oro e argento, / e be' palazzi e donne al tuo talento, /
della ragione; ond'escono que'sì be' lampi di quella virtù e di quella
, e ve ne accorgerete voi de'be' guadagni che farete al fin del conto
esca / de'dolci sguardi e de'be' detti adorni /... / se
, / che... / de'be' vostr'occhi il dolce lume adombra.
, 1-25: zefiro già, di be' fioretti adomo, / avea de'monti tolta
mi tegno in forte penitenza / i be' sembianti ch'altra mi facia. f.
s'aggiorna, / per gran desio de'be' luoghi a lor tolti, / danno
se 'l tempo è contrario a i be' desiri, / non fia ch'almen non
alloro. idem, 25-4-7: e questi be' perlon, che fanno il giorgio,
se 'l tempo è contrario ai be' desiri, / non fia ch'almen non
ammazzarsi seco. baretti, ii-235: che be' matti que'tedeschi, che voglionsi ammazzare
ad un mal porto, / si be' i do magnare, me fa calciare,
e di bel viso, sì n'avrai be' figliuoli. -come rafforzativo di un'
gli ultimi anni, / donna, de'be' vostr'occhi il lume spento, /
di questi rettangoli appaiati / nasceran di be' circoli quadrati. giocosa, 66: martellano
come già vi dissi, i più be' squarci de'poeti. alfieri, 6:
, 171: e voi che fate i be' vocabolisti, / e voi che rivedete
ultimi anni, / donna, de'be' vostr'occhi il lume spento, /
sacchetti [crusca): ma a'tuo'be' detti vuo'fare un arroto, /
ad un mal porto, / si be' i do magnare, me fa calciare,
, st., 1-105: e i be' crin d'auro / scherzon nel petto
cavalieri; / battaglie e giostre e be' torneamene, / foreste e rocce, boscaggi
carducci, 513: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
, 171: e voi che fate i be' vocabolisti, / e voi che rivedete
'belato '). be', avv. troncamento, per abbreviazione,
ad un mal porto, / si be' i do magnare, me fa calciare,
f. d'ambra, xxi-n-48: or be', mario, tu non mi domandi
ferma per domandare a luli: « be'? sei stanco? ». luli non
né no. pancrazi, 2-25: be', se una risposta vera, una vera
ti posso guardare? ». « be' », disse mia madre, « se
/ ne scoprivan dal cielo i lor be' rai. flaminio, 17: son formosa
carducci, 513: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
altre di quell'ambrosia di freddure chiamate be' motti, e frizzi di spirito,
8-10 (332): le portò cinquecento be' fiorini d'oro. bandello, 2-10
'cammino '. bembè { ben be'), inter. tose. bene bene
. f. doni, i-22: ben be', voi siate usciti di leggende:
. = comp. da ben e be' (forma accorciata di bene).
poliziano, 188: costor son certi be' ceri / c'han più vento ch'
e pirro, che si bisticciano; be' mariti che si aparecchiano a clizia!
ti ricordi che bocciai in matematica? be', non ho avuto voglia di ridar
che gli ebbe armato le braccia di be' bracciali e musacchini, gli fece cignere la
e dela buona usanza / e di be' regimenti / a che vivon le genti.
lucente raggio che battio / da * be' vostr'occhi a'miei, / l'anima
: come l'aurora in ciel che i be' colori / largisce ad ogni nube,
ad un mal porto, / si be' i do magnare, me fa calciare,
caldo et al gielo, / de'be' vostr'occhi il dolce lume adombra.
che 'l vedevano testimoniavano, un de'più be' giardini che mai per alcun fosse stato
predominio soddisfatti. cassola, 2-337: be', meglio roma che milano,
giudei; / e voi che fate i be' vocabolisti, / e voi che rivedete
della ginestra, e di molti altri be' fiori, intagliati, dipinti e fatti a
d'uggia e di canarinizzata contrizione: be', il contrapposto netto del color di
e dela buona usanza / e di be' regimenti / a che vivon le genti.
capo tutto intorno frasche e fiori di be' nastri e di be'capegli, in cascate
e fiori di be'nastri e di be' capegli, in cascate, in avvolgimenti,
in mezzo a una selva di castagni, be' castagnotti proprio in sulla vera forza.
m. cecchi, 25-26: e questi be' perloni che fanno il giorgio, /
. guerrazzi, iv-46: -be'! be'! quello non fu fattosi farà:
veduto dal duca a lieta ciera e be' sembianti, fattosi motto, con larghe profferte
g. m. cecchi, 152: be', mona cicilia, / chi più cervello
. allegri, 90: que'be' cervelloni del tempo andato avevano, o
purissimo e purgatissimo oro sa stare i be' tre mesi nelle fornaci...
, /... / e'con be' motti fa creder che sia / un
. lancellotti, xxiv-271: mirate che be' cristiani, che be'cattolici sono oggidì
xxiv-271: mirate che be'cristiani, che be' cattolici sono oggidì questi; che vita
non la cibo. tommaseo, 1-74: be' pesci la carne cibò / che l'
'l vedevano testimoniavano, un de'più be' giardini che mai per alcun fosse
lo spirito. commentavane ancora i più be' passi... e ri-
locar compitamente ogni virtute / in quei be' lumi, ond'io gioioso vivo.
con'trova alcuna villania, / e'con be' motti fa creder che sia / un
sala fu piena, / parata tutta di be' drappi ad oro. riali producono alcuni
credetti trovar perle in un bosso / e be' fiorin coniati d'oro rosso. fra
si capisce bene se stesse, a'suoi be' tempi, coi cimini e coi sabatini
senso d'uggia e di canarinizzata contrizione: be', il contrapposto netto del color di
38-62: commenta vane ancora i più be' passi... e riscontravali co'testi
m. cecchi, 1-ii-412: e questi be' perloni che fanno il giorgio, /
questi perdi- giomi, e di questi be' coramvobis? guarini, 298: ditemi
edificio; che per essere ornata di be' membri fa nell'opra un finimento onoratissimo.
. carducci, 71: pie voglie e be' costumi onesti / erano in pregio e
urtavano e s'assiepavano intorno a que'be' pezzi di figlioli costoloni con le braccia ignude
dela buona usanza / e di be' regimenti / a che vivon le genti.
/ cotal c'ha 'l volto di tre be' colori? dante, conv.,
cotal c'ha 'l volto di tre be' colori? nuovi testi fiorentini, 214:
perso / in atto paventosa: e i be' crin d'auro / scherzon nel petto
corno lo lupo alle buche, / be' nte poi mettere in cruce / che non
8-10 (332): le portò cinquecento be' fiorin d'oro, li quali ella
giovanni avesti sua figura, / e be' costumi dal fior della gente, / da'
baldanzosa e sicura / cantando in danza be' versi d'amore, / e sospirar sovente
appresso. lanzi, ii-54: vi sono be' gruppi in lontananza, ed è quivi
238: amor, che forse co'be' dardi tuoi / quelle note segnasti,
e l'arte di far con prestezza dei be' versi italiani: ed il presto non
-conci. (95): con be' motti e con risposte pronte o con avvedimenti
5 -conci. (95): con be' motti e con risposte pronte o con
il destriere a sollazzo, / e be' lo mena a destra ed a sinestra;
notabili differenze. verga, ii-37: be', se il tuo padrone ti manda
, app., 12-5: nuda de'be' pensier l'alma e digiuna / si
: emacchitesse... / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno,
. poliziano, 1-661: costor son certi be' ceri / c'han più vento ch'
né lagrima però discese ancora / da'be' vostr'occhi, ma disdegno et ira
lo sacrificio. bonarelli, xxx-5-14: oh be' campi fioriti! / non sembran questi
la via / per la qual possa in be' costumi andare. sannazaro, 4-214:
con ascosa pertanto ignobil arte / i be' frutti m'invola, e pien di
: d'essi uniti, amor, per be' lambicchi, / virtù vital dispicchi.
aveva le frondi rendute / e i be' fiori alle spogliate piante, / poi
; / gloria è vedersi a'suoi be' lauri inserto / candido ramo, e schietto
. forteguerri, 19-74: il sole co'be' raggi d'oro / bianca neve d'
pien di frutto, / e di be' fiori e frondi fresco e bello; /
/ delle chiare accese faci / de i be' vostri occhi vivaci. 5
attende. petrarca, 126-41: da'be' rami scendea / (dolce ne la memoria
l'esca / de'dolci sguardi e de'be' detti adorni. marino, 14-76:
se lor doni, dona gioeletti, / be' covriceffi e reti e 'ntrecciatoi / e
numero ài oro e argento, / e be' palazzi e donne al tuo talento.
non me ne guardai, / ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro
erpice, il dosso / diromperti, be', questo è ben fatto; /.
dote la sua parlantina, i suoi be' capelli riccioluti, e certi titoli di
/ nolli dottar, ma fa'pur be' sembianti. boccaccio, dee., 10-10
di francia, là dove egli assai di be' costumi e di buone cose aveva apprese
l'arte di far con prestezza dei be' versi italiani: ed il presto non lo
, /... / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno;
: con molta stizza, anche: be', lasciati i ringhi, gli aveva fiutato
..., epperò puoi sempre pensare be', un giorno o l'altro è
e ogni cosa d'erbucce odorose e di be' fiori seminata..., si
fine può ficcar le granfiacce in que'be' sacchetti di quattrini. -figur.
l'erpice, il dosso / diromperti, be', questo è ben fatto /.
figliuolo forzoni accolti, che i più be' pregi dell'una e dell'altra poesia
ài oro e argento, / e be' palazzi e donne al tuo talento, /
un figliuolo / che gli faccia restar be' fanti. sassetti, 96: egli
, di belle cortesie, e di be' risposi e di belle valentie e doni,
poliziano, 1-660: costor son certi be' ceri, / c'han più vento
quale anello! c'era: e va be': ma ora ci voleva un indiziato
tumido smeraldo, / vaghe ninfe, i be' piè, ch'oltra ir non ponno
capo tutto intorno frasche e fiori di be' nastri, e di be'capegli in cascate
fiori di be'nastri, e di be' capegli in cascate, in avvolgimenti,
fine può ficcar le granfiacce in que'be' sacchetti di quattrini. de marchi,
, / edifica bei chiostri / e fa be' paramenti / pur ch'el povero stenti
via. petrarca, 126-42: da'be' rami scendea / (dolce ne la
parlare, di belle cortesie, e di be' risposi e di belle valentie e doni
., 1-25: zefiro già di be' fioretti adorno / avea de'monti tolta
sono i muscoli? e'son quei be' tocchi di magro di vitella che voi mangiate
guardi e senti, / muovi co'tuoi be' lumi / gli spirti frali e lenti
, 18-1-154: le guerre non co'be' nomi, ma colle buone arme si
altre di quell'ambrosia di freddure chiamate 'be' motti ', e * frizzi di
a fruttare mai? settembrini, 3: be', giacché il galantuomo non frutta,
-come imprecazione. deledda, ii-546: be', compare diegu, come vanno gl
g. m. cecchi, 1-i-256: be' fune, fune; questo vecchio è
e non già si svellessero i più be' capelli del capo, ma si strappassero quelle
con tanta socratica urbanità, trattava a'suoi be' giorni la critica. gène
spent'è l'onore, e'molti be' costumi, / ch'usare al tempo
. ah, quanti si leverebbon de'be' tratti, / se e'venissi fatto
de'medici, i-201: in su be' crin d'òr verde ghirlanda / fa l'
se lor doni, dona gioeletti, / be' covri- ceffi e reti e 'ntrecciatoi
: spent'è l'onore e'molti be' costumi, / ch'usare al tempo buon
, 117-6: ciò era vostra credenza, be' segnori, / per ch'i'm'
gioconditate / parevan tutte, con be' vestimenti, / costor con doglia e con
se lor doni, dona gioeletti, / be' covriceffi e reti e 'ntrecciatoi / e
locar compitamente ogni virtute / in quei be' lumi, ond'io gioioso vivo. caro
m. cecchi, 25-26: questi be' pedoni, che fanno il giorgio / (
piè qua e là girondolavano / fra i be' viali e fra le cristalline / artificiose
loro: non gli conosci tu? be', diss'io, a che servono queste
ch'ha 'l viso rosato, / con be' saluti si preson per mano. folengo
monarca / per gloriar il ciel de'suoi be' rai. = voce dotta, lat
alla fine può ficcar le granfiacce in que'be' sacchetti di quattrini. = deriv
a dido. petrarca, 126-42: da'be' rami scendea / (dolce ne la
su quel gropponàccio. nieri, 383: be' mi'manichi di vanga e fiaccarglieli sul
non me ne guardai, / ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro
a virtù guata / e in fra'suoi be' costumi un atto regna, / che
, 513: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi e
.. / gloria è vedersi a'suoi be' lauri inserto / candido ramo e schietto
sangue. petrarca, vi-1-129: i be' visi leggiadri / che 'mpallidir fe''l
che 'l tempo spense, e i be' visi leggiadri / che 'mpallidir fe''l
il piede quel dì, che i be' vostr'occhi / me 'mpiagar, donna,
? / -e troverò chi faccia de'be' tagli? / -so d'un chirurgo che
.: i moscoviti in veder i be' fiori delle piante novelle mai più ne'paesi
. lei subito si incavola: « be', insomma io non ho finito ».
e rei / mi dipingo dinanzi i suoi be' lumi, / tanto l'incendio 'l
e chiaro, / tesser vorrem di be' ragionamenti, / lungo le vigne camminando
, e ricevendo, in cambio dei suoi be' nastri, quando una coppella di fagioli
e m'innamoro di quella dovizia inesauribile di be' modi, di quella lucidità e di
/ con voi stare a tenzon, be' lo vi dico. fra giordano,
alte contrade, / spiega virtute i suoi be' raggi ardenti. imperiali, 4-252:
gli fa trascorrer dinanzi inavvertiti i più be' momenti originali offerti dal tema, quando
e la man bianca, e i be' capei che spesso / mi fanno odiar
parmi / in quegli occhi inquieti / i be' spontanei carmi. cesarotti, 1-viii-245:
. salvini, v-514: i be' nomi d'agatone, d'eusebio, di
). borgese, 1-192: be', quand'è così non insisto.
noi due il novellino sareste voi? be', vi instrado io, v'insegno io
. leonardo, 2-137: facci elezione di be' fiumi che non intorbidino per piogge,
a vender, per vivere, alcuni be' quadretti. settembrini [luciano] iii-2-168
esca / de'dolci sguardi e de'be' detti adorni, / sì ch'a l'
/ soffrir non puoi, e que'be' raggi ardenti, / di cui sempre sarà
ite velando. sannazaro, iv-166: i be' capei... spesso / mi
gentile, / dolci parole, ai be' rami m'han giunto / ove soavemente
. chiaro davanzati, 45-8: ma be' sembianti e'faccia, viso clero /
sciocchi ed inefficaci, credeva, 'e be' '. = comp. da
/ che 'l tempo spense, e i be' visi leggiadri / che 'mpallidir fe''l
maschio e femmina] amor, per be' lambicchi, / virtù vital dispicchi, /
protestare. iacopone, 27-50: si be' i do magnare, me fa calciare,
come l'aurora in ciel che i be' colori / largisce ad ogni nube,
mia padrona che gli manda certi / be' cellari alla usanza con la punta / e
de l'auro e del lauro e de'be' fiori / sparga l'aura ne l'
.). palazzeschi, i-96: be'? -che lavori sono questi -le [
felicità con arrecarci le teoriche straniere, be' parlatori in vero, se pensatori ed operatori
compitamente ogni virtù te / in quei be' lumi, ond'io gioioso vivo,
tosto che instrutta / noi l'avrem dei be' dritti ampi dell'uomo; / e
m'innamoro di quella dovizia inesauribile di be' modi, di quella lucidità e di
davanzati, ii-293: zanni, scherme, be' cavalli che, tenendo l'animo tutto
, / se brama andar da suo'be' lacci sciolto. l. adimari, 65
sono i muscoli? e'son quei be' tocchi di magro di vitella che voi
altre di quell'ambrosia di freddure chiamate be' motti e frizzi di spirito, indizi sempre
. pratolini, 9-69: e, be', la fame, l'età, non
, 4-205: egli sorrise: - be', tra voi sorelle vi terrete mano,
stellato manto / dipingon mille ardenti e be' colori. tasso, 5-60: stendendo il
nel suo desco, / certi manzi e be' vitelli. statuti e ordini di monte
talavera, il paese è uno de'più be' paesi che s'abbia il globo nostro
buonarroti il giovane, 9-816: quei be' libri /... / di
, 2-143: si può ben anche ne be' concetti servare la dignità trovando forme di
me ne guardai, / che i be' vostr'occhi, donna, mi legaro.
: dimenticar convien ogni particola / e'be' costumi di che siete medico / lasciargli ad
agute. petrarca, 126-41: da'be' rami scendea / (dolce ne la memoria
il destriere a sollazzo, / e be' lo mena a sinistra ed a destra
. chiaro davanzati, xiv-49: li be' sembianti e l'amoroso viso di voi
bocconi e quando ànno ben desinato, vogliono be' merendare e così vanno dalla merenda alla
che 'l tempo spense, e i be' visi leggiadri / che 'mpallidir fe''l tempo
carducci, iii-3-107: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
, iv-166: mi son [i be' capei] invidi e scarsi / di que'
lacopone, 1-61-10: o'so'li be' panni de ghe eri vestito, /
e non la coscienza dentro, ai be' muni menti, i quali appaion belli di
appartengono. fucini, 908: -o a be' si deve anda'p -facciamo monte.
faceali insegnare vita morale, cioè di be' costumi. bartolomeo di castel della pieve,
petrarca, 11-6: mentr'io portava i be' pensier celati, / ch'hanno la
di scimmie morseggino con le facezie e be' motti. idem, iii-6-483: fanno
manigoldo. allegri, 90: que'be' cervelloni del temp'andato avevano...
mostra di nulla. buzzati, 6-188: be', io credevo che facesse per la
giamboni, 10-14: abbia molta famiglia e be' cavagli e gran magioni e ricche possessioni
/ che tien lupi e delfin sotto i be' panni. tansillo, 53: quel
che gli ebbe armate le braccia di be' bracciali e musacchini, gli fece cingere la
cosa sono i muscoli? e'son quei be' tocchi di magro di vitella che voi
. e. gadda, 6-138: be', io nun lo so, fece lei
si sostiene a pena, / e'be' vostri occhi non fan mutamento, / sciorrà
locar compitamente ogni virtute / in quei be' lumi, ond'io gioioso vivo, /
vanno a 'l tin-tin de'sonagli, a'be' ritmi / de le canzon natie.
l. bellini, 5-1-229: quei be' navicelloni del mare che si chiamano vascelli e
: appaiono [certe donne] come quei be' fusti di cavolo, a'quali,
: v'è gran quantità di boschetti di be' querciuoli e molti ve n'ha acconci
, xxxvi-117: ne li vostri cari be' nodi legato mi trovo / e l'anima
assai forte ed abella / s'ha be' costumi, e 'n se buon sentimento,
alfieri, 12-15: smettete, o be' cantori, quel coàc. / anzi
, cioè un verde praticello pieno di be' fiori, ed un rivolo che bagni i
. idem, 1-61-9: o'so'li be' panni, de que eri vestito,
. = comp. da o4 e be' (v.). obbediènte (
simili / suol esser delle man come be' zingani. patrizi, 2-41: ha superato
lor son forte odiati; / de'be' sembianti lod'ànno, / però non
e ogni cosa d'erbucce odorose e di be' fiori seminata,... si
carducci, iii-3-107: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
« sèvi di lungi delle miglia più di be' la cacheremo ». 2.
cassola, 100: né avrei taciuto degli be' ecclissi i tempi / e le penombre
apria. poliziano, 1-325: 1 be' crin d'auro / scherzon nel petto per
/ spent'è l'onore e 'molti be' costumi / ch'usare al tempo buon già
petrarca, 11-7: mentr'io portava i be' pensier celati / ch'hanno la mente
d'annunzio, i-595: tesser vorrem di be' ragiona menti * / lungo
strieri, / con tre be' palafren da cavalcare, / con arma
l'autore e il padre di que'be' parti d'ingegno? alfieri, xiv-2-35
potrebbe trascegliersi. l'italia presenta di be' paesi e al pittore e al romanziere.
che tien lupi e delfin sotto i be' panni. tasso, 13-79: obliandb
non posso. bernari, 1-68: « be' » fa lui « poche chiacchiere:
carducci, 513: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
la testa. bozzati, 6-165: be', non importa, mangerà a milano.
, / andar li giorni, / com be' cavalli ed aconci drappi. chiaro davanzati
xxxv-1-834: li cani dixe: « be' ne plaxe: / noi gi'n daremo
dimenticar convien ogni particola, / e'be' costumi di che siete medico / lasciargli ad
e tele e studi eletti, / be' costumi ed auree leggi. colletta, i-130
la barbiera. aretino, 20-74: « be', che te ne pare, moglie
. - mezzo pediluvio... be' be', pazienza. = voce
- mezzo pediluvio... be'be', pazienza. = voce dotta
penetranti / ghigne, mostrando se ne'be' sereni. balbo, ii-83: tasso.
anzi mi tegno in forte penitenza / i be' sembianti c'altra mi facìa. chiaro
cassola, 100: né avrei taciuto degli be' ecclissi i tempi / e le penombre
carducci, iii-3-107: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
di questi perdi- giorni e di questi be' coram vobis! bronzino, 1-223:
., 1-25: zefilo già, di be' fioretti adorno, / avea de'mondi
sono di questi perdigiomi e di questi be' coram vobis! o che perloni profumati
. m. cecchi, 1-ii-412: questi be' perlon, che fanno il giorgio /
e il suo senno e appresso due così be' figlioletti,... lei abbracciò
, mi chiese perfino di sposarlo. be', era u capo del personale.
alte contrade / spiega virtude i suoi be' raggi ardenti. chiabrera, 1-ii-371:
, 2-143: si può ben anche ne be' concetti servare la dignità trovando forme di
quasi mai. buzzati, 6-41: be', guarda che da quelle parti non ci
; / poi l'ha mangiato, be', zo audo dire, / per tema
. petrarca, 126-42: da'be' rami scendea / (dolce ne la
lavori. mariotto davanzati, ciii-209: da'be' vostri ochi piove, / donna,
ti aspetta / la vergine reale i cui be' lumi / piovon gioia e piacer casto
correnti. cesareo, 186: i be' pastori all'aretusio speco / pur di
; ma gli imperatori eran due; be', allora dell'uno e dell'altro.
da loro sono fortte odiate: / de'be' sembianti lod'ànno, / però nom
/ andar li giorni, / com be' cavalli ed aconci drappi / (vita a
e caro pomo, / che co'be' raggi di vermiglio e d'oro / ne
detti maestri fare il detto lavorìo bene e be' fatto e netto, come sta quello
quattrocento, lxiv-61: petto da dui be' pomi resuspeso. boiardi, 13:
superbia d'ufici, di stati, di be' vestimenti e di pompa. boiardo,
ne vien allegro in ponteficaie coi più be' panni ch'egli abbia. -alla
luca, xx-25. tecchi, 2-104: be', zi'pietri, che porta questa
nel cor que'ch'immatura / morte chiuse be' lumi onesti e casti. g.
a carezzarlo, gli porse a succiare i be' capezzoli rosei delle sue mamme caprine,
.. e abbia molta famiglia e be' cavagli e gran magioni e ricche possessioni
/ andar li giorni, / com be' cavalli ed aconci drappi / (vita a
. più volte tentò con sagaci e be' modi che '1 nostro comune prendesse accordo
b. giambullari, 7-93: or be', che facciàn noi, sancto pastore
amor soglia predarne, / fermi ne'be' vostr'occhi un solo sguardo, / e
carducci, iii-2-71: quando pie voglie e be' costumi onesti / erano in pregio e
me ne guardai, / che i be' vostrocchi, donna, mi legaro. boccaccio
, 5-concl. (i-iv-527): con be' motti o con risposte pronte o con
dà. emiliani giudici, 1-332: be' facciamo così: si calino giù i
a milano, città del rotocalco.. be', è un processo fotomeccanico per riproduzione
..., fatto cogliere de'più be' frutti e de'più be'fior che
de'più be'frutti e de'più be' fior che v'erano, quegli occultamente fé
prontissimo di lingua: onde i suoi be' motti van pari con quei de'greci
penso al- l'amorevolezze / de'tuo'be' versi e del tuo pronto ditto, /
la terra sia bene asciuta / e colma be' la fossa tutta. idem, xxxvii-117
provvisione, più volte tentò con sagaci e be' modi che 'l nostro comune prendesse accordo
, 1-25: zefiro già, di be' fioretti adorno, / avea de'monti tolta
pon su pe'cantoni e, di be' tiri / vaga, entra immascherata fra le
fuori e non la coscienza dentro ai be' munimenti i quali appaion belli di fuori
mia padrona che gli manda certi / be' collari all'usanza con le punte / e
aggett. petrarca, 126-40: da'be' rami scendea / (dolce ne la
iacopone, 1-61-9: o'so'li be' panni, de que eri vestito, /
: v'è gran quantità di boschetti di be' querciuoli, e molti ve n'ha
levate dal ceffo d'un cristiano que'be' bassirilievi fatti a girigogoli degli orecchi e que'
bassirilievi fatti a girigogoli degli orecchi e que'be' tondellini fatti a biscanti degli occhi,
campo. soldati, ix-250: « be' » incalzò, soffocato guido. « no
tre meno venti » disse antonio. « be' adesso sono qui » fece lei,
nulla gli mancasse. moretti, 1-868: be', signor sindaco, perché non cambiamo
non soffersi, / a ragunar i be' capei dispersi. -procurarsi in fasi
me ne guardai, / che i be' vostr'occhi, donna, mi legare.
c. e. gaada, 9-260: be', con lei, con la signorina
novella ridendo con- tinovamente, con mille be' casi drentovi, che erano stati in
suo ramo. petrarca, 126-40: da'be' rami scen- dea / (dolce ne
, co'pensier ristretti / intorno a be' vostri occhi, ove si mira /
aveva le fiondi rendute / e i be' fiori alle spogliate piante. firenzuola, 2-32
chere; / poi l'ha mangiato, be', zo audo dire, / per tema
, non altramente che soglia essere ne'be' cavalli il restio. boccone, 3
è il rotocalco?... be', è un processo fotomeccanico per riproduzione di
di questi rettangoli appaiati / nasceran di be' circoli quadrati. 5. oggetto
v.]: 'ricciolello': 've'che be' ricciolelli che ha quella fancella', usan
pistoiese. 'chi te gli ha fatti que'be' riccio- glielli, chi te gli ha
giamboni, 10-14: abbia molta famiglia e be' cavagli e an magioni e ricche possessioni
, ripresentarsi. pratolini, 9-1169: be' tempi! poi, al solito, ricicciò
montagnette fruttifere e deliziosissime e per i molti be' castelletti che vi sono sopra non meno
, 2-143: si può ben anche ne'be' concetti servare la dignità trovando forme di
? ìo, / quando i be' prati rilucon di fiori. comisso, 5-203
accorti / piaceri e 'n soferir con be' costumi / quanto che piacerà a me di
, 5-concl. (1-iv-527): con be' motti, e con risposte pronte,
b. giambullari, 7-56: or be', monsignor mio, buon prò te
. romei, xxxvi-223: con dotte voci be' versi cotanto soavi / formi ora che
più caro monile, / petto da due be' pomi risospeso. rime anonime napoletane del
{ 61: petto da dui be' pomi resuspeso. risospìngere (ant.
capei rispianando / giva dicendo: -mai sì be' capelli / non tur veduti, tanto
, co'pensier ristretti / intorno a be' vostri occhi, ove si mira / cose
ha vertù propia; / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno. a
con altrui a sollazzo, facendone di be' convitti e riveggendosene e dimesticandosene con altrui
fu forzato a vender per vivere alcuni be' quadretti, che avea dipinti, a'
i-85: un verde praticello pieno di be' fiori ed un rivolo che bagni i fiori
. llor doni, dona gioeletti, / be' covriceffi e reti e 'ntrecciatoi / e
milano, città del rotocalco.. be', è un processo fotomeccanico per riproduzione
petto fra grasso e magro, que be' rotoli di vitella nel sugo. c.
, / ne han molte con be' petti, eburnei fianchi / e mele ri
le gote, / li scattoni per be' minestrare / la farfiata de bono farfione
detta campana non fusse buona, bella e be' salda e bene sonante, che 'l
carlo sì fatto tributo: / cento be' muli caricati d'oro / e d'
). bianco e vermiglio, che ne'be' visi sempre si cerca. = deriv
, / dicendoli: « torpè, be', che partito / ha tu disposto prender
: v'è gran quantità di boschetti di be' querciuoli e molti ve n'ha acconci
a carezzarlo, gli porse a succiare i be' capezzoli rosei delle sue mamme caprine.
un posto! sapete lì dalla svolta? be': quella casa mezza scassata?
signor, ciascuno prieme / per farsi be' di robe e di cavagli, / ned
venti. petrarca, 126-40: da'be' rami scendea / (dolce ne la memoria
2-2-256: per questo / da'tuoi be' rai percosso / aere, per questi aneliti
. emiliani- giudici, 1-332: « be' facciamo così; si calino giù i
di questa città. zanni, scherme, be' cavalli che, tenendo l'animo tutto
degli ultimi anni, / donna, de'be' vostr'occhi il lume spento. speroni
/ no'ci davam pel dosso i be' schiantoni: / n'ebbi la parte
e via cacciar dall'animo / non co'be' rai del sol, non già co'
timoniere. monelli, 2-167: be', dopo lunghi sforzi nacque qualcosa che
questi sciagurati / voler di dota i be' cento ducati. d. bartoli, 2-3-152
vermiglio, che ne'be' visi sempre si cerca. abati, 2-16
fai tu com'orno iscionito: / be' mi pare che tu mastro éi.
: il quarto dice: « e'son be' risparmi i nostri, e'ci potrà
andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be' versi d'amore, / e sospirar
me ne guardai, / che i be' vostr'occhi, donna, mi legaro.
robino le calde lagrime... dai be' occhi giù scorrevano. dalla croce,
il signor mannoni si scurì. « be' ora ho fatto il mio dovere »,
/... come amor ne'be' vostr'occhi tiene / il seggio suo,
in soppressa, / ne han molte con be' petti, eburnei fianchi / e mele
né viene invano, / ma vedete be' frutti che suol fare. savonarola, 5-i-331
contare. chiaro davanzati, xiv-46: li be' sembianti e l'amoroso viso / di
anzi mi tegno in forte penitenza / i be' sembianti c'altra mi facìa. latini
e ogni cosa d'erbucce odorose e di be' fiori seminata, avanti che il caldo
gli spiaceva sopratutto far domande. « be' che ne dici della senatrice merlin? »
assai forte ed abella / s'ha be' costumi e 'n sé buon sentimento, /
chiome penetranti / giugne, mostrando sé ne'be' sereni; / specchiansi gli amorosi viandanti
poliziano, 6-355: costor son certi be' ceri, / c'han più vento
andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be' versi d'amore, / e sospirar
di lei aspettare, le portò cinquecento be' fiorini d'oro. aretino, 20-193:
fue gioioso / e poi hanno seguito i be' sembianti. = denom.
casacarducci, iii-3-107: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina, / co'baluardi
e solita ignoranza nostra, vaga di be' tiri, fattasene ruffiana, sgualarineggiar la fa
/ veste di verde erbette e di be' fiori / d'infiniti colori, / che
non soffersi, / a ragunar i be' capei dispersi. lemene, ii-342: lo
12-14: se 'l tempo è contrario ai be' desiri, / non fia ch'almen
luce non soffersi, / a ragunar i be' capei dispersi / che mi stan sì
feudale. la spagna, 28-38: be' signor, per certo io veggio / che
talavera, il paese è uno de'più be' paesi monio. che s'abbia il
. bacchetti, 2-v-267: « ben be', non trattarlo troppo male: è tuo
con altrui a sollazzo, facendone di be' convitti. -compiacendosi. sansovino
d'amar son vissi e con vestir be' panni! / involti da lacciuoli e molti
deliro. petrarca, 126-42: da'be' rami scendea / (dolce ne la memoria
abbiamo già più volte udito che con be' motti o con risposte pronte o con avvedimenti
benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: o be' signor, poi che mangiato avete /
cognosca bene le colpe de'suditi e con be' modi e discrezione gli sappia correggere e
piaccion'loro quando le veggano / que'be' lavori tanto larghi a piè / di quei
questi sciagurati / voler di dota i be' cento ducati. / ma gli è ben
mariotto davanzati, cin-209: così di be' costumi una ghirlanda / par che vostre
ahi, come dolce tonde / facean i be' crin d'oro al vento sparsi!
sparsi! sannazaro, iv-165: i be' capei che spesso / mi fanno odiare
eteme alte contrade / spiega virtute i suoi be' raggi ardenti. -effondere un
dì vediamo, / che fùro a'lor be' giorni messaline, / poiché già 'l
. llor doni, dona gioelletti, / be' co- vriceffi e reti e 'ntrecciatoi /
di fine alabastro; / le sponde eran be' gradi ch'ella avìa. / e
fu prontissimo di lingua; onde i suoi be' motti van pari con quei de'greci
aveva le fiondi rendute / e i be' fiori alle spogliate piante. guido delle colonne
, / che spolonizza già 1 suoi be' contorni. = comp. dal pref
carducci, iii-3-107: oh bella a'suoi be' dì rocca paolina / co'baluardi lunghi
in scena. / questi sono i be' drammi, stabiliti, / ammirati, applauditi
, nell'alta italia, a'suoi be' tempi: lo era ancora qui, adesso
pregion e lacerato. degli strafottenti, be', dillo, è la verità!
: / e vanno e si straniano i be' giovanotti. landolfi [gogol'],
gli fa trascorrer dinanzi inavvertiti i più be' momenti originali offerti dal tema, quando
. llor doni, dona gioeletti, / be' co- vriceffi e reti e 'ntrecciatoi /
carezzarlo, gli porse a succiare i be' capezzoli rosei sue mamme caprine.
d'un'altra che merita uno de'più be' superlativi di vastità. leopardi, iii-637
, lxxxviii-ii-259: la concubina con suo'be' sembianti / caccia la donna, quandoella a
maffei, 201: -troverò chi faccia de'be' tagli? / -so d'un chirurgo
. bernari, 6-83: e va be', torniamo al medio evo, alla legge
, mi chiese perfino di sposarlo. be', era il capo del personale ».
, 2-182: disse pasquini: « be', riprendiamo queste istruzioni? » merlini
. llor doni, dona gioeletti, / be' co- vricieri e reti e 'ntrecciatoi /
sono i muscoli? e'son quei be' tocchi di magro di vitella che voi mangiate
viuletta, sapete?... - be'? - se n'è scappata stamattina.
ceffo d'un cristiano... que'be' magico essi chiamano il volgo.
s'aggiorna, / per gran desio de'be' luoghi a lor tolti, / dànno
ottocento. bernari, 6-83: e va be', torniamo al medio evo, alla
di garoffi! monetti, 2-109: be', ci sono altri motivi ugualmente validi.
carducci, iii-2-171: voi che fate i be' vocabolisti, / e voi che rivedete
poi un altro ancora con il paltò, be', ma dico, quelli lì,
carlo sì fatto tributo: / cento be' muli caricati d'oro / e d'argento
piaccion lor quando le veggano / que'be' lavori tanto larghi a'piè / di quei
: se hai sentito parlare di tubercolosi, be', la tubercolosi non è più una
g. m. cecchi, i-239: be' tu vai in balordia, o
. alfieri, 12-15: smettete, o be' cantori, quel coàc. / anzi
: candido in cielo, e di be' raggi adomo / splendeva il sole oltre l'
, 299: 'la fortuna è vaga di be' tiri'... fortuna con- tentionis
fatto molto osservare a cagione de'miei be' cavalli inglesi. = voce dotta
fretta, con pochi versuccini, / dei be' nove castagni disbrigarli / spero, e
, 125-60: così avestù riposti / de'be' vestigi sparsi / ancor tra 'fiori
vezzi, / e'delicati cibi e'be' vestiri / d'oro e d'argento,
e'vezzi, / e'delicati cibi e'be' vestiri / d'oro e d'argento
vedrai che tra pocorende marito ». « be', se prende marito, tanto meglio.
e complicata. bemi, 17: be' sì, tu entri pur nel vitalbaio:
/ d'amar son vissi e con vestir be' panni! leopardi, iii-44: ella
giudei; / e voi che fate i be' vocabolisti, / e voi che
., 1-25: zefiro già, di be' fioretti adorno, / avea de'monti
[4-xi-2000]: se ho paura? be', quando usciamo di notte per i
lì come un pirla e le dico: be' ma adesso cosa ci hai da piangere
: ma la storia è una sola! be', sono capaci di spaccarla in due
arriva l'adsl qui? » « be', veramente siamo in campagna ».
ma ha due arie ». « ah be', allora... ».
non sent'altro dir che 'bu ba be', / e biscantar 've la dò,
noncel'hafattaproprio. poveretto. si va be' ma è stronzo. eh, lo so
se lor doni, dona gioeletti, / be' covriceffi e reti e'ntrecciatoi / e
rischiato qualche anno di galera. va be', l'affitto l'abbiamo pagato, inutile
e del neobarocchetto, ancora esistono? e be', certo, i sedili a forma
buono che conosceeinfindei conticondividele debolezzedeifigli: « be', è un'entità più che ravanabile