fare uno scherzo di cattivo genere, beffare. poliziano, 191: ella m'
[agide] un giorno un ateniese beffare i suoi spartani, perché portavano al
stare in una lieta stupidità, e beffare gli altri ergastolani, i quali perché
idem, 596: coloro, che sanno beffare per amichevol modo e dolce, sono
, 596: coloro, che sanno beffare per amichevol modo e dolce, sono più
3-38: fare il baccano qui vuol dire beffare, dileggiare con fischiate o strida
dar la baia a tutti e spesso beffare alcuno. firenzuola, 497: e
780: farsi beffe è più amaro di beffare... chi beffa, beffeggia
superbia. = deriv. da beffare. beffanite, sf. miner
beffante (part. pres. di beffare), agg. che beffa.
tipo bugiardo, infingardo). beffare, tr. (bèffo). burlare
pesiamo questo fatto; che ci credete beffare come ghiottoni? beicari, 1-35: e
inteso / che gnun non si vorrebbe mai beffare: / io mi vedea schernito e
gli animi umani non sono inclinati a beffare i miseri. della casa,
595: niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il proponimento e
e grandemente difficile a contenersi: il beffare. de amicis, i-664: quando.
: invano ora si difendeva fingendo di beffare la mia curiosità impaziente. 2
alla reina. = deriv. da beffare. beffato (part. pass
beffato (part. pass, di beffare), agg. che ha ricevuto
! ». = deriv. da beffare. beffeggiaménto, sm. il beffeggiare
beffeggiare, tr. (befféggio). beffare, canzonare, schernire (e indica
medesimo. tommaseo-rigutini, 779: il beffare può sapere di celia, può farsi con
il padrone. = frequentativo di beffare. beffeggiato (part. pass
. = • deriv. da beffare. beffìzzare, tr. ant
beffìzzare, tr. ant. beffare. masuccio, 197: accorgendosi
inventata a bello studio per ingannare o beffare la gente: fola, fandonia,
gli animi umani non sono inclinati a beffare i miseri, eccetto se quei tali nella
... ad uno medesimo tempo beffare l'actore e il iudice, il quale
, 262: però conveniente cosa è beffare e ridersi dei vizi collocati in persone
: fare cavalletta o una cavalletta: beffare, ingannare, imbrogliare qualcuno in modo
. -per estens.: canzonare, beffare. 2. tr. succhiare
castiglione, 262: però conveniente cosa è beffare e ridersi dei vizi collocati in persone
, 262: però conveniente cosa è beffare e ridersi dei vizi collocati in persone né
corbellare, tr. { corbèllo). beffare, burlare, canzonare; farsi beffe
un luogo. - al figur.: beffare. ariosto, vi-617: che è
. ingan-, nare, gabbare, beffare, raggirare, abbindolare 2.
verso del cuculo. -al figur.: beffare, burlare. brusoni, 3-98
2. tr. figur. beffare, canzonare; prendersi gioco di qualcuno
e per mostrare che anche gli uomini sanno beffare chi crede loro, come essi da
avvenne che chi altrui s'è di beffare ingegnato... s'è colle beffe
-fare derisione: deridere, disprezzare, beffare. proverbia super natura feminarum, v-179-122
dispiacere, di fare stizzire, di beffare. - ant. usato comunemente con valore
intignere un dito: frase usata per beffare gli sciocchi. varchi, v-38:
a securo combatter, e giusto / dicon beffare iniusto, e mostran dubbio dov'è
invisibile. settembrini, 1-38: giunse a beffare sinanche il proprio figliuolo ed erede del
ti gratterai il forame ». per beffare uno, che, dandosi a credere
2. figur. raggirare; imbrogliare; beffare, schernire, mettere in condizioni di
formando suoi sogni deridevoli e da largamente beffare. s. degli arienti,
fanzini, iv-280: 'dar la fuga', beffare (romagna). -dare il piede
malizia allo scopo di ingannare o di beffare qualcuno; malizioso, fraudolento.
avanzo di spartaco? -deridere, beffare. bruno, 3-71: arteggiani e
una beffa; canzonare, burlare, beffare. anonimo fiorentino, iii-230: costei
quello dei tuoi figli. 22. beffare, deridere; ingannare, deludere (e
amico né con altrui colle mani né beffare, ché dei giuochi delle mani ingienera
dapprima. 10. figur. beffare, ingannare, prendere in giro.
9-550: ci 'nvaghì talento / di beffare il guardiuol nel magazzino / là dove ei
3. tr. figur. ant. beffare, schernire (facendo il verso del
: potrebbe mai venire tal parola [beffare] da 'bene facit ', o
essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e di censurare gli
1-265: 'far lima lima ': beffare, dileggiare. è un modo proprio
con borbone s'intendesse e fusse a beffare e ingannare il papa con lui d'
biasimo, di ingiurie; schernire, beffare. giovio, i-io7: sua s
uccellare la mattea: burlare, beffare, mettere in ridicolo; gettare
, padelle e altri strumenti rumorosi per beffare i vedovi che si risposano '; per
varchi, v-62: chi vuole beffare alcuno, gli grida dietro: tran
prendere in giro, dileggiare, beffare, burlare; turlupinare, ingannare, raggi
a disturbare, a denigrare, a beffare, a ferire moralmente una persona.
, per lo più volontariamente, a beffare, a denigrare, a disturbare,
. letter. ant. schernire', beffare, dileggiare, biasimare. bruno,
due monnini: mettere in ridicolo, beffare con motti pungenti. c. dati
. ant. scherzare, motteggiare, beffare. m. villani, 6-59
. -in senso generico: schernire, beffare. fiacchi, 137: s'io
male in arnese, stimò poterla uccellare, beffare, naccherare,... senza
nattare, tr. letter. ant. beffare, burlare, in gannare
europea. -mettere in novella: beffare, burlare, schernire. boccaccio,
. cesari, 1-2-65: quel sentir beffare e ridere delle cose più alte della religione
. -dare il pepe: burlare, beffare, sbeffeggiare (per il gesto di
né utile per voi questa professione di beffare per questo modo altrui. chiabrera,
burlone / e perduto nel gusto del beffare. tecchi, viii-51: un ciarlone,
né si può senza estrema perversissima viltà beffare alcuno di que'difetti che uno ha senza
. 2. schernire, burlare, beffare. sacchetti, 69-50: così o
cantù, 3-265: e da piazzino il beffare per difetti del corpo, imitando lo
. tose. minchionare, ingannare; beffare. p. petrocchi [s
orrevole né utile per voi questa professione di beffare per guesto modo altrui. tasso,
. -vessare. - anche: beffare abitualmente. dizionario di marina, 464
.. figuratamente, perseguitare, vessare, beffare continua- mente una persona.
: lascia loro [ai cuochi] beffare... il pulpaménto povero d'anacarsi
: dicesi dar la quadra, cioè beffare. allegri, 2: son per quell'
riaccócco). nell'espressione riaccoccarla: beffare di nuovo. tommaseo [s.
tr. (ricorbèllo). tose. beffare di nuovo qualcuno. tommaseo [
ragazzi. cesari, 1-2-65: quel sentir beffare e ridere delle cose più alte della
essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e di censurare gli
cantù, 3-265: è da piazzino il beffare per difetti del corpo, imitando lo
2. figur. ant. canzonare, beffare, irridere o biasimare a propria volta
essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e di censurare gli altrui
donne, avvenne che chi altrui se di beffare ingegnò, e massimamente quelle cose che
modo fortemente irriverente e con accanimento; beffare; dileggiare; gabbare.
, con valore intens., e da beffare (v.). sbeffato
eloquenza il malaugurato progetto. 2. beffare qualcuno. giusti, 4-i-305: perdi
cantù, 3-265: è da piazzino il beffare per difetti del corpo, imitando lo
s. v.]: 'scaracchiare': beffare. tommaseo [s. v.
s. v.]: 'scaracchiare': beffare..., perché gli è un
di vite umane. -che sembra beffare col suo verso (un animale).
13. tr. region. deridere, beffare, canzonare, prendere in giro.
scoccovéggio, scoccovéggi). ant. beffare, canzonare, prendere in giro.
, ridendosi d'alcuno, s'usa dire beffare e sbeffare, dileggiare, uccellare
di firenze. comportamento. 20. beffare, burlare; deridere, schernire. -anche
2. tose. prendere in giro, beffare. p petrocchi [s. v
di voi, per ciò che meglio di beffare altrui vi guarderete, e farete gran
(smatare), tr. ant. beffare, deridere, svergognare. comazaro,
e letter. deridere, schernire, beffare con smorfie. quel vasto sentimento
il capo della persona che si intende beffare). varchi, 3-90: dare
scrittore. rajberti, 1-198: per beffare poetastri e scrittorelli secondo il nostro buon
la sua umiltà. -irridere, beffare, burlare. esopo volgar.,
un illecito profitto o con l'intento di beffare, deridere, schernire. cavalca
, ridendosi d'alcuno, s'usa dire beffare e sbeffare, dileggiare, uccellare e
in arnese, stimò poterla uccellare, beffare, naccherare, schernire, dileggiare, cuculiare
, anche, per deridere, per beffare. giovanni da samminiato [petrarca]
, 9-550: ci 'nvaghi talento / di beffare il guardiuol nel magazzino / là dove