l'uno degli afini; il castellano assedia quello di filocolo con molti scacchi,
, agg. e sm. che assedia. giov. cavalcanti, 355
tanto ingegno e tanto infelice! mi assedia e mi stringe questo pensier doloroso,
foscolo, v-239: il troppo esaminare assedia il giudizio di dubbi e disanima la
parea risposta / all'indiscreto che t'assedia. d'annunzio, iv-2-1229: poco dopo
m. villani, 9-51: gli assedia tori erano fieboli e di poca possanza,
(femm. -trice). chi assedia, assediante. giov. cavalcanti,
/ giacché ciascun dall'affollata schiera / che assedia il soglio, o brama o
. dipenderà da carlino. la signora lo assedia ed egli si lascia assediare, né
della corona. tesauro, 3-208: assedia il pontefice dentro a roma; la
regio. savinio, 10-53: la folla assedia il decaduto presidente nella sua abitazione,
/ correr fra i monti e i raggi assedia il sole. pallavicino, 10-i-74:
e con pietoso gemito dolente / l'orecchie assedia a chi pietà non sente.
l'unica distrazione alla noia che mi assedia è l'andar lavorando intorno alla mia
serra, ii-61: né meno insistente mi assedia il dubbio, se quei pregi,
e da ogni altro dolore che ora assedia la nostra vita. questo gran dono poi
dei mali e di malvagità artefice, assedia gli animi. boccaccio, iv-
v-239: se non che il troppo esaminare assedia 11 giudizio di dubbi e disanima la
il suo amore a colui che l'assedia, la caccia, se ne preoccupa senza
angiò radunato l'esercito con tutte le forze assedia quella piazza. -esser
figur. ariosto, 45-75: chi assedia una città che forte / sia di
la furia del passato / che ci assedia con l'eterno fiume. 13
il seno basso / de la fetida olanda assedia in vano. segneri, iv-59
femine e di giovinastri insolenti... assedia con metodo ogni giorno le porte de'
alla tanta nebbia di ansie transitorie, che assedia il santuario di dio, necessitando la
non basta. esige il consenso. assedia, blandisce, imperversa. pavese, 8-90
vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia, / senza scanno e senza sedia
arici, i-63: il tordo avido assedia, / lo stomel rapacissimo, ed in
foscolo, v-239: ii troppo esaminare assedia il giudizio di dubbi e disanima la
tali. nomi, 4-10: corri, assedia la terra, ardi il contado,
che ferma ed allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e
la cura estrigne e il pensiero l'assedia, stanno con sue forze e sentimenti
vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia, / senza scanno e senza sedia
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
di ciechi spirti un'invisibil guerra / ne assedia sempre e cova un vacuo ignoto /
con chiodi. ariosto, 45-75: chi assedia una città che forte / sia di
versi italiani che mi circonda e m'assedia, mi fa odiosi gli endecasillabi.
. ant. e letter. che assedia; assediante; assalitore. biondi
chiabrera, 5-103: questo ostinatissimo verno m'assedia: tuttavolta toccheremo l'orlo.
. pisacane, vii-9: un esercito che assedia una piazza forte, quando questa
sommerso d'una nebbia palpabile che m'assedia quasi nel mio scrittoio. -completo
incanto che ferma ed allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
dell'acqua, verrà preda di chi l'assedia. tansillo, 1-259: parlo de
avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'anima tua e la predomina tutta
l'uno degli alfieri; il castellano assedia quello di filocolo con molta scacchi, e
: c'è un assillo che mi assedia / mentre scendo, mentre invecchio / e
: la storia d'un vecchio che assedia una bella donnina e vuole espugnarla richiederebbe
stuolo e di rigoristi un popol folto / assedia il santo altare, e fervoroso /
). ugurgieri, 90: scilla assedia il destro lato e cariddi crudele il
e scoraggiato dalla mediocrità, che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'giornali
sua l'uno degli alfieri; il castellano assedia quello di filocolo con molti scacchi,
'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia. cantù, 288: con rusticale
alfieri; il castel lano assedia quello di filocolo con molti scacchi, e
boccaccio, 1-i-4. 82: il castellano assedia quello [re] di filocolo con
l'uno degli alfieri; il castellano assedia quello di filocolo con molti scacchi.
vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia, / senza scanno e senza sedia
. ugurgieri, 90: scilla assedia il destro lato e cariddi crudele il
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
: questaprofonda e quasi fatale preoccupazione della lingua assedia poi lo scrivente in tutto il corso
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
che ferma ed allaccia e strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e
pisacane, vii-9: un esercito che assedia una piazza forte, quando questa può essere
avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'anima tua e la predomina tutta.
stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga dopo la lettura de'
stanno aspettando di straccar il nemico che gli assedia. algarotti, 1-v-141: dovrete stringer
molestia de'venti,... ne assedia e ostri nge, noi oppogniamo e'
: così al dato deumanizzante che lo assedia o che lo pervade, michaux contrappone una