39): umana cosa è l'avere compassione agli afflitti. idem, dee.
san benedetto stato, che io possa avere ogni particularità di quello apparata. idem
, acciocché noi il dovessimo a tale avere. dante, inf., 22-49:
: caro figliuolo, se voi amavate d'avere a dama questa damigella, voi non
grazia mi facciate di non rifiutare né avere a vile quel piccioletto dono, il
dio guardi questa città... di avere a ubbidire a lui. ariosto,
: misericordia... si è ad avere compassione all'anima sua, ed all'
padre abate (e simili): avere un aspetto florido, placido, beato
t'insegnerà a far conti del tuo avere, di quanto riscuoti o spendi. idem
le quali per altro modo non lo possono avere, ed anche per uscire sopra i
che vide lo spirito del parlante cavaliere avere abbandonato il corpo e più non dire,
di sua natura. guicciardini, i-120: avere con grandissima spesa recuperato...
249: parrà alla persona [ammaliata] avere le carni piene di spine e d'
, 381: guarda bene il tuo avere e ripollo con studio, sì che levi
magalotti, 17-17: abbattendoci noi ad avere tra la comitiva del patriarca due scarpellini
naturale di rocce e minerali, onde avere materiale trasportabile. 8. zoot
3. compiacersi (di qualcosa), avere a grado; giovarsene, abbellirsene.
frati, quel vicario ne fu per avere il malanno. goldoni, vi-10: io
antica forma del part. pres. di avere. simintendi, 1-124: narcisso,
= ant. part. pres. di avere 1 che ha, che possiede ';
. ammaestramenti, 290: niuno puote avere maggiore miseria, che abbisognare d'onore
. manzoni, 952: la speranza d'avere il vocabolario della lingua intera, del
. palazzeschi, 6-216: pentiti di avere abboccato troppo alla leggera. moravia,
una volta abboccati insieme, e lei avere appreso il vostro e voi il suo linguaggio
cannone. falconi, 1-17: deve avere [il capo mastro de'bombardieri]
zanobi da strato [crusca]: per avere spregiato il bene, per rispetto di
quali delle più care di quelle stimano avere abbondanza e dovizia. imperato, i-24
straniero... quando si legge avere profetato alcuna cosa di cristo, se
, con larghezza, con abbondanza; avere più del necessario, eccedere.
essere in grande quantità 'oppure * avere in abbondanza ', dal significato originario
come cosa sacra. 5. avere rapporti carnali. - anche rifl.
l'illimitato e penetrare l'abisso; può avere dimensioni di eternità. b. croce
filosofia stoica, che io mi trovo avere abbracciato naturalmente, e che mi riesce
, e con quell'abbraccio pensai di avere distrutto d'un tratto ogni ragione di
, tu abramante ragione, non sai avere modo. = cfr. bramare.
1-953: se per caso dica alcuno avere avuto la verità principio, rispondo che
, trattabile * (da habere * avere tra mano, tenere in pugno ')
, sfoggiava abilità mondane di cui credeva avere da lungo tempo dimenticato ogni pratica.
non guadagnarne quasi altra stima, che d'avere uomini di grande abilità. redi,
imitazione di cristo, i-7-2: non avere compiacenza dell'abilità del tuo ingegno.
.. che le chiavi s'arroghi d'avere / del cielo e de l'abisso
abiti co la tua famiglia e col tuo avere e parenti. cantari, 51
seco. 3. avere rapporti carnali (detto di persone e
marito. 4. tr. avere come propria sede, occupare. g
lat. habitàre, frequentativo di habere * avere spesso, essere frequente, abitare,
dell'abitato che gli faceva sentire d'avere iniziata una vita nuova. la vita
ambiente che debba servire per abitazione dovrà avere almeno una finestra che si apra immediatamente
, sì morale come intellettuale, subitamente avere non si può, ma conviene che
(deriv. da habère: eie. avere), con i vari significati:
: la seconda condizione, che dee avere questo dolore, si è che sia continuo
antiche abitudini che si era illuso di avere estirpato di colpo e in maniera definitiva.
ne vorrai, luogo chiuso è da avere, nel quale due gabbie per loro
e lo lasciamento del mondo si è avere in odio ogni laude umana ed annegare ogni
.. il crudelissimo ed abbominabilissimo saturno avere divorati gli figliuoli. bandello, 2-37
(abòmino). detestare profondamente, avere in orrore; esecrare. dante,
, xxi-934 (20): cominciò ad avere in tanta abbominazione l'abito che portava
moglie. e abòrro, aborri). avere in odio, in orrore; de
, 4-378: il beatissimo padre paolo v avere richiesto dalla repubblica che si abrogassero e
, li quali peccando a speranza d'avere più tempo, o d'avere buona
speranza d'avere più tempo, o d'avere buona fine, sono poi morti in
con la particella pronom. sentire o avere molto caldo; riscaldarsi soverchiamente (ma
sì. ma che farci? rimpiansi d'avere scherzato con lei su quei fiori:
accampate genti. montecuccoli, 2-49: l'avere egli veduto la nostra gente accampata,
accattare, tr. raccogliere, cercare di avere (con preghiere, chiedendo con insistenza
che parli ogni cosa per sé senza avere accattato da altri. botta, 4-n
4- 1141: fuwi altresì chi s'immaginò avere sentito impresse di calore le acque accavallate
dei ciechi], ragionando del loro avere o della loro povertà: -io accecai
casa del creatore. 2. avere accesso; passare (specialmente con le
: la... condizione che deve avere la confessione, si è accelerata;
(49): piacque a dio d'avere provato assai la sua pazienza e acceso
. intr. con la particella pronom. avere principio; sorgere con impeto; scoppiare
. castiglione, 71: confesso non avere, non che espresso, ma né
, 586: oltre a ciò bisogna avere risguardo al tempo, all'età, alla
266: confesso, liberamente, non avere riscontro, tra tanti uomini che io
di loro, non devino né possino avere né conseguire dalle parti se non soldi
morte del titolare; oppure prima di avere raggiunto l'età stabilita. caro
. tasso, i-188: si deve avere anco accessoriamente qualche riguardo a l'instrumento
buona fede l'esecuzione, prima di avere notizia della revoca, il proponente è
a dio accette e grate, d'avere maggior grazia, e anche la gloria secondo
di guisa raccontava, per barzelletta, d'avere veduto uno schiavo sulle galere di francia
la ragazza credè per un istante di avere acchiappata la fortuna per il ciuffo.
manifesta nel corso della malattia, senza avere con essa alcun legame necessario. -febbre
. pirandello, 7-610: ma si doveva avere, sì o no, una maggiore
10-303: oh benigno signore, che vuole avere per compagni gli suoi servi! anzi
344: le donne scaltre accivettano per avere uno o più adoratori... il
adoratori... il civettare può non avere altro fine che la semplice civetteria;
debba fare che io gli possa così prestamente avere [i fiorini]; ché,
): né per certo ci farà prò avere fatte tutte le cose, e non
, vii-3 (80): noi dobbiamo avere accivito la perfezione deh'anima. idem
. ariosto, 28-72: come potremo avere / guardia, che la moglier non ne
6. ant. contenere, comprendere, avere in sé. dante, inf.
baroni,... ed ancora avere di credenze e di mercanzie, accomandate
di non poca gloria di questo virtuoso l'avere esercitato le sue parti verso de'medesimi
ii-171: accostumato... ad avere un grande accompagnamento intorno. manzoni,
tuoi non t'accompagnare, se puoi avere altri compagni. esopo volgar.,
che non dovreste, pare a me, avere nessuna sorta d'accomunanza con queirinfame prete
nobili popolani ed alle maggiori arti l'avere accomunato lo stato con le arti minori
laurenzia essere stata chiamata lupa, per avere tra i pastori accomunata la sua persona
acconciapadelle [cioè vulcano], cominciò ad avere a noia anco i granelli.
di portarlo, comeché sia necessario d'avere i suoi occhi per acconciarne uno alla
a lasciar trovare modo a'fiorentini d'avere la pace. boccaccio, dee.,
del tutto il disleal giovane e te solo avere per amadore e per signore. idem
acconsenzienti delle dette cose, punie gravemente in avere e in persone. seneca volgar.
casa, 586: oltre a ciò bisogna avere risguardo al tempo, all'età,
32): non gioverà niente d'avere cominciato altamente, se noi non accorderemo
per moglie, e dà alla madre molto avere, quello di che egli s'accordano
gettato il eerro, [abbiano avere] scudi uno. accordellinare,
imperadore assalire da tante parti, per avere meno nimici, cominciò ora con i
al papa e al duca; e per avere meno nimici, fece accordo con gismondo
alcuna pietà, nel letto mio, e avere sostenuto che il tuo lato al mio
, tendere; aderire; praticare, avere familiarità; dedicarsi, darsi. dante
e e essere solito, avere come consuetudine, usare. seneca
, iii-3-2: a'buoni battaglieri conviene avere le membra convenevoli ed accostumate a ferire
iscrizione di un'operazione commerciale nell'# avere » di un conto [lettera di
sì vi diviseremo quali nodrici loro conviene avere per lo fanciullo accrescere e allevare.
. bernardino da siena, 869: per avere più spazio a serbare la robba,
non dispiacerà neppure al governo nostro l'avere, perché mi propongo di essere accuratissimo
voce, in un orecchio, possono avere gravità di calunnia con peggiore viltà.
382: tu non puoi avere in animo alcuna acerbità, se non
mercati, a fare masserizia, a avere cura delle cose d'altri e delle
buommattei, i-56: io ho paura d'avere uccellati voi, per ch'io v'
ombra che nell'intenzion dell'artefice doveva avere la stampa. bartolini, 15-182: in
acquerelli o mezzi vini, chi può avere acqua di fiume chiara e non cruda
d'ingegno leggermente culto, si credono avere... o potere facilmente acquistare tanta
in ogni modo, pur che possa avere. -prov. proverbi toscani
guittone, i-303-131: che prode è molto avere, se no l'acompagna onore in
. bibbia volgar., v-711: avere acquistato di malvagio acquisto non può fare
, par., 29-13: non per avere a sé di bene acquisto, /
a un dipresso la grossezza che deggiono avere adulte e allo stato di perfetto sviluppo
: questo proiettile... deve avere contribuito ad acuire la neurastenia del povero
in giacchetta, né gente che creda avere nei lombi sangue d'adamo quand'era
anche adastare), tr. ant. avere in astio, invidiare. - al
alla poca adattabilità, che si dice avere colla fede una tal filosofia da voi prediletta
potranno addentrare quanto si vogli, per avere un fresco quasi che freddo. alfieri,
graziosa voce, e non ti posso avere! idem, dee., 2-8 (
è solamente nell'ad- dimandamento affettuoso d'avere questa dolcezza. albertano volgar.,
. e nessuno penserà più a poterne avere. addio acciuga! è il pensiero che
con altre cento storture che sento d'avere e che non so addirizzare. cantoni,
. additività, sf. l'avere una proprietà additiva. = deriv
17): or vi starebbe ben mercede avere! / ch'ado- bleria il valere
). raro. indolenzire. iv-2-361: avere una misericordia fraterna per ogni tradossi,
cattivo di noi medesimi, cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la qual
l'addormentato e spettrale edificio sembra non avere altri abitatori che noi due. baldini
/... e i più piccini avere in braccio / per addormirli come fan
parti aggiacenti. bettola, 38: avere corse e ricorse le terre adiacenti al
a perfezione, gli uccelli ne dovevano avere paura. segneri, iii-1-182: chiunque si
per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio ma diservigio, costui bene adirerebbe
in disciplina. boccaccio, 9-316: l'avere adi rato il grande,
pace, in povera villa stare che avere compagnia di femina troppo adirosa e maliziosa,
e del nostro comune, sì dovemo noi avere sicura speranza che li dii saranno in
l'erede presente e sciente, abbia d'avere adita l'eredità. altrimenti essa si
dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere si puote, tutti si dipingono ne la
pascoli, ii-917: l'adolescenza ha da avere obbedienza, sopra tutto, perché l'
medicare. sacchetti, 219-104: pensavo di avere consiglio di valenti medici; li quali
domoni [= demonii] per desiderio d'avere le digni- tadi. cavalca, i-85
dominio della chiesa anzi, abborrendolo, avere sino all'estremo adorato il nome del
altri adoratori o almeno adoratori coi quali potesse avere un contatto immediato e pericoloso.
, v-685: molto è grave cosa d'avere adot- tanza di uomo troppo adiroso e
: un istitutore... può avere aperto alle proprie parole l'animo dei figliuoli
codice civile, 294: nessuno può avere più figli adottivi se non sono adottati
lasciarmelo vedere a fianco, perché l'avere tal gente intorno ha del grande e del
: qualche poco di gloria, per avere spinto la verità ne le camere e ne
., 7-8, 0: adunque dee avere l'uomo speranza in dio, ch'
noi veggiamo in questa vita li buoni avere male e li cattivi avere bene:
li buoni avere male e li cattivi avere bene: adunque ove è la iustizia?
uno principe, adunque, non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità,
lo zingaro sospirando le disse: -meglio avere una casa col tetto. beltramelli,
2. rifl. abituarsi, avvezzarsi; avere il costume, l'abito.
cittadini da piccioli porgere optima indole, avere in sé aere et aspecto molto ornatissimo
sembrava sempre molto affaccendata, da non avere il tempo né di parlare, né di
ii-139: a voi tocca divincolarvi per avere o il possesso o l'uso di
magra invidia, il cocente ardore d'avere. foscolo, v-16: mi parea di
può chi non affanna né vera vittoria avere chi non combatte. dante, purg
affannando vada, se non a fine d'avere alcuna volta riposo: e io,
che andava per i proprii affari senza avere angustie pel capo. 2.
entrato; fermamente avarizia non mi dèe avere assalito per uomo di picciolo affare.
veo. 10. ant. avere affare: avere rapporti erotici. g
10. ant. avere affare: avere rapporti erotici. g. villani,
]: sappi che tu non puoi avere nessuna comunitade, né nessuno affare con
. fare, nelle frasi del tipo avere a fare, probabilmente affermatasi sul modello del
de marchi, 765: riuscì ad avere in mano una procura legale, che
, ahimè, « lode grandissima per avere contraffatto in fresco l'armi che lustrano »
apprendi dunque per li tuoi esempli d'avere compassione agli affaticati, e
rifl. (affégato). ant. avere un colpo di bile; risentirsi,
così gige, quando disi- derava d'avere l'affermatore della vana opinione, approvò
... tacquero sempre e affettarono d'avere fretta. e. cecchi, 6-138
un mucchio di sfere affetterà sempre di avere la superficie disposta in uno strato, ossia
, ii-121: credo bensì di non avere mai derisa la virtù, né burlati
mio amante di- siderando, né potendolo avere, tal pena sostengo qual egli.
un altro. 3. intr. avere predilezione; adattarsi; sentirsi attratto;
pra ppiù per il desiderio di avere la cosa. pratolini, 3-30:
non userai; né per 'difendere, avere in protezione, favorire': es.
prima vita: dice che fa sembianti d'avere negletto ciò che fare dovea. salvini
da siena, 60: considera, idio avere fatte tutte le cose, e tutte
, i-63: quegli che fanno professione d'avere 0 per scienza o per afflato divino
, v-57: mille disgrazie diverse poteano avere dipinto di tant'affli- zione quel volto
cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la bevanda commoda et appresso di sé
affan nosamente, ansimare; avere l'anelito assai frequente e grosso (
ci avesse mercatanzia, che la potrebbe avere per perduta, e per affondata. varchi
: quando coloro viddero che non potevano avere la battallia, e la sera veniva,
. intr. e rifl. ant. avere fretta; essere impaziente. bartolomeo da
un artista un po'romantico, potessero avere un loro fascino anche il guasto e
15-i-98: uno de'vostri napoletani, per avere inteso da non so chi, non
è più quello pel fatto stesso di avere già compiuto un atto determinato. 5
presso venti portinaie, per riuscire ad avere quella donna di servizio. bontempelli,
così lo va agevolando, e cerca avere i contrassegni da lui, per via d'
[il castello] non si potea avere, ma era agevole ad assediare.
di cui spesso non è neppur agevole avere tra mano i volumi. ojetti, i-379
, 475: facendo la vista d'avere paura di cadere [il gambero],
gelarsi. -anche al figur.: avere una sensazione di gelo e d'inibizione
con la particella pronom. giovarsi; avere vantaggio, beneficio. soderini,
vegga, seguitare, i'non sono per avere manco che bel tempo delle sue aggirandole
debolezza e la stanchezza, per non avere in tre giorni, si può dire,
: aggirarsi, invece di * trattare, avere per soggetto'è tassato d'improprio;
in questo fatto, dove non può avere interesse, penserò pur di potergli credere
più lenti a pigliare quello che possono avere, che non sono a desiderare quello
affanni e piena d'utili consigli, avere [dovete] più che la strabocchevole
nomina ad aggiunto di procura occorre non avere superato l'età di anni trenta.
», e uscii dalla bottega. dovevo avere un viso sconvolto, perché quei soliti
unire in contatto più perfetto, ed avere agglutinato le molecole della rena. 2
piagiente, / che per una altra avere solazo e gioco. latini, i-1452:
, aver la gotta alle mani, avere i pedignoni alle mani, aver le
8-2-281: o che sia la stanchezza d'avere scritto assai, o la infingardia che
la villa, così ti ritrovi ad avere anche la testa più esaltata e più
villani, 7-27: credendosi... avere la persona del re carlo, perché
dove io... pensando d'avere a essere più presto rifatto all'agguaglio
. -avere, dare agio: avere, offrire il tempo, l'opportunità
era presso al fuoco, ed in quella avere posto colle proprie mani uno soldato de'
: vedi il bel muso che debbo avere perché le persone si muovano di così
-ant. essere all'agio: avere la comodità; possedere a sufficienza.
in agio di fare una cosa: avere il tempo, la possibilità di farla.
, 186: mi riuscì grato, dopo avere considerate le terre, di aver agio
.. potrà, se è giusta, avere una forza più generale di quello che
, le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. boccaccio,
locuz. -essere verde come un aglio: avere un aspetto sano, vigoroso. -anche
, vigoroso. -anche al contrario: avere un aspetto malsano. lippi, 2-27
. della valle, i-328: credi di avere scritto altre volte che la provincia di
d'agnine e filo che ci federo avere e vendere. idem, i-792: e
vendere. idem, i-792: e de avere, questo die, lb. xliiii
, i-743: [virgilio] sembra avere dubbii su la cagione delle cose.
. passavanti, 249: parrà alla persona avere le carni piene di spine e d'
idem, 191-21: trovato modo d'avere certe agora sottile e piccole...
al buio: trattare un argomento senza avere sufficiente competenza. -anche: tentare una
, 11-54: i nostri per studio d'avere il giglio del trombettino, perché il
, mandato a comprar roba, dice avere speso più di quello che ha speso,
agrezza di fame, e solo per avere sua grazia. crescenzi volgar., 2-14
affittanze. idem, ii-3-172: si potranno avere dei maestri non digiuni di principii teorici
233: [ii] guloso disidera d'avere com'una agrù lungo [= lunga
, le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. della
ai lasso! che duro cuore converrebbe avere, a ricontrare tanta crudeltade e tanta
et intorno o almeno da una parte avere i portici. marino, 4-219:
. c., 10-3-20: non puote avere autorità la parola che con essempro non
., 8-5 (261): parendogli avere assai fatto, disse: - io
ale. -mettere le ali: avere, sentire slancio, fervore, entusiasmo
chi alberga non a prezzo, e può avere traslato. rajberti, 2-37: un
d'albero. idem, 288: l'avere mescolate con le minutaglie dell'oro,
amministrative, 22-62: ogni comune deve avere un albo pretorio per la pubblicazione delle
gli albori cominciano a fiorire e ad avere foglie. arrighetto, 222: così suole
fu pienamente felice il giorno che potè avere un autografo dell'autore...
colla cocciniglia. collodi, 75: vorrei avere un bel palazzo, mille cavallini
: oh di quanti alchimisti mi ricordo d'avere udito lamentazioni per aver, chi sparso
vertiginose. palazzeschi, 6-178: dopo avere più e più volte bagnato le ferite con
e di più sette macometto volse / avere al suo poter lo 'ntendimento. / poi
sicuramente ciò che tu vuogli, e non avere di me alcuna paura...
ebrei adverbium dolentis; e questo significato dicono avere questa lettera, percioché è la
, ed alcuni dicono che e'dimostrano avere, chi pigliò quest'armi, ucciso tanti
lo fatto di lucca, si trovò avere accattati da'suoi cittadini più di seicento
a paese. la grecia narra d'avere avuto il suo dalla fenicia, così
agnesi, 1-2-637: le formule differenziali possono avere, e spesso hanno, denominatori tali
impiego nella letteratura criminale o gialla: avere, procurarsi, cercarsi un àlibi;
persone, quanto per... avere un modo di giustificare con un buon pretesto
a tutte maniere che l'uomo volesse avere, e tutta la settimana sta aperta.
che tal terreno, per non avere l'acqua molta caduta, venisse in alcuni
raro. collegarsi, essere connesso, avere attinenza. palazzeschi, 6-479: importante
che quegli de'pisani; cioè non avere in noi né fede né carità ».
ogni parola allegano e'romani! bisognerebbe avere una città condizionata come era loro,
. degli albizzi, 1-128: e per avere le bolle duplicate, se quella non
. idem, v-162: e l'avere nelle miserie compagni suole essere grande alleggiamento
trapassare: così possiam vedere questo libro avere in publico donde nutrir possa gl'ingegni
; e se gli è un bene l'avere di molta famiglia, m'allegro pure
speranza che ti prometteva / di farti avere allegrezza con stato. idem, iii-262:
principali e maggiori che l'uomo può avere in questo mondo vivendo: la prima allegrezza
; e la terza allegrezza si è avere buona moglie e amarla molto, e 'l
la fortuna o la disgrazia d'avere una figliola, sognano di metterla in
di cristo. idem, 9-41: per avere la grazia, e la gloria di
vita o per tempo assai lungo dopo avere superato una malattia infettiva (tifo, sifilide
/ dalle due parti mi fo avere in tasca. allestimènto, sm
fraudi a fare pratiche seco, per avere occasione di manifestargli, e farsi grande
sì vi diviseremo quali nodrici loro conviene avere per lo fanciullo acresciere e allevare.
questo bestiame [porcino] è necessario avere la stalla, ossia porcareccia.
o simili una partita dì dare o di avere. 2. ammin. disus
continua- mente sotto l'amii, e avere ciascuno d'essi fatto in vari luoghi
sotto i termini « dare * e « avere », è l'età del bilancio
salvatore, / né maio poso non avere / perfim che lo sentien el core /
luogono l'uova tutte dal lato destro per avere de'maschi. cavalca, 16-4-161:
rispondo: che voi attendiate non all'avere,... ma solo alla virtù
vinezia e passaro con grande carico d'avere. m. villani, 1-7: le
e con que'disastri che si possono avere in un ricinto bel corpo, ma
cardarelli, 6-97: non supponendo di avere verso chi mi alloggiava altri impegni fuorché
di dover attraversare un fiume, posso avere io ogni sera, tornando a casa.
che è impossibile, o molto malagevole ad avere. idem, dee., 4-4
guerra in grecia, per non la avere a fare con loro in italia; e
: come mai un uomo simile può avere un lampo di alluci- nazione? papini
conciossiacosaché troppo pensi d'allungare lo suo avere. 6. intr. anche
natura o l'indole del lupo; avere una fame da lupo. - anche
pur se non de la vita, avere al meno / de la sua fama dèe
e poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio. padula, 418
(270): io intendo di farvi avere alquanta compassione d'ima giusta retribuzione ad
: grazie alle altalene che sogliono sempre avere luogo in tempo di rivolgimento generale,
altaléno). far l'altalena; avere un movimento d'altalena, su e giù
). ant. mostrare alterigia, avere un contegno superbo. francesco da barberino
altercàre) 1 discutere, disputare, avere uno scambio di parole ': deriv.
di superbo. l'uomo altero può avere qualche ragione o pretesto o scusa di mostrarsi
, 9-44: alterosi e superbi, senza avere di loro possa riguardo, per mostrare
in altezza,... cominciarono avere i donati grande odio contra loro. idem
loro. idem, 2-20: molto avere guadagnò e in grande altezza salì. dante
e ciò non è senno, ché l'avere non face l'uom né la donna
coltivar le amicizie di personaggi graduati, avere...]. rajberti,
durevoli hanno questo di proprio, di avere degli alti e dei bassi, cioè alterni
pavese, 7-191: cosa avrei dato per avere un lavoraccio anche sporco, il facchino
amoroso, 217: e se potesse avere una barchetta /... / ch'
[gli ambasciadori] a grida di popolo avere impetrata la loro dimanda; ma la
una voglia, per non lasciar ben avere un uomo; pensate poi due alla volta
; e non è altro misura se non avere ordine ne'fatti tuoi. idem,
ragiona. guicciardini, i-120: non avere in tempo alcuno la città di pisa ottenuto
a ferire ogn'altro membro pareresti, per avere la percossa più tosto altrove che nel
è ordinato a l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate
, i-235: niuno esilio si può avere, con ciò sia cosa che il
ant. con le vesti rialzate, per avere libertà di movimenti. dante,
cattivo di noi medesimi, cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la qual
: ma questo ti convien per fermo avere / che quella è vertù vera, tener
2-251: « ma e'si debbe avere rispetto a non... pigliare quelle
da certaldo, 84: ama d'avere più tosto l'amore de le genti
amore de le genti che il loro avere. tasso, n-iii-558: io amerei meglio
7. rifl. amare se stesso, avere amor proprio. cavalca, 10-93:
figliuoli..., i'ne voglio avere la consolazione e l'amaritudine per potere
pane e quiete, e questo non potendosi avere, mi rattrista e mi scompiglia t'
7-136: accade ne'febbricitanti, che per avere il sensorio della lingua guasto, giudicano
. locuz. -avere dell * amaro, avere dell * amaro in corpo: provare
. -avere la bocca amara: avere la sensazione del sapore amaro. -al
soggiornar molto in inghilterra, né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua
. cellini, 549: farai d'avere una amatita nera, che son quelle
, che... nasce dall'avere ristretti i meati del polmone. redi,
imbriani, 1-258: un galantuomo non può avere, se non una risposta, per
usanza recherà de fare prego per audienzia avere, e custume sia de ambassature e
, 155: ora... comincio avere di quelle infiammazioni di ieri, che
.. ambedue si vergognavano a non avere la forza di uccidere. moravia, v-82
.., e sommi satollare e avere fame, e avere abbondanza e sostenere povertà
sommi satollare e avere fame, e avere abbondanza e sostenere povertà. redi,
mozze e doppie, e che possano avere diversi intendimenti, equivocando,..
privilegio di essere servito il primo, ed avere quel primo pezzetto che pareva dovesse essere
non crediate a questi che predicano d'avere lasciato le faccende per amore della quiete
ma piuttosto quello che non soffera d'avere consorto nella signoria tra gli animi ambiziosi
vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere gloria co'mezzi onesti e onorevoli.
sanitarie, 60-10: gli ospedali devono avere in adatti locali servizi distinti di ambulatori
d'ogni vera amicizia e non può avere alcuno per vero amico, perché non
legarsi insieme. -essere in amicizia, avere amicizia (ant. tenere amicizia)
ogne patto, / e persone ed avere / puoi tutto tuo tenere, / ché
non è sì dolce cosa come d'avere amico col quale posse parlare sì come
ritenere gli amici grande guardia è da avere, ché l'amico agevolmente s'accatta,
è amico di niuno che non crede avere amico niuno. idem, 190: l'
v-60-3: no è tesoro ch'eo potesse avere gua dagnato sì precioso e
avrei possuto fare a ricuperare il mio avere per amistà; e così cominciai a
: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con uomo ch'
da certaldo, 317: non avere per male d'essere ammaestrato, ma abbi
quelle cose alle quali ciascun gli volesse avere e usare, poi che saranno nel terzo
gli ammannimenti che s'hanno ad avere in preparamento per potere a dilungo fabbricare.
averne apparati molti, e non gli avere ammanniti, e in un punto.
elena non poteva, in verità, avere una più ricca ammantatura. idem, iv-2-548
io mi chiamo nanni, e per avere io solo in un giorno ammazzato sette [
l'amendare o la penitenzia non può avere luogo? fioretti, xxi-970 (38)
e per danno: e però non avere per male chi ti riprende de'falli
. ant. ricordare, rammentare; avere in mente. dante, purg
, anco con meno mercede, pur d'avere un pane sicuro. - è
, pare che non si appropri l'avere, ma che ne sia quasi uno amministratore
: l'abate... mostrò d'avere di questa cosa una grande ammirazione,
dargli, essendo dio intelletto purissimo, senza avere animista in sé potenza alcuna.
detto di essere tornato al lavoro e di avere affittato una bella camera ammobiliata con il
, 14-220: non si è mai potuto avere da lui un libro in prestito.
v-170: e voi dovete essere contento d'avere piuttosto stretta e scarsa fortuna in allevare
pratolini, 2-19: l'idea di avere la refurtiva sotto il letto lo agita
tre ammonizioni,... e debbono avere convenienti intervalli di tempo,..
la loro durezza, e ammorbidati, avere forma. ammorbidatóre, sm. tess
è persuaso, in cuor suo, di avere un'amante che non gli costa un
ogni viziosa cupidità, per poi non avere con più fatica et dolore amorzare le facte
sacchetti, 53-1: ben venne ad avere il suo intendimento d'uno amorazzo berto
ora è venuto tempo che tu puoi avere il suo amore; il qual tu hai
-disus. conoscere d'amóre: avere avuto rapporti amorosi con una persona.
per pigliare con lui dimestichezza, considerando avere da lui o consiglio o aiuto come
politici. fanzini, i-474: dopo avere amoreggiato con tutti i possibili sistemi filosofici
l'oratore] in fatto di pace avere umile avvenimento del corpo, la ciera amorevole
3-6 (315): credendosi in braccio avere una donna strana, m'ha più
ricco capitale, che io sapevo d'avere altre volte avuto prima nel suo amore
o persino negli intestini trangugiandolo, potesse avere un amuleto o patto col demonio, onde
vista,... onde son forzato avere un anagnòste. d'annunzio, v-1-616
, 20-117: se bene gli analoghi possono avere un predicato essenziale come gli univoci,
cui può essere concessa la facoltà di avere a disposizione i pezzi anatomici per un
animali... ogni ora si possono avere in pronto, ed è lecito anatomizzare
: si dee elli [l'oratore] avere cavallo di grande rigoglio, sì che
specie che a me pareva di non avere ancor mai più veduta. leopardi,
sopra li re saracini e cristiani gli fece avere. idem, dee., 1-10
samminiato, i-425: tu desideri d'avere l'ancudine, il martello, e
a tutta firenze. -avere o non avere dove andare: essere o non esser
una continuità, una vicenda); avere un esito buono o cattivo; avere
; avere un esito buono o cattivo; avere o non avere successo. - anche
buono o cattivo; avere o non avere successo. - anche con uso assoluto.
andare, mi raddoppierà ogni piacere che potrò avere quando mai venisse il caso che m'
27 (463): ma per avere un'idea di quel carteggio, bisogna
disse don benedetto. 28. avere corso legale. 29. usato all'
-potere andar per tutto: non avere nulla da rimproverarsi, né da vergognarsi
più riprenderlo. -al figur.: non avere più effetto, fallire. berni
veramente divina. machiavelli, 335: debbesi avere ancora quella avvertenza, nel camminare,
meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista. -male andato
alvaro, 9-268: le pareva di avere bevuto un anestetico e di avere perduto
pareva di avere bevuto un anestetico e di avere perduto il senso di se stessa.
vita nostra. idem, 25-93: avere al proprio servizio uno spettro di materia
, 6-140: i mobili non possono avere natura anfibia: i mobili implicano resistenza
nella coda. alberto magno niega questa avere due capi, ma scrive che pare
croce, ii-6-25: non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino
, 2-255: l'omo sogna spesse volte avere grande peso addosso, ed àe grande
il cuore, sicché pare a l'omo avere tutto 'l mondo addosso. d'annunzio
cuore. foscolo, v-168: e l'avere a dormire in due letti d'una
la qual cosa io sempre spero d'avere senza te angosciosa vita! idem,
locuz. tenere vanguilla per la coda: avere un potere effimero. fiore,
, avevo un'anguinaia, e pareami avere la febbre. cellini, 1-29 (77
che andava per i proprii affari senza avere angustie pel capo. pirandello, 8-448
subbuglio neh'anima... né potè avere alcuna
dello animo suo non gli parere di avere accresciuto lo imperio fiorentino d'uno acquisto
nelle istesse angustiose circostanze, così pensò avere avuta l'istessa limitata intenzione.
: essere molto malfermo in salute; avere un aspetto assai macilento. lippi
disperazione. -avere cura d'anime: avere il governo spirituale. francesco da barberino
22-15: che la non faccia caso d'avere uno / attempatotto, che non è
idem, viii-2-146: suole alcuna volta avere tanta forza la compassione, che pare
uno animale, cominciò di lui ad avere il più bel tempo del mondo con
dice virgilio); talché l'animo debba avere il suo subbietto nei nervi e nella
animo. -avere vanimo a qualcosa; avere una persona, una cosa nell *
dati, 119: tanto basti d'avere con ogni riserbo accennato così alla sfuggita
., 183: nel regno d'aderbale avere pose tutto il suo animo. bembo
negozio. -avere in animo: avere intenzione. della casa, 2-2-38:
d'alcuno è credergli ciò che promette e avere animo ne'suoi bisogni di servirsene.
suo. -andare per vanimo: avere in mente. boccaccio, dee.
-darsi animo, bastar l'animo; avere animo: sentirsi capace; sentirsi il
rispose... che non potrebbe avere maggiore grazia che lasciare gli studi del
] tolse a ventura, / qual potè avere a tal bisogno in fretta: /
che i convitati dei banchetti platonici potevano avere la lingua così sciolta e i pensieri
obbligato di ritirarsi in pinerolo, dopo d'avere annasato con assalto sanguinoso, ma inutile
l'orazione almeno queste due cose vuole avere annesse, fede e umiltà. lorenzo
questo gli sopraggiunsero desideratissime novelle: avere tutto l'esercito di mack..
ti ho amato al punto- di non avere più che un solo desiderio: quello di
, 1-242: acciocché non avessimo sempre avere questa anniversaria molestia. machiavelli, 94:
anni, il peso degli anni: avere (o non avere) un aspetto giovanile
degli anni: avere (o non avere) un aspetto giovanile. salvini,
. doni, i-153: questo si chiama avere il mal anno e la mala pasqua
prendere la misura dall'obbligo, che dee avere chiunque poco meno che dal nulla ingenerato
n'annoiano. 4. ant. avere a noia. - al figur.:
: non è la terra sola ad avere i lumaconi ignudi, gli ha ancora il
ed ella volle cortesemente rammaricarsi di non avere mai inteso il mio nome.
dell'uomo che in tutto non sa modo avere. s. bernardo volgar.
. respirare con affanno, come dopo avere compiuto uno sforzo fisico; ansimare.
gli uomini colla povertà? col disiderio d'avere robba? quanta è l'ansietà di
è l'ansietà di colui che cerca d'avere oltr'a quello che gli bisogna?
magalotti, 9-2-93: parendogli così d'avere aspettato quella morte con impazienza, o
che senza portici si fanno, possono avere tre aspetti: l'uno si nomina in
più forte, che sia stato souto d'avere il paese vostro aue frontiere del loro
fiumi, a me parrebbe questi tali avere carestia di buon giudizio. leone ebreo,
lasciando loro per testamento più debito che avere, i creditori erano anteriori.
416: scilinguare a bacchetta, e avere il comando e il dominio dello scilinguare
stesso ovidio che l'antia, per avere il dosso tagliente per le penne che vi
ora d'anticamera e più, senza avere udienza, né risposta. collodi, 739
paese che per la sua antichità non potesse avere figliuoli, né esser grossa. cavalca
che 10 debbo narrare, per non avere più a tornarci. 2. figur
architettura in tutte le parti, per avere assai imitato l'antico. s.
9-681: ma le medesime leggi / sogliono avere antidoti sicuri, / anche in chi
fatto che lui era vivo e che voleva avere una vita a modo suo, lui
lei. nieri, 316: per avere quel quid la mattina vanno là..
persona o un fatto) prima di avere conoscenza diretta. salvini, 30-1-281
l'ammanto e la nutria, sì per avere quello paese, e aprire la strada
locuz. figur. -essere agli antìpodi, avere idee agli antìpodi: avere idee,
antìpodi, avere idee agli antìpodi: avere idee, princìpi, concezioni del tutto
senno de'mortali non consiste solamente nell'avere a memoria le cose preterite o conoscere
, e a ragione, di non avere anzi tratto preparato gli animi alla decisione
tempo che la prudenza non ci possa avere alcuna parte, anzi da lei si abbi
. cellini, 4-560: non potendo avere le mie mane quelli aiuti necessari,
radore e 'l sanato [= senato] avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì
-essere un libro apèrto: non avere nulla da nascondere. palazzeschi,
poi anche meglio per l'artista, avere in pronto tanti compassi,...
di poterle parlare. -farsi apertura, avere apertura: procurarsi amicizie, avere appoggi
, avere apertura: procurarsi amicizie, avere appoggi, rapporti. baldinucci, 2-4-200
.]: il tasso fu ripreso dell'avere apo- copato il verbo * io perdono
: si era fitto in capo di avere avuto da dio l'incarico di apostolato
5. locuz. dare vappalto, avere vappalto, prendere vappalto, mettere in
e il suo modo di vedere, avere, come aveva, per così dire l'
ojetti, i-560: solo aspirava ad avere in appannaggio qualche feudo minore.
quanto egli credeva che le unghie dovessero avere quell'appannaggio di orlatura nera.
1-86: questa non fu contenta d'avere apparate l'arti del padre. boccaccio
sacchetti, 65-16: non ti pare avere detto alcun male, ed ha'mi nominato
, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede.
quando lo chiamano facoltà di fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme
incisi nel marmo? 2. avere relazioni di parentela, far parte di
consolazione e riposo vuole con quegli uomini avere a'quali s'appartiene, dèe essere umile
g. morelli, 362: dovea avere dugentomila fiorini e piombino e l'elba
una appellagione, tutti quelli che possono avere amministrazione si chiamano gentiluomini. bembo,
tutte le sentenze date non rettamente dovessino avere l'appello. b. davanzali,
, 9-60: fu ricolto di terra senza avere conoscimento niuno, e spirito poco,
troppo per fede, ma appenati d'avere il regno del cielo per diritta fede.
mantenere sul fondo la grippia distesa e avere lo sforzo diviso fra le due ancore)
non è possibile... il non avere in conto di nulla quanto d'appetibile
lor viziosi desideri, appetiscono e desiderano d'avere opportunitade. s. gregorio magno volgar
. 5. intr. scherz. avere un bel petto (e far di
ragione; l'altra per non avere fede. buti, 1-545: come nel
mento, / non vi mostrate dell'avere avari. redi, 16-iii-251: il [
147): il papa, desideroso di avere il suo calice, molto volentieri s'
essere appiccicoso, vischioso, attaccaticcio; avere potere adesivo. 3. rifl.
che intendenti, i quali dopo di avere appiccinita la religione, riducendola ai limiti
non si vede nemmeno quale appicco possa avere l'arbitrio. [sostituito] idem
e farvisi incoronare,... per avere maggiore applauso. tasso, 12-105:
, 3-4 (298): e quivi avere [si conviene] una tavola molto
piccina che pareva fatta apposta per non avere nulla da fare. viani, 19-322:
religione alla poca adattabilità, che si dice avere colla fede una tal filosofia. palazzeschi
vero o no che ogni concetto debba avere come necessario appoggio una rappresentazione individuale,
essere è simile a quello che può avere un uomo il quale, condannato a
. nessuno di quelli che dicevano di avere per me tanta amicizia. deledda,
.. e se ne sono trovati spesso avere appreso colle loro gambe un pedale d'
: solo in questi luoghi si possono avere gli istrumenti e i modi tutti che
è impossibile, però che di lei avere non possono alcuna apprensione. ottimo,
mento, / non vi mostrate dell'avere avari. alfieri, 5: adulto
due delle maggiori disgrazie e calamità che avere si possano, s'era aggiunta.
panni ogni ora mill'anni per poterlo avere appresso di me, e per poterlo scartabellare
a confessar contra sua voglia, di avere in fronte le coma. redi, 16-v-32
amore intensivo e sull'appreziativó che dobbiamo avere per dio. apprezzato (part.
valentino, col vigore dell'età e per avere usato subito medicine potenti e appropriate al
alcun poco dall'altro, credette di avere sciolto il problema. ma fatto è
-17: per approssimazione poi chi vorrà avere una lunghezza eguale alla circonferenza d'un
d'un cerchio,... potrallo avere impiegando sezioni d'archi. = voce
6-165: temo che non sia per avere i periti della lingua greca per approvatori
fosse, infermando, non curava d'avere a'suoi servigi uomo,...
. intr. con la particella pronom. avere inizio. caro, 8-106: enea
mal nessuno, conciossiaché mi pare d'avere spesso veduto anco i legnaiuoli coll'uno
intorno, o almeno da una parte avere i portici, acciocché nelle repentine piog-
maestà veramente imperiale rispose prudentemente: sé avere ottimamente tutto quello inteso. tasso,
, i-173: due diverse origini può avere una operazione d'arbitraggio: può, cioè
ecco le speranze che gl'inglesi possono avere, unitamente co'francesi, che l'
interverrà a molti, che si credono avere fatte molte cose: quando verrà nell'
scampa dalle forche e i prestatori d'avere l'arca furata son condannati in denari
*: e però guarda il tuo avere e ripollo con istudio. crescenzi volgar.
intelligenza è inutile, perché è come avere uno tesoro in una arca con obbligo di
ii-413: senza altri scandoli, che d'avere... tratto al predicatore,
dì di pasqua per me quando posso avere una lettera non breve dal mio vieusseux
donna ch'io ho mai desiderato d'avere per legittima donna, ma, dappoiché gli
ne'fati che un altro l'avesse ad avere, dio la renda felicissima con quello
idem, i-187: e credendosi che per avere sì gran padrone, egli sia qualche
quanto questa etade ha di salita, tanto-dee avere di scesa. boccaccio, i-480:
, e altre cose simili, sogliono avere una punta sola da farsi entrare in
intr. { ardisco, ardisci). avere il coraggio, avere l'animo di
ardisci). avere il coraggio, avere l'animo di compiere un atto, un'
quella maestà che non lascia li uomini avere ardire di dirgli la verità. poliziano
, / che sanza compagnia / dovresti avere in tutte parti ardire. idem,
degli uomini non debbono essere provocati ad avere ardire di fare male, ma deb-
della paura e della vergogna cacciando che d'avere era usata, insieme a'piacer comuni
salomon per savere, / attavian per avere / già non camparo. intelligenza,
, ma poco senno li tira, per avere poi vanagloria nel cospetto delle loro donne
-essere ardito a fare qualcosa: avere il coraggio. dante, par.
questo bestiame [porcino] è necessario avere la stalla, ossia porcareccia, di
preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese, fanno un
e bene vivere, com'è avere belli libri, nobili corsieri, argenterie e
, 31: • francieschino argentiere dee avere per ij penne di struzo e
argilla: essere in tutto simile, avere la stessa origine e natura, la
malizia. 2. locuz. avere gli occhi d'argo: avere una
locuz. avere gli occhi d'argo: avere una vista acutissima, che non si
che iddio si umiliò; perciò de'avere gran vergogna l'uomo che sia argoglioso
questa credenza ci convene / sillogizzar, sanz'avere altra vista, / però intenza d'
10-4 (429): il non avere al presente parlato è non piccolo argomento
prendendo argomento, era in oppinione d'avere la più leal donna ed il più
i nuovi ponti, che non potevano avere, stante la tortuosità e altezza della fabbrica
cotesto grembiule e vattene. ti farò avere ciò che ti spetta. ma ora via
figure. idem, 2-221: se vòlli avere facilità in tenere a mente una aria
la venuta del nostro signore, ed avere avuta pratica co'cristiani, hanno preso
ha aria » non è altro che lo avere un certo buon segno manifestante la sanità
di buona aria dona; che gli pare avere guadagnato quello ch'egli dona.
patria... io mi troverò avere impiegato le armi dell'affetto e dell'entusiasmo
, o soldato a cavallo, avea da avere un gagliardo destriere per sostener l'uomo
, 1-151: si pensi, per avere un'idea di che cosa è piazza della
vestisse. -far per arme: avere come stemma gentilizio. panciatichi, 5
-avere l'arma di siena in bocca: avere molta fame (essendo una lupa l'
pucci, ix-358: il giovane che vuole avere onore /... / d'
intr. anche con la particella pronom. avere corrispondenza conveniente, concordare armonicamente,
): vestire riccamente o poveramente; avere o non avere un aspetto decoroso;
riccamente o poveramente; avere o non avere un aspetto decoroso; anche: trovarsi
, 50: coloro che sono poveri d'avere, di manicare e di bere,
, sf. l'essere aromatico; l'avere sapore, odore, qualità di aromi
circulo della posizione... deve avere nelle due estremità due punte rivoltate a uso
settembrini, 1-92: il terzo giorno per avere un po'd'aria e di luce
/ arraspa quel che l'altro spera avere. = deriv. da raspa
(138): credendomi io qui avere arrecata la cassetta dove era la penna
... noi ci pavoneggiamo d'avere arrecato qualche gran lume nella
pronom. { arrèmbo). avere le gambe indebolite, camminare difettosamente
fece prendere in persona e arrestare l'avere a tutti gli usurieri del reame.
, poi cominciò lentamente a sfiorire senza avere mai raggiunto la pienezza. 2.
le dette mercanzie, e non parendogli avere buona risposta, fecie il detto arresto
: eo non disio d'aricchir d'avere, / ma de gioia. g.
per arricchirsi d'idee proprie, bisogna avere sensazioni proprie. arici, 154: d'
: così potremo arricchire subitamente, senza avere tutto dì a schiccherare le mura a
non si truova chi si arrischi di avere la costoro domestichezza; perciò che ciascuno
polvere. 3. figur. avere la capacità, i mezzi (fisici,
. 8. giungere al punto, avere l'ardire; osare (e indica
11. ant. riuscire, avere esito, concludersi. petrarca, 80-32
uno per catarro arrochire, e non avere per solito voce roca. anco attivamente
. segneri, ii-420: per non avere a cozzare solennemente con un arrogantaccio a
: e che le chiavi s'arroghi d'avere / del cielo e de l'abisso
venti assemenare, / tabere [= avere] d'esto secolo tutto quanto assembrare
preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese, fanno un
meglio. -quei ragazzi non la fanno bene avere, ed ella s'arronzina dalla mattina
. -far girar l'arrosto: avere in mano il potere. baretti
. salviati, 20-87: egli è meglio avere ad aspettar l'arrosto, che trovare
per 25 fiorini d'oro che li dovea avere d'arota quando partimo co lui il
e bianca, e fa'd'avere un tassetto, il qual sia bene
due delle maggiori disgrazie e calamità che avere si possano, s'era aggiunta per arroto
.. a quattrini; bruciato dell'avere, frase del davanzali; £ noi
di questa arsura, e non la debbi avere. 5. ant. ustione,
. salvini, v-561: bruciato dell'avere, frase del davanzati; e noi
sue arti e a le sue difensioni vicenda avere e fratellanza con le circavicine cittadi.
che volete prender moglie / senza d'avere in voi parte né arte. settembrini,
; quello che abbia, dico, ad avere il proemio, quello che la narrazióne
un articolo! santo iddio, bisogna avere il cervello ne'calcagni. -articolo
sommo vantaggio al popolo. parlo dell'avere stabilita gratuita l'amministrazione della giustizia.
vegghiare, essendo lui sano, che non avere potuto dormire istando in sullo articolo della
del torace e il braccio (per avere libere le mani). bruno,
persone congiunte, per vincolo di avere ascendente sopra alcuno, è frase presa dall'
: in modo che io mi glorio d'avere passione,... di
. fil. ugolini, 43: avere molto ascendente o ascendenza ascendente di tale
adempire quell'ascendente che voi dite d'avere, che una io là, donde riceve
non nei vènti del mondo; parevano avere i polmoni e l'anima adattati a
petto dentro e di fuora, e avere tosse umide o asciutte.
medicina a'miei tormenti. -non avere ancora o avere appena il capo asciutto
tormenti. -non avere ancora o avere appena il capo asciutto: avere ancora
o avere appena il capo asciutto: avere ancora il capo bagnato dell'acqua battesimale
. machiavelli, 344: non mi pare avere trovato, appresso agli antichi, che
guittone [crusca]: degno di avere molti ascoltatori e molte ascoltatrici alle
italiani, ricercate dalla competente autorità per avere commesso un reato comune.
. agnesi, 1-1-83: per avere in quantità date il valore dell'incognita
non dico desiderio, ma stima si potrà avere delle mangiatoie auguste...?
passivamente a chi comanda, per non avere fastidi. berni, 324:
cennini, 109: poi ti conviene avere d'un colore d'un gesso,
stare per ricevere, essere sul punto d'avere. v. borghini, i-rv-4-170:
. savonarola, iii-25: io solevo già avere speranza in ricchezze e nelli amici e
ragione al re, il quale avrebbe dovuto avere il senno di non fare la concessione
non si provvidono... d'avere capitano. idem, 4-61: di che
vipera velenosa, che non lascia bene avere né bestie né cristiani. 3
i-183: sono nella dura condizione di avere appena avvicinate le labbra alla tazza dei
che non possa fuggire? -il non avere uno aspro da potersene (io tei
di soggiornar molto in inghilterra, né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua
si cominciò ad assaggiare la preda dello avere del regno da'tedeschi e dagli ungari,
assaggiato per cammino savigliano, noi potè avere. assaggiato2 (assaiato), sm
11 prossimo o in persona o in avere, togliendogli poco o assai. francesco
tolse molte mogli e molte amiche, per avere assai rede. fatti di cesare,
], 7-25: desidera il peccatore d'avere spazio di tempo assai, ma non
altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, / non
molle, generalmente a balestre; può anche avere la funzione di sterzatura del veicolo e
. sacchetti, 193-26: tu dèi avere letto per le croniche de'romani,
di buon grado della donatrice, senza avere a scoscendere i rami, come agli
vostra posta vi potrete ver- gogniare di avere assassinato un par mio, che ho fatto
85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con uomo ch'abbia
spendere; ché, spendendo ogni suo avere senz'esservi spinto da ima urgentissima necessità
immortale. -essere uri assassina: avere una bellezza provocante. beltramelli, i-575
, cioè quella linea che noi immaginiamo avere l'un capo nel cielo settentrionale,
all'assedio di montecatini, e credettonlo avere con poca fatica. busone da gubbio
. bentivoglio, 4-708: finalmente dopo avere il renemberghe mantenuto tre mesi l'assedio
tanto assegnatamente li danari, che sempre restavo avere qualche cosa. caro, 2-2-150:
, 1-298: si debbiano raccogliere e avere le predette quantitadi, le quali quando
e confesso, parte dubito di non avere in alcuni luoghi asseguito il vero sentimento
, cinque opinarono che ogni ordine dovesse avere un numero uguale di deputati. -assemblèa
leggesi sembraglia, potrebbe stare assembraglia, per avere lo scrivente attaccata questa voce con la
quale un altro atto giuridico non può avere validità. 4. filos. atto
in su lo specchio, per non avere pagato tre prestanze, che si posono agli
(197): quasi pentuta del non avere alle lusinghe di pericone assentito, senza
generazioni d'arme grandissimo prode fanno ad avere del nemico vittoria, cioè gli asserì,
si brighi [il signore] d'avere buon giudice, e suo assessore il suo
18-1-326: parendo a i nobili d'avere acconci e assettati i fatti loro, dove
6. locuz. -avere in assetto: avere pronto, disponibile. della casa
, 5-5-169: disse... avere osservato negli edifizi antichi che il ferro si
sicuramente ciò che tu vuogli, e non avere di me alcuna paura. -ambrogino,
è adunque necessario,... avere strumenti tali onde possiamo assicurarci ch'e'
. ant. essere sicuro, convinto; avere la persuasione. tasso, 7-26
della circolazione del sangue, che può avere come conseguenza il congelamento degli arti e
nelle navi o sul lido. aristotele scrive avere qualche similitudine collo scorpione ed essere della
,... possa chiamarsi povero ed avere diritto alla gratuita assistenza.
le potenze dell'anima, cercava di avere uno slancio sublime di fede, per
. -gettare peggio che asso: avere la sorte peggiore. leonardo del guallacca
mi sia pagata anticipatamente, non volendo avere altro pensiero che quello di spedire i plichi
si è assodato nel buono, non dee avere tanta paura; ha da vedere
asserì l'acqua, benché assolata, avere più freddezza che non ha l'aere
. panzini, iii-816: non potendo avere neo-zelandesi bastevoli, hanno assoldato l'
panzini, ii-794: la fiamma pareva avere continuo alimento, e richiamava paurosi riti
poi che se ne uscì, dice avere avuto assoluzione dal papa per potere stare fuora
meno di assonnare, e non suole avere i traslati di quello. leggendo i giornali
. ariosto, 14-6: e seco avere una procella absorto / tanti principi illustri
, assorbirono tutte le rendite senz'avere verun talento. giusti, i-179: le
. machiavelli, 6-4-126: ad avere il pieno loro conviene che gli
l'oste. machiavelli, 335: debbe avere ancora quella avvertenza, nel camminare,
di via, tanto più cercare d'avere seco da spendere. giannotti, 2-1-m:
tre canne. cellini, 522: bisogna avere uno scarpelletto augnato,...
augnato,... ma e'vuole avere la sua asta della lunghezza e grandezza
, che dicano l'occhio non avere virtù spirituale che s'astenda fori di
paolo da certaldo, 374: l'avere del povero uomo non è astiato né
e combatte con tutta sua forza d'avere li modi e li costumi liberi dalla tempesta
astretto ad inchinarmi al mio sovrano per avere una pensione. alfieri, 96: libare
la metafisica, dove mostra bene sé avere seguito pur l'altrui sentenza là dove
... m'era parso di avere sotto gli occhi, precise come le
ne sente pena, non è degno d'avere niuno atorio dall'amore. idem,
manzoni, 116: il pascal, per avere... osservati profondamente i mali
a serpe a traverso del ventre senza avere attaccamento veruno nel mezzo,..
: i briganti... credettero di avere a fare con parecchi, decisi di
minuto, ambedue rimasero a studiarsi, senza avere il contatto del ferro, quasi immobili
alzava ella dunque il piede, dopo di avere atta- stato col bastone, e già
realtà non le pareva vero di non avere più a penare; e quegli atteggiamenti
un ignorare il gran mondo, e non avere l'abbiccì delle belle creanze. b
se va a confessione, pensi d'avere per suo confessore persona d'onesta vita,
avevo fatto l'attendente, per non avere sempre intorno i sergenti che mi pigliassero
che la più perfetta guida che possa avere e migliore timore si è la trionfai
: uno prete, come e'cerca d'avere più che fiorini cento d'entrata,
d'entrata, cerca di tribulare né mai avere una ora di bene. ariosto,
. 3. intr. osare; avere l'animo, il coraggio, l'
attentati contro di quella non possono avere né piena né lunga riuscita.
.. anche dee essere attento d'avere gli alveari apparecchiati nuovi. b
o: come? il qual vezzo sogliono avere molti. tasso, 10-74: tutti
inestinguibile, come il gigante che dopo avere atterrato l'uomo, il leone, o
il qual egli più si rallegrava d'avere atterrato. s. agostino volgar.,
a punto, non essendo essi usati d'avere alcuna avversità, per qualunche menomissimo caso
vogliono le scale in ogni sua parte avere del magnifico, attesoché molti veggiono le
replicavano non essere soggetti, attesoché dicevano avere un altro breve di sisto v, che
dell'uomo. giacomini, i-n-4-244: dall'avere la donna partorito non si augumenta la
talché, di tutte le viventi, sembra avere restituito a'nostri tempi l'atticismo de'
scala del paradiso, 32: anche avere fatto un buon fondamento e un fermo principio
molli, che studiavano così un poco per avere un impiego; e i provinciali molti
stata conceduta. ma che prò fa avere l'attitudine e dispregiarla? scala del paradiso
diceva,... che come potessi avere attitudine di potere fare a suo modo
, con otri; e però è bene avere ne'suoi eserciti attitudine a potere fare
. idem, iv-2-341: io non potevo avere verso di lui altra attitudine che quella
, conv., iv-xvn-9: noi potemo avere in questa vita due felicitadi, secondo
se'atto all'altre cose, cioè ad avere cura non solamente della famiglia, ma
idem, 2-165: le pulzelle si dice avere potenza nelli occhi d'attrarre a sé
questa impresa. botta, 6-i-93: non avere esse [colonie] mai attraversati,
fondo. redi, 16-vii-339: può ella avere qualche altro centinaio di scudi tra gioie
, 581: anticamente si solevano avere i titoli determinati e distinti per privilegio
. jovine, i-353: vorrei veramente avere il perdono di dio, ma capisco che
: la seconda condizione, che dee avere questo dolore, si è, che sia
tempo, che il calore della bevanda possa avere attuato il godibile dell'odore. gentile
. -essere, trovarsi in auge: avere raggiunto il massimo grado di benessere,
sghembo. cellini, 522: bisogna avere uno scarpelletto augnato come usano i legnaiuoli
sfortunato. sannazaro, 8-120: ricordami avere ancora non poche volte riso de'casi
5-iii-267: egli [dante] si mostra avere scritto non in questo volgare, cardinale
: o miseri uomini, poveri e d'avere e di consiglio, perché al piccolo
un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la
circondavano, quasi per scusarsi e per avere un motivo d'esaltare in quelli la
null'altro piacere / si può di loro avere. / così fu l'ausi-
servono a formare i tempi composti (avere ed essere), e l'intero
dell'italiano e si sussidiano dagli ausiliari avere e fire (essere, cioè in latino
i verbi ausiliari nella nostra lingua, avere ed essere. il primo aiuta ogni
molte [leggi] sono che paiono avere alcuna parentela con l'arte imperiale: e
del divenire della propria coscienza. basterebbe avere la coscienza! b. croce,
fu pienamente felice il giorno che potè avere un autografo dell'autore... nel
potessero comprarlo senza spro- priarsi e senza avere il diritto di dare all'autore la taccia
se il chimerizzare del nostro cervello dovesse avere azione nelle dimostrazioni della natura, a
proposizione platonica. -fare autorità: avere valore normativo, essere assunto come modello
predetto folco. -ant. avere (tenere) autorità con qualcuno:
(tenere) autorità con qualcuno: avere ascendente, avere potere. bembo,
autorità con qualcuno: avere ascendente, avere potere. bembo, 7-2-251: non
apostolica. -avere autorità del sangue: avere potestà di condannare a morte.
. alberti, 7: si exponea l'avere, il sangue, la vita per
..., onde non possono avere l'autorità de'secoli in loro favore
che, se volevamo, tentassimo di avere un'autorizzazione dal commissario. calvino,
nelle cittadi, sì ne conviene avere sapienza giunta con eloquenzia, però che sapienza
. dessi, 7-126: riuscimmo ad avere anche un fucile ad avancarica dalla canna lunghissima
quei polli. -superare; avere la prevalenza. caro, 4-113:
, 1-2-222: né di facile mi persuaderei avere errato in questo giovanni villani, il
così va avanzandosi che sembra di non avere hmiti affa sua estensione, ove al
li orsatti, / che su l'avere, e qui me misi in borsa.
di molti anni avanzata l'età del dovere avere avuto marito, non sappiendola da sé
tr. mettere da parte, risparmiare; avere in più. - anche al figur
che pagolo sia tristo, non potendo avere avanzato danari, come ognun sa,
essere creditore (di qualcuno); avere in credito (una somma di danaro)
principe. panciatichi, 46: taluno pensa avere del cervello d'avanzo, ed ha
26-1-8: l'avarizia né per frutto d'avere è benavventurosa, e per cupidità d'
avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non mi maraviglio / ch'ad
dolorosa strada; / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti segnoreggia.
ancora colui che per rapina desidera di avere. idem, 544: negli uomini
il mento, / non vi mostrate dell'avere avari. achillini, iii-171: donna
abbi, abbiate). possedere, avere in proprietà (oggetti, cose astratte
grandi bontadi ch'orno del mondo dovesse avere. petrarca, 50-26: ch'i'pur
con il ferro, non sarebbe bastato avere tutto il tesoro del mondo. idem
ch'ella ha fatto sempre, farà avere per noi tale opinione. cellini, 1-8
si straccò sotto. -voi dovete / avere una bestiaccia molto debole. marino, 5-42
[il diritto] facoltà di fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme
, e'cresce l'amore di piue avere: onde lo proverbio: chi piue ha
. guittone, 3-57: per pregio avere, dovemo più amare travaglio, che
dovemo più amare travaglio, che nullo avere. bartolomeo da s. c.,
ire quello che sanza malagevolezza si poteo avere. francesco da barberino, 3-354: ed
piacere avrebbe. sacchetti, 197-67: poteva avere del canestruccio una casa per un pezzo
/ comune lo soleva per l'adrieto avere. bisticci, 3-436: plinio intero
e mezza di riposo forzato, restava ad avere quaranta soldi. panzini, i-32:
a lungara,... credendola avere per battaglia. ariosto, 16-37:
aver sua signoria / ch'eo non disiro avere / altra donna che sia. compagnetto
posa dolce di sonno. 11. avere pronto, a propria disposizione. g
ha avuto 'l tuo figlio, / dever'avere 'n core de darme 'l tuo
e tante difficultà che voi sete per avere, mediante questa ordinanza. machiavelli,
: in segno che io mi ricordo di avere a venire, dimani domenica, da
mio debito con gli agi e non più avere a vergognarmi rientrando. -essere
dalla particella che: essere in grado, avere la possibilità. -avere da fare:
venuto, / dir chi tu sei non avere in dispregio. idem, purg.
popoli, inclinata... ad avere sempre in fastidio le cose presenti.
e non sol disamar, ma in odio avere / quel ch'era prima diletto e
toscani, secondo la maniera franzese, usano avere per essere solamente nelle terze persone,
persone, ponendo ancora il singulare di avere per lo plurale di essere. parini,
. 27. locuz. -avere avere, avere ad avere o da avere
27. locuz. -avere avere, avere ad avere o da avere: essere
. locuz. -avere avere, avere ad avere o da avere: essere creditore.
avere, avere ad avere o da avere: essere creditore. stefani, 7-3
stefani, 7-3: per pagare chi avea avere, convenne loro vendere, anzi non
, 146: lasciatevi pensare a chi ha avere. cellini, 1-66 (161)
degli onori e delle pompe del mondo e avere caro di essere laudato intra gli uomini
-avere o averci a che (e non avere o non averci) fare, o
, con qualche cosa, o non avere con essi: avere relazioni, interessi
, o non avere con essi: avere relazioni, interessi comuni, o anche
, iii-308: io ho il piacere di avere a che fare con una persona istruita
in modo / che nessun'altra potrà avere a male / se l'altre taccio,
. maffei, 1-2: e chi dovrà avere a male ch'io di nuovo l'
-aver dell'amaro contro qualcuno: avere rancore. lettere di vari, i-iv-1-184
-aver di mira una cosa: avere intenzione di farla. soffici,
animo, in cuore, in disegno: avere l'intenzione di fare qualche cosa.
darò costei. -avere in mano: avere il potere di fare una cosa.
... ogni ora si possono avere in pronto. -avere in sé
: la quale [pace] non poteva avere luogo se i veneziani non gli restituivano
bassissimo. -avere sulle corna: avere in odio. berni, 20-53 (
otto giorni, mentre avanti il maritaggio soleva avere per lo più sette o otto panni
rettor., 6-14: molto ricco d'avere, ben costumato e pieno de grande
vinegia e passaro con grande carico d'avere. guittone, 73-10: lasso! perché
d'oro, / avendo voi sì prezioso avere, / che non paréggiavi altro tesoro
fu dato bando, e condannato nell'avere e nella persona. angiolieri, 82-2
la persona no, ma de l'avere. dante, 59-65: chi è servo
dolorosa strada; / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti segnoreggia.
., non pur di perdere l'avere ma la persona per l'ayere! idem
paese ogni spezieria e seta, e ogni avere sottile di levante, cinquanta e più
tutti quelli della casa degli ubaldini nell'avere e nella persona. testi fiorentini, 79
li doni di questo mondo: chi ha avere, chi ha savere. m. villani
4-46: [calogianni paleologo] povero d'avere e di gente, non trovando altro
insegnare i tesori del signore e l'avere de'cittadini. boccaccio, dee.,
case e per avventura non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torranno
non toglie gentilezza ad alcuno, ma sì avere. paolo da certaldo, 84:
da certaldo, 84: ama d'avere più tosto l'amore de le genti
amore de le genti che il loro avere. libro di sentenze, 1-35: non
piggiore cosa sotto lo sole, che l'avere lo quale è guadagnato in tormento del
signore / rimason tre fra tei co'molto avere. alberti, 152: in
trovava grande d'uomini, copiosa d'avere, ornata di fama et auctorità. leonardo
2-94: virtù non ha ni poterebbe avere / chi lascia onore per acquistare avere
avere / chi lascia onore per acquistare avere. della casa, 635: le spese
, per lo continuare, consumano lo avere. anguillara, 10-239: vorrei potervi
, 10-239: vorrei potervi offrir l'avere e 'l regno; / ma come il
mento, / non vi mostrate dell'avere avari. salvini, 39-i-101: i greci
pregio, chiunque essendo privo di ogni altro avere, abbondasse di questi metalli, non
se la zia gli lascia il suo avere. -figur. l. salviati
credito. -il libro del dare e dell'avere: che registra i debiti e i
: le cose mercantili del dare e dell'avere, che si agitano o fra i
ritrovato il suo dare - e l'avere? non v'è... -aspetta
è... -aspetta: il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia di
a muso tosto a pretendere il suo avere! papini, 8-261: io vorrei buttare
buttare in faccia a ciascuno il loro avere con tanto di frutti e interessi.
non ci conterete sempre il nostro piccolo avere in tutti centesimini. palazzeschi, 4-308
una salsiccia non sarebbe ancora il tuo avere. bocchelli, i-324: in tutto
esatta come il saldo del dare e avere nei libri della sua esemplare azienda,
maggior attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi, e la
essere, un libro di dare e avere, dal quale alla fine dei conti
termini di « dare » e « avere »: l'età dell'inventario e del
, lat. avidus, deriv. da avere * desiderare con cupidigia'. cfr.
: « avidus dictus ab avendo; avere enim cupere est *. avière
da avuto, part. pass, di avere. avuto (part. pass,
3-2-160: fu biasimato grandemente agesilao dell'avere avvalorati i tebani, e fattili eguali
. trarre vantaggio, profitto, lucro; avere, prendere vantaggio (sugli altri)
5. rifl. sopravanzare; avere, acquistar preminenza; essere privilegiato.
. giusti, i-411: si dolevano d'avere insudiciata la camicia che va in bucato
geloso cattivo, a cui molto avvedutamente pareva avere il segreto della donna sentito, udendo
veleno e morirsi, ch'essere giudicato d'avere voluto avvelenare così santo pontefice. g
nozze ed essere scoperta e arrestata e avere un grande processo. viani, 14-406
avve 7. locuz. avere il dente avvelenato contro qualnente. testi
trovare, ordinare, ornare parole et avere memoria chi non sae profferere e dicere
per franche parole e vittoriose, et avere argoglioso advenimento di persona e inquitosa ciera
tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo, la ciera
11. rifl. ant. avere riscontro. bembo, 2-145: 'essere'
: donò al pastore un vitello per avere quel zufolo; e ritiratosi in se stesso
annunzio, iv-1-84: gli pareva d'avere, un tempo, pittoricamente o poeticamente imaginata
contro di lui, e tu vuoi avere ogni uomo per amico e benefattore?
il verso, la dirittura che deve avere (contrario a sversato).
non era nemmeno l'avversione che si può avere da giovani verso i genitori. soffici
, e per avverso una prudente donna avere un pazzo. = voce dotta
maggiore e più importante avvertenza che debba avere uno capitano, è di avere appresso
che debba avere uno capitano, è di avere appresso di sé uomini fedeli, peritissimi
firenzuola, 77: fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere quelle parole
, così inaspettato, senza che potesse avere alcuna idea del luogo donde venisse,
e avertimento incredibile. -fare, avere avvertimento: fare attenzione. tasso,
: l'avvezzi di buonora a non avere paure vane, e temere d'andare allo
io voglio avvezzarvi a sentire italianamente, e avere in cuore la patria nostra. nievo
città la prima volta, e non avere a imparare a contemplare le cose belle,
caratteri di una composizione in modo da avere nella stampa una pressione uniforme.
è da prosumere che dovesse il meno avere anni venti. g. m. cecchi
buono avvisamento, ed ancora tu non debbi avere discaro il mio rimedio.
buoni battaglieri... e'conviene avere senno ed avvisamento e prodezza ed ardimento
.). proporsi, divisare, avere in pensiero; stabilire in seguito a
maggiore, e ivi consigliarono di volere avere capo di popolo. idem, 2-48:
rassicurato, estimò il suo avviso dovere avere effetto. idem, dee.,
g. villani, 11-94: stimavasi di avere in firenze da novantamila bocche..
. -avere avviso: essere informato, avere notizia. m. villani,
queste. -avere in avviso: avere intenzione, avere un programma.
-avere in avviso: avere intenzione, avere un programma. zazzaroni, iii-475
iesu cristo giusto; nel quale dobbiamo avere fidanza, che ci darà vinto il
inetto. -parlare come un avvocato: avere gran facilità di parola; parlare con
le azioni descritte di sopra gli potevano avere guadagnato. caro, 15-i-148: perch'io
che tutta l'azione del poema deve avere da lui. tesauro, 489
si ritiene violato. -avere 0 non avere azione: avere o non avere questo
. -avere 0 non avere azione: avere o non avere questo diritto.
0 non avere azione: avere o non avere questo diritto. b. davanzati
no in qualche impresa o tentativo; avere o no fortuna, successo. moravia
sfornato, se è ben cotto deve avere il colore della corteccia del pane. marotta
l'orgiastico e lo spiritico asserendo di avere in corpo l'anima di un vecchio
: io mi parto di qui senza avere vedutolo altrimenti, dico il re.
: egli ha tutti i segnali che può avere un tristo: vista babuina, non
esso [mondo] il governo alcun vorrebbe avere, / e del comando la bacchetta
polla di acqua limpidissima ch'ella dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare
bacchiare i figliuoli nati per non ne avere tanti, è tenuto scelleratezza. 4
braccia ciondoloni... bacchinone, dall'avere per testa una coccola o bacca:
beato chi pure un poco di quegli potesse avere. masuccio, 450: basciata
intensa, mista a stupore, per avere ottenuto una cosa, che pareva irrealizzabile
il mento, / non vi mostrate dell'avere avari. / questo ch'ho in
) chele filatrici tengono in bocca per avere un'abbondante salivazione (con cui riesce
le compagne. -sembrare una badessa: avere un aspetto prosperoso, imponente.
preparato con tanta cura forse solo per avere il pretesto di ritardare la mia partenza
, e non dar mai battaglia senza avere a tergo un ricovero trin- cierato,
, una bagascia non può meritare né deve avere per una sula notte più de uno
l'altro crede, una stessa brama di avere è di qua e di là.
1-119: è talora bene il non avere un bagaro. f. d'ambra,
intorno agli occhi? e'mi par avere i bagliori che non mi lasciano vedere
el corpo pien di sai mi par avere; / adunque, di': chi si
lei. gramsci, 178: si può avere qualche volta dell'acqua calda,.
servir d'un altro, per non avere a sentir più tal baiata. nievo,
con me che mi balenò il sospetto d'avere a che fare con una donna di
cavallo e a piei, buono è ad avere le mura alte. giov. cavalcanti
che poggia su sostegni alquanto sottili; avere le gambe magre e storte.
senza la quale nulla cosa può avere lunga bastanza. = deriv.
risposto allo imbasciadore del pontefice... avere insino all'estremo adorato il nome del
. essere; disus. ausil. avere). essere sufficiente; essere capace,
7-39: non solamente gli bastò d'avere fatto il detto omicidio, perché uno
b. croce, i-1-5: per avere un'idea vera ed esatta dell'intuizione non
. caro, 15-i-220: mostra anco d'avere una ferma speranza che voi vegnate:
(specie nell'uso negativo): avere ardire, capacità, forza, resistenza.
mille o più in qua, d'avere fatta fare una libraria. boiardo,
fa faccende [qui, giocando sulla frase avere il basto, cioè: avere la
frase avere il basto, cioè: avere la carta che vince, ma anche:
-non portare il basto: non avere il peso della famiglia. ariosto
2. figur. dare, avere, prendere, buscare una bastonata:
caterina da siena, iv-187: convienci avere in questo cammino il bastone in mano,
ed avendo più parte nella republica per avere questo bastone in mano, hanno cagione di
, quando il diavolo lo dimandòe d'avere a singoiar battaglia. ariosto, 2-54
non vorrei già andarmene sì presto, avere tante battaglie in casa, e massime dalla
a savio uomo e filosafo di cristo avere tanta fortezza quanta bisogna a campioni e
che la navigatrice inghilterra non abbiano potuto avere ciascuna più d'un poeta epico.
che gli dettono né con la fama di avere rotti coloro che venivano a soccorrerla,
è una fortezza, che non potendosi avere a patti, bisogna batterla per farla
battuti. guicciardini, v-4: né avere mancato di dire... non permettere
: già è destino che noi dobbiamo avere de'dispiaceri per altri; mentre ti
-anche intr. (con l'ausil. avere o essere): ha battuto mezzogiorno
arrivato troppo tardi... o di avere a che fare con un politicone raffinato
1-2-224: si dissero battezzoni, per avere da un lato san giovambatista battezzante il
non vedeva che unzioni, una penna doveva avere una relazione più immediata e più stretta
ma fra due argini umani che credono di avere raggiunto la verità e di scorgere l'
19-122: ti credi, ch'io abbia avere ogni terzo / dì a tua cagion
e secondo l'attenzione che ognuno deve avere ad essa egli intende quel che deve
venere. -portare la battuta: avere autorità, dettar norma, essere il
. e al figur.): avere la battuta pronta, facile; dar
e intorno, o almeno da una parte avere i portici. cattaneo, ii-1-405:
metallo battuto. idem, iv-2-445: non avere onta delle tue inquietudini e dei tuoi
accorgesti dal passo tuo zoppo / d'avere lasciato un tacco. bacchetti, ii-310:
: costui arriva fresco fresco, senz'avere nessun sospetto dei luoghi che attraversò.
. 2. locuz. - avere ancora la bava alla bocca: di
leonardo, 1-132: del bavalischio si dice avere potenzia di privare di vita ogni cosa
. (bàzzico, bazzichi; ausil. avere, rar. essere)
3. tr. e intr. avere una relazione irregolare, disonesta.
è meglio che stare reinchiusa e non avere bazico d'uomini e anco di donne
beatificato; che ha i titoli per avere la consacrazione tra i beati (secondo
, inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva,
di quello, e non si crede potere avere cosa beata se non qual possa piacere
voglio che sappiate che qual persona poteva avere delle loro carni si tenea beato,
! in te dare di becco altro; avere altre intenzioni e altre risorse. /
fare il becco come nella locuz. non avere il becco d'un quatall'oca firmò
, come se egli fosse trino (non avere neanche un soldo, essere al un
segreto; battere il becco: chiacchierare; avere trino becco, cioè cattivo.
(vino), chiacchierare a sproposito; avere, tina agghiacciato il naso.
becco d'un esserne a parte; avere per il becco: intendere, contento,
ultima compagnia delle femmine che non vollono avere compassione de'cavalieri d'amore; e
una sicurtà che mi par di poter avere con un amico, qual mi siete voi
-avere scopato più d'un cero: avere grande esperienza, essere molto avveduto.
che diam fede a le ceretanarie credendoci avere gli occhi del sole, la testa d'