è bello partire di quaggiù sorretto dagli angeli come
, 3-136: l'altro modo più bello, più utile e più spazioso ove
tommaseo, 15-172: il sublime e il bello sta nel contrario appunto: cercar l'
pittrice: che fa consistere tutto il bello nel particolareggiare, che pone tutte in ugual
balletto differente sì, ma non men bello degli altri, con varie partite di
; ma acciò venga bianco, lucente e bello, darai nella partita, cioè fritta
quei giorni di novembre, che fa bello. -torre la miglior partita',
l'abate, udendo il suo ragionare bello e ordinato e piu partitamente i suoi
sopra. molineri, 1-220: un bello e limpido raggio,... partito
indeciso. carducci, iii-20-346: il bello sarebbe stato a coglier l'uomo futuro
« messere s. ha uno molto bello palafreno: s'io li le chieggio darebbelm'
146: prima di tutto leopardo era bello; poi era uno dei più agiati
si crede di aver partorito il più bello, e non conoscere che infine egli
infino al core, ma quello ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie.
poliziano, st., 1-2: o bello iddio ch'ai cor per gli occhi
: questo frutto [il fico] vien bello in piaggia aprica, / nemico della
, ti arriva, e ti trova bello pasciuto, pronto e sazio fino alla nausea
l'unità d'italia, così un bello spirito fece bandare di nero i quattro papi
ghita. il tempo è fermo al bello. ungaretti, xi-14: non parto
chi puote aver il più leggiadro e bello? = comp. dall'imp
: moise... era tanto bello e tanto piacevole che,...
corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo.
è un mellone passato: può restar bello di fuori ma di dentro è sciapo e
fugge; / sol nel passato è il bello, sol ne la morte è il
, 6-i-591: nella ricerca affannosa del bello, io non aveva cercato mai che
io non aveva cercato mai che il bello, ancorché passeggierò, ancorché inanimato. borsi
tessuta e armoniosa e con grave e bello andare passeggiante canzone. 4.
passeggiata. pascoli, ii-1065: era bello il grano e l'erba a certomondo,
te poi, amor mio, mio bello e unico amore, un vortice di baci
poesia passionata. carducci, iii-6-340: bello all'incontro, e maravigliosamente passionato,
dei profughi si fece a scalzar bel bello alcuno dei villani che erano di passo
dinanzi al padiglione, che molto era bello e ricco, del quale gli passoni
, cioè corrùcciati teco medesima nel più bello del motteggiare, e acconciati là con la
: i vostri intingoli e pastingoli di bello stile non vi frutteranno meglio della dialettica e
smalti ed un pastorale d'argento molto bello. saròi, viii-53: li vescovi
storone: / portava sempre / un bello peluncione. -peggior. pastoràccio.
5-635: o mio caro mucino, / bello, lindo, pastoso, / lepido
pastume, che tanto gli piacea, / bello e incaciato in tanta copia scòrse.
innamorò d'uno più bianco o più bello toro di tutti li altri. palladio
io mi prendei diletto in quel cibo bello e vago, e tu sei afflitto
cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile, augusto.
/ lascia il tuo regno delicato e bello, / ciprigna dea, e vien
. franco, 3-82: essendo il primo bello nostro progenitore e la prima bellezza nostra
di fratta. periodici popolari, i-23: bello e seducente è in verità questo progetto
patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, ^ nelle adulate reggie
: narrasi che un giovinetto ricchissimo e bello d'aspetto era innamorato gagliardamente di una
le mura, che è il più bello spasso ch'io abbia in firenze. salvini
. pavida / no il picciolin ru- bello / altrui ferisca improvvido. -sostant
grande, ed era maggiore e più bello che uno pagone. giamboni, 8-i-234
maggior parte, ed è semplice e molto bello, ed ha testa di serpente e
ed è più ma- raviglioso e più bello che lo accidentale e artificiale. landino
men buon morto che quel vivo e bello. soderini, iv-331: sono i pavoni
cuopre, egli è tenuto il più bello uccello che sia. dolce, io-1-3:
de questa isola ne mandò uno prao molto bello con la rora e la poppa lavorata
sé, esibirsi, pavoneggiarsi, farsi bello (anche nel corso del corteggiamento amoroso
pavone', mandare a vuoto sul più bello un'impresa, una beffa. bandello
s'avveggia / ch'altri lo stimi bello o ch'egli ancora / non sappia
permette. giustino volgar., 319: bello di volto e del corpo, lungo
, 1-67: questo era d'un signor bello e garbato / e grande e forte
lui medesimo, che è il più bello, ah! ah! pareva che gli
fuoco. landolf, 15-173: sarebbe bello ora dar mano / a rime pazze e
: per conto poi dell'appetito del bello, anch'esso abbiam detto che è proprio
1-126: chi dice ch'el fu assai bello lo asonto, / chi la
monti, v-14: il pensiero è bello, ben inventato, ben condotto e sempre
costui sia sì pazzo e sia sì bello. g. m. cecchi, 196
, indurati, sembra che facciano a bello studio ogni sforzo affin di perire?
, ed emana drittamente dalla intuizione del bello. 2. meccanismo che in
può essere riguardato come il tipo del bello spirito francese, pieno di erudizione scelta
, la persona / rilevata sul bel bello, / una santa pedatóna / voi menaste
3-165: nella vita non è tutto bello... c'è il peggio e
qualche volta il canto iniziale non è ne bello né dolce; e allora peggio che
il principato. 2. rendere meno bello ed espressivo sotto l'aspetto estetico o
.. servi furfanti, ne vien bel bello additando le secche e gli scogli sparsi
fracchia, 53: fedone era un bello e stupido ragazzo, il quale non
omero e fidia, / ascese co 'l bello alessandro; / ed aristotele meditava.
/ per l'alegreza de lo giorno bello, / diventa fello - e pieno
tavola ritonda, 1-462: egli vide uno bello ucciello, molto vario di penne,
baio scuro da tutti è tenuto più bello. pulci, 5-37: vede [
a d'ogni persona da bene buono e bello. oliva, i-3- 463:
par maraviglia che un uomo... bello non sia vanaglorioso,...
storone: / portava sempre / un bello peluncióne. = deriv. da pelo
donò... il comune uno bello e ricco pendente e una tazza de l'
/ pende sull'omero / il viso bello. ghislanzoni, 1-65: montorio, al
ii-15-230: un precipizio verde e orridamente bello, ma pericolosissimo, a pendio sul chiersì
enorme fico maturo. bacchelli, 2-ix-33: bello non era proprio...:
. e furono penitentissime, anche perché era bello darsi a credere d'aver molto
. botta, 5-246: quanto di più bello e di più prezioso avevano prodotto
el figliuol di milone. -farsi bello, vestirsi, volare con le penne altrui
bini, 1-175: io non voglio farmi bello delle penne altrui. -gettare
rimansi. guicciardini, 13-iii-114: parendomi bello tratto, o vero o creduto
prive d'arte, / pennelleggiato dimostrarmi il bello. 8. figur. ideato
un mantello] d'un verde fino e bello; / ma, sì sacciate,
cercando / non se ne troveria uno tanto bello, / ché con divin pennello /
cortese / pose e benigno dio quanto di bello / per somiglianza di sua forma rese
, 362: questo principe era giovane, bello, fatto a pennello della persona.
men vi metti, se 'l vuoi bello, / e questo è modo e taglia
scerne. / dove '1 labro sì bello, / che parea di pennello? gelsi
/ sariegli il sol paruto oscuro e bello. 4. figur. persona
hanno il volto feminile an- gielico e bello..., le mani artigliose e
io dico già che non possa esser bello anche un sonetto il cui pensamento principale sia
non per sentire e far sentire il bello, non per pensare: guai guai,
tutto il mondo sia un grande e bello piano. f. m. zanotti,
al pensiero, / e tal pensier par bello in prima vista, / che camminare
di cime. bernari, 5-109: era bello ciò che vedeva dalla macchina in corsa
c. arrighi, 136: un bello e singolare edificio addossato, per così dire
pentirmi d'esserci passato, perché assai bello è il paese e da assai cortese
ogni giogo, turbare ogni regola del bello in ogni arte bella, non e stata
: s'egli vive con questo titolo bello di redentore, dunque non vive più quella
l'occasione per sinceramente dolersi di quel bello spirito (forse lo stecchetti?)
, albero del pepe: alberetto assai bello e odoroso, nativo del levante.
; / sol nel passato è il bello, sol ne la morte è il vero
, xv-726: vannino, subito trovato uno bello forzieretto e una bella e ricca borsetta
bianco aspetto. -apparire meno bello, meno interessante. piovene, 7-262
avere osservato alcuni, per altro di bello ingegno e speculativi, i quali si sono
farò comprare lonza di vitello e un bello petto e capponi e faggiani e perdici
c. arrighi, 204: come è bello un veglione, quando è bello!
è bello un veglione, quando è bello!... le arguzie dei belli
santi barlaam e giosafatte, 74: bello mio figliuolo dolce, adora ciò che li
con tenerezza orgogliosa, così giovane e bello e avveduto e perdurante. perduranza,
della sua idea dietro la visione del bello fu premiato dalla realità del bello co
del bello fu premiato dalla realità del bello co 'l suggel dell'amore. d'annunzio
secondo la loro portata che tutto il bello della repubblica letteraria. c.
? / -ho un non so che di bello; ho un frutto peregrino. algarotti
per certo, come del corpo fu bello e leggiadro, come di sangue gentilissimo
non so che più che gli altri bello, gentile e peregrino rassembra, e nelle
cagionata apprensione dalla pienezza di tutto il bello e di tutto il buono che nella
ch'era chiamato a nome pignalione / bello del corpo e forte e peregrino.
miniera ci sono materiali da cavare per il bello suo edifizio. e jpà io m'
non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamente brutto o
e al naturale e al rappresentato o bello o brutto o mezzano che si sia
, 8-ii-287: osservato ciò che è bello o non è bello, allora,
osservato ciò che è bello o non è bello, allora, se hai senno,
imbecille. 6. rendere più bello, più espressivo sotto l'aspetto estetico
perfetto. muratori, 5-i-123: il bello della materia nasce... dal
-in partic.: che rende più bello, più efficace, più espressivo sotto
dell'anima. idem, 15-334: bello quest'esempio offerto a'poeti, a'
, a me sembra così nobile e bello ch'io non saprei invaginarmi che né anco
belle arti non si misura dai più bello ma dalla più perfetta imitazione della natura.
, un giovane avventuroso e intraprendente, bello e elegantissimo, e che cavalcava alla perfezione
come le cipolle, che ti fanno il bello e bellino sul viso e poi di
lungo cammino, ebbero trovato un bello prato e una fontana. ammirato
, 1-21: imparerai come i confini del bello poetico siano ampi del pari che quelli
di paragone, con cui giudicare di questo bello, è la natura medesima e non
,... tutto folto e bello di rami fronzuti. -agric.
pergolétto. filarete, 191: uno bello pergoletto... intorno per infìno
fra giordano, 1-132: veggiamo disfare uno bello palagio... questo tegnamo che
un pastore di buoi giovanetto, anch'egli bello e nel cantar perito come la fanciulla
conoscer le serpi e febbri e mine par bello all'animo, perché si fa perito
, iii-2-223: regina / ospite, è bello che tu paragoni / il tuo sposo
, ii-978: quando un corpo tutto bello e vago / informa un'alma d'
elette, / che chiude et apre un bello e dolce labro. piccolomini, 10-323
, la perla, il fior più bello / dei campioni da tresca e da bordello
. govoni, 1130: tutto è bello qui sotto, dopo il primo / temporale
fuoco si affina, pulisce e fassi bello. tommaseo [s. v.]
, 180: il luogotenente gustavo birocci bello e simpatico uffiziale d'artiglieria, di
garibaldini in permesso, ed è sì bello vederli con quella camicia rossa! bonsanti,
dio in terra; ma non è bello a fare cotali permutazioni. cantini,
quello bosco si avea un pero molto bello, e recava molte pere. boccaccio,
è buono ordinato giusto santo potente favorevole bello diritto costante, donatore perpetuo, esente
dee essere fatto comodo, utile e bello e perpetuo. redi, 16-i-24:
contro il suo nome, è grandiosamente bello con nevi perpetue e ghiacciaie nei seni
. degli arienti, 2-329: uno bello broilo overo giardino, el quale tuttavia
giardino, el quale tuttavia è più bello e fructiffero che fosse mai, cum le
molto con lui si riteneva un giovane bello e fresco della persona. castiglione,
ti trovano dentro chissà magione. / bello mi sofero perdici la persone: / c'
[luciano], iii-1-261: uno tutto bello e arciere e rivestito di gran potere
il solo ascoltatore dinanzi a cui è bello parlare, il solo testimone equanime, buono
a far qualcosa per un fine buono e bello, non ci riesco. mi manca
ch'io ti pinga così vivo e bello / come il beato coniugale amore /
. pirandello, 6-684: era così bello, peccato! in quello studio di
confesserai ch'ella ed ogni altro corpo bello non è altro se non un sepolcro
delle quali, essendo il tempo sereno e bello, senza avere o di lungi o
wagner meno 'drogato', più semplicemente bello e 'peruginesco', io l'ascoltai con
un mezzo; lo scopo è il bello: al bello espressivo pervenne raffaello.
lo scopo è il bello: al bello espressivo pervenne raffaello. giordani, iv-112
ventura in italia e dalla quale è bello l'essere biasimati, hanno gittato..
ambiguità. landolfi, 7-9: - bello è quel fumo. - bello. ma
: - bello è quel fumo. - bello. ma un po'perverso. -perché
. paleotti, l-11-297: pervertendosi questo bello ordine e pigliandosi per fine quello che è
disse, se il tempo fosse stato bello, perché col terreno pesante il suo cavallo
nel resto alcun suono che possa dirsi men bello, avendo la lingua ugualmente bisogno di
il carrello sul braccio: va via bello latino come una barca sul lago. fa
/ disse meravigliante: / oh che bello elefante! 3. che agisce
so'pistore e so'fornaio / buono e bello. garzo, xxxv-ii-307: pescatore con
? / non è ricco, non è bello / con que'fregi a pesce spina
. g. gozzi, i-16-162: d bello aspetto del giovane corse agli occhi di
ben credere che non siamo senza un bello apparato di macchine per dimostra
molto bello. un fisico e un volto da pugnatore
ma non leso / dalla vita, bello e gagliardo, / poggiato il cùbito destro
ad alzarsi e abbassarsi il maglio con bello artifìcio, facendo effetto di pestar il
per mala fortuna rivolte le natiche nel più bello del dormire, il flusso lo risvegliò
savio; e re marco fu lo più bello e lo men savio e 'l più
cascaggini pittoriche del rossetti, son petrarchismo bello e cattivo. = cfr. fr
una fermata: stazioni; ma ho bello ficcare gli occhi nella tenebra, non
di vigneti. foscolo, 1-170: bello di fama e di sventura / baciò la
le cipolle, che ti fanno il bello e bellino sul viso e poi di
. -mettere in pettine: rendere bello, piacente. calmo, 2-144:
di petto congiungendo un delicatissimo sentimento del bello. 3. il seno femminile
n-147: non erano i svizzeri di bello aspetto; nerboruti molto, ma di
indi fatto più audace, col più bello / modo che seppe, a palesarle
buon naturale, immaginando che, come bello, ei fosse caro e meritevole in tutto
sufficienti a quegli usi lunari che è bello il tacere. p. petrocchi [s
zatonino vellutato cremesile e rosso del più bello che se trova. a. gritti,
vuol ella, eccellenza, il pezzo è bello, / poi nostro, e poi
in relazione con un agg. come bello, magnifico, ecc.).
formar qualunque imagine fate elezzione di concetto bello e d'un pezzo e che sia
e d'ogn'altro legume esser più bello, / l'alma natura lo nomò 'fia
che è (o è considerato) bello, leggiadro, avvenente, affascinante,
a petrarca, xlvii-202: io fussi bello come fu assalonne, / che sopra
gli antichi bene discemevano il piacente dal bello. -in funzione pred. di
ogni bene? 3. bello, leggiadro, avvenente, attraente (una
ciò che è (o è considerato) bello, leggiadro, armonioso (anche nella
, le donava un coltellino, il più bello che poteva avere, per averla.
123: non è bel quel ch'è bello, ma quel che piace. idem
bonaria insorge il riflesso, che 'il bello piace perché è bello, non è bello
riflesso, che 'il bello piace perché è bello, non è bello perché piace'.
bello piace perché è bello, non è bello perché piace'. proverbi toscani, 328
che è (o è considerato) bello, gradevole, armonico, sia nell'
bene ordinato e disposto, allora è bello per tutto e per le parti;
suono non va sotto la categoria del bello, ma è come quello del gusto
la potenza del senso; a intuire il bello è uopo che concorra l'intelligenza.
d'ogni otto. o. bello, leggiadro, avvenente, affascinante (
di bellezza: / un viso ornato, bello e pellegrino, / un vivo fonte
rinieri avia uno nano piccolo, molto bello, e ingagiossi con quello che volea
l'ischio è molto fedele e di bello colore et è utile per molli o
iv-327: uno campo, a farlo bello, bisogna tre cose: prima,
, 315: ci sarebbe pure tanto bello, / se lei vedessi tutte le mattine
al sole, ed è pianetto amorevole, bello e dolce. boccaccio, viii-1-37:
. bocchelli, 18-i-497: voi forse bello non siete, ma avete di meglio:
-chi nasce sotto il tale pianeto sarà bello del suo corpo. betussi, xliv-132:
è la pioggia che vien giù bel bello ». d'annunzio, iv-1-80: ambedue
piano piange. ibidem, 259: il bello è star nel piano, e confortare
e non così frequentato, ma pur bello; è sparso di piantagioni botaniche. gioia
in piedi e, lasciatolo arrivare al più bello, gli piantava la mano sulla spalla
e il trova pieno: seguita bel bello, / e che ivi sia l'ostessa
sua persuasione e poi nel corso più bello della vittoria gli avea piantati,..
un'impresa e poi la piantiamo sul più bello. rajberti, 2-228: ora mi
garzo, 20: con un figliuol molto bello; / gran pianto facea sopr'ello
parere che il bello et il buono non aggiano parentela, et
/ appunto del litigio in sul più bello. vico, 4-i-999: giove con un
favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì bello stato / e i tesor ch'in
a qui il popolo di roma fu bello e piatoso e santo e magnifico.
... col vivo color candido e bello / tutta invita a leccar la gente
angolem ha anni quattordici in quindici; è bello, allegro e molto cortese prencipe.
. forse non sembrava loro che fosse bello, una volta sistemati a roma,
, costui sopra ogni altro lo farà bello e bene ordinato. malvasia, 1-ii-68:
bella la piaza. -fare il bello in piazza: bighellonare oziosamente. adr
adr. politi, 1-501: 'fare il bello in piazza': di chi sta ozioso
, 49: rutto in fascia, bello in piazza. bello in fascia, brutto
rutto in fascia, bello in piazza. bello in fascia, brutto in piazza.
adr. politi, 1-501: 'fare il bello in piazza': di chi sta ozioso
122: questa sera era curioso e bello vedere il grande manin fare la sentinella
ben fingi, ben ragioni, hai bello aspetto, / ben giuochi a sbaraglino ed
lui [pico] perché era molto bello uomo, perocché non volse fare lo suo
molto picciola e di volto non molto bello. davila, 751: era governatore
moveno e fanno un tremolare il più bello del mondo! fausto da longiano, iv-102
e vedendola tanta leggiadra e lo suo bello viso adorno, cominciale a baciare
farsi ammirare, cominciava ad avviarsi bel bello verso il centro. 7. dimin
una stanza o quartiere molto alto e non bello. pascarella, 1-34: dalla terrazza
: era mesto, era povero, era bello, il piccoletto madrigale.
gli membri e colori ben posti non fan bello un nano, perché la piccolezza dinota
: minuzie, piccolezze? no, bello mio: indici dell'opinione, spie degli
l'altra, vi fece un mirabile e bello e forte castello, il quale ancora
porta. pirandello, ii-2-995: sarà bello, amico mio, ma a me non
m. zanotti, 1-6-108: ora è bello che il discorso si adatti per tutto
vien fuori uno [prigioniero] più bello, più roseo, più grande degli
e affezione dell'animo nostro verso il bello.. mutamento graduale di una
1-7-57: a un sonetto, per farsi bello e piegar l'animo d'una fanciulla
: per un distorto e serpeggiante sentiero bello e fiorito... prese il dichino
, la passione per le arti del bello, il zelo attivo per il bene di
d'ogni altra persona li pare non bello e disadorno. lapidario estense, 151
frutto della pazienza... è bello e piacevole a dio e alle genti.
baldini, i-675: e il più bello [l'arco di traiano], il
. giuliani, i-307: nel più bello del saltare, eccoti che riviene a
la vide in parte che il tacere è bello, / egli, pietoso e fello
7-36: questo poggibonizzi fu il più bello castello e de'più forti d'italia
piffero e lasciava in drieto il suo bello ingegnio e la sua bella arte.
semestrale della soffitta. pirandello, 8-755: bello, quel villino! s'affitta?
/ che tanto li risembla chiaro e bello, / che sten dive la mano per
nibio certamente: / ch'egli è bello e possanti / e non vole pigliare
, 1-181: -che delusione, bob bello! -aggiunse. -mi aspettavo che tu
conservar l'olio chiaro, lucente e bello senza che pigli di rancido o di altri
anche lui proverbio... il bello è che a me pare...
iv-837: critici specialisti di stile e di bello stile, preparatori anatomici di tutte le
, ii-387: quello che era più bello e da ridere si è che,
farmi fare una faldiglia de pignolato negro bello e che abia bon garbo. inventario di
conservar l'olio chiaro, lucente e bello senza che pigli di rancido o di altri
drudo seppellire a grande onore in uno bello pillo, e sopra la pila fece
al basso e nel mezzo un rico e bello edifizio s'incontra, viene a formare
30 di larghezza. il fiore è bello, grande e rosso. il frutto è
non come 'l pinco, in campo bello entrato, / poi toma a capo chin
rientrammo nella pineta, scegliemmo un luogo bello, una radura tra i pini, tutta
, factose secretamente pignere, in uno bello scudo, in campo de finissimo azuro
suoi lineamenti. 4. rendere bello, piacevole, leggiadro con la varietà
l'avarizia vi guasta; fate un bello corredo e mostrate a'pistoiesi non esser avaro
, / mai vidi il viso suo più bello e pio. canteo, 113
/ l'agile plaustro tutto nuovo e bello, / e una grand'arca vi legar
e col stendardo, quale è molto bello. ramusio, iii-27: alessandro vi
la vigilia di natale il regalo fu più bello e più gradito del solito; centinaia
fu cotto; e lo staccò bel bello, / l'ammucchiò nel paiolo, col
ii-7-174: il tuo entusiasmo per u bello e l'ideale io non posso rappresentarmelo
cui eran piovuti tanti sguardi sul più bello dei siciliani, apparivano serrate.
/ là dove è il dì più bello e più lucente, / là dove il
: stroncare stoltamente qualcosa di grande e bello. la stampa [30-dc-1982],
leoni, 630: il più bello furono due globi pirotecnici che spandevano bei
un barbito novello / di lavoro piucché bello / va adattando il verso pirico / allo
possessione una certa parte di maiz più bello in quantitade e mettendola in un granaio
/ ch'ogni versaccio mostra buono e bello. monosini, 311: non glene
sua prigionia, non fosse sopragiunto a bello studio (alcuni scrivono mandato dal duca
so'pistore e so'fornaio / buono e bello. novellino, vi-65: allora il
il pistore, perché elio non gli faceva bello il pane. collenuccio, 1-201:
fatto qui nel popolo la sepultura di bello marmo di piero soderini e avendo fatto
col tosco / quanto v'avea di bello. vico, 4-i-959: i popoli greci
, di farsi agli occhi altrui più bello di quello che era. =
amante, pittrice appassionata, carica in bello l'immagine dell'amata persona.
non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamento brutto o
al naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia.
335: il volto, che sì bello / certo mi parve, è quale sulle
l'articolo... è sì bello e termina con una pittura sì viva e
gli addiettivi si è avverbio: più bello, più dolce; co'sustantivi si cangia
di una determinabile qualità (uno più bello, buono, brutto, cattivo, ecc
di entrambe (non sapere se più bello o più buono, ecc.).
di rosa e due occhi l'uno più bello dell'altro. -iterato o
totale superamento di essa (più che bello: bellissimo e oltre ancora; più che
che non vi è nulla di più bello, vantaggioso, desiderabile. giuliani
/ col sire meo sì biondo e bello! ». slataper, 2-460: vado
. pascoli, 435: non è bello sostituire a piada... quella cara
. guarini, 1-iii-165: ora udite bello argomento, con che egli rnores]
trovarmici a dame anch'io per farmi bello agli occhi della bionda ingrid.
, come tutta casa savoia: -molto bello., tutto bene., grande
anello per te, che spero sarà bello; e con quello placherò le ire per
, l'utile, il comodo, il bello, il dilettevole, tutto si riuniva
. gadda conti, 1-430: era tanto bello il cielo sopra il suo capo,
42: dovinque ritrova il bello, sei prende e il riveste e il
allusione allo stemma del capostipite goffredo il bello, conte d'angiò. plantaginàcee
di plasmare in essa gli istinti del bello e del grande, questa misteriosa potenza
mi plasmavano un volto funesto di dèmone bello. 5. far sorgere,
, plasticarlo in un giovine malinconico e bello nel volto e nelle membra, ma in
il magro, il paffuto, il bello, il brutto, lo sdutto, il
impressione che anche il corpo umano più bello sia solo una grande vescica di gomma
nome di 'arte novecento'. -dotato di bello e forte rilievo, ben fatto, ben
non intendono, odiano anzi, il bello plastico. de roberto, 10-12:
, xvii-223: il tuo verso è bello assai e d'una facilità non plateale,
mazza nelle odi musicali e nel poema 'sul bello armonico', che poi vecchio raffazzonò (
ii-259: dove trovar in fatti il bello per essenza, se non fra le
o di senso non ami ed ammiri il bello. foscolo, ix-1-340: forse mentr'
quella ridente natura, fu il più bello che in vita mia avessi corso.
e paese e condizione umana sono assai più bello e nobile soggetto drammatico che non le
., il tempio doveva essere men bello di oggi. -piedistallo di una
, ii-5-103: dopo avere riconosciuto che il bello è dello spirito e non della natura
e portano vessilli ondulati: il piumaggio bello e lucente, e relativamente variopinto nelle
essere anco senza bellezze: deve esser bello e per esserlo bisogna che vi sia
altezze. dante par li confonda a bello studio. -per estens. creatura
aretino, 20-328: veduto il bello lanciasi al suo utile nel modo che
: tutto è sempre un pochino troppo bello, quello di cui ti circondi.
che ho cominciato a conoscere un poco il bello, a me quel calore e quel
; e per i cennati caratteri vedesi bello ed elegante; ed è comune all'europa
ballò e cantò in un modo tanto bello, grave e poderoso che è cosa
i-27: siede [parma] in un bello e grasso piano, lieta però di
istorietta troiana, xliii-390: agamenon era bello uomo e di bello tempo, molto
xliii-390: agamenon era bello uomo e di bello tempo, molto fiero e molto savio
crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello, / nimico
, ii-266: un nome così disadorno e bello che il cuore ne trema; /
potrà promettersi di facilmente conseguir tutto il bello poetico. g. gozzi, i-15-118
ma però non eccedente i confini del bello. giordani, vii-21: dubito che
delle cose mondane ed esausta la vena del bello, poggia al sublime. tommaseo,
al sublime. tommaseo, 11-58: dal bello naturale... agevole egli è
agevole egli è far poggiare al sommo bello. molineri, 1-67: la notte
anco ci levammo; e, sceso il bello e dilettevol poggio, verso melazzo ne
idea innata, cioè da quella del bello che si suppone ideale. carducci, ii-10-276
susanna era a viareggio per le bagnature: bello, bruno, slanciato, stempiato,
caso si chiamano vero e falso, bello e brutto. c. e. gadda
: costei, veggendo quello uccello così bello, sì lo tolse e questo parea più
recato mi avete, non sia e bello e politamente acconcio. are. lamberti,
bronzino, questi bianco), di bello aspetto e molto dediti alla musica, alla
di cavalleria. tasso, n-ii-340: bello e commodo è l'alloggiamento, dissi
sopra una impronta piacevole d'un nome bello di scioperaggine (perdonatemi la parola)
nuove e polite. 3. bello, grazioso, leggiadro, piacente, affascinante
: ella, che antonio vedeva assai bello e sempre in ordine di ricche e
esser permesso il vino all'uomo di bello spirito e vietato al balordo. de
foscolo, xvii-289: spesso vorrei farmi bello e uscire di casa e m'empio il
ciarliere. beltramelli, ii-590: da bello e ricco giovine e nobile per giunta
via, su, avanti, su pollastrino bello, su gattino mio, fatti coraggio
assai otte tagliare un buon arbolo e bello e vediamo rimanere la barba sulla quale
sempre il migliore, e più bello. = var. di pollezzola
: come?! il podere più bello della contrada, che aveva la luce e
quel birbone. -forte! sor generale bello, la gnene dia una per me,
non tenue ed è più che mezzanamente bello. verga, 2-292: mio genero,
e godersi con tranquilla poltronaggine di sì bello spettacolo senza prendervi parte. carducci,
sua aria 'bète'. montale, 21-31: bello o brutto sono riferimenti a convenzioni
alle indagini alquanto ardue del vero e del bello. -ottuso, mentalmente angusto,
/ intanto è vinto nel buon e nel bello / quanto il signor giovani di valore
straziò il vel ch'or fa più bello il cielo. casoni, 122: poca
del polverino. bresciani, 6-ii-191: un bello astuccio con entravi un calamaietto di cristallo
palazzeschi, i-283: -quando uno è tanto bello come si fa a resistere? -bel
e l'arte non m'hanno fatto così bello ne la parte interiore ch'io possa
; effetto visivo o vista o paesaggio bello, maestoso, suggestivo. peri,
i lucrezi, con quanto han di più bello e leggiadro gli antichi e i moderni
inconscia e simbolica. emilio aveva un bello spingere, aveva un bel pompare: non
. sennini, 297: e 'l bello era vederlo a cavallo come sì adattamente
sì adattamente si stava e il suo bello pompeggiare, voltandosi attorno per essere mirato
, non pare che fosse la meta del bello agli occhi loro. -manifestarsi
a guisa di trofeo, pomposo e bello. baldi, i-158: sopra un superbo
di quei paesetti c'era sempre un bello e pomposo chiesone bianco e crociato che
, cii-i-287: il re va con bello e onesto abito, e molto superbo
rideva d'amore nel vedere pallino così bello e pomposo. -che conferisce splendida
vile. michiele, ii-159: come è bello il veder su 'l verde piano
nostro giudizio si esalta per la sensazione del bello, non facciamo più la tara alla
/ e udi''l nominar gerì del bello. pascoli, ii-269: come quegli che
al pontificato per favori di filippo il bello, trasferì la sede pontificia in francia
è ora da metafisica, perché sul più bello delle operazioni da pontoniere o zappatore in
1-222: una letteratura popolare è il più bello e l'ultimo effetto e frutto delle
, 'esterno', un fissamente fisico del bello e così potrà anche esser chiamato per metafora
/... saziar di così bello aspetto / d'una popolazion tanto copiosa.
condotti senza fallo in parte ove sarà bello lo andare. mazzini, 31-4: popolo
chino / il popol confortando al viver bello, / facea lor parte del cibo
moretti, i-635: c'è anche di bello per il redivivo questo saper un poco
. bestiario moralizzato, 1-95: quantunque bello sia lo porcellecto, / si vole seguitare
luxoriosa fiamma dura, / ke pare bello nell'altrui cospecto, / dentro à
/ non vi smagristi il volto grasso e bello, / ma, dio lodato
mano con polveri e con porcherie sparse a bello studio da popoli confinanti, loro nimici
espor come dal buono / e dal bello e da l'un sorgesse il mondo,
: questo è, risposi, un bello e prezioso o porisma o corollario o
: or ti sodisfi di aver per più bello arredo, perché schiavo di dio,
odoriferi fior tutta dipinta, / mirare il bello avorio e la nativa / purpura ch'
che si erano posti in sella al bello e ricco regno ebbe l'animo d'opporsi
gaudio della loro mente nella ostentazione del bello parlare. varchi, 8-1-171: ben
bologna, 1-48: in questo luogo sarà bello che il dicitore ponga qualche esempio di
per premio a chi meio bagordasse uno bello palio de seda. lori, lxi-7:
sogello nato lo figlio bello, / lassanno 'l suo castello co la
tosto il corpo proporzionato che l'animo bello, viene a traboccar l'amante nella
ha posto fra le mani del suo bello adamo, eroe e semidio, anche
pennels'o 'un matitoir', e il bello è che si arrabbiava se quello non
cavalieri, vi-310: tanto savio, bello e largo portamento ver'de ciascuno facea
con multi richi e nobili doni uno bello portante, dopo uno ligiero disnare,
spagnuole. cesarotti, 1-xvtii-161: era bello per l'antica atene spedir tratto tratto
una libbra d'olio di lino chiaro e bello;... l'olio diverrà
documenti, che fanno tracollare il suo bello spirito che vuol portarsi avanti, carlo
ninfale portatura / con l'onesto e bello andare / e la dolce guardatura /
credeva aver ottenuto la guarigione, sul più bello del rapimento ascetico, certa del portento
. moretti, ii-435: sarebbe stato bello dissertare come nel quattrocento intorno ai portenti
di gran lunga avanzare quanto avevano di bello di ricco e di orribile imaginato i filosofi
coperto. bettola, 2-298: il suo bello [di torino] si riduce a
. il suo porto era vasto e molto bello, chiuso da un grandissimo ponte.
vi commenta altre cose che il tacere è bello. luzi, i-185: se non
ciascheduna delle arti figlie e imitatrici del bello: né il nostro, tuttoché in alcune
amica, / dove il posar mi è bello da rischio e da fatica. -in
io non mi poso un poco, son bello e sfilato. foscolo, gr.
disse: -sì, posai a uno bello cavaliere che mi chiamò, e pagòmi finemente
: « no. anche posa nello bello palazzo delli anziani ». firenzuola,
imitazione valsero a spegnere questa luce del bello che posa sul suolo d'italia.
: coltivando poesia ed altre scienze del bello, bada a non tórre al tuo intelletto
posate saranno belle, il verso riuscirà bello, come ne'versi citati.
aveste prestato orecchio a coloro che per più bello d'ogn'altro lo vi dipinsero.
, 86: tutto il mondo trovò bello quel matrimonio, frutto di una lotta e
, tristo, lieto, candido, bello e simili. varchi, v-93: in
goldoni, iii-495: s'accosta bel bello e fa diverse positure per osservare se
prima delti amorrei. tasso, 11-ii-340: bello e commodo è l'alloggiamento, dissi
non buono da per sé, non bello da per sé. 17.
s. maffei, 7-100: -vedi che bello strai; la punta ha d'oro
lii-4-44: sua maestà... è bello, di pelo bruno piuttosto che altro
veder morire il mio figlio, lui così bello e possente, io già vecchio e
fu cristo. cesari, i-72: bello questo possente, a modo di sostantivo
nibio certamente: / ch'egli è bello e possanti / e non vole pigliare
. muratori, 6-173: anche il bello o il brutto, anche il vero o
un piede, era nondimeno giovine assai bello e molto gentile, di modo che in
1-117: si vantava possessore di quel bello che aveva obligati all'adorazione anco quegli
ragionasi d'un giovane smimeo, il più bello de l'età sua, infinitamente per
alleggerisce. mamiani, i-291: più bello, anzi maraviglioso è l'aver cavato 130
sedere. carducci, iii-24-292: e bello a vedere... al vile tobia
infame [1840], 727: e bello il vedere un uomo ricco, nobile
si messe in su 'l posto di bello, e, facendo lo spasimato di tutte
molto elegante nella sua uniforme, piuttosto bello. pirandello, 8-684: avvilito,
, vi dico, non m'è bello. panfilo volgar., 29: convignirà
suoi desideri, ove l'appariscenza del bello e lo stimolo del piacere potentemente lo
trovò uno serpente sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori, e
, 1-79: certo è che il più bello è sempre il migliore, come quello
alvaro, 20-118: pensò che sarebbe stato bello vederlo soffrire, lui così compreso della
l'amante: però che l'amato è bello in atto come dio e l'amante
dio e l'amante che 'l desia è bello solamente in potenzia, per il qual
, tetri, caustici! nulla di bello o di gentile, intorno: ciò che
landino [plinio], 472: molto bello è il potos. questo è di
. graf, 5-922: passi oltre bel bello, / ed esci sempre d'impaccio
i-138: vi addimando a voi se parvi bello / rider de'vostri servi a questa
: non che roma di carro così bello / rallegrasse affricano, o vero augusto,
... non diresti « che bello! », ma altre povere cose che
è un mellone passato: può restar bello di fuori ma di dentro è sciapo e
, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che le
pozze, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che
conservar l'olio chiaro, lucente e bello, senza che pigli di rancido o
tutto che la vita terrena ha di bello,... compreso il tarocco
i-iv-26): era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo e con logge
vj: il praticello può esser men bello e più povero del pratello e del
di detto golfo è cosi buono e bello da lavorare e pieno di belle campagne
ritonda, 1-7: venendo l'altro giorno bello e chiaro e andato il bando che
stalla dai pratesi, vi si fabbricò il bello e vago edificio, come ora si
che nascono da l'utile o dal bello, si chiamano più tosto pratiche o
il vero modo, et il più bello, loro l'hanno imparato dai fiorentini.
sogni e (iella realtà, del bello e dell'utile. 4.
conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero, il quale sia valente nel
andato sono al prato de la filosofia bello, delectevole e glorioso, e volsi cogliere
, avviso che previene; ma non è bello. carducci, ii-9-167: mandi il
a le mie prece averte il viso bello / mirando me con occhi torvi e losculi
mio partirmi d'un luogo mi parve bello. capuana, 1-i-215: il sergente
e senza nessun moto del viso: -bello bello bellissimo. sbarbaro, 1-233: essa
da amore non fosse commossa sarebbe non bello e contra 'comandamenti d'amore. guicciardini
: quel moto [di indipendenza] bello, magnifico, che fa andare a piede
e. gherardi, cxiv-20-346: nel più bello della festa, deposto il preconceputo timore
e serve, all'uomo non sembra più bello. bonsanti, 4-97: costei,
bianchi] uno palio di drappo molto bello; e per questo si tengono come intimi
, il più magnanimo e il più bello, / tutti precorre, ed è men
. cardarelli, 1001: il bello è che con una critica siffatta, si
. cicognani, v-1-333: anche fisicamente era bello: d'una bellezza dolce e ideale
predisposti gli uomini ad ammirare sovr'essi il bello ideale e il sublime. tommaseo [
filologia venduta al ritaglio e trattati di bello stile, commentariucci, prefazioncelle, discorsetti
'di 'e l'infinito, non bello: 'preferisco di fare, di
2. ritenuto più valido, più bello, più utile, ecc.).
ch'elli era gentile e ricco e bello a dismisura. g. cavalcanti, i-268
pare a me poco pregevole e poco bello. carducci, ii-6-152: parrebbe ancora doversi
: e. ttu vói predecatore! / bello frate, ora te pensa / com'
: dire... che il bello è ciò che ha pregio per l'uomo
/ onde qualche idioma è ricco e bello, 7 disconvengono all'altro. cesarotti
', ma non è necessario né bello. = voce dotta, comp.
raffinatezza, capacità estetica, culto del bello. gioberti, ii-18: lo spirito
/ chi dovrà il seggio tuo premer più bello. f. fona, 1-28:
ti vai innamorando per taltrui? ecco bello innamorato! or non ti conosci tu,
che, fatte a quel modo a bello studio e continuamente, participano assai più
per premio a chi meio bagordasse uno bello palio de seda. landino, 288
messer filippo, prenza di taranto, bello cavaliere, gran naso. storie pistoiesi,
abitazione loro di aria sana e di bello e ben proporzionato aspetto. =
prese la mia, e guidommi bel bello / al suo tugurio onesto e poverello.
, 1-127: ha un cane buono e bello, / che prese una mattina qua
s'apprezza, / queu'ha del bello in sé che da voi prende. g
a ciò che l'amiamo come più bello e onoriamo come più degno e quindi
quanto alla facitura del corpo, era bello in vero e ben fatto, ma,
bette sopra al bianco fiore / marco bello di lei diletto prese / parecchie volte
, 946: nelle cose umane il bello è da preporre al vero. b.
. npéiuo * spicco, sono bello '. preputènte, v. prepotente
capelli: che non hanno di bello che il loro ramo e di grande
certo dall'inosservanza delle famose regole del bello scrivere, ma da una coscienza che
/ che a nui ritornerà più che mai bello. 6. locuz. -avere
ha mortificato gli uomini; il peccato è bello, la violenza è bella, è
, la violenza è bella, è bello tutto quel che dice di sì alla vita
in prescia in prescia / un certo spadaccino bello / a me se ne venne un
algarotti, i-iv-219: un grande e bello fenomeno, che agli occhi de'filosofi
fugge; / sol nel passato è il bello, sol ne la morte è il vero
andiamo, presentino, che c'è di bello? '. -omiciattolo presuntuoso e
alla legge sua propria (che è bello sentire) passata in que'dì nel consiglio
1-29: di zambra uscì, e marco bello secondo, / ché non v'era
sia compito, / il presepio che sì bello / fabbricò clelia in castello. stampa
monaci compirono questo lavoro di preservazione del bello come atto di preghiera.
: « come vuole lei, signorino bello, levante o ponente, per me fa
giovane d'appena vent'an- ni, bello, prestante, aitante, e tuttavia con
a la sova madra t'arecomando, bello nevo meo: che te presteno tanta grazia
dell'erudizione e coi colori d'un bello stile, a lui prestati dalla fantasia feconda
villani, 7-147: il re filippo il bello... fece prendere tutti gl'
sovraccennato, e mi sembra per altro assai bello e prestevole al caso.
, 96: io vedo, amante bello, / che tu sei molto presto:
e allegramente e con buone parole e bello atto e presto. leone africano,
suo secretario, dotto uomo e di bello e pronto intelletto: il quale sentendo
castellini, 1-6: perché io so il bello e 'l giusto / spirto ch'avete
marchi (1888). -il prete bello: titolo di un romanzo di goffredo
credono de'soli dialetti, sono ben e bello del parlar toscano e fiorentino, come
toscano fa 'pretensionoso ', non bello. guerrazzi, 9-ii-146: gli ebrei
', cioè presi, 'il bello stilo 'del trattato e massimamente dello
ed il mio zio pretino buono e bello. 2. bot. fungo
inno all'amore per tutto ciò cne è bello e buono. einaudi, 388:
[narciso], crudo non men che bello e forte, / d'asprezza il
4. essere superiore o migliore o più bello o più forte quanto ad numero o
vita in roma; era pieno del bello antico; ma pure poi alle volte
, 20-123: il tempo s'è rifatto bello, quindi il pericolo del reuma o
musica, a cui interverrà tutto il bello e il buono che abbiamo in venezia
solite preziosità e soverchie finezze è veramente bello e originale? nencioni, 2-392:
gusto decorativo prevale e il quadro è bello come è bella una porcellana.
collo? campanella, i-78: ogni altro bello e ben or scarna e prezza /
non indutto per prezzo e per lo bello giovenco; ne doni especto. anonimo,
va- ore. -giudicare bello. menzini, i-80: so che
del re tancredi di cicilia suo ru- bello, lui e la molgle margarita menò presi
d'inghilterra. -migliore, più bello. bibbia volgar. [tommaseo]
81: la primiera è un gioco tanto bello / e tanto travagliato, tanto vario
, o già di luce angel più bello? fr. della valle, 24:
né boezio né seneca sono esempi di bello stile, e in questa parte i
22-148: lo secol primo quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le
, rarissimi, che illuminano a'un bello e terribile baleno il ciel grigio e
raccolte le prime hanno il colore più bello, il gusto più aromatico. 11
par., 4-34: tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente han
cautela, si diceva essere il principio del bello innamorare e fare guerra. b.
prisco si rinove / più che mai bello e piu che mai giocondo. atanagi,
conoscimento abituale è più eccellente nel più bello e nel mondo angelico più che ne
/ riserbandosi a fame un magno e bello, / quand'ei fusse di guerra uscito
sono questi privilegi. / sono più bello, meglio fatto, sono / più ricco
che del reame d'arli il figliuol bello / incoronato fosse e sì di vienna
franco, 3-22: credete che il bello goda tal privilegio che, se bene
ebreo, 313: se la forma del bello non fusse ne la mente de l'
mente de l'amante sotto spezie di bello, buono e giocondo, non saria
buono e giocondo, non saria esso bello mai amato da lui, ché i privi
di bellezza non hanno né desiano il bello. -con sineddoche. loredano
ti vale / tesser vago, tesser bello, / se sei privo di cervello?
petrarca, 82-7: voglio anzi un sepolcro bello e bianco, /...
il meglio combattente di tutti e il più bello al mio animo. m.
alla vita sociale. èigiaretti, 8-70: bello sarebbe, poi, dire come è
/ ma con virtù si farà ricco e bello. bocalosi, ii-146: dai tiranni
il veder questo giardino, il suo bello ordine, le piante e la fontana co'
, 1-i-529: tu vedi questo mio parente bello istato che egli pare avere, e
bene il mancamento e la cognizione del bello sono cause producenti de l'amore,
trattar, sì gli è manesco e bello, / pur essa a noi mandò per
/ diede a firenze un gusto troppo bello. papini, i- 158: per
prova; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso.
suoi desideri, ove l'appariscenza del bello e lo stimolo del piacere potentemente lo traggono
. tommaseo, 11-238: distinguere il bello vero da tutto ciò che ha potuto procreare
filari dalle prode; tu troverrai più bello, saporito e coloroso il vino del mezo
ch'ella fue sotterrata, fue molto bello tempo, e molto piacque al marito,
piacque al marito, ché, per lo bello tempo, v'andaro molte genti che
/ tolse costei, ch'aveva il viso bello, / come sua donna e dettegli
nemici sono gli adulatori. trovano costoro bello, divino ogni cosa; batton le
, agiato, educato alle lettere, bello di costumi e d'ingegno, voi prodigalizzate
grande ostentazione. batacchi, 3-131: bello è vedere a spasso le signore, /
: l'imitazione della natura, non del bello necessariamente. cagione primaria del fine prodotto
primo semicirculo di simile amore di superiore più bello a inferiore men bello, però che
di superiore più bello a inferiore men bello, però che tutto quel mezzo consiste in
esito produttivo, e il producente è più bello del prodotto. 5. ciò
, la somma sapienzia innamorata del sommo bello come femmina del perfettissimo maschio e il
femmina del perfettissimo maschio e il sommo bello reciprocando l'amore in lei, essa s'
ingravida de la somma potestà del sommo bello e parturisce il bello universo, lo
somma potestà del sommo bello e parturisce il bello universo, lo figlio, con tutte
, la troppa abbondanza di vedere il bello scemerebbe il tesoro de la beltà e si
all'intenzione detratte ed al produciménto del bello. 6. il produrre testimoni
a modo di fi ^ io dal sommo bello come padre e da essa somma sapienzia
: la meraviglia è prodotta dalla imitazione del bello come da quella di qualunque altra cosa
ce, ii-8-217: ltmmediato discernimento del bello e de! del brutto nel produrre
superno essemplo, tu, bellissimo, bello mondo ne la mente portante ». cavalca
ciascheduna delle arti figlie e imitatrici del bello. deste, 81: il canova nelle
se è proemieggiato bene, sfoggiato di bello stile e benfrasato e bendettato.
/ fur le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo
vecchio profanato, ne alzerò uno nuovo più bello in espiazione. -usato per
: sta... in atto così bello e così vivo nel flagellare i negozianti
: acciò che si'a piacere / lo bello profferere, / conviensi che sia /
dei santi barlaam e giosafatte, 74: bello mio figliuolo dolce, adora ciò che
mio, deve naturalmente aspettarsi qualche cosa di bello. delfico, i-266: lasciando.
quale era stato innanzi a lui un bello e gran pezzo, volesse in un
di figure d'avorio profilate di nero, bello affatto. m. cavalli, lii-1-237
lato all'altro rendono questo villaggio assai bello.
che, d'amor parlando, più bello né più profittabile sermone non era che quello
suo palazzo avesse e che lo rendeva più bello e più riguardevole che quanti altri ornamenti
bruna figlia / d'israello invaghia / divinamente bello / d'italo gemo, ei tutte
, 1-141: de la significala, bello frate, / dè, ne lo core
: il buono, il deforme, il bello / si mescono in un nuvolate
vagliono a trarla. cesarotti, i-xxxvi-288: bello e profondo è il suo detto:
, « perciò che a'nobili ingegni è bello un poco di fatica lasciare ».
..., assai giovane e bello della persona e d'aguto ingegno e di
lo accresce e talvolta lo finge per farsi bello della sordidezza, costui è giunto a
: ebbe qualche barlume della essenza del bello architettonico, conobbe alcuni abusi, ma
campo. bernari, 3-256: amico bello, col marchese non si alza la voce
lievemente putridi. pavese, 1-42: il bello in campagna è che tutto ha il
le cipolle, che ti fanno il bello e bellino sul viso e poi di dietro
. franco, 3-82: essendo il primo bello nostro progenitore e la prima bellezza nostra
... un albero non solo bello ma così bello da diventare...
un albero non solo bello ma così bello da diventare... una pianta
tempo che / gli aveva un figliuol bello e allevato, / e'fé ciò ch'
887: fa carpi il casto e 'l bello, / fa il sagace, il
al tuo maschio? è sano e bello e ben promettente? idem, iii-18-278:
che si erano posti in sella al bello e ricco regno ebbe l'animo d'opporsi
agatocle, tiranno di sicilia, fu bello, forte e pronto, ma lussurioso e
[ichelangiolo buonarroti... sortì bello spirito e fu prontissimo di lingua:
differenze non meno del difettoso che del bello. botta, 5-239: la felicità o
e perciò riconoscela per un certo barlume nel bello, per lo esercizio della mente e
, riconobbe nelle sensazioni la ragion del bello, o sia in tali modificazioni della
quella [l'anima] ragionando, sarà bello terminare lo parlare di quella viva beatrice
salìo ne la ringhiera e fece uno bello sermone. a. pucci, cent.
'filebo 'esprime cotesta indifferenziazione del bello e del bene. oltre che il
e la verità: predicati anche del bello. 3. ant. proporzione
crescenzi volgar., 11-47: il cavai bello ha il corpo grande e lungo,
. mamiani, 10-i-289: che il bello non sia fattura sensibile,..
valore intensivo). -in senso generico: bello, di belle fattezze.
bembo, iii-467: sì come è bello quel corpo le cui membra tengono proporzione
1-286: dove sta egli riposto il bello degli oggetti visibili? senza dubbio nella
siano quasi altro che i lineamenti del bello, come sono l'armonia, la
acuta, non colgono sempre il 'bello 'che sta solo nella esattezza delle proporzioni
il mutino di vaudetto. non grande ma bello e moderno edificio, capace di prendere
questo poi ch'io aveva vissuto in bello e buono combattimento, prima osteggiando e
motto cn'io sentii dire ad un bello spirito. giacomo soranzo, lii3- 69
ce trovi en unitate: / destenguese per bello or- denamento / ciascheuno en sua proprietate
mezzo l'erba, / che par bello alla vista e nulla vale. carducci,
, quella terra così chiamata che è bello e forte arnese, forte propugnacolo e
negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello e del vero, l'affermazione deù'imzia-
confezionando i motivi da mettergli dopodomani in bello stile per dimostrargli che mi occorre una
prorogato in quell'anno se non fosse bello intendere le batoste fattone aa g.
ch'e conforme ancora e corrisponde / al bello esterior quel che s'asconde. azzolini
il signor antonio costantini, gentiluomo di bello ingegno e di molta litteratura e così
37: 'deh occhio mio bello guatami un poco ': che son
far proseliti: e si usò, a bello studio, la parola 'potesse '
). carducci, iii-5-280: un bello e largo fondo, coltivato a semente
di esser rovinato e perso, camminarete bello e prosperoso come cammina la stella diana
quando elle sono composte con variato e bello ordine di casamenti. n. franco,
più lontano, per veder meglio che bello effetto faccia quella prospettiva. -mi
loro che un aspetto materiale, per quanto bello che sia. 5. fuga
gozzano, ii-174: non vero (e bello) come in uno smalto / a
due guardie,... dal volto bello benché protervo. idem, xiii-135:
: i protettori del verso sciolto han bello sfegatarsi con i loro paralogismi. manzoni
se voi frattanto bramate come un prototipo bello a cui conformarvi, rappresentatevi quel si famoso
, sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso.
, ii-108: se una provincia del bello pittorico consiste nel combinare molte attitudini di
di molte persone, una provincia del bello poetico consiste nel rappresentare molti fatti accaduti
, 2-9: 1 greci chiamarono il bello xaxóv, quasi una cosa provocante.
degl'insegnamenti filosofici e pratico dell'idea del bello e provveduto di giudizio.
castello di cappiano, che fu uno bello e provveduto e sùbito acquisto di guerra,
fiorini quactro larghi e cum essi uno bello paio di capponi per la provisione mi
. pascarella, 1-262: il più bello di tutto fu questo: che poco più
voi mi avete dato per marito il più bello, il più ver- tuoso e il
marinaresco, significa: 'andar via bel bello. 4.; tr.
allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro? -saltò fuori da quel
tu fregnagnuola. -oh, tu hai il bello scopietto! vuolo vendere? - sì
de'giardini e le strade, essendo bello per la composizione de'rami e pel
fatto psicologico. innanzi ad un oggetto bello, il corpo involontariamente si china sul
accresce e talvolta lo finge per farsi bello della sordidezza, costui è giunto a quel
gadda, 6-118: ci voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri non
contrastò. tocci, 2-52: più bello fu poi lo spasso che si presero alcuni
avetare. d. bartoli, 7-iii-183: bello e strano era il vedere ne'suoi
rogo e alla scure e morto fuori del bello ovile. -figur. opposto,
, essere così schernito colui, ch'iera bello sopra tutti gli altri uomini, fui
, lxxxiv-272: un pellegrin uccel gentil e bello / seguie uno sparver di pugmuscito /
credevo a fondo per ciò che di bello pareva ai miei occhi di vedere nella
: era veramente spettacolo, se non bello, al certo stranissimo e degno dello
238: chi del crudel narciso / e bello e rio la grazia acquistar vuole,
pula (un animale): essere bello grasso e fiorente. pananti, i-310
meglio combattente di tutti e il più bello al mio animo...: e
. pulcinellòtto. pratesi, 5-167: bello? a giorni rosso come un pulcinel-
pulcro ipólcró), agg. letter. bello (dal punto di vista fisico,
sono mangiati un pollo intiero. - bello grasso? - e rosolato al punto.
avrei pe 'l più perfetto e bello e buono. -minima parte della materia
le viole per cantar qualche cosa di bello. -con un agg.,
, 2-12: avendo questo cannocchiale più bello, cioè più nuovo del tuo,.
di sospensione. vieusseux, cix-i-158: bello sicuramente quel primo articolo sulla letteratura europea
ma non è questo un proemio. bello nel suo insieme doveva essere il vostro sulla
tratto il fiume columbia, il più bello dei fiumi americani, ampio, a meandri
1-147: lo nibbio, iovanetto molto bello, / bene è enpenato, vola pure
sono adulazioni o vaneggiamenti degli innamorati. bello spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od
contenendo in sé niente di lieto e di bello, come saggiamente fu detto, o
né purgare terreni, gli viene portato foro bello e stampato. massaia, ii-89:
noncuranza di chi legge, per dispregio del bello e purgato scrivere, che sia di
la riconoscente: di che abbiamo un bello essempio nel 'purgatorio 'di dante
i miei peccati! non è sì bello né si intero un nuovo vaso d'oro
estimando che nell'onesto consiste e nel bello dell'animo e nella virtù. muratori,
immeritato quei cultori della buona lingua e del bello stile italiano, che separando queste due
vasi mi rapresenta la schietta purità del bello animo vostro; e perciò gli ho accettati
. gadda conti, 1-430: era tanto bello il cielo sopra il suo capo,
o puro, o forte, o bello / massimiliano. tarchetti, 6-ii-258: in
per un galantuomo, amator sincero del bello,... che, se ha
/ per le lor mani in mommento bello. s. bernardino da siena, 457
chiamato purpureo. baldi, 180: il bello adon... langue in grembo
: né buono né cattivo; né bello né brutto; insignificante (cfr.
là dove più il retto e 'l bello / eccitar di sé dèe pubblici amori,
-vieni qui, corsaro, vieni, bello. -non valere un pel di
? galileo, 5-169: lascio stare il bello avvedimento e onorato costume di re e
mia costanza mi ha fatto nonno d'un bello e gagliardo putto. -con riferimento
e il trova pieno: seguita bel bello, / e che ivi sia l'ostessa