lini, 2-281: reo soltanto di averti... richiamato dal tuo assenteismo
. baretti, ii-9: credo averti già detto che chi vuole cannocchiali
piagnerai e lamenterà'ti, ma d'averti, a modo ch'uno nibbio, lasciato
. settembrini, 1-304: se potessi averti vicino e parlarti ti farei vedere che non
né m'è della memoria uscito d'averti in alcune parti veduto privato della vista.
, 87: mi pento / d'averti donato il mio sangue. / signore,
contenta. quasimodo, 49: per averti ti perdo, / e non mi dolgo
baretti, ii-106: e'mi duole l'averti a dire che quanto più vai in
beneficata, ch'io, in iscambio d'averti obbligo e d'esserti grata, posso
quella donna decrepita di cui parmi d'averti narrato una volta. la sconsolata vive
sì ch'a te fìa bello / averti fatta parte per te stesso. passavanti,
: io sono contenta / d'averti mostro, o gran caleffadore, / che
; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. boccaccio
bisogna ch'io trovi il modo d'averti vicino anche a corte, assolutamente.
simone è quà! ah, che fortuna averti pescato! 6. tipo di
cervio e di conserva di coralli, dopo averti cavate due mole guaste tanto secretamente,
eh!... dopo averti fatto il burattino... ebbene non
ti piagnerai e lamentera'ti, ma d'averti, a modo ch'uno nibbio,
mio, quanto ho io desiderato d'averti e di poterti tenere a mio senno
carezzosa prigione della mia mano! ed averti innanzi rivo chiacchierino, tra scogli.
le sciagure nostre / risappia, e averti chiesta egli si penta. tommaseo, i-146
tristi lai, / se i'credesse de averti / fatta pietosa alquanto de'miei guai
fa che colei, che si allegrò d'averti dato al mondo, si rallegri oggi
xiv-252: ma se il cordoglio di averti perduta congiurerà con le mie sventure e
, 75: a noi ci basta di averti insegnato il modo di arricchire senza durar
e di conserva di coralli, dopo averti cavate due mole guaste tanto secre- tamente
per un'ora sola, sarà, dopo averti tastato scaltra, per farti cacare un
. emanuelli, i-266: chi può averti mostrato così deformate alcune vicende che sono
quanto ho pianto il mio peccato di averti mandato a chiamar da casa tua per
, ix-174: io mi ricordo pure averti molte volte nelle tue prosperità udito temere
, e dal mio rimorso di non averti seguitato e raggiunto al primo annunzio della
che si credesse disobbligato con me per averti fatto entrare in un giornale stipendiato da
masuccio, 160: rimembrandomi lo averti talvolta visto pigliar non picciolo piacere degli
93: ho sognato pur io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di
che pur troppo hai dovuto imparare ad averti maggiore cura e a non trascurare il
pratolini, 1-140: a me, averti in esclusiva non mi può far che
mai il mio cor tene / è d'averti voluto e voler bene. ariosto,
. /... i men feroci averti / tra'famigliari; e i falsamente
so, mia dolce amica, di averti salutato bestia né nell'ultima lettera mia,
ecco, tu mi rimproveri di non averti presa fra le mie braccia teneramente!
carcere o d'altro fastidio che possono averti recato? bocchelli, 13- 21
, 1-83: s'io son constretto averti per fatale / idolo il qual solo al
al cor moleste, / tutte, lo averti al fianco mio sgombrava. monti,
spogliato, ma né manco si vanta averti vestito; mentre, se dai retta al
61: io non mi ricordo averti promesso altra cosa se non d'amarti
t'avesse accettato per altro che per averti veduto zoppo, poi che i zoppi hanno
tua genitrice / gran gaudio avea dell'averti allevato, / pensando fussi bastone e
guicciardini, ix-174: mi ricordo pure averti molte volte nelle tue prosperità udito temere
, iii-2-352: -tu l'accusi / d'averti fatto forza? gorgo, è vero
giannotti, xli-1-38: io credetti pure averti a mandar fuori co'frugoni. può
incisa, / ho sognato pur io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di
che si credesse disobbligato con me per averti fatto entrare in un giornale stipendiato da
animali sono qui riuniti, nessuno può averti servito meglio di me. -nelle interrogazioni
2-274: io sono assai felice d'averti amica, e ti guardo con ammirazione
a te,... vorrei sì averti io fra le grinfe che ti farei
10 ti rifiuto, / pentito assai d'averti unqua creduto, / de'tuoi guadagni
io m'immergo nella cara illusione di averti fatto sentire che hai un'anima, di
lucini, 7-146: così mi tratti per averti vestito, sfamato, imparato.
perdoni a'quattro fratelli di tedaldo d'averti a questo punto condotto, te credendo
incisa, / ho sognato pur io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di
corfino, io: se si inclinarà ad averti caro e vestiràti della grazia sua,
, iii-374: 10 non so d'averti offeso,... né credo possibile
annunzio, v-3-833: sono inconsolabile d'averti perduta. b. croce, iv-n-176:
tuo sacratissimo corpo e sangue, parendomi averti troppo indegnamente ricevuto. dovila, 297:
duro, eterno, ineccitabil sonno / d'averti chiusa in così poca fossa. fantoni
: è egli poi questo gran delitto l'averti parlato male di me, quando la
. agostini, 1-40: ho dispiacere averti provocato a questo infame ragionamento degli abusi
: da lei cognizion ebbi / l'averti ella mandato informatore / al podestà di sé
i-237: ma quando intende un piato averti tolto / duo poderi, una casa,
ariosto, 19-32: già mostrò costei sì averti a schivo / con repulse crudeli ed
menti hai persuasa / costei d'averti seco; chè, 'ndovina, /
e indeprecabili scocciatori,... dopo averti invischiato con le loro noiosissime chiacchiere tutto
aretino, 20-204: -rammentati tu di averti mai grattata una certa lazzarina minuta come
ragione a darmi del pisello, per averti dato così poco tempo da legare i
lunghezza del soggetto, e scusami di averti fatto venire alla stazione. 9
6-ii-670: sto male male male, vorrei averti qui e morire tra le tue braccia
1-522: se sarai povero, dopo di averti mille volte maledetto perché gli hai dato
e dure, / che non se curano averti tra mano: / però romane,
deliberai nella mente mia al tutto di averti per moglie. cesarotti, 1-xxxiv-132: tu
ti dessi / o ch'io confessassi averti dato, / per andar alla corte
pratolini, 9-1075: che gioia può averti dato marina che ora hai messa incinta ed
; ma io proprio potrei giurare di non averti mai conosciuto. -precede altri
lochi / dov'io vedrò più presto averti ucciso. -acer. mignattóne, sm
codèmo, 207: ho rimorso d'averti scritto cosi disperatamente, mia fiorenza, e
a mitigare là triste impressione che cèrto deve averti prodotto una tal lettera. tecchi,
3-33: già m'è d'aviso, averti alquanto sgombrato l'animo dalle molestevoli passioni
fa'che colei che si allegrò d'averti dato al mondo si rallegri oggi di
, 58: poscia eh'e'mi pare averti assai bene fatta morbida questa prima parte
. d'annunzio, iii-1-735: per averti presso il cor mio, per colmarti
, 908: semplice quel che spera solo averti / a'suoi piacer mai sempre!
, iv-1-349: vuoi tu darmi rimorso dell'averti narrato la mia presente miseria?
matto. tortora, i-231: carlo birago averti il conte san- tafiore che quivi vicino
. govoni, 2-52: dalla gioia di averti incontrata / andai a dire ch'ero
sola ti scongiuro / che può la negativa averti tolta, / ch'ai priego mio
mare, che festa radiosa / l'averti tutto in me, liscio, le sere
silenzio rio tagliati i nodi, / per averti propizio a'miei sudori, / disciogli
limiti. gatto, 4-23: che sogno averti vicina / notturna, fresca, sottovoce
tu ti mostri sorpreso e addolorato dell'averti io rimandata la tua lettera con due nude
nuova mente fidata e l'averti ogni mio segreto scoperto. pulci,
, 61: io non mi ricordo averti promesso altra cosa se non d'amarti e
. carducci, ii-7-243: parmi d'averti detto nella lettera di lunedì che avrei
c. campana, ii-3-3-57: averti l'oscitanzia di quel presidio e fece
parabosco, 5-11: fin qui credo averti servito da paladino. -da amante
, sì eh'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. carducci
contentare. forteguerri, 24-18: d'averti offeso nell'età passata / n'è
suo fratello don alfonso molto severamente l'averti e parte come fratello lo confortò che
bene, per liberarsi del malaugurio, averti affogato nella fontana, povero corvo!
nel tuo santuario il suo obolo senza averti dato almeno una lacrima. de sanctis
non mi ricordo, ser bestia, d'averti in cosa alcuna offeso, né mi
per un'ora sola sarà, dopo averti tastato scaltra, per farti cacare un
sola ti scongiuro / che può la negativa averti tolta, / ch'ai priego mio
ii-17: mi par, luchino, d'averti veduto uscir di quella pizzicarla: vuoi
portatura ancora. castelletti, 1-27: averti ch'io non ho danari da pagarti la
comoda. quasimodo, 49: per averti ti perdo, / e non mi dolgo
fa'che colei che si allegrò d'averti dato al mondo si rallegri oggi di udirti
, 24-79: avrà rinaldo pena d'averti preso per ribaldo. g. gozzi,
sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. boccaccio,
si rimprovererà nel fondo dell'animo di averti troppo bene pasciuta e per tanto tempo
ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. idem,
. agostini, 1-40: ho dispiacere averti provocato a questo infame ragionamento degli abusi
pellico, 2-40: mi vergogno di non averti ancor mandato la mia 'francesca '
perdoni a'quatro fratelli di tedaldo l'averti a questo punto condotto. roverbella,
ii-257: arei avuto più a caro averti sentito puzzar di agli che ai questi
. agostini, 1-40: ho dispiacere averti provocato a questo infame ragionamento degli abusi
avuta gran ragione a darmi del pisello per averti dato così poco tempo da legare i
possiede non t'apprezza più; / d'averti, alata scorta, si rampogna,
e furia / per careggiarti, per averti presso / il cor mio. panzini
tavole. maconi, vi-80: credetti averti mandata questa altra lettera già più d'
arrivati senza sfaceli. mi dispiace di averti dato anche la seccatura di farteli recapitare
», 2-119: avrei bisogno d'averti vicino a me per rettificare i miei
la tua richiesta. ti prego ad averti molto riguardo, or che ti sei rialzato
verbo increato. pallavicino, 7-423: l'averti creato, l'averti conservato, che
7-423: l'averti creato, l'averti conservato, che vuol dire ricreato ad ogni
: io desidero, donna, di averti accanto, di sentirti, di riposare
tessermi di te nuovamente fidata e l'averti ogni mio segreto scoperto col quale ho
vergogna di disdire a colui che mostra averti in odio, e non discacciar colui che
tra i quali c'è quello di non averti ancora rimandata... la tua
, 1-9: già mi sovien veduta averti lieta / in compagnia di molte ninfe
foscolo, xvii-215: or ricordami d'averti detto che, secondo l'opinione mia
, 215: come omeni verasi e averti e no inganirili né cuverti de malicia,
f. frugoni, 3-ii-39: condonami l'averti a questo punto estremo tirato, per
1-10: tuo padre m'ha pur detto averti ricattato otto dì sono vicino a vioreggio
una dichiarazione due o tre ore dopo averti conosciuta. = voce di origine
quel utrum di vacca? -quel latte averti fatto prò, e mò te ne mostri
. pratolini, 3-65: credevo di averti dimenticato durante la vita amara di quel
spinta anche troppo: avevo paura d'averti detto cose anche troppo scottanti.
dice al grillo: « mi par d'averti in bocca ». 8.
vi-85: io non so cosa possa averti scritto croce ma so cheognuno ha il diritto
, 2-420: mi parrà non solo d'averti fatto un servizio, ma d'essere
tessermi di te nuovamente fidata e l'averti ogni mio segreto scoperto. f. degli
. frugoni, 3-ii-39: condonami l'averti a questo punto estremo tirato per una larva
quanto a te... vorrei sì averti 10 fra le grinfie che ti farei
non proceda da altro che da l'averti avuto in odio, come fanno tutti
volgar., ii-20: ma basti averti scritto questo brevemente e sommatamente. breve
; / li occhi di sopra lassa averti, / fuor de la terra discoverti,
deliberai nella mente mia al tutto di averti per moglie. p nelli, ii-24 (
? 10 sì, e solo per averti accompagnato qualche volta in macchina dopo le
se ne tiene sprezzato e pentito d'averti scritto. rovani, 3-i-162: la
mai? io sì, e solo per averti accompagnato qualche volta in macchina dopo le
è ben vero, poiché mi trovo d'averti rassomigliato a un bambino che nasce,
potrà vedere se gli occhi miei d'averti veduta strabocchevolmente cadere si seranno turbati o
ii-6-95: io sono un asino del non averti ancor ringraziato del leopardi, che pur
di quelli che dicevano d'ignorarti o di averti chio sparuto e sudicio disagevolmente appoggiantesi
poi a lor volta senza conoscerti, senza averti udito, senza averti letto. ti
senza conoscerti, senza averti udito, senza averti letto. ti loderanno per 'suggestione'.
dure, / che non se curano averti tra mano: / però romane, e
verri, 2-i-2-4: mi pare d'averti toccato i tasti maestri che decidono. alfieri
e d'allegrezza toma, / sperando averti, tina mia, per soma.
covoni, 2-6: vorrei averti anch'io pagato, / e vita pisanissima
leopardi, ni-513: mi ricordo d'averti mostrata una volta in roma una
: m'immergo nella cara illusione di averti fatto sentire che hai un'anima, di
di pigliarmi! come quel povero sorriso deve averti fatto male dentro! = dal
: s'io non son degno d'averti per mogliere, né vendica ancor sei
aretino, 20-205: -rammentati tu di averti mai grattata una certa lazzarina minuta come
la tua ricaduta. ti prego ad averti molto riguardo, or che ti sei rialzato
tu conosci, non so pentirmi di averti appoggiata a loro. = locuz