. baldinucci, 9-ix-129: non solo avealo persuaso a deporre il pensiero di farsi pittore
le sue mani la regina didone, e avealo donato ad enea; e sopra lo
da s. c., 96: avealo vinto il giudicio * repe- tundarum '
era pasciuto ne le scritture sue e avealo pregato spesse volte che non lasciasse passare
misterioso e pudico, onde saggiamente involto avealo virgilio. buonafede, 2-i-362: io non
mente / d'apollineo furore / e avealo fatto un ammirabil vate, / si pose
le crespe chiome, / qual prima avealo / conserva il nome, / e
la pompa del trionfo; l'onore avealo koulicano. gioia, 1-i-164: l'onore
certo del fine, ma credealo ed avealo per fede, e per [uella
i-1-368: adescata da sperate ricchezze, avealo posposto ad un dovizioso avventuriere, fattosi
, nella villa chiamata labicano, ed avealo dato in guardia a la priora delle vergini
sia del disegno di roberto valturio. avealo forse architettato in gran parte lo stesso
molto sofferto da una tempesta che miracolosamente avealo spinto in quel seno di mare sconosciuto
. idem, lvii-28: la natura avealo fatto risancióne ed allegro; e però,
certo del fine, ma credealo ed avealo per fede, e per quella fede
e la vettoria sopra le genti ed avealo in riverenzia. bisticci, 1-i-131: andato
essendo stato sforzato vituperosamente da attalo, avealo per grande ingiuria. boccaccio, dee.
era stimato meritevole del regno terreno, avealo reso degno del celeste. manzoni,
sofferto da una tempesta, che miracolosamente avealo spinto in quel seno di mare sconosciuto
, ma di coscienza, così don alessandro avealo in istima di savio e discreto.
al barile il miser grillo: / avealo voto, e avea creduto in pace /