che ha la muffa: che chi ne bèe tre dì si scorda del tufo.
ricolte. imbriani, 8-32: si bèe acqua piovana, ricolta in certe pozze,
geme, / e 'l tanto vm che bèe così rigetta. -mandare fuori per
unico ristoro a gli spiriti di chi lo bèe temperatamente. -posto di ristoro
scerpafòlea che de'maggiori ha paura, e bèe uno de'suoi uovi e fawi entro
sfioccata lingua; né scommessa orecchia / bèe con diletto -per estens.:
in temperar la volontade, mangia e bèe di soperchio. novellino, xxviii-839:
: solo fra gli animali, l'uomo bèe senza sete, solleticato dall'amabilità de'
intenso. cavalca, 9-45: chi bèe del fiume del paradiso, una gocciola
quale spira solo per un buco, che bèe con buc- ciuoli di vena.
alquanto sangue di bue con aceto. chi bèe tre oboli di colla taunna in acqua
che ha la muffa: che chi ne bèe tre dì si scorda del tufo
qua e là, sì che l'uno bèe d'uno e l'altro bèe d'
uno bèe d'uno e l'altro bèe d'un altro: e ciò è in
è in diverso modo, ché l'uno bèe più e l'altro meno, senza
un porco in istìa che pappa e bèe e dorme. -essere un paese serrato
d'acqua dolce, della quale chi bèe tra due anni gli caggiono sempre stomacare delle
, istrabuzzando gli occhi, se ne bèe una secchia. nomi, 1-31: strabilia
prezzo del vino, perché più se ne bèe. cesari, 6-267: notissimo è
quelle cose che l'infermo mangia o bèe, procurando ancora la confor- tazione,
mondo chi superbo e stolto / si bèe le lodi che non sue ravvisa /
tu sa'bene che colà sù non si bèe e non si manfia; ma questi
di unico ristoro agli spiriti di chi lo bèe temperatamente. 18. locuz.
un poco le reni all'ape quando bèe. lorenzo de'medici, 7-145: com'
, i-27-203: siamo circondati da gente che bèe a tutte l'ore, e va
3-133: così si fa tuttavia ch'e'bèe. aretino, 20-166: e tuttavia
, i-184: magrin, che vin non bèe, di vino abbonda. / oh
. girolamo volgar., 1-14: chi bèe del vino del suo vasello, non
la tazza di stagno abboccato dal vulgo, bèe senza bere, perché lo schifo del
che l'asino porta il vino e bèe l'acqua. proverbi toscani, 20:
uomini vinosi, perché niun altro animale bèe senza sete. buonarroti il giovane, 9-3