vento (v.). avventata, sf. solo nelle locuz. avverb
. solo nelle locuz. avverb. all'avventata, disus. avventatamente, sconsideratamente.
danari,... non parlò all'avventata in questa maniera, battiam le vittorie
. inconsideratezza, impulso sconsiderato; azione avventata. redi, 16-viii-225: ma perché
292: vivacissima e anche un tantino avventata com'era... [ella
sarebbe facilmente imbarazzato a una domanda così avventata. magalotti, 12-ii-3-191: saria stato
, 12-ii-3-191: saria stato... avventata animo- sitade, temerità folle e cieca
. bacchelli, 1-i-163: quella parola avventata per una baldanza amara e sprezzante,
ogni vento, uomo a bandiera: persona avventata, leggera, che si lascia indurre
tranquillamente che certi governi, procedendo all'avventata, e senza cernere il buono dal
loro. 2. impresa rischiosa, avventata, temeraria, compiuta per ostentazione di
tranquillamente che certi governi, procedendo all'avventata, e senza cernere il buono dal
312: mi si è quasi avventata contro, quando ho detto che senza
debiti. -colpo di testa: decisione avventata, presa senza tener conto dei rischi
tranquillamente che certi governi, procedendo all'avventata, e senza cernere il buono dal reo
, in su la faccia del cavallo avventata, venne a fargli mirabilmente la bocca
con grande confusione; persona sbadata e avventata; arruffone. busini, 1-113:
; escandescenza; decisione improvvisa e avventata, colpo di testa. pallavicino,
, noi la giudichiamo impresa non pure avventata ma di necessità illusoria e sofistica.
: in questi tempi di facile ed avventata demagogia contro il latifondo,..
. in senso concreto: azione sconsiderata, avventata, irresponsabile; colpa commessa per leggerezza
tirare tanto il freno ad una femmina avventata ed ardita, ch'ella non gli rubi
2. figur. persona stolta, avventata o distratta. baretti, 6-270:
pienofulgore. -in partic.: agire con avventata precipitazione. poliziano, 1-448
come è suo costume, gli si era avventata addosso. galileo, 3-4-327: negli
o una domanda che può apparire avventata o indiscreta. bacchelli, 2-14:
rovinosa, e foriera di rovine, avventata dai nubigrafi a monte, enfiata dal
. in senso concreto: chiacchiera vana e avventata. rocco, 257: con tutto
qua. sbarbaro, 1-50: avventata; stretta un po'nelle spalle.
tommaseo [s. v.]: avventata opinione, preoccupatrice di retto giudizio.
. convinzione presuntuosa, opinione arbitraria o avventata, che manca del sostegno e della
immaginazione giovanile, ingenua e un po'avventata. soffici, v-2-518: tutto non
dai penetrali del salotto. -affermazione avventata, vanteria. a. pucci,
, un'indole pronta, ardente, avventata, impetuosa, e una legge imposta
essa ogni pratica virtuosa sarebbe impulsiva e avventata. latini, rettor., 20-6
tali speranze non sarebbe qualifica- bile l'avventata impresa milanese senza creder, come vorrebbero
addosso a'fiori, se gli è avventata addosso per risucciame tutto quel dolce dell'
rubesta, un'indole pronta, ardente, avventata, impetuosa, e una legge imposta
passando come un uragano, s'è avventata contro la sua bottega di orologiaio.
pagavano. 2. in maniera avventata; sconsideratamente. boccaccio, 1-ii-210:
moto. 2. figur. azione avventata, colpo di testa. giusti,
superficialità; azione irragionevole, insensata o avventata. sacchetti, 16-130: in queste
muratori, 5-i-169: essendosi da ettore avventata contro achille un'asta, minerva tosto
esistessero innanzi a queste. -decisione avventata. lamenti di volterra, 42:
sospetti, seppelliscono. -non avventata (una scelta). aretino,
spada', 'mezza lama', dicesi dell'azione avventata e pericolosa cne vien fatta a distanza
ferratura. 3. figur. affermazione avventata; esagerazione; vanteria, sbruffonata.
le stolidezze della moltitudine. -frase avventata o priva di senso. c.
ingenuità o superficialità; azione irragionevole, avventata o insensata. bibbia volgar.,
voglio storie. -azione inconsulta, avventata; stupidaggine. pavese, i-259:
aratro. tansillo, 7-222: s'avventata a terra non si fiacca, / ma
-parlare alla superfìcie, con irriflessiva e avventata spontaneità. anonimo [de monarchia
accuse di arbitrio legale, di temerarietà avventata quanto caparbia. = deriv. da
la critica giovanile (comecché sventata o avventata) è meno uggiosa della senile; perché
passando come un uragano, s'è avventata contro la sua bottega di orologiaio e gli
sé, per lo più eccessiva, avventata, temeraria. gramsci, 11-376
1954], 473: la firenze avventata e ondosa di kokoschka, che già vedemmo