fu il primo che in l'agricoltura / avaramente avea il suo cor messo. crescenzi
vi-8-63: che in l'agricoltura / avaramente avea il suo cor messo. varchi,
altrui, e del suo non sia avaramente tenace. i. pitti, 12-121:
chiabrera, 4-1-456: o perché nieghi avaramente i premi / a chi per via
e mondani disonori, e desideri sì avaramente gli onori, come non ti confondi?
ii-209: i barbari... prendevano avaramente i palazzi dei consoli, le reggie
suo più che prodigamente, così più che avaramente andava cercando di guadagnare, anzi di
vinto. cattaneo, i-2-406: accentrando avaramente e superbamente il bello in poche ville
: malines... ne giacque avaramente saccheggiata dalle genti catoliche quasi facessero a
; segondo, che non siano tenute avaramente; tersa, che non siano male
, intorno alle quali s'industria più avaramente che può l'economia del povero bibliotecario
: [il tasso] si sottrae avaramente agli scambi quotidiani della vita per commutarsi
corporali e mondani disonori e desideri sì avaramente gli onori, come non ti confondi
... m'insegnano a misurare avaramente il tempo... ed a consolarmi
di soldati e di marinari, i quali avaramente provedevano la vittovaglia, parte per la
plebi, se sono trattate superba crudele ed avaramente, vogliono novità, e..
come oro, in ogni molecola. che avaramente centellinando, essi stavano in contatto con
in un vuoto spaventole. -sfruttare avaramente. sbarbaro, 1-153: per cena
, elemento prezioso, vuol essere propinata avaramente come un filtro. il palcoscenico non
luce, elemento prezioso, vuol essere propinata avaramente come un filtro. il palcoscenico non
, x-18-111: veniva di notte a raschiare avaramente la cera delle torce di una morta
, intorno alle quali s'industria più avaramente che può l'economia del povero bibliotecario
malines con troppo duro risentimento ne giacque avaramente saccheggiata dalle genti catoliche. sarpi,
lo spende. -con scarsa mano: avaramente. siri, viii-351: con iscarsa
guadagni per tenerli nel tempo che dèe venire avaramente, ma per ispenderli largamente al suo
destate in lui dalla donna erano state avaramente tesaurizzate dalla memoria dei sensi, con
guadagni per tenerli nel tempo che dèe venire avaramente, ma per ispenderli largamente al suo
; segondo, che non siano tenute avaramente; terso, che non siano male dispese
destate in lui dalla donna, erano state avaramente ladro imbolare. s. bernardino