valore d'assioma; che ha l'assolutezza di una verità evidente e indiscutibile.
estetica del secolo decimottavo era quella dell'assolutezza o della relatività del gusto. calvino
; impenetrabilità a sentimenti che temperino l'assolutezza del proprio punto di vista; resistenza
croce, i-2-331: in quest'affermazione dell'assolutezza del sapere e della verità è il
, ed è caratterizzato dalla negazione dell'assolutezza della verità o almeno della verità
... tratta dell'ente nella sua assolutezza, non degli enti particolari né della
inesorabilità. -anche al fìgur.: assolutezza, rigidità (di un'opinione,
eziandio le verità cui si attribuisce l'assolutezza, volendosi esprimere con tale appropriazione la
sua verità è nella forza, nell'assolutezza di questa finzione, di questo arbitrio
vittorini, 7-165: la nostra sete di assolutezza (che è quanto dire di immobilità
principio metafìsico, ecc.); assolutezza. iacopone, 79-7: la volontà
passati, cioè farli morire nella loro assolutezza per farli vivere eterni nella storia che
. 9. ant. completezza, assolutezza, perfezione (dell'unione mistica con
. nell'appoggiarsi alle cose studiate, l'assolutezza di chi comperi un cavatappi d'ultimo
, 7-166: la nostra sete di assolutezza... non ci abbandona mai:
con altri elementi; totale indipendenza; assolutezza. b. croce, ii-5-355
vittorini, 7-165: la nostra sete di assolutezza (che è quanto dire di
loro caratteristiche di universalità, di assolutezza, di perfezione o, anche, una
, 2-214: questo simbolo, nella sua assolutezza, solleva alla sua atmosfera la
. -attenuare il rigore, l'assolutezza o l'eccessiva franchezza e durezza di
. -anche: unicità, irrelatività, assolutezza. rosmini, x-232: ridotta.
[di gramsci] sociologia ascetica, l'assolutezza filosofica dei suoi atteggiamenti giacobini sono nutriti
done il significato o temperando l'assolutezza di un'affermazione; e per tale
, tale da escludere qualsiasi difetto; assolutezza di pregio e di valore.
un agg. che denota perfezione, assolutezza, ecc. giamboni, 4-432:
, 10-i-244: la mente si persuade dell'assolutezza sua compiuta ed inalterabile; quindi se
... credettero in un'immutabile assolutezza metafisica delle regole logiche, contrapponendo sempre
relatività, giungendo ad affermare così l'assolutezza della loro comune fede. bacchelli,
, totalità, completezza, perfezione o assolutezza, pur essendo a essa molto vicino
né relazioni; ma il concetto d'assolutezza è egli stesso relativo all'altro concetto
insufficiente per comprendere la realtà nella sua assolutezza oggettiva; e con questo termine si
ossia la teoria copernicana che negò l'assolutezza della prospettiva con cui l'uomo aveva
'? deve saper negare se stessa come assolutezza storica, prendendo coscienza della propria relatività
... era convinto, nell'assolutezza della sua fede cattolica, nella sua
vittorini, 7-260: la sete di assolutezza... a poco a poco
vittorini, 7-166: la nostra sete di assolutezza (che è quanto dire di immobilità
più e più rapporti ritmici, ripiglia qui assolutezza con una nuova epurazione del contorno.
gobetti, i-210: alle utopie dell'assolutezza [la civiltà romana] sostituisce un
3. figur. confutazione dell'apparente assolutezza di un principio. pa-pini,
autorevolezza, con tono di verità e assolutezza, o, anche, con presunzione
apodittico, con pretese di verità e assolutezza. musso, ii-311: quel vecchio
vittorini, 7-165: la nostra sete di assolutezza... non ci abbandona mai
e di andrea del castagno per giungere all'assolutezza prospettica di piero? -ant
- anche: perfezione; onnicomprensività, assolutezza. marsilio ficino, 6-23:
anche: che ha pretesa di totalità e assolutezza o la tendenza a porsi come centro
2. tendenza alla totalità, all'assolutezza (di dominio politico e culturale,