, vi-353 (46-9): così m'avess' ella [la pera] fatt'
tiro. petrarca, 199-12: così avess' io del bel velo altrettanto! cuoco,
. angiolieri, 45-4: sed i'avess' un sacco di fiorini, /..
la svegli? / le man l'avess' io avolto entro'capegli. tasso, 6-92
angiolieri, 45-5: sed i'avess' un sacco di fiorini, / e
fiorini, / e non ve n'avess' altro, che de'nuovi, / e
assalti ognor battuta, / parte non avess' io tra lunghi affanni / della mia
tinga. leopardi, 23-138: forse s'avess' io l'ale / da volar su
. angiolieri, 48-3: sed i'avess' un mi'mortai nemico, / ed
. angiolieri, 48-5: sed i'avess' un mi'mortai nemico, / ed i
santi ». fagiuoli, 1-5-106: -non avess' io mai letto tal foglio! /
al figur. vallisneri, iii-36: avess' egli almeno con più laudevole contegno la
affatto. leopardi, 23-136: forse s'avess' io tale / da volar su le
pianti. petrarca, 207-13: così avess' io i primi anni / preso lo
nella marca. guarini, 44: s'avess' io cotesta tua sì bella / e
. leopardi, 23-137: forse s'avess' io l'ale / da volar su le
studio. dossi, 137: oh! avess' egli vissuto tra il ràntolo delle seghe
ebbivi ria. guarini, 44: s'avess' io cotesta tua sì bella / e
desir volgete, / tra voi loco avess' io, ch'a le fiammelle / acceso
cavallier davante. guarini, 44: s'avess' io cotesta tua sì bella / e
vi chiarirò la parola fregata. e così avess' io fatto l'altra volta!
ciarliera! eccola lì che pareva non avess' occhi per vedere, orecchi per sentire
varcai. leopardi, 23-136: forse s'avess' io l'ale / da volar su
bocche vermiglie di mascare. / -n'avess' io questa notte ne la camera /
labbro e labbro, / qual se visto avess' ei quella medusa / onde impietrava ogni
e i trapassi. tarchetti, 6-ii-497: avess' io raccolto, per vaghezza di rimembranze
grembo fosti / espulsa ad infestarmi, t'avess' io / percossa contro il bronzo delle
. de bosis, vii-1285: parte avess' io nel vasto empito, e solo /
che puote. ariosto, 262: -n'avess' io questa notte un orciuolo al piumaccio
questa notte un orciuolo al piumaccio. -n'avess' io inanzi in mio potere la botte
della casa, 5-i-35: se lieta avess' io l'alma,... /
a tempo. bembo, 1-166: avess' io almen d'un bel cristallo il core
mora giovinetto amando. bembo, 1-166: avess' io almen d'un bel cristallo il
n. franco, 36: così forza avess' io e in polpa e in osso
. franco, 36: così forza avess' io e in polpa e in osso /
mi riputavo. firenzuola, 88: avess' io grazie alli tuoi merti uguali! caro
rompe, e me non scioglie? / avess' io parte almen di quel dolce oro
? grazzini, 630: o almeno avess' io lettere greche / da fare, alto
. bizzarri, 65: così non t'avess' io mai conosciuto, mostaccio d'allice
vivesse in foresta, / pur non avess' io conosciuto amare! pigafetta, 117
. leopardi, 23-134: forse s'avess' io tale / da volar su le nubi
/ che ciascuno visagio / da lui avess' e veduta. latini, rettor.,
circostanze. guarini, 42: s'avess' io cotesta tua sì bella / e sì
n. franco, 36: così forza avess' io e in polpa e in osso
ostro. b. tasso, i-194: avess' io almen color di perle e d'
avere, / e da quel tempo avess' io de le pere / ch'e miei
della casa, 674: sì lieta avess' io l'alma e d'ogni parte /
: a me pareva che il meno avess' a essere più facile a donare del più
. franco, 36: così forza avess' io e in polpa e in osso /
dolce spoglie / del suo pottin n'avess' altri, / i'morei. =
fatta e aveva studiato -così non l'avess' egli praticato assai male! -il 'bon
. stamfia -periodica milanese, i-233: così avess' egli ne'suoi scritti rispettata la maestà
., 8-7 (i-iv-734): così avess' io avuta te con lei insieme là
meraviglia parmi. fuicaia, 2-2-178: avess' io scritto meno e assai più pianto
senatore quadrante. tesauro, 2-289: avess' egli ciò fatto a studio o a
non che far cot- tardita, / avess' i'sol, tristo! ne la mia
/ che ciascuno visagio / da lui avess' e veduta. iacopone, 74-
cellini, 849: s'al desir pari avess' io le parole, / il gran
rettori, 106: a tal tempo avess' io compagni a tavola apparecchiata, ché
. magno, 61: deh t'avess' io, canzon, più ch'altra adorna
rompe e me non scioglie? / avess' io parte almen di quel dolce oro /
vi-342 (40-1): sed iy avess' un sacco di fiorini / e non ve
dargli la fede che da napoli l'avess' a mandare uno compendio da me ridotto per
. cesarotti, 1-xxv-287: qualunque vantaggio avess' egli in guerra, qualunque fosse il
no, 199: lasso, morendo avess' io speme e lume / di tór
i-175: non, se ben mille avess' io lingue e voci / mille, potrei
nuove. serdini, 1-66: non t'avess' io giamai, mondo, creduto,
. metastasio,, 1-iv-25: s'io avess' incontrato un soggetto che mi solleticasse le
/ che ciascuno visagio / da lui avess' e veduta. bonagiunta, xxxv-i-266: non
il tribiano, maestro. così n'avess' io un boccale! ch'io sono spallato
d'avere, / e da quel tempo avess' io de le pere / ch ^
divertimenti. guarini, 42: s'avess' io cotesta tua sì bella / e sì
che luce. bembo, iii-512: avess' io almen d'un bel cristallo il core
trarriparmi, / potendo dir ch'i'l'avess' ubbidito; / s'i ne morisse,
altra fusse rea. fagiuoli, ix-164: avess' egli alme- il
viola del pensier. tarchetti, 6-ii-497: avess' io raccolto per vaghezza di rimembranze,
ho dovuto levar la voce s'avess' ad elegger un imperadore di fatti e nome