vincolo, legame '. avvinghiata, sf. ant. quanto si può
stringere con le braccia. -albero d'avvinghiata: così grosso che appena può stringersi
sulla città più muta d'una bara / avvinghiata di forte dulcamara / da le tortili
: ma in lorca restava... avvinghiata [la poesia] pur sempre all'
: « che vergogna! gli s'è avvinghiata ». 14. conferire carattere
forte a 'l collo co'morbidi bracci avvinghiata che ad alta ilice l'edera. pirandello
forte a 'l mio collo co'morbidi bracci avvinghiata / che ad alta ilice l'edera
viso sembrava il memento omo della pazzia avvinghiata alla saviezza. baldini, 7-151:
che ancora badava a gridare, tenendosi avvinghiata al collo di alessandro. d'annunzio
forte a 'l mio collo co'morbidi bracci avvinghiata / che ad alta ilice l'edera
. landolfi, 7-58: gli si era avvinghiata, gli cercava la bocca colla sua
il distacco e addirittura supera le altre tre avvinghiata a una cesta di ostriche. g
landolfi, i-514: gli si era avvinghiata, gli cercava la bocca colla sua
mille tentacoli della piovra che gli si è avvinghiata al cuore; poi con un sordo