violenti, acri e pieni di mordacissima astersione. carducci, 913: balzando tra forme
, 1-2-69: potesse ottenerci la perfetta astersione della piaga. 2. forza
vuol usare il mundi- ficativo di molta astersione, come è l'aceto squillitico e
violenti, acri e pieni di mordacissima astersione. = voce dotta, lat
conveniente digestione; la seconda un'ottima astersione; la terza una buona incarnazione;
violenti, acri e pieni di mordacissima astersione. baruffaci, i-51: tergi quel
possanza di dissolvere le posteme per la sua astersione e natura,... e
nell'ella è virtù rubificativa e ultima astersione. mattioli [dioscoride], 435:
niente digestione, la seconda un'ottima astersione, la terza una buona incarnazione e