odio la fenestra / onde amor m'awentò già mille strali. s. bernardino da
a festeggiarlo, la bestia irritata s'awentò, cadendo nell'ira in ginocchio e
mano. marini, xxiv-783: non s'awentò qual forsennata all'amato cadavero per rispetto
lupaccio drizzò le pinne spinose e s'awentò battendo l'acqua, gli altri denti
quella furiétta di titti entrò, s'awentò al balcone della stanza per aprir la vetrata
lasciò andar un'altra cannonata e tutta l'awentò del volto a la donna, di
il fuoco, / la fiamma s'awentò verso galizio. massaia, ii- 115
sasso dato di piglio, / l'awentò, lo rotò come palèo, / e