2. tr. e rifl. assomigliare, assembrare, essere simile.
questo mondo, lo quale si possa assomigliare a quello, in acer- bitade massimamente
gioghi alpini. di luoghi da potersi assomigliare ad alpe si dirà: luoghi alpestri.
4. ant. far corrispondere, assomigliare; rendere uguale. - anche rifl
, appartenere a uno stesso genere; assomigliare. d'annunzio, iv-2-986: pur
ant. avvicinare, accostare; assomigliare, paragonare. fazio, ii-2-76
). assimigliare, v. assomigliare. assimilabile, agg. che può
, sm. ant. l'assomigliare, il rendere, il divenire simile;
assomiglianza e assimiglianza, sf. l'assomigliare; somiglianza, rassomiglianza.
una assimiglianza a dio. assomigliare e assimigliare, tr. (assomiglio
i -i i: non è cosa che assomigliare si possa all'atto dello amore.
, che ad orientali perle gli avrei saputo assomigliare. imitazione di cristo, i-18-1:
suoi versi ad omero, vorrei poterlo assomigliare particolarmente ne la maniera del lodare.
che trai ciottoli e luce. di assomigliare e assimigliare), agg. che asso2
, non me li voglio per l'avvenire assomigliare, ma darmi bel tempo, spender
/ quanto t'amammo noi per t'assomigliare, / per gioire teco nel cielo
(part. pass, di assomigliare e assimigliare), agg. simile,
gran baffi spioventi, che lo facevano assomigliare a un barbaro antico. moravia,
come il bonomo socrate, a cui volle assomigliare: « e che fate, o
): l'amore si puote propriamente assomigliare a un uccello il quale ha nome calandrino
cera pallida, torva, che lo fa assomigliare al padre. 2. locuz.
melodie, che a nulle dolcezze si potrebbono assomigliare. boiardo, 2-6-12: il mar
die tal tre nazioni si seppero conformare ed assomigliare ad essi. marino, 15-40:
, che a nulle dolcezze si potrebbono assomigliare;... e pareva che
: quel del dorso verissimamente si potrebbe assomigliare ad un pettabbotta, col quale i
17. essere diverso da qualcuno; non assomigliare a un'altra persona (nel carattere
un tolstoi; ma si permette di assomigliare ai classici, come un selvaggio simulando
prima? carducci, iii-10-96: doveva assomigliare [la 'battaglia delle giovani colle
4. ant. che si può assomigliare, paragonabile. dante, conv.
; e dovendo lo scrittore del dialogo assomigliare i poeti nell'espressione e nel por
/ quanto t'amammo noi per t'assomigliare, / per gioir teco nel cielo nella
naso aquilino e corto, che lo faceva assomigliare, vagamente, a un uccello da
: disposto, atteggiato in modo da assomigliare a una farfalla. banti, 10-17
che io non so come si potessero assomigliare più fratello e sorella nati ad un
a guardare. -rendere figura: assomigliare a qualcuno o a qualcosa; presentarsi
molino. cavalca, iii-153: possiamo assomigliare cristo in croce alli folli, ovvero mantici
la morte... si può assomigliare... a uno di quei fossati
, ii-200: questi tali si possono assomigliare propriamente a quelli che fanno il giuoco
, i quali par che si possano assomigliare alle zagaglie e alle ginette. carducci
governato da giudici, i quali si potrebbero assomigliare agli antichi tribuni od ai maestri de'
a. cavalcanti, 118: l'assomigliare che fa il nostro poeta della faccia
certo vestone caffè e latte che lo faceva assomigliare a s. rocco. carducci,
a quali / posso la mia bambina assomigliare. / certo alla schiuma,..
le idee integrative all'ingrosso si possono assomigliare, ma non esattamente. idem, iv-384
e di amarene e di altro per assomigliare le tinte ch'egli adattava sopra i
a quali / posso la mia bambina assomigliare. / certo alla schiuma,..
come il bonomo socrate, a cui volle assomigliare: « e che fate, o
4-23: io ho il torto ad assomigliare li poeti a le mosche, perché
le moderne cose a l'antiche vorremo assomigliare, nobilissima è la giornata ne la
le mosche gli arrosti. — assomigliare a qualcuno come mosca a mosca:
, 1-39: né dovemo noi altri assomigliare / a messer galeazzo sansevrino, /
le donne che odoravano di peccato e parevan assomigliare di più alle femmine de'loro sogni
diritto figliuolo del nobile sì si dee assomigliare al padre. 2. per
tansillo, 1-39: né dovemo noi altri assomigliare / a messer galeazzo sansevrino, /
opprimente. saba, 393: lasciami assomigliare la mia vita / -tetra cosa opprimente
padreggiare, intr. (padrèggio). assomigliare al padre nelle fattezze, nell'indole
le moderne cose a l'antiche vorremo assomigliare, nobilissima è la giornata ne la
quarzo allungati e riuniti in modo da assomigliare a caratteri ebraici (da cui il
, ma io m'affatico per fare assomigliare questa copia all'originale ed al modello
grossa della sua faccia che si potrebbe assomigliare, colori e nodi, al guscio
l'aìtre nazioni, si seppero conformare ed assomigliare ad essi. mascardi, 299:
la figura la propria sembianza, facendola assomigliare al naturale, che è verissima e
grandi pinne pettorali spiegate che la fanno assomigliare a una grossa farfalla).
. tasso, ii-248: il vedermi assomigliare a la sirena è puntura tanto più
quaséggio). disus. tendere ad assomigliare; approssimarsi. gioberti, q-1-273:
5-312: si è messo in testa di assomigliare in qualche modo ai padroni..
con valore intens., e da assomigliare (v.). rassomigliativo,
. a. serassi, 18: per assomigliare il clarinetto si regi- stran insieme il
chi assomiglia moltissimo o si industria di assomigliare il più possibile, nell'aspetto o nell'
sua ambizione principale è >erò quella di assomigliare a luigi xiv, forse per esserne
maestà il suo stretto consiglio che si potrebbe assomigliare a questo nostro de'pregadi, perché
ecclesiastici e popolari. -ridotto ad assomigliare a un cane (anche in una
mostrando tutta la dentatura, tanto da assomigliare nel viso al muso d'un cane.
capo e del tronco in modo da assomigliare alle razze. = voce dotta,
abbia considerato, veggo di poterli acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi
originale, ma io m'affatico per fare assomigliare questa copia all'originale ed al modello
intr. (risémbro). ant. assomigliare. giacomo da lentini,
ma ritraggono dal sortilegio. 20. assomigliare a qualcuno nei tratti fisici o caratteriali
stato pensier d'un solo... assomigliare l'andamento delle cose umane al fiotto
ritratto a, da 0 di qualcuno: assomigliare, richiamarsi a qualcuno, imitarne o
buzzati, i-654: lei gilda invece assomigliare a una signora non poteva, aveva
insopprimibili e per cui un'allieva può assomigliare al suo maestro senza scapitarci minimamente.
/ fonteblanda / sentì a un tratto d'assomigliare a quell'esile scuro / albero là
so a quali / posso la mia bambina assomigliare. / certo alla schiuma, alla
abbia considerato, veggo di poterli acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi
sia umana. 5. assomigliare a un'altra persona o cosa (per
, 280: veggo di poterli acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi
con questa caricatura [icantanti] vengono ad assomigliare al rozzo e disgustoso canto del gallinaccio
ideologiche. migliorini, 8-90: potremo assomigliare questa generale sovrapposizione di una lingua letteraria
abbia considerato, veggo di poterli acconciamente assomigliare ad altro che a'minuzzoli che dipoi
pesce, cioè colle pietre così disposte da assomigliare alle spine di pesce. esempio ad
protonema, ammasso di filamenti che lo fa assomigliare a un'alga filamentosa, con cui
suo stretto consiglio, che si potrebbe assomigliare a questo nostro de'pregadi, perché in
particolare e singolare, tanto da non assomigliare o da non essere paragonabile ad altro
trasferiti sulla scena. 119. assomigliare a qualcuno (in partic. ai genitori
pallida, torva, che lo fa assomigliare al padre. -livido (un
a niuna umana forma se arebbe possuto assomigliare. dei tuppo, 461: lo suo
verde coltivato in cespugli bassi, modellati per assomigliare a morbide onde. la varietà più
agg. lavorato e conciato in modo da assomigliare al visone (una pelliccia di