di mefistofele (i tratti esteriori, l'aspetto, il gesto di una persona)
. bot. che ha forma e aspetto di membrana; sottile, appiattito (unorgano
membranifórme, agg. che ha l'aspetto, la forma, le caratteristiche di
. -formis, da forma 'figura, aspetto '). membr anina, sf
membrane; che ha la forma, l'aspetto, le caratteristiche di una membrana.
membra umane e animali considerate sotto l'aspetto della forma, della disposizione e dell'interdipendenza
la sottopose. / umane membra, aspetto uman si fìnse, / ma di celeste
vero nitro espone. 15. aspetto caratteristico, peculiarità, prerogativa (sia
il concetto di forza bruta o di aspetto deforme, ripugnante, spaventevole).
ben membruto / brunetto alquanto e nello aspetto lieto. gherardi, iii-62: messer mellon
19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo, / membruto ed alto,
v-1-489: se l'imaginazione per tale aspetto può dirsi memorativa o ripetitrice, per
dirsi memorativa o ripetitrice, per altro aspetto si può dire combinatrice e quasi inventrice.
: s'aduna / quanto mai per aspetto e per maturo / senno il nobil concilio
questo volume] quasi una storia di quell'aspetto degli avvenimenti ai quali abbiamo assistito,
sì bell'atto, in sì leggiadro aspetto, / che la memoria ancor mi
... bellissima e di maraviglioso aspetto. v. borghini, 6-iv-147: così
nel marmo bianco, aveva preso l'aspetto di una memoria, di una casa antica
adomezza di corpo e ad allegrezza d'aspetto e che dell'amante li renda memoria
di lui. caro, 2-2-348: io aspetto messer paulo manuzio a ravenna, il
. - anche: che ha un aspetto patito, smunto, emaciato, decrepito.
e di comando, / ora con dolce aspetto, giocondo e lusinghiero, / i
parti. -in senso concreto: aspetto negativo, elemento deteriore. buonarroti
provocantemente noncurante, cinicamente indifferente (l'aspetto, il tono della voce, ecc.
, 353: il cane / come all'aspetto / in ogni affetto / è nudo
stessa faccia. pascoli, 1-397: ti aspetto giovedì, senza meno. bada che
: era un signore scialbo, dall'aspetto incerto, un intellettuale di buona famiglia
empie ed or vota il suo triforme aspetto. 2. che esercita la
, / ma solo il vostro millefórme aspetto: / l'amicizia e la fè so
del giudaismo e anche, per qualche aspetto, nell'orfismo, e si venne elaborando
il santo riso / e quanto il santo aspetto facea mero. altoviti, lxxxviii-1-159:
quali 'imitano ', cioè prendono l'aspetto di altre specie ben difese. questo
, le meduse, si occultano per l'aspetto simile alle acque ed agli scogli.
; viene da altri considerato sotto l'aspetto d'un cono troncato...;
. mina4, sf. fisionomia, aspetto, sembianza del volto (£ denotare
segni del temperamento); apparenza, aspetto esteriore della persona secondo il contegno,
ha le spalle un po'grosse e all'aspetto non mostra più di 45 anni.
. = dal fr. mine 'aspetto, atteggiamento ', in partic.
, di minaccevole sguardo e di terribile aspetto. tasso, 6-23: ivi fermosse
preannuncio, avvisaglia di peggioramenti meteorologici; aspetto tempestoso del cielo. -anche: rombo
torvo. il paesaggio rispondeva a quell'aspetto di perfidia e di minaccia. pavese
, suscitare l'impressione; avere l'aspetto, la parvenza. -anche in relazione con
: chi altrui fé danno, al minaccioso aspetto / trema di morte. fogazzaro,
. 3. che ha un aspetto imponente, maestoso (un edificio)
le sue molte moschee le dànno un aspetto incantevole. zena, 3-141: ii
presentano queste piccole elevazioni tutte il medesimo aspetto nei prodotti minerali. c. ridolfi,
? -abbellire, illegiadrire (l'aspetto, il modo di presentarsi).
pisani, 192: a miniar l'aspetto / non impara da un vetro.
la miniata graziosità degli alligatori piccoli, l'aspetto ridente del giardino, finiscono, tuttavia
tale e quale (con riferimento sia all'aspetto esteriore, sia alla personalità morale e
. per estens. opera pittorica (o aspetto o singola figura di essa) o
minuziosa, con raffinata 8. dettaglio, aspetto recondito, curioso o, attenzione alla
di falsità e di lordura, sotto un aspetto pur tanto diverso dalla loro naturale istituzion
all'alma e in suo più vago / aspetto por virtù, quaggiù dei doni /
/ par di suon più mirabile e d'aspetto. alfieri, iii-1-86: se la
dimessi, modesti; che è di aspetto poco appariscente, che passa inosservato (
laurea. speroni, 1-2-302: qui aspetto che accortamente voi minuzziate le sue parole
scorsi / per quattro visi il mio aspetto stesso. cavalca, 20-60: chi
botta, 5-113: buonaparte lodava l'aspetto nobile della città [di verona],
. 13. che ha un aspetto magnifico (un animale). -
. tasso, 14-6: quel novo aspetto / ohe par d'un sol mirabilmente adorno
l'idea uomo-individuo, svolgendola sotto l'aspetto subbiettivo, l'uomo in sé: quindi
de'travagli. mazzini, 10-300: aspetto con una certa impazienza un dramma d'
: si diffuse in mirallegri per il bell'aspetto, 11 modo come lo trattavan gli
sangue e di fiamme, / l'aspetto dell'iddio innominato / tra lampi, tuoni
un osservatore; era quell'inde- finibile aspetto di viziosità che portano in loro le generazioni
, / miserabil di gemito e d'aspetto. -sostant. s
tutta la vita, e rendutomi l'aspetto miserabile. -con riferimento a una collettività
: fu miserabile e cordoglioso riguardo e aspetto di gran crudeltà vedere i vecchi pieni
la faccia di quella città, miserabile aspetto degli uomini ridotti in somma mestizia e spavento
origini eudemonistiche. 13. che dall'aspetto esteriore rivela miseria, squallore, desolazione
1-ix-73: a quelle voci, al miserando aspetto / d'un re giacente, alla
. -in modo da denotare trascuratezza nell'aspetto esteriore, nella cura della persona.
miserióne, sm. tose. persona di aspetto miserabile, pur senza essere povera o
italiano l'esercito repubblicano di francia in aspetto squallido e misero. barilli, 5-22
.: rappresentanza diplomatica considerata nel suo aspetto obiettivo e durevole, quale organo delle
lungo tempo non potesse se non metter in aspetto sempre più svantaggioso le speranze della pace
mezzo. 2. carattere o aspetto di un luogo che suscita un fascino
.) assai diversa da quella che l'aspetto esteriore lascerebbe supporre. redi,
5. carattere o caratteristica, aspetto, elemento, senza alto mistero volle
india. 2. carattere o aspetto di un'opera d'arte che tratta
4. che ha parvenza, aspetto, significato, valore allegorico, simbolico
bargagli, 190: la penitenza nel primo aspetto parve bella, essendo stato ricoperto il
cor fervido prego. -che ha aspetto o espressione raccolta o ieratica; che
o nebbia non può loro impedir l'aspetto, facilmente hanno potuto apprender perfettamente l'
. bonsanti, 5-14: anche questo aspetto della sua vita veniva accolto naturalmente,
misure. carducci, ii-10-131: ti aspetto all'uscita... piglia bene le
de la stampa, / nel suo aspetto, di quel dritto zelo / che misuratamente
più cose all'anticaccia che presentano un aspetto di tristezza da far morire piangendo:
, / di virtù calma e di uno aspetto grato! boccalini, i-309: ogni
di una persona); pocoappariscente (l'aspetto). bontempelli, 20-56: di
di in qua sto alquanto meglio e aspetto che l'aria si mitighi. tommaseo
una circostanza, un'idea, un aspetto culturale, attribuendo loro caratteristiche di universalità
celebrazione, anche eccessiva, di un aspetto di una realtà culturale o sociale, ecc
orror della mitraglia, / nel desolato aspetto, i campi di battaglia. tarchetti,
alle sue disfunzioni. -facies mitralica: aspetto caratteristicamente cianotico che il malato affetto da
(e questa caratteristica rende il suo aspetto anomalo rispetto a quellotipico delle trocofore).
fui avvicinato da un parto di dignitoso aspetto, barbuto e mitrato. -cinto
la cosa, allora, prenderebbe un aspetto borgiano, mitridatico, locusteo; di
), che producono corpi fruttiferi di aspetto vario, contenenti spore aploidi (dotate
mixòide, agg. istol. che ha aspetto mucoso. = voce dotta, deriv
^ a 'muco '(per l'aspetto molle del corpo) e dal lat
lasciar gli avviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse: /
. -per simil. che ha l'aspetto di una massa d'acqua ondeggiante (
un brutto mobile: distinguersi per un aspetto bieco, per una fisionomia ripugnante.
. cesari, 7-224: io m'aspetto che ella, facendo un caso infinito,
acconciature o di ornamenti) il cui aspetto tipico è la variabilità onde presentare sempre
proprio tempo riguardo alla linea, all'aspetto tìsico). viani, 13-451:
cui avviene un fenomeno o l'aspetto con cui esso si presenta.
procedimento, si precisa un comportamento; aspetto peculiare con cui si presenta lo svolgersi
. -ben modellato: che ha un aspetto armonioso, ben conformato e proporzionato;
corpo (con partic. riferimento all'aspetto armonioso, ben conformato e proporzionato)
. 3. configurazione, aspetto, fisionomia di un luogo, di
al modello; bisogna saperne cogliere l'aspetto più favorevole, più adatto, più
economici non nuovi ma migliorati sotto l'aspetto tecnico-funzionale o estetico-pubblicitario e che si concreta
con la luna è buono con buono aspetto ed è malo con malo; li due
due infortuni con la luna di malo aspetto sono pessimi, e di buono non
il neo-guelfismo, di cui costituì l'aspetto pratico, rifacendosi alla tradizione del riformismo
la moralità stessa, che sotto un certo aspetto può dirsi la potenza unificante dello spirito
non avevano nulla, né per il loro aspetto né per l'intensità del traffico,
.. modernizzò la città anche nell'aspetto esterno, proibendo alle donne di velare
modestia di animo e da nobiltà di aspetto. muratori, 6-353: la modestia è
». soldati, vii-20: l'aspetto della donna era aggressivo, provocante,
erano più affettuosi del convenevole e che l'aspetto suo usciva dalla modestia, cominciai ad
povero. -anche: che ha un aspetto miserando, scalcinato (e può esprimere
non foss'altro che col loro brutto aspetto industriale, l'agreste poeticità, dovevano
. -anche: apparenza, sembianza, aspetto. dante, conv., iii-ix-ii
prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem,
in alcun modo: sotto un dato aspetto, sotto un certo punto di vista
quale maniera o forma, con quale aspetto, mediante quali mezzi, per quale
o di turbamento, che si manifesta nell'aspetto dimesso e timoroso; che ha un
e benigno / ai circostanti il lionino aspetto, / a chi un gentil sorriso,
« corri quanto vuoi che qui t'aspetto! » e « il malo ferro se
venezia, il quale nel primo aspetto pareva più tosto una massa di carne che
perfidi e bugiardi / e 'l lusinghiero aspetto e 'l parlar dolce / di fuor
mirando; e poi che nullo / vivente aspetto gli molcea la cura, / qui
in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva. caro,
rendevano l'opera riguardevole insieme ed all'aspetto lugubre. lemene, i- 301:
. cesarea di statura mediocre, d'aspetto grave,... è di persona
con caratteristiche nettamente metalliche, caratterizzato da aspetto bianco-argento, da elevato grado di duttilità
] scuri e frusti, e coll'aspetto cadente illustrano la disposizione del genio civile
6-161: i discorsi deviarono sul nuovo aspetto che l'avventura di poli assumeva, e
tondeggiante o dolcemente sinuosa, o ha aspetto fiorente, pieno, formoso (il
acquatico). -anche: che dall'aspetto o dai movimenti si riconosce privo di
i-9: qual più leggiadra vista o grato aspetto / che, per l'erbette molli
e costante parvenza; privo di un aspetto definito; che può assumere forme o
tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non così molle e
-che ha un atteggiamento o un aspetto di languido abbandono. barilli,
trapassò di gioia il tuo pensato / aspetto. -che ha movenze indolenti ed
femminea; con fare aggraziato, con aspetto leggiadro. -anche: in modo effeminato
del pane, soffice, lievitata, di aspetto spugnoso. fasciculo di medicina
, priva di vigore fisico e di aspetto ripugnante (e ha un valore fortemente
, tutti o in parte, assumono aspetto petaloideo, oppure si moltiplicano i petali
, gli stami, che assumono contemporaneamente aspetto o funzione di petali. o
di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé
i quali alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita,
giudicare se, malgrado la vaghezza dell'aspetto, quella moltitudine di barchette venisse per
a molti accade (e me l'aspetto anch'io) / cercar la fama e
gloria una donna giovane e di gentile aspetto molto. idem, lnf, 1-32:
dell'anno in cui la francia prende un aspetto più antico. 3.
manzoni e il leopardi. -particolare aspetto psicologico o spirituale in cui si attua
nulla). -anche: peculiarità, aspetto, caratteristica. rosmini, 1-220:
dolorosa. soldati, vii-20: l'aspetto della donna era aggressivo, provocante,
ridere e cantare. pratolini, 9-1088: aspetto il mio figliolo per desinare insieme in
. di mordere, a causa dell'aspetto eroso del margine dei semi.
della libertà? 6. che ha aspetto, espressione del volto, portamento,
), sf. monaca giovane o di aspetto fragile e debole (per lo più
, sf. monaca giovane e d'aspetto fragile e debole (e per lo più
, sm. monaco giovane o di aspetto gracile o debole (e vi è per
monachina, sf. monaca giovane o di aspetto gracile e fragile (e per lo
significati bot. e zool., all'aspetto o al colore e alla forma dell'
giovane, di corporatura minuta, di aspetto gracile, umile e modesto; ragazzo
zool. e bot., all'aspetto e al colore dell'abito monacale.
. monaco1), con abusione all'aspetto, al colore del pelame o alle
. moravia, vi-94: la sala d'aspetto... era piena di una
. 2. pulizia scrupolosa; aspetto lindo, ordinato, curato; ordine
di dare al piccolo loro quartiere un aspetto di grata mondezza e semplicità. oriani,
letter. pulizia accurata e scrupolosa; aspetto lindo di un oggetto, di un luogo
, che denota una cura assidua; aspetto decoroso e ordinato degli arredi.
elegantissima della roma augustea quasi il goffo aspetto di un villano di mantova pur ieri
in mostra... salsicce d'aspetto fangoso, ciambelline lustre. * kascer '
. dove una tenerezza non richiesta prenderebbe aspetto della più grande stonatura. -forma
cavalliero / insino al petto uscir, d'aspetto fiero. dolce, 10-4-8: questi
vecchio] chiamava amore. — aspetto particolarmente acceso del volto (per passione
degli orientali (il viso, l'aspetto). -in antropologia fisica: macchia
£ 'simile'), che indica affinità d'aspetto, simiglianza. mongoloidismo,
troppo ornato. monti, iii-319: aspetto i vostri coralli e ne farò uno
autore o artista o su un determinato aspetto di un autore o di un
monografico, per porne in risalto un aspetto caratteristico. gobetti, 1-i-244: fallisce
suff. -ismo, che indica un aspetto, una peculiarità monoteocràtico, sm
i luoghi montuosi considerati genericamente sotto l'aspetto climatico, ambientale, faunistico, ecc
2. che ha forma, aspetto, conformazione alta e massiccia.
si riferisce alla montagna considerata sotto l'aspetto turistico. moretti, vii-665: scartava
, i-416: eran bei soldati, d'aspetto montanino; ma singolarmente sereni, e
si riferisce alla montagna, al suo aspetto fisico-geografico, all'ambito umano che le
è da credere che sapranno prendere un aspetto un po'più leggero e socievole.
e intelligenti, nonostante la goffaggine dell'aspetto esteriore e degli atteggiamenti. proverbi toscani
e dei territori di montagna (un aspetto o un fenomeno fìsico, geografico,
, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari. carducci,
, e le dissi: « ti aspetto qui ». -rigonfiamento, prominenza
di difficultà firenzuola, 734: che aspetto? che la cosa si scuopra e che
dal nome del monte bianco (per l'aspetto). montecarlo, sm. enol
. invar. insieme delle caratteristiche, aspetto, natura di una zona montuosa,
; che presenta una struttura e un aspetto urbanistico improntato a magnificenza e grandiosità
), un edificio. -anche: aspetto caratteristico di un centro ricco di monumenti
. 2. per estens. aspetto grave, portamento austero, solenne,
-per simil. costruzione o edificio di aspetto pacchiano e di enormi e ingombranti dimensioni
sempre ogni opera storiografica sotto un duplice aspetto, di monumento e di documento, di
unione di numerose piccole drupe; ha aspetto tondeggiante tendente al conico; quando è
= deriv. da mòra1, per l'aspetto. mòra3, sf. indugio
/ di virtù calma e di uno aspetto grato! o. rucellai, 2-2-11-150:
si potrà considerare l'arte sotto l'aspetto di un insegnamento morale, darle lo
: a seconda che riguardi esclusivamente l'aspetto privato e individuale della vita delle persone
delle persone o che riguardi invece l'aspetto pubblico (sociale, comunitario) della
ed elegante; con fare o con aspetto leggiadro e con sensibilità femminea. -anche
morbidèza), sf. qualità, aspetto, carattere o insieme delle caratteristiche di
fanciulli); grazia gentile del volto; aspetto fiorente e formoso; flessuosità armoniosa delle
ben che tu sei tale e nell'aspetto e nella morbidezza e nel dare piacere
7. per estens. che ha un aspetto fiorente e formoso; che offre alla
], 21: egli era di bello aspetto, di assai giusta statura, di
facesse intenso, tanto da assumere l'aspetto di alcunché di morboso, di innaturale
uomini inveevano. -conformazione, aspetto del muso, atteggiamento tipico di un
diluire. 3. proprietà o aspetto di ciò che è pungente, acuminato
e grosso di membra e fiero nell'aspetto. pulci, 12-42: cavalcava una
archi schiacciati che dànno al padiglione un aspetto stranamente capriccioso e gentile. franzoi,
. geogr. morfologia terrestre: studio dell'aspetto esterno, della genesi, dell'evoluzione
morfotettònica, sf. geol. studio dell'aspetto e delle forme geografiche di una regione
moribondaménte, aw. letter. con aspetto o atteggiamento da moribondo.
, che presenta una superficie disuguale e aspetto simile a quellodi una mora.
-formis, da fórma 'figura, aspetto '). morigerare, tr
puntuta, lunghe orecchie e di ridicolo aspetto, i quali in- troducevansi ne'conviti
portava il ciglio, e livido l'aspetto / d'un cotal verde che morìa
. / e quando miro ben nel suo aspetto / e'par c'ogni mio spirito
invar. ant. spettro funesto di aspetto femminile. i. mazzoni,
, seducente (il viso, l'aspetto, il modo di fare, di parlare
che tremano e gemono e raccapricciano all'aspetto dell'acqua? massaia, x-157:
quella ch'io con tutto t mondo aspetto / mai non sentì'. boccaccio,
): che si presenta con un aspetto florido, con una carnagione rubiconda,
e brividose, queste presentavano invece un aspetto intransigente. -piangere come una
mortai la sottopose. / umane membra, aspetto uman si finse. loredano, 2-ii-173
s'io contemplo o miro il chiaro aspetto, / il riposato e non mortale incesso
... / peio lo vostro aspetto fa l'aneme perdire. -con
, iii-26: chi ad ogni menomo aspetto della nostra mortalità si sente cadere il
chi è morto. — anche: aspetto di un cadavere. piovene, 1-202
insieme dei segni esteriori (come l'aspetto del viso, l'espressione dello sguardo
e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia. tommaseo
... siamo intesi! io ti aspetto colla morte nel cuore. tornasi di
che ne è indizio caratteristico (l'aspetto, l'atteggiamento della persona, l'
; parere la morte: avere un aspetto estenuato, scheletrito, spettrale. tommaseo
una morte. -avere un aspetto emaciato, cadaverico. tommaseo [s
: avere costituzione sana e robusta, aspetto florido, ottima salute. tommaseo [
faccia a faccia); sostenere l'aspetto della morte: affrontarla consapevolmente e coraggiosamente
temere, affrontarla. * sostenere l'aspetto della morte '. — in
, parere un morticino: avere un aspetto patito, smunto, gracile, esangue.
.. costituivano a'suoi occhi un aspetto caratteristico della classe degli artisti e dei
i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro. bontempelli, ii-633: se
su le quattro alte pareti avevano un aspetto mortuario, facevano ribrezzo e paura.
5. per estens. che ha aspetto fiorente e formoso o è caratterizzato da
mosaicatura, sf. bot. aspetto tipico delle foglie 'che, colpite
ordine fisso; l'apparato boccale con aspetto di proboscide caratterizzata dalla conformazione del
tarchetti, 6-i-146: il banchiere assumendo quell'aspetto mortificato e increscevole che è proprio dei
nome dato a queste squadrette deriva dall'aspetto, dalla forma che presentano.
semi (e deve il suo nome all'aspetto particolarmente grazioso e all'indole mite
sue molte moschee, le danno un aspetto incantevole. de amicis, ii-60: la
, inconsueta in lui sempre moscio nell'aspetto e accasciato nella persona. fucini,
* mosconi '? per analogia di aspetto, come ditteri, mosche chiare sull'azzurro
: la figlia europa ebbe sì grato aspetto, / ch'accese del suo amor l'
e fittizia invenzione. -elemento o aspetto caratteristico di un ambiente o di un
necessità, perché mi scusi se non aspetto il 'motuproprio 'de la sua
saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra [il poeta] questo
strada movimentata. -che è di aspetto molto vario e mutevole. barilli,
moderno, fu considerato solo sotto l'aspetto di traslazione spaziale, assunse anche un
case... avevano perduto ogni aspetto di fattura umana. bacchelli, 11-22:
: le abitazioni... diedero quell'aspetto a tutta la marca interna dove,
.. per estens. che ha aspetto malsano; torbido, acquoso (l'
, agg. medie. che ha l'aspetto o la consistenza del muco.
. -fòrmis, da fórma 'figura, aspetto '. mucìgeno, agg. istol
, molliccio; che ha consistenza o aspetto di mucillagine, gelatinoso. - anche
mucinòide, agg. biochim. che ha aspetto simile alla mucina. 2
mucòide, agg. che ha aspetto o consistenza di muco; simile
è secreto dalle mucose, che ha aspetto fluido, vischioso, filante (una
sulle muraglie rossastre. -figur. aspetto esterno, apparenza. g. gozzi
3. figur. che ha un aspetto miserevole, trascurato e meschino; malridotto
vizzo, malsano (il volto, l'aspetto). tronconi, 2-16: volto
simil. che ha il colore o l'aspetto della muffa. pirandello, 7-82
età avanzata, o che hanno un aspetto giovanile. proverbi toscani, 355:
-ant. viso di muggine: persona dall'aspetto stolido o imbambolato, che dimostra
lat. -formis, da fórma 'aspetto, figura '). mùggio,
-fòrmis, da fórma 'forma, aspetto '). mugillàgine, v
. mostro anfìbio immaginario, partecipe dell'aspetto e della natura del pesce e del
. ant. che è di aspetto particolarmente bello ed elegante, leggiadro
. donna vecchia e pettegola, di aspetto sgradevole; megera. scambrilla, lxxxviii-11-474
. mulatterìa, sf. spreg. aspetto fisico (e, in partic.
, nel taglio delle labbra, nell'aspetto dei capelli e nel colore della pelle
3. agg. che è tipico dell'aspetto di tali meticci, che ne evoca
, spreg. con riferimento all'aspetto misero e malconcio di una cavalcatura
alle esperienze muliebri. -che ha aspetto, forma femminile. serao, 3-35
vide empirsi e vuotarsi le sale di aspetto dei viaggiatori... e nella
. -che appare di forma o di aspetto mutevole, cangiante. d'annunzio
xi-1-22: la verità, quantunque d'un aspetto solo ed eterno, appare moltiforme e
comparative, per indicare persone con un aspetto sciupato, macilento, sfiorito, per
3. figur. persona che ha un aspetto sciupato, sfiorito, smagrito, macilento
verdastra, denti cariati, alito rummoso, aspetto risentito e mummiésco. =
che aderisce alle ossa e acquista un aspetto pergamenaceo; può avvenire spontaneamente in
. sieno in modo e a tale aspetto del cielo accomodate che da quelle sieno con
guardala in ogni parte: il quale aspetto se non più ti muove,..
/ il fato. -cambiare l'aspetto esteriore di qualcosa. giovannini, 5-82
monsignor nostro e con me e così l'aspetto e non ne moverò parola finché egli
con riferimento alla tecnica costruttiva e all'aspetto, si distinguono la muraglia ammandorlata,
materiali edilizi nell'intento di modificare l'aspetto architettonico sia esterno sia interno di un
bel murato, che mentre le dà aspetto di palazzo, serve anco a difenderla dai
tommaseo]: se io attendo ed aspetto tempo, io potrei tanto musare che poco
i 12 e i 15 cm, di aspetto grazioso, che vivono nei boschi nidificando
. zool. che ha forma o aspetto simile a quello delle mosche (un animale
col loro sviluppo. - anche: aspetto esteriore di un essere animale, determinato
, che determina la conformazione, l'aspetto fìsico o, anche, l'espressione
sistemazione dei musei, sia sotto l'aspetto edilizio, sia nell'ambito dell'ordinamento
, in modo appunto autonomo, l'aspetto teorico, scientifico e, attraverso i
non implica o fa riferimento ad alcun aspetto o carattere extramusicale (e si contrappone
aveva una voce che contrastava con l'aspetto così severo: dolce, musicale,
quanto riguarda la musica, sotto l'aspetto musicale. g. b.
scegli l'augel che ha più vivace aspetto, / più belle piume e bianche
verso la musica antica è un altro aspetto del progredire della civiltà; un liberarsi
atteggiamento duro e scostante o anche di aspetto sinistro e minaccioso; brutto ceffo,
, accigliata e scostante, da un aspetto arcigno, truce e minaccioso);
quando s'incontra in persone che in aspetto non hanno quella prima grazia o
vanità, di compiacimento per il proprio aspetto, per la propria eleganza.
gruppo di cavalli di taglia e di aspetto il più possibile analogo, addestrati per
giovane, i-142: mutabile io son d'aspetto e d'opre / più eh'altra
espressione sempre variata. -che cambia di aspetto a seconda delle fasi (la luna
presentarsi con forme diverse, di mutare aspetto o fisionomia. g. gozzi,
come il tempo mira, / così l'aspetto ha di cangiar aviso: / or
tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. vita di cola di rienzo
io ti prego, prima che mutino aspetto le nostre condizioni, che tu ne
d'animo. -anche: cambiare l'aspetto esteriore modificando il modo di abbigliarsi e
posta / restato m'era, non mutò aspetto, / né mosse collo, né
: ornella non si mosse, non mutò aspetto, ferma e fredda, con l'
non pensier, non color, non cangia aspetto, / non muta voce il signor
giorgio dati, 1-132: perché l'aspetto e forma de'luoghi non si muta sì
dinanzi agli occhi il grave e noioso aspetto di quel mare e di que'liti
apparire o mostrarsi alterato o cambiato nell'aspetto o nella fisionomia o nell'espressione del
aria1, n. 13. -mutare aspetto, specie (con uso impers.)
spesso in modo ellittico, 'mutare aspetto ', quando intendiamo che la cosa di
o spirituale o, anche, nell'aspetto esteriore, nella fisionomia, nell'espressione
l'uomo che fa mille mutazioni d'aspetto, di costumi, d'età,
estetica (determinati dall'invecchiamento rispetto all'aspetto giovanile). campanella, 4-444:
. 4. cambiamento dell'aspetto, dell'espressione, del colorito del
così immani che appena in qualche minimo aspetto sa riconoscere ed accettare. -trasgressione
corpo celeste. -anche: mutamento dell'aspetto ai un astro. g. villani
mutilate da riparare. un aspetto realtà, una precisa -archit.
e ogni allegria anche negli altri; aspetto esteriore sdegnato e scostante, proprio ai
. persona accigliata e immusonita, di aspetto spiacevole o decisamente antipatico, o che
musoneria; corrucciato, serioso (l'aspetto). capuana, n-174: muoviti
nabi 'ammodernato, di un mago dall'aspetto boeme- sco. = adattamento
]: * nacchera ': filamenti di aspetto sericeo e di color caffè scuro,
corpulento, sui quarant'anni, dall'aspetto piuttosto rozzo che raffinato; con me
piccola di statura e che ha un aspetto e un fisico sgradevole, insignificante o
fantasia popolare immagina per lo più di aspetto senile, deforme, basso di statura
la composizione la miscela dapprima assume l'aspetto di una pasta densa, poi un
di una pasta densa, poi un aspetto e una consistenza gelatinosa (e tale
io qui t'attendo e la risposta aspetto. mazzini, 12-314: il tempo è
assumere o non ha ancora assunto l'aspetto definitivo. d'annunzio, i-1041:
ah che lo sdegno / sotto placido aspetto / ha nascosto fin or. manzoni,
vergognarsi o, anche, abbia un aspetto fisico sgradevole o difetti fisici.
/ par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il
'innaffiatoio ', con allusione all'aspetto; è registr. dal d
, di peculiari, rilevanti risvolti sotto l'aspetto delle tradizioni popolari, nonché sotto
è per lo più rappresentato sotto l'aspetto di un vecchio rubizzo dalla lunga barba
: gli s'inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce
proprietà, le caratteristiche naturali (l'aspetto di una persona, un carattere, una
-dove viene prodotta una determinata sol'aspetto alle create cose, / siccome donna
. r. longhi, 713: l'aspetto totale però, persino nella squisitissima *
riuscì proporzionato, abile e di bello aspetto, candido e biondo, qualità naturali
proprietà, le caratteristiche naturali (l'aspetto di una persona, un determinato carattere
nel carcere. -condizione o aspetto fisico considerato naturale, proprio e adeguato
natura. 25. ant. aspetto esteriore, apparenza, sembianza. cavalca
prospetto o ritratto della toscana, nell'aspetto geologico, idrico, climatico, della
, della livrea di un animale (l'aspetto, i colori). mare
si vede, che si rivela dall'aspetto di una persona, dalle sue normali
propria natura, di costituzione, di aspetto abituale (con riferimento all'aspetto fisico
di aspetto abituale (con riferimento all'aspetto fisico di una persona).
, una disciplina, un'opera all'aspetto oggettivo, intelligibile; che tende al
la particella pronom. ridursi al proprio aspetto o al proprio carattere umano, terreno
/ naufrago caddi: e 'n tanto / aspetto morte e mi sommergo in pianto.
po'anche, diciamolo, per l'aspetto alquanto druidico del suo navalestro, un
navate. -grande sala, di aspetto austero, molto sviluppata in lunghezza e
determinata attività, che ne padroneggia ogni aspetto, che ne conosce i segreti.
che vi transitano (considerato sotto l'aspetto quantitativo, qualitativo, della frequenza,
un doppio rispetto, analogo al doppio aspetto della sua moralità. nazionale perché il
-formato da nebbia, che ha l'aspetto della nebbia. palladio volgar.
allora più sparuto e più nebbioso dell'aspetto! b. croce, iii-27-225: luigi
discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse.
. per simil. che ha colore o aspetto o forma di nebbia (il fumo
(in partic. giovinetto) di aspetto emaciato, smagrito, smunto. redi
. bonsanti, 5-172: sotto nessun aspetto avrebbe voluto essere tacciato di speculatore sulle
, caratteristico dei becchini, del loro aspetto o del loro andare lento, ritmico,
ripugnante, mostruoso di forme, orribile d'aspetto. giuseppe flavio volgar., ii-239
mento, cosi da assumere un bell'aspetto levigato, per cui fu impiegata fin
, / ma tutto conturbato ne l'aspetto: / pur con audacia cominciò a
16. geom. considerato sotto l'aspetto opposto a quello che convenzionalmente e stato
. menzini, 5-98: aspetto ancor che '1 comito, che crocchia
5-114: piego le braccia neghittose e aspetto. gentile, 3-73: uno spirito che
sol s'illustri? e allume / l'aspetto mio, che più non regio o
x-3-89: come gli occhi a primo aspetto / in quel volto s'incon- traro
medesima ingegnosità e virtuosità e hanno l'aspetto più ingenuo o più negletto.
caratteristiche singolari, per lo più di aspetto goffo, rozzo, strano, stravagante.
la base, l'elemento, l'aspetto più importante. g. michiel,
o la bile, che assumono un aspetto torbido e brunastro a causa di malattie
, di colore grigio scuro, di aspetto minaccioso; che offusca il cielo,
oro. -figur. persona di aspetto sinistro, tenebroso. d'annunzio,
fanatico del bach. -cosa di aspetto lugubre o che simboleggia realtà luttuose e
= deriv. da negro, per l'aspetto scuriccio del bozzolo. negróni,
palpebramento di lucciole. 3. aspetto di un luogo, di un ambiente cupo
fascio compatto di filamenti fertili con aspetto pulvinato. = voce dotta,
in: subito fuggo, e dal nimico aspetto / ratta m'involo. tommaseo,
elemento o ad altri elementi sotto l'aspetto fìsico, biologico, naturale; che
diffuse nell'asia centrale che hanno aspetto simile a quello del capricorno e
la civiltà di massa prendono in francia un aspetto visivo diverso che da noi. bianciardi
interpretazione della dottrina cristiana, per qualche aspetto analoga al modernismo italiano, professata intorno
della conoscenza; la distinzione fra l'aspetto psicologico e l'aspetto logico-oggettivo della conoscenza
distinzione fra l'aspetto psicologico e l'aspetto logico-oggettivo della conoscenza; il tentativo di
da calcari bianchi e grigi e di aspetto cristallino nel titonico; giurassico superiore.
che la durezza non istia che nell'aspetto delle parole. gioberti, 12-i-161: il
-fórmis, deriv. da fórma 'aspetto, forma '. neoplatònico,
di servirsi dell'uno e dell'altro aspetto di queste innovazioni. = voce
21-36: ahi quant'elli era nell'aspetto fero! /... / l'
poerio, 3-632: avea tremendo aspetto, e tal si pare / quando nereggia
; allo stato immaturo o atoco hanno aspetto molto diverso da quello riproduttivo o epitoco
bicchierai, io: ha questa terra l'aspetto d'una argilla sparsa irregolarmente di noccioli
privi di validità, inattendibili sotto l'aspetto culturale, intellettuale (un filosofo,
dobbiamo guardare l'amor proprio in nero aspetto, ma come l'istessa affezione cambiante
o rappresenta un valore negativo o un aspetto negativo di qualcosa da un punto di
da lui anche la gioia aveva l'aspetto di un assalto di nervi. d'annunzio
annunzio, iv-1-17: andrea vide nell'aspetto delle cose intorno riflessa l'ansietà sua
davanti un giovane che non ha l'aspetto né cattivo né indurito, vuol tentare
tori simplicidentati che hanno l'aspetto di un ratto, con coda più
vista nelle strade per il suo stesso aspetto fisico. 10. prov. chi
dapprima. -per estens. aspetto fiorente, freschezza (del viso)
. 2. pulizia accurata, aspetto lindo, ordinato, curato di un
e della pulizia di un oggetto, all'aspetto decoroso degli arredi e delle masserizie.
lume della sanità. -che ha aspetto fiorente, fresco, giovanile (il
a secrezione interna, sia sotto l'aspetto anatomi co-funzionale, sia sotto
che studia il sistema nervoso sotto l'aspetto anatomico, fisiologico e patologico. -nell'
concerne la neurologia (soprattutto sotto l'aspetto della neuropatologia: ospedale, reparto neurologico
riproduce alcune delle proprietà essenziali sotto l'aspetto cibernetico. = voce dotta,
mammifero insettivoro della famiglia talpidi, di aspetto simile alla talpa, che vive
sia modificato, talvolta, anche l'aspetto fisico; paralizzare, annientare. pascoli
così era neutro nelle mosse come nell'aspetto: aveva esso è componibile;
). letter. che, nell'aspetto e nel comportamento, ricorda la figura
, sm. nibbio brutto, di aspetto sgraziato e infelice, o anche particolarmente
assido / lungi dal patrio nido / e aspetto di gran vele abete alato / che
dolore, ma so che il loro aspetto bistolfiano s'intonerebbe meglio con una qualunque
nifo), sm. viso umano di aspetto sgraziato, muso (e ha di
, conferivano ai gallinacei non so che aspetto buffonesco e sacrilego di madonne ingioiellate.
2. varietà di ilmenite di aspetto simile al rutilo. = voce
innamoramento o intense passioni con il solo aspetto (e tale terminericorre spesso in poesia per
i mitici recessi delle ninfe per l'aspetto arcaico, intatto, intensamente suggestivo,
ricorda gli usi, i costumi, l'aspetto fisico dei giapponesi. gozzano
, agg. medie. che ha l'aspetto o è simile al nistagmo.
della madre * vera 'risorgesse con un aspetto nuovo, nitido, così diverso da
, glonoina) della quale mantiene l'aspetto aggiungendovi però la proprietà di detonare alla
, nuda, gelida, con un aspetto di purità nivale infantile, aveva un po'
l'espressione mimica o verbale, l'aspetto, la figura, una dote fisica,
-per estens. che conferisce un aspetto regale, solenne; che incute rispetto
-per estens. imponente, ragguardevole (l'aspetto, le dimensioni di un edificio)
, per la maestà e la fierezza dell'aspetto, per l'eccellenza nelle doti caratteristiche
(la razza); che per l'aspetto o per le doti caratteristiche, reali
che se ne ricava, per l'aspetto gradevole, per la funzione ornamentale (
fu [papa eugenio] di maestrevole aspetto, parco nella vita e sobrio,
(un'opera d'arte, un aspetto geografico, ecc.). landino
l'artista deve nobilitare e ingigantire l'aspetto quotidiano della vita. bacchelli, 1-i-481
(di un luogo, di un aspetto della natura). d'annunzio,
animoso, ornato di parentado e venerando d'aspetto: ottimo nocchiero certamente, in tanto
, io: ha questa terra l'aspetto d'una argilla sparsa irregolarmente di noccioli
possidente e posseduto insieme. -l'aspetto o l'insieme degli aspetti caratterizzanti e
favorisce lo sviluppo o ne costituisce un aspetto peculiare, caratterizzante. balbo,
9. figur. parte o aspetto più importante, esmazzini, 14-50:
cosa che non conosceva. -l'aspetto caratterizzante o la motivazione di uno stato
: prendere in esame, affrontare l'aspetto più importante, essenziale di una questione
medie. fegato a noce moscata: aspetto macroscopico che assume la superficie di taglio
, dimensione, quantità, volume, aspetto simili a quelli di tale frutto.
male morale... ha duplice aspetto, innocente e nocente...:
sì m'è pena e la morte aspetto desiderosamente. fiori di medicina, 26:
e si compone un groppo dal caratteristico aspetto arricciato. guglielmotti, 572:
quanto profondo, complesso, arduo; aspetto di una questione non compiutamente spiegato o
che) o intima ragione di un singolo aspetto di essa. -in partic.
: nodosità di consistenza duro-fibrosa, di aspetto fusato, rilevabili, nei pazienti affetti
miasi. -nodo emolinfatico: organo di aspetto linfonodale, tranne che per il colorito
dimensionale, della forma, elementi di aspetto o funzione uguale o differente, ma facenti
ormai si stringono davvero i nodi: aspetto il venturo ordinario, o almeno sicuramente
bianco e rosso e di assai bello aspetto. tagliazucchi, 1-iii-32: esercitava spessoj
e. husserl (1859-1938), l'aspetto oggettivo dell'attività noetica, inteso non
e. husserl (1859-1938), l'aspetto soggettivo del processo intuitivo, costi
, di una credenza che al suo primo aspetto ha tanta apparenza di ragionevolezza? carducci
rinaldo d'aquino, 401: guiderdone aspetto avire / da voi, donna, cui
). boccaccio, ii-257: ben aspetto che maggior martire / mi cresca ognor
carattere. 17. apparenza, aspetto, forma esteriore. leonardo
aveva nome di soffiare. -avere aspetto o apparenza. s. carlo borromeo
inondazioni e per altre umane vicende cangiarono aspetto, ma fin mutarono i nomi.
aspetto dell'odierna 'crisi nomenclativa che infierisce
gente, in piedi in sala d'aspetto. 5. disus. tessera gratuita
nòmio1, agg. mitol. rappresentato in aspetto di pastore, in quanto protettore delle
farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia, a introdur sì
/ e tornar gli anni indietro indarno aspetto, / d'età cadente a risarcirmi il
con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule, per come sgrana
. nonno di età veneranda e di aspetto patriarcale (e può avere valore affettivo)
. tose. uomo non vecchio ma di aspetto cadente, pieno di acciacchi.
angelo. -per estens. persona dall'aspetto dimesso, insignificante. ometti,
delle regioni situate a nord (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica);
o, in genere, un qualsiasi aspetto della realtà. pulci, 24-152:
fategli dire da parte mia chrio l'aspetto impazientemente qui, a norma della promessa.
da stati morbosi; che ha l'aspetto e l'atteggiamento della persona sana.
popoli germanici (il viso, l'aspetto, ecc.). bernari,
, / com'or ben chiar nel vostr'aspetto veggio, / serbate in voi queste
l'essenza, il carattere, l'aspetto o vi assume un'importanza particolare.
-formis (da forma 'forma, aspetto '). notacanto, sm
gli atteggiamenti e i comportamenti o l'aspetto esteriore di persone (e, in
le figlie delle nostre portinaie avevano l'aspetto di altrettante regine. deledda, 1-666
e specialmente la nuova olanda e l'aspetto dell'olivo. = voce dotta,
dichiarare una situazione di fatto sotto qualche aspetto giuridicamente rilevante (un reddito, merci
mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari.
.]: noto in tale o tale aspetto. noto a tale o a tal
figur. persona secca e scarna, di aspetto macilento. marino, 14-288:
l'incanto misterioso che invade l'anima all'aspetto della bellezza sfuma e si perde dinanzi
; sono animali insettivori, di aspetto simile alle talpe, con occhi rudimentali
sii il punto di questa sera ch'aspetto, sì la mutazione è vera: io
: io che son ne la notte aspetto il giorno. algarotti, 1-iv-193: dopo
è o appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile o misterioso. baldelli, 3-642
2. figur. persona di aspetto lugubre e malauguroso per il colore bruno
memoria, con una limpida evidenza, l'aspetto d'un orto abbandonato, in una
infiora. 2. figur. qualunque aspetto o fenomeno della realtà (materiale,
purg., 29-60: rendei l'aspetto a l'alt e cose, / che
/ con tal destrezza che il suo bianco aspetto / parve animato da novella vita.
una struttura, una forma, un aspetto, tessere partecipe di una condizione o
sotto da le nubi, / del suo aspetto si copre ognun basso, / sì
cina e allevato negli acquari per l'aspetto ornamentale. = dal nome del monte
piccola nebulosa. 6. chim. aspetto tipico di un precipitato solido finemente disperso
una nubecola; che ha l'aspetto, le caratteristichedi una nubecola.
, per ordine di zeus, l'aspetto di hera). - anche sostant.
ri- sentimento (una persona, l'aspetto, l'espressione del volto);
il ciglio aggrotta, e in nubiloso aspetto / mostra quanto dispetto in sen gli
loro è occupato, ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante. saluzzo roero
bionda. guglielminetti, 1-80: t'aspetto, a un tratto, ed il tuo
. che ha forma, dimensioni, aspetto di una noce. = voce dotta
criticamente (e fu interpretata come un aspetto dell'informale) in seguito a una
significato profondo di un'opera d'arte; aspetto formale, carattere stilistico dominante, peculiare
faceva le sue prime armi, aspetto cospicuo e prevalente; ciò che è essen
: la massa centrale, che ha aspetto amorfo e si estende dall'uno all'
della testa', sostanza nervosa grigia di aspetto gelatinoso che riveste l'apice del corno
presso il centro di essa), di aspetto stellare, particolarmente luminosa e probabilmente
; comprendono forme svariatissime, alcune di aspetto assai bizzarro, come i folliroidi (
. invar. stato, condizione, aspetto di chi è nudo (completamente o
-assenza di peli, di barba; aspetto glabro del viso. fogazzaro,
mondo affamato! 11. aspetto brullo, assenza di vegetazione, sterilità.
cotale nudità proterva. 15. aspetto disadorno, austero, o anche spoglio,
dalla prep. in (per indicare aspetto esteriore, modo di vestire):
discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse...
l'impressione di carcere. il loro aspetto nudo, le striscie nerastre degli scoli
36.. considerato nel solo aspetto linguistico (una parola).
quanto al nudo senso delle parole, hanno aspetto diverso dal vero, ma sono poste
, 52: benché molte cose nel primo aspetto paiono disconcie e malagevoli a dovere piacere
, 192: poi che nullo / vivente aspetto gli molcea la cura, / qui
che, rappresentati per lo più in aspetto antropo morfo, avevano determinate
pe'frutti del credito considerato sotto l'aspetto del numero, nume numerale
-per estens.: persona che per aspetto, maniere o modo d'esprimersi manifesta
e destituite quelle cose che al primo aspetto dispiacenti a noi sono. spallanzani, 4-vi-517
. oriani, x-2-169: per me aspetto che mio zio crepi nominandomi erede con
/ e 'l ciel cangiava in oriente aspetto. casoni, 319: spiegando l'impresa
dalla norma nel comportamento o anche nell'aspetto esteriore, costituendo motivo di stupore e
giovinetti] che sono di più bell'aspetto e che hanno più bella disposizione di
: qual più leggiadra vista o grato aspetto / che, per terbette molli d'
, risentimento (una persona, l'aspetto, l'espressione del volto).
parecchie specie di animali, modificandone l'aspetto esteriore e il comportamento. -livrea
manifesta obbedienza (i gesti, l'aspetto, ^ espressione). -anche con riferimento
veggio l'ombre scherzar e multiforme / vestire aspetto obbedienti al curvo / agitarsi dei raggi
. e. cecchi, 8-88: aspetto che l'autista finisca di rimediare a
chiana. -caratteristica fìsica o aspetto disdicevole o spiacevole che appare visibile.
a talune zone, che altera l'aspetto originario e provoca difficoltà di movimento,
/ tergersi gli occhi, e con pietoso aspetto / mirarmi, e dire in suon
materiale (e, anche, l'aspetto o l'immagine di essa).
a molti accade (e me l'aspetto anch'io) / cercar la fama e
, ora a presentarla obliquamente e sotto l'aspetto il più acconcio. -per
. schiaparelli, 1-i-249: dovrebbe l'aspetto delle duplicazioni [delle linee di marte
disparte. parini, 115: a tale aspetto / la casta diva de le selve
, bieco, torvo; sfuggente (l'aspetto). serao, i-249: l'
). serao, i-249: l'aspetto di colaneri era obliquo, fine,
parole vanno bene spesso movendosi d'un aspetto in un altro, variando in parte non
a tutta una parte del viso l'aspetto di una superficie quasi piana che all'artista
stanno soltanto come casi particolari di un aspetto dello spirito o di una fase della civiltà
disus. che ha una forma, un aspetto non chiaramente riconoscibile (un organo)
il rimedio contra l'oblivione... aspetto l'altre pilole, che faranno forse
nei tempi moderni) fino ad assumere aspetto e caratteristiche quasi del tutto simili a
alcuni paesi; simile a essa per aspetto e costumi è l'oca granaiola (
ali bianche e remiganti -pelle d'oca: aspetto alterato della cute che nere. -oca
mai in natura o genere di bellezza o aspetto di essa che non fosse stato da
avvilito mortale, con occhiaie livide e aspetto di defunto sospiri profondamente sopra la tua
costituire una caratteristica molto importante dell'aspetto esteriore (e ha una connotazione sarcastica
]: 'occhiata ': veduta, aspetto pittoresco di un luogo, prospetto;
che presenta macchie naturali che hanno l'aspetto o ricordano la forma dell'occhio (le
qualsiasi oggetto o figura avente forma o aspetto circolare, tondeggiante. comisso, vii-267
4. qualsiasi oggetto o figura con aspetto o forma circolare. -in partic.
, n. 23. -apparenza, aspetto esteriore. -anche: bell'aspetto.
, aspetto esteriore. -anche: bell'aspetto. firenzuola, 372: ci diedero
abbia forma o aspetto più o meno circolare, tondeggiante,
su cui forma macchie tondeggianti brune di aspetto pulveru- lento, provocandone la caduta precoce
gatto o amaurosi ad occhio di gatto: aspetto dell'occhio caratterizzato da un abnorme riflesso
-in senso generico: che ha forma o aspetto più o meno tondeggiante, circolare,
tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. bibbia volgar.,
tanto riluce / di maestate nel sereno aspetto, / tanto di maraviglia in cor
tuoi, / nel primo balenar del dolce aspetto. mamiani, 10-i-312: non ci
inerti (o placebo) simili di aspetto al farmaco stesso. 5. non
9-157: spaventata orestilla da quell'insolito aspetto in tempo inopportuno alle visite, diede
trasfigurare liricamente la realtà, attribuendole l'aspetto, il movimento disordinato e vorticoso delle
settentrionale; vivono in colonie e hanno aspetto e statura simili a quelli delle cavie
da ocra. -anche: che ha aspetto o colore simile a quello dell'ocra
deriv. da fórma 'forma, aspetto '. oculìrio, sm.
. donna giovane e piacente, di aspetto languido e appassionato. nievo, 237
tua somma e mia, odiabili sotto ogni aspetto per se stessi costoro son tanto che
a cotal bellezza, che fa l'aspetto indecoro e dispregievole o odiabile, o
goldoni, x-1166: tolgo l'odioso aspetto / ai vostri ingrati lumi, / e
/ al fido specchio, ebe in ridente aspetto / d'acque odorate da l'eburneo
l'espressione, lo sguardo, l'aspetto, iì tono della voce, ecc
gli avvilupati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse: / acque
i-7-19: per le passioni si mutò l'aspetto del mondo e lo stato degli uomini
convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non
roccia diabasica molto alterata, di aspetto simile a quello della pelle di
ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte dietro a lei le
gr. otyvufxi 'apro 'e * aspetto '. oli (ant. oì
-gallina olandese', razza di polli di aspetto elegante, caratterizzata dal piumaggio nero
. gramsci, 7-7: un altro aspetto di questa tendenza [di sognare ad
sime, che hanno la consistenza e l'aspetto dell'olio. = voce dotta
. invar. consistenza, costituzione o aspetto oleoso, untuoso o, anche, bituminoso
9. per simil. che ha l'aspetto, le caratteristiche, la consistenza propria
ed appiattito. -che presenta un aspetto opaco, non vivo; spesso (
precedente- mente sbramato e sbiancato) un aspetto lucente (e si pratica introducendo il
. per estens. che ha corporatura e aspetto atletico e armonioso. de pisis
egli mi entrò in grazia al primo aspetto. d'annunzio, 1-73: vidi
oliva, n. 1, per l'aspetto oliviforme. olivèlla2 [ulivèlla),
a quello attuale, anche sotto l'aspetto climatico, favorevole allo sviluppo delle forme
dissolvimento dei tessuti organici, il caratteristico aspetto di ossa; anticamente vi era attribuita
(detti comunemente, a seconda dell'aspetto, cocomeri, cetrioli o zucche di mare
. olpidiàcee) e dal gr. 'aspetto '. oltana (oltrana, oltranna
le doti, le capacità, l'aspetto fisico, screditandone il prestigio e la
gli oltraggi, ora importuno il puro aspetto / del ciel mi ruba. carducci,
ant. e letter. che ha aspetto fìsico molto gradevole e affascinante; bellissimo
oltremira- bile bieltate / e ne l'aspetto sì dolze ed umana. d.
, v-2-491: è giovane, e all'aspetto si direbbe sana oltremodo.
onestà loro e direi quasi falliti sotto l'aspetto della fortuna! b. croce,
, ma anche di antipatia per l'aspetto sgradevole). nanea, 1-32
/ per farmi bestemmiare; ed ha l'aspetto, / l'andar, il corpo
incute rispetto e soggezione o che ha aspetto bonario anche se goffo e suscita allora
, per lo più corpulento e di aspetto sgradevole, tanto da incutere paura.
alquanto piccolo e per lo più di aspetto poco attraente e poco gradevole (e
sm. uomo alquanto piccolo e di aspetto poco attraente, insignificante. de pisis
poratura minuta o, anche, di aspetto fisico insi gnificante, poco
. si dice di persona di misero aspetto, piccolo, da poco. pirandello
apparizione improvvisa) senza poterne cogliere l'aspetto e le fattezze. lorenzo de'medici
ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte dietro a lei
già accentuava la virilità e temperava'l'aspetto femmineo di quel viso. comisso,
albertazzi, 80: nelle parole e nell'aspetto di don gaverio non c'era ombra
* ombre portate '. 14. aspetto, sembianza, apparenza sensibile, esteriore
esigua). 17. persona di aspetto per lo più sgradevole, emaciata,
d'uomo la morte d'ora in ora aspetto. v. giusti, 18: egli
ductor). 24. medie. aspetto di un corpo che ha perduto gran
carrer, 2-470: matilde, coll'aspetto d'una fanciulla di assai limitate fortune
?? 9. assumere un aspetto analogo, imitare, arieggiare.
pulci, 28-145: pertanto, io non aspetto il baldacchino, / non aspetto co'
non aspetto il baldacchino, / non aspetto co'pifferi l'ombrello. m. ricci
): in modo da assumere un aspetto tondeggiante o circolare. lastri, iv-11
. -corrucciato (il viso, l'aspetto). bracciolini, 2-23-24: rasserenò
. bracciolini, 2-23-24: rasserenò l'aspetto ombroso / come suol nube un balenar
. tasso, i-21-22: se l'aspetto di colui non mente, / dolor m'
struttura. -biol. omeomorfìsmo sessuale: aspetto morfologico dei caratteri sessuali secondari che
tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. l. bruni
bassa statura, di misero e insignificante aspetto fisico. -anche in unione con aggettivi
fa? 5. uomo di aspetto e modi alquanto eleganti, raffinati o
uomo di piccola statura, di misero aspetto fisico. - anche in unione con
. bambino che va facendosi adulto nell'aspetto e nel comportamento; ometto. aretino
uomo di piccola corporatura, di misero aspetto. - anche: uomo di umile
o subordinati. -anche: uomo di aspetto anonimo e dimesso, che non presenta
. uomo di bassa statura, di aspetto misero o anche disarmonico, deforme.
un nero omiciattolo, malandato ma d'aspetto feroce,... si mise a
di statura alquanto bassa, di meschino aspetto fisico. fogazzaro, vi-147:
del quale tale comportamento (o anche aspetto, atteggiamento) si rileva e loda
(che conferisce all'occhio il caratteristico aspetto superficiale sfaccettato), da cellule corneagene
. -farsi, diventare omo: assumere aspetto, fisionomia adulta. giorgini-broglio [
a un esame immediato; che ha aspetto liscio, levigato, compatto.
sviluppa; che li esprime in ogni aspetto o parte costituente. -anche: che,
partic. vegetativi e riproduttivi) di aspetto anche molto differente. 4.
un altro; che ne ha l'aspetto, le caratteristiche, l'origine, la
. uomo di grande corporatura, di aspetto imponente. -anche in unione con agg.
cristalli lamellari solubili in acqua, di aspetto madreperlaceo. = voce dotta,
omùcolo, sm. tose. uomo di aspetto misero e deforme, omiciattolo.
. uomo di bassa statura, di misero aspetto, brutto o, anche, deforme
desiderio, di un'ispirazione; l'aspetto esterno, sensibile, fisico di tale
, ecc., o un determinato aspetto di un'attività o di una situazione
e cupolini. bertola, 44: l'aspetto di ondeggiamento anche negli oggetti immobili
: sono dure e glaciali. nell'aspetto estetico... occhi globosi con
che in realtà non è; dare aspetto, parvenza, colore di onestà,
dolcezza e leggiadria (lo sguardo, l'aspetto, la figura, le maniere,
(v. onfalo) e 'aspetto, forma \ onfalòdio,
'ombelico 'e cisot; 'aspetto, forma '. onfaloepiploocèle,
: che ha la trasparenza, l'aspetto, il colore proprio di tale minerale
, cilindrico, non segmentato, dall'aspetto di bruco, rivestito di una cuticola
mentale in cui la coscienza assume un aspetto di crepuscolarità simile al sogno; in
la parte tenebrosa del corpo lunare: aspetto onninamente simile a quello che fanno in
, composto, bene in ordine (l'aspetto). gualdo priorato, 3-ii-77:
(l'espressione del volto, l'aspetto). cavalca, 20-172: quando
nelli vestiri di frigia. -decente nell'aspetto, nell'abbigliamento (una persona)
un monile); che rende l'aspetto maestoso, imponente, solenne (un
. onòrico, sm. ant. aspetto formale, esteriore della dignità, della
ontologicamènte, avv. con riferimento all'aspetto ontologico, oggettivamente; per mezzo di
dell'emocele dove, riacquistando l'originario aspetto rotondeggiante, si circonda di una cisti
'uovo 'e 6 ^ 'aspetto, vista '. oonopidi, sm
zool. involucro di diversa forma e aspetto suddiviso in vari scomparti, nel quale
(ottico - cinetiche) sotto l'aspetto di composizioni dove -ad esempio -lo spettatore
dall'antichità (e, a seconda dell'aspetto e del valore economico, si distingue
6-56: opalo è pietra maravigliosa di aspetto, essendo composta di molti e diversi colori
, agg. letter. che ha l'aspetto, il colore dell'opale; opalino
diverso). -anche: condizione, aspetto di ciò che è opalescente; l'
solito in più tomi di uguale formato e aspetto e numerati progressivamente, che raccoglie
grazioso operatore de'miei comandamenti nel mio aspetto. scala del paradiso, 143: dinanzi
soldati e nelle uniformi si presenta con aspetto quasi giapponese. openère (operièro)
] edilizia moderna, questo è un aspetto della sua credulità, del governo intellettuale
, ma restò della propria opinione con l'aspetto sicuro della persona che sa quello che
mi metterebbe nell'animo di quei signori l'aspetto di una sala così ricca di stucchi
venustà e amabilità che veramente dimostra nell'aspetto,... questo solamente mi
dipendono. -con metonimia: l'aspetto esteriore provocato da tale condizione patologica.
); caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione). dante,
con mercurio in opposito o in quadrato aspetto. patrizi, 3-21: opposizione e quando
) o caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione). fiamma,
tutto il suo contegno, come l'aspetto, annunziava una lunga guerra, tra
alla stanza del rinchiuso, gelate dall'aspetto di maria, che ne ritornava ogni
iv-2-435: avevano... l'aspetto ai due prigionieri infermicci, esciti allora allora
ii-ii-327: l'oratore non dee variar l'aspetto de la verità per opprimere l'innocenza
. morante, i-64: una signora dall'aspetto pigro e opulento, dalla pelle bianca
nuca, davano alla sua testa un aspetto di serena opulenza. 6.
un'ora d'o- riuolo che l'aspetto. -ora e minuto: il
proprio precisato: è un'ora che aspetto; in un'ora vo e torno,
ora. foscolo, i-143: vigilando aspetto / d'udir suonar la tua ora
. p. leopardi, 125: aspetto di vedere s'io possa partire di
ojetti, iii-426: arrivano nel salone d'aspetto, con starace, i membri del
senza alcuna resistenza d'opposizione o d'aspetto o di congiunzione corporale o per l'
può denotare la giovane età e l'aspetto umile e dimesso, o avere un
della segregazione, erano accomunate in un aspetto orbo e avvilito, da cui duravano
a capo all'ingiù', avere un aspetto sgraziato, deforme. p. petrocchi
la voce); terrificante (l'aspetto). fagiuoli, xii-148: le
2. persona brutta, di aspetto sgraziato, repellente e per lo più
orco, un orco: avere un aspetto mostruoso, ributtante. crusca [s
all'orzo, che ne ha l'aspetto, la forma. -in par- tic
che questa donna, col suo mirabile aspetto, la nostra fede aiuta. e
. bottari, 5-198: io m'aspetto un giorno che m'abbia succedere come
edificio. piccolomini, 10-206: lugubre aspetto... nasceva dall'ordinazione e
cadmia. monti, x-3-24: l'aspetto di diaspro in guisa / e il
e dell'america meridionale; hanno l'aspetto di ciuffi filamentosi o laminari lunghi parecchi
chicco (v.), per l'aspetto e il colore. orìchio
e che sian mirati da giove di buono aspetto e da saturno e marte.
razze umane dell'oriente; tipico, nell'aspetto o nel carattere (indifferente, volubile
miner. condizionato nella formazione e nell'aspetto definitivo da un substrato di roccia diversa
a mia volta desidero mostrargli qualche bello aspetto di paese, qualche costumanza originale.
che mostra bizzarria nel comportamento, nell'aspetto, nel pensare o nel parlare e suscita
'. -in senso generico: aspetto della natura in quanto oggetto d'imitazione
disus. riconoscimento dei fossili secondo l'aspetto esterno. tramater [s. v
mammiferi insettivori del madagascar, che hanno aspetto di ratto e danneggiano le coltivazioni di
catino che formano le montagne da quest'aspetto. borgese, 1-84: il blu
10. ant. figur. immagine, aspetto, forma. dante, purg.
596): non era il solo suo aspetto che... la indicasse così
tutti i comodi ed ornamenti, rendendo l'aspetto di lei orrido, deforme e compassionevole
partic.: rendere più attraente l'aspetto fisico con particolari accorgimenti estetici; vestire
... l'altra di assai bell'aspetto e composta e ornatamente vestita.
anche più lussuoso, più splendido l'aspetto dell'insieme, a impreziosirlo; decorato
per rendere più bello e ammirevole l'aspetto. compagni, 3-5: con molto
-che rivela cura della persona, dell'aspetto esteriore. libro di sentenze,
esterne), conferendo all'insieme un aspetto di compiutezza e di splendore; parato
t. rickman (1776-1841), l'aspetto del gotico che si manifestò fra la
pregio di una persona o di un aspetto di essa. giacomo da lentini,
il comportamento, gli atti, l'aspetto). -anche: dignitoso, decoroso
indole, avere in sé aere e aspetto molto ornatissimo, pieno di mansuetudine e
di abbigliarsi, di acconciarsi, l'aspetto che ne deriva. francesco da barberino
ributtante e falsa. 8. aspetto piacevole, attraente (di una persona)
. marino, 1-2-124: restò l'aspetto lor [delle dee], tolta
bardato. -ciò che orna l'aspetto esteriore di un oggetto, senza avere
'blenda ', per la forma e l'aspetto dei cristalli. orneblendite, sf.
. per estens. lega metallica che nell'aspetto e nella lucentezza può contraffare il metallo
ori lasciava vedere più del solito l'aspetto massiccio e un po'ingobbito delle sue spalle
di violini appisolati. 14. aspetto positivo, parte migliore di qualcosa;
occupa dello studio dell'orogenesi sotto l'aspetto dinamico evolutivo in opposizione allo studio statico
, / su l'oroscopo mio l'aspetto ascese. manfredi, 1-18: si considerano
simil. addobbo specioso, ornamento di aspetto appariscente e brillante, spesso caratterizzato da
personaggi mitologici o fantastici e al loro aspetto. epicuro, 66: fetida,
e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come sono uccisioni, ferimenti,
-sgradevolissimo a vedersi, repellente nell'aspetto. - anche: deforme, ributtante
1-15: o clarità, costanza, olimpo aspetto * / inclita maestà de'ciel,
. -imponente, aitante (l'aspetto fisico). cesari, 1-2-343:
cesari, 1-2-343: paolo era di aspetto e presenza non punto orrevole né graziosa
castelare di baroncielli. 5. aspetto curato e ordinato; assetto. -anche:
negli occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi. montale
. 3. che ha un aspetto sinistro, squallido, inameno o selvaggio
partic. nel volto; che ha aspetto repellente, deforme. -anche con riferimento
, iii-57: gli pazienti diventano orribili nell'aspetto, mandano cattivo odore, sono di
conviene ad alcuno vagheggiare così il formoso aspetto della pace che egli alla sozza e mostruosa
indomita fierezza? -fiero, truce nell'aspetto. tjgur ^ ieri, 378:
squallore di un luogo. -anche: aspetto selvaggio e primitivo. lucano volgar.
c. bentivoglio, 10-962: il grande aspetto / però mutar le piace [alla
. 4. bruttezza fisica, aspetto ripugnante o trascurato di una persona.
. orridità, sf. letter. aspetto di un luogo che provoca orrore o
, 4-7: orrida maestà nel fero aspetto [di plutone] / terrore accresce e
da ponte, 1-i-194: orridissimo è l'aspetto della valbrembilla tutta rinserrata...
?? -che ha un aspetto sinistro, tetro, squallido, miserabile
purezza della lingua; che ha un aspetto francamente brutto. p. leopardi
f. villani, i-411: l'aspetto suo è alquanto orrido e malinconoso,
dipinto [il conte duca] austero d'aspetto, di costumi orridi e severi.
80: può bene il tempo variar l'aspetto, /, 4. / e
... i quali, d'aspetto terribile, parlare orrido, si ridevan degli
sanguinarie, l'istinto subdolo o l'aspetto ripulsivo (un animale). ariosto
letter. che incute orrore per l'aspetto pauroso; mostruoso. fr. colonna
; capacità di suscitare tali sensazioni, aspetto pauroso, orridezza. vasari,
è ottenuto quando la natura assume un aspetto diabolicamente umano. pavese, 2-128:
chiedeva quale fosse di chiaro giorno l'aspetto dello spiazzo, e cercava di spogliare la
- disse clelia. -persona di aspetto ributtante. f. f. frugoni
emiliani-giudici, 1-431: mal tollerando l'aspetto ridente de'colli che circondano firenze,
, arruffato (una donna, l'aspetto, ecc.). caro,
intrattabile, scontrosa, o che ha aspetto (anche solo accidentalmente) goffo e
ringhioso e intrattabile. -giovane dall'aspetto sgraziato e goffo o molto selvatico.
2. qualsiasi mammifero che ricordi nell'aspetto l'orso. -orsetto d'america:
estens.: qualsiasi mammifero simile nell'aspetto all'orso propriamente detto. -orso bandiera
tuo amatore. -persona dall'aspetto fìsico robusto, aitante. fracchia,
(di etimo incerto) per l'aspetto. ortàia, v. ortaglia
in masse granulari, spatiche, con aspetto incolore o con tonalità bianche, rosee
funzioni filologiche (come per segnalarne l'aspetto di lettura incerta, di interpolazione,
. costituire con la propria forma e aspetto un inno di lode della divinità.
. benivieni, 1-107: qual pestifer aspetto o qual obscena / lingua, qual
vedere al presente ogni dubbiezza nell'aspetto vostro clarificata e disciolta ogni nebbia
anni dodici, di color livido, di aspetto melanconico, di sguardo oscuro, di
a cui con oscuro sembiante e fiero aspetto, senza punto temere, egli così rispose
la maga; ma cangiata assai d'aspetto: / torbida, oscura e gli occhi
: questi cotali malinconici son sempre nell'aspetto chiusi, bubbi e oscuri. scapuccini
nant nel minerale della platina. ha l'aspetto di una polvere nera o azzurra,
ospétto, sm. ant. presenza, aspetto. ser giovanni, 3-315:
il concetto di patria, nel suo aspetto geografico, storico e statale.
ospizio, ch'io [venere] t'aspetto; / vulcan non v'è che
, di minaccevole sguardo e di terribile aspetto. cellini, 725: quando uno
flessione, e, a seconda dell'aspetto macroscopico, può essere compatto,
osseopetróso, agg. che presenta l'aspetto e le caratteristiche dell'osso e della
accrescendo lena alle sue fiamme con l'aspetto deu'immaginata leonilda, con gli ossequi
occhi. -che spicca per l'aspetto. chiari, 1-i-49: senza rendermi
uno studio rigoroso e approfondito, un aspetto del reale (anche in relazione con
. -rilievo dato a un determinato aspetto del reale nell'opera di un artista
nell'esercizio di un'attività in un aspetto o in una forma particolare di questa
di fissazione le nasce ogni mattina quell'aspetto spalancato e ossesso. bacchelli, 1-i-551
e &xovj>a 'spina', con allusione all'aspetto spinoso della pianta da cui è isolato
/ prodi guer- rier le parvero all'aspetto; / eh'erano ambeduo grandi e
osso », che vuol dire * aspetto di culo '. = adattamento
sane. -costituito da persone di aspetto magro, scarno, macilento.
, di colore bianco che hanno l'aspetto di ossa; le veniva attribuita la
, i cui estremi ingrossati conferiscono l'aspetto di ossa lunghe. = voce dotta
meglio del loro midollo, che hanno l'aspetto del sevo. = voce dotta,
-le osterie si conoscono all'insegne', l'aspetto esteriore di qualcosa indica subito di che
il suo volto era pallido, ostico d'aspetto, straniero, di fisionomia allontanante.
, illeggibili quasi; in tutto un aspetto profondamente diverso (non dico ostile) alla
che questa donna, col suo mirabile aspetto, la nostra fede aiuta. cavalca
alimentata da puerili ostinazioni, aveva assunto aspetto più serio, quanto più era venuta indietreggiando
vissuti durante l'era paleozoica: hanno aspetto pesciforme e per lungo tempo furono considerati
ostraco) e elsoc; * forma, aspetto '. ostracologìa, sf.
, due famiglie ben differenti per l'aspetto esteriore e pei caratteri veramente essenziali dell'
rio / ai labbri miei dal tuo baciato aspetto! -trucco che colora di rosso
tale popolazione; che ne rispecchia l'aspetto fisico, i tratti somatici. -lingua
la vita esclusivamente o prevalentemente sotto l'aspetto positivo; che è propenso a prevedere
, giovane sanese, / di vago aspetto e d'ottimi natali. c. e
; molto valido e riuscito sotto l'aspetto estetico. pallavicino, 10-i-32: non
istriciformi diffusi in america meridionale, di aspetto si mile a quello dei
e insensibile. -goffo (l'aspetto). sanminiatelli, 11-36: era
ovaiare, agg. che ha forma o aspetto volumetrico simile a quello di un uovo
crucci, pareva di poterli assaporare come un aspetto altrettanto gradevole della ovattata solitudine.
(famiglia agaricacee), caratterizzati dall'aspetto ovoidale nelle prime fasi dello sviluppo:
già nell'antichità, ha alfinizio un aspetto ovoidale più regolare, e in seguito
; 'cera ', con allusione all'aspetto e all'odore; cfr. anche
serenità o l'equilibrio raggiunto (l'aspetto). serra, i-129: il
di calma e di pace (un aspetto del paesaggio, l'ordine di un assetto
, gli s'inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di
-con valore attenuato: persona di aspetto florido, bonaccione.
, 1-17-34: ranaldo se turbo nel primo aspetto, / veggendosi adorare in veritate
2. per simil. che ha un aspetto massiccio, goffo, sgraziato (una
si corre incredibilmente con questo macchinone dall'aspetto pachidermico. 4. figur.
... vide cose / pacefiche in aspetto. fontanella, i-244: o bel
esperienza / rama- rezze nascoste in dolce aspetto / e sotto una pacifica apparenza /
è di corporatura florida, grassoccio, di aspetto infantile e per lo più di indole
la fessura della bocca dava un buffo aspetto di salvadanaio. moravia, xi-93: lionello
, non solamente erano belli nel primo aspetto, ma eziandio
e padri etèrni). persona di aspetto venerando e imponente (con riferimento alla
. -ci). che richiama nell'aspetto o negli atteggiamenti di compiaciuta e ostentata
appresso il palazzo aveva mutato padrone ed aspetto. ojetti, 1-179: la stipulazione
federigo. -paesaggio laterale: l'aspetto secondo il quale le zone poste lateralmente
una certa forma e da un certo aspetto dovuti alle forze naturali (fisiche e
o tecnica; che ne ha l'aspetto. piovene, 15-73: in quelle
panni alla paesana, sotto un certo aspetto potevano parere un corteo nuziale.
piccolo, ma piacevole, ameno per aspetto e collocazione. beltramelli, ii-391:
prima volta il cielo olandese nel suo aspetto ordinario, e assistetti a una di
piene, rotonde, floride; che ha aspetto ben nutrito e sano; grassoccio,
, roseo, paffuto, gentile d'aspetto. -con riferimento a una parte
. letter. ant. che ha aspetto e maniere rozze, incolte, grossolane.
1-24: de la mia temeraria impresa aspetto / recever conveniente pagamento. a.
pagherà. pirandello, 8-1098: ti aspetto giù in istrada, sai! te
paggeria. segneri, ii-272: per aspetto, per abito, per divise, per
di fatti). -anche: particolare aspetto, visione, prospettiva. delfico,
4. figur. parte peggiore, aspetto inutile o negativo. landino,
ne venga. -che ha l'aspetto della paglia. gadda conti, 1-295
la ri- fi ession del sole in aspetto di stelle splendentissime? lengueglia, 1-339
ecc. -per estens.: edificio di aspetto analogo (specie nella variante cino-giapponese
): che ha forme o aspetto tali da ricordare gli edifici sacri
in battaglia, o anche portamento, aspetto nobile e solenne, comportamento magnanimo e
, erano incontrati dai loro padri con aspetto luminoso e sereno e ricevuti in una
, fatiscente o, anche, di aspetto sinistro. saccenti, 1-1-77:
di non grandi dimensioni, ma di aspetto solido, massiccio e severo.
d'animo, ecc. (l'aspetto, l'espressione, l'atteggiamento,
non fosse egli, ché tale il bello aspetto suo il palesa. n. franco
: munifico palese. -ravvisato all'aspetto, identificato. andrea da barberino,
la forma tua e 'l tuo benigno aspetto. chiabrera, 1-ii-106: un cinto
e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come sono uccisioni, ferimenti, torture
. migliorini, 6-98: per l'aspetto di pagine complicate e non molto perspicue
palla di cera. -formazione minerale di aspetto tondeggiante. spallanzani, 4-ii-170: mi
: immagine radiologica del cuore, di aspetto tondeggiante, tipica di alcune condizioni morbose
le burrasche e si presenta con l'aspetto di un globo luminescente. tommaseo [
si muove lentamente sui corpi e presenta l'aspetto di una palla di fuoco.
quanto a me, sigismondo mio, dall'aspetto, dalla pallidezza mortale, dal non
rinforza il lume suo, ravvivato all'aspetto di mercurio. = denom. da
migliaia di specie), che ha aspetto caratteristico di albero o di arbusto eretto
; 'tremolio '(per l'aspetto gelatinoso). palmellàcee, sf
e. cecchi, 5-354: l'aspetto generale della necropoli, con le antefisse
, (da fórma 'forma, aspetto '). palmigare, tr
bocche? 6. figur. aspetto o particolare minimo (in frasi negative
. anche nocciòlo2), che hanno aspetto simile ai pescicani con corpo slanciato e
intermittenza (l'occhio); che ha aspetto, fisionomia, espressione caratterizzata dal frequente
/ ma dell'arida mole il vasto aspetto / senza maschera tetra è luminoso.
dante al latino paludamento.. aspetto lussureggiante di un fiore. eina
: seduta su la sponda, in aspetto di deità, venezia riceve l'anello dal
-fdrmis (da fórma 'forma, aspetto '). pàmpino, sm.
, 5-220: i soli vigneti avevano aspetto di malinconia: i pampini maculati e
, eseguito a intreccio fitto (di aspetto simile a quello degli omonimi cappelli)
: carlo emilio gadda non esclude nessun aspetto della vita... e.
ricchi e colorati), ma assunse aspetto pressoché simile a quello odierno nel sec
pagliericcio su cui giaceva un'inferma dall'aspetto cadaverico. -con connotazione oscena.
le caratteristiche (struttura, consistenza, aspetto) tipiche del pancone; che presenta
riduzione del perianzio e per l'aspetto delle foglie, che sono semplici e lineari
ii-292: credetti vedere tra lampi / l'aspetto terrestre / di dionisio effrenato, /
con otto punte, che ne determinano l'aspetto caratteristico; è composto di fior di
senza coperchio, che ne determinano l'aspetto caratteristico, è usato, opportunamente affettato
ogni pelo chieda un pane: avere aspetto famelico e miserando. g. m
pelo chiagga un pane ': avere aspetto misero. -manifestarsi con scarsa intensità (
e canapuccia, per pascere gli uccelli che aspetto oggi in gabbia. 5.
disposto a pannocchia; che presenta l'aspetto di una pannocchia. fr
che, in sezione sottile, hanno l'aspetto di mosaico (la struttura di una
trecce de'capelli per forma che prendono aspetto come di un piccolo canestro o paniere
, agg. ant. che ha l'aspetto, la consistenza di un panno;
portante verticale. 6. enol. aspetto molto gradevole di un vino dato dalle
si intende dire che il vino ha bell'aspetto, bella facciata, bel vestito.
commossa / la città tutta, in vedovile aspetto / di funeste facelle e d'atri
d'ira s'accese e con turbato aspetto / squarciommi i panni e 'l petto.
bot. infruttescenza stretta e allungata di aspetto piramidale o cilindrico di alcune graminacee;
decrescenti dal basso all'alto, di aspetto conico. mattioli [dioscoride],
che presenta una colorazione biancastra e un aspetto soffice e spumoso. papini, i-152
, avvicinarsi per caratteri, qualità, aspetto. firenzuola, 587: piace la
modo di considerare l'esistenza o un aspetto di essa. moravia, 21-44:
1-xix-240: pria di tutto osserva / sformato aspetto, pendule le gote, / ruvida
e quanto valesse. 6. aspetto, elemento, significato recondito di una
lui, qualche momento, fisso nell'aspetto dell'innominato il suo sguardo penetrante.
pellerossa] come gente mite, d'aspetto statuario, sino alla penetrazione inglese vissuta
gialle, rossicce, violacee, con l'aspetto di muffe parassite o saprofite e attaccano
(v. pene), per l'aspetto filamentoso e peduncolato. penicillòico
-pennolina. fogazzaro, 1-70: mi aspetto,... che all'ombra del
proprio, che si riferisce all'aspetto puramente tecnico deltarte pittorica.
trapassò di gioia il tuo pensato / aspetto. montale, 1-49: la tua
quante fole / creommi nel pensier l'aspetto vostro / e delle luci a voi compagne
anima mia, ché da lui avrò quanto aspetto e bramo. manzoni, pr.
l'espressione, l'atteggiamento, l'aspetto). fra giordano [crusca
-con uso avverb.: pensosamente, con aspetto meditativo. ulloa [guevara]
: padre gentile, il cui pensoso aspetto / vi mostra degno di miglior fortuna
sua tornata / tutto gli occorre con aspetto adorno; / gli appar più lieto e
2. per estens. persona di aspetto trascurato, che è o appare in
delle scipitezze di don basilio. - aspetto pepe e sale da figaro.
scorsi / per quattro visi il mio aspetto stesso. idem, par., 29-104
e non lungo tempo e sia durato l'aspetto, comprenderà quello essere quiescente e se
dei loro personaggi, descrivendone nei particolari l'aspetto fisico. fenoglio, 2-252: tobia
che l'altre e imitate ne lo aspetto di fuori, utile e convenevole fu
dapresso / la risguardava di quartile aspetto; / e vi brando
, è... di grazioso aspetto: però... pare che vada
il tuo pallore / su '1 bianco aspetto. -apparire meno bello, meno
a'suoi persecutori, / con quello aspetto che pietà diserra. boccaccio, dee
! comisso, vi-20: una sala d'aspetto di perdute stazioni ferroviarie. -figur
certo cinguetta, un uomo di sinistro aspetto e di fama perduta.
molto della sua pubblicazione recente. ne aspetto copia da un amico di genova.
il termine perentorio: alla raccolta gli aspetto. salvini, vii-3-9: dopo aver fatta
furon così fieri e perentori, l'aspetto e la voce così alterati, che giustino