, agg. ant. e dial. avvampato. guido delle colonne volgar.
, di abbrustolire), agg. avvampato leggermente dal fuoco; abbronzato; tostato
coccole. 6. arroventato, avvampato; caldo ardente, torrido.
di fuoco; risplendente come fuoco; avvampato, arrossato, rosso acceso. dante
vampa (v.). avvampato (part. pass, di avvampare)
: il conte d'ira e di doglia avvampato. 2. rilucente come
o che si faccia, / tutto avvampato di vergogna in faccia. varano, 48
iv-1-943: le piovevano intorno al volto avvampato i capelli ancóra umidi di salsedine. papini
... dal viso biondo, avvampato e disfatto. pratolini, 6-17:
spendesse un fulmine, da cui avvampato ed appena non abbruciato si mosse a par
uscirne più. rebora, 71: nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste
o che si faccia, / tutto avvampato di vergogna in faccia. botta, 5-524
dica o che si faccia, / tutto avvampato di vergogna in faccia. groto,
d'annunzio, v-2-62: il crepuscolo avvampato di sinistri giallori, il gran tronco
mattane. manzini, 18-144: era avvampato. un ragazzo che ha fatto una
: alla pari di me, tetto avvampato dal caldo. -uno accanto all'altro
? pasini, iv-1306: un quercióne avvampato dai fulmini. -in partic.
. rebora, 71: nell'avvampato sfasciume, / tra polvere e péste,
a lei, convho costume, / quest'avvampato cor s'agghiaccia e suda. magalotti
si dica o che si faccia / tutto avvampato di vergogna in faccia. c.
poi fra i capelli gonfi un viso avvampato che la luce scarsa infoschiva. spollo