uno solum verbo inclinatum, quod est aveo, eademque esse fictura, qua est amarus
sazio uno longo mio desiderio che io aveo di vederti. petrarca, 233-5:
io già, come tu sai, aveo imprunato; / ma il tutto è andato
fiori, 3-153: lucida con rifatto aveo congiunto, / che talor senza dote averia
discorrevo, gli regalai un palmizio che aveo mandato a pigliar in pistoia. cicognani,
molto pane. moravia, ix-220: aveo fatto anche il dolce: in mancanza
non ne so consiglio; / però m'aveo che qualunque eo piglio / già non
e ch'io direi succintamente quanto aveo udito divisare da'grandi in genua,
so consiglio; / però m'aveo che qualunque eo piglio / già non mi
frasca; oh non si dubiti che aveo trovata la mia! s'è messa a
, / mi dipartii là donde udito aveo, / più volte ogni parole reiterando.
agita conl'ultimo, annidino, l'aveo al petto quando mi toccò fusamente
non ne so consiglio; / però m'aveo che qualunque eo piglio / già non
gli ero passato addosso e non l'aveo scoperto ». cicognani, vi-160:
: io già, come tu sai, aveo imprunato; / ma il tutto è
che mi son risentito, dal dolore non aveo più riposo né giorno né notte.
più durante addosso, e non l'aveo scoperto ». p. levi, 3-4
vegnua de beneto, segundo che elio gl'aveo inpromoso, apareglàm ogni cosa chi parea
, sf. il chiudere con argini l'aveo di un corso d'acqua.