dossi, 33: egli rispose accollando a babbo un pacco di descrizioni del suo spettabile
? cicognani, 3-7: lavori che il babbo e lo zio avevano in accollo.
il lettighiere. e nanni aveva accompagnato il babbo nei suoi viaggi, per strade e
la mina. verga, 2-214: babbo e mamma s'erano abituati a non.
adottivi (ma lei li credeva davvero babbo e mamma) non riuscivano a farla
: per quegli anni io ricordo mio babbo, anche nei giorni più affocati di
da mantenere. soffici, ii-123: il babbo, riavu tosi un po'
e io chiesi: -fu mai malato il babbo? - altro che -mia madre rispose
ricchi, per dir la verità; il babbo aveva un piccolo impiego nell'amministrazione delle
posate. vittorini, 2-147: il babbo... andava e veniva da malta
a babboriveggoli, cioè a rivedere il babbo. -ant. andare a piacenza
approfittarono di un giorno in cui il babbo di lei era assente per fare una scappata
31: [voglio] fare al mio babbo una bella casacca di panno. ma
aretino, iii-58: non ponete bocca nel babbo, se non volete che lucifero
collodi, 28: vi prometto, babbo, che imparerò un'arte e che sarò
fallire. settembrini, 1-9: povero babbo mio, s'immaginava che 10 avrei
più, figlia mia! -guarirete, babbo! -e poi non c'è più
baloccarsi ogni sorta di giocattoli che il babbo portava loro dalle sue scorrerie: dei
. pascoli, 477: il babbo mise un gran ciocco di quercia /
= v. babbio. babbo, sm. padre (di cui babbo
babbo, sm. padre (di cui babbo è la voce familiare e affettiva,
né da lingua che chiami mamma e babbo. ottimo, i-548 [inf.,
.. da lingua che chiami mamma e babbo: e però dice l'autore che
intesa fuori d'italia, dove si dice babbo o mamma; però agiugne lingua che
mamma; però agiugne lingua che chiamasse babbo o mamma, id est la lingua
né da lingua che chiami mamma 0 babbo: né da putti e piccoli fanciulli
mamma, e in luogo di padre babbo. s. bernardino da siena, 1080
-e'si vuol far massarizia sì che 'l babbo invecchia. -come comincia a 'nvecchiare,
dettogli una sera nell'orecchie: « e1 babbo è a napoli ». non bisognò
, noi siam pur figliuoli; / il babbo nostro è 'l vin che dà cagione
aretino, iii-58: non ponete bocca nel babbo, se non volete che lucifero v'
di chi combatte con gli dei: né babbo / lo chiameran tornato dalla pugna /
come tutti siamo, / e vorrebbe per babbo un altro adamo. carducci, ii-n-119
ginocchia, e chi mi parlava del babbo michele che gli aveva insegnato a leggere.
non mi restava più davanti che il babbo. dossi, 274: trovò scuse
stesso trovar non potèa, e il babbo pagò di nascosto del padre. de marchi
da un pezzo, ma c'era il babbo, un omone grosso, rozzamente severo
il tuo ruggiero; / in cui, babbo, moristi un'altra volta. pascarella
con una silice dura il ritratto del suo babbo, della sua mamma e della sua
ci portò più tardi di nascosto del babbo e fummo fatti cristiani con 1 nomi
: ma che idea è venuta al babbo di andarsene con un'altra donna,
nella vecchiaia? calvino, 1-148: il babbo era in maglietta, una faccia larga
a radere. 2. babbo morto (babbo-morto, anche babbomorto):
-più comune nel modo avverb. a babbo morto. giusti, 2-167:
. locuz. cose che non hanno né babbo né mamma: senza senso, senza
ella sia di pistofilo, andrebbero a babbo riveggoli. = comp. di
riveggoli. = comp. di babbo e veggio o veggo (da vedere)
): * andare a rivedere il babbo morto '. babbuassàggine, sf.
, 3-4-376: ti vuo'dare il babbo e la mamma, ve', bacchillona!
lo dice il linguaggio dei bambini: babbo, bua, bimbo, bombo e simili
- si rifugiava come paurosa fra il babbo e la mamma: non sapeva stringere
investiva in pieno il braccio colpito del babbo. gozzano, 78: tra bande verdigialle
. pratolini, 2-218: spesso il babbo partiva di notte col barroccio e la
barche. vittorini, 2-147: il babbo loro andava e veniva da malta coi bastimenti
collodi, 28: vi prometto, babbo, che imparerò un'arte e che sarò
pratolini, 4-44: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso di me, diceva
4-12: e pria che mamma, babbo, pappa, e poppe / chiamò
183. si accorse che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio su
gli aborti, tanto vuol bene al babbo che gli mette al mondo. verga,
, infine venne a piantarsi davanti al babbo, col candeliere in mano, fissandogli in
lett. it., ii-376: il babbo volle fame un prete, per nobilitare
buono per girar dalla parte ove il babbo, coll'ansia negli occhi velati, sospirava
buonina. collodi, 184: coraggio, babbo! fra pochi minuti arriveremo a terra
, si possono scorcire questi pantaloni del babbo e farglieli abbottonati come costuma ora.
tirare il carico, come il suo povero babbo. 8. figur. persona
bicchieri. pascoli, 477: il babbo mise un gran ciocco di quercia / su
cestino, infine venne a piantarsi davanti al babbo, col candeliere in mano, fissandogli
avvocato. panzini, iii-593: dal babbo le fu data una educazione ben diversa
pare un bimbo, ed agli anni sei babbo, al poppar bimbo. pananti,
. son cinque anni che il babbo putativo non ne vede del sacco le corde
un po'dalla mamma, ora dal babbo, / e forse dal bisnonno / che
1-62: le signorine erano accompagnate dal babbo o dalla mamma, e avevano stivalini
aretino, iii-58: non ponete bocca nel babbo, se non volete che lucifero v'
adalgisa, tutta quanta la boccadidama del babbo senza neppure un zinzino di limatura del
a luogo. cassola, 2-187: il babbo era in agonia. s'era sollevato
figlia. chiesa, 5-204: il babbo per un poco resistette e, appoggiato
2-78: « che è successo col babbo allora? *. mia madre parve
*. cassola, 2-79: il babbo venne su dalle scale, borbottò qualche
pascoli, 1530: « è mio babbo * / disse di tra la folla una
, 2-119: irma volle far vedere al babbo i suoi quaderni. guglielmo li esaminò
: l'immagine del maestro e del babbo lo assale a quando a quando e
al sole » soggiunsi ripetendo una frase del babbo. = cfr. brughiera e
.. un bel bicchiere raso, il babbo; un bicchierone di quel nostro caro
. dossi, 774: allora, babbo... già assuefatto a ubidirla fin
verga, i-190: dopo la morte del babbo pareva che gli fosse entrato il diavolo
sulle spalle, con gli scarponi del babbo ai piedi. cassola, 2-496: com'
, 1-101: no, no, babbo, non ne voglio più di scudisciate;
, i-435: le donne, il babbo e tutti si sfogavano allora sul malcapitato
mi'mamma l'andava a ricercare i'babbo. appena gli entrava 'n casa l'era
6-164: renata strappò di mano al babbo il mazzo delle chiavi e fuggendo burlevolmente
caccia sul monte. pirandello, 7-285: babbo colombo, come non poteva andare più
italo-gallico. per es.: * il babbo pel mio onomastico mi ha fatto
tanto bene alla salute cagionosa del suo babbo. cicognani, 6-240: èva diceva
tuffata la sua penna e che babbo teneva sempre con sé come una reliquia
che gli avevano messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli
collodi, 30: e la casacca, babbo? -l'ho venduta...
che gli avevano messo il giubbone del babbo, e gli arrivava alle calcagna, gli
e. cecchi, 6-248: un babbo che gira la carica della sveglia nuova
« a cancello chiuso », diceva il babbo, « trovando l'amatore, anche
casuccia del nonno motta. allorché il babbo ve la condusse, trovarono la zia
capparèlla ch'era sempre quella del suo povero babbo, col bavero di pelliccia rinnovato.
toccata d'umorismo, parevano quelli d'un babbo che gira la carica della sveglia nuova
gran divertimento per la bambina era il babbo andare carponi e lei sopra, aggrappata al
carrettino per condurre a spasso il suo babbo alle belle giornate e per fargli prendere una
l'animo a uscire del carniccio del babbo, qual sempre vi porti? b
che costavano caro, ed erano lì pel babbo: il cata letto,
abissina su una grande carta geografica che babbo aveva inchiodato nella nostra camera. alvaro
raccomando il mio david, e mio babbo e figliolino cattivino. alfieri, i-136
spiaggia, si accorse che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio
, appena mi avevano coricato, il babbo sedeva al cembalo nel tinello attiguo alla
-la festa stessa del natale; il babbo natale, che reca i doni ai
vano caro, ed erano lì pel babbo: il cataletto, i ceri,
né da lingua che chiami mamma o babbo. idem, inf., 33-74:
. sacchetti, 156: egli è col babbo / e con la mamma; /
strillo piegò, spaventato alla vista del babbo, / per la paura del bronzo e
. m. cecchi [tommaseo]: babbo, vedete un citton colla spada.
piangendo: « povero leopoldo! povero babbo! a presto! a presto! *
x-21-49: ma era destinato che il babbo non dovesse morir nonno. infatti nella
e. gadda, 415: il su'babbo, ragazzo, era stato compagno di
qualcuno, magari il più necessario, babbo o mamma, che manchi; famiglie raccolte
, in quella loro bella compitezza di babbo, mamma e figliuoli, intorno a
fossero conciliati col babbo, anche i chiti sarebbero tornati loro
fantolino, era stato di condotta il babbo. pirandello, 7-278: seppi poco dopo
era sola, senza aver mai conosciuto né babbo né mamma, perché non ricordava nemmeno
] sia la consolazione della mamma e del babbo. collodi, 28: vi prometto
collodi, 28: vi prometto, babbo, che imparerò un'arte e che
4-12: e pria che mamma, babbo, pappa e poppe, / chiamò spade
mesi. son cinque anni che il babbo putativo non ne vede del sacco le
. gadda, 415: il su'babbo, ragazzo, era stato compagno di
? giusti, i-513: assicura il babbo sul conto del- l'annina e digli
, cattolico a prova di olio, babbo buono, figlio meglio, sposo poi un
costavano caro, ed erano lì pel babbo: il cataletto, i ceri, i
. imbriani, 2-129: quando babbo, mamma e fratello, liberi
che farà morire di crepacuore il suo povero babbo. nievo, 47: quanto
strillo piegò, spaventato alla vista del babbo, / per la paura del bronzo e
avessero fatto i carrettieri, ché il babbo non sarebbe morto a quel modo.
cucchiaio. calvino, 1-148: il babbo era in maglietta, una faccia larga
erano cugini in secondo grado del mio babbo; gente benestante, ma oppressa da una
, la insolita cupezza e inquietudine del babbo. bocchelli, i-122: la letizia
fior. pascoli, 223: il babbo cerca, intorno / casa, quel
la vigilia, a mezzogiorno, tornò il babbo.... -ah,
del sacro cuore? bontempelli, 7-126: babbo babbo, doalla suo'dama e donna
sacro cuore? bontempelli, 7-126: babbo babbo, doalla suo'dama e donna di
sapienza. manzini, 8-43: il babbo rimase, privo di consensi, un
spezzato. dossi, 29: mamma e babbo accarezzàvano moltissima fede, intorno alla mia
: quando la bottega del mio povero babbo aveva le prime delizie in firenze,
4-12: e pria che mamma, babbo, pappa e poppe, / chiamò spade
faranno grandi e grossi come il loro babbo e come il loro nonno, e popoleranno
creden- 1-i-504: siete voi, babbo,... quel medesimo lazzaro sca-
né da lingua che chiami mamma o babbo. cavalca, ii-220: le tre
di pazienza, erano stati fabbricati dal babbo, dopo il lavoro della giornata: un
mamma pare che abbia vent'anni; il babbo diciotto, e si dà un gran
altri. chiesa, 5-12: il babbo abbassò il soffietto, e volse verso
pascoli, ii-1486: a un tenero babbo (assai giovane) qual voi siete
ogni volta di non dir nulla al babbo. tecchi, 3-54: la fece sedere
. giusti, i-256: quando il babbo vede la gobba ai figliuoli è tutto
temerità di un discepoluzzo in faccia al suo babbo e maestro. = voce
. cicognani, 1-223: siccome il babbo li aveva lasciati discretamente quanto a quattrini
un'ora. bilenchi, 32: il babbo ne discuteva il prezzo. soldati,
, no, no, il mio povero babbo no! - gridò pinocchio con accento
verga, ii-13: al vedere il babbo lungo disteso nell'aia, che si teneva
la stanza / verso le briciole dal babbo sparse / per distrarre il suo bimbo.
verga, ii-297: comparve all'improvviso il babbo... colle calze bianche della
generale divisionario che chiamavate, a riposo, babbo manno, e in combattimento sanna scanna
dolci e lisci come le mani del babbo, che solevano accarezzargli i capelli,
sentirlo. soffici, ii-182: il babbo allora mi piantò in faccia i suoi
: la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della dote
cicognani, 3-13: rimasta giovanina senza babbo e senza mamma, s'era dovuta
.: 'fate i miei doveri al babbo '. * vi fo mille doveri
raffazzonare abitucci pei bimbi dai calzoni del babbo. ojetti, iii-314: le due
cioè in facciatina all'egoista poltrona del babbo. viani, 13-9: l'austero cipresso
. pratolini, 4-44: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso di me,
dossi, 463: il mio buon babbo... da uno scatolone che sembrava
. de roberto, 1-76: il babbo comparve sulla soglia dell'uscio, fermandosi esitante
. scherz. dossi, 28: babbo, peraltro, avèa la mente ad una
ch'eran vive toccò l'estro del babbo. e ne uscì, parole e musica
sua casa, la mamma e il babbo che si bisticciavano sempre, le ragazze del
. pratolini, 4-53: pensai che il babbo fosse capace di restituirmela la mia mamma
finestra / come in una vignetta il babbo col nuovo giornale / la mamma in faccende
di verità, soffici, ii-182: il babbo allora mi piantò in faccia i suoi
nei momenti di buon umore era tutto il babbo; allegra, vispa, una vera
, 326: che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che
de sanctis, n-i-163: sopraggiunse il babbo, che faceva lui solo per tre
una palla in mano, diceva al babbo: - era buona, vero? quella
pratolini, 4-33: un giorno arrivò il babbo, vestito da soldato, di un
non appariva. pirandello, 7-285: babbo colombo ci faceva anche di giorno una
. dossi, 29: mamma e babbo accarezzàvano moltissima fede, intorno alla mia
la notte. verga, 2-230: il babbo, commentando le questioni del giorno,
dossi, 463: il mio buon babbo... da uno scatolone che sembrava
accontentato per allora di abiti smessi dal babbo, sperando di poterne guadagnare dei nuovi
adalgisa, tutta quanta la boccadidama del babbo senza neppure un zinzino di limatura del
negri, 2-362: con somma gioia di babbo e mamma, che da poveri travetti
del nostro nido, o mamma, o babbo, / e nella gioia di eleggervi
pure a letto fiduciosi: tra poco babbo natale sarebbe venuto con i regali e loro
: quando e'si va da un babbo o da una mamma / ch'abbia parecchi
, si possono scorcire questi pantaloni del babbo e farglieli abbottonati come costuma ora »
le sue graziette la mamma e il babbo ad accompagnarla a teatro, nel palco
1-i-418: le li fondine di minestra che babbo mangiava alla mattina. migliorini [s
né da lingua che chiami mamma o babbo. buti, i-806: t descriver fondo
3-58: questo era il posto del babbo, dove c'è la forcola nuova
: nella bella camera dei forestieri che il babbo aveva voluto fosse loro destinata.
fra le mie braccia il mio caro babbo divenuto per malattia tanto mite e affettuoso
il frutto proibito senza troppe grida del babbo e del prete. verga, 2-140:
trono. cicognani, 9-55: il babbo aveva tenuto la bocca sopra la fuga
ho fatto male a rivoltarmi al mio babbo e a fuggire di casa. rovani,
, ch'a me non fa 'l babbo; / ed io, dolente! son
lingua che chiami mamma o babbo. niccolò del rosso, vii-486 (30-8
30-8): eo non so'tuo babbo / ni figliuolo, marito, ciò o
/ suona la gamba e il berrettin del babbo. marino, i-73: non voglio
che gabbo / di lor prendesse il babbo. = dall'ant. fr
da casa le arrivò un letterone. babbo e mamma gareggiavano in raccomandazioni.
. cicognani, 9-55: il babbo aveva tenuto la bocca sopra la fuga
serrato. pulci, iv-34: e1 babbo pari de cipollin maligi / con quel
spirito e di delicatezza, suppliva il babbo con una continua e gelosa vigilanza.
chiesa, 5-74: già, il babbo era geometra. ed è strano che
-essere più ghiotto che il can di babbo nero: essere smodatamente ingordo.
sei più ghiotto che il cane del babbo nero ', che si avventava alle lucerne
tamburo o col cappello a bubboli del babbo. pea, 7-447: allora si gingillava
cicognani, 3-13: rimasta giovanina senza babbo e senza mamma, s'era dovuta
all'indomani e per lungo tempo il babbo uscì solo; ebbi medicinali dolci come giulebbe
: gli è accaduto che un povero babbo, avendo perduto il figliolo, gli è
o di roma. salvini, 22-118: babbo caro, non armeraimi un carro,
-goccino. pascoli, 477: il babbo... / i bicchieri avvinò;
giusti, iv-55: ho qui meco il babbo e la mamma, che di trentasei
più quaggiù, che eran eglin, babbo?... -oh! codeste son
attempato. poesie bolognesi, xxxv-1-784: babbo meo dolce, con'tu mal fai
, 326: che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che
approfittarono di un giorno in cui il babbo di lei era assente per fare una
grossa disgraziata. -dial. grosso babbo, grosso padre: nonno. dossi
bassa ed in russo: -conchiudi, babbo: la tua narrazione li gualcisce,
: sia - sospirai. - portiamolo a babbo. -lisa balzò di gioia e mi
imbracciare da sola il soprabito al babbo. -infilare la cinghia del fucile
maggio mio: / lo pianta il babbo a mamma, e gliel'imbuca.
levati il pane di bocca: il babbo era impiegato al catasto, ti puoi immaginare
ci vedono tutti, c'è il mio babbo alla finestra. io. locuz.
né da lingua che chiami mamma o babbo. g. villani, 8-96: fu
slataper, 1-85: mai ho visto piangere babbo. gli occhi gli si incassano nelle
, 2-44: poche lire, che babbo ogni mese / con la predica d'uso
tutti siamo, / e vorrebbe per babbo un altro adamo. ferd. martini
balocchi... erano stati fabbricati dal babbo, dopo il lavoro della giornata:
, 9-996: la bianchina ha il babbo al comune, è un signorino come
d'un rovescio dàlie. / « il babbo è indietro con le sue faccende: /
l'inevitabile cerimonia pel giorno onomastico del babbo, direbbesi quasi che si studino a
e di pazienza, erano stati fabbricati dal babbo, dopo il lavoro della giornata.
ti è impossibile il non ricordare il babbo e la mamma... e tutto
. a. monti, 69: il babbo l'aveva pure raccattato, e gli
rappezzare. dossi, i-32: babbo schizzàvasi un rèbus, mamma in- telucciava
ciò che sente, crede che sia il babbo che gli porti de le mele e
, la insolita cupezza e inquietudine del babbo, certi discorsi intrauditi,..
porati, quando non c'è il babbo, e vanno in camera? c.
perdono dell'essermi dilungato da voi, dal babbo e da violantina così celatamente e quasi
pensieri, quando aveva visto il viso del babbo irrigidirsi nella stretta della morte.
. v.]: i nomi di babbo e di mamma s'attaccano alle labbra
(30-6): eo non so'tuo babbo / ni figliuolo, marito, ciò
una cosa positiva perché avrebbe tirato dal babbo e non certo da quella vescica di lardo
, 13-364: ài l'aria di un babbo. che ti passa per la testa
un vocino rimesso e pregò: « babbo, salite in casa e subito sono da
gobatti. pascoli, 569: se il babbo, a casa, col più grande
: un solo vecchino, come il babbo di pinocchio, succiava certe lische.
lugagni » abbian tempo di andar al babbo noi e i nostri figlioli, se
la piccola carabina silenziosa regalatagli dal babbo. = comp. da mallo
m. franco, 1-34: e1 babbo pari de cipollin maligi. mattioli [
affettiva, corri spondente a babbo e papà rispetto a padre).
d'annunzio, iv-2-8: non aveva né babbo né mamma: la mamma anzi l'
: addio nonno, addio mamma, o babbo addio. guadagnali, 1-ii-259: -
, n. 5. -fede di babbo e di mamma: complesso di tradizioni
. v.]: 'la fede di babbo e di mamma': la religione domestica
11. locuz. -chiamare, dire babbo e mamma: pronunciare queste che sono
né da lingua che chiami mamma o babbo. testi fiorentini, 190: quand'elli
« marna, pappa » e « babbo ». g. visconti, i-3-20:
, i-3-20: già cominciava mamma e babbo a dire / in così dolce nota di
fece. -cose che non hanno né babbo né mamma: del tutto illogiche,
.]: * cose che non ànno babbo né mamma': strane. 'spropositi,
. 'spropositi, discorsi che non ànno babbo né mamma '. -dare, offrire
migliori affetti). ibidem, 123: babbo e mamma non campan sempre. (
, n. 7. -mandare dal babbo: far morire, uccidere. dossi
. sentiva più voglia di mandarlo dal babbo che non di serbarlo alla figlia.
d'annunzio, iv-2-8: non aveva né babbo né mamma: la mamma anzi l'
d'autunno, vent'anni addietro; il babbo se l'era mangiato il mare;
imbriani, 4-284: il babbo getta in un gran monte di crusca
vecchia. pratolini, 4-74: il babbo prendeva ordinazioni, manipolava bevande, scendeva
-noi toseremo di seconda mano, / babbo, in tuo nome. d. martelli
, cornuto. pataffio, 9: babbo, il farsetto va, disse 'l suzzeca
erano molte trecento lire, allora. al babbo servivano per comperarsi una marsina usata da
arrotarla. soffici, i-163: vedevo il babbo, il fratello maggiore di taluno dei
'chi ammazza il marzuolo, ammazza il babbo e il figliuolo ', a significare
capo. stuparich, 1-84: « senti babbo, io non voglio che tu faccia
iii-2-311: se tu mi porti dal babbo, o asino mio, io ti
8-544: era l'anello nuziale del babbo: una sacra memoria. -parvenza
quel monel una tremenda; / il babbo gli arrivò dietro le rene / e
, 369: tutti gridarono dicendo: « babbo, arenne noi anche a merenda?
merlo. pratolini, 3-20: il babbo sorrise. bevve il vino che gli
per esempio: 1 quando torna il babbo, ti servirò io la messa '.
giomba con suo padre dice: « babbo, perché missere / si chiama questo
si chiama? ». e 'l babbo risponde: « sai perchene? / perché
pratesi, 1-401: -ermellina, scrivi al babbo -ella disse con voce fioca -ma non
male la cosa... povero babbo! -mettere male qualcuno con qualcun
via. pratolini, 4-64: il babbo al mio fianco domandò: -non sei contento
'non è mica vero che domattina il babbo verrà qui. il vino non è
astianatte, che prima sulle ginocchia di babbo / solo midolla mangiava ed il morbido grasso
cui vivete? cassola, 9-10: il babbo pareva sempre un giovanotto. eppure lui
, da mimma, il cucco del babbo e bellina bionda con gli occhi celesti.
d'umorismo, parevano quelli d'un babbo che gira la carica della sveglia nuova
cecchi, 1-1-34: -eh compratemene, babbo! — va'là, va'là.
va mo'a vedere che cosa fa tuo babbo. bocchelli, 1-iii-618: mo guarda
non finiva più dal chiamare il suo babbo per nome, e dal fargli molti segnali
chiodo le parti molli del prefetto, babbo 'tempesta', provvide opportunamente a ritirarlo di
sudare! dossi, 3-34: mio babbo... sudava, come di solito
». pascoli, 229: venne il babbo; e, le mani suoi ginocchi
che il monco sia stato amico del babbo. -di animali. gemelli
4: tattuelle co- nialla mamma e babbo, / dolce mona matassa. francescani
la vita che ha fatto il tuo babbo, monterei sul campanile e mi butterei di
aveva montato un piuolo nella stima di babbo. -montarla a qualcuno: incollerirsi,
di sulla ginocchia di babbo / solo midolla mangiava ed il morbido
ascoltare. 61. locuz. -a babbo morto: v. babbo, n.
locuz. -a babbo morto: v. babbo, n. 2. -abbaiare a
: le faceva notare che, se il babbo non si persuadeva prima a farsi tagliare
allargare. verga, ii-94: il babbo era guardia municipale... il
scappò al suo paese, per paura del babbo municipale. ferd. martini, 4-44
a passeggiar. pratolini, 9-1326: babbo, smetti di piangere, su. mamma
e i musi / che'l lor babbo e la mamma trenta due / volte (
pensaci, tortorella mia, -diceva il babbo -perché una volta detto di sì non
a casa, vada, che sennò il babbo la piglia a cinghiate. a nanna
conviene / a me, che sono il babbo delle scene? bonsanti, 4-30:
. carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un piacere
non la trovo. cagna, 1-94: babbo e mamma, abbracciati, ammiravano la
impallidir. pascoli, 551: morto il babbo da più d'un mese, /
vedervi pastore buono; considerando me, babbo mio dolce, che il lupo ne porta
, 2-318: ah, t'assicuro, babbo mio, che se fossi nato allora
castelnuovo, 2-302: -ah, babbo! -grida la neoprincipessa gettando le braccia
più brevemente rifare il nonno, il babbo, la mamma, ecc.
bin mio /... / chiamò babbo, mamma, nonno e zio.
: addio nonno, addio mamma, o babbo addio. pascoli, 744: ieri
sana. cassola, 2-185: il babbo lo guardò, scosse appena la testa
, 4-i-72: in casa il tenero / babbo tappato, / cova gli scrupoli /
. e il cavallo via. e babbo dietro. c. e. gadda,
l'inevitabile cerimonia pel giorno onomastico del babbo, direbbesi quasi che si studino a
* maepascoli, 374: dice il babbo, o rosa: / -ricca da sposa
, raccontò mia madre. « il babbo loro andava e veniva da malta coi
cara bambolina e ricordale spesso il suo babbo. sarebbe originale, se, quando
non farai il prezioso come il tuo babbo che, per dir la verità, è
ri- sciacquata. se lo sa il babbo, tu senti che orzata.
eravamo tanto lieti delle notizie tue e del babbo! e poi silenzio e oscurità.
bene perché sono povero, e perché il babbo faceva osservazioni sulle spese varie. moravia
ossigeno. cassola, 2-187: il babbo era in agonia. s'era sollevato con
a tavola, prima che siano seduti il babbo e la mamma... ma
che dicesse la verità e persuadesse il babbo suo, se veramente era in casa,
nottataccia! / chi nun ha pelso 'r babbo, nun lo sanno / cos'è
in toscana, che è l'area di babbo. papà2, v. papasso
[papalino), sm. papà, babbo (come appellativo affettuoso: e può
. paparóne, sm. papà, babbo (come appellativo affettuoso).
marna ', 'pappa 'e 'babbo '. poliziano, 1-698: ho perduto
è a dire mamma, pappo, babbo, bombo. menzini, 5-70: fur
dalla parenteria, sbudellando i bussolotti di babbo, rompendo gli scoppietti di mamma.
chiodo le parti molli del prefetto, babbo tempesta provvide opportunamente a ritirarlo di collegio
del nonno spagnuolo, anche quello del babbo italiano. ne è venuta come una specie
, i-m: che cosa passasse fra il babbo e la mamma io non lo seppi
anche questa era un'idea del su'babbo, uomo patriarcale. montale, 7-191:
benedetta anzi non aveva neppure conosciuto il babbo, come fosse figlia del peccato. savinio
! -ubriacone (anche nell'espressione babbo delle pecchie). b.
, vincenzio, e viva / il babbo delle pecchie e de'moscioni. cagliaritano
pedona. cicognani, v-1-202: ogni giorno babbo e figliolo venivano al lavoro a firenze
sono di questa necessità di servir al babbo nell'arte sua. -devoto.
? cicognani, v-1-394: i colleghi del babbo poi mi guardavano con intensa curiosità,
malinconia] ad almanaccare, a -come babbo diceva -perticare la luna, scoprendomi uno
affermazione. verga, 7-830: il babbo dopo aver pestato e ripestato che la
faranno grandi e grossi come il loro babbo e come il loro nonno e popoleranno aci-trezza
ii-5: se ti vedesse il tu'babbo, così bellino, che piacere! come
disgrazia laggiù quando gli recarono la notizia del babbo. bemari, 5-245: la responsabilità
piangere dirottamente. verga, 7-383: il babbo il giorno dopo pianse come un vitello
dice pur vero il dittato: 'chi ha babbo non pianga, e chi ha mamma
ha attaccato sulla cuccetta il ritratto del babbo morto: un ritratto buio sur una piastrina
giuliani, i-8o: ci ho il babbo che non può levarsi di letto per
per disgrazia, come dici tu, babbo: una pallottola che ti piglia alla cieca
aveva montato un piuolo nella stima di babbo, il mio esercito sgretolava un cartoccio di
prima a palpare i fianchi ai buoi col babbo, con marchino e con pompeo,
quando si credono fuori della portata del babbo e della mamma. moravia,
altri. imbriani, 1-32: il babbo scielzo s'era persuaso, tardi assai
: il nonno cristoforo e il povero babbo, due teste quadre e positive, dicevano
un ammalato. moretti, i-532: d babbo di arduino era venuto a roma molti
de amicis, i-348: -no, babbo, -disse poi con molta dolcezza, non
diranno al paese! chi sa il babbo come ti cerca! pascoli, 96:
un ragazzo quando la madre o il babbo gli fa qualche predica un po'lunghetta?
, 4-i-58: poche lire, che babbo ogni mese / cpn la predica d'
piceni. arlia, 428: il babbo ha sempre una certa preferenza per l'ida
il signore. molineri, 1-213: il babbo mi ha pregata tanto. calvino,
dro con la macchina del babbo. brancati, ii-30: portare in
agricoli premevano, e tutti, compresi il babbo e la mamma, erano a lavorare
manico. viani, 13-289: babbo veniva dalla pesca. vede, ha la
: una preghiera, / prima che al babbo, o dio presente, a te
precedette il prevosto. moretti, 4-134: babbo non c'era in casa o sulla
». giuliani, ii-211: il mi'babbo, s'io non mi rendevo pronto
nullatenenti. pratesi, 5-443: il babbo non era che un piccolo proprietario assai
la pazienza della sua istitutrice e del babbo. pirandello, 8-195: dio misericordioso
le uniche pulite e sicure, sono il babbo e la mamma. e. cecchi
neve. ojetti, i-712: - il babbo, 10 sai, viaggiava sempre.
. cecchi, 1-1- 32: babbo, comprate sì una scarsella di quelle che
faccia punteggiata d'efelidi aspettano che il babbo abbia finito ai prender la sbornia. fracchia
benché la piccola vigia non somigliasse al babbo, era venuta al mondo due anni dopo
uno vennero i pupazzi, costruiti dal babbo con legno, stracci e stoffe.
a paragone della precocità della formazione del babbo, alla quadratura alla forza alla solidità
1-65: il nonno cristoforo e il povero babbo, due teste quadre e positive,
prima cosa volle far il ritratto del su'babbo, ed eccolo lì, tal quale
una madre già straziata dalla morte del babbo e così presa dalla preoccupazione degli affari
quartiere d'inverno. faldella, ii-2-9: babbo e figliuola da una settimana avevano chiusa
fiatava. cantù, 3-76: mio babbo ripeteva al terzo e al quarto che avevo
al padre e alla madre dir 'babbo 'e 'mamma il pane chiamava
ne dice di quelle che non ànno né babbo né mamma. ne fa di quelle
tronconi, 3-94: siete voi, babbo? -fé ella sorpresa; ma come
a. monti, 69: il babbo l'aveva pure raccattato, paperotto mezzo annegato
: da casa le arrivò un letterone. babbo e mamma gareggiavano in raccomandazioni. sbarbaro
. pascoli, 230: allora il babbo ragionò, rivolto / verso le rocche.
è la sola che osi disobbedire al babbo e poi confessargli la disobbedienza; non
: « sei orfana, cara? di babbo e di mamma? » marta faceva
). pascoli, 218: o babbo, che nel mezzo al desco poni /
anche colla violante, per intromissione del babbo. svevo, 6-23: con voi
pascoli, 326: che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? /
nero, / v'è morto il babbo? canne che siete! / ma così
pratolini, 10-75: la figura del babbo, che non avevo conosciuto, che le
, t'insegnassi / a formar 'babbo 'e 'mamma ', / quando
, 6-ii-86: la mamma piange, il babbo bestemmia, i fratelli bastonano; e
giuseppe... soleva illustrare al babbo... gli avvenimenti della vita fiorentina
pratesi, 1-70: c'è il su'babbo, quell'imbecille, che gliele dà
lasciala fare », dice il su'babbo, « cosa ha goduto, povera figliuola
mano alli zii! » dicevano il babbo e la mamma, / e alzavano
data retta. erica diffidò anche del babbo e tese di più l'orecchio ai loro
lati. pratesi, 3-361: vide il babbo... mettersi anche due ba-
di riconoscenza religiosa per la riapparizione del babbo e sento che veramente la radice della
annunzio, 1-8$: ricamando pe 'l babbo un fregio / di seta e d'oro
nonno, la nonna; rifare il babbo la mamma': aicesi deh'imporre a una
s. caterina da siena, iii-160: babbo mio dolce,... il lupo
. guerrazzi, 10-643: ma il babbo, di'ce lo rimenerai? carducci,
un vocino rimesso e pregò: « babbo, salite in casa e subito sono da
. pascoli, 229: venne il babbo: e, le mani sui ginocchi,
vemmato / e di mie maar'e di babbo e d'amore, / ch'una
rinnovati. nido, o mamma, o babbo, / e nella gioia di eleggervi,
subord. verga, 7-830: il babbo, dopo aver pestato e npestato che
] precisamente le tradizioni del suo illustre babbo, che nei riposi di far l'
si custodiscono i primi spiccioli regalati dal babbo e il primo bottone staccato dalla tunica
ii-1-81: intanto lettere mi venivano da babbo, da mamma e da zio, atterriti
ogni uomo. cantoni, 127: -a babbo morto? -domandò il pover'uomo
se ne vedi di barbèra 0 del babbo del gargani, mandamele quassù subito (risigillate
lo colse. bartolini, 1-21: il babbo della ragazza era andato a lavorare;
lo riveddi! -andare a babbo riveggoli: andare perduto, in malora
, 1-197: ora avrei bisogno che tuo babbo, e perciò anche tu, steste
aurora, vogliosa che nel bicchiere di babbo rosseggiàssene sempre del buono, saltò su
. giuliani, ii-360: sapete, babbo,... quel ciliegio di cima
: la mamma tutta insciallata, il babbo avvoltolato nel rotolò — il mantello alla
e. cecchi, 13-581: allora il babbo aveva 45 anni. in sette anni
. giuliani, i-80: ci ho il babbo che non può levarsi di letto per
era stato un gran rumore tra il babbo e la mamma che si erano bisticciati.
ora copertamente triste e amara, di babbo riccardi. calvino, 1-259: nostro padre
scossa dal russare del babbo che riempiva la casa. calvino,
fresco come la ruta! se vede il babbo, state freschi più che la ruta'
queìl'altro in testa. scongiurava il babbo e la mamma che non volessero sacrificarla.
tutt'e due nel letto del povero babbo e della povera mamma? non è sacrilegio
, 8-544: era l'anello nuziale del babbo: una sacra memoria. sbarbaro,
figlio. verga, 7-580: il babbo giurò che voleva andare col carlini in
come tutti siamo / e vorrebbe per babbo un altro adamo'(giusti).
». ma stella intervenne: « sì babbo, ce l'hai. ma -qui
mamma! mi son sognato il povero babbo: m'ha detto che gli ero
avevo giudizio e subito dopo dimandava al babbo i particolari. 2. scoppio
dalla parenteria, sbudellando i bussolotti di babbo. -tagliare e aprire con violenza
anni. pascoli, 551: morto il babbo da più d'un mese, / non
casa con i piedi bagnati tu e babbo ci scalzavate. -sostant.
verga, ii-13: nanni aveva accompagnato il babbo nei suoi viaggi,...
temeva la mia bocciatura, gli scapaccioni del babbo, la sera quando tornava. parise
; ma poi, ricordandosi che il suo babbo gli aveva detto tante volte che a
preziosa. cinelli, 2-55: il babbo, intento a scamire un blocco di
calzature. fanzini, iii-28: suo babbo era calzolaio, e figurarsi! adesso
maritale,... il bravo babbo gondolava tutto, senza pensare ad altro.
mamma; forze istantanee..: il babbo, la sua scattosità, le sue
fa del nome, della reputazione del babbo mio. graf, 5-783: sulle
piano la ragazza anemica che martorizzava il babbo e la mamma per via della dote
o quattro ragazzetti, ritti accanto al babbo, stavano aspettando, con gli occhi fissi
- chi è lui? - il signor babbo. -con allusione oscena.
ci teneva lindi e puliti e il babbo facevasi, direi, una gloria quando
stato d'insoddisfazione per l'andamento deldel babbo; tanto lo saprà nessuno, perché egli
cicognani, v-1-394: 1 colleghi del babbo erano ilguagno, bell'uomo alto con gli
, si possono scorcire questi pantaloni del babbo e farglieli abbottonati come costuma ora.
le ragazze da marito, scortate dal babbo e dalla mamma. -fiancheggiato da
con la mente inerte scossa dal russare del babbo che riempiva la casa. sinisgalli,
scarabocchi. soffici, v-2-334: il babbo era su nello studio, e lui,
, un pensiero / di meno) il babbo lavorar di scure. -dial.
: beppino lo trovarono quando già il babbo era stato portato via; lo trovarono
. giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di legna
che è che non è, il babbo vien a casa tutto sossopra e ci annunzia
le faceva notare che, se il babbo non si persuadeva prima a farsi tagliare
a casca di sassarelli e quando il babbo lo portò via cogli altri, vallo
nostro bel san mauro, / al babbo atteso d'ora in ora, a mamma
li senta. panzini, i-33: il babbo... si sentiva ormai pesare
pascoli, 7: « no, babbo, vive, vivono ». chi parla
. cicognani, v-1-394: 1 colleghi del babbo erano il gua- gno, bell'uomo
un bel- l'abituccio nuovo che il babbo gli aveva portato da napoli; ne
» domandò lauretta sorpresa. « domani, babbo, è la me settimo punto
di nero, / v'è morto il babbo? carine che siete! / ma
. giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di legna
un via vai continuo: scrittori per babbo, pittori per mamma »...
ora è iulo, che sgambetta vicino al babbo, ora par tutto...
fuor del guscio, / che chiama babbo e mamma e non sa chiara / la
a tastiera. cagna, 1-93: babbo segezzi, preso da una vertigine di
le di lei buone intenzioni, mio babbo amava, più che il denaro, la
figliuola, avrebbero ricevuto una mazzata dal babbo. pavese, 9-26: la vinse rosa
. giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di legna
hammerless! (dono / del vostro babbo, o percy, o valentino; /
l'avean dovuta a forza staccare dal babbo, cui ella, singultando, gridava
di che cercate costì nella cenere, babbo? » domandò cencio che nel voltarsi
g. brera, 4-15: il babbo esigeva lavoro: a notte ancora fonda i
mamma! mi son sognato il povero babbo: m'ha detto che gli ero passato
. pratesi, 5-361: vide il babbo, oltre que'panni curiali che la
di merce). quaderno, onde il babbo gli dovè dire: « vieni a cena
, / dante? » « no, babbo », e tosto volgeasi, cercando
avanzata era anche lui, come il babbo, caldo per la danza e anzi dirigeva
lungo andare che il giovane scrivano del babbo aveva una singolare predilezione per quell'anditobuio.
grembo. capuana, 15-186: il babbo legge; le figlie lavorano; la mamma
l'aspetto. cantù, 3-76: il babbo vien a casa tutto sossopra e ci
scialli e di mantelli, e il babbo mi sorreggeva. mezzanotte, 92: voi
1 sovversivi cantano: 'bandiera rossa'. il babbo e manone e libero, anche il
babbo che lo mette nel dietro delle anatre crude
oggi in italia. moretti, i-83: babbo e mamma sono sempre andati spaventosamente d'
e. gadda, 22-23: il babbo, il povero babbo,...
, 22-23: il babbo, il povero babbo,... in quella tomba
. collodi, 70: il tuo babbo è stato digia avvertito, e prima che
: ecco il ferro a spianare del babbo. -rassettare il letto, tendendo
a dire che è morto il vostro babbo? io le faccio spirito, dicendo che
quella selva... il mio babbo ci avea posto amore, che non se
tutt'ora di recentissima stampa. permesso di babbo e mamma ho stampato quanto v'era di
degli scartafacci e, quando c'era il babbo o lo zio, a scriver su
novellato / e di mie madrie di babbo e d'amore / ch'una parte del
lui. verga, 7-748: il babbo picchiava con forza il bastone sulle tavole
il grido di lei stracciò le orecchie al babbo. -stracciare i nervi: logorare
dossi, 3-48: m'immaginava [il babbo] gioiosamente là, dritto, intirizzito
dossi, i-166: guido avea per babbo uno strappacasa, giocatore finito e di
quale gli altri ragazzi sanno appena chiamare babbo e mamma. nievo, 1-73: «
maladetta / a far la spia al babbo, oh chest'è bella, / merita-
sai, creatura mia, che il tuo babbo grande / è... /
« non dire stupidaggini! » interrompeva il babbo. palazzeschi, 1-294: lasciatela aire
truce con cui la morte di quel babbo natale veniva celebrata, protestava per il
praticamente si smentiva la credenza in un babbo natale superumano, si degradava babbo natale
in un babbo natale superumano, si degradava babbo natale alla mortalità e ai connotati di
la tasca di sassarelli e quando il babbo lo portò via cogli altri, di
aut sororem vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'.
tata2, sm. papà, babbo (per lo più con uso vezzeggiativo)
tato, sm. tose. il babbo, il fratello maggiore o anche la
aut sororem vocent, aiunt: 'chiama il babbo, il tato, la tata'.
per insegnar parlare a'bambini, come babbo invece di padre. = voce
o catino un certo tabacco che a babbo non serviva. -con meton.:
i-47: sì, vive il mi'babbo, vive, grazia di dio, e
quell'altro in testa. scongiurava il babbo e la mamma che non volessero sacrificarla
tanto da tirare innanzi questi figliuoli senza babbo. -far avanzare nella considerazione,
occhi. pascoli, 164: babbo oggi non viene / se non al tocco
1-186: due sere fa per un pelo babbo non ha vinto il torneo di ramino
lo aveva relegato la toscanosa manìa di babbo, il signor paolo d'osnago di bontà
, i-175: scrutai il viso del babbo per quella trafiggente curiosità che sovente rimane
non gabbo! / egli è col babbo / e con la mamma; / ed
campagnola e ristretta a cui li costringe il babbo, un bel giorno pigliano il volo
cade. dannunzio, iv-2-8: il babbo se l'era mangiato il mare; se
mio. deledda, ii-1058: il babbo scriveva appena arrivava in città, poi
conforto. verga, ii-488: al babbo che andava innanzi negli anni, gli
. pratesi, 5-301: vide il babbo... mettersi anche due baset-
costà carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un
giuliani, ii-360: « sapete, babbo,... quel ciliegio di cima
di chiamarsi, fra loro, mamma e babbo? pavese, 9-59: quella ginetta
mento rugoso. pascoli, 218: o babbo, che nel mezzo al desco poni
essi lettori hanno imparato se non dal babbo, almeno dal maestro. -colpire
« non era mica vecchio, mio babbo » disse con voce irritata.
il suo indirizzo. giuliani, ii-244: babbo, mettete a filo cotesti pennati.
mi sembrano di minor classe. intanto, babbo natale: trop l'oriente
la colpa è nostra ». il babbo si era zittito. = denom
lo disfece. pananti, ii-123: il babbo gli arrivò dietro??
. giuliani, ii-347: il su'babbo camminava zoppo, e lui (il
hammerless! (dono / del vostro babbo, o percy, o valentino; /
babbeo, semplicione (anche nell'espressione babbo di minchia). strati, 6-83
significava: « e ` babbo ». a. g. pinketts,
lo guzzerei fuori dalla finestra, 'sto babbo di minchia. = voce di area
di casa berlaris era tale, che il babbo non sfregacciava mai uno zolfanello, se
e irrugiadita dal desinare, voltasi al babbo gli disse: – domani e domenica.
e della natività, i secondi maniaci di babbo natale e delle palle colorate. m
. faldella, 17-41: « babbo! c'è da basso il signor clementino
. = comp. da super e babbo. superbacino, sm. ampia
, sm. invar. papà, babbo (per lo più con uso vezzeggiativo)