mostravano donde le fossero derivate, come l'avevon buone barbe da mantenersi. redi
qua, cercato briga / e non avevon forma di gigante. boiardo, 1-4-84:
che in gran dispetto / se l'avevon recato in su le coma. berni,
fuore. pulci, 6-24: egli avevon sotto corridori / che mai si vide
ristretti erano insieme, / e molto avevon questo danneggiato, / tanto ch'ognun
letto con questa intenzione, / ch'avevon tutti cenato davante. boiardo, 2-8-3:
quattro doppi colla coverta: pur me l'avevon caricata. -giocare del doppio:
molti tramutati in bestie, che già avevon disegnato d'esser duchi e sognatosi d'esser
onde più s'obbligavano, quanto più avevon patito. tasso, 11-ii- 252
. b. giambullari, 2-380: avevon tratti i remi di frenello. guglielmotti
in questo tempo e'conti magan- zesi avevon fatto insieme capo grosso, parendo ognun
cocrodili. luca pulci, 1-6-25: avevon varie specie di serpenti, / e
nella mia via, / che non avevon mai diciasett'anni, / trattavan sin
una fiera bestia ed una a prato / avevon tanto un erpice menato, / ch'
degnità fuora d'ufizio, cioè che avevon la manritta per degnità del magistrato,
tutto di molti marrani / che non avevon fede ignuna propia, / di barberia,
fiera bestia et una a prato / avevon tanto un erpice menato, / ch'egli
una fiera bestia et una a prato / avevon tanto un erpice menato / ch'egli
era altro che l'oppenione che gli avevon di lei, ch'ella fosse mossa e
era altro che l'oppenione che gli avevon di lei, ch'ella fosse mossa e
restavono loro in mano di 60 che avevon predato. por cacchi, i-299: avendo
tutto di molti marrani / che non avevon fede ignuna propia, / di barberia
fanti aretini; che, poi che avevon condotto la vettovaglia d'arezzo al campo
vasari [zibaldone], 5-172: avevon giurati amenduoi questi papi per tór via la
calice a ciascheduno e quelli che volentieri avevon preso le stole, volentieri be- vevono
altri davano la feccia amarissima, ché non avevon le stole e loro non l'arebbon
una fiera bestia ed una a prato / avevon tanto un erpice menato / ch'egli