una valle, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto. idem,
le più volte, né capello né barba né dente ordinandosi. = deriv
morta. fracchia, 553: una barba rada e incolta gli fasciava il viso
barbire) 1 cominciare a mettere la barba ', deriv. da barba.
mettere la barba ', deriv. da barba. abbarbicaménto, sm. l'abbarbicarsi
comp. di barbicare, deriv. da barba (con il sufi, di radicare
fissa, abbottonatissimo e pieno di austera barba. = nel significato di chiuso,
errava. verga, ii-219: aveva la barba quasi grigia, le spalle curve,
): con tutto che egli avesse la barba grande e in abito arabesco fosse,
freddissimo. idem, 14-480: la barba linda, ma incolta, a ciuffaie
14-209: aveva su tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati
quanto? ». un uomo dalla barba rossa è seduto vicino alla ruota del timone
conte... coi peli della barba la metà più lunghi di quegli della parrucca
punte de'baffi rilevate e la piccola barba acuta in sul mento. idem, iv-1-156
resurrezione. cantari, 45: mai barba né capelli vo'tagliare, / né su
3-8: aveva una vaga traccia di barba sul viso, dorata, gli occhi celesti
. aveva visto arrivare quell'uomo dalla barba rossa una sera che pioveva, era
aglio. papini, 28-33: la barba color d'aglio secco gli arrivava a metà
alto minaccia e grida / l'aguzza barba dimenando. foscolo, 1-377: laido
di qua parecchi anni, con una barba quasi da filosofo, e con un
gli scorrono verso ai lati; ha la barba proporzionalmente, come la capra. pascoli
19-285: un imbianchino tutt'occhi e barba spina, tanto allampanato e spaurito,
, 2-61: il vecchio dalla barba allucciolata / mi scuoté sotto gli occhi
da man destra i capelli e la barba molto lunga e folta, e quasi che
, onde liberare dalla pinza fredda del colletto barba e cotenna, e dagli occhi di
dei barbieri, capii che egli bramava radersi barba e capelli. 2. gramm
, almanco diminuito l'odiato verde della barba. dossi, 231: tu che
cravattone nero vellutato, asprito da una barba spinosa, con una voce potente come
piano... si radeva la barba per 25 centesimi, e per altrettanto si
voglia, soltanto al modo di lisciare la barba e di far segno: zitto!
uomo la prima lanugine che spunta e barba. idem, iii-74: ed è
de marchi, 6: la barba nera e crespa, morbida, divisa
la più comune delle quali è l'amorfa barba di giove, volgarmente smorfia barba di
amorfa barba di giove, volgarmente smorfia barba di giove, indaco bastardo: è originaria
accademico e parlamentare, e trasportati in barba agli anacronismi e agli anatopismi nel mondo
muoversi in cerchio). -ancorarsi a barba di gatto: su due ancore (
chiesa, 5-222: un omaccione tutto barba, malmesso, con i ginocchi fuori e
àvspó5 'uomo 'e tccóycov 'barba '. andròsace, sf.
papini, 20-38: la sua candida barba anellata splendeva al bianco lume di quella
come una zampa di cavallo, la barba di fauno intorno al viso aquilino tutto raggrinzito
chi vuole, / dei critici alla barba io cantar voglio. baretti, ii-149
. 3. ombreggiato (dalla barba, dai baffi). salvini,
il viso bruno scarno, annerito dalla barba nascente, pareva, nel cerchio del cappuccio
il volto signorile incorniciato da una gran barba nera, coi capelli lunghi annodati sulla
tasso, ii-61: lo squallore de la barba e de le chiome e de gli
: amore non barbuto, ma senza barba, dalla giudiziosa antichità è stato figurato
calvo come era e con una lunga barba giallastra, celebrò la messa per gli sposi
, alquanto sporco, con una gran barba da apostolo. 2. vapostolo
mascelle e 'l mento ignudo / ancor di barba, infin là 've s'appicca /
terreno divelto un pedale d'ulivo senza barba alcuna o rami, egli s'appicca
ii-717: non ha più capelli né barba e alle sue vesti bruciate sono appiccicati
un gozzo appuntito, con pochi peli di barba. stuparich, 2-65: eccoli giungere
, con tutto che egli avesse la barba grande e in abito arabesco fosse,
emilio allemagna, anche lui con la barba bianca da doge. e. cecchi,
illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del padre cristoforo. leo
lacerato. panzini, i-113: la barba rossiccia con qualche filo d'argento.
non è mutato; salvo l'argento nella barba nera ispida e tonda. beltramelli
aspetto,... per essere con barba rasa, d'età grave ed asciutta
: se tu mi ti accosti, barba da ugnere aringhe,... i'
una grossa catena a armacollo / la barba lunga e la chioma arruffata. firenzuola,
fatti di cesare, 117: la barba aveva bianca, la faccia vermeglia,
. costui vestiva da armeno, con barba, ed era personaggio ridicolo, noto
in un arnese indescrivibile, con una barba ispida e lunga di non so quanti
paura. pulci, 5-39: la barba tutta arricciata e'capegli, / gli
arricciati. deledda, ii-414: una grande barba giallastra che saliva fino alle tempia ove
. pulci, 5-22: vedea la barba arruffata e canuta. idem, n-123:
e canuta. idem, n-123: la barba e 'l petto tutto saguinoso, /
. sciarono l'acqua giù per la barba e la camicia. capitoli della compagnia
. dottori, 1-200: bruciò la barba e i crini una pignatta / di
annunzio, ii-727: di capegli e di barba era rossigno / come saggina, folte
il bicchiere] asciugandosi con la mano la barba sui cui peli le goccie violette del
di sessantaquattro anni, secco asciutto, senza barba. collodi, 29: in meno
gli rovesciarono l'acqua giù per la barba e la camicia. = deriv
, 5-31: un triangolerò di cupa barba gli ridusse notevolmente l'asimmetria delle guance
lo naso ed a tirarlo per la barba, ma tutto era nulla: egli aveva
, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del non trovi in
, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento cessato di scrivere molti anni,
civinini, 1-177: con una gran barba nera, l'aspetto un po'sofferente
cambiati, colle pieghe fisse e la barba aspra dell'uomo già logoro.
la torre due assassini: presesi la gran barba, quelli se ne gittaro in terra
volto / piovono incendi, e da la barba scorre / di cocenti ruscelli orrida brina
pennello si va lumeggiando i capelli, la barba, i panni, i casamenti e
., 4 (57): la barba bianca e lunga... faceva ancor
6-16: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra. idem, purg
v-985 (42-7): bianca ho la barba e quel vigore scemo, / che
, dai capelli così bene ondulati, dalla barba pettinata con tanta cura. pavese,
450): attorcigliandosi i mostacci della barba, ch'egli aveva grandissimi.
capo. idem, i-233: la barba grande era divenuta rigida e attorta, e
mai con tagliente ferro levare l'aurata barba..., affermando quella mal
, croccanti. viani, 14-80: barba bianca dall'aureo tono di chi l'ebbe
dalla resipola, una ciuffaia di capelli e barba, intonsi da anni, gli si
/ grave fischiando tra la folta barba, / passa. idem, 837:
azzollata? ugurgieri, 47: la barba sozzata e guasta, e i capegli
una faccia larga e chiara, punteggiata di barba dura a radere.
ideale, con tanto di turbante, di barba, di pancia e di babbucce.
essere un gran bacalare, con una barba nera e folta al volto. pulci,
dio, terrà il bacile a la barba a chi si sia. garzoni, 3-172
-tenere a qualcuno il bacino alla barba, al mento: trattarlo con superiorità
novellini, saprebbon tenere il bacino alla barba a qualcheduno de'nostri più cacasodi anziani
4-43: -mu- ciatto, avev'egli barba? -sì certo, un barbon nero appuntato
ora, solo annusando, gli balla la barba. idem, 7-42: faceva un
una fiata / giu- seppo con la barba insaponata, / fuggirsi da firenze pel
e sulla poppa il san francesco colla barba che sembrava di bambagia, talché persino la
62: esso è un vecchione con barba e zazzera di bambagia. de marchi,
pareva di scorgere il volto e la barba bianca del mio vecchio artista. pascoli
/ i marinai chi gli pela la barba, / chi fece come a malco a
amico de'sapienti »... alla barba d'una gran parte de'signori,
: il nonno si lisciava nervosamente la lunga barba bianca divisa in due bande a forma
oratore, con la voce arrochita e la barba luccicante di lagrime, porgeva l'estremo
... si giuocò le ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti
e suole usarsi per indicare la barba non rasata, oppure la barba
barba non rasata, oppure la barba che si fa crescere di proposito).
vidi un bianco viso / con una barba grande, / che sul petto si spande
rustico, vi-1-127 (6-3): la barba lunga un mese n'ha portata
e non tonduti capelli, né curata barba, e odio d'argento, e letto
e nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia. idem, inf
6-16: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra. idem, inf
tutto si distorse, / soffiando nella barba con sospiri. idem, purg.,
, purg., 1-34: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
: corpo è magione dell'anima: barba è discrezione d'etade; fronte è
certo / né 'l può celar la barba ond'è coverto ». idem, dee
(132): e avendo la barba grande e nera e unta, gli par
e come fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo
è le gote, sien coperte di barba, son divéntati viziosi. boiardo,
nella testa; / le piume della barba a ponto ha messe: / chi sì
/ con chiome irsute, e con la barba squalida? machiavelli, 439: né
era piccolo, nero, aveva la barba lunga e rada. ariosto, 34-54:
, e bianca la mascella / di folta barba ch'ai petto discorre. firenzuola,
giovane chiamato luca celimi, giovane senza barba, combattè con uno soldato pratico e valentissimo
composto alla proporzione del resto, la barba e i capelli neri, sparsa con
petto / ispida e folta la gran barba scende. marino, i-18: son
, lungo e secco; / ho la barba e la chioma circoncisa / e rabbuffata
e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel disordine,
et il naso stiacciato, et senza barba, o poca, di trenta o trentacinque
fu l'andare in capegli e in barba: non però in zazzera troppo lunga,
custode della chiesa che in virtù della barba fa allusione al cognome di barbieri.
saio sdrucito; il capo calvo, la barba canuta e divisa in due liste.
, e con la destra strinse la barba e il mento, come per tener
due spanne. giusti, 2-213: barba no, ci s'intende: un
persona, e special- mente una gran barba che gli dia autorità presso quelli che
: finché... ei non messe barba, era amato da tutti, ma
da marinaio, capelli bianchi e lunghi, barba fatta, indovinata per parere quella del
e sulla poppa il san francesco colla barba che sembrava di bambagia, talché persino
istintivamente il suo piccolo sottile pizzo nero, barba reproba da liberale. « taglieremo,
vecchio di cinquecento anni; / la barba in fiore ha stesa sull'osbergo. pascarella
vecchio tutto ossa e pelle, con una barba bianca bianca, che gli cadeva sul
baroni / di carlo magno / dalla barba fiorita. pirandello, 5-409: si
. stropicciandosi il mento ispido d'una barba di quattro giorni almeno, quasi tutta grigia
pea, 1-54: occhio vivo, barba ebrea come la mia, e capegli
limato. viani, 13-52: la barba sagginata e incolta e i capelli lunghi e
mendico. gozzano, 275: la barba imbiondita al henné, i sopraccigli, le
ignude di adolescenti e il profilo e la barba giudaica di un vecchio. palazzeschi,
da giove di avere anche loro la barba. alvaro, 10-74: qualche contadino
ruvidi capelli, / e l'ispida barba ami tagliare con la falce, / e
, panciuto, impettito, con una barba grigia a punta. pavese, 1-13:
, lui col suo cappellone e una barba di sei giorni. vittorini, 1-27:
i nativi hanno le guance piene di barba corta e ispida, che penso si taglino
ogni venerdì mattina si presenta con la barba di una settimana. -la barba
barba di una settimana. -la barba del diavolo: rada e bruciacchiata,
ora di zappare il seminato pareva la barba del diavolo, tanto era rado e giallo
bruciato coi fiammiferi. -disus. barba d'oloferne: irsuta, orrida.
i'avvampo / con quel vecchiaccio, barba d'oloferne. note al malmantile,
. note al malmantile, 7-81: barba d'oloferne. è nota la storia sacra
testa tagliata, brutta, e con barba lunga, folta e rabbuffata: e da
e da questo il dire a uno barba d'oloferne, è ingiurioso, perché suona
impiccato. -disus. di prima barba: di primo pelo. ariosto
lo stare con li giovani di prima barba. bandello, 2-40 (ii-55):
non sono più un giovinetto di prima barba. cellini, 1-121 (279):
in modo d'un giovane di prima barba. varchi, 18-2-231: era ber-
: era ber- tino giovanotto di prima barba. 2. figur. uomo
e un'abbazia / ci vorrebbe altra barba che la mia. gramsci, 144
classe? 3. locuz. - barba d'uomo: a indicare uomo di
energia, di qualità. -non c'è barba d'uomo che...:
, era mia. / al mondo barba d'uomo non ci sarebbe stato /
son fatto io, e non vi è barba d'uomo che me lo sporchi.
pensi lui. fanzini, iv-59: barba d'uomo: uomo di valore, locuzione
locuzione nostra viva, quando usava la barba. palazzeschi, i-584: non c'è
palazzeschi, i-584: non c'è barba d'uomo capace di farlo smettere se non
non voglia. -disus. con la barba: di prim'ordine, di valore.
che in toscana / si dice colla barba, ed oltre a ciò / nell'autorità
tien del sovrano. -in barba o alla barba: alla faccia di uno
sovrano. -in barba o alla barba: alla faccia di uno, a
, / prò mi faccia, alla barba di chi perde. pulci, 22-18:
, 22-18: disse rinaldo: -alla barba mia, gano, / tu hai pur
tale volta dicano il vero, a la barba di molti uomini di così poco ingegno
di compagnia come le piacerà, alla barba tua. a. f. doni,
. f. doni, i-40: alla barba di molti de'nostri che ci tengano
mi procaccio le buone spese: alla barba di mille scimuniti collitorti. sassetti,
entrare in casa aldobrandino al pappalecco alla barba sua. buonarroti il giovane, 9-381
buonarroti il giovane, 9-381: in barba vostra, albergator vicino. lippi,
. lippi, 6-70: mentr'alla barba lor pappò sì bene. fagiuoli,
verità vuol avere il suo luogo alla barba della bugia. forteguerri, 16-64: sbenda
che s'inceda / per la fiumana alla barba del veglio / comanda. goldoni,
: manderemo in santa pace, alla barba di chi non vuole. monti, i-13
il debole mio spirito per farla in barba ai miei tiranni. pananti, ii-35:
, ii-35: alle spalle e alla barba degli gnocchi, / voi pure ite in
xv-280: pigliai soltanto la penna, alla barba del chirurgo, per premunirci contro certe
sempre più numerose. e ciò alla barba di tutti i matti che cianciano di
del suo paesucolo; / e alla barba del vicino / tira l'acqua al
un suo antico e fedele amante, alla barba degli altri. collodi, 783:
un mammifero... che in barba ai suoi princìpi democratici e repubblicani si
seguente carnevale nelle sale del ridotto in barba al trattato di cam- poformio. verga
quanti, mangiando e bevendo alla sua barba. idem, 3-145: se vedeva
conocchia che teneva in mano, in barba alla pistola che portava sulla pancia. de
frati cappuccini, tornati a riunirsi in barba alla legge, avevano comprato una casa con
lei i gatti andavano e venivano in barba alla legge, dentro panieri, scatole
, 1-iii-405: bravi! fategliela in barba, alla finanza; e non perdete tempo
soldato che guidava pareva averla fatta in barba alla disciplina. dessi, 6-242: l'
guardata da cani e da servi, in barba agli zii che la custodivano come un
un tesoro. -farla vedere in barba: dare la prova delle proprie capacità
anche sbrigare, per farla veder in barba a quello smargiassone di giramondo, che
che ci pretendeva. -far la barba, farsi la barba: raderla.
. -far la barba, farsi la barba: raderla. firenzuola, 128:
il sabato la moglie gli faceva la barba. magalotti, ii-38: domandandomi se
, e mi lascio finir di far la barba con esso. forteguerri, 1-232:
, /... / né farsi barba, né ad andar pulito, /.
sessanta, i capelli dubbi, la barba sempre fatta, e le guancie colore del
giusti, ii-482: nel farmi la barba vedo luccicare qua e là un non
fortunato cipolla, mentre gli facevano la barba, nella bottega di pizzuto, diceva
e tu avresti potuto anche farti la barba, oggi ch'è la tua festa.
cosa, doveva pensare a farsi la barba. gli occorreva l'acqua calda.
calda. -figur. far la barba a uno: criticare la sua opera
iii-39: tuo nonno gli ha fatto la barba, al monte! luisi, mio
prendeva? -far la barba di stoppa: fare un brutto tiro
o rintoppa, / faceva a tutti la barba di stoppa. bandello, 1-44 (
faccia, come si costuma dire, la barba di stoppa e vi mandi a sparviero
che fa (come si dice) la barba di stoppa ad aristotile. buonarroti il
fisso, / che ti vendè la barba, e che la barba / a te
vendè la barba, e che la barba / a te fece di stoppa.
irsene in sbaraglio, / che la barba pensò farvi di stoppa. giusti, 3-187
altra potevano accaparrarsi altri e fare la barba di stoppa a francesco domenico.
domenico. -aver la barba, tanto di barba, la barba lunga
-aver la barba, tanto di barba, la barba lunga: di cosa
la barba, tanto di barba, la barba lunga: di cosa vecchia, nota
milano in poi, che ha già la barba. magalotti, 20-245: quando anche
un'osservazione, che abbia un palmo di barba, che import'ella? berchet,
una forma di poema che ha tanto di barba, una forma usata e riusata fino
» come quando la cosa aveva la barba lunga. -non è cosa per
. -non è cosa per la barba di uno: non è per lui,
capite! non è cosa per la barba di don margheritino o di qualcun altro.
in confidenza. -servire uno di barba e capelli (una volta: di
e capelli (una volta: di barba e parrucca). anche al figur.
disposero umilmente a servire il generale di barba e di parrucca. palazzeschi, 5-174:
hai trovato chi ti serve a dovere: barba e parrucca. -che barba!
: barba e parrucca. -che barba!: a indicare noia, fastidio (
barbosa). panzini, iv-59: barba: nella lingua familiare. « oh,
lingua familiare. « oh, che barba! » che noia (dal francese:
anche alle donne che pur non portano barba. -disus. di barba molle
barba. -disus. di barba molle: debole, inetto. baretti
2-164: eh, voi altri politici di barba molle vi formate delle zecche nella fantasia
-disus. avere in (alla) barba: avere a dispetto. pulci,
, 3-45: dicea rinaldo: « alla barba l'arai »; / e cominciò
ci può dare aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto. caro
s'è portato pericolo di non averla in barba. -ant. cadere nella barba
barba. -ant. cadere nella barba di qualcuno: danneggiarlo. arrighetto,
pena del pentére non caggia nella tua barba; perocché egli è troppo pazza cosa
-ant. far professione di barba: fare il barbiere. castiglione,
fan professione de denti, altri di barba, altri di borzachini, altri di berrette
cuffie. -disus. pelarsi la barba: per rabbia, dispetto. i
genti raccolte in pisa, si pelava la barba, temendo che non fusse dalla fazione
seguitato. -ant. stare a barba spimacciata: attendere ansiosamente. sacchetti
venuto fatto. so che tu stavi a barba spimacciata, per torti poi una di
. al leone morto non si svelga la barba: non infierire su cfii è stato
consente che al lion morto si svelga la barba. 4. prov.
discorrenti onde le ripiegate vene della bevitrice barba. colombini, i-32: noi veggiamo
e bello, e vediamo rimanere la barba, sulla quale rimette poi non solamente
anguillara, 15-37: l'erba, la barba, il seme, il frutto,
se io nel vangare inciampo in una barba d'olivo o d'una vite,
nel moticcio giallo, incespicando in qualche barba fracida nel terreno umido. tozzi, 2-148
ogni leggero risucchio del mare, la barba stillante delle alghe brune.
alghe brune. -ant. barba maestra: radice principale, fittone.
: nel trasporre abbi gran cura alla barba maestra, detta il fittone. -barbe
della seta più chiara e della fresca barba d'una pannocchia di gran turco, si
spense per tutto suo terreno questa pessima barba, e questa maligna radice. machiavelli,
locuz. - mettere le barbe, far barba: abbarbicarsi, mettere le radici,
famiglia non guarda, la sua non mette barba. salvini, 30-1-n7: la neve
perché le semenze stien sotto e facciano barba. giusti, ii-402: le monache
capo a ciascuno alcun pelo di quella barba che, invecchiata e indurita, di
color cilestro. panzini, iv-58: barba: e più comunemente barbe, sono detti
la porta alla circolare per farle la barba. 9. barba delvelmo: ciascuna
farle la barba. 9. barba delvelmo: ciascuna delle due parti che
. 10. ant. la barba della cometa: la chioma o coda
non siamo in necessità di por la barba della cometa di smisurata profondità, non
. 13. acer. barbóna: barba prolissa e folta (cfr. anche
sua barbona, che predicava chino della sua barba, sposa e sopprime una dopo l'altra
v.). = lat. barba. barba2, sm. (plur
a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia /
par., 19-137]: il barba di don federigo fu don jacopo re di
, minolica et ebisa, isole: barba in lingua lombarda significa zio. vellutello
ciascuno l'opere sozze e vituperose del barba, ciò è, del patruo, e
del fratello d'esso federigo, il barba del quale fu don alfonso re de l'
due o tre oche, ché sai che barba giacomaccio le ha sempre belle e grasse
aretino, 1-88: in fine il barba re disse: io accetto il giuoco.
sia venuto nella lingua lombardica la parola barba, significante zio paterno, che dedurla
come fa il menagio, dal latino barba, 'perché per lo più sono barbati
'. ma e non han forse barba anche gli altri parenti? faldella,
, domandate un po'a questo nuovo barba, se ha fatto buon viaggio. jahier
abbiamo parlato dei vizi del montanaro: del barba che se si svegliava senza al mattino
lo piagentavano, dicendo: - o barba, e che giuoco è questo?
un uomo di età). barba aron, sf. bot. ant.
secondo grado. = comp. da barba e aron, dal gr. # pov
co'lor batoli rossi di fette di barba di bietola. = comp.
bietola. = comp. da barba e bietola (v.).
. borgese, 2-165: si faceva la barba due volte al giorno e gli ricresceva
barbacane. barbaccia, sf. barba incolta, lunga e fitta; barba
barba incolta, lunga e fitta; barba di parecchi giorni. machiavelli,
e folto; barbaccia può dirsi anco barba non fatta, ma che si suole e
genere, il colore e la qualità della barba, senza riguardo a misura. collodi
certosino. = comp. da barba e cheppia (un pesce).
moda. = comp. da e barba cosacco (v.). barba
barba cosacco (v.). barba di bécco, sf. bot. erba
mattioli [dioscoride], i-354: la barba di becco, la quale chiamiamo in
ii-357: la sassefrica è detta ancora barba di becco, siccome suona il suo
ov -covo? * barba'. barba di bòsco, sf. bot. nome
lungo fino a mezzo metro). barba di cappuccino, sf. bot. erba
tenere e non molto amare. barba di capra, sf. bot. fungo
si divide in rametti (che ricordano la barba della capra): mangereccio quando è
denominazione del- yhydnum coralloides. barba di giòve (barbagiòve), sf.
pianta della famiglia leguminose papiglionate (anthyllis barba iovis): è un arbusto sempreverde
= calco del lat. iovis barba. barbadòro, sm. uomo
barbadòro, sm. uomo con la barba bionda. d'annunzio, ii-808
case. = comp. di barba di oro. barbafiorito, sm
a epiteti dell'epica medievale: 'dalla barba fiorente, barbuto '. cfr.
guardava un vecchio barbato come carlomagno dalla barba fiorita ». barbafòrte, sm
rusticana. = comp. da barba 1 radice 'e forte (v.
loro vanagloria. = comp. da barba e gianni (da giovanni): come
di adolescenti ed il profilo e la barba giudaica di un vecchio. valeri, 1-15
: e fummi 'n barbagrazia / fitta per barba angelica / una barba di scopa.
/ fitta per barba angelica / una barba di scopa. c. gozzi, 4-108
è voce piuttosto scherzosa: comp. da barba e grazia con un raccostamene alla locuz
con un raccostamene alla locuz. in barba (di qualcuno) e non senza
barbanéra1, agg. letter. dalla barba nera. panzini, iii-763:
ghiacci le biadora fortemente barbificano, così barba e si fortifica l'anima. fazio
tela. = deriv. da barba 1 radice '. barbarèa (
barbareschi, e le guance sozze di barba non rasa. -stati barbareschi:
di pescia. = comp. da barba (nel senso di 'grappolo ')
= da valvassore, con raccostamento a barba (come segno di autorità).
cadere. = deriv. da barba * radice '. barbatèlla,
barbatelle che magliuoli. 3. barba di cappuccino. fagiuoli, 1-4-422:
bot. che s'avvia a diventar barba: detto della peluria del viso.
barbato2, agg. letter. fornito di barba; barbuto. - anche di animali
, barbuto: il primo, che ha barba; l'altro, che ne ha
deriv. da barbozza, e rifatto su barba * mento '. barbellante,
le chiamano. = deriv. da barba. barbèra, sm. (anche
barbero1. barberèlla, sf. piccola barba, radice. trinci, 1-116:
e capillari. = dimin. di barba 1 radice '. barberésco, sm
. barbétta1, sf. barba corta (per lo più in giro
. 5. bot. piccola barba o radice, barbolina. b.
. 9. spreg. barbettàccia: barba ispida. tommaseo-rigutini, 542: barbetta
che diminutivo...; barbettina, barba non grande ma non bella, rada
ultimo ha più della celia. barbuccia, barba meschina... barbettaccia, per
meschina... barbettaccia, per barba non molta, ma un po'diffìcile
. barbette, dimin. di barbe 4 barba '(perché 11 fuoco dei cannoni
dei cannoni lascia intorno un po'di 'barba '). barbétti,
i loro pastori con l'appellativo di barba 'zio '). - al sing
maraviglie. = deriv. da barba 4 radice '. barbicato (part
barbicciòla (barbicciuòla), sf. piccola barba o radice, barbicella, barbula
ciglia). = deriv. da barba 4 radice '. barbicina, sf
radice '. barbicina, sf. barba o radice sottile (cfr. barbolina)
una piccola radice, né barbolina una piccola barba d'uomo. se si volesse porre
barboline. = dimin. di barba 4 radice \ barbicola1, sf.
barbicola2, sf. bot. piccola barba o radice (di quarto o quinto
terra. = dimin. di barba 4 radice '. 2.
= nella prima accezione è dimin. di barba 4 zio 'quelle di fondo
, nom = deriv. da barba 4 radice '. piedmontois,
(femm. -a). chi fa barba e capelli dietro commont les papistes appeloyent
. conda accezione è dimin. di barba nel significato comune. bonichi
al quale, nel far la barba, nettasi il rasoio, si chiama
barbier, l'ultimo crollo / ad una barba la più singolare / che mai fusse
un pover'uom: vorreste / farmi la barba per l'amor di dio? /
chiama il villan che si vuol far la barba: / sopra una rotta seggiola lo
luogo, tutto in gala, con gran barba, grande zazzerone, colle ganasce incassettate
una barbaria si fece radere la lunga barba. aretino, ii-47: luogo degno
son barbieri che alternatamente si fan la barba, e le anticamere son barbarie dove alcun
ghiacci le biadora fortemente barbificano, così barba e si fortifica l'anima.
anima. = comp. da barba * radice 'e dal lat. -ficare
nel sec. xvi, deriv. da barba * sot tile estremità '
dico, ch'io fo la barba a questo e a quello. viani,
mediev. barbitònsor -óris, comp. da barba e tònsor -óris (da tondeo
forma barbio), deriv. da barba nel senso di * barbiglio '.
e barbocchi. = comp. da barba 1 radice 'e occhio (v.
questo monaco barbogio, unto bisunto, colla barba di banderese. burchiello, 75
. barbóne1, sm. barba folta e prolissa. vasari,
2. persona che porta una folta barba (anche come nomignolo scherzoso e familiare
prende. forteguerri, 12-54: la barba ha al mento, quel barbon che busca
gramigna. = deriv. da barba 'radice '. barbóne5,
. = deriv. da barba 1 mento '. barbóne6,
di lucca, che porta una lunga barba.
(barbuglio). parlare coperto di barba (le guance, il volto).
e nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia; sì come nel
come alcuni uomini non mettono mai la barba, così si ritruovano delle donne barbute
a'quali non è ancor venuta la barba non sian più belli di quelli degli uomini
e amore non barbuto, ma senza barba dalla giudiziosa antichità è stato figurato.
= deriv. da barboso 4 fornito di barba o radice barbóso, agg.
barbóso, agg. fornito di barba. 2. noioso; prolisso
delle crociate), deriv. da barba 4 sprone '. barbottare,
è formazione onomatopeica, con richiamo a barba: cfr. fr. barboter (docum
sec. xiii) 4 parlare nella barba ', cioè 4 parlare confusamente '
). = deriv. da barba 4 mento '. barbozza,
barbuzza), sf. bot. piccola barba o radice. palladio volgar
alle viti. i. piccola barba, barbetta. grazzini, 4-225:
sf. ornit. diramazione perpendicolare della barba delle penne degli uccelli. -anche
barbuto, agg. che ha la barba folta; che porta la barba;
la barba folta; che porta la barba; che si è lasciata crescere la barba
barba; che si è lasciata crescere la barba; 3 — battaglia, ii
: che ha peluria eccessiva come la barba virile. -donna barbuta: che si
, iv-60: oh ella ha anche la barba, femmina barbuta co'sasso la saluta
quel barbuto personaggio (il connotato della barba partiva dal bardassa...)
la voce viene dal profeta / che ha barba grigia come vecchio musco, / dal
, 5-9: e si conosce alla barba / che l'è tutta bargigliuta.
uno aveva l'aspetto di barnabita, barba di rame, folta sulle mascelle, rada
emilio allemagna, anche lui con la barba bianca da doge. era il re del
di tutte quelle disgrazie con tanto di barba, che voi altri chiamate grazie di lingua
pascoli, 1156: egli vecchio dalla barba bianca / cova cacciatori con le finestre sprangate
all'orecchio e si congiunge con la barba (tagliata a livello dell'attaccatura dell'orecchio
lunghe sfumavano nell'ombra sudicia di una barba mal rasa. pratolini, 2-179:
il nastro e la commenda fondata in barba alla legge buon'anima contro le mani
bastoncino del rossetto, della crema per barba, del gelato da passeggio, ecc
il decrepito colla schiena curva, la barba lunga fino alle ginocchia, appoggiato a
.. / pallido, afflitto e con barba musorna: gli occhi battuti alla terra
grande ella nascondeva, di chiacchiere che in barba a tutte le gabelle e frontiere dovevano
. boiardo, 2-18-47: giù per la barba gli cadea la bava, / che
; nel labbro di sopra aveva la barba lunghetta ma rara. bandello, 2-10
quindici / giorni l'esame, / in barba all'ebete / servitorame / degli sgobboni
, / che a giove fe'la barba già di stoppa, / quando gli
e secco; / ho la barba e la chioma circoncisa / e rabbuf
ce può dare aiuto, / alla barba l'avrai, becco cornuto! ».
ci può dare aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto. allegri
la lana adorna le pecore, la barba e i peli ruvidi / fanno bello il
. f. doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori,
ruvidi capelli, / e l'ispida barba ami tagliare con la falce, / e
'n seno, mon antonia, / questa barba ch'io porto di peonia: /
e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel disordine,
, l'occhio vivo e desto, la barba aveva lunga e folta e di diritto
». / dicea rinaldo: « alla barba l'arai »; / e cominciò
. crocchia. salvo che la barba e il pettignone. ser giovanni, 38
costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi, con bel disordine
ghiacci le biàdora fortemente barbificano, così barba e si fortifica tanima. boccaccio,
avanti che la luna biancastronaccio senza troppa barba. tozzi, iii-157: muova l'ombre
6. canuto (i capelli, la barba). -per estens.: anche
, purg., 1-34: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
nello specchio, e si vide tutta la barba e tutti i capelli bianchi. pirandello
, 151: un vecchio con la barba bianca / biascica, sonnecchiando, /
idee pescate alla rinfusa, / e barba di cassone e di scaffale? idem
s'innamora. vasari, iii-519: la barba e capelli neri sparsa con molti peli
capitano d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e i baffi alla militare
riferito in particolare ai capelli, alla barba). giacomo da lentini,
/ giorni l'esame, / in barba all'ebete / servitorame / degli sgobboni,
egli, si messe le mani in la barba, con dire tanti sono, quanti
. chiesa, 5-222: un omaccione tutto barba, malmesso, con i ginocchi fuori
guardavo che bel figurino faceva con la barba cresciuta. brancati, 4-133: bisogna
, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie azzurre,
giacché la sua bocca, cinta dalla barba dorata, si apriva per mandar fuori
pulci, 2-39: e pelerò la barba a quel caron, /...
una lagrimevole passione della tuba e della barba di kruger. 2. sm.
finissime della madre ed una lozione per la barba di papà. e. cecchi
per palermo aveva un bel collare di barba alla borbonica, adesso invece s'era
e sulla poppa il san francesco colla barba che sembrava di bambagia, talché persino
2. per simil. peli di barba appena spuntati, lanugine, peluria.
con calma si lavò, si fece la barba e si mise in borghese.
fan professione de denti, altri di barba, altri di borzachini, altri di berrette
. chiabrera, 374: mira bosco di barba, che mi adombra / l'immenso
a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia /
nella fem- minezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia; sì come
escono tirati da certi soldati per la barba, con bellissime cere e bravissime attitudini.
quest'opera si ritrasse il sodoma con la barba, essendo già vecchio, e con
sono innamorati da farne conto! alla barba di certi bricconcelli falliti che non ispenderebbero
loni verdi, maschera nera con barba). - al figur.:
i capelli (e anche la barba). panzini, iii-36:
capelli della testa entrano nel dominio della barba; i baffi formano delle stalattiti sopra le
e robusto, 1 baffi e la barba attorno la bocca. idem, 5-248:
bianco; brizzolato (i capelli, la barba), canuto. bracciolini, 1-4-6
bracciolini, 1-4-6: brinata avea la barba e 'l crine incolto. salvini,
- robusto, ma con la barba già un po'brinatella. brinatóso,
ha le medesime virtù, che la barba della brionia bianca, ed è buona
a incanutire (i capelli, la barba). serao, i-246:
due colori (specie i capelli e la barba quando incominciano a incanutire: sale e
un volto rotondo ed acceso, la barba rada e brizzolata. soffici, ii-283
guardiacaccia, calvo, con una gran barba brizzolata che gli scendeva sul petto come
brocchétto dell'acqua calda per radersi la barba. gramsci, 135: [le rane
e si consuma e sbratta / alla barba di lor che l'hanno fatta.
simili. soderini, ii-231: la sua barba... è di corteccia nera
riempivano ognuna di segnetti, puntini della barba, brufolini. = forse incrocio dal
'quel che dalla gota / porge la barba in su le spalle brune, /
4-76: osservava la stravaganza di radersi la barba e il modo di affilare il
/ la lana adorna le pecore, la barba e i peli ruvidi / fanno bello
ripassato e una camicia di bucato, la barba non fosse fatta da varii giorni.
nere. pavese, 80: ha una barba, il collega, dalle gambe alla
che fa (come si dice) la barba di stoppa ad aristotile. sassetti,
fuoco de sancto antonio nel ceppo de la barba! 4. mandare aria dall'intestino
i favoriti, i premiati: alla barba di quanti scimuniti, goffi e sgraziati
pulci, ii-135: romice, mele e barba / di ramerin, che garba
buio pesto, gli aveva raso la barba. -locuz. disus. avere
, senza sopraccigli, senza baffi, senza barba. un informe bulbo di nuda pelle
. metta in burla la sua quartana alla barba di quel giornali. svevo, 4-983
e sessanta, i capelli dubbi, la barba sempre fatta, e le guancie colore
). forteguerri, 12-54: la barba ha al mento [la regina],
specchietto, etc. facendosi la barba due volte il giorno. leopardi, 831
d'un vecchio una coda di pavone per barba, e una folta zazzera di corallo
. c. croce, 38: la barba folta sotto il mento e cadente come
baronello rubiera, pettoruto, lisciandosi la barba scarsa,... e lasciò cadere
, purg., 1-36: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
'n seno... / questa barba ch'io porto di peonia; / che
bronzato, tra i peli d'ima barba, sulle grinze della non pensionabile pelle
, per lo troppo caldo metterebbe la barba come uomo. s. degli
rimaritasse, per lo troppo caldo metterebbe la barba come uomo, e così avvenne.
callitrici sono quasi al tutto differenziate: hanno barba nel volto, la coda è molto
adolescenti e che precedono la crescita della barba; la peluria che spesso si trova
10 dissi che mi levassi certi peletti della barba, che prime caluggine erano. frate
, 2-163: la prima calùgine della barba dava una sofferenza sproporzionata a quell'età.
le gote rilevate in colmo, la barba nera, e 'l capo calvo dinanzi.
rugoso e spande al petto / de la barba prolissa il bianco pelo. f.
sotto il bianco dei capelli e della barba. pascoli, 1238: chi le coorti
carino! gozzano, 12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito,
con calza ristretta, / con poca barba e pontuto cappello. campanella, 1084:
, / prò mi faccia, alla barba di chi perde. 4.
2-119: era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le
e beretta nera; l'altro con una barba rossa da orecchie, e con un
? » gli dissi afferrandolo per la barba. « corpo d'un camaleonte, tu
ogni ora metto un capei bianco nella barba. chiabrera, 65: corte, senti
molto, / naso camoscio e barba lunghetta. leopardi, 1-75: agli
dir camozze) / zingane, in barba vostra io voterollo. 3.
campati non sarete: / di questa barba vi conviene avere, / che vi
per le fiere di grecia con la sua barba di settant'anni per due soldi.
chi seduta; un giovanotto con la barba a mosca teneva il campo e difendeva dalle
oh! non voglio che mi ardiate la barba, per questo. garzoni, 1-509
/ e nel campo la pannocchia / dalla barba d'oro / lucere. deledda,
imbianchimento, incanutimento dei capelli e della barba (per la vecchiaia); capelli
per la vecchiaia); capelli, barba bianchi, capigliatura canuta nell'età avanzata
disturbatore singolare, come notò la canizie della barba e delle chiome, e l'aspetto
annunzio, ii-807: un bel pastore dalla barba d'oro / mi [otre]
, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie azzurre
. era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le
. simintendi, 2-84: la barba e'capelli, lasciata la canutezza,
sale e pepe (i capelli, la barba, i baffi, ecc.)
bianco: i capelli, la barba, i baffi, ecc. giamboni
cavaliere molto vecchio, con una grande barba canuta. maestro alberto, 14
me apparve dinanzi un vecchio con prolissa barba de canuto pelo ornata, il quale nel
fra sé diceva piano; / vedea la barba arruffata e canuta. boiardo, 1-4-10
quale la bianchezza de'capelli e della barba tutta canuta,... molto accresceva
canuti e le falde tremolanti della nivea barba mosaica. -figur. savonarola,
sm. che ha i capelli o la barba bianca: una persona. -per estens
. per simil: a indicare capelli, barba, baffi ispidi, incolti.
, 63-31 (v-167): la barba ha riccia e la capellatura. guarini,
, uomo dall'aperta fisonomia, di barba e capellatura grigia, vestito di nero,
la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea.
, purg., 1-35: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
ogni ora metto un capei bianco nella barba. forteguerri, i-189: e rimbrottarti,
bartoli, 9-30-201: gli uomini in gran barba e capei rabbuffato, con terribile guardatura
il naso, le cartilagini, la barba, il sorriso del conte cosimo. palazzeschi
tutto peloso, con grande capigliera e grande barba, vestito come un romito. castiglione
fa capillato e barbato, ma con barba e capelli raccolti e lucignolati.
d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e i baffi alla militare,
gran differenza dal capo della cometa alla sua barba o chioma, e che quanto alla
limano, caporalmaggiore grande e bruno, barba quadrata e due occhi dolci e buoni
, colore di olio vieto, con barba e capelli più che pece neri,
, lui col suo cappellone e una barba di sei giorni. cassola, 2-415:
14-159: esile e scamato, tutto barba e occhi affossati sotto le gronde del cappel-
e come fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo
anche appelli animale spiumato l'uom senza barba per alludere al costume di que'modisti che
cappuccino di dietro che portava, la barba che gli cresceva ed i capelli sbaruffati
, portano la testa rasa e lunga barba. - anche agg. g
tra loro, gl'inzaccheras- sero la barba di fango. leopardi, i-69: soleva
da quell'arche uscito, / bianco la barba e gli occhi d'un turchino /
. ojetti, i-341: portava una barba alla cappuccina, fulva, folta e
mandibola al collo; mento provvisto di barba; coda triangolare e portata diritta;
dir camozze) / zingane, in barba vostra, io voterollo. 6
, agg. scherz. che ha barba, corna e piedi di capro (un
tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne? e quella
corta pipa spenta fra i denti, la barba caprigna che gli pioveva giù dal mento
. * caprineus, da caprinus. barba longa che gli pende sopra il petto;
con corna lunghe e ricurve, folta barba, odore sgradevole e tenace (che
.. si accarezzò la sua lunghissima barba di caprone, e raddoppiando il passo,
, dall'aspetto volgare, con la barba incolta, di statura bassa e di
tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne? e quella
dottor antonio, io ho soltanto la barba, suppongo, non sono certo un carbonaro
», alla fine ha tanto di barba. b. croce, ii-8-85: la
ore cinque della mattina, con una lunghissima barba, e vestito alla carlona, batte
in porre i cavoli in terra colla barba alla 'ngiù. -render la carne
volto li fo sputato, / la barba e 'l capo gli fier carpire; /
. soldati, i-133: il * barba ', cioè il comandante, sul ponte
in ciò dire l'uomo della gran barba spinse il suo cavallo alla carriera per
uscivano di tra i baffi e la barba salivosa del ghiozzi erano troppo terribili.
brancoli, 4-36: mio dio, che barba! deve pungere come la carta vetrata
egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani
la casacca dell'irregolare, farsi crescere barba e capelli da asceta e da romito,
; con le forbici si tagliò la barba, col paiuolo si fregò la faccia.
egli si tingeva i capelli e la barba, subito lo cassò. garzoni, 1-56
biondo e il bruno (capelli, barba o baffi, anche occhi). -per
la brizzolatura dei capelli castani, la barba appuntita con precisione, tutta la figura
i capelli, e molto più se la barba. algarotti, 3-23: piuttosto che
incalottato ¦ di nero, con la barba biancastra e le fosse degli occhi che
non è colui ch'essendo un castrone alla barba ed anche più al sapere, pretende
, 3-350: nel grosso libro del barba legero... si trova un cataloguzzo
un povero vecchietto catarroso, con una barba di una diecina di giorni. 2
capitano d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e i baffi alla militare
la testa piegata, carezzandosi la barba, e la fissava come un gatto.
tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne?
faccia e incalottato di nero, con la barba biancastra e le fosse degli occhi che
tuo bel ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / ca- prigne?
trasparente come la cera, con la barba cenerina. e. cecchi, 6-177:
de sancto antonio nel ceppo de la barba! 8. sostegno,
, ii-807: un bel pastore dalla barba d'oro / mi [otre]
xépocg 'corno * e tcòycùv 'barba ceratóre, sm. chi è
si fe'smacchinare il capo, radere la barba, intorchiare i baffi con la ceretta
gli occhi truci e sanguigni, con la barba lunga e incolta, con le mani
viso onesto, la cesarie e la barba veneranda. -per simil.
da sole, saponette e specchietti da barba, cisoie, forcine e simili chincaglierie
per simil. ciuffo di capelli, di barba, di peli folti e confusi,
aperta, arida tra il cespuglio della barba lunga. 4. figur.
-ciuffetto di capelli, di baffi, di barba, di sopracciglia. panzini,
i primi peli dei baffi e della barba, a cespuglietti. stuparich, 5-59:
in disordine (i capelli, la barba, i baffi, le sopracciglia,
quella faccia terrea, cespugliosa per la barba rossiccia spuntata a casaccio, come i
morati fino alle spalle, e la barba raccolta, con quel cestello nella mano sinistra
si metta una pietra, sicché la barba vi si sparga suso ripercossa, e
torto, vai più un pelo della sua barba che tutta la vostra. settembrini,
annunzio, ii-762: anelava / nella sua barba violetta come / l'uva cidònia;
un giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba, combattè con uno soldato pratico e
un viso arcigno in chiaro oscuro, la barba rasa ed i grandi occhiacci stralunati,
me absolvereti; altrimenti, per la barba de sancto pietro, che tiene le chiave
per aver gran chierica, né gran barba; ma solo se voi avrete carità insieme
aveva finito poco prima di farsi la barba; e stava allora in balìa della
guance sempre rase era cresciuta una folta barba nera; ma i capelli tagliati corti
me absolvereti; altrimenti, per la barba de sancto pietro, che tiene le
da sole, saponette e specchietti da barba, cisoie, forcine e simili chincaglierie
coltella. -ant. chioma della barba. simintendi, 3-239: parea che
parea che distendesse la chioma della lunga barba. salvini, 6-41: dimostrando la grossezza
all'intomo, per la folta chioma della barba. -ant. chioma del lino
differenza dal capo della cometa alla sua barba o chioma, e che quanto alla
e, nei vecchi maschi, folta barba sulle guance e sul mento (e
celavano le guance rosee sotto i peli della barba coltivata al chiuso con pazienza.
ii-762: anelava / nella sua barba violetta come / l'uva cidònia; ché
, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie azzurre,
il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e grave, studiosamente
custodirsi li capelli del capo invece della barba,... spuntando le cime di
-mi procaccio le buone spese: alla barba di mille scimuniti collitorti. -in fatti
chiaro, che noi abbiam sgramaticato maggior barba, che la sua non è. grazzini
le piante; spuntare i capelli, la barba. g. rucellai, ii-148
(i capelli, i baffi, la barba). nievo, 1-69: ecco
o cina, / a fargli ritornar barba né ciuffo. redi, 16-ix-40: circa
del labbro inferiore onde gli cola la barba veneranda. pavese, 8-355: in
, vagando di paese in paese, con barba e capelli incolti, quasi nudi)
ad alcuna grassa le cinne or la barba e or lo stomaco le batteno.
la donna cautamente guardò la ciocca della barba che tratta gli avea. aretino, 1-11
fede, si giuocò le ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti
, / grave fischiando tra la folta barba, / passa e non guarda.
l'attaccherei ciondolone a un pelo della barba, e me n'andrei per le mie
capitano era un omaccione violento con la barba divisa in mezzo, fulva...
e la porta alla circolare per farle la barba. 9. banc. assegno
era quell'uomo dalla età e dalla barba a cirri venerabile? -figur.
. ciuffàia, sf. dial. barba, capelli a ciuffi. -per
19-291: una ciusaia di capelli e barba, intonsi da anni, gli si
fra di noi ci fosse tocco la barba per dispetto. magalotti, iii-24: si
, o cina, / a fargli ritornar barba né ciuffo. 5. per
, con quel cappello a lobbia e la barba tonda color di bronzo e gli occhiali
assenso, e l'effuso nitore della barba, e la bianca clamide senza forma
e con la cocca / fece la barba in dietro alle mascelle. landino [
e'con la cocca dello strale fece la barba indietro alle mascella, perché tirando la
agli orecchi; e tiravasi drietro la barba, onde la bocca rimanea scoperta.
bruno, 86: questa vecchiazza barba di cocchiara, richiesta da me si
diavol fosse; / e pelerò la barba a quel caron, / e leverò della
che carlo tien, ch'ha la barba fiorita. pratolini, 1-109: forse
stella in cometa, s'attacchi alla barba di qualche barbassoro corrivo. marchetti,
del labbro inferiore onde gli cola la barba veneranda. faldella, 2-187: il conte
naso rincagnato, col gozzo sotto la barba caprina, con le unghie cresciute fuori
d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e i baffi alla militare,
giovine: una treccia nera e una barba bianca. [ediz. 1827,
colli torti? guarini, 331: alla barba di mille scimuniti collitorti. campanella,
custodirsi li capelli del capo invece della barba, che pochi hanno, li quali portano
ingannati, xxv-1-339: ne verrà la barba; non arai sempre sì colorite le go-
celavano le guance rosee sotto i peli della barba coltivata al chiuso con pazienza.
: intirizzir facea [il vento] la barba al mento / di chi non era
giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba, combattè con uno soldato pratico e valentissimo
giovinastri scapestrati, e anche òmini colla barba brizzolata, che stavano allegri, e spesso
il nastro e la commenda fondata in barba alla legge buon'anima contro le mani
guardaspalle] sugli omeri nudi in barba al suo superiore, adagio adagio,
comparsa di molti peli argentini nella sua barba, egli si accorse di essere orribilmente
/ che se un marito non ha barba in viso, / d'uomo non farà
e con fonduti capelli, né curata barba,... e qualunque altra
. f. frugoni, xxiv-971: la barba bigia e confusa, ma tenuta corta
a una trista risposta, alzando la barba con un moto leggiero della testa all'in-
bue intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno con- chello, e poi
severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e grave, studiosamente
. f. frugoni, xxiv-971: la barba bigia e confusa, ma tenuta corta
rase, non mozzi capelli, / non barba d'impiccato, o cose tali,
lavoratore,... giovane di prima barba, uno scuriscione, vi so dire
che va, quando occorre, ordinando un barba nuovo. monti, x-2-41: circuisce
che carlo tien, ch'ha la barba fiorita. -figur. petrarca,
calzoni delle feste e il panciotto, la barba bene rasa, pareva non sapessero dove
piedipapera, quando andava a farsi la barba, e sentiva che don michele gli
calva, contornata della barba bruna. moravia, viii-202: il
suo volto olivastro, affumicato potentemente dalla barba, ma delicatissimo e quasi unto di
sparso di lentiggini, con una folta barba rossastra, con un collo taurino.
nome. guarini, 359: con una barba posticcia s'avea pensato di contraffarsi.
traverse di legno poste peli della barba. orizzontalmente).
.. ». -fare la barba e il contropelo: servirsi con astuzia
sei tu, le donne hanno fatto la barba e il contropelo. 4
campati non sarete: / di questa barba vi conviene avere, / che vi torrà
intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello, e poi l'
e, come li ebbe raso la barba, il fece chinare per raderlo de
coppa / dava il fuoco a la barba a un re di stoppa. marino,
fede, si giuocò le ciocche della barba, i peli delle ciglia, i denti
alle mani tra loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. brancoli, 4-147:
, su quel letto e con quella barba lunga! beato lui! * esclamava la
annunzio, ii-807: un bel pastore dalla barba d'oro / mi raccolse. ed
il suo collo s'infosca e mette barba. quasimodo, 2-44: viveva un
. nel campo la pannocchia / dalla barba d'oro / lucere, che al
il suo collo s'infosca e mette barba. -il termine inferiore della pastoia
rosa. baldini, i-698: frati colla barba a punta, frati colla barba a
colla barba a punta, frati colla barba a corona, frati con tanto di pancia
rossicci. gozzano, 12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito,
nome della plantago coronopus (detta anche barba di cappuccino), erba della famiglia
firenzuola, 468: la quale alla barba del marito, e a danno della
, 6-10 (132): avendo la barba grande e nera ed unta, gli
la brizzolatura dei capelli castani, la barba appuntita con precisione, tutta la figura
, con la pipa eterna fra la barba brizzolata. 29. locuz.
son barbieri che alternatamente si fan la barba, e le anticamere son barbarie dove alcun
223): perché egli portava la barba corta alla veniziana, mi dette di
vestire, precocemente calvo, con una gran barba corvina e fitta, che poi mi
, / che la lana e la barba ha folta e lunga. palazzeschi,
anche appelli animale spiumato l'uom senza barba per alludere al costume di quei modisti che
bella capellatura, né dargli una lunga barba. g. p. zanotti, 1-117
quale [fratello] non avendo ancor barba, s'era messo un fazzoletto al collo
grossissimo e la cotica durissima e la barba folta. moneti, 85: o contadini
. doni, 2-14: si cottonava la barba, più scempio che le lumache in
egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani
materno... nel ritratto ha la barba grigiastra, delle grandi borse sotto gli
« segnor, » disse costui « la barba bianca, / qual porto al viso
come cosmetico). -crema per la barba: sapone per barba, che contiene
-crema per la barba: sapone per barba, che contiene particolari sostanze emollienti,
morbida la pelle e i peli della barba. -crema per la pelle: per nutrire
untuose e pastose: crema per la barba, per le scarpe. piovene, 2-28
addormentata. pavese, 1-48: la barba gli era ancora cresciuta. per simil
la fronte rugosa, e la barba grossa. = deriv. da
alzato il mento. sotto la folta barba crespa gli s'intravedeva il collo
per lo più a capelli, a barba o anche a foglie, a erbe
venne su cresputa e piena, come la barba degli uomini maturi. e. cecchi
.. et come attaccate a una bianca barba le sue crinature del collo.
/ occhi cilestri, d'oro la barba e il crino, / ma più membruto
l'avessero, il mostrarono al tagliarglisi della barba e de'capegli, e recarlo in
chi vuole: / dei critici alla barba, io cantar voglio. vico, 104
loro un monaco crociato, con lunga barba. avanti loro il glorioso, il portentoso
e come fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo
faccia larga e chiara, punteggiata di barba dura a radere; imboccava 11 piccino
in lui avanti che avesse pelo in barba rilussero, leggasi il istesso livio,
beretta nera; l'altro con una barba rossa da orecchie, e con un colletto
la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea.
quale glielo accomodava sugli omeri nudi in barba al suo superiore, adagio adagio,
e non tonduti capelli, né curata barba,... e qualunque altra
.. era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le
usano custodirsi li capelli del capo invece della barba, che pochi hanno, li quali
che senza avere in terra fondamento di barba alcuna, sollevata da quella vive sopra
custodirsi 11 capelli del capo invece della barba, che pochi hanno, li quali
si trovasse. forteguerri, 3-67: cotesta barba tua sì dama rosana per sua compagnia
a vedere quella bella persona, quella barba così decorativa, quella gravità, a
aver visto mai un uomo con la barba, e sì che è una cosa
denominazioni, e avvolti in ampio mantello con barba decorosa al petto, si chiamano filosofi
volgar., 1-152: egli aveva la barba sì lunga, e i capelli
come a tanti buffoni deformissimamente troncar la barba. magalotti, 21-71: un altro
degnevol sorriso su 'l terribile sopracciglio di barba giove. cantoni, 761: il
fan professione de denti, altri di barba altri di borzachini, altri di berrette
marino, 1-72: e la sudicia barba ed incomposta / al molle viso e delicato
suo volto olivastro; affumicato potentemente dalla barba, ma delicatissimo. cassola, 1-47:
testa nuda del principale e la sua barba rossa. tozzi, iv-149: su i
, e non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni.
, l'ultimo crollo / ad una barba la più singulare / che mai fusse
, e così fecero buona desinata alla barba del ladro. salvini, vii-532:
l'occhio vivo e desto, la barba aveva lunga e folta e di diritto pelo
alto, dai capelli rossastri e la barba selvaggia, tagliava destramente a piccoli pezzi
, si faccia una cava nella barba, onde lo umore nocivo desudi.
valle, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto, / devoto e
, purg., 1-34: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
(322): uno è di prima barba e l'altro a mano a mano
un'osservazione che abbia un palmo di barba, che import'ella? collodi, 16
viso arcigno quasi interamente coperto da una barba grigia ispida le cui due punte si
et in particolare il naso e la barba. -provare un freddo intenso,
, faccia nera, contornata da una barba bianca (e vive nelle foreste dell'
. per estens. strappare i peli (barba, capelli); cimare (un
: con la destra i peli della barba / per ira ad or ad or frange
= comp. da di-con valore privativo e barba 4 radice '. dibarbato (part
. fazio, i-2-87: la bianca barba gli listava il petto / e 1
e ho, come si dice, la barba difficile; cioè restia a lasciarsi radere
si bruciava in un incendio, avea la barba / lunga, le chiome incolte, indosso
/ e riforaver nel capo e nella barba pelo alcuno, fatto molto -stravolgere
al digiuno. -testa digiuna, barba pasciuta: i capelli si devono tagliare
si devono tagliare a digiuno, la barba dopo aver mangiato. proverbi toscani
proverbi toscani, 291: testa digiuna, barba pasciuta. -uom digiuno non canta
aveva pur il suo vestito decente -la barba fatta (non troppo) -un vestito rapato
esso un pennello simile a quelli per la barba. -figur. boriili, 6-41
per tutti. viani, 14-480: la barba linda, ma incolta, a ciuffaie
effigiarono dunque i cipriotti venere con la barba per dimostrare forse la virilità che tiene
ticone] di dimostrare la chioma o barba della sua cometa essere stata sempre direttamente
partic.: riferito ai capelli, alla barba, al pelo degli animali (contrapposto
l'occhio vivo e desto, la barba aveva lunga e folta e di diritto
gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e menò
comp. da dis-con valore di separazione e barba (v.). disbarbatiménto,
, agg. disus. senza barba, sbarbato. plutarco volgar.,
comp. da dis-con valore di separazione e barba (v.), secondo la
sitonia neve intatta falda, / la barba irta discende a mezzo il petto.
uno aveva l'aspetto di barnabita, barba di rame..., occhiali a
. zanella, vi-724: la grigia barba discorrente al petto, / le torve luci
e bianca la mascella / di folta barba ch'ai petto discorre; / et è
adolescente, disdicevano a leuma con quella barba nera. soffici, v-1-491: fu
leggierezza, invecchiato, colla canuta barba, gravato di diverse in
barbieri, perché dicono « far la barba » quando, invece, è provato
figlia, il professore si lisciò la barba e si guardò attorno. 16
in brutte vestimenta con disomati capelli e barba, e con abito da commuovere a misericordia
; cioè che 11 re sia di barba, aria ed abito grave,..
gadda, 9-183: il pungere della barba, nel mento, pareva tener luogo dei
gesù. -acconciato (capelli, barba). muratori, 7-i-432: cosa
a quella gente l'avere una bella barba. fors'anche altri la portavano disposta
. saccenti, 1-2-113: fe'la barba a noi maschi la natura, / stampandoci
tra i romani si riguardò una lunga barba, come distintivo dei filosofi. manzoni,
di denaro. bacchetti, 1-i-193: la barba intiera era privilegio dei soldati del genio
quel bambino aspetta soltanto un po'di barba e una cattedra. = comp
singolare, come notò la canizie della barba e delle chiome e l'aspetto senile
poco danno de'medici 11 disusarsi la barba, perché questa orrida e lunga moveva
naschino con la radice, la lor barba è diuturna e fruticosa, perciocché dalle
per un picciolo lucignoletto preso della sua barba e ridendo, sì forte il tirò che
capelli nel mezzo del capo, e dalla barba stessa, copiosa ma leggiera e molto
il divieto; in onta, in barba al divieto; a dispetto del divieto:
crogiolavano al caldo delle stufe elettriche in barba a limitazioni e divieti. -essere
, con una lucida chioma e una gran barba castagna, le quali, chioma e
castagna, le quali, chioma e barba, sembrano avvicinarsi ogni minuto di più
e nel viso emaciato, divorato dalla barba che vi cresceva in disordine, un
per non aver nei capo e nella barba pelo alcuno, fatto molto diforme (
radice dolce, così chiamata dalla sua barba di sapor dolce smaccato. -ant
gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e
23: alto, diritto, con la barba e i capelli appena brizzolati, egli
un po'del pazzarellone, benché la barba gli fiorisse di grigio. -intr.
bambini scorno, / chi pelargli la barba e chi le chiome. tansillo, 59
/ lo abito strano e la gran barba e folta / non gli lascia amentare
/ dovesse rimaner così infelice; / la barba nera oppur la barba bianca / sarebbe
; / la barba nera oppur la barba bianca / sarebbe rara come la fenice;
, purg., 1-36: lunga la barba e di pel bianco mista / portava
cardinali con facce molli, senza barba e a doppio mento, in abiti solenni
-biondo (i capelli, la barba). chiaro davanzati, xvii-237-25:
coloro che hanno li menti e la barba dorati uccidete. boccaccio, i-242:
, alto, magro, con la barba rada e dorata divisa in due sul
avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba,... in due mesi non
medaglia in questo modo, quando la barba venga poi al suo dovere, la
. gadda, 161: mi apprestavo alla barba, commosso, sospirando a mia volta
uomo di mezza età, tutto capelli e barba, con un cappellone a cono,
ghierecatto, / e lo savesse me barba bazante, / e'crò che ghe
sta. galileo, 3-4-363: se la barba della cometa fusse una fiamma, ed
-ispido, setoloso (il pelo, la barba, la capigliatura). verga,
lui, lisciandosi il mento ispido di barba dura colla mano pelosa. d'annunzio
a una trista risposta, alzando la barba con un moto leggiero della testa altindietro
/ e sputa tondo, e lisciasi la barba; / e ci è chi '
rasate con scrupolo reazionario, una gran barba garibaldina e da carbonaro, educata a
la donna vale quanto dire che radersi la barba effemina l'uomo. = voce
amari, il seme tenero; ha una barba sola, grossa un dito, lunga
ogni assenso, e l'effuso nitore della barba, e la bianca clamide senza forma
caprino e villoso, con corna, barba, naso schiacciato e coda, considerata
a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia /
anni ni. e1 sugo e la barba anni vi. idem, 1-h-v: barbe
. bicchierai, 122: pompeo della barba... fu medico di pio
abonda / de le quai con la barba altre n'elice, / altra ne taglia
, ii-1-261: gli studenti che portassero barba o mustacchi rischiavano compromettere il loro avvenire
si dava emettendo di tra la gran barba faunesca quelle elementari sciocchezze ne aumentava il
uomini che con tanto disissimi all'agricoltura. barba e col cranio lucente di autorevole calvizie,
dalle vere capre per la mancanza di barba e la brevità delle corna; vive
che di vin s'empieo / l'irsuta barba e 'l setoloso manto, / e
4 sopra * e mbycov -covo? 4 barba '. epiprimno, sm. zool
epulone, / e poi ride alla barba del minchione. 5. peggior
-erba stellai l'alchimilla, o anche la barba di cappuccino. mattioli [dioscoride
. fino al capo et a la barba pare a me che si facesse far verde
.: l'avere le guance coperte di barba. savinio, 84: la
, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto, / devoto e
saio marrone logoro e stinto, dalla lunga barba eremitica, crocifisso quasi su queste grandi
dalla lezione, supponiamo, carezzare la barba del bravo pedagogo pescatore d'anguille.
più a cacciar le mosche col ventaglio della barba, che il rincrescimento con le erudizioni
quindici / giorni l'esame, / in barba all'ebete / servitorame / degli sgobboni
comisso, 14-18: si faceva radere la barba e teneva il capo rivolto all'indietro
. -l'insieme di capelli, barba, corna, denti ritenuti (in
maturo, con lunghi capelli e barba ricciuta, appoggiato a un bastone
potersi esimere da quella rogna d'una barba, prese a lavarsi allegramente le mani.
la parete, e i vecchiardi dalla barba cotonosa, ripetevano non meno brutalmente [
contro la parete, e i vecchiardi dalla barba cotonosa, ripetevano non meno brutalmente,
turbe estreme. scannelli, 230: barba alquanto bipartita composta di peli sottili non
sembra un iddio alla chioma bianca, alla barba lunga e canuta, al volto crespo
ed a vecchi in particolare cresca la barba, s'increspino le gotte, s'imbianchino
sode, ed intorno al capo della barba tonde. tramater [s. v.
aretino, 9-361: con tanto di barba quanta ne sogliono avere gli eunuchi vecchi.
bacchelli, 3-247: la donna colla barba sposò il cosacco di due metri ch'era
, alla quale la testa del vecchietto con barba piccola, che si vede in lontananza
il lavoro erano stati il saccone e la barba e il far fronte alle bestemmie bergamasche
disposizione e d'aspetto amabile, portavano barba e capelli lunghi...,
ora? ». e muffatolo per la barba, con un ardir facchinesco e una
tre: un terzo della qual è dalla barba insino sott'il naso, la seconda
un salsic- ciuolo, / aver la barba lunga, unta e mal netta, /
manda fuora molti gambi, tutti fatti sulla barba, sottili, disutili, lunghi due
lembo. latti, 6-199: la bella barba, il nobil naso ammira,
grasso, attillato, coi mostacchi de la barba pettinati, profumati, attorcolati, con
, 1-2-116: ci siam fatti tagliar barba e capelli, / al terzo taglio,
, e così fecero buona desinata alla barba del ladro. -far fallimento: decadere
franco, 1-59: o uom da metter barba in poche sere, / commissariuzzo tu
, chiazzata di màcule e sporca di barba disfatta da un mese.
, e mille ignorantoni affatto, / con barba vecchia e con virtù fanciulla, /
del labbro inferiore onde gli cola la barba veneranda. verga, ii-70: fulminò il
/ attorno al viso mista alla gran barba. idem, 1081: * fara'è
e con la cocca / fece la barba in dietro alle mascelle. s. degli
48. tagliare, radere la barba; accorciare, ravviare, pettinare i
: il sabbato la moglie gli facea la barba. g. m. cecchi
e mi lascio finir di far la barba con esso. forteguerri, i-232: quel
a mai /... farsi barba né ad andar pulito, /..
accendo la stufa, mi faccio la barba.
-farla o fargliene a qualcuno, farla in barba a qualcuno: giocargli un brutto tiro
tutti i monaci, l'avremmo fatta in barba al governo. moravia, xii-210:
-avere la farina al mento: avere la barba bianca. bruno, 3-575:
al suo parere, e non avea ancora barba. ariosto, 14-87: avea piacevol
cominciano i giovanastri a generare e metter barba: le femmine alsì mantengono giovaneza,
di pruno? -raso (la barba). svevo, 1-90: era
di mustacchi alla vittorio emanuele, la barba però non fatta. pavese, 1-55:
viene davanti talino, rosso e con la barba fatta. 18. divenuto (
modi del fauno (occhi, orecchie, barba, atteggiamenti, ecc.);
: qualche vecchio indiano con tanto di barba prolissa -favolosamente coricato sul davanti del suo
vostro onore, / rappresentar la costui barba in carte, / non essendo io
'mpresa cominciata. berni, 349: il barba figiovanni nostro mi ha mostro il capitolo
dare 4 favoriti 'quella parte della barba che si lascia crescere più o meno
a tua maniera; / aggio cavelli e barba a tua faz- zone / ed ogni
un fazzolettaccio legato in testa, la barba lunga di otto giorni,...
che portano indosso, vuoi per la loro barba corta, folta e canuta, o
: le 'fedine'sono per i toscani la barba che cresce sulle gote lateralmente..
del marchese. -per simil. barba. monti, x-5-65: mentre la
nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia. mamiani, i-x
e con la destra strinse la barba e il mento, come per -fondarsi,
gli osti, / a scherno e in barba de'legati pii / viver più carnevali
antichi, che andavano per via con la barba lunga, unta, bisunta e rabbuffata
2. per estens. grigio di barba e capelli, brizzolato. uguccione da
diventar ferretto, / e portava la barba, la qual era / di natura di
facendoli rasare con macchinetta a zero e la barba si sfumava a punta di forbice.
trae con lacci e ghiande ardenti ardessero la barba e li capelli non presi reti,
, 2-2-77: hanno i capelli e la barba ina ferro inevitabile d'un
9-211: è curioso notare in esso la barba a lingue di fiamma, forcuta,
, che è terra di uomini di barba e capelli rossi, come fiammenghi,
altro argomento, gli ficcò le mani nella barba, la quale egli aveva ben lunga
figliuole per forza di ghiande ardenti ardessero la barba e li capelli non presi con mano
, e massime di costoro di prima barba, larghi di promesse e ricchi di giuramenti
così... tutto grigio, senza barba... mi hai invece riconosciuto
. loredano, 1-40: la barba aggiunge fiducia... onde non è
i cardinali con facce molli, senza barba e a doppio mento, in abiti solenni
un pennello simile a quelli per la barba. piovene, 5-157: talvolta [la
, e così fiero, con la barba bionda e bianca! deono egli
stivali alla scudiera, calzoni chiari, e barba « derby », con due brevi
smorto, rabbuffato i capegli e la barba, scalzo, nudo le gambe, le
bocchelli, ii-278: aveva una lunga barba filacciosa, e teneva il contegno di
carlos tutto vestito di nero; la barba gli s'era filettata di argenti e
priorati, pastorali e pensioni per via di barba fatta a scopetta, di collarine e
cadere e rotolar giù per i fili della barba. -fila d'oro, filo
santi barlaam e giosafatte, 37: della barba, ch'era rosa per li due
attempato, con capellatura conveniente e la barba lunga; in capo un berrettone alla
gocciola non discendere sul capo e sulla barba e sulle fimbrie de'preti greci.
un ometto segaligno, nervoso, dalla barba piccola e stenta, molto dignitoso nella
odioso, con un solo cerchio di barba intorno al mento, pavoneggiàvasi là,
ciocca di capelli o di peli della barba (per lo più incanutiti).
qualcosa, e non volendo la magnifica barba grigia ricciuta, lavata e pettinata ogni
. bianco, morbido e gonfio (la barba 1 capelli, il pelo, ecc
giordano una buona foggia d'uomo, con barba sparsa d'alcuni peli canuti.
fiate maniche, che ha la barba longa, ed altri iudici de
corrispondenza dei peli (special- mente della barba e dei capelli). -follicolite coccica
dei capelli). -follicolite coccica della barba: quella che si sviluppa nella barba
barba: quella che si sviluppa nella barba. -follicolite tricofitica: sicosi tricofitica.
-formato da fitti e compatti peli (la barba, la chioma, il vello,
paricchi mesi. ariosto, 29-60: la barba folta, spaventosa e brutta. marino
questi freddi. bar etti, 3-216: barba corta, folta e canuta. manzoni
, che nel suo viso coperto di folta barba discemere puoi, co'miei fomenti l'
fondamento: imperocché fitto verde sotterra incontanente barba. soderini, i-369: desiderano le
; venne un vermine e rose la barba di questa ellera, e seccossi dal fondamento
sentì forare la faccia dall'ispidezza di una barba * -figur. lambiccare, arrovellarsi
taglio dei capelli, al ritocco della barba). ojetti, i-452: il
di forbicette (servono a spuntare la barba). 2. entom.
, 467: se è levata la barba con le forbicine, non rasa, lasciatala
, 4-66: il viso aveva coperto di barba intonsa disseccata coi peli a forcella.
, ii-35: alle spalle e alla barba degli gnocchi / voi pure ite in
-a forfecchina: di un'acconciatura della barba divisa in due ciuffi separati.
pongono... in farsi pettinare la barba, in farla a forfecchina, in
cola di rienzo, 164: forficiossi la barba e tinsesi la faccia di tinta
estens. che ha i capelli o la barba pieni di forfora. montale,
, 4 (57): la barba bianca e lunga, che gli copriva le
un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta, e con tanto bella forma
condiscepoli, e non a chi ha la barba bianca. pallavicino, 1-218: non
scolastiche. landolfi, 8-42: in barba alla retorica dei galanti, è raro
peli bianchi si moltiplicano formidabilmente nella mia barba. pascoli, i-562: in tre
con una bocca accesa sporgente da una barba fulva. cicognani, 3-39: l'avvocato
papini, 6-274: un dottore fornito di barba non può stare senza far nulla:
qual [della faccia] è dalla barba insino sott'il naso, la seconda è
, folto (capelli e peli, barba e baffi); prominente (il
, 59-31 (v-79): mezza la barba gli taglia e sparnazza. i.
lungo, folto (il pelo, la barba, la capigliatura). cavalca
avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba, vi fo intendere che in due mesi
, 9-30-201: gli uomini in gran barba e capei rabbuffato, con terribile guardatura.
cicerchia, xliii-330: chi la suo santa barba pela e strappa, /..
pranzi, a liete cene, / alla barba di genti afflitte e smorte / rendan
: andava cavandosi certi granchiuo- lini della barba con due grattate. fagiuoli, vi-20: