semi del lino '(anche 'baccello ') e bago * acino d'uva
atto da baccellone. = cfr. baccello, n. 3. baccellétto (
ottenuto con la riproduzione stilizzata del baccello vegetale, con una disposizione a rag-
una nell'altra. 2. piccolo baccello. -per simil.: confettura a
.: confettura a forma di piccolo baccello. redi, 16-v-132: grati ancora
). = dal frutto a baccello. baccellino, agg. che dà
anno, s'io non conosco il baccello da'paternostri! io vi dico ch'ella
fave. sassetti, 254: hanno un baccello di 5 fave, ed è ritondo
, nascono così: esce dal tronco un baccello della grossezza d'un braccio umano curvo
guscio di castagna e di noce, baccello di fave. sinisgalli, 8-34: qui
87: l'ignuda fava di quel gran baccello. idem, 89: awiserammi se
ha ancor lavato il capo a don baccello. 3. sciocco, scimunito
muro di volerla e voi séte un baccello a lasciarvela uscir di mano, potta della
la casa per un anno, e io baccello, / che mi lasciai inzampognar da
allegri, 58: egli ha ben del baccello / da vedova, chi va a
il segretario suo, ch'era un baccello, / e pretendea gran cose in poesia
collodi, 472: era tanto baccello da credere di poter portare una pezza
legumi con baccello forniscono imagini di dispregio: ceci,
fave, fagiuoli: e perché spesso il baccello è vuoto e non attiene quanto promette
vernina ', sicil. vajana * baccello delle fave '. baggianata,
, il quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura presso
ben feltrata scorza del poyo, o baccello,... con minor manifattura assai
corno ', al dimin. xepdtxiov * baccello di legumi ', * carruba '
volta dal gr. xepótiov * baccello del carrubo '(v. carata)
molti anni; il frutto è un baccello pendulo, arcuato, bruno, coriaceo
ma chi non lo stimò per un baccello, / giudicò che di legno fosse armato
o porporini; il frutto è un baccello ovato, peloso, corto, con uno
* carrubo '(per la forma a baccello). ceràzia2, sf. astron
dalla forma simile a quella di un baccello (corrispondente a quella in uso
la sua forma simile a quella d'un baccello. = voce dotta, lat
, il quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura presso
collettivo di semi mangerecci contenuti in un baccello, come fagiuoli, fave, ceci,
timpano le onde sonore. 4. baccello verde (e commestibile) di alcune
infino alle comicelle. 3. baccello. soderini, ii-226: si staccia
sono molto buoni *. dice il baccello: « sì manichereste voi topi, non
il suono che fanno i semi nel baccello. cròtalo, sm. mus
de'citati » se ben legume e baccello. 3. agg. raro.
17. locuz. -distinguere la fava dal baccello, compieta da nona, un giulio
... / distinser la fava dal baccello. = voce dotta, lat
sotto il grido mugolante dei porci un baccello nericcio di carruba, temperando l'amarezza
che è una lunghissima casella in forma di baccello a quattro logge e piena di semi
con fiori gialli e frutti a forma di baccello. ginanni, 1-220: 'erucàgine'
, il croco, / ed il baccello in fior, di mille odori / incognita
, sm. bot. il baccello tenero e verde del fagiolo,
. -fagioli sgusciati: privi del baccello. buonarroti il giovane, i-285:
). favarulo, sm. baccello di fava. soderini, iv-20
ben feltrata scorza del poyo, o baccello donde sbocciano i cocchi. -figur
, con prezzemolo, cipollette, mezzo baccello d'aglio e fonghi, tutto triturato
linee di deiscenza delle due valve del baccello. bernari, 5-211: tirò il
verbo fraiser 1 sbucciare, togliere il baccello '. nel napol. fresa (nel
agric. ant. e dial. baccello che contiene il seme del fagiolo, del
, iii-455: dicono anche gagliuolo al baccello che il fagiuolo produce, il pisello
» « bietolone »... « baccello », « giracò », ed altri
della mia ebrezza, che al pedagogo baccello non era se non « contagio del
bietolone, petronciano, mellone, giuggiolone, baccello, gi- racò'. d'annunzio,
guscio gentile. -per estens. baccello, siliqua. vallisneri, iii-374:
pieno una infornata / si vergognò veggendo don baccello. landò, 86: la fornaia
corsi troppo ben che fui baccello / a scambiar le carezze dalle
intrepidamente il menagio deduce tal voce [baccello] da 'bacca 'latino.
, manda il loro lungo ed articolato baccello, contenente parecchi semi. = voce
(ant. legóme), sm. baccello delle piante leguminose. -per estens.
tozzetti, i-367: il legume o baccello... è un pericarpio composto da
seccati. 2. seme contenuto nel baccello della lenticchia, del quale si fa
. 2. il seme contenuto nel baccello della pianta, che si mangia cotto
dotta, lat. lóbus * guscio, baccello, bacca * (apicio; pseudo
. novla), da lova 4 baccello '. lòlla2, sf. archit
(o pisello africano) produce un baccello commestibile molto nutriente; il melilotus officinalis
testa, / che han tre quarti del baccello, / anzi son senza cervello.
dall'america del sud, con il baccello molto ricurvo; fagiolo di lima.
uli- vetta due marroni e tanto di baccello. 2. castagno che produce
livetta due marroni e tanto di baccello. 6. orecchino pendente a
u- livetta due marroni e tanto di baccello. 3. denominazione di alcune
per mezzo di cui il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture.
xo (3ó <; 'lobo, baccello '. ossilòfìta, sf. bot
e terminali, il frutto è un lungo baccello lisperma. la specie tipo, la
letto per mezzo di cui il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture.
. petronciano, mellone, giuggiolone, baccello, giracò ed altri tali.
-fittamente granito (una spiga, un baccello, un grappolo, ecc.)
dimora di fango secco in forma di baccello e prefensce la baracca squallida ma più
all'ala membranosa che spesso avvolge il baccello) e xap7tó; 'frutto '.
produce il frutto lungo a modo di baccello, il quale si chiama pepe lungo
e 'n talli / contraria al porro o baccello in verzura, / che quanto più
7. bot. apice prolungato del baccello di alcune leguminose. e.
ai pennelluzzi / di pel fatti di baccello. onofri, 11-71: osanna al ritmo
/ come onfiowi la coglia e 'l baccello, / quando quel putto vi ette
. { sbaccello). liberare dal baccello, sgranare, sgusciare. tommaseo
, e da un denom. da baccello (v.). sbaccellato
degli intagliatori, incavo a forma di baccello aperto per il lungo. tommaseo [
lor figura di una mezza buccia di baccello aperto per lo lungo. = nome
3. region. disus. baccello; fava. poesie musicali del trecento
chiappini, 266: 'scafa': fava, baccello.. letter. ant.
. togliere i semi dei legumi dal baccello; sgranare. chiappini, 260:
. passeroni, 4-212: talor qualche baccello / i poeti mette in massa, /
prendere uccelli. 2. baccello del pisello appena formato. tommaseo [
una pasta di zucchero, un vero baccello da vedove, che non abbia uno schioppàccio
schizzato in terra. -fuoriuscire dal baccello, dal guscio. landino [plinio
il grido mugulan- te dei porci un baccello nericcio di carruba, temperando l'amarezza
crudeli, 2-209: fighe secche bruciate del baccello / stemperate in acqua calda senza sale
nella forma semicircolare di unrene o di un baccello, con strane suddivisioni interne. 2
aretino [d'alberti]: vuoi del baccello o vuoi della sfavata asciutta e molle
sfavato, agg. estratto dal baccello (la fava). citolini
e bianca e nera, e in baccello o sfavata, e fresca o secca.
]: 'sfavato': della fava cavata dal baccello. = comp. dal pref
. sgarnare), tr. togliere dal baccello i semi delle piante leguminose.
in mostra i propri semi (un baccello). murtola, 8-14: sgranò
sgranare1), agg. sgusciato dal baccello (i semi dei legumi). -anche
vuotato dei semi (una spiga, un baccello, una pigna). boiardo
dal guscio, dal rivestimento esterno, dal baccello, ecc. marino,
, sf. estrazione dal guscio, dal baccello, ecc. targioni tozzetti,
ant. estrazione di un legume dal baccello, di un frutto dalla buccia, ecc
puoi, / e, se 'l baccello vuoi, fatti scicura / che dir potrai
al setto mediano. -in partic.: baccello dei legumi. crescenzi volgar
montagne. 2. estratto dal baccello, sbucciato (un legume).
longitudinale dei lembi delle due valve del baccello. ^ sutùra dorsale', quella delle due
la continuazione del gambo o picciuolo del baccello. 'sutùra ventrale', quella che è opposta
di cui si mangia anche il tenero baccello. = voce lomb. di etimo
talli / contraria al porro, o baccello in verzura / che quanto più dibucci
porta le frutta dentro una scorza, o baccello, come i legumi. g.
7. region. il guscio o baccello di fagioli, piselli, fave.
. v.]: teca, per baccello, sì ode ancora nelle marche; e
. region. ant. pericarpo di un baccello. messisburgo, lxvi-1-311: pigliami le
furpureus e siliquosus) che presentano un baccello fornito di quattro angoli ben rilevati.
piante del genere 'loto', il cui baccello è fornito di quattro angoli distintissimi.
colato, con prezzemolo, cipollette, mezzo baccello d'aglio, e fonghi, tutto
un'ulivetta due marroni e tanto di baccello. 2. figur. atteggiamento
{ lathyrus silvestris). -anche: il baccello di tale pianta (anche in un
talli / contraria al pòrro, o baccello in verzura, / che quanto più dibucci
soggiunse più alterato che mai il venerabile baccello: con l'autorità mia io ti
su per lo corpo non sia il baccello, come pare, ma quel poggetto della
soia acerbi, che vengono lessati con il baccello e serviti caldi. la