meo folle volere, / che m'ave addutto a amar sì alt'amanza. guinizelli
/ co molto adiroso talento / m'ave di te gastigata, / metemi a ma-
: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata.
de quisti alimenti; ca l'omo ave carne da la terra e da la acqua
tanto altamente / lo meo en- tendimento ave miso, che nente / aggio ardimento di
porte / all'alma ch'all'amante ave rapita, /... / poi
perde le anime e quella che dice ave. idem, iv-2-343: il nome
della grande immolazione, aspettavano per dire ave ed amen al passaggio della sorella.
. guittone, 64-12: se conte ave de contessa amanza, / re de reina
meco ancor, scinto il coturno, / ave d'un'alta donna e graziosa, /
lì discese, / cantando * ave maria, gratia piena ', / dinanzi
ch'el [l'angelo] dicesse: ave!; / perché ivi era imaginata
e gli aratori l'angelus e l'ave / dissero. d'annunzio, iv-1-272:
di vari pretesti disarmò gli antichi ministri che ave vano cura della milizia.
ombra d'argo » (cfr. argon ave). argo3, sm.
non direbbe più nettamente un uomo: * ave caesar, articolista, sm. e f
e che fra poco il primo rintocco dell'ave saluterà la imminente sera.
pare di dirvelo tanto asseveratamente, che non ave ste mai avuto a dubitare
93 (1): « auspicium ab ave spicienda; nam quod nos cum praepositione
per lo concepemento annunziare. / « ave, piena de grazia en vertute,
giurato si sarìa ch'el dicesse: ave!; / perché iv'era imaginata
fu salutata la vergine maria e detto: ave. pulci, 1-2: e tu
14-87: parea gabriel che dicesse: ave. parini, iii-37: ave dea.
dicesse: ave. parini, iii-37: ave dea. tu come il sole /
monti, 3-2-327: chi netto l'ave al pappagallo insegna, / e alle piche
nostre parole. carducci, 565: ave o rima! con bell'arte /
tu che nascesti dio da un piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata.
che perde le anime e quella che dice ave. -in un'ave, in
che dice ave. -in un'ave, in men d'un'ave: in
-in un'ave, in men d'un'ave: in un attimo. a.
: quindici n'affogaro in men d'un'ave, / gli altri campar per grazia
né valse il dire il paternostro e l'ave / a quei cristian che dentro vi
: si dicevano tre pater e tre ave in onore delle tre ore. nievo,
tempo di recitare tre pater, tre ave e tre gloria prima di arrivarvi. d'
scapolare in seno, / digli tre ave e tiènilo forte. negri, 2-801:
a pochi passi dalla nicchia: mormora un'ave, piano. poca gente passa:
/ quel sonno? in mezzo agli ave della sera? idem, 186: si
? idem, 186: si dicevano ave! ave! le chiese, / e
, 186: si dicevano ave! ave! le chiese, / e i vecchi
campana, da una pieve, suonò l'ave del giotno. saba, 18
/ sembra in quest'ora devota dell'ave, / che un inganno soave / tiene
... / passando, come gli ave a grano a grano / d'una
= voce dotta, lat. ave. ave2 (ava),
virtù della iustizia allo re delle ave, il quale ordina e dispone ogni
cosa con ragione; imperò che alcune ave sono ordinate andare per fiori,
mare. avemarìa (avemmaria, ave maria), sf. preghiera in
, prima puose la salute dicendo: ave maria, appresso la comendò dicendo: gratia
ito il sole sotto, su l'ave maria, in quell'ora che ancora suona
rimembranza di ciò suona, e dicesi l'ave maria su l'ora detta. crescenzi
: tornato a casa, dico qualche ave maria guardando il cielo sereno. settembrini
clivo in clivo a la campagna / ave maria. / ave maria! quando su
la campagna / ave maria. / ave maria! quando su l'aure corre /
/ mormoran gli alti vertici ondeggianti / ave maria. 3. plur.
paternostro. fagiuoli, 3-7-142: quando l'ave marie son recitate, / facciano quello
e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola
queste capperucce / e di certe altre ave marie infilzate, / che biascion tutto
dieta tu in mulieribus » (v. ave). avéna, sf
pegno, / donna, di noi non ave. idem, 135-78: fuor tutt'
vento / e vali spalianno quel c'ave receputo. angiolieri, 29-9: avvegna
10 signore, / creato l'omo, ave dolore che possedesse 'l suo stato.
s. alessio, v-28-27: magna dignitate ave / e grande onore possedea,.
nella nostra casa? idem, 186: ave! tra uno scoppiettìo veloce / di
amorosa piagente, / quella che m'ave e tene in sua bailìa. rustico,
chiaro davanzali, ii-322: amor m'ave in podere / distretto in sua balia
pia / sembra in quest'ora devota dell'ave, / che un inganno soave /
baraccato e corteggiato da tutte le mamme che ave cattaneo, iii-1-249: le
levante, / l'arcangelo gli dice, ave! all'orecchio. / è bianco
sotto. forteguerri, 18-29: sciolgono quante ave / vele la barca, e vanno
« signore, baron fotti me l'ave dà, baron fotti ve li rendo!
lemo- sinata. idem, 43-146: ave, piena de grazia en vertute,
anni, innanzi che tu sapessi l'ave maria. tasso, n-15: in
dal vento, di sera, dopo l'ave, d'inverno, tra le montagne
(plinio), gr. 3paxp. ave <;; cfr. fr. brachman
le parti. carducci, 565: ave, o rima! con bell'arte /
. bus, veneto bu§o de la ave, lomb. bisòl, marchigiano buzzo;
, che venne il prete a sonar l'ave maria. lippi, 5-4: la
pannuccio del bagno, xxxv-1-308: m'ave la mia vogliensa / sommosso a conto
salvini, 23-3: tale ancora il callicti ave possanza. tommaseo [s.
arnesi / e li onor tutti presi / ave con ciò che seco avea di bene
tuoni, e qualche campanétta sonare l'ave maria. sassetti, 287: danno un
di clivo in clivo a la campagna / ave maria. verga, 3-32: dall'
, ii-55: lo vostr'amor che m'ave, / in mare tempestoso / è
del cor de illustri poeti ed altri recitatori ave acceso il fuoco, con questo che
de rosa, v-593-103: napole ave prete [= pietre], ave
ave prete [= pietre], ave arena,... et ave grande
ave arena,... et ave grande copia de ligniamme che nde carecammo
il vangelio. carducci, 1059: ave maria! quando su paure corre /
queste capperucce / e di certe altre ave marie infilzate, / che biascion tutto
serpente, / ed en tre parte l'ave divisata. s. bernardino da siena
, v-593-102: napole... ave grande copia de ligniamme che nde care-
il complesso. carducci, 565: ave, o rima! con bell'arte /
: c'erano le prime ciliege: ne ave vano comperata una cartata e
/ con molto adiroso talento / m'ave di te gastigata, / metemi a
caballino absorpto, né poco liquor mi ave infuso la de cerebro nata iovis,
71: per le cautele che ave usate meco, messer bartolomeo dimostra esser
cerchielli sempre più deboli, per forse un ave maria, quanto sarebbe durato il tremor
scopato ha più d'un cero, / ave rabbi matteo fra bianco e nero.
/ che dimostrasse in parte altro c'ave in talento. tommaso di sasso,
. de rosa, v-591-50: napole ave accua soregente et corrente perfettessemamente; ave
ave accua soregente et corrente perfettessemamente; ave airo cotenplato, non sicco, no
collana. cicognani, 3-44: « ave maria! »... con che
lei ciò che m'agenza, / m'ave donato e miso me in balia.
suo viso nella capellatura profonda è come un ave. ho ai miei piedi il
quale per grazia de le stelle non ave altro, che voi che gli venga
e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola
in ginocchio, un punto e un'ave maria, con tutti gli svolazzi, i
cittadini; uno serva da mattino sino all'ave maria, e l'altro dall'ave
ave maria, e l'altro dall'ave maria sino a tanto non sarà serrata
il titolo degli antichi eroi: « ave, rex », gli menavano nel fòro
tutte son fole. parini, iii-39: ave, dea. tu come il sole
sua anima xii pater nostri con ave maria;... salvo se alcun
faenza, v-323-1: amorozo voler m'ave conmosso / a non poter celar la lingua
chiaro davanzali, 222-a: altri l'ave commossa / in me questa grande disventuranza
tempo di recitare tre pater, tre ave e tre gloria prima di arrivarvi. palazzeschi
compagnavano. leonardo, 1-226: alcune ave sono ordinate andare per fiori, altre
non pare? / orgoglio e villania l'ave conquisa / e misa -a non valere
poco sempre quelli, e i pater ave e gloria della penitenza... i
'pater noster 'né l'* ave maria'. marino, vii-400: prende colui
minacciatane, / ché quel ribaldo l'ave concia all'ordine) / m'ha
su la tavola aurea, che pur allora ave convocata e presieduta dal sommo
si voi lo conoscete, dirreste ch'ave una fisionomia smarrita. baretti, 2-124:
xxiv-841:. era già sonata l'ave maria, e le donnette della contrada
coppe quinci e quindi, polso / non ave, ma per forza ella sta aperta
corone / quel sonno? in mezzo agli ave della sera? palazzeschi, 3-216:
il titolo degli antichi eroi: « ave, rex *, gli menavano nel fòro
figur. leonardo, 1-226: alcune ave sono ordinate andare per fiori, altre
quale per grazia de le stelle non ave altro, che voi che gli venga a
cicognani, 1-83: la domenica, all'ave maria, emilio andò a prender la
come mi preme il gran peso che m'ave / dato a portar mia stella o
/ che parea gabriel che dicesse: ave; / era brutta e deforme in tutto
2-179: un giorno di luglio, all'ave maria... un break tirato
giocosa, 42: alla filza delle ave maria, seguirono il requiem e le
/ sembra in quest'ora devota dell'ave, / che un inganno soave / tiene
marito che toma a casa ogni sera all'ave maria, ella vuole che voi andiate
si dilata, e posa / non ave del piacer, ch'entro l'allaga.
beata. bianco da siena, 131: ave, maria di grazia fontana, /
, maria di grazia fontana, / ave, reina eterna rilucente, /..
eterna rilucente, /... / ave, degli angioli dilettatrice, / ave
ave, degli angioli dilettatrice, / ave, di lesse nobile radice. pallavicino,
come lor sacra e diletta. / ave, o rima: e dammi un fiore
riccheze / ed usa scarsitate -di ciò ch'ave: / se non è bene apreso
abbracciavacca, xxix-16: ché lo dispero -non ave podere / ne l'autro mio volere
di lascivia nato / le magnanime imprese ave in dispetto. carducci, iii-15-353: aveva
riccheze / ed usa scarsitate -di ciò c'ave: / se non è bene apreso
mal, che sì distretto / m'ave a sé, che posar posso neente.
/ la bella e dolce mia nemica m'ave. 4. trattenere dal fare
davanzali, ii-330: pére chi cor non ave, / ma troppo è cosa grave
chiaro davanzali, xvii-222-8: altri l'ave comossa / in me questa gra'disventuranza
quella c'avanza giacinto e smeraldo / ed ave le belleze, ond'eo disvio.
freno agli affetti. parini, iii-40: ave, dea [impostura]. tu
così chi è compreso ben d'amore / ave la vita sua donna
aggia l'onorato core / che m'ave addotto in sì dolcetta fiama.
sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche.
in fiorenza; / a chi m'ave in dimino / di'ch'eo tuttora 'nchino
e donazioni fatte alla chiesa dalle loro ave. gramsci, 73: le biblioteche
né le si vede altro che masticar ave marie. = provenz. donsela
esperienza molta) / pecca, ed ave ogni età suoi vizi in dote. baretti
esselsa citate de napole. dio l'ave dotata singulares- semente. vettori, 1-63
del mal, che sì distretto / m'ave a sé, che posar posso neente
chiaro davanzali, xlvii-53: quand'omo ave improntato / ciò ch'egli ha in
sia; / il signore sia teco; ave, maria. - / e il fremito
su l'elettroforo:... si ave = voce dotta, comp
de le fie de lot le cause ave entese / ch'en la scritura truovase
da l'ente summo e supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza,
squilla del campani! risorto: 4 ave maria! '. -digamma eolico
/ implora l'estratto / coll'* ave maria'. boccardo, 2-136: chiamasi 'lotto
molti di quei mendichi e di quelle mendiche ave vano curvato la testa,
pompilj, vi-1181: ecco l't ave », la squilla ch'« egli »
suo luogo: / sicché di sotto ave la terra e l'acqua; / e
maestro, e disse: rabi, ave; / poich'ebbe dato il fallace saluto
/ che dimostrasse exparte / altro c'ave 'n talento. mazzeo di ricco o rinieri
la nave / se 'l battello e barca ave / tal pienezza di gente / che
uno de li mastri e dicere come ave fallato. marco polo volgar.,
chiaro davanzati, xxix-14: fallito m'ave per altro amadore. sennuccio del bene
tutte le mal tagliate monetine di rame che ave vamo indosso; e forse
, / che parea gabriel che dicesse: ave. / era brutta e deforme in
. alleanza. aleardi, 1-126: ave maria... / noi te con
; / tanto intorno percazzala fino che ll'ave in sua podestà. / femmina d'
voi a voi, ché voi tolto ave a voi vostra desconoscensa, e fatevi ben
grattarlo pure un poco, meno d'un'ave maria, sì si corica in terra
fierezza è spenta, / sì fortemente l'ave amor commossa. -ostinazione; orgoglio
/ ed usa scarsitate -di ciò c'ave. paganino da serezano, 1-6:
. ojetti, i-56: i pater ave e gloria della penitenza essendo...
un pater volea dire, / e un ave con la gloria; / e la
vi porto / per la temenza ch'ave / ciò c'ha di voglia non sa
, si voi lo conoscete, dirreste ch'ave una fisionomia smarrita: par che sempre
avea scritto di lettere d'oro « ave maria ». sannazaro, 11-187: piangi
fqrmato, è sano, / ma non ave ne parche argento ed oro. manni
davanzali, xi-12: pére chi cor non ave, / ma troppo è cosa grave
generazioni brevemente. parini, iii-42: ave, dea [impostura]. tu come
6: lo vostro amor, che m'ave / in mare tempestoso, / è
1-1079: or la sidonia dido / l'ave in sua forza, e con benigni
. guittone, xix-52: ché montalcino ave abattuto a forza, / montepulciano miso
lo signore, / creato l'orno, ave dolore che possedesse 'l suo stato.
; / il signore sia teco; ave, maria. - / e il fremito
nel tempio di dio e fatto che ave una frusta di fune, cacciava tutti
e il zolfo suo, ch'apparecchiato ell'ave, / subito apprende il nuovo ardor
davanzali, xi-93: pére chi cor non ave, ma / troppo è cosa grave
pascoli, 186: si dicevano 'ave! ave! 'le chiese, /
186: si dicevano 'ave! ave! 'le chiese, / e i
preso in terra l'angel, che disse ave, / menato a fusta e ne'
questi gabbadei, / che dicon ginocchion l'ave maria! savonarola, iii-93: voi
sovente, / sì dolcemente -m'ave trapagato / lo vostro orrato -dir,
tu finivi le lettere con 'ave ', / un 'ave 'quasi
con 'ave ', / un 'ave 'quasi melico, / firmando
d'italia, quell'emanuele, quell'4 ave 'o 4 salve, regina ',
6: lo vostr'amor, che m'ave / in mare tempestoso, / è
, fra i miti rintocchi dell'ave maria, ne getta uno altissimo,
1-55: lo vostro amor, che m'ave / in mare tempestoso, / è
quella c'avanza giacinto e smeraldo / ed ave le bellezze, ond'eo disvio.
... / passando, come gli ave a grano a grano / d'una
fiume o altre acque a passar s'ave, portisi seco gimbe col fondo piano,
luce un gioiello. mamiani, 1-121: ave, sofia, fiammante / gioiel cresciuto
/ comprar potesse l'una per ciò ch'ave. = voce dotta, lat
/ comprar potesse l'una per ciò ch'ave. dante, conv., iv-xxiii-i
/ che 'l padre giunto in matrimonio l'ave / a palma. -giungere qualcuno
glorifica tu / quillu che li l'ave da tu. bartolomeo da s. c
e in men che non si dice ave maria, / tracannò gotti sei di
/ e che 'n viso di grana ave colore. francesco di vannozzo, 119:
di antichi cavalieri, xxviii-554: galletto ave sì l'animo suo gentile e grande
.. / passando, come gli ave a grano a grano / d'una corona
pure un poco, meno d'un'ave maria, sì si corica in terra incontanente
nascenti. d'annunzio, i-919: ave, madonna piena di grazie, / a
aggia l'onorata core / che m'ave adatto in sì dolzetta flama. fra giordano
manzà /... el n'ave grieve tormento. bondie dietaiuti, 294:
figlio / di saturno, che. mente ave grifagna. saccenti, 1-2-222: benché
nella grommata per il dire di una ave maria. grommato (part.
, / e 'n fera segnoria m'ave posto, / per ch'assai peggio son
: le iddie a cui disse 'ave 'l'angelico gabriele d'annunzio. montale
intrando in la cità de roma, elio ave tuto lo regno de italia, la
: filiberto biascicava, il gobbo impastava ave e gloria. gadda conti, 1-688:
, 3-i-409: non veggio ancor chi l'ave anciso / o per un piede impiso
. balbo, 5-20: gl'imperi asiatici ave vano bensì in cima ciò
imbratta. mazza, ii-168: tua brenna ave, qual tu, scotomia, /
/ che dimostrasse exparte / altro c'ave 'n talento. = deriv.
chiaro davanzati, xlvii-49: quand'omo ave improntato / ciò ch'egli ha in
forte son lamentato, / perché m'ave fallato, / donando sé indel'altrui
sonata la diana co'tamburri e l'ave maria con la campana, tutti li
e folto / sovra ogni biondo crine ave l'impero. becelli, 1-105: la
. in meno che si dice 'ave maria 'la incamuffammo, e la mettemmo
capo e ogni volta si vuole dire ave maria tutte e tre le volte.
-va in fiorenza; / a chi m'ave in dimino / di'ch'eo tuttora
che sanno / chi 'm balia m'ave e faciemi languire. monte, ii-400:
o fronde o fiori in quella stagion ave, / e l'aura più suave
ma se sì mente chi incolpata m'ave, / come è sincero il cor,
guittone, 138-14: cristo al peccatore ave mercede, / solo che mende quello
sentenza, / ché cosa che non ave in sé ragione / suo fine non è
414: si alta incominzaglia / amor m'ave inorato d'avenire, / perché più
son da lei amato / e incuminciato m'ave a zare, incommenciare, incomenzare
primo, incominciato dalla traduzione dell'* ave maris stella 'in distici, operoso
fue / sovra molte aste; ed ave un manto indutto, / cui viene il
non riuscirono neppure a fargli imparare l'ave maria. = comp. da in-con
colonne volgar. [tommaseo]: m'ave vin- ciuto uno risguardo d'una traile
! gli disse, ed altri, ave gli rese. govoni, 2-64: eran
e l'ingaggia dove può: 1'* ave maria 'di gounod e di schubert
de lo segnore, / creato tomo, ave dolore che possedesse '1 suo
gigli. d'annunzio, ii-515: ave, ingigliata figlia di fiorenza! inginocchiaménto
fiato! aleardi, 1-126: ave maria, / il pescadore in disperata angoscia
: qual padre, che magior pensier non ave / che liberar d'alcun career il
sua speranza, / ma quando l'ave sì 'l voi mantenere / ed aplicar
/ c'assai più c'altamente / m'ave distretto e fatto 'namorare, / incontro
e sì tosto come esso a lui l'ave contato, fo de la donna il
cor è sì priso, / che m'ave tanto acciso, / languisco innamorando.
: donna, lo 'namorare / natura ave del foco, / ch'ai primo
coro e cantino delli inni come è 'ave maris stella 'e 'pange lingua
da la deo parte ge dis: ave, maria. cavalca, 20-202:
: sì alta incominzaglia / amor m'ave inorato da venire, / perché più acquisto
arnesi / e li onor tutti presi / ave con ciò che seco avea di bene
. / e la compagna insubbiar ave lane. = denom. da
386: sì alto intendimento / m'ave donato amore, / ch'eo non saccio
cristian dice il rosario, / intuona * ave maria, gratia piena '. nievo
del dito intra fuoco per spazio d'una ave maria saria pena intollerabile, che farà
... a quei lauri, ond'ave il crine adorno, / anco intralciar
e dona occulto senso a chi non l'ave. = ¦ = deriv.
386: sì alto intendimento / m'ave donato amore, / ch'eo non saccio
liofanti? d'annunzio, i-919: ave, e tu bionda diana incognita /
/ tanto intorno percazzala fino che l'ave in sua podestà. angiolieri, 91-2
xxviii-61: forte son lamentato / perché m'ave fallato / donando sé indel'altrui talento
la qual, in loro de spina, ave certa cartilagine, corno...
antonio da ferrara, 3: ave, diana stella, che conduci /
guittone, xxxviii-31: de cui scienza umana ave podere / che con valenza tua prendesse
vergognose, che tutti che era lì ave da mormorar assai. m. palmieri,
. de rosa, v-593-104: napole ave rapille per fare lasstrache; volite fare
-va in fiorenza; / a chi m'ave in dimino / di'ch'eo tuttora
animali. leonardo, 2-125: alcune ave sono ordinate andare per fiori, altre
: villano amor fellone, / com'ave acorto i venti! / ca ben può
coi lampi il sollevarsi del sacro suolo dove ave vano a sorgere i sette
sofferente / e ben servir: così n'ave omo parte. m. villani,
dormirà soave / sino all'ora dell'ave. -sostant. baldi, i-69
io ne ringrazio te e lei dic'ave. cellini, 2-41 (375):
della mensa dica 1 pater noster e 1 ave maria cum gloria patri. terenzi,
sia glorificatu / quillu ket li l'ave datu. m. villani, 3-12:
. laude cortonesi, xxxv-n-20: * ave maria grazia piena ', / stella
liti. d'annunzio, i-586-587: ave dico. per quante volte il mite /
parte ove il buon vino in pregio s'ave. tasso, 14-47: or sarà
: ma ciò ch'è detto, ch'ave in sé possanza, / natura li
virtù. abbracciavacca, xxix-30: chi ave saggia oppinione, / porta dinanzi di
isvagavano per li campi, intendo che non ave ano case né luogo, ma andavano
per rapresentar vittoria a caru- bina, ave non so che mal di madre. sagredo
tommaseo]: elio [achille] ave accorato patreto e matreta... occidendo
: con molto airoso talento / m'ave di te gastigata; / mettemi a magior
e usa scarsitate / di quel ch'ave aquistato, / che. nn'è forte
io dico che nel mondo oggi non ave / più bel giuoco di questo e più
, e il mal rimedio alcun non ave. carducci, iii-14-172: silvano,
sue piene della rugiada della dolcezza sua ave adacquata la mia, che stava per seccare
può infonder malizie, che in sé non ave, all'altra. verga, i-425
la merzé fallace, / che m'ave abandonato con pietanza, / e sol per
campane / a la prim'alba l'ave. i spandono questa mane / un suon
guinizelli, lxv-26-27: mea vita n'ave / nova manera de pena angossiosa, /
focolare nell'ora della piada e dell'ave, gli uomini con gli arnesi sulle
vennero predando. guittone, xix-53: montalcino ave abattuto a forza, / montepulciano miso
talento [la vicina] / m'ave di te gastigata; / mettemi a magior
assise. d'annunzio, i-919: ave, e tu bionda diana incognita /
. carducci, ii-18-171: salve et ave. salutami la tua masnadèlla e la
anonimo, i-547: sovramaravigliosa / t'ave dio criato: / di neve fece
avanti a lui va ferraù, / masticando ave ed altre orazioni. monti, 5-71
per lo mattutino v pater nostre e v ave maria cum gloria patri. boccaccio,
uom saggio antica o nova / medicina ave, che d'amor n'affide, /
xxviii-68: forte son lamentato / perché m'ave fallato, / donando sé indel'altrui
'e che fumo il cervel t'ave alloppiato. baretti, 2-230: vi vuol
solito vespertino rigagnolo di pater e di ave,... udrò io un solo
adorata. laude cortonesi, xxxv-11-29: ave, vergene, gaudente, / madre
core, / che dice om ch'ave tanta gientilia. petrarca, 343-5: ripensando
414: si alta incominzaglia / amor m'ave inorato d'avenire, / perché più
il riso in un mesto pianto mutato m'ave. tasso, 19-71: la fronte
per andare nella chiesa a recitare l'ave maria. vittorini, 2-61: « si
dice il rosario, / intuona 'ave maria, grafia piena *. manzoni,
guittone, iv-6: orgoglio e villania l'ave conquisa / e misa - a non
curati / non san quando suonar l'ave maria / né il mezzo giorno. cantù
tardi. leonardo, 2-314: l'ave pecchia si po'assimigliare alla frode,
ii-13-130: quei pochi [versi] che ave ^ da parte me gli han portati
ma s'el no ministrasse, el ave esse lovo e bruto. groto,
si può compartire e dire cinquanta 'ave maria 'e cinque 'pater noster '
cinque 'pater noster 'e cinque 'ave maria 'è di grandissimo merito,
mobilia. sanudo, iv-97: si ave come re federico cargava a napoli sue
le mie labbra biascieranno più d'un « ave maria ». 4. dimin
/ che parea gabriel che dicesse: ave. cellini, 2-13 (327):
intesi, a me disse: « ave ». petrarca volgar., ii-167:
n'agia lo male / che m'ave fatto in tanto ben montare, / ch'
decisiva. gonzaga, 22-81: l'ave ripreso orcan nova paura, / per
dice che quando va alle case delle ave per torre loro il mele, esse ave
ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui
ahi, deo! perché non m'ave morto amore? dante, par.,
chiaro davanzati, xi-18: serrato l'amore ave / lo cor con forte chiave /
: mormoran gli alti vertici ondeggianti / ave maria. grafi 5-368: mormora antiche
palazzeschi, 3-215: la domenica sera all'ave maria la sora vittoria vi diceva [
/ come si dice in greco: / ave, bella fanciulla? oriani, x-13-23
. de roberto, 7-16: all'ave... s'intesero i primi rintocchi
figliuoli per tutta la città si cantavano: ave maria grazia piena; avuto lucca,
/ che adrona è del nascimento ed ave / grande impero e alia.
più d'omo nato, / fallito m'ave per altro ama- dore. idem,
: donna, lo 'namorare / natura ave del foco. mazzini, 20-268: conosco
1-3 [var.]: colui che ave orgoglio, né avarizia, né lussuria
, x-5-11: chi netto 1 " ave 'al pappagallo insegna / e alle
per aggradimento del mio arrivo, l'ave maria nella loro lingua di congo.
quale la madre, insegnando o l'ave maria alle figliole, quand'era al
acerba, e qui d'òr l'ave / e di piropo e già di nettar
anima. g. quirini, xlix-87: ave maria di tute grazie piena,
guittone, vii-17: nome, lassof, ave amore: / ahi, deo,
nominare apertamente / quella cui m'ave dato a servi dore /
romane? tansillo, 1-40: non ave '1 turco c 'l moro, come
lo mattutino v pater noster e v ave maria cum gloria patri,...
si dica iij pater nossi e tre ave maria cum gloria patri. rime anonime
nottambula... che per programma invernale ave vano di far il bagno
è nubila ed obscura ed adversa, ave mutato [la morte] lo suo
: villano amor fellone, / com'ave acorto i venti! / ca ben può
e contrappunti sopra 'l canto fermo dell " ave maris stella ', sopra la quale
amore] gran valore / messo m'ave in oblia, / paur'o di cercare
». passione lombarda, lxxxvii-no: ave maria, virgo beata, / poi
. antonio di meglio, lxxxviii-n-127: ave regina coeli, o virgo pia.
/ quel mio poco saver sto vezzo ave. / voi... molto nare
roma fo dito come eri sera si ave nove di franza el cardinal roam era
castellan a le'se comandava, / sovenzo ave maria omiunca di cantava. tenca,
. / che prende quello ch'ell'ave in disire. -come formula di
mor- moran gli alti vertici ondeggianti / ave maria. bartolini, 17-195: larghi
/ obriando sospiri: / ché dio l'ave promesso ad onne è cui: /
paternostri andandosi al letto, e l'ave maria almeno, quando sonava nel popul suo
ciascheduna ora, tre pater nostri e tre ave marie. compagni, 3-11: il
degli amuleti, / un dire un * ave 'e di far carità.
pare? / orgoglio e villania l'ave conquisa, / e misa -a non valere
). laude cortonesi, lxxxvii-60: ave, paradisi porta, / di la
avete sovente, / sì dolcemente -m'ave trapagato / lo vostro orrato -dir,
si dice che quando va alle case delle ave per torre loro il mele, esse
per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui
a domandarle: « volé vo congiogar ave moa verb amar? ». soldati
ò soveni- mento / da quella c'ave in guida / mio cori e miei pensieri
pari », per gran stato ch'ave. = lat. ubi velles
. niccolò cieco, lxxxviii-11-173: ave, suppremo a noi pastore e
noi pastore e padre, / ave, di pietro successor giocondo, [.
, e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola
voi cui paragone voco / di ciascun ch'ave in canoscenza loco / o che di
paraninfo, el quale ti disse: 'ave, gratia piena '. s.
167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata.
da l'ente summo e supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza,
: da quel dì che fu detto 'ave '/ al parto in che mia
capitoli della bagliva di galatina, 254: ave la dieta bagliva la ragione de la
: amor... solo in gioia ave l'assetto, / e di gioia
un 'pater 'e una 'ave ', e vado via. a.
15-20: così, fra un * ave 'e un 'pater ', sfilavano
ginocchioni quasi a rubare i pater, gli ave maria e i gloria sul rosario tenuto
e multo justa, che secondo ch'elio ave accorato patreto e matreta...
paventi. la spagna, 18-7: ave la gente di lui gran pavento /
vento, di sera, dopo l'ave, tra le montagne, in vista alle
grand tradimento, / la pecunia q'el ave con grand rapinamento, /..
. bellincioni, ii- 125: ave maria, o d'ogni grazia piena,
/ tanto intorno percazzala fino che. ll'ave in sua podestà. anonimo genovese,
/ no sai se adam ge n'ave sogna, / mai èva pur n'ave
ave sogna, / mai èva pur n'ave vergoigna. cronica degli imperatori romani,
di tre 'pater 'e tre 'ave marie '. g. gozzi,
or sono in gran perduta / che m'ave abando- nato, / e ora este
il che il colegio di cardinali l'ave molto a mal, et hanno expedito
li altri dèi. carducci, iii-3-159: ave, o rima! con bell'arte
, 6: lo vostro amor che m'ave / in mare tempestoso, / è
dio, spogliati e a ogni paternostro e ave maria datti una picchiata colla disciplina insino
in piziolo spazio, de ch'elo ave fato questo comandamento, elo li vene
ghirardacci, 3-368: ordinarono che l'ave maria a mezzogiorno si suonasse, acciocché la
guemito. laude cortonesi, lxxxvii-59: ave, regina adorata, / virgen e
miei benignamente. bellincioni, ii-125: ave maria, o d'ogni grazia piena,
no i mastini vide, / sì ave gran paura de morir; / lasà la
, perciò è apto ad nocere. questo ave astuzia de se nasconder in le cocciole
ma dolce, ma pia, come un'ave, / sonai per la madre che
aquattar veggo l'anime tremando / come ave pel falcon calando piomba. tesauro,
ruggieri, ben mi piace / ki ave provedenza; / la guerra molto mi spiace
: forte son lamentato / perché m'ave fallato, / donando sé indel'altrui talento
là della vita, siccome / un'ave sonata da plaghe / lontane, lontana
. riccardi di lantosca, 2-95: ave rabbi! si piglia nella scuola / una
la graveza. cieco, lxxxviii-ii-176: ave, padre santissimo, salve, ave
ave, padre santissimo, salve, ave, / pastor di quelle pecorelle vere /
della mensa dica 1 pater noster e 1 ave maria cum gloria patri.
a san cremento stete un dì chi ave nome servolo de lo qua e'non dubio
del tornare, / tutte le pene ch'ave travagliando, / tanto che vene a
/ c'or già neente - m'ave in sua potenza. anonimo, i-594:
pizolo, / liale amico, amor m'ave 'n potenza, / e quella ch'
ventura à bene, / che monta ad ave assai di valimento. terino, xvii-190-33
colei che mutò il nome di èva in ave, iunta al benedetto fiume, riconobbe
: l'autore... dirreste ch'ave una fisionomia smarrita: par che sempre
randi stanze, già sino dall'ave maria, le buone donne ganno messo
curando delle prime genite sue, che ave a vendute. = lat.
delle some che mandate a madonna santa ave. m. adriani, i-145:
suo dolor che porta, / poi ch'ave ben, gli sa piu saporoso:
del mondo. iacopone, 43-150: ave, piena de grazia en vertute. /
spece. bianco da siena, 144: ave ierusalem, città di dio. /
braccia il mio tìgliuol dolente, / ave dico, ave dico; e il cuor
tìgliuol dolente, / ave dico, ave dico; e il cuor si prostra.
. laude cortonesi, 1-ii-187: 'ave maria, gratia piena ', /
sempre pace tra noi sia. / ave, vergene sì prodente. codice dei
dei bervi di ferrara, 233: ave, verbene sovrana, /...
verbene sovrana, /... / ave, donna sì prudente, / vencisti
. laude cortonesi, lxxxvti-59: ave, pulcra margarita, / splendida luce
« deh, vogline buona e diligentissima guardia ave re, imperò che io
dice che quando va alle case delle ave per torre loro il mele, esse
per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui lascia
punti del giorno, come fra noi l'ave maria. -periodo dell'anno.
lucido sacello, /... / ave la mia verginità si serri / intatta
lo vento / e vali spalianno quel c'ave receputo. monte, 1-70-5: voria
: chi dirà cinque paternostri e cinque ave marie si riceverà questa indulgenza e questo
fede, un 'pater 'e 'ave 'per i suoi buoni benefattori.
gesù, lo saluta dicendogli: « ave, rabbi »). tommaseo [
. v.]: 'far l'ave rabbi ': essere cerimonioso, adulatore
e abbietto fine: preso dall'* ave rabbi 'che disse giuda a cristo
dice che quando va alle case delle ave per torre loro il mele, esse
per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui lascia
raca! gli disse, ed alto, ave gli rese. 2. locuz
. m. di meglio, lxxxviii-ii-128: ave regina coeli, o virgo pia.
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-126: ave regina coeli, o virgo pia.
la virtù della iustizia allo re delle ave, il quale ordina e dispone ogni cosa
per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche, li
xvii-189-3: un disio amoroso / che m'ave adutto amore / di voi, madonna
1-396: quei ranocchioni rei del 'pater ave '/ con vostra troppo dolce sofferenza
de rosa, 553: napole ave rapille per fare lastrache. vo- lite
boccaccio, vii-218: la dolce 'ave maria 'di grazia piena /.
chiamata recluxa. i... i ave stella resplendente. 3. precluso
tad. laude cortonesi, 1-i-93: ave, donna santissima, / regina
gnirardacci, 3-368: ordinarono che l'ave maria a mezzogiorno si suonasse, accioché
disse, recitiamo un pater e un'ave in rendimento di grazie a dio per la
iii-16: mostrà dee omnipo- tente corno ave solicita cura de lo servo, renovellando per
. d annunzio, rv-1-127: « ave roma. moriturus te salutat » disse andrea
del s. re da eri in ogi ave pigliato tanto e tale meglioramento secundo litere
230: dì otto intrante luglio, ave comperato da prete bonafè come retore de la
, l vili-135: il reverendissimo di tomon ave le- tere di franza dii re cristianissimo
e usa scarsitate / di quel ch'ave acquistato, / che. nn'è forte
in parole. / quegli è ricco c'ave ciò che vuole. chiaro davanzati,
sera, / sotto il suono dell'ave / che a noi giungerà mesto, /
/ letizia ai santi, per l'ave maria. gherardi, 2-ii-110: piacciavi
. petronio, 40: quando elio ave refacta la citade, elio mandò per miser
messima,... sì l'ave transontato in chesta presente forma latina e sì
solito vespertino rigagnolo di pater e di ave,... udrò io un solo
. laude cortonesi, i-i-iii: ave, relucente stella, / virgene, madre
senza rima. carducci, iii-3-159: ave, o rima! con bell'arte /
? ito il sole sotto, suu'ave mana, in quell'ora che ancora suona
rimembranza di ciò suona e dicesi t'ave maria'. andrea da barberino, 1-81
'ritorno dal bosco', 'a sera'e * ave maria', in cui si sente mescolata
pace sempre fra no'sia. / ave, donna sì prudente, / ven-
). laude cortonesi, 1-i-379: ave, vergene che fioristi, / menasti
217: dirai quarantadue paternostri e tancte ave marie colle mani legate di rieto e
annunziò lo suo libello: / « ave maria, gratia piena ». ser giovanni
: ella prega: un lungo alito d'ave - / marie con un murmure lene
. ude cortonesi, lxxxvii-59: ave, relucente stella, / virgene,
riposa. aude cortonesi, 1-ii-217: ave maria, reina pietosa, / en
ca- xum che, poa che dee ave menao lo povo de israel a terra
laude cortonesi, 1-i-290: tutta gente dican ave! " / a la vergene dei
mai a te fo grato quel primo ave / che dal ciel venne in questi bassi
clivo in clivo a la campagna / ave maria. -ritornato alla luce dopo
. pascoli, 186: si dicevano ave! ave! le chiese, / e
, 186: si dicevano ave! ave! le chiese, / e i vecchi
astutare / senza di quel che nd'ave lo podire / di ritenere e di darmi
febbre e da grave dissenteria che l'ave a condotto in caso di morte. manzoni
e il compagno] gir du * « ave »; / fallo revenire,
accompagnarla in recitare tre pater e tre ave; il che quella fece prostrata inginocchioni
suso. passione lombarda, cxxxvii-120: ave maria de reverenzia, / davanzo a
/ d'amor che solo in gioia ave l'assetto, / e di gioia si
e mi si ruppe in cuor r'ave maria'/ perché appena fui giunto in «
un 'pater noster'e da un''ave maria'a ogni decina. massaia,
, con un pater noster ed un'ave maria per ogni decina. -confraternita
quali si tiene il conto delle 'ave maria', 'pater noster'e 'gloria'recitati;
ginocchioni quasi a rubare 1 pater, gli ave maria e i gloria sul rosario tenuto
della compagnia di san gilio, 323: ave, croce incoronata, / di margarita
vigna, 447: condutto l'amor m'ave / in sospiri ed in pianto,
sono in gran perduta / che m'ave abandonato, / e ora este acordato /
! antonio di meglio, lxxxviii-ii-127: ave regina coeli, o virgo pia. /
disusata, / immediate piangendo disse: ave, / madre di cristo, vergine beata
vergine. laude cortonesi, 1-i-118: ave, regina, pulgell'amorosa, /
de mio frar che fo so prior e ave nome frar michel e lasoli lo soltirio
gabriele. passione lombarda, cxxvti-109: ave maria fuisti clamata, / da l'
alta vergene beata / e dicimo: « ave, maria, / sempre sia da
principio della predica, colla recita dell'ave mana. -con riferimento al suono
, 1-i-375: l'angel disse: « ave, maria, / sete piena de
tre versetti, seguiti da un''ave maria'e da un 'oremus'finale (e
gloria dite questa bella salutazione: « ave domine jesu criste », ciò è:
criste », ciò è: « ave, o signor nostro gesù! ».
. antonio da ferrara, 48: ave, virgo segrata, umile e bella
segrata, umile e bella, / ave, salute d'ogni nostra pena. s
/ fangelo recò il trivuto; / « ave », disse nel saluto, /
, i rintocchi dell'angelus e dell'ave maria. quasimodo, 1-54: riappare
redentore. laude cortonesi, 1-i-112: ave, flore 'cum'bello odore [la
sydrac otrantino, 204: l'omo ave carne da la terra et de la
che ti diede il saluto insieme all'ave. -inchiostro o pastello rosso.
, delle 'due madri', dell''ave maria a trasbordo'. soffici, 6-158:
compimento, / e per un cento -m'ave più di savore / lo ben c'
divina. laude cortonesi, 1-ii-190: ave, donna, fresca palma! /
la gioia dilettosa / che amor m'ave presentato. anonimo, 1-586: la mia
da medicina, 1 5: ma g'ave men lo fabro / qe no cungò
. riccardi di lantosca, 2-95: ave rabbi! si piglia nella scuola / una
nelle grandi stanze, già sino dall'ave maria, le buone donne hanno messo
nelle tenebre. pascoli, 186: ave! tra uno scampanio più fioco /
lo scapolare in seno, / digli tre ave e tièntilo forte. silone, 5-85
]: in una parafrasi dell " ave maria'si legge: 'maria eletta di cristo
e usa scarsitate / di quel ch'ave aquistato, / che. nn'è forte
bene intesi, a me disse: « ave ». 11. ant.
vulcano, e, mentre le ave impigrivano, cominciò a buttar fuori macigni infocati
urissima. laude, v-510-23: ave, maria, de grande sienzia,
dei vizi. banti, 11-236: l'ave ra [il lavoratore]
llama era coinciso con lo scocco dell'ave al campanile. 2. pronuncia
madonna. laude cortonesi, 1-i-382: ave, donna sì cortese, / li peccatori
nella nostra casa? idem, 186: ave! tra uno scoppiettio veloce / di
la testa. carducci, iii-4-244: ave maria! quando su l'aure corre /
e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola
, 15-66: el fo un padre ch'ave va un fiolo, /
, / lo quale lo suo tuto li ave donato, / ezeto uno scrigno li
iscritte patriottiche,... dopo l'ave maria con due bande del municipio girò
gialdonieri e pavesari debbia il banderaio eleggere ed ave pace, e di ciò
, schiribizzoso e scuccumato. altre corno ave, altre corno scuarzuole. = comp.
antonio da ferrara, 48: ave, diana lucida e serena / ave,
: ave, diana lucida e serena / ave, virgo segrata, umile e bella
virgo segrata, umile e bella, / ave, salute d'ogni nostra pena.
. dona, 225: amore m'ave priso / e miso m'à 'n balìa
dio. laude cortonesi, 1-i-118: ave, regina, pulgell'amorosa, /
la nostra somente de lino ch'el ave del nostro logo stara v. capitoli della
divano lì accanto. montale, 3-122: ave = voce coniata da g
agg. che, in quanto si riferisce ave 'l pensai? / per lo dolor d'
formulazione più diffusa della preghiera dell''ave maria'). -portare in seno-,
e talvolta epsa notrica lo serpe che l'ave da mordere. bandello, 1-5 (
», dire al nulla: « ave e gloria, tu sei il tutto »
adorna il volto. bazzero, iv-97: ave vo alzato una spalla più
. laude cortonesi, xxxv-ii-20: ave maria, grazia piena, / stella
compagnia di san gilio, 236: ave maria, grafia piena, / dio ti
questa ultima [isola]... ave lista e, lampeggiando /
1-i-147: egli in persona andava all'ave maria a fare serare la porta e la
. grazzini, 4-40: se voi m'ave ste da principio conferito questa
, 216: a ogni paternostro e ave maria ti darai una sferrata a rive-
/ e non dè dire ciò ch'egli ave in core. pier della vigna
che lo generò. faldella, i-4-29: ave -disus. privare un pollo
zappata, 17: o se io potessi ave violare ». -intr
, xxxv-i-840: quando li cani l'ave oidio mengonare, / in quela parte prese
umanità. laude cortonesi, lxxxvi-59: ave, scala per la quale / descese
so com'eo duro, / sì m'ave preso e tolto; / ma parm'
6: lo vostro amor, che m'ave / in mare tempestoso, / è
, del privilegio dell'opra lo quale ave piovano, sindico del moneste- ri di
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-128: ave regina coeli, o virgo pia.
.. / di sì gran guisa m'ave fatto onore / ca sé à slocato
colei che mutò il nome di èva in ave, giunta al benedetto fiume, riconobbe
l'autore... dirreste ch'ave una fisionomia smarrita: par che sempre
loro, dopo le ore del lavoro, ave 9. intr. sciogliersi
in zoia e zoia in vita m'ave. boccaccio, vii-7: non credo il
generale barbanègre ed una sessantina d'invalidi cne ave mire venne la turba de'
/ e non dé dire ciò ch'egli ave in core, 3. prospettiva di un
800: messer l'arcivescovo d'arli dè ave altre bestie...
multo iusta che, secundo che ilio ave accurato patreto e matreta e. ll'altri
gnoli, 1-141: la campana suona l'ave. / o monaco, toma a
, al tondo, al quadro delle l'ave del giorno. lune.
agio aiuto / d'amor che m'ave e tene in sua pregione, / non
delle some che mandate a madonna santa ave. pulci, 25-91: poi che fur
sovriogne fontana. ibidem, 1-ii-189: ave, donna gloriosa, / gemma chiara
: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata.
possendo sostenere, per la grande sconfitta ch'ave vano ricevuto da'fiorentini,
sapore. laude cortonesi, 1-i-379: ave, vergene d'amore, / lo cristallo
v-84: ito il sole sotto, sull'ave maria. savonarola, 8-i-446: questa
n'ò sovenimento / da quella c'ave in guida / mio cori e miei pensieri
paraninfo, el quale ti disse: « ave, gratia piena », che tu
tornare, / tutte le pene ch'ave travagliando. boccaccio, vii-30: s'io
. antonio di meglio, lxxxviii-i-127: ave regina coeli, o virgo pia.
ruggieri, ben mi piace / ki ave provedenza; / la guerra molto mi spiace
, 194: lo tuo splendore / m'ave sì griso, / di gioì d'
, / di gioì d'amore / m'ave conquiso. cino, iii-130-14:
scernimento ai quelle credenze superstiziose e crudeli che ave -esaminare accuratamente la corrispondenza.
parole di riconoscere per independenti coloro che avuto ave tili assicelle, quadrangolare,
, egli che la vede infilzare 'ave marie'e mandar giuso 'pater nostri', non
in partic. quella del vespro o dell'ave maria alla fine del giorno o anche
eolica la squilla del campanil risorto: ave maria! -stile, modo poetico
di clivo in clivo a la campagna / ave maria. pascoli, 12: che
giano, xvii-604-14: cotale onore -n'ave chi sé trade: / me'che
muovere. mazzei, i-117: monna ave mi fé parecchie prediche, per cagione
che di gioia mi donava aiuto / m'ave miso in oblìo, / in fera
, levigata. buzzi, 175: ave, colonna della vittoria stralucida / strepitosamente
soffici, v-2-331: « quando risponde all'ave maria dimentica sempre due parole: mortis
benignità schifare bono volere d'alcuno che l'ave in servire, ma pare dirittura di
coniug.: cfr. potere1). ave b. davanzati, i-139
altissima povertà, la quale... ave facti poveri delle cose e sublimati de
toe soro. cronica pisana, 1075: ave vano tolto certi denari e donamenti a
per te [la madonna] deo n'ave victoria / de la supernale gloria.
). buzzi, 191: ave, o mare divinamente squallido: /.
xxviii-63: forte son lamentato perché m'ave fallato, donando sé indel'al- trui
, iii-14: lo vostr'amor che m'ave / in mare tempestoso, / è
laudario di borgo san sepolcro, i-5-29: ave maria, -de grazia piena, /
fossero? laude cortonesi, 1-i-120: ave maria di grafia piena, / tu se'
sovente / ch'amor nonn-è, se non ave dottan- za; / chi non sente
l'angel arrecò 'l tributo: / « ave », disse nel saluto, / «
grosse! laude cortonesi, 1-i-120: ave maria di grazia piena, / tu se'
gnarla in recitare tre pater e tre ave. goldoni, iii-647: molier.
le sue labbra mormoravano i pater, gli ave, i gloria e i requiem,
al ciel tirare? bettini, 86: ave, santa maria, / preghiam poco
: tenevano alte le teste guardandoci appena, ave tutte le possibili variazioni degli
25: de la citade d'efexo si ave la copa cum che beve re.
grazia. pellico, 2-360: se tocca ave a voi questa sorte, fatemene tosto
64: cointo vi sia ched elle ave fate curare le tovallie, e no.
... la tragopa, che ave per armatura in testa coma arietine, cioè
. antonio di guido, lxxxviii-i-189: ave, regina celi, / istella tramontana,
intendemento e famoso dectatore, sì l'ave [il libro] transontato in chesta
valore di bieltate, / altri l'ave in potestate, / ond'io ne moro
, 1-29: e per veder chi m'ave 'l cor trapunto / d'angelica beltate
di fera, e poiché il cambio non ave altro uso per men- cantare, salvo
lxxviii-ii-551: avengna poi per la vergogna ch'ave / divenne col maestro al pè del
« tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata » /
popolati. d'annunzio, i-919: ave, madonna piena di grazie, / a
l'angel arrecò '1 tributo: / « ave », disse di ossequio o
angelo recò il trivuto; / « ave », disse nel saluto, / «
alla religione all'inglese, terminando: ave maria per la religione che sen va via
po'alla zingaresca è vero, ma li ave allo spirito del nostro tempo
prato, / e qual virtù non ave, / la ne'colli sabbei l'arabo
voce nasale diceva le soavi parole « ave maria, grafia piena », con quella
onestà e buona maniera, che 'l giovane ave per sua buona natura, e per
, / ciascun salvar la vita sua cura ave. c. bartoli, 4-ii-626:
casa, ch'è una badia: / ave maria. albertazzi, 51: protetta
drittura / d'amor che solo in gioia ave l'assetto, / e di gioi'si
/ comprar potesse l'una per ciò ch'ave. operatori i pagamenti all'estero
piuto; / chi le possiede interamente ed ave, / no li deve esser ventura,
che di gioia mi donava aiuto / m'ave miso in oblìo, / in fera
varchi / del tempo velocissimo non ave, / che dar suole a virtù noiosi
mendico al mendico, ed il cantore / ave dell'altro pur cantore invidia. pascoli
entusiasmò soverchiamente. sciascia, 10-144: non ave pagnoncelli. -visitare
suono che non s'oblia: / ave maria. -rivestire le guance,
vergognose, che tutti che era lì ave da mormorar assai. -abietto,
usciva. leonardo, 2-125: alcune ave sono ordinate andare per fiori, altre
e greve, / che de gli anni ave a me condotta al fine / il
acconcia soma'. idem, 387: 'all'ave maria, / a casa o per la
volpar., i-207: e modo me ave venzuto uno resguardo de una fraile infantinella
: salterio ni viola ni strimento non ave / david. immanuel romano, vi-ii-107 (
la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche, li
/ e. cche ciascuna donna, ch'ave amore, / cagioni il suo amante
. passione lombarda, lxxxvi-109: ave maria fuisti clamata, / da l'
fuisti vocata / e fove dito « ave maria ». s. gregorio magno volgar
giuso, / e per tunguso -non ave mancanza. sercambi, 1-i-85: la macina
capitano de'giannettari. ramusio, i-268: ave vano xxx zagaglie e la
quella ch'avanga zaginto e smeraldo ed ave le beleze ond'eo desvio.
in zoia e zoia in vita m'ave. niccolò del rosso, 1-260-6: morte
coinvolto la vicina nijme- gen, l'ave (audio video experimental) festival di arnhem