fa tutto penetrar nel viril fianco. augustini, iii-197: armato il traditor di
l'agitò con la sferza acherontea. augustini, iii-197: da foci acherontee perfido
starò più attentamente a sentire il resto. augustini, iii-198: fra tanti ch'
alto grado ove l'han posto. augustini, iii-197: io mi rido qualor il
in catena servii gran turba ancella. augustini, iii-198: fra tanti ch'ai mio
con purpureo am manto. augustini, iii-198: tutte a parte a parte
a ferir nel centro dell'istesso arco? augustini, iii- 196: mira l'arcobalen
armata, onde ne caddi anciso. augustini, iii-197: armato il tradi tor
l'idea nella mente dell'artefice. augustini, iii-198: tutte a parte a parte
assemblea così degna delle potenze ragionevoli. augustini, iii-197: io mi rido qualor
/ a le leggi de gli altri. augustini, iii- 199: filli a
cammino presso di sé veduto alessandro. augustini, iii-196: volgiti a quelle / che
navi, rapite dall'impeto delle correnti. augustini, iii-198: tutte a parte a
con due braccieri ed in seggetta. augustini, i-202: filli, a cader da
torme co'coturni d'oro. augustini, iii-197: un persico egli
/ qual caro dono avvinto lo teneva. augustini, iii-197: lunga una striscia di
necessario pigliare principio da questo capo generale, augustini, iii-196: volgiti a quelle / che
stille della rugiada percosse dal sole risplendono. augustini, iii-197: lunga una striscia di
quel che fu don d'amore. augustini, iii-196: de la tua guancia il
stropicciamento gagliardo di due corpi duri. augustini, iii-199: filli a cader di picciol
beva d'assiria i lagrimali odori. augustini, iii-196: de la tua guancia
del suo morto marito gittatasi piagneva. augustini, iii- 199: filli a
/ e ne vieni a scherzar meco. augustini, iii-196: non creder gioco il
cioè la guancia per la femina. augustini, iii-196: de la tua guancia
superba, o violetta umile. augustini, iii-196: mira l'arcobalen,
castilione, che vuol dir castalio. augustini, iii-198: di tante grazie la sua
, ma in realtà per mercantarlo. augustini, iii-198: nude di spirto e insieme
qualcosa: farne nuovamente uso. augustini, iii-197: armato il traditor di ferreo
gettò un persico che aveva in mano. augustini, iii-197: un persico egli fu
verdura / vesti l'ignudo colle. augustini, iii-196: o di bel orto saporito