[palagio] che iersera sì ti parve bello / del mio signor, saria un
fante] molto ubbidiente... e bello animale, per esser così bruttissimo e
voi altri giovanastri che siete sul più bello del vegetare. monti, 2-12:
palpebre. manzini, 10-16: fu bello, un tempo, quando bisognava aspettare
, tr. [abbellisco). rendere bello, e indispensabili (cfr. abbiccì
o tal altra cosa, o farsene bello. quanti scrittori meschini oggi non s'
abella. = deriv. da bello (v.). abbelliménto
. gualterotti, 1-26: questo è bello, e bene accomodato abbellimento del ponte e
abbelliva il linguaggio. 2. fingere bello ciò che non è; dare una
3. intr. farsi più bello, imbellire. dante, par.
. 4. rifl. diventar bello, farsi bello; adornarsi per piacere
4. rifl. diventar bello, farsi bello; adornarsi per piacere. dante
cavalleresche. 5. rifl. farsi bello di meriti altrui. alfieri, i-38
pericolo. = deriv. da bello (v.); nel significato del
abbellire), agg. diventato più bello, più piacente; imbellito. guittone
sacchetti, 77-24: egli avea un luogo bello da tener bestie grosse; e per
era abbiente, oltre a nobile e bello. targioni tozzetti, i-49: molte se
in firenze fu una giovane del corpo bello e d'animo altiera...,
, mi sopragiunse un uomo grande, bello, con un barbone. lippi,
. cesarotti, i-420: mi par più bello giacermi nel- l'abbiezione e nella miseria
che cosa penso? penso come sarebbe bello se quest'abiezione fosse anche materiale,
206: vide un palazzo fortissimo e bello, / ma no'parea ch'avesse
. quello ch'è buono e bello, e all'incontro un grande abbor
né giunse [coll'asta] il corpo bello; che '1 ritenne / la triplice
: era [careggi] il più bello paese di viilate, e 'l meglio accasato
, ii-214: capivo che non era bello da parte mia, posto tra una
leva la testa e si fa lieto e bello. soderini, iv-361: l'acceggie
ci sta sopra il capo? quello tanto bello, tanto vario, che, la
convien ch'ornato sia, pregiato e bello / quanto a lor piace, e chi
per sorte un dì cucito fui bel bello / con fil d'accia da femmina saputa
idem, 704: un cervo mai sì bello / non si vide a l'età
d'acciaio, diritto veloce guizzante / bello come un'arme nuda, / vivo
dare a ciò che è naturalmente vero e bello le forme accidentali confacenti ai modi di
rigutini, 3260: accidentalità non è bello; ma può cadere opportuno a significare
. latini, i-1874: con bello accoglimento / li disse: ora m'
vostre averiano graffiato mene: ecco accollimento bello d'amico, che non veduto avea
stupor se accolto / quanto ha di bello il sol porta nel volto. sempronio,
e paion pronti molto / di farti bello accolto. accomanda, sf
/ di ricche stanze è accommodato e bello. 6. ant. preparato
accasarsi, aspettò che il misero con bello accompagnamento si conducesse lieto a casa la
e in forma, ch'egli era più bello di prima. ariosto, ii-98:
apparecchioli / di bagatelle, il più bello e mirabile. celimi, i-iio (
. idem, 4-55: uno scudiere bello della persona, il quale non pensava
le terre del viscontado] fu un bello acquisto a'fiorentini, e un grande
, 14-20: fue alcuno savio e molto bello dicitore il quale, vedendo che gli
il cuore acconsentì e lo trovò buono e bello. verga, ii-16: non ci
ogni porta, con accorato accento: « bello, bello! ». idem,
, con accorato accento: « bello, bello! ». idem, iii-358:
di limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'
aver l'occhio alquanto accostumato al bello campestre. manzoni, pr. sp.
de circa ventitré anni, ricchissimo, bello, accostumato quanto una doncella. castiglione
: amata ed adorata molt'anni da un bello, nobile ed accostumato giovane. g
ma 'l bruno / in guisa tal col bello tuo si mesce / che beltà non
, rettor., 9-10: quanto è bello colore rettorico, difendere quando mostra di
: tutto era buono / tutto era bello per lui, / il dentifricio, l'
buono è tristo, / il brutto bello, e 'l danno utile e acquisto.
3-4 (296): assai giovane e bello della persona era e d'aguto ingegno
, e anche loro, quando capitava il bello, infilavano alla botte. panzini,
giordano, ii-306: quando altri vede uno bello cavallo, suole altri addimandare di cui
/ da li occhi che nel lor bello splendore / portan conforto ovunque io sento
addio, viottole profumate dove era così bello passeggiare tenendosi abbracciati. pascoli, 407
bianco, che del nero è ognor più bello, / più brutto è nel capello
tutto quello che di buono e di bello si può desiderare di paramenti ricchissimi d'
brutto addimesticando alle nostre orecchie, quasi bello il ci fa parere, e rendecel
le loro. campanella, i-69: bello è la nave o il cavalier armato /
se non queste fole, che han fatto bello il mondo per secoli.
con gli addettivi si è avverbio: più bello, più dolce; co'sustantivi
d'irresistibile leggiadria; chi vuol fare il bello; corteggiatore, vagheggino, innamorato
secol rio, che stanco / del bello adoperar più nel mal dura.
36-150: nulla allora di più bello del ricordo di nostra madre par
crea [la fantasia] le deità del bello, del vero, del giusto,
cosa che adorna, rende più bello. giacomino pugliese, v-125-36:
poco favellare alla femmina l'è troppo bello adornamento. = deriv. da
2. rifl. ornarsi, farsi bello; attribuirsi ad onore. iacopone
, abbellito, dotato; leggiadro, bello; che ha buone maniere. giacomo
suoi famigliari un giovanetto leggiadro e adorno e bello della persona. guido delle colonne volgar
iii-319: ignudo il petto alabastrino e bello / se non quanto il copriva un
m'avean sì adomo / d'un bello aurato e serico trapunto. ariosto, 3-15
pure un littore. marino, 5-35: bello era, e non ancor gli uscia
da lusingare la vanità; far più bello. segneri, i-74: l'artefice
a diportare ad un suo luogo molto bello...; e quivi per
in poesia e da per tutto, il bello aereo, le idee infinite. idem
leopardi, i-208: se tu sei bello non ti resta altro mezzo per non
eccessiva della persona (per farsi bello, nel volto e nell'abbigliamento
lo nibio certamente; / ch'egli è bello e possanti / e non vole pigliare
affé di me, che il trovereste bello. collodi, 446: [ella]
, ii-24: il vero certamente non è bello: ma pur anch'esso appaga,
ne manchi: ragionevolmente in parte è bello, e in parte non beffo. e
amore sia un certo affetto medio tra bello e brutto, partecipante de l'uno e
s. v.]: vivo e bello il modo dell'affezionarsi le piante alla
mente come lenti affumicate, e il bello per brutto, e il brutto affigurano
d'acciaio, diritto veloce guizzante / bello come un'arme nuda, /..
al piombo, / oro affinato sarai bello a tutti. 3. figur
figur. casti, 4-64: bello è veder con quel gran corno in fronte
porto. petrarca, 135-23: quel bello scoglio / ha col suo duro orgoglio
. 2. rifl. farsi bello, adornarsi. patecchio, v-140-21:
uso vivente e il senso vivo del bello. 2. assol. usare
d'arcadia purista e di esemplari di bello scrivere per l'accademie provinciali.
di cinque satelliti, con di più un bello anello luminoso che gli aggiorna di continuo
niente bisogna aggiùgnere, a fare che paia bello ma basta separarne le parti della terra
amor m'avean sì adorno / d'un bello aurato e serico trapunto, / ch'
, non reggerebbe il dire che 4 bello, buono 'e simili sono epiteti
, e videlo sano ed atante e bello della persona; il che gli aggradì
, iv-2-8: ma forse era più bello su la paranza, aggrappato all'albero,
dava a vedere che sarebbe cresciuto pur bello, sano, forte. idem,
ornati di manici aggraziati e d'un bello stemma medìceo sulla curva del pancione rosso.
casa loro, / e andar bel bello aggruzzolando l'oro. redi, 16-ii-83:
per più significazione o per più bello atto, quasi ad aguardare a le
strappare; gli era il più bello aghettóne nuovo! finalmente, come
crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello, / nimico
pari al carro del sol fiammante e bello. arila, 20: agremà e agremani
freddi, e vi cresce in albero assai bello. pa scoli, 830
1-166: ah, fratelli come sarebbe bello poter esser sicuri e superbi! montale,
allora allo specchio... a farmi bello anch'io, ma ahimè che pur
quel campo. tommaseo, 1-137: bello il suono de'mannelli battuti sull'aia
di aiace e qualunque altro è più bello a riguardare: e di tanti colori
stefani, 1-26: lo tempio fu bello e nobile,... e i
iii-319: ignudo il petto alabastrino e bello / se non quanto il copriva un
ora come questa, mi svela un bello, un alato coraggio, d'artista.
socrate; poiché come tu fossi più bello di me, albagioso, ti vanti?
: quel cielo di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così
di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace
115): un grandissimo palagio e bello, ove albergono i messaggi del gran sire
e descrizione è dovuta a cesare (de bello gallico, 6-27); poi plinio
intontiti guardavo il mare più turchino e più bello, e vedevo stuoli di alcioni alzarsi
82-7: e voglio anzi un sepolcro bello e bianco, / che 'l vostro nome
buonarroti il giovane, 9-235: figlio mio bello, / tu sciogli ormai la lingua
e l'alfabeto impari / di qualche bello studio da tuo pari. pallavicino,
villani, n-41: il quale fu un bello acquisto a'fiorentini, e un grande
: adunque con faragio, amor mio bello, / se voi non m'alegiate,
e la primavera s'adoma / de lo bello tempo che toma, / che s'
allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro? idem, pr. sp
/ si fea del pianto nostro altero e bello. v. borghini, i-iv-4-122
saba, 402: tutto il bello che nel mondo / prende e alletta gli
s'alletta e sta. / è bello. per tenere il capo ritto / giova
allòbroghi) sono ricordati da cesare nel de bello gallico, come popolo montanaro, bellicoso
. idem, n-ii- 340: bello e commodo è l'alloggiamento, dissi io
gusto della poesia chiama a sé il bello e allontana da sé il brutto. gozzano
dalle colline ci fosse un paese più bello e più ricco. -fin'allora,
posar devrei. idem, 331-43: bello e dolce morire era allor quando /
chiaro che splende; com'è bello e pulito, allora non s'ha a
d'allume di piuma, ma che sia bello, e bianco e lungo di file
b. segni, 9-119: bello fu quel giambo di alessandro, detto
linati, 30-212: ma il più bello era vedere con che agevole grazia ella portava
da leva magno, sì è egli bello ed alteramente adorno; per certo qualche
società, diceva essa, riccio, bello ed elegante. idem, 4-259: nei
coltello, / altri l'ha buono e bello. novellino, 71 (139)
, lo confesso e dicevo: « bello io? ma mi hai guardato bene?
civinini, 1-192: un alveare grande, bello, operoso: centinaia di api che
., 34-35: s'el fu sì bello com'elli è or brutto, /
. amate. / il mondo è bello e santo è l'avvenir. 2
è giusto: perché ogni amore è bello e condecente. idem, 2-37: non
a dir gesù, per non disfar sì bello incanto. magalotti, 7-38: viene
avea sotto un pala freno bello e ben ambiante. andrea da barberino,
al costume, ecc. non è bello, ma dell'uso. comisso, 12-192
/ il licor degli ulivi; e il bello imiti / dell'auro fiammeggiar; l'
, 918: le lettere amene riguardano al bello, che pende in gran parte dalle
di pensare ch'egli non era né bello né robusto né ben fatto. carducci
volete ammascherare, / sia 'l viso bello, e 'l resto non sia brutto.
anzi diciamo meglio, è un gallicismo bello e buono. sicché nel primo esempio
leggendo ogni sorta d'autori, per farvene bello co'vostri maestri e co'vostri
che fa penar, / se quel bello, che ne piace, / imponesse il
che mostrano di buono o di bello in quella sacra sedia, eccetto che il
dottrina platonica dell'amore come contemplazione del bello ideale (cfr. marsilio ficino,
un gran dio: egli non è bello come sono gli iddìi, né eterno,
carducci, 47: ma pur cupido è bello. / guardate, o ninfe,
ella] aveva sposato un gentiluomo, bello come un amore. d'annunzio, iv-1-158
illustri, perché tal modo è amplificativo e bello, se costui dico è de'virtuosi
: meno strano isarebbe anacronistico-, non bello però. anacronismo, sm. errore
« meno strano sarebbe anacronistico; non bello però »; cfr. ingl. anachronist
ma più le tracce del divin tuo bello / discopre la sparuta anatomia, /
saba, 262: tutto è bello; / anche l'uomo e il suo
tolta. castiglione, 303: è ancor bello quando si dechiara una cosa, o
stimavano più onorati, che non quel bello, di che esse [navi] andavano
andare snello / che sia soave e bello. petrarca, 89-11: onde più volte
/ aneli e stanchi drento a mongi- bello / sterope e bronte et ogni lor martello
d'un angelo giovanissimo, e tanto bello, quanto alcuna cosa mai da me veduta
dai colombi. idem, 3-230: è bello e santo quando abbassa il capo /
anguicrinite. d'annunzio, ii-280: bello era e triste /... /
, caro sangue, figlio dolce, padre bello. idem, ii-73: chi è
. bruno, 12 7: cor mio bello, mia dolce piaga, anima del
d'arminio, che se ne fa bello. d. bartoli, 40-ii-21: avvegnaché
marito. marsilio ficino, 2-113: bello è, dico, quello animo, che
moravia, ii-52: apparve terribile e bello come un arcangelo annunziatóre, nello splendore
macchine. cicognani, 2-19: è tanto bello sentire l'ansare del treno che sale
705: nel tempio solitario appese / il bello ansato tripode di bronzo. idem,
alcuna, a fare che egli apparisca bello: ma bisogna por giù la cura
vita in roma; era pieno del bello antico. foscolo, scp., 281
gioberti, iii-100: cercò [filippo il bello] con nuova astuzia di fare del
beltramelli, iii-795: il mondo era bello anche allora come è bello oggi che
il mondo era bello anche allora come è bello oggi che sono arrivato agli antipodi,
jovine, 2-130: il tempo si manteneva bello; nei monti lontani il solicello dell'
qualch'uom di qualche perfezione, / il bello, il grande, il tiranno,
tesoro volgar., 7-36: allora è bello morire quando ti diletti del vivere,
82-5: e voglio anzi un sepolcro bello e bianco, / che 'l vostro nome
come ad ogni dolore così ad ogni bello, sentiva rinnovellarsi e crescere dentro tammirazione
galline. panzini, ii-117: più bello ancora era l'apiario, dipinto a colori
, 55: in quella isola fece quello bello aplustre, sm. marin.
dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso
dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso
intelletto. salvini, 30-1-115: che bello appagamento di nobile curiosità sarebb'egli,
forte; il signore alto, bello, forte; bene appaiati tutti e due
. b. davanzali, ii-383: bello fu che egli appannò nella sua ragna.
per seguitare nel suo dire alcuno bello dicitore, apparano gli uomini laici a parlare
entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo,... assai fu
vanno a'conviti del re, ordinati con bello apparecchiamento. m. villani, 4-39
: fece l'apparecchio delle nozze ordinare bello e grande. bandello, 1-1 (
fregarvi sopra, s'era fatto lucido e bello et a la vista molto apparente.
là; il che fa non men bello che nuovo apparimento. apparire (
differenza adunque è tra 'l decoro e il bello, ch'è tra il vero e
inamoràro, / tanto egli era apariscente e bello. lorenzo de'medici, ii-278:
quali me lo vo figurando s'awicinano al bello ideale. dossi, 477: il
. baldini, 4-98: allora è bello uscir nell'isola a respirare 1'umidità
adoperano per candele, e fanno lume bello e chiaro, ma un fumo grande e
-fece la strega... cantando quel bello appellativo per intercalare. e. cecchi
pisa, 1-20: e vedendo ch'era bello e tutto grazioso, tennelo appiattato
posto eziandio che il toscano fosse più bello e migliore che l'italiano..
scrittori dovrebbero assolutamente appigliarsi a questo men bello, giacché non sono obbligati al più
, giacché non sono obbligati al più bello, ma al comune e nazionale. giusti
. soffici, ii-215: [non era bello] provocar pettegolezzi plebei, e perdere
del vero, del buono, del bello, sono per essi nuovi nomi,
a diportare alla fontana; videro il bello narcis affogato, con grandissimo pianto lo
. ^ non della lingua parlata e non bello. apponiménto, sm. ant.
significato di 'a posta, a bello studio, avvisatamente, appostatamente '. arila
34: appositamente per 'aggiustatamente, a bello studio, a posta, a punto
.. discepolo apprese, accorto e bello, / distinto il suon de l'
: apprendistato, * tirocinio '. non bello. sta entrando nell'uso in luogo
fu cosa molto nobile a vedere così bello apprestamento di guerra per la bellezza dell'
ii-113: forse il rimedio non è bello; ma a me si confà molto:
si dee riferire a colui che il bello ha saputo darle. 3. disus
scrittori, ma non è niente di bello. palazzeschi, 4-325: una
, e nobile uomo, n'è bello, e necessario. dante da maiano,
la cosa fatta, e sono bene, bello, galante. tocci, 1-98:
regge nel fior di gioventù, nel bello / aprii degli anni. tommaseo, i-176
. carducci, 15: nel più bello / aprir de'floridi anni io l'occhio
: 11 corpo di cristo fu molto bello, e grande, e non si sarebbe
. barilli, 2-185: quando fa bello il sole guazza, affoga nella salsa
foscolo, xiv-12: di volto non bello ma stravagante, e d'un'aria libera
(la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro con la
la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro con la mano
: egli vide in visione uno arbore bello e molto grande, la cui radice
iii-26-61: vero è che non trinciano il bello stile del cesari acconciato con le droghe
l'altro ebbe nome paris, il più bello di tutti..., avegna
arco trionfale, tempio o cosa alcuna di bello che non ci si metta de'cornicioni
d'un giovane, il quale è sommamente bello. caro, 12-8: furioso,
arme, ma molto del suo tempo era bello e ardito. boccaccio, i-130:
in cui dal brutto si argomenta al bello. -filos. nella logica,
e maestri di guerra, feciono un bello e subito argomento a loro scampo.
. sannazaro, 11-176: un bello e grande ariete, le cui lane
questo tempo tutto il mondo si rifà bello di fiondi, di fiori e d'
allo specchio... a farmi bello anch'io; ma ahimè che pur troppo
il sinistro omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto. poliziano
acconciava di buone armadure e d'un bello e forte destriere e cavalcava in avventura per
vel quod sint apta armis id est bello; vel quod his in armis utimur;
infino al core, ma quello che è bello ed armonioso ti pasce l'orecchie.
inf., 20-70: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani
posto in via / in verso gaza, bello e forte arnese / da fronteggiare i
., 29-52: di sopra fiammeggiava il bello arnese / più chiaro assai che luna
. d. bartoli, i-448: il bello della vite è dove ella gitta e
giunto: urlava: arri! mio bello. / l'aria marina gli pungea la
lieta amabil luce e 11 ciel fa bello. tommaseo, 1-153: il cielo purissimo
.. / saprà presto il giuoco bello; / fia come uno arrigobèllo / come
. = comp. da arrigo e bello (v.). arrimàggio,
s'ha te tutto è così semplice e bello. arrivederci presto, amore. silone
piombo. baretti, ii-273: si fa bello del suo non sapere né manco l'
; / ed era nel rossor più bello il riso / e nel riso il rossor
per la gioia, diventava ancora più bello, e gli occhi neri limpidi rifulgevano come
. adattato in modo da sembrare più bello, abbellito (e vi è connesso il
, conv., i-v-14: e dicemo bello lo canto, quando le voci di
tevole capacità tecnica e un certo senso del bello), nella propria bottega, da
l'artista immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le altre
intenditore d'arte, aperto al senso del bello; chi nell'attività professata (anche
con arte, con fine gusto del bello. carducci, iii-24-278: vi
romanticherie sanno a buoni conti che il bello sarà sempre bello, e per conseguenza il
buoni conti che il bello sarà sempre bello, e per conseguenza il brutto sempre
, togli olio di lin seme chiaro e bello, e ugnila con bambagia del detto
, 13-58 (i-58): egli era bello, ed ancor giovanetto / nervoso asciutto
: giovane sui ventot- t'anni, bello di viso, maschio ed asciutto di forme
ignoranti non possono apprezzare ciò che è bello e di pregio. salvini, vii-531
che mai si vide il più pulito e bello. verga, i-151: senza desiderare
. idem, 73-26: non par bello questo ludo: eo satollo, e
purg., 3-107: biondo era e bello e di gentile aspetto. petrarca,
, vi-25: ancora io ho l'aspetto bello e le parole buone, e,
ho mai più veduto un giovane così bello: alto, curvava un po'la testa
spine; / dentro, un assenso bello come fiori. d'annunzio, iv-1-293
15. rifl. rimettersi al bello (il tempo). targioni
campo. idem, iv-118: cesare parlò bello e assettatamente... della vita
meno il nostro aspetto che troviamo così bello da attribuirlo anche a dio.
. v.]: assumibile: non bello, ma che può cadere a
: posava in pugno al cavaliere un bello / astor maniero, e, quando varia
era il mattutino astro, il più bello / degli astri. d'annunzio,
buonarroti il giovane, 9-523: un bello astuccio / per un, dorato,
: lo sposo aveva già regalato un bello astuccio di brillanti e le parenti lontane
volgare a tutte le speziarle. è veramente bello il vederlo nel cavarlo su di terra
tere e videsene il più bello,... apparecchiò e attelò l'
la frusta e la pistola, tutto bello nel giacchetto verde attillato ad alamari d'
, 148: l'ordine si dipinga giovane bello e ben vestito, tutto attillato.
270): io lavorava un loro giardino bello e grande..., andava
derietro per più significazione e per più bello atto. dante, 28-10: a
[crusca]: serrò la terra con bello attorniamento di mura. simintendi, 1-55
noi il sovrano artefice l'appetito del bello, e in esso pose l'attraimento in
colori. laude, ix-1030: o capo bello e dilicato, / come ti veggio
orrore. saba, 106: tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è
separati... e non è neppur bello il dire: l'attrito delle forze
amano e vogliono il vero, il bello, il bene, l'attuazione di essi
augello / c'al tempo dolce e bello / con noi gaio dimora / e canta
/ il licor degli ulivi; e il bello imiti / dell'auro fiammeggiar; l'
colui da cu'10 tolsi / lo bello stile che m'ha fatto onore. g
aspetti di questo pomeriggio / troppo bello, ho sofferto i primi fasti
d'annunzio, iv-2-893: era tanto bello, che avanzava di bellezza le due
quell'or: se ben ei par sì bello, / già per suo paragon fetida
un ultimo campo d'avena s'alza, bello, un volo di corvi. tombari
fiore, 18: egli è giovane, bello e avvenante, / cortese, franco
l'altro ebbe nome paris, il più bello di tutti; e non fue solamente
; e non fue solamente il più bello di tutti i fratelli, ma il più
tutti i fratelli, ma il più bello e il più avenante a donne che nel
venisse a parlare ad un luogo molto bello che il detto gianni aveva in camerata.
: sicché pertanto, / povero mio bello, / e'ci bisogna aver gli occhi
bravo giovine. e poi è anche bello! e poi, se la zia gli
iii-156: l'aversiera ha il ceffo più bello, che l'uomo senza un soldo
avetóso, agg. ant. bello. iacopone, 43-287: uno
, che l'uno è tanto più bello quanto è più candido, l'altro quanto
/ dell'avorio il candor nitido e bello. d'annunzio, iv-1-199: a poco
di drietro; vollio che comperi uno bello cappello, et acconcerenlo sì e in
avvelenati da uno zio, che è bello e pietosissimo. d'annunzio, iii-2-370
, simplice, graziosa, avenente, di bello modo. avvelenatóre, agg. e
passavanti, 152: costumato, facundo, bello parladore, — 886
fra giordano [crusca]: era bello parlatore e con avvenenza di modi.
sofferimmo. amate. / il mondo è bello e santo è l'avvenir. cagna
, o buono o cattivo, o bello o brutto, onorevole o disonorevole,
bene avventurosa dama di me, come ha bello palafreno, come è acconcia leggiadramente,
l'aveva spinta verso l'uomo giovine e bello; e l'amore si era rivelato
lato amaro di certe cose che hanno bello e soave aspetto, ma io te
dava avviso alle altre stelle di preparare un bello stellato anche sopra quella triste landa.
tutto di ciò che ha osservato nel più bello della natura. redi, 16-iv-173:
amabil globo. pascoli, 34: più bello il bacio che d'un raggio avviva
, 7-98: il viso era assai bello, gli occhi azzurrìcci. vasari, i-477
un co lore nobile, bello, perfettissimo oltre a tutti i colori.
azzurrognolo, azzurro non pieno e non bello... occhi azzurrognoli, non si
nipote, l'aveva messo sul più bello a bottega, lì, in quella pizzicheria
l'abbandonò in parigi in sul più bello. salvini, v-476: baciocca,
/ e disse: « ser domenico mio bello, / più caro a me che
che è tarato... vedendolo così bello, gli pare impossibile che non ci
molto ubbi diente persona e bello animale, per esser così bruttissimo
saremo sicuri della strada. -il più bello sarà di metter- veli i piedi -soggiunsi
/ dell'elicone, il grande monte e bello, / e le notti passai su
principe, per far parere tanto più bello e vago l'apparato richissimo dell'oro e
dicono: « oh, quanto è bello! », invece il mare porta in
volgar., 11-47: il cavai bello ha il corpo grande e lungo..
baio scuro da tutti è tenuto più bello. burchiello, 12: la feroce testa
buommattei, i-m-2-106: andate meco di bello, e rigate diritto, ch'io sono
compenso dovrebbero dare il latte. è bello vedere, alla fine d'ogni mese,
, 27-53: credo ch'egli era più bello a vedere / certo gli abissi,
di vedere fino a che punto sia bello ne accresce il desiderio in proporzione al
a mangiare, e con grandissimo e bello e riposato ordine serviti, e di buone
si chiudeva la stagione: il più bello ed importante. alvaro, 9-331: il
: o perché se'da dame un fantin bello, / vogliam che venda il liscio
l'una aveva un materasso di bambagia bello e grande in capo, e l'altra
ubbidiva. pavese, 8-307: non è bello esser bambini: è bello da anziani
non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini
anima grassa, o fecondo spirito, o bello ingegno, o divina intelligenza, o
, 329: il parco era veramente bello. maestro zìmolo capiva ora come molta
al nemico. giusti, i-386: bello udire quei poveri montanari: qui ristorarono
compassi altieri: / di non men bello e signoril lavoro / avean gemmati e
, non si approfittino, vedendo il bello, della stracchezza e della necessità in
unta, gli par sì forte esser bello e piacevole, che egli s'avvisa che
quasimodo, 2-50: e ora ti fai bello, o polifemo, vuoi piacere,
assai otte tagliare un buono arbolo e bello, e vediamo rimanere la barba, sulla
quando è detto al gran cane d'uno bello albore, egli lo fa pigliare con
con quell'altro. palazzeschi, 3-20: bello rinforzo, di sostegno o puntello (nelle
alia dama s'appresse, / un bello scudo ch'aveva moresco / sùbito drieto
poca o piccola; questo può esser bello e lunghetto. se piccolo, barbettino:
i-55: mi sopragiunse un uomo grande, bello, con un barbone, un certo
piazza naona, avendo meco quel mio bello can barbone. b. corsini,
firenzuola, 489: parendo loro un bello animale, pensarono fare un presente a
, che mostrano di buono o di bello in quella sacra sedia, eccetto che
bargelli. l'uficio de'detti ebbe bello colore e buona mossa; ma quelli
eccomi qui, per quanto a me pare bello e intero con tutti i miei quarti
quasi bargelli, del buon gusto, del bello stile e anche del sentimento morale.
avesse un tipo perpetuo ed universale del bello poetico. manzoni, 7: acuto allor
lungo silenzio... col tempo bello in bòboli o alle cascine o fuori di
pascoli, 1473: ma tu ancora così bello così atticciato a l'aspetto / re
, 238: nessun abito le pareva bello abbastanza; nessun vezzo soverchio; nessuna
prorogato in quell'anno, se non fusse bello intendere le batoste. fagiuoli, 3-6-221
forteguerri, 11-48: ad una batte bel bello le schiene, / ad una il
napoli,... con un esercito bello e fatto e con tanti legni a
. panzini, iii-162: « oh, bello, bello! » e batteva a
, iii-162: « oh, bello, bello! » e batteva a tempo le
luminosa e commossa, che quasi era bello, batté lente queste parole: « le
s'alzò benedicente sul capo del più bello e più santo tra i figli degli uomini
sue. poi l'adagiò per bene bello lungo e cominciò a ricoprirlo: «
retrostanza improvviso, e guastò sul più bello i miei conti. 4. colpo
portare a processione, che è molto bello, nella parte dinanzi del quale fece
perdoni la confidenza. cos'ha di bello in quel bauletto? nievo, 571:
. de roberto, 243: bello!... bello!..
243: bello!... bello!... e questi bavagli,
. marsilio ficino, 2-84: chiamarono amore bello, buono, beato, e iddio
piace. ma pongonlo in mezzo tra bello e brutto, buono e malo,
quello che è in tutto buono e bello, chiamiamo beatissimo: come da ogni
ne va al becaio, e tórrà un bello pezzo di vitella grassa, e comprala
pane e de'panni infetti buttati a bello studio per le strade, raccolti da quelli
/ chi fa il ricco chi il bello, chi lo scaltro, / chi sei
in un paese ha bisogno di crederlo bello e buono; così gli uomini di
anche gàrrulo di boemia: è assai bello, caratterizzato da un ciuffo erigibile (
questo traditore uno nano molto piccolo e bello, disse con quello che voleva fare
). bèl bèllo, v. bello. belemnite, sf. pietra nota
buccia rossa. = comp. da bello e fiore (v.).
(v. belinùridi). bello, sm. il belare continuo.
). = dall'agg. maschile bello (v.). bèlla angevina
sbiadita. = comp. da bello e donna (perché veniva usata nella
di voto. = comp. di bello. bellamontanina, sf. bot
che aspettate? = comp. da bello e andare ('andare comodamente '
autore, una = deriv. da bello. bellétto2, sm. ant
, sf. qualità di ciò che è bello, di ciò che piace agli occhi
spontaneo e gratuito consenso (cfr. bello). rustico, vi-1-167
quella bellezza finita participata da l'immenso bello: ché l'immagine del finito bisogna
dir si po che 'l bono e 'l bello, a qualche modo, siano una
vera bellezza divina, illustra e fa bello ciò ch'ella tocca, e specialmente se
e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le
a cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso,
braccio! = deriv. da bello (con il suffisso per gli astratti,
acqua infino al bellico, e quasi a bello studio ora s'alzava sopra fonde,
improbabile una deriv. da bellus 1 bello '); fr. bellis 1 pratellina
antico scritto anche bellimbusto, comp. da bello e imbusto (bello-in-busto): a
. bellino1, agg. abbastanza bello, grazioso; carino. bembo
quel che vuole. -fare il bello bellino, le belle belline, o il
tommaseo-rigutini, 595: fare il bello bellino, fare altrui belle dimostrazioni a
intento: « tomi a farmi il bello bellino, e lo vedrà! ».
,... ti fanno il bello e il bellino sul viso e poi di
e coma. = dimin. di bello. bellino2, sm. vitigno
: ed elio [il sole] è bello e radiante cun grande splendore. idem
belle cose sono laide ad omo non bello. dante, conv., i-v-13:
ficino, 2-124: nessuno corpo è interamente bello. imperocché o veramente egli è in
o veramente egli è in una parte bello, nell'altra brutto, o veramente
nell'altra brutto, o veramente oggi bello e altra volta brutto, veramente agli
, veramente agli occhi d'alcuno riesce bello agli occhi d'un altro riesce brutto
1-129: perciò che sì come è bello quel corpo, le cui membra tengono proporzione
tengono proporzione tra loro, così è bello quell'animo, le cui virtù fanno tra
bella », tu sai che non è bello quel ch'è bello, ma quel
che non è bello quel ch'è bello, ma quel che piace. tasso,
e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che
. frugoni, xxiv-960: quando il bello non è buono, consiste nella mera apparenza
; ma quando è buono, il bello si trasfonde nell'esterior dall'interno. carducci
. amate. i ii mondo è bello e santo è l'awenir. ungaretti,
barba e i peli ruvidi / fanno bello il corpo dell'uomo. cassola,
silenzio che regnava intorno. com'era bello! come si stava bene! non era
crudele di lui, gentile di sangue, bello del corpo, piacevole parlatore, adorno
e guardail fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto. idem,
non è maculato, ma formoso e bello. f. d'ambra, xxi-ii-17:
: quel cielo di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così
di lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace.
in pace. leopardi, 9-19: bello il tuo manto, o divo cielo,
mamma, chi le sorelle, chi è bello di per sé. de sanctis,
aveva lavorato con la fantasia a rappresentarselo bello, nobile, generoso, cavalleresco come
avvolsero / il grande palazzo. / più bello dei belli s'ergeva / nel mezzo
uno era un montanaro... bello d'una bellezza datagli dall'agilità a muoversi
ragazzo biondo, in tuta di meccanico, bello come un angelo. pratolini, 2-376
: a così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così fida
quelli i quai l'esercitaro / con bello stilo in onesto parlare, / e altri
che facemmo dianzi; ché certo fu bello bellissimo. cellini, 1-13 (46
giovane molto da bene e molto amorevole, bello scrittore, bellissimo dettatore. a.
nel palesare liberamente ciò che mi sembra bello o nefando. idem, sep.,
miccio a pascere, e l'aveva lasciato bello libero, perché si scialasse meglio.
1-iii-758: venne in licenza invernale, bello lustro e grasso, secondo dicevano rallegrandosi
a lodare le mie bellezze: -quanto sei bello, -diceva, - quanto sei
giordano, 3-152: noi avemo l'uovo bello e mondo, e la gallina bella
per li tuoi buon portamenti si potrebbe bello e morire. berni, 55-35 (iv-316
menava le gambe, e'm'avevan bello e chiappato. lippi, 3-14:
, e quivi a fuoco lento arrostirmi bello e vivo. monti, iv-248: già
, ed ha detto: « licenziamento bello e buono, non è così? »
tenne un bel dì alessandro il grande bello e redivivo, perché vestiva affa sua
carducci, i-837: il re ha un bello affaticarsi a fare dei conti e de'
smarrite forze rivocasse; per che a bello agio poterono gli spiriti andar vagando dove
. -a bella posta, a bello studio: di proposito, con intenzione
guarini, 384: manda'la ieri a bello studio alla villa perché non mi stesse
! ma io ho qualche sospetto che a bello studio e'voglia anco talvolta tacerle.
. bartoli, 40-ii-418: li fece a bello studio aspettar fino a sera intorniati di
l'eterno ritornello della madre esagerante a bello studio quelle strettezze. ojetti, i-179
: cfr. vista. - bello spirito: cfr. spirito. -
troppo balocchi, roma sarà di questo marito bello. galileo, 5-215: è pur
capelli lucenti di pomata! aveva un bello sbattergli la finestra sul muso!
noi è un abisso: ed io ho bello stringerti delirando fra le braccia, e
può desiderare di più? -far bello: abbellire, conferire bellezza, adornare.
e 'l ciel cui tanti lumi fanno bello, / dalla mente profonda che lui volve
che del mio pianto or si fa bello. ariosto, ii-3: o se potesse
prosperoso; godendo questo bel mondo che è bello a chi se lo sa far bello
bello a chi se lo sa far bello. -farsi bello: agghindarsi (
lo sa far bello. -farsi bello: agghindarsi (specie al femm.:
, / voglia mostrando, e faccendosi bello. boccaccio, iii-7-93: ella passò quella
xv-567: perch'io m'era fatto bello e sbarbato per ricevere gli 'ospiti
quasimodo, 2-50: e ora ti fai bello, o polifemo, vuoi piacere,
rientrò e finì di radersi, si fece bello come doveva. -figur. farsi
come doveva. -figur. farsi bello di una cosa: attribuirsi meriti che
/ e de l'altrui fatiche si fa bello. cellini, 1-3 7 (103)
di queste cose tale io volessi far bello la vita mia, troppe me ne
portarglieli [i doni] e farsene egli bello senza i padri. paoletti, 1-2-386
. paoletti, 1-2-386: voi vi fate bello con dichiararvi di non volerne far uso
, i-208: ho avuto occasione di farmi bello col vantarmi della vostra amicizia. manzoni
di queste [lodi] non posso farmi bello, perché non vengono a me.
dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso.
dai medici, e ora se ne faceva bello con quegli ignari. moravia, v-366
tu me ne abbia parlato per farti bello ai miei occhi. -fare un
casa. -ant. stare su bello: assumere un atteggiamento dignitoso, elegante
. non s'avviene lo stare su bello, far santo, o sonar le campane
. 14. avv. bel bello: adagio, piano piano, lentamente,
un quarto meno, / quindi bel bello gli levomo il fieno. goldoni,
essendo e sommamente istrutto, / bel bello incivilire ed a coltura / spera i
voi vogliate / febbraio mi avviai bel bello a cavallo verso siena, per abbracciarvi
, incontrai la fanciulla che tornava bel bello giù per le scale. di brente,
i-276: piantò la saltatrice, e bel bello si ricondusse dietro la modesta donna.
cessato che fu, dentro, bel bello / io ritornava a star come la sa
penne. nievo, 443: scopersi bel bello che egli era stato il sensale dello
(la nonna ammira): ara bel bello, / guida l'aratro con la
una pila di libri che mise bel bello per terra. moretti, 74:
/ come conosce il vero, il bello e 'l bene. tasso, 16-9:
tasso, 16-9: e quel che 'l bello e 'l caro accresce a l'opre
amore... è desiderio del bello e del bene, egli non è né
e del bene, egli non è né bello né buono: non può essere ancora
il bene, né il brutto desidera il bello. campanella, i-7: io,
sagace amante del ben, vero e bello, / il mondo vaneggiante a sé rubello
mia. pallavicino, 1-197: il bello, per mio avviso, non è altro
per un galantuomo, amator sincero del bello. foscolo, iv-368: or non è
grazie,... che trovavano il bello ed il vero accarezzando gli idoli della
avesse un tipo perpetuo ed universale del bello poetico. manzoni, 50: nell'alternativa
arte sono visitate piuttosto dagli ammiratori del bello che dai settatori di lucro. gioberti
quasi l'alfa e l'omega del bello. tommaseo, ii-172: il negativo è
brutto; l'altra incontra, indovina il bello. pascoli, 353: prega!
che sfiorisca il fiore, / che il bello passi ma che lasci il buono.
: alla teoria da noi proposta del bello fisico come semplice aiuto per la riproduzione
come semplice aiuto per la riproduzione del bello interno, ossia delle espressioni, potrebbe
o componendo; e che perciò il bello fisico, anziché seguire, precede talvolta il
, anziché seguire, precede talvolta il bello estetico. sarebbe questo un modo assai superficiale
rudimentale dello spirito; e allora il bello di natura vien ad esser l'opera
dei sentimenti umani; e allora il bello non è proprio della natura inconsapevole,
lavorato metro per metro, dove il bello si tramuta in oro. vittorini,
unico modo di garantire la possibilità del bello, del vero, del grande, ecc
non consiste il principale del di lei bello. 3. uomo bello;
lei bello. 3. uomo bello; l'innamorato, l'amoroso, l'
latine / mostran, perché 'l lor bello ami ed ammiri, / latteo sen,
4. galante, vagheggino. -fare il bello: civettare. -fare il bello in
il bello: civettare. -fare il bello in piazza: pavoneggiarsi. allegri,
goldoni, iii- 1094: fa il bello a tutte due. pananti, i-13:
messo con la cantatrice / a far il bello. carducci, ii-1-53: si mette
ii-1-53: si mette a fare il bello con tutte queste brutte demonie di celle
si guarda un ragazzo che faccia il bello in un vestito nuovo. bartolini, 1-286
in paese di domenica, a fare il bello e magari riportarmela con una ruota e
aveva la sua cravatta e faceva il bello, e amelia ascoltava fumando.
d'affetto (anche ironicamente): bello mio. - locuz. popol. bello
bello mio. - locuz. popol. bello di mamma. de sanctis, ii-170
, 1-76: mutarono i tempi, bello mio. frutti, non fiori, chiedono
. bocchelli, 1-i-411: « signor mio bello », replicò malvegoli piccato..
, io non sono il vostro signor bello, per vostra norma e regola, e
di staccarmene. moravia, vii-145: su bello mio, scendi... e
gina non c'entra, sono io bello mio che ti ho scoperto gli altarini.
il paese, quando si vedesse il bello. b. davanzati, 1-345:
; a'pericoli tarda; vedendo il bello, traditora. lippi, 11-32: alza
la spada, e quando vede il bello, / tira un fendente, e in
palazzeschi, i-138: vedeva solo il bello e tutto bello nella vita.
: vedeva solo il bello e tutto bello nella vita. 7. bel
anche indica la primavera). -è bello, fa bello; si mette al bello
primavera). -è bello, fa bello; si mette al bello (cfr
bello, fa bello; si mette al bello (cfr. bello1).
giorno il tempo s'era rimesso al bello. brillava un magnifico sole primaverile e,
un dì piove, / un dì fa bello. e la stess'aria muove /
: ora, dopo una giornata di bello, un ventaccio di sud cacciava su per
speriamo che il tempo si mantenga al bello. 8. essere bello:
al bello. 8. essere bello: nelle forme della terza persona (
. -anche nelle espressioni: il bello è, il più bello è (
espressioni: il bello è, il più bello è (e qui con valore d'
ironia e di antifrasi). -aver bello che: di cosa che fa piacere.
/ parlando cose che 'l tacere è bello, / sì com'era 'l parlar
la prova; sì ch'a te fìa bello / averti fatta parte per te stesso
certe cose particolari, che 'l tacere è bello. boccaccio, dee., 1
-intr. (65): qui è bello e fresco stare, e hacci,
. m. cecchi, 57: e1 bello è stato che quel vecchio pazzo,
medesimo? muratori, 1-26: il più bello è poi, che...
delle impertinenze. mascheroni, 832: bello è il veder lungi dal giogo ardente
l'etna. foscolo, 1-174: bello egli è dir: salva è la patria
grida lui medesimo, che è il più bello, ah! ah! pareva che
: e quello poi che è più bello, ella pretende di averci sempre guadagnato.
guadagnato. verga, 3-71: il bello poi era che andavano tutti in processione,
linati, 8-80: però il più bello della faccenda erano a vedersi (col
tutti m'aveano conosciuto, / e il bello di un poeta è / d'essere
essere sconosciuto. pavese, 1-26: il bello di quell'uomo era che non sembrava
. idem, 1-42: perché il bello in campagna è che tutto ha il suo
fieno mi dava alla testa. -di bello c'è; questa cosa ha di bello'
allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro? pavese, 2-120: candido
? pavese, 2-120: candido ha di bello che non mi tratta come fossi un
-locuz. region. c'è il suo bello: esserci convenienza, vantaggio, bene
annoiarsi non serve. c'è il suo bello anche in questo. -ant
questo. -ant. mi è bello: mi piace, mi gradisce.
a soi debel vicini... / bello m'è giovin om semplice e retto
d'onne laidezza netto; / e bello vergognar veglio e dolere / di che fue
locuz. -ant. andare 0 venire di bello: agire onestamente, andare d'accordo
. e sai s'io ne vengo di bello, poveretta a me, forse ch'
... sicché venite meco di bello e non istate a volermi mostrar lucciole
l'un l'altro, e andar di bello, ché altrimenti noi insanguineremo e'trafieri
trafieri e gli stocchi. -sul più bello: nel momento in cui tutto sembra
bel mezzo. - anche: sul bello e nel bello. pulci,
. - anche: sul bello e nel bello. pulci, 23-34: ma
. aretino, iii-143: su più bello della massa mi vidi prigion con due soldi
90): in su il più bello della cena lei si levò da tavola,
la detta risoluzione, ma in sul bello del volerla fare... si levò
pesaro ed ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca borso chiamato
si snoccioli di contanti in su 'l bello del campo. bruno, 3-198: come
patria, e vi ritruovò sul più bello celebrarsi dagli uomini letterati di conto la
certo del festino vedrassi in sul più bello / da gente puntigliosa produr qualche flagello
n'era andato da roma sul più bello della festa. de sanctis, lett
nobilitare il casato; ma sul più bello fu costretto per le strettezze domestiche a
nuoto nel mare, quando sul più bello il pescecane starnutì. nievo, 371:
. nievo, 371: sul più bello giunse un giorno la notizia che un generale
le note e a pena fummo nel bello ella mi ciurla sùbito nel manico. verga
. verga, ii-336: sul più bello salta in mezzo anche il ragazzo..
limite quel poverino lo abbandonassimo sul più bello. soffici, ii-184: accadeva però
: accadeva però spesso che sul più bello si venisse a scoprire come qualcosa d'
all'effetto. pavese, 1-119: nel bello della discussione sentiamo stridere un carro.
un carro. -ci vuole del bello e del buono: a indicare fatica
, mi ci vuole del buono e del bello a schiodarla di lì. verga,
rispetto in casa sua. ci volle del bello e del buono per calmarlo, e
in nessun modo e ci volle del bello e del buono per farlo stare a dovere
pirandello, 7-993: ci volle del bello e del buono per farle intendere che
rimise: ma gli ci volle del bello e del buono per girar dalla parte ove
immediatamente. mi ci è voluto del bello e del buono per trattenerlo.
per trattenerlo. -qui viene il bello; ora comincia il bello: a
-qui viene il bello; ora comincia il bello: a indicare il sopraggiungere di una
ai miei compagni: « ora comincia il bello ». marotta, 4-215: non
lontani dalla fine, qui viene il bello. -esci. che bello!
il bello. -esci. che bello! (forma regionale impropria, da
l'espressione più corretta: com'è bello!). lombari, 2-69:
tin tin come tanti campanellini. che bello! -il bello di roma:
campanellini. che bello! -il bello di roma: il deretano. m
sentito per etimologia popolare come * occhio bello '). cfr. isidoro,
, femm. -ce). alquanto bello; di una bellezza un po'ordinaria,
, di chi si vuol collocare tra il bello e il non bello. de sarictis
collocare tra il bello e il non bello. de sarictis, iii-283: belloccia,
vere. = dimin, di bello. bellóna, sf. colibrì
bellore. = deriv. da bello, con la terminazione sul tipo dolore,
diverte a leggere 11 libro d'un bello spirito. un « bello spirito * significa
libro d'un bello spirito. un « bello spirito * significa, per la mondanità
la signorina del camino - diceva un bello spirito - sposerà uno spazzacamino.
spazzacamino. = comp. da bello e spirito. cfr. panzini, iv-66
umori; ant. anche bellumóri). bello spirito, capo ameno, originale.
-atis, deriv. da bellus * bello '{ beltà come bontà).
di precetti umani, ciò sarebbe ben bello e salutevole. de sanctis, i-227:
miglia, tanto che furo in un bello prato. francesco da barberino, 115:
silenzio che regnava intorno. com'era bello! come si stava bene! non era
/ sagace amante del ben, vero e bello, / il mondo vaneggiale a sé
, / il fatto suo sarebbe ben e bello, / e sì sarebbe donna d'
anima grassa, o fecondo spirito, o bello ingegno, o divina intelligenza, o
s'alzò benedicente sul capo del più bello e più santo tra i figli degli uomini
a dire che lui era giovane, era bello,... e che filopanto
giunge al grado più alto, al bello individuale che non ha altro grado sopra di
giorno un asino domestico che pascolava tutto bello e contento al sole. gli si accostò
si snoccioli di contanti in su 'l bello del campo. fiacchi, 193: ma
inf., 20-71: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani
dovuta maturità diventa di un colore molto bello: lucido, chiaro e trasparente.
a disertare il suo posto sul più bello, e poi a rovesciare la broda addosso
da bene, e molto amorevole, bello scrittore, bellissimo dettatore, e nelle
voleva provarci che il mondo fosse più bello al di fuori del nostro convento? non
la prova; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso
o bevizione straordinaria, senza stiracchiatura veruna bello bello, come dalle forme, n'
bevizione straordinaria, senza stiracchiatura veruna bello bello, come dalle forme, n'esce
sacchetti, 179-16: guardate quanto è bello questo grano, e questo biado, dove
di dire come tutto sia buono e bello. cantoni, 322: appena appena se
dal folto della selva era il più bello. sbarbaro, 1-224: né mancano
delle montagne nelle lunghe distanze pigliano più bello azzurro e più semplice che non fanno
, 958: santo francesco discendea bel bello / sull'erba senza ripiegar gli steli.
bigi: non si può distinguere il bello dal brutto, il vero dal falso
un bigiù, si dice per * esser bello, galante, buono ', ecc.
annunzio, ii-297: o quanto era bello / su la bigoncia il torace
dalla bilancia la pasta per l'amore bello, capitato col soldo in bottega! baldini
importava... di bilanciare il bello e il brutto dell'arte di lui e
crine ammirar vide / i supremi del bello esempi e guide, / che lunga età
l'anima la fede, allor che il bello / e biondo capo languido chinavi.
e guardail fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto. g
: ciascuna di queste tre forme di bello era poi bipartita in bello sensibile o
forme di bello era poi bipartita in bello sensibile o dei corpi, e bello intelligibile
in bello sensibile o dei corpi, e bello intelligibile o dell'anima. gozzano,
, sappi antonia, che egli fu bello. varchi, 18-2-103: stavano di cattiva
di mosche. pavese, 4-90: era bello... osservare il passaggio dei
andasse, pur egli era giovene, bello e ben complessionato. 2.
stracciata e collo ignudo, / era bello nei fieri occhi selvaggi. pea,
. idem, vi-298: ed è bello ancora il vedere alcuni malcontenti,
pea, 7-255: sarebbe stato tanto bello, per lui, fare un viaggio a
alla quale colui rispose essere il più bello ed il più utile che fusse mai
, se non ch'ella ha così bello bocchino sappiente, et sputa così avenevole.
in questa parte né la pietra né il bello melogranato né queste spine, le quali
, 27-53: credo ch'egli era più bello a vedere / certo gli abissi,
italiano. monti, ii-39: il bello si è che nel mandato d'arresto
venga senza bucolini, et unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'acqua con
limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato
. cicognani, 1-176: ma il bello era che la marianna, mentre dava
un arbore di grandezza e vaghezza assai bello a vedere, che piantato in un
idea della bellezza, di cui tutto il bello è un'ombra mutabile e imperfetta,
il vecchio scrigno di mogano, di un bello stile napoleonico, ornato di massiccie borchie
cambia confessore, e s'egli è bello, / se ragiona con uomini alla messa
oh! la zucca esclamò: pero mio bello, / se tu fossi un bordello
iii-12: le domeniche, a tempo bello, qualche comitiva che cantava; dopo
: e il mare? a trieste è bello quando soffia il borino. panzini
: un ponte chinese non rende più bello il boschetto, se non in quanto
quanto fa più chiaramente sentire che più bello di tutti i ponti cinesi è un
, del color del gruogo, e molto bello. il quale arbore è sempre di
verga, ii-336: insomma, sul più bello salta in mezzo anche il ragazzo dei
/ di bacco il bel tesoro, / bello vie più che l'oro. galileo,
aretino, 8-22: egli in sul più bello de lo spasso le aveva cavato lo
saccenti, 1-1-6: apriamo un bottegon bello e fornito / d'impiastri e di
quando voleva fare l'amabile e pigliarvi bel bello, aveva qualcosa che vi respingeva indietro
lo contrappeserà. negri, 1-841: bello veder mattoni e calce, lastre / di
lungo braccia otto; in vero un bello animale. boiardo, 2-8-27: a lui
. m. bracci, 2-70: bel bello, seri e messeri, con questo
/ vede calare un branco. egli bel bello / s'appressa, egli già mira
. croce, i-1-112: non era bello il brando cinto al guerriero rinaldo dall'amorosa
provocatorio. rajberti, 1-136: è bello anche il gatto, ma in quella
cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino de'calzoni, con una
, 3-60: non meno bravo che bello a vedersi è il corpo de'cannonieri
, 1473: ma tu ancora così bello così atticciato a l'aspetto / re di
e riconosco nelle mie notazioni « de bello » alcuna simiglianza or con l'una
corpo lussuoso [del cavallo] è soltanto bello, d'una pienezza compiaciuta, un
si trovavan con noi per necessità, bello era il vedergli stare attenti ai nostri modi
; a disertare il suo posto sul più bello, e poi a rovesciare la broda
a certe sue possessione... uno bello broilo overo giardino,...
bacchetti, 10-63: il progresso, bello e meraviglioso, badavano a scansarlo;
calice. elli el brunisce, e fallo bello col suo burino più che non era
uomo di tanta nobiltà di generazione fatto bello e adorno di tante prodezze, possa
burke indagò l'origine delle idee del bello e del sublime, derivando la prima
mancasse. bruno, 3-609: sì bello mi parve quel medesimo mostro e sì mi
paesaggi): ed è opposto di bello. dante, inf.,
., 34-34: s'el fu sì bello com'elli è or brutto, i
volte si vede che uno, stato bello nella fanciullezza, è brutto nell'adolescenza,
a un brutto corpo nascondersi un animo bello, così può immaginarsi l'amante che sotto
barba e i peli ruvidi / fanno bello il corpo dell'uomo. -con riferimento
il buono è tristo, / il brutto bello, e 'l danno utile e acquisto
è per sé, che non fa il bello / d'ogni esterno dolcior schivo,
l'amore... è desiderio del bello e del bene, egli non è
del bene, egli non è né bello né buono: non può essere ancora di
bene, né il brutto desidera il bello. galileo, 494: 'l vero e
galileo, 494: 'l vero e 'l bello sono una cosa medesima, come ancora
; l'altra incontra, indovina il bello. carducci, i-849: il regno d'
riuscite vale il paradosso: che il bello ci presenta unicità di bellezza e il
nel processo teoretico potrebbe aversi assenza del bello, ma non mai presenza di qualcosa di
l'unico modo di garantire la possibilità del bello, del vero, del grande,
alza la spada, e quando vede il bello, / tira un fendente, e
era bruttacchiolo anzi che no, fosse bello. carducci, iii-10-114: oso..
falsa e non vera, inventata a bello studio per ingannare o beffare la gente:
... è 'l naso tanto bello / che par proprio bucato col succhiello.
nieri, 345: una volta aveva bello e smollato i panni per fare il
venga senza bucolini, e unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'acqua
coma fussero d'un mirabil osso e bello. solenni, iv-186: i bufoli
27-53: credo ch'egli era più bello a vedere / certo gli abissi, il
buffetto, una scrollatina, sul più bello, e giù tutto. = dimin
, in scena bene imitato, più bello d'agamennone re, mal imitato. peregrini
ogni emisperio allumi e 'l ciel fai bello, /... / non lasciar
, che non vedesti mai il più bello: ei mostra buonamente sei mesi. gioberti
amore... è desiderio del bello e del bene, egli non è né
e del bene, egli non è né bello né buono: non può essere ancora
il bene, né il brutto desidera il bello. bruno, 3-646: sopra tutte
c'è? cos'hanno di bello tutti costoro? [ediz. 1827 (
colore della cera vergine. 29. bello, grazioso (l'aspetto, la prestanza
così fosse sarebbe un fenomeno di incoscienza bello e buono. -buon sangue:
/ egli ha tolto a -buono e bello, bello e buono: ottimo, eccelmenare
ha tolto a -buono e bello, bello e buono: ottimo, eccelmenare una
uno ch'egli teneva per buono e per bello...]. palazzeschi,
, ii-123: poh questo gli è pur bello! / questo è buonin buonino;
che sfiorisca il fiore, / che il bello passi ma che lasci il buono.
. b. croce, i-1-442: il bello... è ciò che deve
contrario, quanti han tutto il lor bello in faccia, o tutto il lor
buono (intendendo per buono anche il bello, e tutto ciò che affetta gradevolmente
funzioni umane. 4. tempo bello, sereno. giusti, 11-66
buono. -del buono, del bello e del buono (unito ai verbi
pozze, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che
in casa sua. ci volle del bello e del buono per calmarlo, e perché
rivi. -essere il buono e il bello di qualcuno: esserne il favorito,
basta che fu davvero un ballo bello. idem [tommaseo]: gli sian
loro barbara aristocraticità non poteva immaginarsi più bello scenario dei burocratici velluti verdi. bocchelli
, ii-481: sentite che il mondo è bello, e se mai non l'avete
copia. svevo, 5-407: com'era bello aprire la posta! si levava dalla
125: or quivi si vedea 'l bello schermire; / costadi e busti parean pesci
busto di alfieri che mi dicono esser bello, sta per finire, e miracolosamente
di calcina, buttano un verde assai bello e vivace. fagiuoli, 3-6-110: aganippe
pavese, 5-91: arrivò sul più bello che il maiale buttava sangue. -figur
mai un giovane signore quasi adolescente, bello e frivolo, si fosse messo in
: ci ungeva le rote chi fa il bello e brutto tempo sul ferro e sul
da un albero piccolo, a maraviglia bello e tanto delicato, che se non si
licenza, e nel ritorno, a bello studio, hanno ammessi i cani a le
nume; / dal più beato e bello alto cacume, / ove or s'asside
1-86: tra quei gendarmi era un giovane bello di aspetto e di umore piacevole,
cardi, il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state;..
l'uomo abbia il migliore e più bello [mastice], secondo il modo detto
nascon in luogo / che non paia bello, / to'la cenere alquanto caldetta
sarebbe senza dubbio sciocchezza. qui è bello e fresco stare, e hacci, come
caleidoscopio, benché svariatissimo; e appare bello a seconda di quanto, chi lo considera
di bell'aspetto '(xocxóq 'bello 'e el8oq 1 aspetto ') e
sotto il bacio del sol vivido e bello / vo'lavorar ne'campi. boine,
/ pari al carro del sol fiammante e bello. pananti, i-19: tant'è
creato. alvaro, 9-77: com'era bello prima! coglievano fiori nelle passeggiate,
ridendo il ciel balena, / come bello apre il giorno, e rasserena / l'
dal-gr. xctxó <; * bello 'e oup. p. expta *
dopo un fosco velo / sembra più bello il cielo. rolli, 588: la
, 2-157: calligrafìa, l'arte di bello scrivere, nel primo significato di questo
gr. eccles. bizantino xaxxiypoccpia * il bello scrivere'(comp. da xdcxxos
... il calligrafo, che scrive bello. carena, i-234: l'esercizio
bella scrittura, ma chi scrive « bello *: opposto di contenutista, che bada
? (forma poetica di xaxós * bello '). callimòrfa, sf
(comp. da xaxó <; 'bello 'e 6 <] > òtiót
callologìa, sf. filos. scienza del bello; estetica. tommaseo [s
v.]: callologìa, dottrina del bello. sarebbe più proprio di estetica ma
detto del mare, è un neologismo bello e buono, il quale diventa un po'
. dal gr. xaxó? * bello 'e cpoxaov * foglia ').
comp. dal gr. xaxós 'bello 'e ac5p. a 4 corpo '
dal gr. xaxó <; 'bello 'e xponlc; * carena ')
dal gr. xaxó <; * bello 'e 7rrépi) 5 -uyo <;
boccaccio, iii-4-65: egli era bello, e d'alberi novelli / tutto fronzuto
cristo me trae tutto, tanto è bello! cassiano volgar., xvii-3 (205
pidocchio. saltini, 6-42: a bello studio operò, che quanto occupava la
saggio del conte algarotti, ancor più bello e più calzante. cesarotti, i-15
al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino de'calzoni, con
palazzeschi, 22: habel nasshab, sei bello tu, / con quegli enormi calzoncioni
, dandogli poi un bacinetto a camaglio bello e forte. andrea da barberino,
marino, 5-79: vago è del bello e di leggier s'accende / di
amore chiunque glieli deve restituire... bello o brutto, ricco o povero,
conv., iv-xi-13: e quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime cose
ne'terrestri obbietti ne fa cercare il bello eterno. g. gozzi, 1-130:
accese, / camer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e
apertura; / ed ewi un camerin bello ed asciutto. goldoni, iii-51: in
alla strada un viandante straniero e toltogli il bello e il buono, veniva il giudice
intagli e tanto vario di componimenti e bello, che non se n'era insino allora
de'medici, 55: tal sentier par bello in prima vista, / che al
come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando
, xxi-900 (4): un giovane bello, apparecchiato a camminare, venne alla
sacchetti 227: e 'l re luigi, bello, e lieto molto, /
agli etiopi... par bello il color nero, il naso camoscio,
il sinistro omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto, nel
ornai, ch'egli se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da
, e feceli fare una camura e uno bello vestito e l'altre cose opportune a
10: il rosso pareva molto bello a domenico; mentre anna, come
102: un prato grande sempre verde e bello / tutto chiuso da un fittissimo cancello
a sé avvicinarsi una candela 'n un bello e lustrante candelliere, con gran desiderio
vostro amata sia la saldezza ed il bello di questo vero. de sanctis,
carducci, i-837: il re ha un bello affaticarsi a fare dei conti e de'
come, « la canna del gabinetto bello ». -cannello dell'imbuto.
non è nemmen tale da toccar il bello del sublime, cinto all'intorno da nani
fu cotto; e lo staccò bel bello, / l'ammucchiò nel paiolo, col
e d'orfeo, / ciò che di bello mei per voi si feo, /
liguria, il non facile, il bello che non si risolve mai in cantabile,
a cantare allo improviso; era tanto bello udire il suo, che il divino
signore, vi so dire che cantano di bello, cicalando mal di questi e di
villani, 6-46: fu [manfredi] bello del corpo, e come il padre
dante, conv., i-v-13: dicemo bello 10 canto, quando le voci di
è parso mai di vederne un più bello: mandateci gli altri e tutte l'altre
: da lodar, da ritrar corpo sì bello / tracia canto non ha, grecia
; scurito dal sole, lippo: poco bello a vedere. fracchia, 23:
al non mai abastanza lodato, di bello e di sicuro, porto di acapulco
mare un capanno che era il più bello di tutti, con una gran tenda
, 270: imeneo, giovane bello, vestito di panni bianchi fregiati d'
qui, per quanto a me pare bello e intero con tutti i miei quarti e
, che del nero è ognor più bello, / più brutto è nel capello,
ché addita testé avello; / pur bello appar, se prudenza rassembra.
poeta; se era vecchio o giovane, bello o brutto, calvo o capelluto,
volontà. pavese, 1-26: il bello di quell'uomo era che non sembrava di
della stultizia sua, ché, avendo più bello stato assai che non meritava, per
meritava, per cercare farne un più bello capitò male. firenzuola, 679: dice
, 12-3-182: ne trovai un tronco così bello, che non si può far di
prosa. pananti, i-79: e se bello non è da capo a fondo,
, una bella spada, o uno bello ooltello, o sonagli da falcone o d'
disperare. / ma già vedo che bel bello / tu ti prendi un gran
/ han per fin non solo il bello, / ma il tenere anche il cervello
, voi m'intendete! ma capriccioso e bello; e a tutti insieme, carico
pan, per rendersi così più orribile e bello alle ninfe. = voce dotta,
i. neri, 7-18: forma un bello squadron quadro di fronte, / e
. aretino, 1-139: -il bello animo è il tesoro di chi l'ha
/ eri in carattere, / eri più bello! / or tra lo strascico /
: carattere tipografico piccolo e non troppo bello. -al plur.: calligrafia minuta
poco più, e di un caratterino bello al maggior segno mai possibile, stampate
rossa pietra è chiar e bello, / e getta radi a guisa di
vr'ogni rossa pietra è chiar e bello, / e getta radi a guisa
farti belle e le lettere umane, il bello e il vero? p. verri
. / -hai visto il cesso com'è bello? / -è di vetro anche il
comune padre d'ogni amore è il bello, e la madre comune è la cognizione
e la madre comune è la cognizione del bello, mista di carenzia. segneri,
è animaletto svelto, agile, tanto bello quanto innocente, mansueto, ed anche
di belleze -e adorneze / e di bello portamento / vostra par non ho trovata;
che mai si vide il più pulito e bello. / mettetegli il corbello, /
: l'una aveva un materasso di bambagia bello e grande in capo, e l'
quel dell'altro fa cader, bel bello, / il suo tesoro raccattato fimo
infante. slataper, 1-20: eri bello e sano, coi capelli biondi e
moravia, iv-234: come doveva esser bello il mondo... quando la vita
io invecchiato. - anzi fatto più bello, / ch'hai imposto carne.
come quella della madonna deltognina, così bello, lisciato e ripulito che non l'
di cento grammi scrivo per farmi bello,... non scrivo neanche per
: diremo adunque che quel petto è bello, il quale, oltre alla sua latitudine
tasso, 16-9: e quel che 'l bello e 'l caro accresce a l'opre
). negri, 1-841: bello veder mattoni e calce, lastre /
: non che roma di carro così bello / rallegrasse affricano, o vero augusto,
colombe? boine, i-113: è così bello a volte meriggiare, all'ombra d'
il libro] in carte membrane molto bello. -carta monolucida: con una
carte tra mano, e'poteva / bello e scoprirci. galileo, 368: egli
sempre egli le carte, e da bello spirito. fiacchi, 141: e
l'incisore vi abbia fatto assai men bello ed amabile di quello che siete, ad
signor guerzoni trasporti la definizione platonica dal bello, concetto astratto, idealità metafisica,
i tempi d'essa, e per il bello e gran lirone con che ella veniva
vestono ed in modo cartosi, e con bello andare l'ordine delle pieghe, che
avea in sulla piazza della rocca un bello e nobile palagio... e molti
gonfia, corsettino strettissimo) e il suo bello antico scialle di falso casimiro.
di queste cose tali 10 volessi far bello la vita mia, troppe me ne avanzeria
ornai, ch'egli se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da
romani: onde altri si chiamano il bello, altri il nasuto, altri il peduto
2-214: se l'omo guarirà, fattene bello: / se poi vedi che pèggiora
la loro robustezza, ed il color bello e rubicondo che hanno in volto, da
coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso, color castagna d'india
iii-361: chi vuol porre un castagneto bello che servi per palaie, facci buoni e
. attributo della bordura e del lam- bello caricati di otto o nove castelli.
, 41 (72): ove avea bello castelletto, con fosse e ponte levatoio
d'acciaio, e sì lucente e bello, / ch'altro al mondo non
: questo pog- gibonizzi fu il più bello castello, e de'più forti d'italia
sangue fu il motto estremo di sì bello parlatore. piovene, 5-552: l'alghero
di quel giudizio o scienza della categoria del bello. c. e. gadda,
, 6-2: uno di loro veggendo uno bello catellino di camera al detto signore,
e quindi di gustare e di propagare il bello letterario, ne nacque un dato genere
più volentieri ov'è l'onor più bello, / qual pompa illustre di trionfo
'sotto 'e xocxói; 4 bello '. catochite, sf. ant
no trovando requia né logo bon né bello. boccaccio, dee., 1-1 (
16-vi-263: il sig. tocci ha un bello stile; ma il cattivellaccio è un
. davanzali, ii-489: tu troverai più bello, saporito e odoroso il vino del
il fallimento. come pei greci il bello era inseparabile dal buono, pel nostro
ostia sacra, imo piccolo fanciullo molto bello e grazioso... e essendo ciò
dinanzi andava e uno cavallo cavalcava molto bello e ben fornito. pulci, 12-42:
miglia di terra caval- careccia, e bello campeggiare. machiavelli, i-438: montai
, 6-ii-98: o principe, più bello / del sol, quando riluce / del
en bel servire e ornato cavalire, / bello e costumato; or so cusì avvilato
dinanzi andava e uno cavallo cavalcava molto bello e ben fornito; ed era questo cavaliere
si ragguardi più la fortezza che 'l bello correre. crescenzi volgar., 9-2:
, e si trovò nel momento più bello della sua storia, e si levò
da lui, vita cavalleresca tenendo, con bello e con piacevole aspetto, con gravità
nei loro ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto, quel disaccordo che è
: di razza molto pregiata e particolarmente bello. buonarroti il giovane, 9-203:
caccia, quando glie ne veniva il bello, dato degli sproni al cavallo,
si domanda se il ciclista possa esser bello, anzi estetico, e se sia lecito
che fece gola anche a me: bello, grosso, color castagna d'india,
, a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa, cavatone costantinopoli.
, bestia, cosa c'è di bello? sotto pena a qual si voglia dei
a un impertinentello, che vuol parer bello di vivacità fuor di luogo, o
natura imaginando adopra, / quanto di bello in vista può creare, / ha voluto
1-204: avendo il cedro desiderio di fare bello e grande frutto in nella sommità di
., vi-56: ecco, tu se'bello, diletto mio, e un alberello di
piaggia. bontempelli, 8-43: è bello mangiare il frutto del cedro e la
: così giudica la plebe: -quanto è bello! quanto è brutto! -;
: il mondo... è bello, ma non è buono, perché non
ostia sacra, imo piccolo fanciullo molto bello e grazioso. m. villani, 3-8
bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto fra un crocicchio
dirupi. nieri, 345: aveva bello e smollato i panni per fare il bucato
senza bucolini, et unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'
dicunt, sed prò eo quod discurrentes in bello velut unum corpus e quorum et
si è operato di grande e di bello nella penisola, è dovuto all'azione municipale
, i-73: peggio è, se è bello il cerchio e brutto il centro;
membri, che all'animata e ragionevole natura bello debbia parere? bibbia volgar.,
9-89: che potendo goder d'un bello stato / stabile ereditario * / andàr
. tommaseo, i-354: gli era pur bello e lavorato con arte! mente serena
, i-73: peggio è, se è bello il cerchio e brutto il centro;
colore non brutto, ma lontanuccio dal bello, che in alcuni punti ha della
tanto più è fino, tanto più è bello. 39. figur. che
quand'era proprio sul momento più bello e sbraitava più forte e si sguindolava
[crusca]: siccome chi avesse uno bello vasello d'oro, e usasselo a
: ora, come il tempo era bello e su la loggia le rose cominciavano
non piangere... sarebbe così bello / questo mondo odorato di mistero!
mai si vide il più pulito e bello. / mettetegli il corbello, / carcatelo
c. gozzi, i-192: il più bello della comica scena fu...
ancora che ogni ragione e maniera di bello le vada a genio, e per lei
bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto fra un crocicchio
a vent'anni, col giovane avventuroso, bello e vestito bene, aveva lasciato delle
, incidendo nel vivo e nel più bello della torre il proprio nome, ma intonacato
, tu medesimo lo divisi bene, e bello; o quando che dee giovare a
descrivere magnanime, crucciose, innamorate dello bello valore in presenza degli amanti e convenientemente
adoperano per candele, e fanno lume bello e chiaro; ma un fumo grande e
crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile. maestro alberto, 130:
: tardi, tra finire, andar bel bello / intridere, spianare ed infornare,
peccato originale / è l'albero più bello della terra: / alle sue scaglie d'
* 1 ciel cui tanti lumi fanno bello. intelligenza, 27: quella di
vegnon le triste ore / che il bello raggio nello sol si vela / stando
, ii-283: veda, il mio cuoruccio bello veda a che cosa si espone!
dove selvaggio è più, panni più bello. bertola, 103: non so
medesimi, e mostrassero d'intenderne il bello ancor per minuto. leopardi, 962
generazione diversa, pensò che non era bello incominciamento mettersi contro e costringere ad amare
, x-2-323: l'accompagnava maestoso e bello / alla manca un signor d'alta
una di queste stradiamole, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera
tasso, 6-iv-1-217: dentro amor mi fa bello e fuor son brutto / al giudicio
(61): un palagio con bello e gran cortile nel mezzo e con loggie
: così giudica la plebe: -quanto è bello! quanto è brutto! -;
, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso. i. nelli
mi guarda così sperando ch'io trovi bello anche il suo naso, ma non serve
tasso, n-iii- io39: qui è bello e fresco stare, e hacci, come
palazzeschi, 22: habel nasshab, sei bello tu, / con quegli enormi calzoncioni
e lontani! pindemonte, 221: oh bello! oh raro! / ma del
ariosto, 35-67: con ricca sopravesta e bello arnese, / serpentin da la stella
anticamente uno messer corado,... bello e formoso del corpo e grazioso dalla
dal maitino / darò e serino -è bello da vedire. latini, rettor.,
su la cima d'un fico, un bello fico maturo. fecelsi cogliere. il
rendersi pulito come un dado: farsi bello, agghindarsi. forteguerri, 1-36: