'. assordaménto, sm. l'assordare, il rendere sordo; il divenire
assordante (part. pres. di assordare), agg. che assorda,
d'un silenzio assordante. assordare, tr. (assórdo). rendere
il tumulto delle sollecitudini del secolo fa assordare loro le orecchie del cuore. cicerone
assordato (part. pass, di assordare), agg. reso sordo,
faceva il bagno, era una baiata da assordare. idem, ii-446: mentre il
de'carnati, fischi e ragionamenti ciompeschi assordare quasi solea. canti carnascialeschi, 1-205
more delle calcole e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta
carnati, fischi e ragionamenti ciompeschi, assordare quasi solea, trovo grande...
cantare); rumorosamente, fragorosamente (assordare). bibbia volgar., i-351
beni. 5. roman. assordare, stordire, intronare (un suono
infrastóno). ant. frastornare, assordare. b. corsini, 1-31
2. tr. letter. assordare. slataper, 1-90: uno scalone
. rendere sordo, ottundere l'udito, assordare. slataper, 2-220: se tu
). ant. e letter. assordare, stordire con rumore improvviso e violento
3. letter. intronare, assordare. guadagnali, 1-ii-307: sì!
o con suoni eccessivi; frastornare, assordare. dante, inf.,
mani dell'uomo. 7. assordare. pirandello, 8-204: s'era
arbasino, 176: tutti parlano da assordare perché sia rispettata una gerarchia da operetta.
cheta mai. -seccare, assordare una pescaia: per indicare una persona
romore elle calcole e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta
tr. { rimbèrcio). ant. assordare con troppe chiacchiere. a
, l'aveva svegliata. 2. assordare le orecchie; intontire con un suono
romore delle calcole e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta
fondo. 6. figur. assordare (una musica). buonarroti il
ipocresia. -rompere i timpani, assordare con grida. aretino, iv-3-199:
zambarda vecchio, albergando non m'ebbe ad assordare con il tossire e con lo spetezzare
-squarciare le orecchie, i timpani: assordare con grida o rumori altissimi.
timpanizzare, tr. letter. assordare con grida o rumori eccessivi.
degli ossicini. -rompere i timpani: assordare con grida e rumori eccessivi e molesti.
! quando finirai tu, moglie, di assordare gli dei per la trovata della figliuola
sedere con gli orecchi turati, o lasciarmi assordare a quelle mal cucite filastrocche di una
, perché i suoi ragazzi si divertissero ad assordare coi loro strilli i pesciolini dorati.