. letter. far l'adone; atteggiarsi a giovane innamorato, a corteggiatore irresistibile
16: affermarsi per 'mostrarsi, dimostrarsi, atteggiarsi, dichiararsi, ristabilirsi ', l'
ogni filosofia della natura finisce con l'atteggiarsi a mitologia della natura, ogni filosofia
atteggévole, agg. ant. facile ad atteggiarsi; che fa atti, gesti.
e vaghe, / con bell'arte atteggiarsi. manzoni, pr. sp.,
gente che mi toccava vedere mi sembravano atteggiarsi, mentre mi guardavano, a pietà
minacciosa e vedeva i volti più vicini atteggiarsi in ismorfie di riso trattenuto. bontempelli
iii-389: si comprese la necessità di atteggiarsi a grande nazione. soffici, v-1-37
, v-1-37: la materia è venuta ad atteggiarsi docilmente, quasi tremolando per l'emozione
grazia di sorriso e di parole, cercando atteggiarsi a quella cléo de mérode ch'ella
. [bambolo). letter. atteggiarsi e sentire con cuore di bambino, pargoleggiare
da bambini (da bambolo); atteggiarsi con le moine, i vezzi,
sé,... col suo atteggiarsi di massiccia persona dal viso burbero.
le occupasse. 5. muoversi, atteggiarsi con affettata cascaggine. -al figur.
era un guardarsi in cagnesco, un atteggiarsi a battaglia di due forze fino allora
stile, il modo di muoversi, di atteggiarsi). de sanctis, iii-119:
. -fare la gran dama, atteggiarsi, avere, darsi arie da gran
i-126: le due donne cercavano invece di atteggiarsi a gran dame schifiltose capitate per caso
, il modo di comportarsi, l'atteggiarsi del volto); che nasce da
data forma o posizione o aspetto; atteggiarsi; accingersi con particolare intenzione. -
-far la donzelletta: mostrare ritrosia, atteggiarsi a timida, riservata. beccuti
dottoreggiare, intr. [dottoreggio). atteggiarsi a dottore; parlare, discutere,
, l'espressione del volto, l'atteggiarsi della persona, ecc.).
2. intr. comportarsi, atteggiarsi, agire da donna. alfieri
di sapere se lo spirito cattolico potrà atteggiarsi in una forma nuova di civiltà espressa
: il modo di disporsi e di atteggiarsi dei danzatori. moniglia, 1-1-297:
una corrente. -ant. atteggiarsi. d. bartoli, 40-iv-746:
raso pagonazzo. -dar nel filosofo: atteggiarsi, pretenderla a filosofo; argomentare,
predicativo dell'oggetto); mostrarsi, atteggiarsi. ariosto, 27-56: mandricardo disse
tutte le parti la pubblica passione, per atteggiarsi a quella, e saziarla, e
un'apparenza, una natura particolare; atteggiarsi in un dato modo; ottenere un
, ii-15-16: vedi la sua voce atteggiarsi a'diversi affetti, malinconica, soave
indicare l'azione di imitare, di atteggiarsi). futurìstico, agg. (
gagaismo, sm. disus. l'atteggiarsi a gagà. bartolini, ii-150:
assumere un tono grave, sentenzioso; atteggiarsi a sapiente, a esperto, a
: dare giudizi negativi, criticare; atteggiarsi a giudice. giuglaris, 187:
bocchelli, 3-139: la bocca parve atteggiarsi a gratitudine. -per antifrasi.
, 1-38: guardò al passato senza atteggiarsi a profeta, capì senza l'enfasi
intr. (guelféggio). letter. atteggiarsi a guelfo, parteggiare per i guelfi
impalpabile sfumatura del sentimento, con l'atteggiarsi del viso o il labile sfiocearsi delle
. v.]: imperatoriamente parlare, atteggiarsi, trattare gli uguali.
. scherz. ant. diventare poeta; atteggiarsi a poeta. casoni,
; imporre. 13. rifl. atteggiarsi in un determinato modo. pirandello,
. -assumere un determinato carattere; atteggiarsi; informarsi. tcnca, 1-227
canaglia; scendere al livello del volgo, atteggiarsi a plebeo; ingaglioffarsi. faldella
, tanta ingenua ed innata incapacità ad atteggiarsi, tanta naturale bontà, con quella
pensiero, del riso, dell'abituale atteggiarsi della fìsonomia -erano divenuti stabili. sbarbaro
. bonsanti, 5-322: ella sapeva atteggiarsi e muoversi con la indolenza delle indossatrici
ha indurito l'orecchio. 5. atteggiarsi a un'espressione di risentimento, di
milord inglese: darsi delle arie, atteggiarsi a gentiluomo; ostentare ricchezza, eleganza
smania che dimostrano gli scrittori esordienti di atteggiarsi a profondi filosofi, al di sopra
). letter. impartire lezioni, atteggiarsi a maestro (per lo più con
locuz. fare la lucia: muoversi, atteggiarsi in modo complimentoso o sussiegoso (con
: mostrarsi ipocritamente umile e pentito; atteggiarsi a bontà, a mansuetudine. -anche
stare, di trovarsi, di. atteggiarsi. -in partic.: posizione,
bocca un poco pallida discoperse, nell'atteggiarsi affa parola, due file di denti
a ridere. -fare il martire, atteggiarsi a martire: farsi credere, simulare
metta su presunzione! -rifl. atteggiarsi in un certo modo; assumere una
anche: imitare il mododi gestire o di atteggiarsi di una persona (per lo più
impalpabile sfumatura del sentimento, con l'atteggiarsi del viso o il labile sfioccarsi delle
semplicità, tanta ingenua ed innata incapacità ad atteggiarsi, tanta naturale bontà, con quella
, per disdegnosa ed eroica che possa atteggiarsi in un leopardi, scopre sempre le sue
, x-7-213: quella mobilità e capacità ad atteggiarsi prontamente sopra ogni terreno, che rappresentava
a una moda nel comportarsi, nell'atteggiarsi, nel vestire, ecc. f
o di comunicare, di trattare, di atteggiarsi, improntato all'espressione, alla manifestazione
giudizi e considerazioni di natura morale; atteggiarsi a moralista; fare del moralismo.
. 34. farsi credere, atteggiarsi, fingere, simulare di essere diverso
nel vestire o nell'acconciarsi o nell'atteggiarsi (anche artificiosa, per nascondere la
, 2-55: osano, queste donne, atteggiarsi, con le loro grosse coscie e
dì onore e dell'abbandono di un neonato atteggiarsi. bettini, 54: si batteranno bene
3. locuz. fare vorsacchio: atteggiarsi a persona burbera, inflessibile, alquanto
modo ridicolo o penoso). -anche: atteggiarsi con le moine, i vezzi e
, mimare il modo di gestire o di atteggiarsi di una persona o di una categoria
sole. 30. rifì. atteggiarsi in un modo determinato. fogazzaro,
il campo della mente, e nel vario atteggiarsi e combinarsi di esse, si riflettono
a un atteggiamento di pessimismo indiscriminato; atteggiarsi ostentatamente a pessimista. b.
12. locuz. fare il pietoso: atteggiarsi a vittima della sventura per impietosire il
-rifl. assumere un comportamento determinato; atteggiarsi. guerrazzi, i-28: a voi
eccessivo, le classi sociali inferiori; atteggiarsi a demagogo. alfieri, 6-97:
, 2-55: osano, queste donne, atteggiarsi, con le loro grosse cosce e
; pavoneggiarsi; comportarsi con alterigia, atteggiarsi superbamente. -anche: mostrarsi in pubblico
lochi è posto. -rifl. atteggiarsi in un certo modo; assumere una
portatura. 4. modo di atteggiarsi (anche con riferimento all'aspetto e
poverismo, sm. neol. il compiaciuto atteggiarsi a povero (non essendolo).
-fare del, il pratico: atteggiarsi a persona scaltra, astuta e smaliziata
5. locuz. fare del praticone: atteggiarsi a persona molto esperta, scaltra e
e brusco. -prenderla a qualcuno: atteggiarsi a tale persona, vantando la propria
generale la maniera del venire, dell'atteggiarsi, del dire: * si presenta bene
aspetto fisico o, anche, modo di atteggiarsi di fronte agli altri; portamento (
intr. (presidènzio). letter. atteggiarsi a presidente. de pisis,
, puntanto il remo verticale, non atteggiarsi a un uomo atletico, primitivo.
intr. (principéggio). letter. atteggiarsi a principe, ostentare un modo di
. mantenere un certo modo di fare; atteggiarsi, comportarsi abitualmente. aretino,
4. locuz. fare il professore: atteggiarsi a persona dotta; sdottorare, pontificare
7. parlare in tono enfaticamente ispirato; atteggiarsi a profeta. guerrazzi, iii-190
credito. -mettersi in prospettiva: atteggiarsi studiata- mente per offrire la propria immagine
i, considerate nel loro particolare atteggiarsi volto al perseguimento dello stato di purezza
da puritano. -fare il puritano: atteggiarsi a moralista intransigente, e, in
8. locuz. -fare il quantunque: atteggiarsi a persona d'ingegno sottile, avveduta
'raccogliersi ', termine schermistico: atteggiarsi alla difesa. f f
per forza. -rifl. atteggiarsi secondo modelli convenzionali. piovene, 7-9
azione, modo di agire, di atteggiarsi; non fare o dire altro,
. spreg. modo di pensare, di atteggiarsi, di agire troppo severo e antiquato
cui contemporanea contrazione permette alle labbra di atteggiarsi a riso. -nervo risorio:
20. munirsi di una qualità morale; atteggiarsi a uno stato d'animo.
voler insegnare a chi non sa; atteggiarsi da maestro. carducci, ii-2-232:
di pensare, di esprimersi, di atteggiarsi, di vestire (una situazione,
diritte. -vestirsi di rosso: atteggiarsi a rivoluzionario. ojetti, i-62:
9. locuz. -fare del saggio: atteggiarsi a persona esperta o assennata, fare
santocciare, intr. { santòccio). atteggiarsi a persona devota, pia.
tentatori. -fare del savio: atteggiarsi a persona saggia e accorta.
il soldato della patria non deve mai atteggiarsi scenicamente, né da gladiatore, bensì
le due donne cercavano... di atteggiarsi a gran dame schifiltose.
, di stile nel muoversi, nell'atteggiarsi o nel comportarsi; sguaiataggine.
ii15- 16: vedi la sua voce atteggiarsi a'diversi affetti..., sul
anche un figuro / a gracco può atteggiarsi e a farinata. / l'
. -darsi arie di sentimento: atteggiarsi svenevolmente. pirandello, 8-368: quando
sfattóro). tose. comportarsi o atteggiarsi da padrone; spadroneggiare senza averne il
sfilosofare1, intr. (sfilòsofo). atteggiarsi a filosofo, fare della filosofia,
d'espressione e tre quarti l'atteggiarsi, nel modo di sorgere e di ricadere
in signoria, stare in sulle signorie-, atteggiarsi a gran signore, darsi arie di
pronom. farsi credere, mostrarsi, atteggiarsi, fingersi in modo diverso dalla realtà,
3. locuz. smargiassarla da: atteggiarsi ostentamente a, prendere pose da.
($ninfìéggio, $ninfìéggi). letter. atteggiarsi a giovinetta vezzosa, assumendo pose e
intr. (solonéggio, solonéggi). atteggiarsi - a zelante riformatore
un villan -rifl. mostrarsi, atteggiarsi in un determinato modo, in partic
: modo particolare di comportarsi o di atteggiarsi, maniera di condursi con date persone
. -far teatro e scena: atteggiarsi, esprimersi in modo plateale e molto
d'essere, di vestire, di atteggiarsi. jahier, 2-135: tengo da
(per il modo di vestire, di atteggiarsi, il portamento, ecc.)
cantiere. -tirarsela: darsi arie, atteggiarsi a superiorità e condiscendenza. g
a un modo di comportarsi, di atteggiarsi o di esprimersi accademico, solenne e
dismettere o far dismettere un modo di atteggiarsi, di comportarsi, di abbigliarsi; far
vestire, nel- l'acconciarsi o nell'atteggiarsi. marino, 1-2-118: seminate in
, la foggia di vestire o di atteggiarsi, il modo di pensare o di
invecchiamento, della vecchiaia. -anche: atteggiarsi a persona matura. papini,
. figur. modo di comportarsi, di atteggiarsi assunto artificiosamente, e non corrispondente alla
e superficiale, qualità e modi di atteggiarsi non corrispondenti alla sua reale natura (
magnifico, da farvi supporre che vogliano atteggiarsi a rivali de'veri vulcani.
(anche collettiva); modo caratteristico di atteggiarsi, di parlare, gesto caratteristico.
vicheggiare, intr. (vichéggio). atteggiarsi secondo lo stile espressivo e intellettuale ritenuto
. vittimismo, sm. tendenza ed atteggiarsi a vittima delle circostanze e dell'ostilità
che indulge al vittimismo, che ama atteggiarsi a vittima. - anche sostant.
. intr. con la particella pronom. atteggiarsi a vittima, indulgere al vittimismo.
che ostenta spregiudicatezza nel vestire e nell'atteggiarsi (ed era termine usato per lo
che hanno di contrarre le estremità e atteggiarsi come se fossero morti. =
maschio americano non è però così rozzo da atteggiarsi a 'macho'. corriere della sera [
il suo modo di abbigliarsi, di atteggiarsi, un capo di abbigliamento, ecc
bullàggine, sf. il comportarsi, l'atteggiarsi a bullo. – anche: azione
(bulléggio, bulléggi). comportarsi, atteggiarsi a bullo. g.
. r gagaismo, sm. l'atteggiarsi a gagà. savinio, 22-144
guittézza, sf. l'essere, l'atteggiarsi a guitto. p. conte
r poverismo, sm. compiaciuto atteggiarsi a persona povera (non essendolo)