i-993: le abbattute membra / all'aura salutar snoda e rinfranca. giordani,
, ch'in onda d'oro l'aura increspa / e che lascivo il tuo
/ d'abbracciar l'ombre e seguir l'aura estiva. rota, 1-2-68: convien
note al malmantile, 522: brezza: aura fresca o gelata. viene da brivido
, i-213: spirava... un'aura montanina che faceva amabilmente accapponar la pelle
uman ch'a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor
ove il core avvampa / secondi l'aura de l'acceso ingegno. / avrei ben
: qui tace: e quasi in bosco aura che freme / suona d'intorno un
i-2-3: ben de'lieta godersi / l'aura, che accolse i suoi celesti versi
accolse i suoi celesti versi! / l'aura i bei versi accolse, /
. tasso, 16-12: mormora l'aura e fa le foghe e tonde / garrir
clima esterno / io resto a respirar l'aura benigna. parini, giorno, i-1065
, così da l'ora [= aura] diremo 'adorezza'e 4 adorez- zare
), deriv. da ora per 4 aura '. per una diversa lettura:
adomo, / che lievemente la fresca aura muove. tasso, aminta, 1172:
, / attenuarsi più che l'agil'aura / ch'ignea si vibra dalle nubi
d'agavi non mai / mobili ad aura di benigno vento. fucini, 361:
qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta. landino [inf
, 62: m'inganno? o un'aura lirica / intorno a me s'aggira
faggio / con dolcissimi accenti addolcir l'aura. 6. esprimere, rendere
chiodi. carducci, 938: l'aura montana, calando già il sole, d'
: ratto su le fosc'ali a l'aura alzossi. tasso, 1-14: ali
viole. ariosto, 1-42: l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'
svolazzante. paolieri, 2-212: quell'aura canagliesca aleggiante intorno a lui aveva un
solo la increspa / una lieve aleggiando aura soave. idem, giorno, iv-493:
2. alitare (una brezza, un'aura); aleggiare; palpitare come battito
e lontana ove non aliasse se non l'aura dell'estrema pace. panzini, i-41
. buonaccorsi, i-257: qui dolce aura d'amor, quant'i'disio,
infelice / scendi piacevol alito, / aura consolatrice. mazzini, ii-167: una
/ spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. de marchi, 355: il
= comp. da alto e aura (voce registr. dal tommaseo).
non io son fiore a cui brev'aura è infesta, / elee sono io che
come vede il suo amato, e l'aura sente / del dolce suon della soave
dal candido petto anelante / a l'aura ambrosia che dal dio vola. pascoli,
, / tempratemi la bruma e l'aura estiva / e sgombrate ogni vel che
e arcane storie / bisbigliava con l'aura. verga, i-379: non una
dell'ozio, ed a gonfiarsi all'aura dell'ambizione. 4. pitt
tasso, 8-5-1425: e quinci l'aura di spirante amomo, / con le sue
amor mi distringe / e sovenmi ad ogn'aura. idem, 2-18: non so
annunzia- trice delli albori, / l'aura di maggio movesi ed olezza, /
gr., i-70: alla prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe api
, è debil canna, / che ogni aura inchina, ogni respiro appanna. targioni
suol purpureo fiore, / cui l'aura dolce e il sol tepido e il rio
pepli di chiome / impetuosa volante / in aura di giovinezza. idem, v-1-950:
aquiloni, aspirano a fruire di un'aura balsamica e di un raggio sereno di primavera
era nel mezzo del palazzo a l'aura / scoperto un grand'altare,..
lorenzo de'medici, i-308: l'aura move degli arbor l'alte chiome.
/ tra i grandi arbor la fresca aura sospira: / tale il tuo verso a
/ e tremolar le fronde / a l'aura mattutina e gli arboscelli. barberini,
schietti d'aprile / che a l'aura dolce dànno il bianco roseo fiore. panzini
un leggiadretto velo, / ch'a l'aura il vago e biondo capei chiuda,
dov'arda il sole o tepid'aura spiri, / così l'ira che 'n
ardimento. petrarca, 356-2: l'aura mia sacra al mio stanco riposo / spira
son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? / inspiri tu de
il cieco; innanzi / tentando l'aura con un'arpa argiva. zanella, v-94
di forme, e segnatamente di quell'aura che par quasi che spiri dal volto
quasi rasente terra, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli.
petto armato, / vidi ondeggiare a l'aura il crin aurato; / vidi al
fa il cieco, innanzi / tentando l'aura con un'arpa argiva. pascoli,
ed arrostando una colomba a l'aura. = deriv. da rosta
suon, ch'era confuso, a l'aura uscendo, / articolossi, e così
/ quinci quell'armonia, che l'aura molce / ondeggiando per gradi in alto esala
riceve / l'alta vostra meschita e l'aura e 'l gran donna vi deve far
non talor v'asconde, / quando l'aura per scherzo apre le fronde. galeani
. barberini, iii-267: spira l'aura e n'invola i cari odori / e
ella ritorni / a goder meco l'aura aperta e viva, / gli ascritti a
saltante / bagna lambendo il ciel l'aura serena. redi, 16-i-24: ella [
asperitade de'venti con molto soffiare dell'aura esce fuori delle sue caverne.
ricordi / calmi, sì come l'aura tra la collina e il mare.
pensieri e fatti magnanimi, aspirante un'aura di vittoria, spinta da una forza di
dal candido petto anelante / a l'aura ambrosia che dal dio vola, /
e con la vampa assidua / l'immobil aura incende, / 'risorti appena i gracili
verso. aleardi, 1-71: l'aura che novamente s'inzaffira, / odorosa pei
dell'acque, / che attemprano l'ardente aura de'soli. idem, i-260:
poco sollecitati da quelli che attendono l'aura della lor grazia, a fine che
poliziano, st., 1-44: ogni aura tace al suo parlar divino, /
qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la
chi son quelle / genti che l'aura nera sì castiga? idem, purg
tosto ch'io usci'fuor de l'aura morta / che m'avea contristati li
annunzia- trice delli albori, / l'aura di maggio movesi ed olezza, /
, purg., 28-7: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé
un leggiadretto velo, / ch'a l'aura il vago e biondo capei chiuda.
: erano i capei d'oro a l'aura sparsi, / che 'n mille dolci
mille uccelli, rinfrescati sempre da un'aura soave che da quelle mon- tagnette da
e'suoi crin biondi e crespi all'aura spiega, / e mille fiori in ghirlandetta
adorno, / che lievemente la fresca aura muove. idem, 6-24: ed ora
: n'andavamo a vela / con second'aura. b. davanzali, ii-264
medesimo tempo tutta salva, con felice aura e fama, rientrò nel porto di
gli occhi miei tende latine! / aura spira da voi che mi ricrea, /
, / e con tonda scherzar l'aura e co i fiori. idem, 13-56
. idem, 16-12: mormora l'aura, e fa le foglie e tonde /
io ti sento, / sento un'aura in mezzo aprile / sì soave, sì
: sentiamo 11 ventilar d'una leggierissima aura. marino, 214: a l'aura
aura. marino, 214: a l'aura il crin ch'a l'auro il
achillini, iii-168: cangiata in turbo aura soave / sveglia tempeste a l'odorate
/ e co'fior di scherzar l'aura ha vaghezza. parini, ii-63: oh
genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate / rotta e purgata sempre /
, una fragranza intorno / sentìa qual d'aura de'beati elisi. idem, sep
che primo / si sparse a l'aura, dispogliò l'antico / squallor la
primo / degli augelli susurro, e l'aura fresca, / e le ridenti piagge
anacreonte... a quello d'un'aura odorifera. carducci, 872: ma
bossi, quasi arguta spola, / l'aura con un bruire esile e schietto.
incessante egli percepiva, ad ogni alito di aura, il fremito benigno dei rami che
iii-593: [il piacere] alimentato dall'aura molle della laguna, formò quella vita
parte del suolo, / trascorriamo quest'aura vital, / siam fratelli. settembrini,
, entrarmi nei polmoni un filo d'aura vitale che mi ha ristorato le forze.
da'primi onori, come fussero da aura favorevole in alto sospinti all'azioni onorate
agli altri in ciel preporre / d'aura d'ambizion gli gonfi il petto.
: oh nostra folle / mente ch'ogn'aura di fortuna estolle! alfieri, 76
sei tu verace un ente, o un'aura vana? carducci, 227: piena
, 227: piena di fati un'aura / da i roman colli move; /
d'annunzio, iv-1-167: sentiva un'aura esotica involgere la persona di lei,
idem, iv-2-1140: aveva sentito quell'aura misteriosa che accompagnava la sventura. panzini
sventura. panzini, i-27: una grand'aura di morte si stese su quella città
di gloria, sale una continua aura di febbre. bontempelli, 8-64:
colore di creato, tanto era immerso nell'aura dell'eternità da cui si vede ogni
14-286: leggende su leggende mettono un'aura di ardente mistero sulle vicende della sacra
la domenica mi ha tutto avvolto della sua aura calma e malinconica, un poco insensibile
quasimodo, 63: e la fraterna aura conforta amore. 3. figur
tutte, avevano in gran parte l'aura di nascosti amori passati e presenti.
, pieno di umore, con un'aura avventurosa e sfrontata. 4.
4-30: ma nella bocca, ond'esce aura amorosa, / sola rosseggia e semplice
mi sentiva o amore o qualche aura di amore. carducci, 1045: pini
, 1045: pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol che
,... spirante quasi un'aura di antichissima vita su quella moltitudine barbarica
il dolore, / e de l'aura vital privi 'l mio petto. panciatichi,
, che imperò vennero dette particelle dell'aura divina. manzoni, 38:
infelice / scendi piacevol alito, / aura consolatrice. 6. ant. santa
consolatrice. 6. ant. santa aura: spirito santo. tasso, 1-32
petti / son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? / inspiri tu
t'opra a noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. idem
giunge. idem, i-203: quella debile aura di fama è passata a noi da
, e marcello suo zio, la popolare aura fu infelice. tasso, 12-105:
, i-148: cupido molto de l'aura popolare, né contento di scrivere a i
giorni in tanto applauso, in tant'aura, in tanta grandezza? periodici popolari
quasi mai scompagnato da certo amor dell'aura popolare, che sovente può interpretarsi per
. d'annunzio, iv-1-104: un'aura di favore l'avvolse; e la sua
, quando... son fecondate dall'aura prolifica del seme maschile, cominciano subito
medesimi,... ma piuttosto un'aura fecondatrice dei germi nel seno femmineo de'
fiori stessi. panzini, iv-45: aura, teosof. atmosfera sottile appartenente a
convulsivo epilettico. 11. letter. aura poetica: nella narrativa contemporanea, lo
12. locuz. dare, pigliare aura: dare, acquistare favore, credito
,... piglia facilmente grand'aura la maldicenza. f. corsini, 2-342
in que'lavori, che davano maggiore aura alle donne. 13. dim.
. = voce dotta, lat. aura, dal gr. aopa. cfr.
cfr. isidoro, 13-11-17: « aura ab aere dieta, quasi aeria, quod
tanta fama ne'suoi versi l'aura. = voce dotta, lat
petto armato, / vidi ondeggiare a l'aura il crin aurato; / vidi al
, / vidi ondeggiare a l'aura il crin aurato; / vidi al bel
prega. marino, 214: a l'aura il crin ch'a l'auro 11
fiammeggiante. tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che
mai che di sospiri / che l'aura eterna facevan tremare. idem, inf
ove il core avvampa / secondi l'aura de l'acceso ingegno. / avrei ben
i quali vollero che qualche parte dell'aura eterea perda talora la natia sua trasparenza]
: erano i capei d'oro a l'aura sparsi / che 'n mille dolci
aquiloni, aspirano a fruire di un'aura balsamica e di un raggio sereno di pri
/ dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne / e balzando
si va... / in un'aura che avvolge i nostri passi / fitta
, 794: la sua vicina ed amica aura percotti, bari- lotta di donna,
rugiadoso arbusto / sui margini, l'obliqua aura d'un nume / con sé recando
vista lieta del notturno cielo / l'aura si mostra senza benda o velo, /
primo / degli augelli susurro, e l'aura fresca, / e le ridenti piagge
e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come
non verna / la ferma ivi berremmo aura sincera. idem, 626: oh che
e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come
fan d'una in altra, come all'aura estiva / biancheggiando ricresce onda sovr'onda
fugaci, o vele / che di liev'aura gonfie / su per tacque volate,
con bigie penne / diffuse a l'aura ventilando e sparse, / che parve al
/ spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. giacosa, 62: bionda non
. tasso, 1-82: pende ad ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa
ii-276: ei move, / e l'aura estiva del cadente rivo / e dei
. salvini, 41-284: la vostr'aura amo. quello iato, quel boato
4-30: ma ne la bocca ond'esce aura amorosa, / sola rosseggia e semplice
breve spazio d'un mese respirare d'aura dolcissima, d'una libertà momentanea e boccheggiante
, e che al soffio di ogni leggiera aura di ragione vanno ad urtare il lido
dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne / e balzando
immani d'agavi non mai / mobili ad aura di benigno vento. idem, ii-16-282
/ che 'ngravidato e gonfio / di placid'aura e di secondo vento, / la
e godasi la brezza, / d'aura si pasce ancor chi poetezza. lippi,
note al malmantile, 7-18: brezza, aura fresca o gelata. viene da brivido
e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come
bossi, quasi arguta spola, / l'aura con un bruire esile e schietto.
continuo. monti, x-1-69: l'aura mandasti del divino spiro. / la
aquiloni, aspirano a fruire di un'aura balsamica e di un raggio sereno di primavera
bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra. soderini, 1-8:
tratti l'ignota spoglia; / e l'aura il nome e la memoria accoglia.
, / scendi piacevol alito, / aura consolatrice; / scendi bufera ai tumidi
gran polve / del tumulto de'piè l'aura pendea. chiesa, 1-47: angustiato
e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo il ginocchio; e
cadente. parini, 51: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi
città, che desta / beve l'aura molesta. alfieri, viii-53: intero
poi queste cagioni, che risvegliano l'aura e gli zeffiri, sempre dalla medesima
quando il mar calmato / pla- cid'aura increspa e fende. -per simil
, e spira in ogni sua parte un'aura di vita. alfieri, i-230:
, che al dolce soffiar d'ima picciola aura lascivamente si girassero! aretino, 1-192
fresco di pesce marino con l'aura / venir a buffi. e. cecchi
monti, 3-144: incostante, com'aura, è per natura / de'giovani il
e su 'l pio / vulgo com'aura di benigno vento / spira da dio.
, / levando i moncherin per l'aura fosca, /... / gridò
arbusto / sui margini, l'obliqua aura d'un nume / con sé recando,
monti, x-3-313: e tu soave / aura d'april, perché sì dolce intorno
/ par che ad ogni respiro un'aura nova / vi vegna a carezzar,
). ariosto, 22-7: l'aura che soffia verso tramontana, / la
/ sopr'essi, e quivi un'aura sottile / move le fiondi, come
oriente: / e carolando intorno / all'aura mattutina, / ch'esce dalla marina
italia, la vivida frescura di un'aura nuova. donde movesse, dissero tutti
, chi son quelle / genti che l'aura nera sì gastiga? ». bibbia
. corsini, 2-575: s'acquistò l'aura de'popoli;... si
qual causa queste cagioni che risvegliano l'aura e gli zeffiri, sempre dalla medesima
gr., iii-344: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambire
cauti osservando che incivile assalto / d'aura le cere non ammorzi in alto. carena
15-9: spiana i monti de tonde aura soave, / e solo increspa il
giuno / con le trecce dorate a l'aura sparse, / e co'begli occhi
gr., iii-347: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambire
gr., ii-724: ei contro all'aura / corre, e le vesti a un
, 1045: pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol
: se dal vostro / serenissimo ciel d'aura cortese / qualche spirto non manca,
, purg., 28-9: un'aura dolce, senza mutamento / avere in sé
mai che di sospiri, / che l'aura etterna facevan tremare. 9
al dolce soffiar d'una pic- ciola aura lascivamente si girassero. tasso, aminta,
/ son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? idem, 1-74:
: e cibo e vita / l'aura mi fu, che d'un bel volto
latino del compilatore medievale alita ancora una aura gentile e geniale, e come un
produsse arti leggiadre / il mortale intelletto, aura divina / quale il canto dirà la
353: e non augel, non aura in tra le piante, / non canto
la serenità di maggio splende / e l'aura fresca move tacque e i rami.
fresche labbra / repentino spirar di rigid'aura / offese alquanto, v'è stemprato il
rose sent'io fresche e vivaci / aura spirar di cimiamo e di costo. d'
, 81: con cipria polve in sull'aura te ciocche / il moderno zerbin par
paura notturna. petrarca, 227-2: aura che quelle chiome bionde e crespe / cercondi
grave, col circonflesso, óra per aura. talun l'appongono alla i che
giorno, ii- 276: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi
venuta ascosamente, / che con l'aura volea conni in errore. tasso,
uscì passeggiando a la frescura / de l'aura mattutina / per la vaga collina /
chiamavano la stagione del rinnovellamento: l'aura de'nuovi tempi gli batte nel viso.
dante, purg., 28-9: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in
bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra. domenichi [plinio]
della battaglia. petrarca, 80-8: l'aura soave, a cui governo e vela
e nuovo eroe, / e dall'aura febèa commosso e acceso / col metro
di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, dubbio); commozione.
solito della commozione della plebe, ad ogni aura di debolissimo accidente variano d'inclinazione
. s. errico, i-141: l'aura, che del ballar nobil maestra,
, 227: piena di fati un'aura / da i roman colli move; /
causa poi queste cagioni, che risvegliano l'aura e gli zeffiri, sempre dalla medesima
. s. errico, i-141: l'aura, che del ballar nobil maestra,
fiori, /... / l'aura, ch'or dona or toglie e,
cori gli spiriti si compenetrino mercé un'aura di pensiero, che muove da una
latino del compilatore medievale alita ancora una aura gentile e geniale, e come un riflesso
quattro venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino spiro. / la
di tirrene tube / squillar ne l'aura alto concento udissi. g. stampa,
è calda e placida / non soffia aura di vento / gli usignuo- letti accordano
, / che della sua virtute l'aura impregna, / e quella poi,
quattro venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino spiro. / la
, spiegate soverchio dalla mia confidenza all'aura della benignità vostra, o cortese amico
cosa. marino, 19-67: qualor liev'aura con soave fiato / confondendogli il crin
/ di cui già ti movea quell'aura in volto, / che dolce parla e
ergono 1 boschi alteramente a l'aura. targioni tozzetti, 12-8-381:
i bianchi gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean
cor..., / che nell'aura profetica lo spiro / tosto conobbe,
, e spira in ogni sua parte un'aura di vita. manzoni, pr.
infelice / scendi piacevol alito, / aura consolatrice. nievo, 73: aveva quello
, e borea e austro / e qual aura maligna a tonde spira / richiamò in
fed. della valle, 274: qual aura maligna a tonde spira / richiamò in
purg., 1-18: usci'fuor dell'aura morta / che m'avea contristati li
, 62: m'inganno? o un'aura lirica / intorno a me s'aggira
le vagabonde al fischio / de l'aura tua bifolca, / e tu l'indrizza
e tremuli ululati / mandano a l'aura. idem, i-295: si videro
e ricordi / calmi, sì come l'aura tra la collina e il mare.
e là si corrugava al passaggio dell'aura. -queste infinite linee di silenzio non aspirano
, / e viene a corteggiar l'aura vagante / più tua beltà che il
dal vostro » / serenissimo del d'aura cortese / qualche spirto non manca.
e spira in ogni sua parte un'aura di vita. pananti, ii-135:
suo dolce parlar lo spirto e l'aura / subitamente ogni mio mal restaura. bruno
un alto grado di potere. un'aura di favore l'avvolse; e la sua
due rose sent'io fresche e vivaci / aura spirar di cinnamo e di costo.
raggio del sole ottenebrava / della mefitic'aura il crasso velo. c. e.
tasso, 4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura
della notte. petrarca, 227-1: aura che quelle chiome bionde e crespe / cercondi
ch'e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega. bembo, 1-165: crin
e pura, / ch'a l'aura su la neve ondeggi e vole, /
volto il mar ride ed affiena / l'aura che stride e geme, / tonda
1-273: foco spiran le nari, all'aura i crini / svo- lazzan irti.
, 4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura per
, 6-iv-2-120: spiega quivi il cipresso all'aura i crini, / quasi in funesta
., ii-729: ei contro all'aura / corre, e le vesti a un
il cielo e goder gli spaziosi campi dell'aura popolare. tesauro, xxiv-54: cesare
di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo crollo / distrugge
le fresche labbra / repentino spirar di rigid'aura / offese alquanto, v'è stemprato
.. tacitamente al lieve spirare dell'aura. carducci, 935: nel mar
, 10-774: andò ronzando / per l'aura, ['l nodoso e ben ferrato
non tratti, / se destra move aura da pindo. 15. letter
qual vesticciuola, assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva
. preti, i-60: figlio dell'aura, emulator de'venti, / cursor veloce
odorifere gemme ad ogni fiato / d'aura cader. cardarelli, 402: mi guardò
, che ciò conosco, / a l'aura che mi spira oggi seconda / darei
guai. petrarca, 196-3: l'aura serena che fra verdi fronde / mormorando a
, annunziatrice delli albori, / l'aura di maggio movesi ed olezza, / tutta
i sospiri e 'l pianto, / l'aura dolce e la pioggia a le mie
tant'opra a noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. fed
paravano i colli, / e un'aura dolce movendo quei fiori e gli odori /
dedaleo tetto, / ove alberga mai sempre aura gioiosa, / suol ferdinando alla stagion
tal nel viso / che la delfica annunzia aura divina. gioberti, iii-177: né
onde gli toccò la sua parte nell'aura popolare, e restò più padrone di quella
all'anima. tasso, 6-11-2x1: l'aura mia par celeste, / così bella
alla pietosità del caso e a quell'aura di mistero romantico che lo avvolgeva,
. ariosto, 34-51: una dolce aura che ti par che vaghi / a
il suo detto. fdicaia, 2-2-242: aura divina, onnipotente, eterna, /
mai descritta da mortale inchiostro, / aura dolce, che 'l ciel muove e governa
punge. tasso, 6-i-165: l'aura pura e l'aure tue serene / sospiravan
, / per tonde de la bruna aura morìa. fucini, 699: il vento
toglie alle gote; / di fresc'aura un grato gelo / desta amor,
in ciascun prato. tasso, 6-i-61: aura, ch'or quinci scherzi, or
. tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che
e alla letteratura non avveniva senza un'aura di autentica, consapevole tragedia.
e de'fallaci onori / fuggìa l'aura, e sprezzava per destino / le menti
, / e sì destra ebbe l'aura e la marina, / che tosto giunse
tempi determinati e certi, signoreggiano l'aura matutina. magalotti, 7-83: in
di rea fortuna poi fu sparso all'aura, / pur come foglie di sibilla al
il di lui animo, siccome vapore sull'aura leggiera. rovani, i-302: e
le odorifere gemme ad ogni fiato / d'aura cader su'fonti ove la luna /
il qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. idem, purg
/ l'alta vostra meschita e l'aura e 'l die. d'annunzio, i-528
6-25: non il compianto, ma un'aura di gelo si diffonde intorno e i
e si diffusero come fumo spinto dall'aura fra quelle ampie mine per vari sentieri.
tommaseo, i-162: qual di mille ghirlande aura diffusa, / son le virtù de'
scalza, sui trentacinque anni, con l'aura intatta d'ima verginità digiuna che non
, / e '1 foco in aura dileguossi e sparve. davila, 8:
calpestio / de'ferrati cavalli, e l'aura, e il vento / che il
luoghi aperti, acciocché non tolgano l'aura dilettevole, imperocché l'ombra de'rei
ingegno. tommaseo, i-176: l'aura notturna all'esule mendico / porta i sospiri
/ tosto ch'io usci'fuor de l'aura morta / che m'avea contristati gli
. / le molli guance ad ogni aura tremanti / che fan tremar in me l'
/ lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra, / quando, deposto il
, il quale venne nel paradiso all'aura dopo il meridie, si nascosono adam
, tu la mia speme, / aura, la vita mia da te dipende.
rosate / labbra e la sua dolce aura? tasso, 8-1-401: non fiorivano ancor
altri testimoni de'miei pensieri che l'aura e gli augelli, la mente, ingolfata
/ per ben mille percosse a l'aura fosca / prima tremando si dirama e
. d'annunzio, i-136: potente aura solleva il dirceo cigno / quando ne
del lazio, / e a l'aura che da tivoli traea / inchinandomi i fulgidi
umano impulso / appare seppellito / in aura millenaria. / rara diroccia qualche bava
ristaura / al soave spirar di placid'aura. marino, 270: la dea tentando
, e l'alma / parte d'aura divina, ed il celato / fuoco celeste
mio pensiero intende / là dove l'aura è ancor sacra e serena. carducci
, xxx-5-316: parte lungi da me l'aura gentile i innanzi a gli occhi miei
sembianti a rugiadosa estiva / pioggia cui l'aura inchina e il sol dardeggia.
di capua, 37: [l'aura mortificante di quelle cave] imitando l'
delle disdette, né viene mossa dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere.
già di neve i poggi / l'aura amorosa che rinova il tempo / e fiorian
rincrespar fonde al picciol fiume / l'aura, ch'alletta altrui con sue lusinghe,
spaventosa erinne / gittossi, e dismorbò l'aura di sopra. cattaneo, i-2-140:
interrotte, / descrivea fuor di tempo aura serena, / e fuor d'occasion tempesta
tue ossa. tasso, 8-7-684: aura non è, che di vapor terreno
tesse opra sì frale, / che l'aura e 'l fumo la disperge e rode
l'italo vicin si gode solo / l'aura benigna del felice aspetto, / ma
me splendea come funerea face, l'aura spirava dispettosa, moleste erano le fonti
scorza al suon che prega / l'aura che dalle labbra si dispicca. / già
suon che primo / si sparse a l'aura, dispogliò l'antico / squallor la
furon commesse, e dissipate a l'aura. tasso, 20-57: fuggon le
si dissolve, / e seco il porta aura fugace e vento. b. croce
.. giuseppe chiarini abbia potenza e grand'aura di favore e distendimento dei rami del
/ era il suo rogo a l'aura apparecchiato. / sopra vi salse;
. carducci, 322: ove spirava l'aura gentile, distrìcataménte, avv.
di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo crollo / distrugge
distrugge. tasso, 13-i-463: l'aura pura e l'aure tue serene /
/ che 'l volo scompigliò, l'aura disperse, / e le chiome incomposte
tuoi; con essi / viver di pubblic'aura all'ombra lieta; / o disunirli
e de le chiome, / come l'aura movea, divina luce / e divino
: erano i capei d'oro a l'aura sparsi / che 'n mille dolci nodi
idem, purg., 28-7: un'aura dolce, senza mutamento / avere in
/ che 'l sol, che l'aura e che la pioggia in voi. d'
i miei sospiri, / spirando l'aura e mormorando il rio. alfieri,
/ l'altra vostra meschita e l'aura e 'l die, / di notte ascesi
rai. marino, 214: a l'aura il crin ch'a l'auro il
, 1045: pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol
8-20: scuote un valido borea a l'aura l'ali, / e toghe il
più vermiglie rifiorir che mai / le dall'aura predate amiche rose? / or tu
invecchiate o che stavano invecchiando in quell'aura ecclesiastica. viani, 14-369: il monti
e turba adulatrice / a lui con aura lusinghiera echeggi. -accompagnarsi, accordarsi
s'effonde nelle solitudini del ghiacciaio un'aura di cataclisma. -rifl. abbandonarsi
/ sorge: dal cuor rimormora / l'aura de'canti, inclita donna, a
in che la mia fenice / mise l'aura te e le purpuree penne? /
novella, / come da ignot'elisi aura di cetra, / come armonia di
il qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. idem, par
empie la vela, e rasserena intorno / aura di gioia, e tempra il dolce
tenuta, / serba ancora una dolce aura odorosa, /... / che
premonitori dell'attacco epilettico (cfr. aura, n. io). di
grandi occhi azzurrini nei quali palpitava quell'aura epilettica onde lo sguardo si esprime singolarmente
più remoto e solo, a l'aura esposto. / ivi ergi una gran pira
la terra e tonde / e l'aura intorno sì soave spiri, / che t'
l'errante / per li giovani prati aura contempli. idem, 337: pure
riaprì le pupille erranti nella vastità dell'aura. foscolo, iv-377: oh!
tansillo, ix-615: a voi l'aura che soffia, e tonda ch'erra /
trecce avvolti, / o pur a l'aura sciolti, a l'aura errando,
a l'aura sciolti, a l'aura errando, / su le guance ondeggiando o
433: eran le chiome d'oro all'aura sparse, / neglette errando a quel
'l suo bianco viso / errava un'aura di mister gentile. soffici, v-2-645
del tristo ambiente giudiziario, perché un'aura di vita vi spirasse, vi passasse un
del vento. tasso, 13-i-231: aura, ch'or quinci scherzi, or quindi
amata, /... / aura dolce odorata / scherzi con vago errore
l'aere stipa, / così forando l'aura grossa e
con la vampa assidua / l'immobil aura incende, / risorti appena i gracili
/ e 'l sole il tira insino all'aura fresca. poliziano, st.,
v'era dentro. tasso, 8-7-682: aura non è, che di vapor terreno
, / forse per farvi entrar l'aura di state, / han d'occhiute finestre
d'annunzio, iv-1-167: andrea sentiva un'aura esotica involgere la persona di lei,
: quest'una / tenebra esplori, l'aura interrogando / vocal che va tra i
. a. verri, i-109: l'aura insieme disordinava i crini e le vesti
. benivieni, i-4: l'aura, gli uccelli e le fontane..
de'medici, 1-88: foco è l'aura che spira agli alti poggi, /
/ fìa che guidi a buon porto aura seconda. alfieri, 1-293: innalza pur
crede / e la fronte superba all'aura estolle, datinone, iii-168: renduta costantinopoli
o nostra folle / mente, ch'ogn'aura di fortuna estolle!
ancor la palude infame bolle, / ed aura così grave indi s'estolle. magalotti
stesso vetro penetri l'etere o l'aura più purgata o la materia sottile.
ch'a nitida fiamma, a semplice aura / a puro eterio senso ne riduca
tempi determinati e certi, signoreggiano l'aura matutina, che dopo la mezzanotte fino
di veder rosee spuntare / a l'aura dolce d'un etesio vento / risole de'
/ né s'ode euro che soffi, aura che spiri, / ed emulo del
terrestri mancano, si sente una perpetua aura muovere da oriente con tenor tanto costante
per me splendea come funerea face, l'aura spirava dispettosa, moleste erano le fonti
soavi giri, / e fiamma è l'aura che tu movi e spiri, /
, 0 vele / che di liev'aura gonfie / su per tacque volate,
. b. tasso, 1-13-41: dolce aura, che giammai non falle, /
ix-430: so ben di tua volante aura fugace / e di tute mille e mille
sen va movendo e sormontando a l'aura / tanto, che 'l capo infra
compagni una bandiera / che facea l'aura tremolare in volta, / e molta gente
. ariosto, 34-50: una dolce aura... / facea sì l'aria
mezzano... sprizza da essi un'aura litigiosa, rozzamente farsesca. soffici,
cara / a me la vita e l'aura era gentile, / e già l'
qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. petrarca, 299-6:
x-3-443: dai nostri lidi / mosse l'aura felice, / che le divine sofoclee
né pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
e nuovo eroe, / e dall'aura febèa commosso e acceso / col metro e
, / se non vien dall'olimpo aura più santa / a fecondarmi il petto
: da questo imbrattamento si solleva un'aura seminale, o uno spirito fecondatore,
vallisneri, ii-234: quantunque ascenda l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e per
cuopron la terra. marino, 222: aura intanto lasciva, aura vezzosa / dolce
, 222: aura intanto lasciva, aura vezzosa / dolce intorno le vola e
/ a vano incerto segno, e l'aura fiede. g. gozzi, i-22-75
tonde più tranquille, / con felice aura ch'alia poppa spira. forteguerri,
voce, che soave fende / l'aura. di giacomo, i-446: a un
idem, purg., 28-8: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in
fronte ove sudor non era, / un'aura uguale. sendo già quegli dello
sue serve / cura d'intepidir l'aura che ferve. fontanella, iii 352:
e 'l sangue: nel parto, questa aura vitale; per nutrimento, il
sì ch'a nitida fiamma, a semplice aura, / a puro eterio senso ne
/ né s'ode euro che soffi, aura che spiri, / ed emulo del
soccorso al suo noioso stato / l'aura gentil. 5. per simil
il vento stesso; venticello leggero, aura, brezza. giamboni, 25:
mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo crollo / distrugge.
pranzo il nèttare beete / che favorevol aura a voi conduce. colletta, iii-260
opra sì frale, / che l'aura e 'l fumo la disperge e rode.
di maga, / se beve a l'aura che la fa contenta, / anche
/ pria che dell'almo suon l'aura abbia priva, / candido cigno che cantando
solo si udìa, come balzar per l'aura; / e qualche pesta che finìa
finto lavoro / sparte avea a l'aura. 10. trasformato, travestito,
alfieri, i-154: benché di corte all'aura infida nato, / nome non è
suol purpureo fiore, / cui l'aura dolce, e 'l sol tepido, e
/ senza aspettare il sole, o l'aura estiva. della porta, 1-207:
mio fallore. petrarca, 327-2: l'aura e l'odore, e 'l refrigerio
terra la terrena scorza, / è l'aura mia vital da me partita. guido
. monti, x-3-142: odo dell'aura errante il fischiar mesto, / e il
tuoi notturni carmi, / come ho l'aura immortai del mio destino. pascoli,
e larghe onde dai vetri / l'aura d'aprile, e in cima ai flessuosi
giove, / ma nel crin florido l'aura sospira / e con un tremito
gli spiriti si compenetrino, mercé un'aura di pensiero, che muove da una parte
vele j il seno dispiegar. l'aura seconda / le gonfiava per mezzo,
colmi e fluttanti d'oro ad ogni aura che spiri. g. rossetti, vi-25
. algarotti, 2-478: né l'aura mormorar, né batter foglia, /
vallisneri, ii-234: quantunque ascenda l'aura seminale fecondatrice e per una tromba e
l'aere stipa, / così forando l'aura grossa e scura, / più e
del tristo ambiente giudiziario, perché un'aura di vita vi spirasse, vi passasse
/ l'altra vostra meschita e l'aura e 'l die, / di notte ascesi
/ voi che correte sì per l'aura fosca! / forse ch'avrai da me
commosso il suol fioriva, / l'aura si fea più pura e più serena,
; riprendeva respiro in una specie di aura fortunosa che forse era per trarla più
pur co- m'aspr'alpe a l'aura / dolce la qual ben move fiondi e
la terrena scorza, / è l'aura mia vital da me partita. possavanti,
/ voi che correte sì per l'aura fosca. beicari, 5-85: quando al
/ e assai più fosca rimaneane l'aura / della tua reggia poi. cattaneo
riflusso delle disdette, né viene mossa dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere.
quelle rosate / labbra e la sua dolce aura? sbarra, iii-182: usò le
d'annunzio, i-69: correa per l'aura ima celestiale / fragranza di magnolie.
/ che instabil segue il frascheggiar dell'aura, / o più tosto colà dentro lo
di crini, in cui frascheggiavano all'aura della lascivia mille amoretti. pascoli,
cullano pure tacitamente al lieve spirare dell'aura,... e tutto all'intorno
erba giovane; / e la fraterna aura conforta amore. -che è comune
bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra. tasso, 6-73:
vienne all'ombra, montan; che l'aura mobile / ti freme fra le fronde
): a mezza state ogn'or l'aura si sente / fremer fra i rami
membra. marnioni, 1-169: un'aura, un senso / fremea latente in
un lieve interno fremito quel luogo; un'aura non più sentita scuote soavemente l'erbe
gli occhi due mani fresche, un'aura profumata sul viso. d'annunzio, iii-2-990
orto suol purpureo fiore, / cui l'aura dolce, e 'l sol tepido,
, 544: parea che spirasse un'aura soave che, di mordente fresco empiendo
aria fresca. viani, 4-117: quest'aura diaccia di immortalità che alita in questo
ato, o 'l grand'erice a l'aura / non sorge a pena, o
gr., i-io: alla prima aura di zeffiro / le frotte delle vaghe api
publico, acciò che, concependo quivi l'aura popolare, empiamo le azzioni nostre di
1-148: così febo e la vergine fugace aura fugace / e di tue mille e mille
eterna face / ricovra agli antri suoi l'aura fugace. menzini, 1-8: che
dissolve, / e seco il porta aura fugace e vento. -difficile da
, che in dolci tempre / quest'aura respirate / rotta e purgata sempre / da
cenili del lazio, / e a l'aura che da tivoli traea / inchinandomi i
: andò stridendo e dritto, / l'aura secando, il fulminato dardo. baldi
, 1-3-38: la ricca nave alla dolce aura e molle / varca il tranquillo mar
: foco spiran le nari; all'aura i crini / svolazzan irti.
fore / per te già intepedir l'aura si sente, / produce il tuo
accresce: / ch'ammainando le fura aura infedele, / e nel rapido mar l'
, / sta duro a l'insolente aura nemica. marino, 2-6: gabbia senz'
: di nascondigli e picciole gambiere / l'aura ripieno in ogni parte il trova [
al giuoco usato, / e con l'aura amorosa / ga- reggiam sospirando. marino
/ del garofil ch'esala a l'aura pura, / ch'alcuno licne coronaria chiama
a. verri, i-213: l'aura sospendeva gli aliti suoi, cessavano i
. algarotti, 2-478: né l'aura mormorar, né batter foglia.
. tasso, 16-12: mormora l'aura, e fa le foglie e tonde
, / o che 'l garrir de l'aura infra le frondi. d'annunzio,
d'annunzio, iv-2-574: rimembrava l'aura mossa dai grandi vessilli di battaglia nel
/ lascia di sua virtù traccia per l'aura, / né vi manca per tutto
10 freddo e l'ombre, e l'aura, la quale esce delle gelate valli
schiere, or ogni suono, ogni aura, / empie di tema: sì geloso
genital piena e di succo, puote all'aura inalzar sicuramente / le molli erbette.
genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate / rotta e purgata sempre /
, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel favor ch'ogn'
ninfa, / ove giubila qui l'aura e la linfa. g. gozzi,
cara / a me la vita e l'aura era gentile. d'annunzio, i-7
, ii-19: que', gittati a l'aura inchiostri e pianti, / andrian con
suon, ch'era confuso, a l'aura uscendo, / articolossi, e così
il ghiaccio. folengo, ii-38: l'aura suave occidental spirando / riporta i fiori
. tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che
epicuro, 6: già sento l'aura del soave odore, / che m'avventò
bianchi gigli /... tiepida aura freschi ognora serba. soderini, ii-165:
il fiume, gli augei, l'aura ti chiama. p. fortini, ii-203
sol riduce / pallidi, né ben l'aura anco è gioconda. fontanella, iii-347
: l'errante / per li giovani prati aura contempli. papini, 28-24: le
giove, / ma nel crin florido l'aura sospira / e con un tremito d'
e par destriero / che fiuta l'aura de'compagni, e scuote / lucide
ora gonfie dalla tua superbia e piene d'aura giubilante ti promettono un de'più bei
ninfa, / ove giubila qui l'aura e la linfa. cartolari, 6-217:
1-45: né mobil'è così l'aura nell'onde, / come mobil è 'l
sorridere leziosamente. dossi, iii-319: aura percotti, barilotta di donna, dai
cullano pure tacitamente al lieve spirare dell'aura. d'annunzio, iv-2-900: un alito
, in giorno in cui taccia ogni aura di vento, tutta ricoprono la valle.
dona ad ogni tuo membro, in aura sciolto, / un vigor maschio, una
si va cercando dai più che un'aura passeggierà di vana gloriétta. cantoni,
parola, / torrà per sempre l'aura a la sua gola. -trarre
vento. leopardi, 592: l'aura spirante il sinuoso peplo / le gonfiava
fugaci, o vele / che di liev'aura gonfie / su per tacque volate.
/ e 'l suo negro vapore a l'aura esala. tasso, 1-12- 64
sanza governo. petrarca, 80-7: l'aura soave, a cui governo e vela
: era il sol chiaro, e l'aura sventolava / le bandiere con vista molto
beatifica. poliziano, 1-744: l'aura i bei versi accolse, / e in
spiegan [i fiori] a l'aura lieti il chiuso grembo. mamiani, 1-183
grembo de la morte, / a l'aura dei sospiri / sotto due crude stelle
17-127: in maggior copia ancor l'aura vitale / riterrà umor così tenace e
sembri apparire, ogni sussurro f d'aura che spiri, o grillolin che canti,
gruppo / vèr noi di polverìo ne l'aura ondeggia. cesarotti, ii-12: siccome
vermiglie rifiorir che mai / le dall'aura predate amiche rose. leopardi, 32-259:
pietosa, ad ogni lieve / rumor d'aura mettendo alle socchiuse / valve l'orecchio
ma insino che sono vivo, leggera aura mi può infondere di guariménto soave rugiada
.. ella non avedendosi né dell'aura, né del suono, o della lancia
suono, o della lancia venente dall'aura, infino che l'asta finta dimorò sotto
tonda / fìa che guidi a buon porto aura seconda. lemene, xxx-5-219: prendendosi
; con simil fiori / dipinge l'aura mille belle rive. sestini, 198:
armonie colma le sponde: / l'aura fa in lui quel musico concento,
. arici, i-314: l'agil'aura /... ignea si vibra dalle
nel trono dalla canaglia, la cui aura venale comprai con aurea vena e con
fa che di odor sia imbalsamata l'aura. chiari, i-164: a parigi non
capelli). dossi, iii-319: aura percotti, barilotta di donna, dai
dona ad ogni suo membro, in aura sciolto, / un vigor maschio, una
, e da questo imbrattamento si solleva un'aura seminale. r. m. bracci
l'imagine gradita / il facitor del tutto aura sì alma, / che spirando gli
segreto / era il suo rogo a l'aura apparecchiato. tasso, 8-66: tempo
gregge, il dolce aspetta / dell'aura accidental soffio sereno. grossi, ii-290:
ch'a nitida fiamma, a semplice aura / a puro eterio senso ne
.. dove s'impaluda spira un'aura venefica e tramanda un'afflato stomacoso. foscolo
xvii-127: in maggior copia ancor l'aura vitale / riterrà umor così tenace e greve
, 1-40: poi che riede / l'aura pacificata, un camita / fantastico riguarda
1-117: io canto. / non l'aura bruna, che s'imperla e stilla
. varano, 1-37: la felice aura seconda /... mi sospinse nel
nella quale la morte divinizzata ispirò l'aura letale del sepolcro tutto intorno alle immense
. algarotti, 1-ix-278: non l'aura della corte e non dell'oro / le
s'i''l dissi, amor l'aura te sue quadrella / spenda in me tutte
lui comparte, / benché a l'aura d'amor s'erga e s'impiumi.
. magalotti, 2-161: tal l'aura... / via via più di
ben piantato nella vita pareva uscire un'aura di vigore indeclinabile. 4.
/ che de la sua virtute l'aura impregna. boccaccio, 1-i-62: gli animi
annunziatrice de li albori, / l'aura di maggio movesi e olezza, / tutta
. saluzzo roero, 3-ii-37: spirava un'aura tepida tra 'l faggio, / quasi
vita, dovevano averle formato intorno un'aura di inaderenza. alvaro, 14-103: la
: vien poi l'aurora, e l'aura fosca inalba. caro, 8-916:
/ 11 sacro volto, e l'aura fosca inalba. imperiali, 4-424:
, / d'un breve albore l'aura fosca inalba. testi, ii-15: l'
son fecondati i campi, ove dolce aura / il verde innaura. marino, 15-25
testa / al trepido passar di tepid'aura; / aura amorosa che in mio cuor
trepido passar di tepid'aura; / aura amorosa che in mio cuor s'è desta
quanti onor, fra quante alzate all'aura, / statue superbe ornar le ricche
, ad avvolgere ed incantare della propria aura. govoni, 757: ora la
strascico / del manto sinuoso e d'aura turgido, / sì che, più lieve
i venti impone / che zeffireggi un'aura / che affretti e spronipunga i legni
tasso, 1-82: pende ad ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa
ciel s'accoglie, / e all'aura, dolce fiammeggiando, scioglie / la
né pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
, e che può repentinamente cambiarsi quell'aura propizia o in un turbine che lo
scrisse incostro. filicaia, 2-2-242: aura divina, onnipotente, eterna, / non
in quella stagion ave, / e l'aura più suave / tra le verde fogliette
, 5: spira continuo una tranquilla aura e dolce venticello,... loco
i-143: trisulchi e triglifi, / d'aura gonfi imbaldonati, / rifrappati,
si sta pur com'aspr'alpe a l'aura / dolce la qual ben move frondi
dal tempo intatta / di vivifico odor aura gioconda. arici, i-9: l'incorrotta
, / che fugace nel mar, qual'aura 10 miro, / solca de tonde
l'ombra delle piante / al variar d'aura incostante / dietro il rivo / tremolar
del ciel nave non sale / senza l'aura di dio, verbo increato. f
lieve piuma e fresca / mover l'aura soave, / perché fia 'l sonno
15-9: spiana i monti de tonde aura soave / e solo increspa il bel
). chiabrera, 1-iv-42: sotto aura, che gentil correa, / /
testi, ii-114: onda in mar, aura in bosco e fronda in stelo /
arena in bianche vesti, / l'aura incresparle e crin distesi e lenti. marmitta
capegli. s. ferrari, 208: aura amorosa... in mio cuor
, / e a l'increspar de l'aura fiammeggianti / vi si veggono intorno i
. tasso, 10-14: perché l'aura / notturna avea le piaghe incrudelite,
. prati, ii-182: quell'aura d'april... /..
, 143-10: le chiome e l'aura sparse, e lei conversa / indietro
dio indrizzata. imperiali, 4-39: l'aura de la sua bocca a me n'
quella parte ch'è in lor, d'aura divina. leopardi, 27-72: nell'
languire, indurate più che l'alpi all'aura e più crudeli che tigri ircane,
26: trarrà dal nome suo l'aura palustre / il mondo tutto a rimirare
dottori, 3-101: parve d'infausto vento aura molesta / quella che i tracii pini
/ come gravidi sian di vento e d'aura. / ma son poscia infecondi i
, / che fugace nel mar, qual aura io miro, / solca de tonde
si gravi parole, / come a l'aura carbon ratto infiammato, /..
pietate? tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar
armi proprie infissa, e fin ne l'aura / morta e sepolta a terra se
che ogni vento e qualsiasi spiraglio di aura aquilonare dalla inflessibilità della costanza cattolica vi
invoglia, / a lo spirar di placid'aura i'veggio, / che verde il
conche. casoni, 2: odi l'aura, ch'in tanto / fa sospirar
tommaseo, n-109: quest'alito d'aura divina che 'n me sente ed ama
noi, infralita generazione, passi quell'aura sublime.
4-69: dormi, dormi a l'aura placida, / o mia cara, ancor
/... alla natia / aura perché strapparli? e a gran diletto /
segno, / l'asta a l'aura avventando, alteramente / trascorse il campo
ingemma il letto. menzini, i-112: aura d'amor soave intorno mossa / il
l'arbor di vita in larga fonte all'aura / uscia di nuovo in parte.
riboboletto /... alla natia / aura perché strapparli? e a gran diletto
/ che ingravidato e gonfio / di placid'aura e di secondo vento / la portava
: tornò sereno il cielo e l'aura cheta, / tornò la selva al naturai
rigenera. carducci, iii-2-383: a l'aura il vigile / grido mandate: /
inodorifero, che alcuna / alle nostre narici aura non manda. = comp
è suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. carducci, iii-3-234:
ora inonda, / aura che varia e accozza onda con onda,
di avere con queste insanie acquistato l'aura de'suoi stolti seguaci, passò a contaminare
impiegassero i vostri pensieri a mercar l'aura della lode co'sudori dell'eroiche operazioni.
domenica mi ha tutto avvolto della sua aura calma e malinconica, un poco insensibile
stessi, e insieme insieme guadagnarsi l'aura popolare. marino, 4-156: in un
[l'animo] lascia sollevarsi dall'aura soave della speranza; e divien pronto
gabbia, / sta duro a l'insolente aura nemica. g. gozzi [
, inspirando già sopra l'etrusco elicona aura de'suavissimi carmi, fece quivi risonare
... / se la sua aura dolce ella m'inspira, / sin ch'
da un dolce mormorio d'una lieve aura divinamente inspirata, confortandola, così le
. tasso, 10-14: perché l'aura / notturna avea le piaghe incrudelite, /
. / fu il plauso degli amici aura serena / che insuperbì della mia speme
interrompimento. galileo, 3-1-477: questa aura perpetua è stata conosciuta per tale dal
e con diverso affetto, a seconda dell'aura che volge. = comp
/ che puoi sentir, onde sì l'aura intuona, / sono al novello arrivo
persona. mazza, i-133: aura di dio, spirabil nume, amore,
il feroce, e calci a l'aura / traendo, scalpitando e 'l collo e
/ sui discoverti abissi l'incostante / aura. -per estens. aggiunto,
foscolo, 1-220: alla prima prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe
, / a lo spirar di placid'aura i'veggio / che verde il bosco a
che m'addoglia / sì ch'a l'aura vital quasi m'involo. testi,
d'annunzio, iv-1-167: sentiva un'aura esotica involgere la persona di lei, sentiva
/ questa dolce, che spiro, aura onorata, / senza cui forse già m'
che una mina involve / ferì l'aura silente / di un grido alto e possente
in ciel s'accoglie, / e all'aura, dolce fiammeggiando, scioglie / la
viva. aleardi, 1-71: l'aura che novamente s'inzaffira /...
, e passa, / e qualch'aura di me seco si porta.
la spieghi volando per l'allegra / aura soave che dal sol s'irraggia. 0
, e i sconsolati / petti l'aura del ciel mai non irriga. carducci,
piena. scalvini, 1-337: vergin aura, dell'alma irrigatrice, / perché più
nella folla, come circondata da un'aura dell'antica severità penitenziale,...
chiamati). dossi, iii-319: aura è una maestra ispettora. b. croce
fìgur. gherardi, ii-30: una aura suavissima pregna di soavissimi odori, recreando
pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'
ver l'aurora che sì dolce l'aura / al tempo nuovo suol movere i
di. petrarca, 198-3: l'aura soave al sole piega e vibra /
puro il senso etere e 'l fuoco dell'aura simplice. boccaccio, v-12: la
lettori. carducci, iii-10-264: l'aura di quella poesia e la nota di quel
/ anzi spiacente e grave / emmi l'aura soave e 'l bel sereno. carducci
, 8-64: al dolce spirar d'aura gentile, / il lusignuolo sente che si
marini laghi / lieto solcasti e l'aura dolce e fresca! -laguna.
mi suscita nel lago / del cor quest'aura di memoria ad ogni / capitolo del
e là si corrugava al passaggio dell'aura. svevo, 8-350: sedeva al
, gr., iii-345: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambire
esce talvolta / da questo monte a l'aura un'atra nube / mista di nero
verdi fronde / mover soavemente a l'aura estiva, / o roco mormorar di
1-ix-9: dorme ciascuno: il sibilar dell'aura, / il fiotto lamentevole; del
poscia le trecce inanellate e bionde / all'aura spiega con le sue man sante,
e l'aria e l'ora / ch'aura appunto mi par di paradiso. gualdo
è un lampo che svanisce e un aura che fugge. a. cattaneo, iii-187
xii-150: sappi ch'è la bellezza aura volante, / fiore che, nato
erbetta / le sue pallide foglie all'aura aprì, / quel suo pallore /
/ scendi pia- cevol alito, / aura consolatrice. -tenero, appassionato,
d'abbracciar l'ombre e seguir l'aura estiva, / nuoto per mar che
viene eccitata la forza plastica di quell'aura seminale, e mediante lo spirito lapidifico
la chioma iva disciolta, / e l'aura le facea lascivo assalto. molza,
guidan lascivi balli. coniughi, lvi-256: aura, che scherzi con lascivi errori /
il rinchiude in seggi / stretti ch'all'aura non lascivo ondeggi. nannini [ovidio
s. errico, i-141: l'aura... /... commove
piangevo tuttavia. petrarca, 198-4: l'aura soave al sole spiega e vibra /
è suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. d'annunzio,
di ligustri e rose; / ogni aura tace al suo parlar divino, /
città, che desta / beve l'aura molesta. pindemonte, 206: un'
un ruscel corrente, / ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero
e de'be'fiori / sparga l'aura ne l'aria i dolci odori. d'
m'adduce. idem, 246-1: l'aura che 'l verde lauro l'aureo crine
più vermiglie rifiorir che mai / le dell'aura predate amiche rose. idem, v-52
ch'e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega, / e mille fiori in
. g. gozzi, i-21-91: aura sottil, leggiera mattutina, /.
, 5-26: ei vide del rio vulgo aura nemica / sparger a terra il mio
begli occhi, e le chiome, all'aura sparse. / di lei che stanca
uso avverb. codèmo, 217: aura, che lene mormori, / e vai
parini, giorno, ii-277: l'aura estiva del cadente rivo / e dei
tommaseo [s. v.]: aura che lenemente spiri. carducci, iii-1-149
30-2-202: lo guida inverso 41 lido aura ce leste '..
letargo, che spegni / con vital aura usanze antiche e belle. c. gozzi
/ di corrente, non ruga d'aura. la fuga / delle due rive /
: c'è di mestieri / con l'aura del cianciar rasserenarsi / prima la mente
, 11-163: quando parlate d'una certa aura di letizia spirante nella mia lettera,
move / ivi e si spazia un'aura dolce, un pieno / di vita e
, / levando i moncherin per l'aura fosca, / sì che 'l sangue facea
del solimato. testi, ii-197: ecco aura leggiera, / dolce scotendo i vanni
co 'l favore e quasi con l'aura popolare sono portate in alto e poi
una fragranza intorno / sentia qual d'aura de'beati elisi. -assol.
insolite. una specie di orgoglio, un'aura di gloria gli invade l'animo,
. lucini, 4-31: senza aspettare aura lusingatrice di francia o di germania mi
in alto / librando, a l'aura si rivolse. soldani, 1-6: queste
e ricordi / calmi, sì come l'aura tra la collina e il mare.
. arici, iii-710: dove più l'aura, mobile spirando, / lieve tremar
/ non per acquisto far d'un'aura leve / d'onor, che 'n lete
ov'ogni vezzo è accolto, / fugace aura d'amor, ch'assai più lieve
: li pieghevoli giunchi lievemente mossi dall'aura. crescenzi volgar., 9-86:
di continentia, 5: una tranquilla aura e dolce venticello... con
. par ini, 11-66: quest'aura respirate / rotta e purgata sempre /
e limpida mattina / svegliata ha un'aura al navigar seconda; / cheto e
/ ma, se finte comete a l'aura i'getto, / corre col guardo
i suoi detti; e perché l'aura / notturna avea le piaghe incrudelite, /
nievo, 375: lo confesso che quell'aura di popolarità mi scompigliò il cervello,
inclinazioni e dei movimenti mezzani che ha l'aura: nel che fare astrae dalla materia
vittorelli, i-307: ancora una sottile aura mi leva / dall'umil cameretta al
caprifogli. aleardi, 1-36: l'aura che sui vietati orli morìa, / gli
dolce, / se mai lene soffiando aura il consola, / della bufera [d'
tommaseo, 11-109: quest'alito d'aura divina che 'n me sente ed ama,
, 16-ii-66: il biondissimo crine all'aura sciolto / lieto scherzando in questa parte
... alle lusinghe della fresca aura notturna. c. bini, 1-23:
, / e al dolce lusingar d'aura seconda / rendea più chiaro l'or,
fatai. lucini, 4-31: senza aspettare aura lusingatrice di francia o di germania,
costor, basta una treccia / all'aura sparsa, un guardo lusinghiero. moretti
/ come lieve e lusinghiera / -spira l'aura annunciatrice / della nova primavera. lucini
/ con le sue bionde trezze a l'aura sparse. ariosto, 3-2: non
la città, che desta / beve l'aura molesta. nigra, 104: nove
li morde. bontempelli, i-799: un'aura d'incubo... appannò il
loro stessi e insieme insieme guadagnarsi l'aura popolare. torricelli, 176: guai a
maestrar cotanto è fino, / sciogliere all'aura la gentil videa / il capei d'
146: annunziatrice delli albori, / l'aura di maggio movesi ed olezza, /
sta pur com'aspr'alpe a l'aura / dolce, la qual ben move
langio lucernese immaginò che si sollevi un'aura seminale da i viventi marini, la
annunzio, i-69: correa per l'aura una celestiale / fragranza di magnolie.
/ chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? sacchetti, 166-69: averesti
mai che di sospiri / che l'aura etterna facevan tremare. idem, inf
sarebbe potuto scorgere una non so quale aura, non oserei dire di grazia,
di veleno, gonfia essa di pestifera aura di superbia, cominciò a mostrargli segni di
domenica mi ha tutto avvolto della sua aura calma e malinconica, un poco insensibile,
medicar gli affanni, / siati mallevadrice aura più fida. lubrano, 2-311: lascio
ch'e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega / e mille fiori in ghirlandetta
più tosto che per altri, per aura mia padroncina, che pur more per
ne alterarono punto, troppo fidandosi nell'aura che avevano popolare e nel maneggio che
da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. d'annunzio, tutti
/ e dava cetre al rio l'aura lasciva. fontanella, i-240: piovi [
speranze, agitati e tremanti ad ogni aura. guerrazzi, ii-329: marcello mareggiava
al primo margo, / quando piacevole aura il mar combatte. piccolomini, lxi-107
a gerecinda], persuadendosi che all'aura di questo maritaggio si sarebbero dissipate le
grazia del senato e per comperare l'aura del volgo, ma in questa stessa
soave / di questa matutina e placid'aura. tasso, 19-66: quando poi di
olio. tasso, 16-10: l'aura, non ch'altro, è de la
è de la maga effetto, / l'aura che rende gli alberi fioriti: /
. petrarca, 197-5: l'aura celeste che 'n quel verde lauro /
corpo. giusti, 4-ii-653: l'aura vocal... gli fremea / entro
il fatai vase scoperchiò vulcano / e all'aura scintillar la rubiconda / bragia ne fece
. f. frugoni, v-301: grand'aura ebber le poesie di fulvio testi,
melodia di vari odori confusi da l'aura e dal vento. segneri, i-476:
fiore / avea sue foglie alla frese'aura stese, / quando borea menando alto
di lauri altero, / corri, ov'aura d'onor ti regge e mena.
lieve / che lieve fronda, mendicando l'aura / e 'l grido popolar, porpora
, / dite a lei che la dolce aura celeste / io spiro ancor. fantoni
ingordo più che ambizioso e precipitato dall'aura di tanto favore e d'una temeraria
iddio, il quale venne nel paradiso all'aura dopo il meridie, si nascosono adam
. tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che
l'aria e l'ora, / ch'aura appunto mi par di paradiso. chiabrera
dotti, 1-113: solcai mentre spirommi aura feconda, / filli, su le tue
un leggiadretto velo, / ch'a l'aura il vago e biondo capei chiuda.
qual vesticciuola assai sovente una curio- setta aura tutta lasciva, percotendola, or la rimoveva
croce. idem, 80-9: l'aura soave a cui governo e vela / commisi
ogni umano impulso / appare seppellito / in aura millenaria. -che si è
che giuseppe chiarini abbia potenza e grand'aura di favore e distendimento dei rami del suo
di sovrannaturale riposo ch'è come l'aura della vita minerale. -che non
meste, / fin ch'una minima aura ve ne reste. michelangelo, i-22
modi, or sciolti / e sparsi all'aura, sempre eran sì belli? /
struggo ancor com'io solia, / l'aura mi volve, e son pur ch'
voce squillante in quel l'aura di miraggio. -per indicare adesione
alte vie del ciel serene / mirabil aura scese, atta le chiuse / a penetrar
n'è gita / impetrando al suo volo aura più pura. d'annunzio, iv-1-56
tranquilla all'ombra de'mirti e all'aura piacevole degli amori. = voce dotta
13-i- 697: si placa l'aura e 'l vento, / placido mormorando,
amorose viti s'incorona / e l'aura infioritrice. massaia, xi-159: dopo
a carico del ministero, l'accusa della aura mitingaia, rintuzzò le accuse, dicendo
suol sue nevi tingere, / né un'aura agguaglia il piè spedito e mobile.
, / che fugace nel mar qual aura io miro, / solca de tonde il
arici, iii-710: dove più l'aura mobile spirando, / lieve tremar fa i
. marchetti, 4-108: quindi dell'aura l'invisibil forza / riceve il moto
guarda. modula i suoi gesti / dall'aura beatrice del suo sguardo / in silenzi
parte quasi opaco, mosso appena da un'aura leggera, ondulava blandamente come un liquido
sensi molce. casoni, 14: quell'aura i cori molce, / ch'odorifera
bel concento / dei vaghissimi augelli all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del
leggermente. metastasio, 1-ii-14: un'aura che, con moto eguale e dolce
lira, / di tua grand'alma un'aura, / possente alceo, respira.
, / ché l'ina- spria l'aura notturna e 'l gelo / in terra nuda
in letti mollissimi, la state all'aura ed al rezzo e, mentre verna,
ceruleo lembo, / potrai con l'aura, ch'ivi alberga il colle, /
spira, ninfa gentil, molle e dolce aura / il tuo favonio. tasso,
tasso, 10-63: v'è l'aura molle e t ciel sereno e lieti
il bel concento / dei vaghissimi augelli all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del
e, de la voce a la molle aura / lenta cedendo si abbandona l'anima
amori'. rajberti, 2-152: quant'aura di molle voluttà [nel 'parnaso'
è di sospir, di pianto un'aura, un'onda: /...
un'onda: /... / aura che scuote una caduca fronda; /
mozza, / levando i moncherin per l'aura fosca, / sì che 'l
monda, / prendea de'miei sospir l'aura novella. cesarotti, 1-ix-77: ei
, 15-9: spiana i monti de tonde aura soave e solo increspa il bel ceruleo
castiglione, 544: parea che spirasse un'aura soave che, di mordente fresco empiendo
pietose braccia, ed una nuova / aura di vita le spirar. gioberti, n-i-57
cristalli. castiglione, 544: un'aura soave,... di mordente
si va... / in un'aura che avvolge i nostri passi / fitta
/ e con l'onda scherzar l'aura e co'fiori. brignole sale, 2-311
si mova / incontro l'adorata / aura di primavera, / seco recando il mormorar
). petrarca, 196-2: l'aura serena che fra verdi fronde / mormorando
. tasso, 16-12: mormora l'aura e fa le foglie e tonde / garrir
. mascheroni, 8-358: mormora l'aura al tuo venir seconda. carducci, 736
dell'alpi e '1 mormorar dell'aura estiva. battista, vi-1-4: dunque
grotta / mormora e tetro odore a l'aura esala. graf, 5-653: o
. tasso, 3-1: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che
amabile di contmenzia, 5: una tranquilla aura e dolce venticello... con
ali, / con susurro gentil mormorar l'aura / e mormorar al mormorio di quella
pananti, i-440: col mormorio dell'aura mattutina / e col raggio del sole
tu sei, voluttuosa / se l'aura o tonda con mormorio lento / ti
ciel discendi. filicaia, 2-2-242: aura divina, onnipotente, eterna, /
oh come dolce / spira qui l'aura! oh come intorno spande / grata
ritardasi notabilmente. aleardi, 1-118: l'aura bruna... s'imperla e
nella folla, come circondata da un'aura dell'antica severità penitenziale. -applicazione a
, 1-17: io usci'fuor de l'aura morta / che m'avea contristati li
tante frondi il ventilar frequente / e l'aura che vital fugge da'tronchi / vigoreggianti
perenne lavor ristora e purga / l'aura morta. manzoni, pr. sp.
. lemene, ii-409: mosso d'aura celeste a parlar prende / lo stuol
/ che l'attor ben esperto all'aura sparge, / e l'atteggiar alla favella
discorso] rende ragione del moto continuo dell'aura orientale. gorani, 2-i-102: proposte
buon mucchio. marchetti, 5-100: sospesa aura leggera / può molle papavero un gran
, /... alla natia / aura perché strapparli? e a gran diletto
i-230: il mormorio de'ruscelli, aura che lieve scuote da'fiori la fragranza,
nel mentre spirava intorno a lui questa aura favorevole che le ultime difese della bella
primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro.
cime ombrose. gnoli, 1-343: l'aura scorre / libera, solitaria a muover
ver l'aurora, che sì dolce l'aura / al tempo novo suol muovere i
metauro e i sacri allori / e'l'aura che ragiona / con lor sì dolce
. petrarca, 286-6: se quell'aura soave de'sospiri / ch'i'odo di
gne, / or muovi, aura festosa. brusoni, 1012: essendosi
poerio, 3-392: come per l'aura movono gli odori, / così
serena luce / e muovesi la viva aura del canto. -sostant.
, 3-825: me vagante alla lieta aura d'aprile / in opaca foresta /
piave, xc-358: il murmure d'ogn'aura mi par voce / che un rimprovero
parini, giorno, ii-278: l'aura estiva del cadente rivo / e dei
brandì più volte e menò colpi a l'aura. tasso, 14-504: nell'ampio
, eh'a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor
dante, purg., 28-7: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in
-inascoltato. poerio, 3-137: all'aura spiegando l'antico vessillo / [polonia
leggera, / sento il fremer dell'aura commossa. moretti, 108: zoppa
. mascheroni, 8-151: qual novell'aura or agita / le già riposte corde?
impiegassero i vostri pensieri a mercar l'aura della lode co'sudori dell'eroiche operazioni.
turbaro acerbi casi e tristi eventi / l'aura vital che mi s'avvolge intorno.
: tornò sereno il cielo e l'aura cheta, / tornò la selva al naturai
magia primaverile, ancora avvolto dalla nativa aura d'oriente. idem, 13-18: dostoiewski
. f. frugoni, iv-109: l'aura del poeta al grande serve per condurlo
la qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva
... puoi negare che un'aura prospera spiri anche sopra di te. borgese
sangue dell'anima dando rimproveri a quell'aura che per l'orecchio venne a tradirmi il
conservazione con esporre lo stomaco nudo all'aura refrigerante della notte. d.
13-9: spira nel negromante cipresso un'aura funebre. 4. tit.
che giuseppe chiarini abbia potenza e grand'aura di favore e distendimento dei rami del
: chi son quelle / genti che l'aura nera sì gastiga? idem, purg
del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse. tasso, 7-102: sibila
de'nervicciuoli movendosi e con quelli l'aura vivificante agitandosi, fan che eglino scuotendosi
pranzo il nèttare beete / che favorevol aura a voi conduce. -prodotto sopraffino
sento che tu giugnesti: / l'aura, che intorno gira, / odor nettareo
falda / dov'arda il sole o tepid'aura spiri, / così l'ira che
/ e le felci agitavano a l'aura le chiome leggere. = =
chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? boccaccio, i-4: io farò
eh'a nitida fiamma, a semplice aura, / a puro eterio senso ne
e subito feconda rimansi, / dell'aura e raggi nitidi. tolosani, 1-1-46:
10-21: che quel che dona al foco aura vitale, / ne l'aria occulto
nocciuoli languide sembianze, / mobili nella viva aura montana! gozzano, i-353: allieta
. mascheroni, 8-185: non turba aura nocevole / il puro ciel sereno.
. ariosto, 34-50: una dolce aura che ti par che vaghi / a
buonarroti il giovane, 9-480: ogn'aura, ogni sbaviglio, ogni nonnulla /
dottori, 3-101: parve d'infausto vento aura molesta / quella che i traci pini
che, inspirando già sopra l'etrusco elicona aura de'suavissimi carmi, fece quivi risonare
itinerari dei campi flegrei, attrattovi dall'aura misteriosa che di tale regione fa uno
/ piene di doglia e di molta aura. dante, purg., 8-115:
e '1 mar tranquillo e l'aura era soave, / e '1 ciel qual
allegra schiera / nell'aperta de'campi aura vitale / della rosata sanità primiera /
e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo il ginocchio. baldelli
/ degli augelli susurro, e l'aura fresca, / e le ridenti piagge benedico
un'entità personificata e assunta in un'aura di sacralità); essenza o natura divina
iii-2-296: dal cuor rimormora / l'aura de'canti, inclita donna, a te
morto. tasso, 3-1: già l'aura messag- giera erasi desta / a nunziar
a giglio cui la giovinetta / aura d'ignoto praticel notrica / e
ovidio volgar., 5-57: la debile aura notrica le fiamme, la grande la
cesarotti, 1-xxxii-135: sgombri e disperda aura celeste / pensier che nasce e si nutrica
m'è morte, / qui dolce aura d'amor, quant'io disio, /
di roma e fu nudrita / all'aura trionfai del campidoglio, / scenda al
. a te l'amore / ed un'aura ardentissima nutrisce / con pure fiamme.
la spieghi volando per l'allegra / aura soave che dal sol s'irraggia.
. tasso, 6-iv-1-50: è placida l'aura, e 'l mar s'acqueta,
/ tosto ch'io usci'fuor de l'aura morta / che m'avea constristati li
a gli occhi miei tende latine! / aura spira da voi che mi ricrea
, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso il tornito
odor fresco di pesce marino con l'aura / veniva a buffi. palazzeschi, 1-236
sovr'un ruscel corrente, ove l'aura si sente / d'un fresco et
si svegliano. casoni, 14: quell'aura i cori molce / eh'odorifera spira
purpureo velo, / chi sentir l'odorosa aura volea. bertola, 116: l'
volea. bertola, 116: l'aura che rade i pinti sassi e tale /
sparsi. aleardi, 1-71: l'aura che novamente s'inzaffira, / odorosa
, / ché ad una procession l'aura odorosa / d'incenso e mirra non
che l'altero / tien sopra l'aura impero, / comandò che il sereno /
fatai vase scoperchiò vulcano / e all'aura scintillar la rubiconda / bragia ne fece.
annunziatrice de li albori, / l'aura di maggio movesi ed olezza, / tutta
l'ombre dolcemente percosse da una piacevole aura che olezza. algarotti, 1-ix-235: venga
il fonte / e beve l'innocente aura l'olezzo / del casto fior che
l. gualdo, 1149: la pura aura marina, che spira fresca ed ole
oliva / pare al muover dell'aura or verde or bianca. d'annunzio,
olmo nel mezzo / si spande all'aura, dove i sogni han nido.
un ruscel corrente, / ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero
'l porto di livorno, d'ogni aura di novità oltremarina ed oltremontana. pascoli
: dolce godere e l'ombra e l'aura / sotto i ciliegi! e.
, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso il tojnito
carducci, iii-1-166: qua su sospira aura d'acuto gelo, / involto tutto
/ questa dolce, che spiro, aura onorata, / senza cui forse già
tasso, 4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura
turchino fra le piante mosse / da lieve aura. 8. che forma pieghe
/ ma ne la bocca, onde esce aura amorosa, / sola rosseggia e semplice
per le gote, mobili ad ogni vegnente aura. firenzuola, 432: vedere venere
e pura, / eh'a l'aura su la neve ondeggi e vole. caro
9-1146: il suo cimiero / ne l'aura ondeggiò sangue, e dal suo scudo
strascico / del manto sinuoso e d'aura turgido, / sì che più lieve del
, / ond'ho la mia vital aura, pur viene / ch'io torni umile
raccogliesti in rete / le chiome a l'aura sparte; / tu i dolci atti
verdeggia / quella piaggetta e come l'aura e l'ombra / la fan soavemente
. ant. e letter. venticello, aura, brezza. chiaro davanzati,
'l primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro,
tempestoso. = lat. aura (v. aura1); il termine
. ore, deriv. dal lat. aura (v. aura1); il termine
ecco l'alba, odi l'aura ^ / ch'è la squilla del cielo
, leggera, / sento il fremer dell'aura commossa. jahier, 87: riconosco
in seggi / stretti, eh'all'aura non lascivo ondeggi. -bistrare, imbellettare
, / lungo un rio che soave aura percuote * / potrai, dolce carpalio,
le gote, mobili ad ogni vegnente aura, pare a vedere un nuovo miracolo
con le sue bionde trezze a l'aura sparse. b. tasso, ii-74:
, iii-4-230: pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol che
nella folla, come circondata da un'aura dell'antica severità penitenziale,..
: leggieri pennoncelli si fanno alla scherzante aura del vulgo. 5. ideale
del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse e sì dritto fendella / che
ogni umano impulso / appare seppellito / in aura millenaria. vittorini, 8-40: enne
, 28-104: levando i moncherin per l'aura fosca, / sì che 'l sangue
mai che di sospiri, / che l'aura et- terna facevan tremare.
scoglio, / che non dura d'amante aura soave. nannini [àmmiano],
declina? aleardi, 1-71: l aura... novamente s'inzaffira, /
puote / che de la sua virtute l'aura impregna. algarotti, 1-ix-296: cerere
nervo e del pennuto strale / l'aura percosse e sì dritto fendella / che l'
di feroci note / invan la sonnolenta aura percote. graf, 5-1120: qual tremebondo
: lungo un rio, che soave aura percuote, / potrai, dolce carpalio,
rotti / i magni collaron per l'aura vana. d'azeglio, 4-26:
, 5: pira continuo una tranquilla aura e dolce venticello, che con il
... che ci sembra assaggiar un'aura di paradiso. amari, 1-iii-453: