, 11-84: anch'io vo'far bel bello, / per non avere a dar
: che ti vai, nerin mio bello, / per lei perdere il cervello?
, maestro pier, che quest'è 'l bello, / non si vuol mai pensar
e proni. carducci, 851: bello di maggio il dì ch'io vidi
nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo. marco
704: sire, un cervo mai sì bello / non si vide a l'età
il martello, pensando di fare più bello il tuo basso rilievo. -cesellétto
coltano un campo sodo: che bel bello / si fa lo scasso, e qua
: quei giorni di novembre, che fa bello, / che si colma la botte
62: che ti vai, nerin mio bello, / per lei perdere il cervello
in fine che cosa era di bello il tremolìo luminoso del mare!
difforme... l'altro, « bello * o « brutto » che si
si chiami in natura, esteticamente è sempre bello. carducci, 708: o che
: non che roma di carro così bello / rallegrasse affricano, ovvero augusto, /
dicea d'un batti- folle forte e bello. * = forma dialettale per quello
/ eri in carattere, / eri più bello! / ór tra lo strascico
ma era pur dolce, era pur bello a vederla chiappeggiare, e coscieggiare da la
due, il primo è semplice- mente bello, il secondo è vibrato con l'acutezza
ix-926: ed egli rispondea, chiarito e bello: / -s'i'non son morto
/ che tanto li risembla chiaro e bello / che stendive la mano per pigliare.
/ di navigar, vedendol chiaro e bello, / tutta la gente sua raccoglier feo
parea che si volgessero ad uno fiume bello e corrente e chiarissimo, lo quale
se alla senile etade il perduto bello restituisca, io non ne sono ancora venuto
v'è, come 'l primo dì, bello. anonimo, ix-1030: o mani
: se l'omo guarirà, fattene bello: / se poi vedi che pèggiora e
a chiazze nel viso che altra volta fu bello,... era stata sorpresa
. oggetto di pregevole fattura e molto bello, cosa pregevole; persona di grazioso aspetto
bocca, intendendo dire che quello era bello da mangiare: una chicca. risero
capo della china hae un piano molto bello, che si chiama lo piano di formosa
quale da esso ghiottamente bevuto rifassene bello, perocché e'fuma e vapora assai facilmente
pennacchio. ugurgieri, 1-92: uno bello e nobile elmo, e creste chiomanti
della madonna, un chiosco di fioraio bello e grande. 3. dimin
96: egli fu... bello e grande sonatore di chitarra e lauto e
: quel cielo di lombardia, così bello quand'è bello, cori splendido,
cielo di lombardia, così bello quand'è bello, cori splendido, così in pace
4-7: bastiti che tu li dichi: bello dolce padre, che se'ne'cieli
., 3-108: biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'
flagello? / o chi pudor sì bello / diede all'augusta autorità consorte?
rompicollo senza campanello: che sul più bello involato di bottega, non si sa
, quanto per avere, col più bello ed efficace esempio, insegnata la verissima
: un ponte chinese non rende più bello il boschetto, se non in quanto fa
quanto fa più chiaramente sentire che più bello di tutti i ponti cinesi è un
chiazze nel viso che altra volta fu bello,... era stata sorpresa dal
, le aspirazioni al bene e al bello; chi non ha alcun ritegno a compiere
, le aspirazioni al bene e al bello; di fredda impudenza nel compiere atti
: racconta al fuoco (sfrigola bel bello / un ciocco d'olmo in tanto
ogni giorno ci mandino a casa un pensiero bello e fatto, strambo, o no
di sette maniere, ma il più bello e da vedere è il ciparissio, che
270: il cipresso è arbore grande e bello, e sempre di verdi fiondi
. guicciardini, 241: è tanto bello, tanto onorevole e magnifico pensiero el
di fuori, sembra ai negozianti più bello. serra, ii-275: lo scrittore di
xxxv-1-754: murao à [genova] bello e adorno / chi la circonda tuto intorno
; e quanto quella circonflessione lo fa bello, rilevato e garbato.
. bruno, 3-1012: sempre dunque dal bello compreso, e per conseguenza misurato,
e per conseguenza misurato, e conseguentemente bello per participazione, fa progresso verso quello
fa progresso verso quello che è veramente bello, che non ha margine e circonscrizione alcuna
15-132: a così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così
affida / a così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così
papini, 8-114: dentro è tutto bello, tutto adorno e civettone, con
vestito. alvaro, 7-217: il bello di una simile impresa è che il benefattore
o suona- trice di clarinetto. non bello »). clarinétto, sm.
affatto legittimi così il giudizio empirico del bello come un'estetica o una poetica empirica
della forza, crea le deità del bello, del vero, del giusto e le
misto come volubile, un clima così bello come variabile, un territorio così ameno
nel secolo decimoquarto, dopo filippo il bello; e per la prudenza dei cittadini
, e si faceva portare l'uovo più bello e sì l'accarezzava. quando sentiva
cardi, il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state;..
che era festevole e baldanzosa, vedendolo bello, piacevole e di natura benigno,
9-50: il marchese avendo alla fronte il bello e grande esercito,...
pesci] / un astro sol tien bello e grande, / cui appellano vincolo codale
, lo sollevò. leopardi, 9-20: bello il tuo manto, o divo cielo
accorgeva: non far codicillo. ed era bello parlare: ché codicillo è quello che
, 726: questo osso è molto bello, e lo domandano il codione. l
minore di prima. non pare necessario né bello. l'hanno i giuristi.
usare verso i disubbidienti la forza. non bello; ma sta tra l'obbligazione e
per render loro, come vedesse il bello, pan per cofaccia. g. morelli
colsi. alvaro, 9-77: com'era bello prima! coglievano fiori nelle passeggiate,
al monti da questi tre poeti cogliere il bello, lasciando quant'era in loro men
colse di essere invano così giovane e bello per quella gracile creatura. svevo,
, e cioè con un uomo ricco, bello e intelligente. -cogliere qualcuno
non saria [l'atto di fruire il bello con unione] atto di fruizione se
se non pervenisse dal conoscente amante nel bello cognito amato. guicciardini, 1-68: né
sensi. pallavicino, 1-289: il bello... conviene all'oggetto, anche
così giudica la plebe: -quanto è bello! quanto è brutto! -; i
qui, per quanto a me pare bello e intero con tutti i miei quarti e
quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo. leonardo
ma però era un uomo forte e bello come una montagna. allora pensavamo di
. 6. figur. reso bello, gradevole, grazioso; ornato,
il vero, / ma nudo e bello, e non coprillo, o 'nvolse.
, bisogna che sieno di mano d'un bello inventore e bel coloritore. vasari,
? cesarotti, i-348: talora il bello convenzionale non ha altra colpa che quella
, 3-24: ma colpo mai dal bello ignudo volto / non cade in fallo,
colpo capita, / se viene il bello, / non fo lo stolido, /
volta di colpo, come era il suo bello. -di primo colpo, a
coltano un campo sodo: che bel bello / si fa lo scasso, e qua
coltello, / altri l'ha buono e bello, / ma maestria conchiude / la
berchet, conc., 1-68: il bello è sempre bello. vedi bellissima novità
, 1-68: il bello è sempre bello. vedi bellissima novità di sentenza! anche
colui da cu'io tolsi / lo bello stilo che m'ha fatto onore. idem
e montati in alto stato per lo bello parlare ch'usavano secondo li comandamenti di
e 'l gelo / avvien che viepiù bello i rai cosparga: / la virtù vincitrice
orride fasce / del roveto, più bello e raggiante / dal suo cenere mesto rinasce
, comecché promettesse di essere anche più bello della sorella. dossi, 284: un
, iv-302: il trillo tanto è più bello, quanto è fra intervalli più vicini
d'oco, dicendo che è più bello e migliore quello che questo; partendose in
. machiavelli, 6-7-185: sul bello di queste speranze... s'
anima della giovinetta nell'arcano linguaggio del bello... che solo trasfonde nell'intelletto
ed ai soli latini il privilegio del bello e del sublime. cesarotti, i-195
a niccoluccio caccianimico, per ciò che bello e ornato favellatore era, commisero la
c. gozzi, 4-284: il bello era a veder ne'bullettini, /
salvini, 30-2-114: ciò ch'è bello contiene in sé una gradevole perfezione di
: benché una sola sia l'idea del bello, o vogliam dire del commisurato
(90): in su il più bello della cena lei si levò da tavola
28-94: commodo gli parve il luogo e bello. guarini, 325: ce n'
dinanzi andava e uno cavallo cavalcava molto bello e ben fornito; ed era questo
lunga compagnia nel suo palco: il bello e ridente tornasi le stava al fianco attaccato
scriver che fece quanto, e di bello, e d'utile si comprende dal grande
. leopardi, i-804: l'idea del bello è sempre comparativa e quindi relativa.
b. croce, iii-23-236: un verso bello e un pensiero vero hanno la loro
per combattere: e beato quegli che più bello e orrevole v'era potuto comparirei ariosto
appariscente. - in particolare di persona: bello ed elegante, che fa bella figura
quale per essere molto compariscente, e bello, e di grande statura, era chiamato
/ noi potria far più vago né più bello. campanella, 1095: l'arti
sia sì pazzo, e sia sì bello; / vedete, chi l'avrebbe indovinato
ed è il vero tribunal competente del bello, del grande e del buono.
in ogni parte de grazia de natura bello e compito quanto altro de la nostra cità
b. croce, iii-23-236: un verso bello e un pensiero vero hanno la loro
mi guarda così sperando ch'io trovi bello anche il suo naso, ma non
affatto legittimi così il giudizio empirico del bello come un'estetica o una poetica empirica,
quanti in vari composti usò natura / di bello, ha messo in tuo gentile aspetto
mondo... ne venne un bello e gran vivente, che come comprendente tante
nel virgineo vólto » è per avventura più bello di consimili concetti ed espressioni che sono
parole. panzini, ii-392: -oh, bello! -esclamò aquilino, compreso di gran
persona. svevo, 3-645: il bello si è ch'ero rimasto al tavolino,
ne godo. sapete che sarà un bello spettacolo vedervi tutto compunto e con gli occhi
: comune padre d'ogni amore è il bello, e la madre comune è la
e la madre comune è la cognizione del bello, mista di carenzia. bembo,
questo suo egregio libretto, che con bello apparato di dottrina illustra nuovamente le virtù
cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino de'calzoni, con una
somma sapienzia sua, la quale comunicata fa bello tutto l'universo con tutte le sue
9-196: non c'è niente di più bello che vedere il figlio mangiare; in
: non che roma di carro così bello / rallegrasse affricano 0 vero augusto,
bellini, i-1-600: a me pare bello e intero con tutti i miei quarti e
parole ardenti. aretino, ii-156: il bello sarà che lo vogliono far guardare come
, pieno di stelle, e tanto bello che somigli il concetto del paradiso.
/ in quel col mie fo più bello il suo viso, / ond'io vie
se 'l tesoro paresse a dio sì bello, / come alle nostre opinioni sciocche,
coltello, / altri l'ha buono e bello, / ma maestria conchiude / la
terre, e di porresi in su il bello poggio ove fu poi il detto castello
, 96: in corinto dipinse un bacco bello a maraviglia in concorrenza d'altri pittori
96: in corinto dipinse un bacco bello a maraviglia in concorrenza d'altri pittori.
a niccoluccio caccianimico, per ciò che bello e ornato favellatore era, commisero la
i-650: altro è che platone definisse il bello per isplendore del vero, ove chi
signor guerzoni trasporti la definizione platonica dal bello, concetto astratto, idealità metafìsica,
, 6-46: fu [manfredi] bello del corpo, e come il padre,
cambia confessore, e s'egli è bello, / se ragiona con uomini alla
. / era il bene evangelico ancor bello, / ma soppresso, deriso e
ben ben masticargli, e prendergli bel bello, e non mandargli giù interi,
della forza, crea le deità del bello, del vero, del giusto e le
è giusto: perché ogni amore è bello e condecente. bandello, 1-3 (i-53
, sono sicuro che niente è più bello di una condotta ben pagata. le
69: aver un garzonetto che sia bello, / da insegnarli dottrina e da condullo
e quivi facevano una conferenza sopra qualche bello e utile argomento degli attenentisi alla religiosa
tondo, un san francesco, che è bello e ben fatto. 3.
: se l'omo guarirà, fattene bello: / se poi vedi che pèggiora e
accese, / camer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e
, ed è il vero tribunal competente del bello, del grande e del buono.
e serena, che aveva il suo bello e il suo conforto. 5
ai piaceri, come voleva il più bello tra i figliuoli degli uomini, gesù
, che all'animata e ragionevole natura bello debbia parere? g. villani, 9-71
de la somma bellezza emanante col sommo bello di che emana. bruno, 3-524:
ancora che ogni ragione e maniera di bello le vada a genio, e per
non fallibili scèrre il vero e il bello? 4. ant. tenere
però senza necessità, giacché non è bello. non barbaro però. nievo, 27
iii-467: il quale edifizio riesce tanto bello oggi, che egli è degno d'
di suggerire l'idea che sarebbe pur bello conoscere qualcosa di più sul nostro conto
del mio pianto or si fa bello. boccaccio, dee., 1 -conci
ama deve conoscere, e chi conosce il bello lo ama... si è
opera. guicciardini, 241: è tanto bello, tanto onoun indegno e una carogna
contrastano alle donne loro. tanto sia bello a te, quanto piace a lei
xvi- 120: chi pudor sì bello / diede all'augusta autorità consorte?
di toscana, là dove è più bello, più sereno, più consolato e consolante
paese di toscana, là dove è più bello, più sereno, più consolato e
nel suolo della patria e renderlo più bello e venerando. e. cecchi, 6-189
nel resto alcun suono che possa dirsi men bello, avendo la lingua ugualmente bisogno di
ionica; il che rende uno assai bello aspetto, e consuona a maraviglia col sistema
flagello? / o chi pudor sì bello / diede all'augusta autorità consorte?
potersene più servire, come sfondata a bello studio da'corsari. baldinucci, 2-5-40
che 'l gire adagio è buono e bello, / e che 'l correre a furia
114: il dilettarsi... del bello presente non sarebbe bastante segno d'animo
e per ellissi: 'il consuntivo'(non bello). panzini, iii-62: è
, conv., tv-vm-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga
. salvini; vii-540: questo è il bello di queste parole storpiate alla contadina.
in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado;
. guicciardini, 241: è tanto bello, tanto onorevole e magnifico pensiero el considerare
che la natura fa crescer nelle campagne bello ed ornato, contiene in sé,
bella scrittura, ma chi scrive « bello *: opposto di 'contenutista', che
secondo essi, l'elemento costitutivo del bello) l'adomarsi di forme anche belle
sui colli della toscana novembre è tragicamente bello, bello di irreparabile e contenuto declino
della toscana novembre è tragicamente bello, bello di irreparabile e contenuto declino.
maso, visto da vicino, era bello di armoniosa struttura: antiche travi conteste
crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile. tommaseo [s. v.
sua natura è forte e agiato e bello, e partirlo ad abituro in nove
, il bene e il male, il bello e il brutto. togliete la contraddizione
del mondo ha per marito, / più bello e più cortese? bandello, 2-27
alto, macilento; parea giovine e bello; ma il suo volto era contraffatto
questi contrari contrapposti alli contrari rendono più bello il parlare, così per una eloquenzia
, i-197: le stravaganze fanno bello il mondo, percioché, essendo composto
che farete, il gioco sarà più bello, ché ognun averà che rispondervi. guicciardini
replicandomi, mi parve che procacciasse a bello studio occasione di attaccarsi meco. metastasio,
contrastano alle donne loro. tanto sia bello a te, quanto piace a lei.
generazione diversa, pensò che non era bello incominciamento mettersi contro e costrignere ad amare
. algarotti, 1-ix-16: sarà molto bello vedere leibnizio, molière, neutono,
al giusto, all'onesto, al bello, al necessario; con
faccia il corpo di convenevole statura, bello, non pieno o grasso oltre il dovere
stultizia sua, ché, avendo più bello stato assai che non meritava, per cercare
meritava, per cercare farne un più bello capitò male. caro, 12-i-105: gli
possessione] fece fare uno orrevole e bello casamento, e con bruno e con
cercando e trovando spesso così splendidamente il bello poetico, non in quelle triste apparenze
e dall'usanza... talora il bello convenzionale non ha altra colpa che quella
non vertude dovunque nobilitade: e con bello e convenevole essemplo, ché veramente è
uno. tasso, 2-2-103: il bello si converte co 'l bene. b.
détte a morgan te un destrier molto bello. machiavelli, i-30: fece uno convito
oro di doni; / ché questo è bello: attendere al cantore / che nella
va pechino coperto. monti, x-2-185: bello il veder le vie coperte e trite
, / camer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e
le loro ombre, non picciola parte del bello e copioso prato occupando. d'annunzio
. de sanctis, iii-138: sul più bello [il parini] fu costretto dalle
gelo. pindemonte, 235: non è bello veder tra schiere ed armi / muover
coppia ed un paio, il più bello che si possa vedere. tommaseo- rigutini
, 1-99: l'hai ridotta in un bello stato [la casa], bestione
ipocrisia andasse, pur egli era giovene, bello e ben complessionato. gavoni, 1-95
come montagne, se ne viene il bello d'infinocchiarlo con qualche falsa informazione?
in quel dell'altro fa cader, bel bello, / il suo tesoro d'accattato
giusti, i-243: ma sul più bello / (guardate che corbello!)
. gadda, 6-31: sul più bello, il ladro se l'era svignata a
coreografo ha mai immaginato un finale più bello e più pieno di questo, col nettuno
coriandoli rossi, gialli e verdi. era bello; pareva che il giardino fosse fiorito
sventurato comacchino. / quest'era un bello e gentil sparavieri. -cornacchiòtto (
o che l'uom sia smaello o bello o sozzo. cornare, intr.
102: un prato grande sempre verde e bello / tutto chiuso da un fittissimo cancello
una delizia percorrerla in una giornata di bello. piovene, 5-576: i 'sassi *
tutto della sepoltura non è se non bello, e principalmente il legar delle parti sue
, per rendersi così più orribile e bello alle ninfe. 2. cornuto
e crebbe col tempo in fusto grandissimo e bello. salvini, 15-2-125: rosseggiar di
un corno di liocorno, il più bello che mai fusse veduto. tansulo,
o nell'altro, non distinguere fra il bello e il brutto, fra i vantaggi
dinanzi andava e uno cavallo cavalcava molto bello e ben fornito; ed era questo cavaliere
del rosso, 2: cesare per uno bello fatto d'armi fu coronato, per
di palestro il cavaliero / coronossi del bello italo impero. 4. per simil
/ le dive mie, e sol fan bello il lauro / quando sventura ne corona
abbraccia il corpo ancor, gelido e bello. verga, 3-117: fu presa di
duello / farà con piacer nostro il mondo bello. sarpi, i-279: se il
come gli artefici egregi fanno modelli di bello corporeo, così i filosofi hanno concepita
. alfieri, i-232: me il più bello; e 'l bello al forte unito,
: me il più bello; e 'l bello al forte unito, / l'arte affinò
l'avarizia vi guasta; fate un bello corredo, e mostrate a'pistoiesi, non
ed unta, gli par sì forte esser bello e piacevole, che egli s'awisa
che si volgessero ad uno fiume bello e corrente e chiarissimo. petrarca, 129-68
e faccia il corpo di convenevole statura, bello,... di voce robusta
m'addolora; / io sarei veramente un bello sposo. baldinucci, 7-43: temeva
del mondo; che già non è bello, né discreto, né valente, né
un disegno può essere corretto e non bello. cesarotti, i-67: il primo
colui che ti viene innanzi col libro bello e stampato, ben mostra non correzioni
, i-20: spedisco tutto 'l dì corrieri bello, / che sei 'l miglior corner che
., 3: siamo come un corpo bello e sano alla vista, ma dentro
, cioè corrucciati teco medesima nel più bello del motteggiare, et acconciati con la palma
a sera, un tempo di dio, bello e tranquillo: ma quando ripigliammo le
sdegno, ma di soave severità: bello anch'esso; come in cielo tutto quanto
lampeggia. carducci, 384: un bello e orribile / mostro si sferra,
, che fa ognuno de l'incorporei bello, e ancora si comunica a li
brieve corsa coll'occhio all'ammirabile, al bello, al tutto filosofico magistero ch'è
'un cavallo di corsa nobile e bello. carducci, 97: viva, o
verbi e con versi corsivi / salir bello, soave, e vago in cima.
dello spettacolo del corso, che veramente è bello e degno d'esser veduto. settembrini
,... d'ogni splendore di bello parlare splendientissimi, non ò potuto rispondere
g. villani, 6-46: fu bello del corpo, e come il padre,
, / camer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e copertoi
maestri... e d'ogni più bello esercizio d'opere cavalleresche, per lo
, 14-256: si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire
credo mi abbiano fin detto che sono bello; anzi me lo disse proprio il morpurgo
col natale de l'anno / rinascendo più bello, il capo estolli / ove i
, gentile e cortese, costumato e bello, ed era buono giuocatore di scachi,
e avenente, eretto / adorno e bello spetto, / cortese lingua c costumi
secoli, e si trovò nel momento più bello della sua storia, e si levò
da roma nel vino, nel più bello del ronfare la piantò nel letto de
[montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo. bandella,
; né il fame / molte t'è bello ov'altri è più prestante. manzoni
per * nere ma non so se sia bello congiungere l'imagine del corvo con quella
la opinione di molti, il più bello che in tutta italia si ritrovi; e
: parlando cose che il tacere è bello. idem, par., 31-56:
., 38 (672): il bello era a sentirlo raccontare le sue avventure
3-231: bernardino fatappi, detto il bello, soleva andar cicalando per le botteghe
sonetto: / ed essa: o bello! cos'avete detto? manzoni, pr
: quel cielo di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido,
cielo di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace
continovi fastidi... impedivano il bello ingegno vostro dalli onorati studi de l'
folla di uomini de'quali alcuni lo pronunziano bello e altri brutto. baldini, 1-641
etti, 1-4: se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da
questo castello, l'uomo cavalca per bello piano e per belle coste, ov'
al non mai abastanza lodato, di bello e di sicuro, porto di acapulco,
secondo essi, l'elemento costitutivo del bello) l'adomarsi di forme anche belle
: [amore] pensò che non era bello incomincia- mento mettersi contro e costrignere ad
della divinità, che risplende nel corpo bello, costringe gli amanti a maravigliarsi, temere
en bel servire e ornato cavalire, / bello e costumato. chiaro davanzali, ii-361
, non lascia perché e'non sia bello, se abondare lo truova di buoni costumi
e avenente, eretto / adorno e bello spetto, / cortese lingua e costumi
, awegna che a ciascuna etade sia bello l'essere di cortesi costumi, a
: uno [mattone] viene più bello, uno meno bello, uno più cotto
] viene più bello, uno meno bello, uno più cotto e uno meno cotto
tenni lunga compagnia nel suo palco: il bello e ridente tornasi le stava al fianco
trovar solo il marito, giovane e bello, e di più sdolcinato, e
. guarini, 270: imeneo, giovane bello, vestito di panni bianchi fregiati d'
conte;... che fu uno bello acquisto al conte, perocch'é de'
, bestia, cosa c'è di bello? 'sotto pena a qual si voglia
di sincerità da ricomperare qualche altro men bello sentimento dell'animo suo. fogazzaro, 5-345
quel sacrilegio udito / che per far bello il nefando covile, / fosse dal proprio
giunta, che il tacerne saria più bello! troppo egli è cosa, o nume
e lieve / trasfigurato in nobil cigno e bello. / candida e pura è sì
d'immagine sostanziale, rappresentante tutto il bello, che dio può partecipare alle cose da
natura imaginando adopra, / quanto di bello in vista può creare, / ha voluto
non surse l'arte, / e del bello il gioir, come il crearlo,
qualche sproposito: ma è sempre un bello sproposito. pascoli, i-156: egli era
vostre creature! e questo è quel bello esempio, che da'primi anni dovranno elleno
si rilevi come... il bello sia pura opera e creatura dell'assuefazione.
tutto che rimaneva di buono e di bello del programma di stradella divenne * molto
scoperti, / eccoti fuora uno stecco bello e nuovo; / onde s'io risi
voi, che siete sì gentile e bello, di andare sciolto? d. bartoli
seguito di lunghissimi esercizi, intralciati a bello studio, come i latinetti, e
di non compiacerlo: « sarebbe molto bello » e ripetè la frase con un
. nieri, 243: il tombolo era bello e fatto a crescenza.
: avendo il cedro desiderio di fare bello e grande frutto in nella sommità di sé
re guer- rier sul crine: / bello il lauro tra'fulmini / cresciuto: e
se l'aveva portata via lui per fame bello l'asino al giorno dopo.
te, hanno creduto che qualcosa di bello li aspettasse. 6. sm
, ix-560: questo ugellino gli è tanto bello, / ardito e forte co'un
; / un dipintor noi farebbe più bello, / com'egli ha fatto la testa
, 2-196: si veddero marciare bel bello per il crine d'una collina alla volta
è el modo da fare el cristallino bello. leone ebreo, 282: la seconda
nel bollito, chiamato cristallo, acciò venga bello; perché il manganese gli toglie il
in aere cristallina, in paese lieto, bello isguardo, rare nebbie, non venti
, in paese lieto, per tutto bello occhio, rarissime nebbie, non cattivi venti
sopra el firmamento è un cielo molto bello e chiaro e lucente, ed ha colore
, il bene e il male, il bello e il brutto. togliete la contraddizione
4-4: il primo fu filippo il bello, il quale fu il più bello cristiano
il bello, il quale fu il più bello cristiano che si trovasse al suo tempo
fra il vero e il falso, il bello e il brutto, il bene e
lettere, cercandovi ciò che è più bello. noi troveremo, credo, il
noi troveremo, credo, il più bello con questo criterio: ciò che un fanciullo
egli non le avea sembrato mai né bello né amabile: ci eran voluti gli omaggi
il cui migliore uffizio è additare il bello conciliato col buono e col vero,
vero, piuttosto che fermarsi al non bello, e nella negazione e nel biasimo
ragazza sfiorita e ricchissima con un nobiluomo bello e povero non suscitò, in città
4 parlando de'giudizi nostri circa il bello, egli ricorre ad un intelletto archetipo,
del gran pasto in su 'l più bello, / ecco momo arrivar quivi si vede
ojetti, i-io: eppure anche quel bello e involontario endecasillabo con cui s'aprivano
e feroce. carducci, 851: bello di maggio il dì ch'io vidi
: / ch'egli è giovane, bello e avvenante, / cortese, franco
avete a pigliar moglie, e sete bello, / sete garbato: a dame,
il quale eguaglia ciò che di più bello si conosce in questo genere. cattaneo,
, / e vide il giovanetto bianco e bello, / nel viso colorito e delicato
che aveva circa a quindici anni, tanto bello e tanto adorno che tutta la baronia
chiostra / -sire, un cervo mai sì bello / non si vide a l'età
, / insegna sempre qual cosa di bello? g. gozzi, i-24-134:
! noi diciamo quando veggiamo disfare imo bello palagio, deh! che danno ène.
; e i servi intorno dirgli che era bello, intelligente, forte.
: -l'è vostra, signor mio bello. -danzare al suono di qualcuno,
, ii-2-94: per desiderio di parer bello, si dava la bionda, s'
date a me le nuove / del mondo bello: che si fa? le guazze
aria, gli fece dare il più bello stramazzone in terra. grazzini, 4-85
novellino, vi-188: fecele mettere un bello sottano, il quale le dava a
vinta. bacchelli, 13-194: sul più bello, abbandonava la partita, la dava
guadagno ». pavese, 7-47: è bello questo del suonare: vedi la gente
la tiri lo stesso. è anche bello se smetti e ti dicono « dài »
a fare... l'evangelista del bello a ora fissa, un dato giorno,
, conv., i-v-13: e dicemo bello lo canto, quando le voci di
di buono e di utile, nonché di bello, noi ne portiamo innato il senso
, i malvagi non hanno senso del bello morale, e lo guardano come una
richiamare qualcosa di equivoco, un fatto poco bello e la coscienza di una debolezza italiana
ragazzo, bisogna vederlo, il più bello dei nostri ufficiali, semplice e sano
, tanto che trovò alcune cose de bello macedonio, e compose quattro deche, cominciando
nel mentre che altri salgono a bel bello e anch'essi riposano e decadono. foscolo
: il decasillabo è il verso italiano più bello e perciò più difficile. i versi
4. letter. grazioso, leggiadro, bello, elegante; ben conformato.
, al gentile, al raro, al bello; / fin che tu stessa gli
leggere quel che vi può essere di bello e di santo nel cuore d'una buona
7-355: e rapaino è... bello, e quando dopo pasqua si riveste
colli di toscana il novembre è tragicamente bello, bello di irreparabile e contenuto declino,
toscana il novembre è tragicamente bello, bello di irreparabile e contenuto declino, composto
fin dal 1911). fabbriche sono il bello di di che più ornamento roma
scomparire tele dipinte, quanto era più bello ed illusorio il veder succedersi l'azione
. porini, vi ii-160: quanto è bello a veder che il grato alloro /
vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate reggie
'l decoro sia un inganno intorno al bello, come dimostrò di creder socrate per
usciti. vico, 168: il bello dell'eloquenza che si chiama « decoro »
forma sostant. di decorus * bello, conveniente '(cfr. decoro1)
. decorósus, deriv. da decòrus * bello, conveniente '. decorrèndo
., vi-56: ecco, tu se'bello, diletto mio, e adorno;
sa come, « la canna del gabinetto bello ». come mai? se le
pensiero è grande, nobile, maestoso, bello, e fa conoscere il talento sublime
nel conoscere, distinguere e assaporare il bello poetico, cioè nel saper giudicare in teorica
teorica e in pratica ciò ch'è bello, ciò ch'è deforme in poesia.
deforme è da torsi di veduta col bello. muratori, 5-i-79: il giudicar dunque
conoscere il buono dal cattivo, il bello dal deforme, suol chiamarsi buon gusto
rintuzza il senso, non meno del bello, che del deforme. quindi il
deforme. quindi il nuovo anche men bello, o talor anche difettoso, ci
di fattezze, non possono aver idea del bello di questa specie, o debbono averla
nasce non già dall'impercettibile idea del bello, ma dagl'intelletti non bene ordinati
vostra figlia di un carattere il più bello del mondo... se non avete
sonetto dignissimo di lui, e massimamente bello ne'terzetti. metastasio, i-366: -qual
l'aspetto di una persona); bello, pittoresco (un luogo).
po'da voi, tanto gli è bello. guittone, i-40-59: esso benignissimo padre
1-8-68: o ninfa mia gentil col viso bello, / deh! non t'incresca
noi diciamo quando veg- giamo disfare uno bello palagio, deh! che danno ène.
4-78: deh, levatevimi dinanzi: bello onore porvi con una femminuccia! tasso
segretario stesso del delegato pontificio si faceva bello per ferrara d'un elegantissimo tilbury.
vidi che d'amor parlando, più bello né più profittabile sermone non era che quello
difficile alquanto affaticata, e vedendo sì bello luogo, deliberò fare degna quell'erba
parte 0 qualità essenziale o indispensabile del bello ideale rispetto all'uomo. dossi,
: e vide il giovanetto bianco e bello, / nel viso colorito e delicato,
figura contrastava col viso delicato e troppo bello, da cui non era ancor sparita la
abbraccia il corpo ancor, gelido e bello. d'annunzio, i-1103: tu
darmi animo sopra tutto a vieppiù coltivare quel bello idioma in cui ella ha posto tanto
, lusinghevole, allettante, incantevole; bello, leggiadro, grazioso, vezzoso,
l'artista immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le altre
). 6. sm. il bello; l'attrattiva, il piacere maggiore.
: dicesi ancor demone, mezo tra 'l bello e non bello, come la opinione
, mezo tra 'l bello e non bello, come la opinione tra la sapienzia e
ii-1-53: si mette a fare il bello con tutte queste brutte demonie di celle
malsano 'e andava là dove veggeva il bello di tribolare, con sicurezza, uno
prende el freno coi denti, buono e bello le pare el suo talento, perch'
corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo. dante
dello uomo peccatore, che di fuora è bello e drento pieno di spurcizie, e
. pirandello, 5-386: ci volle del bello e del buono, per liberarmi di
la parrucca. pascoli, 1202: è bello... / bere in convito
del cav. pesci è buono e bello, né abbisogna delle mie lodi: chi
simil. papi, 1-1-185: parvegli bello il trovato e tosto ripetè questi annegamenti
fattezze, non possono aver idea del bello di questa specie, o debbono averla depravata
ii-425: l'uscio si aprì bel bello ed entrarono aquilino ratta, il vice-ricevitore
un principio chiaro di non ammettere per bello che il buono e l'utile.
il burke indagò l'origine delle idee del bello e del sublime, derivando la prima
loro terre e di porresi in su il bello poggio ove fu poi il detto castello
]: non c'è. pure è bello, ben derivato, acconcio che nulla
una madre d'adozione, e sul più bello si vedeva deserto delle sue cure,
che desiderare. tasso, n-ii-340: bello e commodo è l'alloggiamento, dissi
non già che riccardo fosse di aspetto non bello e simpatico, o mancasse di quelle
tristisia, in grande, e orrato e bello, che gaudio segue etternale. idem
mio destrier! tra voi / era bello il morir. leopardi, 281: sovra
, iv-1-21: e, s'egli è bello, pensisi il maestro, / il
accorto, ben costumato, facundo, bello parladore. petrarca, 307-1: i *
vasari, ii-206: fu costui di bello ingegno capriccioso e molto destro in ogni cosa
, erano pur sufficienti a discemere il bello dal non bello, la poesia dalla
pur sufficienti a discemere il bello dal non bello, la poesia dalla non poesia,
e determinate, considera senza fallo il bello, il qual si ritrova ne l'ordine
, / ed in chiaro rogare e 'n bello scrivere, / e d'imbreviar sue
bontade, e massimamente per il suo bello dittare, e ornata bellezza di rettorico stile
e come una nativa conoscenza del veramente bello: questi le saranno maestri e consiglieri
e avenente, eretto / adorno e bello spetto. proverbia super natura feminarum,
da bene, e molto amorevole, bello scrittore, bellissimo dittatore, e ne
. v.]: arte deturpatrice del bello con le sconce abbelliture. guerrazzi,
in sua villa un piccolo tempio, bello, divoto, decente. mamiani,
. francesco, 9: et elio è bello e radiante cun grande splendore: /
verso de'tuoi otto mi pareva men bello,... tu dài in grandi
bando di firenze, od è ru- bello, / o dottasi che 'l popol noi
accorgendoci noi agevolmente dell'agguato che a bello studio ci avea teso il piacevole scrittore
. fra giordano, 1-88: che bello ornamento è questo alla ecclesia, e
rosa, e due occhi l'uno più bello dell'altro. cicognani, 9-15:
fece richieder per suo marito un giovane bello di corpo, bruttissimo di animo, abbondante
più graziosa la virtù quando veniva da bello corpo, perocch'ella è sì bella da
: di quinci nasce chi dal viso bello / mi mostra esser lontano, onde
in preda all'ubbia del cosiddetto « bello », che apparterrebbe ad una forma «
, l'irriverenza al giusto ed al bello che poteano negare, l'amore del paradosso
le chiome. epicuro, 14: di bello diamant'un quadro / era il vago
2-150: diascole, in un tratto son bello e ignudo; non ho brachieri,
, 134: oh! foss'egli stato bello!... bello come un
foss'egli stato bello!... bello come un giovane dio pagàno. eccolo
11-78: il giovine era cresciuto di bello aspetto, e facevasi valente, e per
abbiamo dissegnato, quelle poi trovate, sotto bello e lucido ordine disporre: ultimamente le
tutta la vita. 5. bello, leggiadro, piacevole, grazioso, dignitoso
landolfi, i-451: sarebbe poi bello immaginare che di giù in su,
tristano, 286: ahi dinadam, mio bello dolce amico, qui difalla la nostra
medesimi. bibbia volgar., v-781: bello figliuolo, consiglia il povero uomo e
essere approvato, sostenuto, accettato come bello, coerente, appropriato, vero (
per un galantuomo, amator sincero del bello, sensibile all'amicizia, ammiratore e
in alto, per lasciare alla vista il bello della coperta a crocè, e la
letto ho l'impressione che sul più bello ti faccia difetto la natura. -imputare
. milizia, iii-179: il vero bello è senza difetto alcuno. ma la natura
. ma il difetto dà risalto al bello. giordani, xi-23: queste parole stanno
ci propone il buon gusto per misurare il bello e il difettoso, potrà pervenirsi ancora
l'una che consiste nella mediocrità del bello, l'altra nella mistura del difettoso
, par., 4-35: tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente
ragione si attribuisce a dio questo titolo così bello, di essere non solo misericordioso,
8-1-503: uno autore [dante] tanto bello e tanto difficile quanto si possa immaginare
o perché allor si credesse esser più bello il difficile, o per non curarsi della
/ ma quanto altrui più piace il bello e 'l bene / con vie maggior difficoltà
volto d'una defunta essere ancora così bello? un'espressione di calma celeste si
in tempo corrispondentemente si sotto il rapporto del bello; o se piuttosto essi non sono
spesse volte avvenire che un uomo non bello, anzi pur [del corallo
orrendo un difformare il vero ed il bello e farlo falzo e mostruoso. difformazióne {
tutto diffuso, / né paragon più bello / al divino intelletto, / che il
! o mio destrieri tra voi / era bello il morir. mamiani, 1-27:
lungo le mura, che è il più bello spasso ch'io abbia in firenze.
a pugni con quel primo « oh bello! ». serao, i-627: era
ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e quivi poscia
pecchie. cattaneo, ii-2-347: nel più bello della pianura di lodi, se appena
un campanile il quale era il più bello e il più ricco, e la
proprio linguaggio / a farsi trarre il più bello e 'l migliore / dente ch'avesse
. nardo, 2-411: più bello azzurro hanno i paesi, quando per
/ menando il cui com'uno arrigo bello. pulci, 27-57: la battaglia era
a chiazze nel viso che altra volta fu bello, serrata in un busto che teneva
i-2-406: accentrando avaramente e superbamente il bello in poche ville per lo più deserte
. verga, 1-220: il tempo era bello; sentivo il mio povero petto tanto
vasto e liberale, a giudicare del bello ben altrimenti che per via di confronto.
loro offese. rebora, 22: bello intorno il mondo, par dileggio / all'
albero era buono a mangiare, e bello agli occhi e dilettabile, e tolse
gioia spirituale); gradevole, amabile, bello, caro, grazioso. guittone
nudrito de'principii e degli ingredienti del bello, quando affettasi estasi alle produzioni delle
: ma se a dilettazione, più bello è il maschio che la femmina. ottimo
andato sono al prato de la filosofia bello, delectevole e glorioso, e volsi cogliere
liti, del sito delle quali più bello né più piacevole ne cuopre alcuno il cielo
arborsello, / dolce e delectevele e bello. bartolomeo da s. c.,
sono possibili per rendere questo suo luogo bello e dilettevole e commodo. goldoni,
di scrivere in versi è il più bello, il più artifizioso e il più dilettevole
non passava venticinque anni, pulito, bello e molto dilettevole. 12.
un fragil vetro. tasso, 20-30: bello in sì bella vista anco è l'
delle belle arti, imperocché se fosse il bello per sé, vedesi che dovrebbe come
come ho detto più piacere il maggior bello, e così più piacere la descrizione di
. guarini, 89: o del mio bello e dispietato silvio / cura e diletto
onestamente non è sozzo, anzi è bello, e non ci è vergogna; avvegnaché
ettemal tristisia, in grande e orrato e bello, che gaudio segue etternale. dante
a ogni modo. -apposta, a bello studio, di proposito. mazzei,
se noi... non riconosciamo il bello onde è vestito il vero, allora
i-intr. (65): qui è bello e fresco stare, e hacci,
2. che procura godimento alla vista; bello, avvenente, formoso (una persona
un fruito savoroso, dolce e bello e delectoso / da cognoscer e 'l ben
faceva col suo danno parere assai più bello. sarpi, vi-2-189: diminuendosi sempre il
mi giunge nuovo, che parigi vi paia bello; più bello vi sembrerà quando con
, che parigi vi paia bello; più bello vi sembrerà quando con la dimora lo
castello di nicastro, che è il più bello, il più comodo, il più
hanno ad inducere allegrezza, sì come bello ragionamento, e cantare, e instrumenti
: bito fu fiorentino, e fu bello uomo di corte e dimorava a san giorgio
platone, la quale giudica che il bello e il buono dimorino dentro le
udirle, e perciò che questo così bello artificio consiste in dimostrare le cose particolarmente
, / che t'aportòe 'l saluto bello / e anunziòe che de novello /
quale si fa quando l'oratore a bello studio proferisce un vocabolo od una sentenza
/ che doblo mal tornò tutto meo bello! testi fiorentini, 152:
. guicciardini, vii-3: è tanto bello, tanto onorevole e magnifico pensiero el
piena maturazione. mamiani, 1-338: bello è qui ripararsi entro i silenzi /
tassoni, ii-2-94: per desiderio di parer bello, si dava la bionda, s'
, 1-317: il villaggio, che sì bello appariva rimpetto al sole cadente, mostra
natura, che disegna / talora il bello acciò non se ne scordi, / ebbe
bianco, o rosso si mostri più bello; così iddio acconciando i peccatori, eziandio
, più si tiene gentile e più bello. loria, 5-62: piccolo, ma
, e più si mantiene godente e bello e netto, e pensa alla sua bella
, ci vorrà del buono e del bello. -rendere meno folti, meno
« modo barbaro ». certo non è bello, ancorché confortato dall'uso. moravia
prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado.
è virtù, non me ne fo bello. alvaro, 7-301: il discorso non
che lo stile del cinquecento è un bello stile. alvaro, 7-54: non ho
): il lungo dir, benché bello, è ripreso. tasso, 13-i-728:
fa onor col suo dir strano e bello. boccaccio, iii-1-4: voi,
amore vero, l'amor generoso, bello, nobile, simpatico sarà quello diretto
giovane, 9-397: posso ben darvi un bello itinerario, / con certi direttori che
. al trapasso estetico del sublime al bello, e della età cosmogonica alla succedente
d'acciaio, diritto veloce guizzante / bello come un'arme nuda. panzini,
, quest'occhio non m'avrebbe fatto bello. -riferito allo sguardo: che
cose, che ne costituisce l'aspetto bello e allettante, dietro al quale è
io ero grasso, / trionfai, bello, e polito, / ed or son
del secondo facevano un riscontro lunghissimo e bello quanto più non si può dire, essendo
vero; e questo vero, se è bello, appreso ch'egli è dall'intelletto,
cortese, sensibile alla cultura e al bello, ingentilire (l'animo, i
/ statua, e sepolcro del figliuol più bello. f. negri, 136
» comp. da dis-con valore privativo e bello (v.);
diminuire la bellezza, rendere meno bello; far perdere la bellezza, privare di
= comp. da dis-con valore privativo e bello (v.). disabbellito
agg. letter. reso meno bello, privato di bellezza, di grazia
loro ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto,... si potrà
ornamenti, rendere meno adorno, meno bello. anguillara, 12-119: vede
ch'avesti il nome dal tuo vago e bello, / e forse il desti
nel cospetto del giudice quello che pare bello e buono nel cospetto nostro.
vissuto nel mondo, ne ha visto il bello, non ha avuto il tempo di
revol fece richieder per suo marito un giovane bello di corpo, bruttissimo di animo,
. non appariscente, di aspetto non bello. salvini, 39-vi-18o: diviene un'
che il più delle parti è sì bello, che agevolmente può disarmare la critica
mia beneficiata. -oh! -è bello, non è vero? deledda, i-827
viniziano per una città disarmata sia così bello come forse mai avessi alcuna republica libera
3. rifl. figur. volgersi al bello (il tempo), mitigarsi (
di tutti i colori. poi sul più bello capiterà quella donna ed il disastro sarà
vedere retti, avenanti e genti servendo bello, e dezavenenti e pigri e nescienti
parea che si volgessero ad uno fiume bello e corrente e chiarissimo. moscoli,
dunque il re col maggior e più bello e meglio fornito esercito, così d'uomini
inf., 20-72: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani
che è stata già prodotta, il bello dal brutto, e consacrare il bello
bello dal brutto, e consacrare il bello e riprovare il brutto. 6.
discernimento, un senso fino per distinguere il bello dal brutto. b. croce,
. amante spasimata e finissima discernitrice del bello e del vero. 2.
è rumore di festa; com'è tanto bello sentire l'ansare del treno che sale
e ciò sempre in tal congiuntura fia bello. = comp. da dis-con valore
che mi rassomigliasse pur essendo di me più bello, attraverso apparenze semplici come le favole
, e ch'era peggio, essendo bello, aveva messo a mal partito più
pannello in bocca e celò il viso bello, / levò le gambe et uscì de
xxviii-301: lucifero, che era lo più bello e lo più savio angelo che dio
divine è quella, quando uomo in bello uomo dirizza gli occhi disconvenevolmente, come
le parti, ancor minute, del bello che quivi è sparso, e distinguerlo
, 17-1-25: ma non fu men bello dell'accordarsi, il discordarsi che fecero
1-80: la figliuola di saturno col bello carro entroe per la discorrevole aria co'
logica. salvini, 30-2-164: questo bello esempio fu seguito da'franzesi, appresso
il discorso. serdonati, 9-517: a bello studio consumava il tempo in discorsi lunghi
tristi costumi e di poco discorso meritino sì bello strumento, né tanta varietà di macchinamenti
discorsétto. grazzini, 470: bello veramente, onoratissimo stradino, e
invano. bartolinì, 1-27: sarebbe bello chiudere le altezzose femmine -..
di lordezze. serdonati, 9-123: nel bello del combattere l'avvertì saviamente, che
, 42: ma quello che è più bello a vedere di questo luogo, sono
scorgevano discosto. marino, 16-104: più bello in terra o più gentil composto /
, e che tema dio e che sia bello parlatore. francesco da barberino, 139
volesse, cercandole un marito, giovane, bello, ricco, nobile, discreto e
9. abbastanza buono, abbastanza bello; moderatamente soddisfacente. giusti,
, conv., iv-viii-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga
porta si apre, e invece del viso bello e della persona avvitata di mirella,
ma, quando si vedes- sono il bello, non si vergognerebbono di disdire i depositi
vesti. romagnosi, 18-178: siccome il bello si denomina dalla impressione che l'anima
. un giunto... il più bello e meglio disegnato del mondo. guicciardini
un disegno d'un libro il più bello e il più ampio che sia stato
spogliato, defraudato (di qualcosa ritenuto bello o considerato un bene). serdonati
ii-7-76: adoriamo quel che è esteticamente bello nella vita dei greci. ma non torniamo
'l mare, / e rifarne un più bello e più giocondo. andrea da barberino
oh, se vo'aveste un dire tanto bello / da potemelo indurre una fiata /
vecchio: / fui sì formoso e bello... / or so così desfatto
mariani, xx-xi-21: e così bel bello / mi chiese maca con gran disfazione
ix-505: lavandose le mane e 'l volto bello i discinta e disfibbiata / vidi mia
sangue, mi chiedeste in dono / un bello elmetto. io ve l'offersi,
49: 'brutto in fascia, bello in piazza '. consolazione alle mamme che
, da ogni macchia; rendere più bello, rasserenare. sannazaro, 7-115:
me. d'annunzio, iii-1-653: è bello il combattente alla battaglia, / ma
pensiero è grande, nobile, maestoso, bello, e fa conoscere il talento
avvenente; sgraziato, sgradevole, non bello. castiglione, 155: pur chi
agostino volgar., 1-1-141: non fu bello essere disonestato nel teatro dalli versi poetici
marito, perché vuole disonorarlo, e il bello massimo che si lascia fare dall'uno
: tutti i raggi, per darvi un bello esempio, che dal vostro volto vanno
tutte le stravaganze, di riporre il bello nel disordinato. cattaneo, i-1-360:
; / ed era quel disordine sì bello / che superava ogni ornamento, ogni arte
tristisia, in grande, e orrato e bello, che gaudio segue ettemale. idem
servizio militare, avvezza a bel bello il cieco popolo ad una quieta sudditanza.
suono di violino giocoso. -com'è bello! -disse appoggiandosi alla sua spalla.
-disse appoggiandosi alla sua spalla. -disperatamente bello, -disse eustachius. =
amor mio fatigante, mi proponessi a bello studio cose impossibili per ridurmi a disperazione
190: 'disponibilità ': non è bello e non è chiare per sé;
croce, 1-68: egli è più bello, e spezioso, e risplendiente che
capriccio il tutto. / tu sei bello, io son brutto, / tu sei
dell'altre arti imitative, e di ogni bello mondano. carducci, iii-19-88: fatti
è bene ordinato e disposto, allora è bello per tutto e per le parti;
aspetto d'un gagliardo, / giovin, bello, ben disposto. [sostituito da
disprezza ogni altro aiuto, / per esser bello cotanto e perfetto. linati, 30-135
disprezzatóre della bellezza. lui non era bello ma era un entusiasta della bellezza,
provincia. baldini, i-548: sul più bello che disputavano, piuttosto accademicamente, sul
dante. ma dopo averne mostrato loro il bello, rivelate anche il brutto,.
chitarrin mio disquil lante e bello, / dimmi di grazia se sai favellare
bevanda dissaporitissima. salvini, 39-iv-210: bello sopra ogni bello; per cui tutte
salvini, 39-iv-210: bello sopra ogni bello; per cui tutte altre bellezze, che
o come chiavi disserratrici dei tesori del bello archetipo, e del vero primitivo e
ceto; figliuola al platonico dissertatore del bello, e discepolo dilettissimo del ficino.
ma perché è brutta cosa lassar che il bello si dissolva, per mia comunicazione sete
metrico; non conforme alle regole del bello stile. canteo, 138: or
5-ii-189: tutti cercano ed amano il bello; ma l'ingegno musico studia solamente
ma l'ingegno musico studia solamente il bello che è ne'suoni, ne'canti
singhiozzava. ci volle del buono e del bello per distaccarlo dal collo della signora.
, neologismo sbrigativo, ma davvero non bello, per 4 collocare a distanza '
. nel secondo caso anche il men bello 4 distanziarsi da '. soffici, v-2-537
distesa, / bisogna che tu faccia il bello 'mbusto. -forte, robusto.
alfieri, v-2-902: il distico è bello; l'ho inteso di volo, e
tino; / e 'l pino / è bello in un giardino. banti, 8-49
nel conoscere, distinguere e assaporare il bello poetico, cioè nel saper giudicare in teorica
teorica e in pratica ciò ch'è bello, ciò ch'è deforme in poesia.
ce trovi en unitate: / destenguese per bello ordenamento / ciascheuno en sua proprietate.
fazio, i-8-24: dal nilo è bello che qui mi comince, / che
ossia col microscopio, cessa d'essere bello. -in modo speciale, particolarmente
, / che discepolo apprese, accorto e bello, / distinto il suon de l'
ampie vie distorte / del pianeta più bello al corso eterno. lemene, ii-313:
i fanciulli non mostrano un certo senso del bello: distratti in tutti gli oggetti,
e ammazzati. sono forse più bello perché non debba capi tare
non solamente non servirebbe a comporre il bello, ma gli nuocerebbe, lo distruggerebbe
quanto quel continuo riempirci gli orecchi del bello, manifestazione, veste, luce,
e di be'fiori e frondi fresco e bello; / e questo solo era secco
appostate dall'egoismo distruttore di tutto il bello e di tutto il grande. pascoli
lumi delle bellezze di chi ama? il bello non conosce i suoi pregi che nella
, l'uomo non sente più il bello, né lo nomina che per rimembranza,
, a cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso
trovò uno serpente sopra la neve molto bello e grande e di disvariati colori. capellano
ne traeva. cerracchini, 1-1-30: a bello studio le ha fatte collocare [le
poliziano, st., 1-2: o bello iddio ch'ai cor per gli occhi
ed il diverso esiglio, / per cui bello di fama e di sventura, /
guardail fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'
. 3. figur. reso bello, attraente, affascinante. nievo,
11. pieno di grazia, sovranamente bello, incomparabilmente leggiadro, oltremodo gentile,
degne cose, che per ora è bello il tacere, va divisando nel segreto della
abbiamo in parte divisata la teorica del bello poetico. aleardi, vi-522: voi
necessarie a formar quell'uno che fa il bello. 6. ragionare conversando.
aperte avete? leopardi, 9-19: bello il tuo manto, o divo cielo,
d'israello. carducci, 384: un bello e orribile / mostro si sferra,
tre- centosessantacinque matrimoni all'anno uno più bello dell'altro. carducci, iii-9-161:
il ponte vecchio, non il più bello, ma il più celebre perché rientra
, / che doblo mal tornò tutto meo bello! = ant. fr.
a cotesta definizione che platone fece del bello, ora che un deputato ce la ricanta
sole, occhio del cielo, cangiato il bello splendore in oscure tenebre, fa fede
, par., 4-35: tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente
di toscana, là dove è più bello, più sereno, più consolato e consolante
ii-180: ve'ser agnol bardin dolciato e bello, / il qual, per esser
altro abbia per oggetto più particolarmente il bello altro il doloroso altro anche il brutto
, nato da affinità, del bello classico, ma vera affinità elettiva con quello
che è l'essenza fondamentale di esso bello, con quella 4 sofrosine '
rappresentano in quella piazza uno spettacolo così bello per i suoi cangiamenti. algarotti,
questo pensiero? pindemonte, 260: bello nel seno / di dio rientra,
/ di dio rientra, donde uscisti bello. tommaseo, i-104: tu, nell'
/ ricchissimo era, e di edificio bello. grazzini, 4-462: è una
. salvini, 10-3-220: faceva a bello studio gli scapponei alle donne pubbliche. targioni
, / porta lo nobel suo ordine bello; / e piacem di- donzello
mazze, che fanno un suono molto bello, massimamente quando suonano a doppio in un
dorate; illuminare, irradiare; rendere bello, mirabile; trasfigurare. dante,
cielo. 5. figur. reso bello, piacevole, attraente, affascinante;
. b. davanzali, ii-601: bello è quel che piace: a chi non
perdea. fazio, vi12- 90: bello è a sapere a'signori il giudizio /
, 25-5: fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello. m
era iosef di bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti dì gittò la
. pea, 5-35: un libro eccezionalmente bello per me: un volume di giusta
, xvi-197: l'argomento del poema è bello assai, opportuno a'tempi e
per la notte, / quello sarebbe bello a poter dire, / ch'io so
vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate reggie ha
,... /... bello a vedere, / tra le fiere eccellente
occasione cinese, con un disegno tanto bello di fiori e di dragoni.
, ii-42z: ciascheduna avea sotto un palafreno bello e ben ambiante, ed era vestita
a piede. medispini, 1-342: fu bello del corpo come il padre..
. d'annunzio, v-2-828: è bello che un tal ricordo basti ad assicurare un
voi vedeste questo presente, vi parrebbe bello. solamente i lavori gli costan di
s'han dato molti, e che diverso bello / di lingue fatto s'è per
durissimamente. dossi, 137: l'amico bello -fermo stavolta di vincersi -prima di tutto
far qualcosa per un fine buono e bello, non ci riesco. mi manca
, per rendersi così più orribile e bello alle ninfe. lucini, 1-116:
che avea per base la contemplazione del bello più che l'ebbrezza dei sensi,
la mente. pascoli, 512: ma bello è quest'impeto d'ala, /
il vago tosco, non men ricco e bello / di qualunque altro. foscolo,
iunone ima saetta / e l'arco eburneo bello ed inorato: / tanto era grata
frezzi, i-7-86: il grato e bello aspetto / della gentil lippea tanto eccede
: amano il buono ma non 11 bello. ad un quadro preferiscono una moggia di
dell'ecchimosi. nulla a fronte del bello, che domina in tutto il = deriv
pure l'eccitativo del riso non è il bello, anzi il brutto non doloroso,
al culto di tutto ciò che è bello in ogni forma. d'annunzio,
le navi, già vidi un bello e leggiadro sonetto del signor bernardino
vivace, eminente, adeguata, più sarà bello il termine che la racchiude; e
caselle, che sarebbero quattro categorie: bello, vero, utile e buono; e
grande fracasso, la triade famosa del bello, del vero e del buono.
il vero, il buono e il bello, la forma che designai come dell'
lapidato senza pietre; biagio intiero e bello ne l'eculeo, senza sangue.
,... quando ha fatto molto bello edificio ed havvi durata molta fatica,
/ ricchissimo era, e di edificio bello. firenzuola, 139: la si dispose
argomentare se l'edificio riescirà solido e bello. d'annunzio, i-482: o francesca
che non ti guarda in faccia / telefo bello e 'l tuo carin sbarbato. monti
. beltramelli, ii-150: rorò era bello; aveva ingegno e, co'suoi
di s. matteo »; un hàndel bello; un brano di monte verde)
e filosofo, egli era un asino bello e buono...; le sue
di suggerire l'idea che sarebbe pur bello conoscere qualcosa di più sul nostro conto.
, fiorisce, rende buono odore et è bello a vedere. = alterazione di
non men facile... che bello da conoscere il luogo della luna nel
di sapone -che per un poeta sarebbe già bello; ma qualcosa di più inconsistente ancora
adoro la effige del sublime e del bello, e mi beo nello aspetto tumultuoso
: certo minerale di colore azzurro assai bello, che i paesani chiamano lapis lazzuli
legno è vicino alla midolla, serrato e bello, et in questo riescono i più
caso pieno di freschezza e per più versi bello e poetico. -che mira in
7-224: il tommaseo ha decomposto il bello, ha eliminato ciò che è proprio di
la nocte: / ed elio è bello e iocundo e robustoso e forte. tommaso
, lagrime tronche, / sguardi e 'l bello. / le imagini e i color dàlie
avria dardi e farètra / amor, il bello di parole. leopardi, i-313: l'
dà vanto all'else / lucido e bello de la spada, ond'egli / solo
: l'arbore fruttifero sempre è più bello che 'l sterile, e tacque emananti e
barometro della pubblica morale volge al tempo bello. de sanctis, i-123: vi ho
esamina e critica la teoria edonistico-morale del bello, la teoria realistico- tipica, l'
disfatto dall'etisia. era egli stato bello? chi può giudicarlo dalle tempie cave
rende non solo utile, ma anche bello il sapere umano consapevole, ed è
se abbondano i conferenzieri e gli uomini di bello eloquio, gli enciclopedici capaci di fare
i-1-102: il farinata dantesco esteticamente è bello e nient'altro che bello: che poi
esteticamente è bello e nient'altro che bello: che poi la forza di volontà
e il manierato che è la caricatura del bello. 5. dimin. enfiatìccio
a certe entità collettive quanto di più bello e di più alto l'uomo produce,
entusiastiche, che sono l'espressioni del bello. galeoni napione, xix-4-675: a'quali
12-12-83: bonaventura de'rossi riporta a bello studio il tenore del privilegio dell'imperatore
ii-7-76: adoriamo quel che è esteticamente bello nella vita dei greci. ma non torniamo
bembo, 7-3-303: è certo un bello epigrammetto, ed affettuoso, ed elegante
organico per cui uno si dice: « bello ricominciare- la vita ». 9
il quale fabbricò tutto d'ordine rustico molto bello. -luogo dove si custodiscono oggetti
: maestro giulian da marliano ha un bello erbolaro. = dal lat.
iii-222: ercole da giovinetto è sì bello che fa dubitar del suo sesso.
sonetto che mi acchiudete pel temistocle è bello, ben verseggiato, ben condotto, e
e avenente, eretto / adorno e bello spetto. cicerone volgar., 2-152
sì foresto / venne a noi tuo bello innesto? g. gozzi, 447:
innesto? g. gozzi, 447: bello ed illibato galantuomo, vissuto fino a
'(deriv. da hermoso 4 bello ', dal lat. formoso, da
cune, / e tutto ciò che bello / fe'a gli occhi loro il maritale
, lavorando ed errando, cercando il bello e cascando nel brutto, tra rimorsi
il gusto, ossia la gioia del bello, o c'è o non c'è
vietar torre del tutto, / e scriver bello e ragion non er rare
. la fatuità diventava un segno di bello spirito, un ornamento, come gli
/ che simulando d'essa 11 viso bello, i... i tratto l'
è pur un peccato di ammazzare così bello e così buono asino, e per
difficile alquanto affaticata, e vedendo sì bello luogo, deliberò fare degna quell'erba
viii-124: ma dal cimento glorioso e bello / tanto stupore è nato, / che
, vogliono con così fatti fioretti fare bello il poema loro. tomitano,
a un mio povero caro bravo e bello studente. 2. sostant.
, / magro esangue deforme anzi che bello. leopardi, i-510: ma tutte
le forme e tutti gli atteggiamenti del bello. manzoni, 900: mentre
colle più vive affettuosità, esclamando tutto bello, tutto squisitamente raro e caratteristico nella
per fine d'amore il partorire nel bello, e aristotele, il quale stimò supremamente
exebeno, secondo zo- roastre, è bello e candido, colla quale gli orefici bruniscono
lui predecessori. manzoni, 797: è bello il vedere un uomo ricco, nobile
minerali. alfieri, v-2-447: il bello, sinonimo perfettamente del vero, è
offriva nemmen per sogno un esempio di bello scrivere. -copia, riproduzione;
essemplo. erizzo, 170: non meno bello adunque vita, 657: si dilatò
e possono essere esemplari di tutto il bello. b. cavalcanti, 3-2:
musica; le quali hanno dinanzi il bello esemplificato, ed essa non l'ha
uficiali facevano fare per ogni gonfalone un bello e nobile balestro e tre ricche ghiere
un giovane, il quale è sommamente bello, ed esercita in lui tutti gli strumenti
, 1-20: chiameremo tutto il corpo bello non per altro che per gli atti
nostra immaginazione e il nostro concetto del bello esige nelle forme umane, e quel
; / però che l'uomo giovine bello è, ma il vecchio è grande.
il diverso essiglio, / per cui bello di fama e di sventura, / baciò
incestato di sangue, e tristo il bello / ligure lito di pisani esigli, /
e i vecchi di mia madre. bello / come un giardino; e quante volte
è un ipo- crito; perocché par bello e buono secondo l'apparenza, ma
degli odi umani, maturava un raccolto bello e ricco. 2. in
esorcizzami con un bacio. addio, bello ed unico pensier mio d'estetica viva e
gionata beccafichi sia nato, e balzato fuori bello e vestito da una cazzaruola di fagioli
. figura retorica. e bello. varchi, v-154: il qual numero
in giudiciale. cesarotti, i-377: il bello morale è più degli altri materia al
francesi e di letture esotiche inebriano a bello studio le povere donne. pascoli,
pure un po'pericoloso, diventa imbroglio bello e buono, punibile dalla legge.
l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé ed evidentemente esposto: poscia
quell'intendere e distinguere il buono e il bello de'componimenti poetici. milizia, ii-114
volto d'una defunta essere ancora così bello? un'espressione di calma celeste si
: il volgare fa la sua espressione nel bello; il celeste nella natura divina,
onde invaghisce i cori / un finto bello, onde dal sen gli parte.
l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé ed evidentemente esposto: poscia
: riesce l'olio di colore così bello, chiaro e lucente, che gioisce,
lo stile del cinquecento è un bello stile. = voce dotta,
autore dice che il tacere è bello? ai quali si può rispondere convenientemente che
intellettiva conoscenza, / mi pare un bello, un valoroso sdegno, / quando
cesarotti, i-354: l'essenza del bello regolare dipende dalla combinazione simmetrica dell'uniforme
di quello / che vuo'saver far bello / ed a te sì disposto io mostro
casa, 5-vi-18: avete il viso bello e 'l capo sano, / che sete
mi basta il ringraziarvi, perché così bello e amorevole offizio merita altra ricompensa,
fra quattro fiumi, ampio paese e bello. dottori, 70: nella rimasta sola
il siebeck] è quella specie di bello in cui si perde il momento formale
tutti i trattamenti a risolversi in un bello e vano apparire agli occhi, come loro
gli organi rispetto dell'anima, esser bello e proporzionato. marino, i-247:
leopardi, i-95: popolo amante del bello e dilicato e sensibile, conoscitore di quanto
, la disciplina, la metafisica del bello appropriata a tutte le arti e fondata
3-3: la scienza che tratta del 4 bello ', detta da alcuni 4 callologia
esorcizzami con un bacio. addio, bello ed unico pensier mio d'estetica viva
culto delle cose belle; sentimento del bello. rovani, i-284: le cose
. bellezza, aspetto esteriore (in quanto bello e armonico o gradevole o elegante o
ii-7-76: adoriamo quel che è esteticamente bello nella vita dei greci. ma non
-ci). che si riferisce al bello, che concerne l'arte; che è
sud. 4. volto al bello; che percepisce il bello; che
. volto al bello; che percepisce il bello; che è inteso a cogliere l'
mente sin da fanciulli, e lo diciamo bello sulla fede de'maestri; e quando
risultati artistici; che vuole creare il bello; volto a ottenere effetti artistici.
nasce dalla fruizione artistica; suscitato dal bello, dalla contemplazione di opere d'arte
file di spettatori. 8. bello, armonico, di bell'aspetto.
9. fornito del gusto del bello, sensibile alla bellezza (una persona
prossima verità. 14. il bello, la bellezza dell'arte. carducci
come ricerca, culto ed esaltazione del bello fino a divenire opera d'arte essa stessa
primitive, come più vicine ad un bello ideale. ojetti, i-529: quell'
, un lavoro del poeta abruzzese mi pareva bello, liberato da ogni estetismo. piovene
3. gusto, sensibilità per il bello. piovene, 5-252: vi è
un'irrazionale ricerca o esaltazione sensuale del bello contro ogni principio etico. b.
d'un angelo giovanissimo, e tanto bello, quanto alcuna cosa mai da me veduta
a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa, cavatone costantinopoli, quasiché
. gioberti, iii-4: [ii] bello italo-cattolico... col genio nazionale
gioberti, 3-38: l'operatore del bello crea da sè il tipo fantastico colla
. equicola, 39: dal bello, il bene è differente, come
... alla senile etade il perduto bello restituisca, io non ne sono ancora
chiostra / -sire, un cervo mai sì bello / non si vide a l'età
celestiale. ariosto, 46-85: sì bello infante n'apparia, che 'l mondo
quel che rimane di eternamente e superiormente bello. verga, 1-383: colui dicevami che
michelangelo, i-388: sì rinascie tal concecto bello, / che 'l suo ectemo non
poetica. pascoli, ii-711: il bello e il grande di dante non è
bocca di re tarquinio, tutto più bello, più grande del vero. bocchelli
proporzione; dal che poi ne nasce il bello e grato aspetto delle opere, chiamato
in frasca, sendo in su il più bello di raccontare una cosa. 2
annunzio, i-m: deh, com'è bello il fiume tra i caldi scarlatti e
turcimanno dei classici, l'evangelista del bello a ora fissa, un dato giorno,
indi può avvenire a cui / par bello, o d'ambi, e d'altri
l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé ed evidentemente esposto: poscia
fatte da alcuno, col mutare bel bello e accortamente le proprie opinioni. carducci
animo che la padella fusse il più bello istrumento che sia in questo mondo,
me fabbricabile. baldini, 3-319: il bello fezionarsi in modo tale da sostenere la
, 3-2: perché l'idea del bello in terra fosse, / là su
di augurio felice, e il marito è bello e fatto, e il giovine che
, / d'un suon così squillantemente bello, / ch'ei vien di lontanissimo
torri uomo di trent'anni, fachinescamente bello; e più che fachi- nescamente sciocco
: né dirò come già disse un bello ingegno, che michela- gnolo ha dipinto
santa maria del carmino, bella e di bello colore. boccaccio, dee.,
manca allo intrare, si è uno bello campanile senza campane, alto circa quaranta
argomentare se l'edificio riescirà solido e bello. cicognani, 13-38: clara dice
face. firenzuola, 78: amor bello e gentile, / per cui l'anima
pasolini, 3-293: il sole ardeva, bello alto, e era ora di svoltare
duro. caro, 2-2-127: egli è bello [l'epigramma], facile,
milizia, ii-240: il semplice è sempre bello, perché l'occhio lo abbraccia facilmente
foscolo, xvii-223: il tuo verso è bello assai, e d'una facilità non
idea. serra, ii-319: un momento bello per cogliere le qualità e le facoltà
: [santa caterina] fue meravigliosa nel bello parlare, però ch'ella ebbe un
ariosto, 20-37: di viso era costui bello e giocondo, / e di maniere
che si discema / qual sia più bello in te, luce del mondo: /
rovinare, guastare, impedire sul più bello un progetto, un'impresa, mandandola
controvento / planò un falchétto cinerino / bello e ardito come un angelo / sul
si plaude, / voglia mostrando e faccendosi bello, / vid'io farsi quel segno
/ verso rinaldo, e pargli molto bello. getti, 15-i-365: come si
... don ateon se fece tutto bello come uno falcone quando è scapellato dal
cappello di falde, e sono molto bello. d'annunzio, iii-2-50: armato d'
duo frinfei, e'faccino / ogni dì bello il vicinato? girolamo leopardi, 1-75
comp. dagli elementi di fare e bello, forse come alterazione del tose, falinguello
primavera limacciosa, molto farro e molto bello, o figliuolo, mieterai ». un'
cantari cavallereschi, 29: un libro bello è questo, ed un bel dire,
/ resto or con sette, e son bello e fallito. c. gozzi
tasso, 3-24: ma colpo mai del bello ignudo volto / non cade in fallo
leopardi, i- 1006: un volto bello e regolare significa sempre per sé qualche
ch'a sesta / non si farebbe più bello a fatica. castiglione, 363:
molte sue pari riluceva la faccia, pareva bello l'aspetto e odorifero il fiato,
a cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso,
unico modo di garantire la possibilità del bello, del vero, del grande, ecc
, e con versi corsivi / salir bello, soave e vago in cima:
eterna fama? foscolo, 1-170: bello di fama e di sventura, / baciò
in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado;
fatti in modo conforme alla legge del bello. ogni fantasma è il misto di
. la legge della fantasia è il bello. de sanctis, i-270: questo momento
alvaro, 7-113: tra il troppo bello dell'arte di propaganda e il troppo
potea, / dico, saziar di così bello aspetto, / d'una popolazion tanto
: ma, perché giudicar l'animo bello / di un bel corpo fantastico si
austere, fantastiche, solitarie, ove è bello sperdersi pensando nel vespero di settembre.
a su'podere, / e vesta bello, e sia largo in donare. fra
/ sopra a faenza andò ardito e bello, / pensandosi poter far del gagliardo
saracino. grossi, i-239: il bello era quando il fantoccio non si colpiva
grazzini, 4-140: -in quanto al bello, egli è vero che io ho
. de marchi, ii-1102: ma il bello ornamento sono alcune galline faraone in
robe aduna, / mette l'abito più bello / per venirsene in città. /
]. pascoli, 325: un fardelletto bello come un maggio, / legato con
, 10-84: non è un sì bello in tante altre persone: / natura il
ogni gran poeta cercare il più gran bello naturale che si potesse, dove omero ha
dove omero ha fatto achille infinitamente men bello di quello che potea farlo. giusti,
soderini, iii-33: il sambuco si fa bello nei luoghi ombrosi e vicino alle acque
. nievo, 1-171: si farà bello e robusto più di quanti ce ne
quello che fa sembianti di fuori essere bello,... egli è più rustico
è virtù, non me ne fo bello. 38. conseguire (o causare
venga senza bucolini, et unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'acqua
factose secre- tamente pignere, in uno bello scudo, in campo de finissimo azuro
ix. rajberti, 2-158: il bello nella scultura ha norme sue particolari che
sei grasso e gagliardo, e hai bello pelo fresco e risplendente. grazzini,
. pavese, 7-132: diventava più bello fare tardi con gli altri.
monti, v-229: ma se non è bello il servire ai tiranni, non è
il servire ai tiranni, non è bello rinvestire colle armi terribili del dispregio un
operucce legate assieme, un manoscritto piuttosto bello e bastantemente pulito che mi avvidi esser
delle sue fascie non desti la sensazione del bello. g. l. cassola,
brutto in fascia, brutto in fascia bello in piazza: l'aspetto fisico dei
, 49: 'brutto in fascia, bello in piazza '. consolazione alle mamme
, e trovò il dito sano e bello come gli altri. caro, 12-i-155:
/ ch'appreso al fonte cristallino e bello / avea lasciato, ov'era la
e tutti e tre per un presente bello / gli porta al re gradasso in un
negli aspetti di questo pomeriggio / troppo bello, ho sofferto i primi fasti /
letto de l'erbe il corpo agile e bello. deledda, ii-894: il nonno
il diverso esiglio / per cui, bello di fama e di sventura, / baciò
giorno ch'esser doveva per me sì bello. colletta, ii-23: avendo le
sarebbe concorso ad aumentare per me il bello di quel passeggio notturno un gran numero
sulle mute vie / per far più bello l'ultimo trofeo / ai fatati pelidi
lo voglio mettere in ordine prima. fia bello di filo come le camice logore.
come sempre d'ottobre quando il tempo è bello e tira un filo di vento,
(346): quanto di buono e bello io m'abbia operato, tutto è
filocalia, sf. disus. amore del bello. muratori, 5-ii-229: chi
giudizio, ha un vivo amore del bello, e un'ardente brama di conseguire
: 'filocalìa ', amore del bello; ma così è pur detta la pulitezza
'amico 'e xaxó <; 'bello \ filocarro, sm. veicolo
e vi prometto uno spettacolo assai più bello delle loro serate filodrammatiche e filarmoniche coi
carattere filosofico che possa trattare del « bello ». non sussiste, se non si
andato sono al prato de la filosofia bello, delectevele e glorioso, e volsi cogliere
1-81: promettendole le sarebbe renduto più bello [il corpo] al dì finale.
roma ella domina, unica dea, il bello italo regno. landolfi, 7-143:
: ne'campi diletta molto il lor bello e adorno sito, che non sieno rustichi
falso, il sodo dal ridicolo, il bello verace dal finto. romagnosi, 17-226
xi-61: pensavo al mare, tanto bello, con la sua rena pulita e fine
, factose secretamente pignere, in uno bello scudo, in campo de finissimo azuro una
disse di non avere mai veduto il più bello. piccolomini, xxi-1-346: ogni cosa
ix-198: lo tuo petto è sì bello / che può giostrar con gli alabastri fini
dello sbadiglio, che mi par molto bello e finissimamente lavorato. d'annunzio,
: non c'è al mondo più bello stare che qui in roma, quando
di garda] non avrei saputo fingerlo tanto bello. d'annunzio, iv-2-498: «
la sua comedia giustamente rassomigliare ad un bello e spazioso campo di grano, che
i zorbazi,... forma un bello imponente spettacolo. manzoni, 780:
altro obbietto, / ch'è men bello di voi dovunque io miri. / sol
nozze di cana / che sul più bello il vino era finito, / ed ei
estinguere in sé il sentimento spontaneo del bello, la freschezza dell'immaginazione, il
finisce per trovarlo [quello scoglio] bello e poetico. imbriani, 2-169: batti
il giusto, il buono, il bello della francia, / e l'onor della
, il sodo dal ridicolo, il bello verace dal finto, argomentando su qualsivoglia
ridotti, / finzion coperte e 'l farsi bello in piazza, / e chi me'