di quarzo: / lo fondo; aspiro; e soffio poi di lena. d'
è la vita dell'uomo. io già aspiro con voluttà l'acre fumo de'boleti
suddito. carducci, i-1020: non aspiro a esser ministro né della monarchia né
: nel che ognun vede che io aspiro poi finalmente ad una ben piccola elevazione
, fatto spirto, a nullo bene aspiro, / che a quel ch'io m'
/ veggono '1 ver della beltà c'aspiro, / o s'io l'ho dentro
di quarzo: / lo fondo; aspiro; e soffio poi di lena: /
non presumo di beneficare e che non aspiro alla gloria, non ho torto di
letterati, unica gloria alla quale io aspiro e forse con presunzione. de sanctis
che le voglio tanto bene e che aspiro all'onore di farla mia. alvaro
silice e di quarzo: tlo fondo; aspiro; e soffio poi di lena:
dalla bocca. moravia, 18-134: aspiro una lunga, abbondante boccata di fumo
», 21-v-1959], 19: non aspiro a 'rin- gallamenti'di sorta.
che non presumo ai beneficare e che non aspiro alla gloria, non ho torto di
e di quarzo: / lo fondo; aspiro; e soffio poi di silicato1,
di quarzo: / lo fondo; aspiro; e soffio poi di lena: /
frigida purezza dei tuoi fiordi, io altrettanto aspiro alla purezza spiritosa dei mari interni della
letterati, unica gloria alla quale io aspiro e forse con prosunzione. 2