volere. avvegnaché e avvegnadioché (avvengaché e avvengadioché; anche separatamente: avvegna
sono spesse volte utili all'uomo, avvengaché sieno gravi e moleste. castiglione,
viene compreso sotto un angolo acutissimo, avvengaché la sua base non sut- tenda più
pezzo di carne con gli occhi, avvengaché fino a quel tempo sua opera impiegata
ii-1-104: le rime del petrarca, avvengaché nascesse il poeta lungo spazio davanti,
d'un minimo pericolo dello stato reale, avvengaché in qualche cosa, come spesso accade
, operare. cellini, 3-141: avvengaché molti valenti artefici abbiano usato con certa
consigliare. cavalca, iii-28: avvengaché essi non fossero presi, andavano nientedimeno
che detto è. cavalca, iii-161: avvengaché l'uomo si possa salvare altrimenti,
leopardi, v-460: sono molti che avvengaché non credano a queste vane opinioni pur
grammatica. baldelli, 5-i-27: avvengaché alcuni... chiamin lette- ratori
umidità. giulio dati, 1-84: avvengaché il freddo già cominciasse a farsi sentire
potevano mettere così presto in atto, avvengaché lo studio insecchisce la maniera, quando egli
far tanta stima nelle forze intercette, avvengaché non in altro consistono che in levrieri
lo specchio di tersissimo cristallo: ed avvengaché non gli manchino tortiglioni, è nulladimeno
. ritenne sempre lo stesso nome, avvengaché si facesse ne'tempi susseguenti di pesce
falso inganno e molta tradigione; / avvengaché sì fece quel malvaso, / che non
lodasse il segnore. cavalca, iii-219: avvengaché cristo richieggia mondizia in ogni suo fedele
né nell'aria schietta e sincera, avvengaché nella mista e turbata da i vapori
per natura ed altri immobili, avvengaché nella definizione vien detto la natura esser
, 1-1-211: prassi- tele ancora, avvengaché nel lavorare in marmo... fosse
. buonarroti il giovane, 9-774: avvengaché teofilo ed uranio, / ottoagèno l'
e ritenne sempre lo stesso nome, avvengaché si facesse ne'tempi susseguenti di pesce
della natura umana, il quale, avvengaché o snervato dall'ignoranza o alterato dall'adulazione
rever albergati, 421: avvengaché sotto proporzione geometrica e se.
vien compreso sotto un angolo acutissimo, avvengaché la sua base non sottenda più che mezzo
moricce, o segni alcuni di lui: avvengaché de'privati edifici e tenute se ne
cavalca, iii-236: il pellegrino, avvengaché per la via si diletti o turbi un
dentina e portina; le quali, avvengaché sieno di gran dolcezza e facciano buon vino
: quello naaman fu principe grandissimo, avvengaché di vile essere fosse. lapo da castiglionchio