. leopardi, 852: io sono assordata dal suono stesso, e però non l'
di vivere, come in una giostra, assordata dal pianino e maggiormente da quei silenzi
i capelli, si china su l'opera assordata. comisso, 7-299: [i
lira universale: ma che io sono assordata dal suono stesso, e però non
come il ronzìo de'sospiri non l'abbia assordata e il fuoco degli sguardi incarbonita.
. gozzi, 313: io allora quasi assordata al fracasso di quell'altissima voce mi
delle vie più strette della vecchia torino, assordata dal rotolare dei carri e delle vetture
del corridoio, col cuore in tempesta, assordata dallo zufolìo degli orecchi, cadde nelle