: io gli dirò che voi siate assordato, e voi non risponderete e non direte
4-54: da quando in qua è assordato? = deriv. da sordo
sordo (v.). assordato (part. pass, di assordare)
di quà. -olà, se'tu assordato? d'annunzio, iv-1-913: per
suono giungeva raccolto e confuso, come assordato dalle pareti. assordiménto, sm.
, gli abiti fradici, abbagliato, assordato, rimase quasi solo. papini, 25-283
di chilowattora, il tempo infranto e assordato dei telai e delle magliatrici, il
di chilowattora, il tempo infranto e assordato dei telai e delle maglia- trici.
3. roman. stordito, assordato, confuso. pasolini, 3-142:
tuonato). ant. e letter. assordato, stordito. viani, 19-471
suoni o discorsi eccessivi; frastornato, assordato (una persona, gli orecchi,
superbo gli odiosi vanti, / onde assordato avete / il cielo e in cui ridire
fiore da uno stuolo di gonnelle profumate, assordato da un chiaccherio volubile di vecchie gazze
, e clelia la prima, avevano tanto assordato guido che questi aveva consentito a fare
30: l'aspido, ugualmente velenoso e assordato, non ascoltando i trafiggimenti della sinderesi
e clelia la prima, avevano tanto assordato guido che questi aveva consentito a fare
nelle orecchie. 7. essere assordato (le orecchie). borgese,
pass, di rintronare), agg. assordato fino allo stordimento (una persona,
chiesa è abbandonata. il campanello è assordato dalla raggine. e. cecchi,
quanto il regno delle arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi
d'agio di scrivere; io, assordato dagli strepitosi cocchi, dalle romo-
concepibile. 2. per estens. assordato dall'eccessivo rumore. c. e
2. per estens. assordato, rintronato da un forte rumore o
mi partii dal tempio con l'orecchio assordato da quel fragore, ma ben instrutto delle
con dio. leopardi, iii-395: sono assordato dal maledetto strepito del carnevale, di
regno delle... arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da
duro, monotono delle cicale, che aveva assordato gli orecchi lungo la giornata. montale