la zuppidda, lì vicino, abburattava avemarie, seduta sulle calcagna e saettava occhiatacce
lasci, che si possano dir due avemarie: e poi si secchino. piovano
faccia per terra a recitar paternostri, avemarie, e salveregine. verga, i-18:
la castalda intuonò il rosario, le avemarie si seguirono col loro monotono brontolìo.
cadenzate nell'avemaria. chiesa, 4-32: avemarie, paternostri, requiemeterni in grande abbondanza
già venian più rare / le squille delle avemarie lontane. d'annunzio, iv-2-5:
nascevano mille suoni indefinibili, ma le avemarie si propagavano di chiesa in chiesa con
servorum fra i denti? -io mastico avemarie. de pisis, 55: guardo sorridere
specie nelle locuz. biascicare preghiere, avemarie, paternostri, ecc. segneri
., ii-99: biascica paternostri e avemarie, e usa i modi e il
la mano a chi passava, e biascicare avemarie. nieri, 137: sta per
/ brontoli. baldini, i-in: avemarie senza nunzio di campane, sempre con
mano, masticando paternostri, ed infilzando avemarie, dopo l'avere fiutate tutte le chiese
del divino uficio, certi paternostri e avemarie, in quello modo come da'
diamo a dio, come paternostri, avemarie, e altre orazioni, darci delle mani
ritrosie / con un trar mistico d'avemarie, / e de la cantica nel pio
diamo a dio, come paternostri, avemarie, e altre orazioni, darci delle
l'altro, come una serie di avemarie, è il ridicolo in cui capitano
sempre fosse stata a dir paternostri ed avemarie. aretino, 8-229: debbi tenergli per
scuola romanze caste e pure: preghiere, avemarie, il libro santo. baldini,
nascevano mille suoni indefinibili, ma le avemarie si propagavano di chiesa in chiesa con
di suo rendita aveva alla e avemarie per digerire la collera contro quelli che strilsicura
? / ma non scorrono più le avemarie, / e tu contemplerai sempre un
del divino uficio, certi paternostri e avemarie, in quello modo come da'loro maggiori
diamo a dio, come paternostri, avemarie, e altre orazioni. s
l'altro, come una serie di avemarie, è il ridicolo in cui càpitano sovente
ore diceva divotamente li suoi paternostri e avemarie, sempre ginocchione, che mai non
di dieci grani (che indica le avemarie da recitarsi). serao, i-892
, al buio, a recitare paternostri e avemarie per digerire la collera contro quelli che
dei santi che dovevano proteggerla, biascicando avemarie. d'annunzio, iii-1-952: un
stendere la mano ai fedeli, borbottando avemarie e gloriapatri. zena, 256: certe
del rosario che segna, ogni dieci avemarie, il gloria. verga, 4-237
vie, / labbreggia salmi e schiaccia avemarie, / ch'e'pare un grazianaccio convertito
venne per me una sera dopo le avemarie, allo improviso. tasso, 1-47:
di bigio... ed infilzando avemarie,... a la porta di
l'altro, come una serie di avemarie, è il ridicolo in cui capitano
di divozione e una bocca inzuppata di avemarie; ed ora ingannano con finte promesse
vie, / labbreggia salmi e schiaccia avemarie, / che pare un grazianaccio convertito.
più timiduzze e delicate di coscienza labbreggiavano avemarie. dossi, 3-20: sfumati sei mesi
ella prega: un lungo alito d'avemarie / con un murmure lene. d'annunzio
né le si vede altro che masticare avemarie ». segneri, iii-i-ioi: i
di prete pasciuto di marzapane e di avemarie. -costretto a subire un trattamento
segnandosi, colle labbra ancora piene di avemarie. 26. che manifesta con
di divozione e una bocca inzuppata di avemarie; ed ora ingannano con finte promesse
dieci avemarie. pirandello, 8-1166: ella prega di
d'indulgenza per ogni corona di cinquanta avemarie che si dicesse. g. pozzi,
, strascicando / le scarpe e borbottando avemarie. pirandello, 7-408: il vecchio
di prete pasciuto di rtiarzapane e di avemarie, con qualche fiore di cicuta mescolatoci
andò sotto uno albero per dire dodici avemarie. campofregoso, ii-22: sono i
dire ogni dì mille paternostri e mille avemarie », e diralli tre dì, e
le ritrosie / con un trar mistico d'avemarie, / e de la cantica nel
ti ronzare, / in sul rimbombo dell'avemarie / consenti ch'io ti tomi a
, 65: non scorrono piu le avemarie, / e tu contemplerai sempre un mistero
segnandosi, colle labbra ancora piene di avemarie. gozzano, i-954: si segnò con
quel suono sparso di campane, / avemarie ed angelus che pascolano / l'erbe
da un tremito febbrile, / spende in avemarie resile fiato. bacchelli, 1-ii-290:
355: hai voglia di spipitar paternostri e avemarie. estens. e per lo più al
sfilano sciocchezze o paternostri di galanteria o avemarie di spirito. savinio, 22-238:
mondo pazo / o sputar per le chiese avemarie. come fa in piazza il
faccia. aretino, 20-96: chi mastica avemarie sputa paternostri. g. c
stava tutto disteso per terra e diceva avemarie. pirandello, 8-466: lì quella
parteformole e cerimonie. nostri et 1 avemarie. = deriv. da vestito2
... dica x paternostri e x avemarie aenante a l'altare maiure.
. govoni, 17-70: con letuedolci avemarie vicine / che uncalmo pianto mettono nel