ii-180: il cembalo, che fa ballar le fanciulle, è tondo. tasso
potrebbe invece essere il caso che altri facesse ballar lei. 2. tremare,
di borracce sui fianchi, un rumoroso ballar di cartucce nelle giberne. panzini,
[al gentiluomo] e questo, e ballar moresche e brandi. bandello, 3-46
/ ch'io fo i tuo'par ballar come il paleo. -far ballare
uomini, e beato a quel che poteva ballar con essa pure una danza. collodi
: / io sono in ballo, ora ballar conviene. manzoni, pr. sp
gli zefiri e l'ombre a veder ballar le stelle. verga, ii-99: gli
licito gli sia e questo, e ballar moresche e brandi; ma in pubblico non
buonarroti il giovane, 9-511: visti ballar color, par ch'io non
, / e dà a tutti a ballar campo sicuro. marino, 1-86: ma
cori ridotto da'suoi portamenti / a ballar il canario al suon de'venti.
, i-141: l'aura, che del ballar nobil maestra, / dolce commove a
i-141: l'aura, che del ballar nobil maestra, / dolce commove a vaghe
di cucchiaiate / facevan questi e quei ballar il mento. redi, 16-iv-159:
ch'i son nel ballo, i vò ballar sin ch'io / finisca (se
122: beato a quel che poteva ballar con essa pure una danza. p
non si deve occupar dell'interesse; / ballar non puossi e suonar gli strumenti,
di giudicio o di cortesia avesse lasciato di ballar con esso voi, ma per abondanza
amici di casa che l'avevan fatto ballar sulle ginocchia bambino e che ora passavan
volentier vi ci troviamo; / del ballar più ghiotte siamo / ch'un moscion
facevansi festini / di giuoco, e di ballar veglie bandite. note al malmantile,
il campo lassa; / e soletta a ballar resta in disparte / tersicore, che
-chi ha da morir di forca, può ballar sul fiume: chi sa di dover
ha da morir di forca, può ballar sul fiume. -i poveri sono
voi qualche ricorso, / e dovrete ballar forzatamente. mazzini, i-494: la
cervel le frulla: / quando non vuol ballar, non sa ballare. guadagnali,
40: s'è data a schermire, ballar la gagliarda, portar pugnale a canto
a sera / la vergin sorrentina / ballar con gaia cera. verga, 2-22:
ch'e'cantassero? volevi / vedergli qui ballar? sonar la lira, / la
dove un certo perito bertuccione / dovea ballar vestito da arlicchino. manzoni, 36
, 145: chi va alla festa e ballar non sa, / ingombra il loco
con- ducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato.
e poi / dar nella scherma e nel ballar.
facevansi festini / di giuoco e di ballar veglie bandite: / e chi non era
là si fanno i voli, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, /
là si fanno i voli, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, /
412: chi studia di danzare e ballar leggiadramente per altro che per compiacere a
creder mio, maggior ingegno / quando ballar facea pedali e foglie. savonarola,
, e beato a quel che poteva ballar con essa pure ima danza. pasqualigo,
): si vedevano quelle povere braccia ballar nelle maniche, dove altre volte stavano
là si fanno i voli, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, /
si fanno i voli, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù
mi credea per certo che volessino / ballar, che 'l tempo me lo par
passava da canto, si mise a ballar la mazurca. palazzeschi, 3-188:
moglie del cocchiere taceva. lui faceva ballar nelle mani il mazzo delle chiavi.
il viceré sta invitando la contessina a voler ballar seco. praga, 4-192: con
fatica buttata; non ho mai saputo ballar bene una monferrina; poi non mi
, iv-181: sanno [i mori] ballar, né v'è chi esca /
-chi ha da morir di forca, può ballar sulfiume: v. forca, n.
intrinseco principio di movimento: perdi'il ballar ino è mosso da l'arte del ballare
per questa vana boriosità a schermire, ballar la galiarda, portar pugnale
cedean l'agilità e 'l decoro / nel ballar la nizzarda e la
, orfeo, 397: i'non posso ballar più. / ognun gridi eù,
i / di giuoco, e di ballar veglie pananti, ii-52: se hai
per piova omei, / con firenze ballar secondo i suoni. -dire omei per
orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato; / e
. fagiuoli, iv- 185: di ballar bene invano s'assicura / chi non ha
il suono, / ch'è del retto ballar norma e misura. socchi, 2-13-45
orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato;
e quelli / da una torre a veder ballar l'orso. monosini, 312:
a parlare a caronte; a veder ballar l'orso; a patrasso; a
di'ch'io sia ito a veder ballar l'orso. -andare in bocca agli
, che sembra loro / discorrere e ballar coll'udienza. bettinelli, 3-513: lo
orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato; / e
al creder mio, maggior ingegno / quando ballar fa- cea pedali e foglie, /
batacchi, 2-114: questa maniera di ballar piacere / non poteva alla nostra pedantessa.
giudicio o di cortesia avesse lasciato di ballar con esso voi, ma per abondanza
. serafino aquilano, 69: al ballar, che questo tempo è perso, /
sovente sua vaga bellezza, lauda el ballar, lauda la portatura, laudala [la
, l'uovo a pasqua e confessarsi; ballar di carnevale, digiunare di quaresima,
mandato a parlare a caronte; a veder ballar l'orso; a patrasso; a
al quanto indisposta, doveva ballar la peri. dunque la sala
fosse monna zuccalvento, / a vederla ballar è grande stento, / ché par
ti metterò giudizio / e ti farò ballar sopra un quattrino. p. petrocchi
orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato. faldella
e quelli / da una torre a veder ballar l'orso. 8. distruzione
la danza e volse in essa / ballar con l'altre dee venere istessa.
una bella luna, si ricomincia a ballar sull'aia, come una volta.
uomini e beato a quel che poteva ballar con essa pure una danza. idem,
o di creanza fosse rimaso di ballar con esso voi. n. secchi,
un orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato.
pareva uno di que'savoiardi che fanno ballar la marmotta o veder la lanterna magica
che senza riguardi alla vecchiaia lo fa ballar l'orso nella goffaggine inarrivata del 'pamasso'.
parini, 322: m'ha invitato a ballar ieri ser nanni / in cima quattro
gherardi, lxxxviii-i-615: altr'erano al ballar tutte infiammate: / chi sollazzava tra
salti e schiocchi di dita, a ballar con lui la furlana. fenoglio, 5-ii-
cosa poco convenevole lo schivar di ballar con esso voi, si può scusar
quando s'udiva / cantar le donne e ballar senza sdegno. senso. ciro
in generale, / o vi spiace il ballar singolarmente? = comp. di singolare
cintosi dell'alato suo coturno, / a ballar solo per l'aerea stanza!
fosse monna zuccalvento, / a vederla ballar è grande stento, / ché par gli
, / che, se mi vedran ballar, parean pazze / a guatarcome facea e'
1-481: -e che! vorresti / ballar col piè stravolto? / - eh,
done e meretrice maxime e stevano a ballar e far tanfaruzi. = voce di
. sergardi, 1-189: qui si vede ballar la tarantella / e si canta l'
1-87: quel fucile nelle mani riprese a ballar la tarantella. -oscillare violentemente
s'udiva, / cantar le donne e ballar sanza sdegno. machiavelli, 1-i-158:
un aviatore tornato per pochi giorni dalla spagna ballar con una di queste tortorelle dagli ùgnoli
unguenti, e... insieme il ballar su la corda, il far travedere
, e tu. / i'non posso ballar più. poliziano, 1-563: che
ballare eran venuti, / il non ballar mi sarìa parso vizio. pellico, 4-53
leggiero e destro / pel cerchio e poi ballar sopra i zocchetti, / come piaceva
zoppo si dispera / de non poter ballar, far capriole. = deriv.