dell'occhio... l'assassina all'angolo della bocca. tozzi, ii-98
chirurgo, che non rovina e assassina la gente con la propria insipienza. palazzeschi
un termine, che la stampa m'assassina. carletti, 280: non si vergognomo
deve andarsene, strapazza il terreno, assassina le piante. de marchi, i-701:
farvi onore immortale. -essere uri assassina: avere una bellezza provocante. beltramelli
, i-575: come vestiva di poco quell'assassina! e quanto ben fatta!
non le bastano, la tratta di assassina, gridando. 6. agg
modo feriti / l'altra schiera chiamavano assassina. aretino, 2-372: [mangiate]
. baretti, i-32: o fortuna assassina! cresco ogni giorno e pel largo
fungo. russo, i-338: è nazione assassina quella che, potendo, non si
e la boccia gli uscì di mano, assassina. fu purtroppo esatta la bocciata,
se non fusse l'amore che m'assassina, io non v'andrei a patto veruno
/ che ci servì con volto d'assassina. = deriv. da camera
, / che scarpe e libri e pollastri assassina, / menando i denti che paion
con una cantoniera, o ella lo assassina troppo, o ella lo ha cacciato
suo consa- gramento, e la maritata assassina il santo matrimonio; ma la puttana
sciti / razza peggior assai, ladra, assassina. fagiuoli, 3-3-89: non facciamo
invece di mantener fresca la memoria, assassina la complessione. goldoni, iii-63: -non
.. / -è giunta la razza assassina! jovine, 2-181: il giorno dopo
in italia. botta, 5-202: gli assassina non mai escusabili. = deriv
8. locuz. -avere una fame assassina, da leone, da lupo;
dossi, 120: salvo una fame assassina, stò a gonfie vele. e tu
giovane, 9-833: va', te stesso assassina, te distruggi: / va'per
angeli del paradiso. pea, 3-177: assassina! m'hai schiacciato il figliolo.
galante 'alla pozzetta, 1'* assassina 'all'angolo della bocca. di giacomo
'galanti ', e una 'assassina 'all'angolo delle labbra.
e carnaiina... svaligia come un'assassina e come un bargel disarma le gongole
non avessi quest'arpia di gotta che mi assassina le gambe, vorrei ballare la tarantella
all'ancisa. alfieri, 5-65: mandra assassina, a te dovute some / son
avete colto in termine che la stampa m'assassina, e liti m'indiavolano, il
entrerà, / mano sacrilega, mano assassina, / mano inesperta, / il putta-
lui morire / e quasi per vendetta l'assassina. = comp. dal pref
rinvenuti molti e molti di cotesta razza assassina della giustizia, intrusi nella iusdi- cenza
stordito per lo spavento avuto nella notte assassina. = deriv. da maluccio2
degl'imitatori. alfieri, 5-65: mandra assassina, a te dovute some / son
, né una manutengola, né un'assassina ch'io mi sappia. navarro della
baretti, 6-83: ti stucca e t'assassina con la sua molta barbarie e forestieria
, iii-7-71: questa è che assassina, uccide e preda, / dispregia dio
fichi / per chi ti disonora e t'assassina? -di animali. - anche sostant
, né una manutengola, né un'assassina ch'io mi sappia. tarchetti,
rinvenuti molti e molti di cotesta razza assassina della giustizia, intrusi nella iusdicenza dal
/ pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa, maligna, molle e
9-43: pesce montone. e1 montone assassina corno un latrone. landino [plinio]
, 4-149: il caso sarebbe che quella assassina... della lucia mi volesse
, 7-47: un bambino di nove anni assassina la luna e la rappresenta trafitta da
/ pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa, maligna, molle
degli stampatori fuori di stato mi assassina. nella sola firenze sonosi pubblicate
-assai, quando con importuno poltroneggiare mi assassina il tempo. = denom. da
aver proiettato sulla signora amelia una occhiata assassina, corse nelle sue stanze a cambiarsi
, 13-96: dei cor costei dolcissima assassina, / fia che mille al dì
9-41: la pastinaca da occulto loco assassina, ferendo quifli che passano col puncióne,
cui crudel volta le punte / questa assassina micidiale, affoga / 'n un bicchier d'
dei quali (se la fortuna non m'assassina) rappacificherò ogni cosa. foscolo,
meno / un rovaio cruael che m'assassina, / e l'altrier mi buttò quasi
, 4-149: il caso sarebbe che quella assassina d'amore, ruba l'anime della
leoni, 712: nel mezzodì si assassina di più e si ruba meno; a
, si ruba di più e si assassina meno. -tendere agguati e compiere
, né una manutengola, né un'assassina ch'io mi sappia. 16.
rubba, chi vi scasa e chi vi assassina. casini, lvii-70: il
ribello, per torgli il possesso del mondo assassina forza che io resti scolpato
/ pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa, maligna, molle
camerista / che ci servì con volto d'assassina. pavese, 5-81: il massaro
/ i quai con frappe spesso egli assassina. = comp. dal pref.
, traditrice imagine, brigante epifonema, assassina iperbole, che, mentre sono in
feroce bestia: rassegnazione, la crudele assassina d'ogni nostra speranza, d'ogni
monti, x-5-416: il padron « bestia assassina! » / grida; e preso
/ e quasi per vendetta l'assassina. a. pucci, cent.,
miei desideri insani, posseduto dalla furia assassina e dagli istinti selvaggi proprio come l'au-
2-211: crispi opera prepotenze borgiane, assassina la libertà. r borgogna, sm