. tarchetti, 6-i-511: il suo aspetto era truce, il suo occhio torvo
.. vedere una femina d'iniquissimo aspetto con gli occhi velati e di maravigliosa
roero, 3-i-213: l'iniziazion nel tempio aspetto. cattaneo, v-3-108: a imitazione
s'inlinfa, / sedea, di vago aspetto e d'anni acerba, / cantando
tu se'colui il qual i'pur aspetto. aretino, ii-28: appena apri la
. caporali, ii-112: io ne aspetto, signor, forse altrettanti / e
facesse intenso, tanto da assumere l'aspetto di alcunché di morboso, di innaturale.
, 7-563: il tempo conserva un aspetto innaturalmente antico. = comp
ora escludono certi elementi che in diverso aspetto sembrano innestarsi su un fondo comune.
niccolini, iii-425: femmina di grato aspetto / e di costumi innocentissima. pascoli,
ch'ella vedea nella fonte, era l'aspetto suo proprio, facendola quivi più volte
(un gesto, un discorso, l'aspetto, un atteggiamento). tassoni
, donzella coronata di palme, di aspetto dolce e piena d'un amabile pudore;
. savarese, 205: ha un aspetto sinistro persino questo innocuo mercante di automobili
(lo sguardo, l'occhio, l'aspetto). parini, giorno, ii-161
, in specie religiosi, sia sotto l'aspetto storico, filologico e letterario sia sotto
storico, filologico e letterario sia sotto l'aspetto liturgico. tramater [s
-anche: fare apparire sotto un nuovo aspetto. alamanni, 5-5-997: poi
con la particella pronom. assumere un aspetto nuovo, diverso; mutarsi. dante
nuovi; mutato di forma o di aspetto. benivieni, i-85: così
dai trentadue ai trentatré anni. all'aspetto, la barba lunga, che egli
popolo. -fare apparire sotto un aspetto negativo. siri, viii-1067: varie
grandezza del suo cuore nel sostenere l'aspetto delle inondanti avversità? 4. che
senza ornamenti o gioielli; trasandato nell'aspetto, sciatto, trascurato. da porto
, che dissimula la realtà autentica; aspetto esteriore. albergati, 570:
selvatico. 4. assumere un aspetto mostruoso, divenire deforme. pavese
). ant. assumere un aspetto orrido, spaventoso. fr.
. conturbante (una persona, il suo aspetto). calandra, 4-197: l'
il color, l'occhio, lo aspetto: /... / inqueti li
, e sotto scritto: « l'aspetto all'universo ». feci una rapida inquisizione
. trasformarsi in radamanto; assumere l'aspetto, le sembianze di radamanto. -
robusto di corpo, et audace d'aspetto, come intento alla caccia, con le
2: la giù sol nell'affisar l'aspetto / più fumo appar, più folti
giovane. -rifl. assumere un aspetto decoroso, distinto, affettato.
: empie poi insaziabilmente gli occhi l'aspetto della città istessa che tra tonde,
ii-123: alcune vecchie donne, con l'aspetto di streghe della foresta e altre giovani
: si potrà considerare l'arte sotto l'aspetto di un insegnamento morale, darle lo
cerchiati d'osso, che gli davano l'aspetto d'un barbagianni. 2
labirinto]; gli avevano tolto ogni aspetto di leggiadria e di eguaglianza; l'avevano
intontimento, sbalordimento; inespressivo (l'aspetto, lo sguardo). n.
di espressione (il volto, l'aspetto). beltramelli,
: ho vedute pergamene aventi tutto l'aspetto di originali, e il taglio in esse
.., lasciando trasparire dal suo aspetto d'esser lieta d'aver un motivo
26 aprile. carducci, ii-6-228: aspetto dall'amministrazione della 'nuova antologia '
, furore (il volto, l'aspetto); inferocito, adirato, infuriato (
ungaretti, ii-58: l'anima dissuade l'aspetto / di gracili arbusti sul ciglio /
. -ritornare insieme: riassumere l'aspetto, la forma, la consistenza di
., si mostrò il primo giorno in aspetto di una sottile linea nera. d
, laddove il triangolo desta al primo aspetto l'idea di profonde dottrine simboliche.
13-81: non bella, al primo aspetto quasi insignificante, di personale esile,
tu non mi temi: / il tuo aspetto timido / è dunque insincero.
pensieri. montale, 1-49: il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia /
quasi insipida. — che è di aspetto scialbo, insignificante. c. e
. letter. che ha assunto l'aspetto di una sirena. stigliami,
, su un elemento, su un aspetto per metterlo vivamente in risalto (con
e severità (il volto, l'aspetto). f. f. frugoni
si era ucciso. palazzeschi, 8-179: aspetto che una piaga gialla / sbuchi da
elènchi). letter. assumere l'aspetto di una spelonca. rebora,
l'uomo che fa mille mutazioni d'aspetto, di costumi, d'età, non
1vii- 36: quella / varia d'aspetto instabil dea, cui sorte / cieca
grande facilità (il viso, l'aspetto). c. i. frugoni
non lasciare scuotere la salda sua mente all'aspetto dell'istante tiranno. - ant
di me. -che ha un aspetto poco caratteristico, che non s'impone
/ e da'lidi e da tonde insulti aspetto. viviani, 1-68: lavori.
volgar., 5-13: se 'l tuo aspetto non è bugiardo, la tua figura
. 3. che investe ogni aspetto della realtà (una filosofia);
5. che non è indifferente ad alcun aspetto della vita; che non rifiuta alcuna
brasiliano. 4. che abbraccia ogni aspetto della realtà (una filosofia, una
che un uomo, fornito di grave aspetto e di rispettabile barba, non avesse
occhio non abbagliato / per sì difforme aspetto, / sì leggiadra beltà porre in
: il secolo che abbiamo trascorso fece cangiar aspetto all'italia, il tono e la
profonda spiritualità (il viso, l'aspetto). fogazzaro, 7-71: gli
superiore tenebrosa rimanendo, si fa l'aspetto all'opposizione asso- migliato, che si
persona, e anche il volto, l'aspetto). f. f. frugoni
sfumata. -per estens.: acquistare un aspetto più dolce, più delicato (la
il caminare, l'entrare e l'aspetto. guarino guarini, 1-96: gli spazi
sua interezza non ne considerava che un aspetto solo. sbarbaro, 4-15: equilibrio si
dal lat. facies 4 faccia, aspetto '. interfacoltà, agg.
; che ha funzione, valore, aspetto, natura di interiezione; interiettivo.
; fino alla fine; sotto ogni aspetto. g. landò, li-8-276:
a dare alla regione [toscana] l'aspetto attuale. -affondamento, scomparsa nel
letter. rendere terribile; conferire un aspetto duro, severo. g
il principe o cerchi d'interribilirsi l'aspetto, porta per se stesso maestà il
nemici. -assumere un tono o un aspetto severo, duro, aspro (o
., si mostrò il primo giorno in aspetto di una sottile linea nera, e
, xi-261: debbo andare a casa, aspetto una interurbana di mia madre, da
in idee, si esprime in un aspetto e significato grafico, disegnativo, connesso a
intizzonire ', abbruciacchiare e far prendere un aspetto di tizzone a un legno.
que'dentro concordia palese. 7. aspetto esteriore, apparenza. panzini, iii-40
o letteraria; stile. -anche: aspetto particolàre col quale si presenta un luogo
(lo sguardo, gli occhi, l'aspetto); imbambolato, assorto.
più di diciotto o venti anni all'aspetto, con una faccia fra 1'intontito e
. trasformarsi in toro, assumere l'aspetto di toro. menzini, iii-120
. letter. che ha assunto l'aspetto di toro, trasformato in toro.
); rattristato, corrucciato (l'aspetto, l'espressione).
tace. 8. assumere un aspetto irreale di sonnolenta quiete. lucini
ore -appesantito nella figura, nell'aspetto (una persona). moretti
cortecce silvane. -che ha l'aspetto di una treccia (una forma di
con l'ombra e intrattengono con l'aspetto delle varie forme loro i vian
. 4. per estens. aspetto fiero, atteggiamento coraggioso. l
ma il buono verrà verso natale, lo aspetto con intrepidezza. -con ardente
quelle [vipere] che sono d'aspetto più fiere ed intrepide, e che hanno
un comportamento, il volto, l'aspetto, 11 passo); che non
allora opponendosi la luna infra l'aspetto nostro e il sole, non ci
o presentare una forma aggrovigliata, un aspetto confuso. ariosto, 18-192: era
intrigava. paolieri, 265: quell'aspetto di candore, di onestà, di
intrinsecamente qualcuno: conoscerne non solo l'aspetto e il comportamento esteriore, ma anche
da caratteristiche che ne modificano profondamente l'aspetto 0 la natura; colmo, pieno
intr. ant. presentarsi con un aspetto triste, afflitto; riuscire sgradevole.
sofferente (una persona, il suo aspetto). nievo, 521: le
intristita. — che ha un aspetto cupo, fosco, lugubre. jovine
, cruccio, cattivo umore (l'aspetto, il contegno). fagiuoli,
farvisi altra innovazione dalla quale possa risultare aspetto o introspetto attivo o passivo. trattato del
sangue e di furore, in un aspetto terribile, disumanata. marinetti, 2-i-879
. diventare uomo; assumere natura e aspetto umani (un animale).
crudeltà, durezza, malvagità (l'aspetto, il viso). n.
maravigliosa e strana, che di primo aspetto spaventa con inusitato terrore gli animi di
della sua gioventù e del suo leggiadro aspetto e d'esser troppo vaga d'invaghir gli
e invaghirsene, e vedrete rinnovato l'aspetto del mondo. tommaseo, 11-70:
. corsini, 10-36: t'aspetto notte e dì, ma sempre invano:
grave turbamento (la voce, l'aspetto). rajberti, 5-8: a
i pellirosse] come gente mite, d'aspetto statuario, sino alla penetrazione inglese vissuta
. tose. invecchiare (specialmente nell'aspetto esteriore); avvizzire.
.]: * invecchignire ', prendere aspetto di vecchio... a trent'
vicenda, di un fatto in ogni suo aspetto positivo o negativo; bilancio.
è mai invergiliato. -assumere un aspetto candido, puro. d'annunzio,
inverminir tutto, e dar sempre l'aspetto peggiore a cose che dovrebbono naturalmente prendersi
la cedono. carducci, ii-1-105: l'aspetto del male, spaventevole invero, sbigottì
bei marmi di varie figure, e l'aspetto poi della gran chiesa è di semplice
così fattf dal svisare al tutto l'aspetto del sito, e renderlo inverosimie e
cosa, è più di un'ora che aspetto. -fare oggetto di sguardi attenti
un atteggiamento, una forma, un aspetto particolare; prendere coscienza di sé o
e abietto (il viso, l'aspetto); sfacciato, sfrontato (una
e dai lubrificanti, lontani da queirinvidiabile aspetto che si suole attribuire alla gente di
e freno / fermate e fise nel soave aspetto / non vider altro, insino che
-in partic.: assumere un aspetto squallido e desolato. aretino,
armato. mazzini, 25-309: io aspetto la vostra risposta a decidere fra me
la particella pronom. acquistare caratteristiche e aspetto virili, propri di un uomo adulto
fomiti dalla natura d'un sì grazioso aspetto, d'una sì gradevole avvenenza,
togliere al filosofo quel cattivo abito e quell'aspetto poco invitante sarà di condurlo a lavorare
5. figur. parvenza, aspetto esteriore. frezzi, ii-n-85: gridò
, ben vestiti, invogliavano col loro aspetto anche il cliente più irresoluto.
là immobili. marino, xii-323: aspetto ancora con le sudette bagaglie il quadro di
. invogliétto. galileo, 1-2-72: aspetto di sentire che le sia pervenuto l'
diventare volgare, rozzo; assumere un aspetto grossolano, triviale. — anche:
, rozzo; che ha assunto un aspetto grossolano; scaduto di qualità, di gusto
. alfieri, 9-8: giovin d'aspetto ha il crin canuto e folto;
e, per lo più, di aspetto buffo. sbarbaro, 1-180: sfoggiando
4 giglio ', con riferimento all'aspetto di tali echinodermi. iocròma,
medie. in medicina legale, l'aspetto abnorme che presentano all'autopsia i polmoni
sufficientemente quelle cose, che a primo aspetto riputavano difficili per non dire iperboliche.
straordinariamente superiore alla media sotto l'aspetto sia intensivo sia estensivo. pasolini
e ipogenitalismo e, nelle donne, aspetto viriloide. = voce dotta, comp
i mongoli producevano soltanto con il loro aspetto una invincibile paura, ipnotica, paralizzante,
. -attonito, sbalordito (l'aspetto, l'atteggiamento). e.
3. ant. falsa apparenza; aspetto, forma, parvenza fallace. -
un atteggiamento, un gesto, l'aspetto). parini, giorno, i-220
conferire una falsa apparenza, dare un aspetto ingannevole. alberi, xxxiv-387:
1-109: l'ombra della colecisti, di aspetto ipotonico, peccato, non presenta alterazioni
, ai cavalli (specialmente sotto l'aspetto sportivo e agonistico). -concorso ippico
[l'albero americano pitahaya] simile nell'aspetto al faggio, e che produce un
98: accennava [la via] all'aspetto una sventura, / sì lunga e
estens. persona corpulenta, tozza, dall'aspetto e dai movimenti sgraziati, goffi.
verticellate e che danno alla piccola pianta l'aspetto d'una coda di cavallo.
di mammiferi dell'ordine iracoidi, dall'aspetto di roditori, grandi altincirca quanto un
sono ancora pecchie selvagge più pilose nell'aspetto e più iraconde: ma nell'opera e
a. verri, ii-63: era l'aspetto... di caio torbido e
, sm. letter. animale favoloso dall'aspetto di capro e di bue insieme.
ragno. 2. figur. aspetto vario e brillante; abbellimento, decorazione
un personaggio. -per estens.: aspetto involontariamente comico di una situazione fortemente drammatica
face / tutta s'irraggia nell'augusto aspetto. gadda conti, 1-605: il volto
movimento, si accresceva la bizzarria dell'aspetto. carducci, iii-3-184: leva in roseo
.: che è diverso dal consueto per aspetto, dimensioni, intensità (e al
irrealizzare, tr. letter. conferire un aspetto irreale. moretti, iii-516
realtà viva e presente. 2. aspetto irreale, inconsistenza propria di ciò che
, in: « a giudicare dall'aspetto esterno, la parola sembra infatti italiana
un po'nevrasteniche. -che ha un aspetto anomalo, per lo più in seguito
, io: ha questa terra l'aspetto d'una argilla sparsa irregolarmente di noccioli
alle circostanze (un abito, l'aspetto). pascarella, 1-264: il
ufficiale di cavalleria, con quel suo aspetto irreprensibile e scemo,... era
gli faceva figura: uno straccio pigliava aspetto di manto di re. =
di forma, di figura, di aspetto, di consistenza. -in partic.:
che determinarono la catastrofe. ha l'aspetto di un uomo che studi il lato
che, per il profondo cambiamento nell'aspetto o nell'atteggiamento, nel modo di
-profondamente mutato rispetto al proprio aspetto originale. e. cecchi, 5-175
. -per estens. assumere un aspetto che manifesta, con estrema eloquenza,
petto, / passando al volto irrigidì l'aspetto. -infiacchire, ottundere, intorpidire
impalpabile. brancoli, ii-158: quell'aspetto irrilevante e di sogno che prendono le
impressioni intense; che esprime con l'aspetto un'attenzione profonda, un'ansia,
'il ritratto di teresa confalonieri; aspetto alcuni cenni biografici per questo: ho
luoghi, ed in alcuni presenta l'aspetto di una vera damaschinatura. g.
da doverla riempire, per darle l'aspetto di cosa solida, di un contenuto estraneo
cattaneo, v-2-119: corpi di diverso aspetto e di diverse proprietà, cimentati
, succedentisi per alternanza, che hanno aspetto o sviluppo identico. = deriv.
. mazza, ii-151: ha un aspetto tra 'l serio ed il burlesco,
un deriv. da 'occhio, aspetto '. isopicna, sf.
, ripugnante (il viso, l'aspetto). giulianelli, 1-131:
cara d'osso, che vuol dire aspetto di culo ». isòpico2 (
plur. m. ispano-mauritànici). aspetto culturale proprio del neolitico medio spagnolo.
v.]: lettura che ispira. aspetto de'luoghi che ispira. g.
che l'usano esplorano l'età, l'aspetto, gli occhi, i costumi dell'
con quaranta fanciulli e venti donzelle di bellissimo aspetto, per istanza della vittoria, per
, da forma * forma, figura, aspetto '). isterilènte (part.
] due istituzioni, e sotto questo aspetto due fatti politici o due stati. moretti
falsità e di lordura, sotto un aspetto pur tanto diverso dalla loro naturale istituzion
: la singola scienza che studia un aspetto particolare del regno della natura. -per
, sbalordimento (l'atteggiamento, l'aspetto, lo sguardo). imperiali
di cultura, e non solo dell'aspetto « nazionale » del liberalismo.
'pesce 'e 6 ^ 15 'aspetto '. ittiopterìgio, sm.
desquamazione della pelle, che assume l'aspetto delle squame dei pesci. tramater
di corna, o dando alla pelle l'aspetto di quella d'elefante, o della
che appartiene o si riferisce a un aspetto culturale tipico del periodo dell'era neozoica
, tanto disperati e incomposti da dargli l'aspetto di un arlecchino. brignetti,
iob nella sua labbia. 2. aspetto, atteggiamento, espressione. monte,
cambiata 'labbia ', al cangiato aspetto di forese. petrarca, i-4-
: « labbia è voce antica che significa aspetto, faccia. così os per vultus
duole. borgese, 1-123: quale altro aspetto avrebbe avuto la miseria di quel luogo
ci coglie, col non cambiar d'aspetto può tanto mutare al sentimento, vuole
talvolta in bei cristalli tabulari, di aspetto vitreo e di colore grigio, biancastro,
la mia pietade, il suo / gentile aspetto, i suoi rimorsi amari, /
/ lacero e rappezzato / ed all'aspetto mio pallido e magro, / tu
. cardarelli, 759: il suo aspetto [di questa pianura] primordiale e
soffici, ii-279: il suo aspetto burbero, il suo fare brusco,
in un atteggiamento penoso, in un aspetto compassionevole. boccaccio, dee.,
, / miserabil di gemito e d'aspetto. / ei, come gli altri,
dolor non par lagrime spanda: / quanto aspetto reale ancor ritene! petrarca, 239-13
il non essere bella, il suo aspetto popolaresco. le sue sono canzoni lacrimogene
: fu miserabile e cordoglioso riguardo e aspetto di gran crudeltà vedere i vecchi pieni
fatto il lor profilo e il loro aspetto in piano. barbaro, 183: lacus
ricchezze lade. 2. di aspetto sgradevole, brutto; ripugnante, repellente
distaccano uno dall'altro, prendono l'aspetto di una tela finissima o piuttosto di
trasformarsi in lago; assumere forma e aspetto di lago. -anche con uso
giovanetto / d'assai forte e vago aspetto, / prode in armi, accorto e
avversione (una persona, il suo aspetto, il suo atteggiamento); deforme,
lait. laidume, sm. aspetto laido, sporcizia; ammasso di cose
3-89: quella donna, di primo aspetto, era una lurida cosa; pure
3. cosa brutta, deforme nell'aspetto. trattato del ben vivere, 14
, formata da una crosta che a primo aspetto sembra coriacea, ma che poi si
trillo del campanello è lamentoso come l'aspetto della domestica che subito compare, spettinata
3. bot. che ha l'aspetto di lamina fogliare. -placentazione laminare:
del suo chiaro volto / era l'aspetto a'miei mesti occhi tolto. bandello
tettoia, fra le correnti della sala d'aspetto di prima e seconda e della lampisteria
: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò, di maestà
questioni sociali. -apparenza fallace, aspetto illusorio. guidi, xxx-5-305: pur
7. fibra artificiale, di aspetto lanoso e serico, che si ottiene
mirando questa luce, che comparisce sotto l'aspetto di lancia o di piramide, crede
, / elena tutta lieta ne l'aspetto / con gran prestezza se gli caccia a
unito a core. / qui all'aspetto del ciel, sotto il più puro /
la voce, lo sguardo, l'aspetto). capitoli della compagnia della madonna
l'aspetto); che esprime mollezza, abbandono (
tergersi gli occhi, e con pietoso aspetto / mirarmi, e dire in suon languido
... sopra questa strada vi aspetto? marino, iii-160: langue ei.
mai di languore a cui rispondeva l'aspetto di tenerezza che avevan le cose d'
suo languore soave, che rianima l'aspetto della quasi spenta natura. angioletti, 1-119
. l'esser lanoso; consistenza e aspetto lanoso o simile a quello della lana.
alla lana; che ha consistenza o aspetto affini a quelli della lana; morbido
diede l'impressione di una sala d'aspetto di perdute stazioni ferroviarie. -piccola lampada
e l'olivastro, assai bello d'aspetto, di prima lanugine, capelli negrissimi
a una lapide; che ha l'aspetto di lapide. viani, 13-361:
lapidifórme, agg. che ha forma o aspetto di pietra. = voce dotta
lardàceo, agg. che ha l'aspetto del lardo, simile al lardo.
affetti, da amiloidosi, hanno assunto l'aspetto e la consistenza del lardo.
bara. 5. falsa sembianza, aspetto fittizio, vana apparenza (con riferimento
vana apparenza (con riferimento sia all'aspetto fisico o esteriore, sia a doti
. zool. che ha forma o aspetto di larva; che ha il corpo a
-formis, da fórma 4 forma, aspetto). larvikite [laurvikte],
; deporre una caratteristica; mutare l'aspetto. guido delle colonne, 79:
donne radunate, e, accomodando l'aspetto e la voce, come potè meglio,
il curato, si poteva distinguer dell'aspetto, non lasciavan dubbio intorno alla loro
negli occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi? molineri
un comportamento, un discorso, l'aspetto, ecc.). cavalca,
avran piacevole e lasciva / e dolce aspetto che lusinga e ride. testi,
/ un romito trovai, che ne l'aspetto / per lunga età era pallido e
. detrito roccioso di falda, di aspetto lastriforme, che ricopre il pendio di
lastrifórme, agg. che presenta l'aspetto di una serie di lastre sovrapposte.
pastura / del viso mio ne l'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad
più propria dell'altro francese 4 sotto un aspetto '. 4 riguardare la cosa in
un cavolo. -sotto un certo aspetto, per certi riguardi. fra giordano
a modo di fiorami, e coll'aspetto del marezzo. tarchetti, 6-i-449:
., n. 11) per l'aspetto del liquido emesso. lattaiòlo2
forno in una teglia e assume l'aspetto di una crema. redi,
mi si offerse un principe di terribile aspetto, e alla cardinalesca al tutto vestito,
santo riso / e quanto il santo aspetto facea mero. varchi, 22-5: sei
), agg. che ha l'aspetto e la consistenza del latte (un
per magrezza. -che ha l'aspetto, la consistenza del latte. magalotti
. del genere ulva, il cui aspetto è simile a quello di cespi d'insalata
= deriv. da latte, per l'aspetto lattescente; cfr. sicil. lattumi
lautissimo. dolce, 8-17: t'aspetto a un convito lauto e pontificale. g
che è nell'anticamera della sala d'aspetto, sono inciampato in una cassa di zinco
, agg. che ha conformazione o aspetto simile alla lavagna. reai gabinetto
patina che 10 ricopre per restituirgli l'aspetto primitivo. -nell'acquerello: diluire molto
superficie di un materiale per conferirle un aspetto simile a quello di pietra lavorata alla
alterato, segnato (il volto, l'aspetto). bettini, 1-317: ah
correzione, che sotto lui ha cambiato aspetto. beccaria, ii-407: intendeva di estendere
, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia. leopardi
: e fatto ghiotto del suo dolce aspetto, / giammai li occhi da li occhi
58: cose appariscon ne lo suo aspetto / che mostrare de'piacer di paradiso,
/ pien di vaghezza e cum sì dolce aspetto / ch'io presi di salute al
le sue notizie che da tanto tempo aspetto. -di animali. - anche
, 3-36: convien distinguere il doppio aspetto della legge naturale. il primo si può
prossimo coll'ab- bellirgli e serenargli l'aspetto alquanto austero della ragione, e non
o, in genere, un qualsiasi aspetto della realtà e dell'universo diverso dalla
, sollevate fuori del tempo, con un aspetto leggendario e formidabile, grave di cose
i-36: era... l'aspetto suo grave e non superbo, dolce e
, 21-33: ahi quant'elli era nell'aspetto fero! / e quanto mi parea
midi, sembra non avvedersi del proprio aspetto tragico, è tragica senza saperlo,
: da l'onesto fulgor del dolce aspetto / mi vien nel core un sì
dall'essere ben proporzionato, di grazioso aspetto, ed in effetto da una
. 5. per estens. aspetto gaio, affascinante (di cose materiali
, intristito; gli avevano tolto ogni aspetto di leggiadria e di eguaglianza. tozzi
ammirazione, simpatia, amore (l'aspetto, la bellezza). serafino aquilano
. tasso, 6-26: in leggiadro aspetto e pellegrino / s'offerse a gli occhi
! a che degg'io / sì bell'aspetto, e sì leggiadre forme / veder
, la sua forma, il suo aspetto); eseguito con rara perfezione (un
placida gioia. tommaseo, 11-102: aspetto magnifico dell'immensa natura, leggiadro sì
piovene, 7-314: magro, acido d'aspetto e di spirito settecenteschi, un nastro
. che ha la natura o l'aspetto o la consistenza del legno; legnoso.
legnosità, sf. qualità, consistenza, aspetto di ciò che è legnoso.
taciturno, compito, e legnoso d'aspetto. 5. privo di scioltezza e
figura... è fatta di aspetto ricchissimo e grave in maestà, diritta,
e fermo. 5. figur. aspetto o sezione particolare e limitata di una
, dal gr. -eist); 4 aspetto, figura '. lemuròidi, sm
accrescendo lena alle sue fiamme con l'aspetto deltimmaginata leonilda, con gli ossequi più
, assumessero più che mai un misero aspetto di lenocinio e di mascherata. 2
agg. che ha la forma e l'aspetto di una lente; lentiforme.
bot. che ha la forma o l'aspetto della lenticchia (un organo o una
, / che par traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si fa
e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia, col tremolo
una qualche ipotesi polemica. -che ha aspetto, espressione, fisionomia simili a quelli
gambero marino, così denominata per l'aspetto e il colore più o meno affini
animale, o anche una persona, l'aspetto, il viso, un particolare fisico
all'ambito morale, considerato sotto l'aspetto del coraggio, dell'ardimento, della
da compartire al volto dell'infermo l'aspetto del muso del leone. = voce
doni, fanciulli e vergini di vago aspetto, riccamente addobbate, leoni e leopardi
ad alte quote, di taglia e aspetto simile al leopardo propriamente detto, ma
- allegro, divertito (l'aspetto). loredano, 5-176: con
xpóxy) 'trama 'con riferimento all'aspetto del minerale, col sufi, miner
3. ant. grazia, eleganza dell'aspetto e delle movenze; avvenenza, leggiadria
della lepre; che ricorda, sia nell'aspetto fisico, sia nell'indole, la
laido (una persona, il suo aspetto, e anche un indumento, un
dobbiamo considerare la questione non sotto l'aspetto di lesinerie di tariffe, sotto l'
di lesinerie di tariffe, sotto l'aspetto di mercantare qualche vantaggio di più
uccelli palmipedi dell'ordine laridi, di aspetto simile ai gabbiani; stercorai.
3. manifestazione esteriore deirintima gioia; aspetto ilare, ridente del volto; tono lieto
una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardava; e pareami
fra loro. 2. forma, aspetto dei caratteri grafici; scrittura, grafia
di quegli animali antichi che avevano l'aspetto d'uomo e i piè di capra
letterariaménte, avv. sotto l'aspetto letterario, culturale, intellettuale; per
e su la destra poi sedean d'aspetto / liete e d'almo piacer
penso, misero me, dubbio in aspetto, / del mio corso mortai l'
le direzioni, e dava un certo aspetto di novità alle forme letterarie.
manzoni, v-2-661: questa primavera, l'aspetto de'gelsi mi faceva sperare 6000 libbre
anche, nobiltà, solennità (l'aspetto). machiavelli, 1-viii-6: la
generale]... di bello aspetto e liberale, onde apparisca venerabile anco
schietto, aperto, espansivo (l'aspetto, il modo di comportarsi).
, / di virtù calma e di uno aspetto grato! machiavelli, 1-vii-524: si
condannato è ammesso alla liberazione condizionale. l'aspetto tecnico sia sotto il profilo emotivo)
del secolo xix e considerata come l'aspetto economico del liberalismo politico), la
stroppiato. macinghi strozzi, 1-233: aspetto con disiderio di sentire sia in tutto
alle schiave montagne lombarde, tragiche nell'aspetto benché illuminate dal sole. -che non
); disinvolto, malizioso (l'aspetto, il modo di comportarsi).
). -sentimento di libera scelta: aspetto soggettivo delle attività intenzionali, per cui
quasi si potrebbe dire, l'altro aspetto, l'aspetto teorico della libertà stessa
potrebbe dire, l'altro aspetto, l'aspetto teorico della libertà stessa. gentile,
considerare la libertà, nel suo vero aspetto, nel suo vero significato: dritto
è mai più conosciuto, se l'aspetto delle carte non avesse della libidine di quel
manifesta forte propensione alla libidine (l'aspetto, lo sguardo). pavese,
libri stranieri. tasso, iii-24: aspetto il libro che io le dimandai,
personaggio, del quale vi disegnai un aspetto. moretti, i-44: puccini, quando
tutti i dati che li riguardano sotto l'aspetto sia anagrafico (data di nascita e
tutto giorno! marino, i-311: aspetto... [il] librazzo de'
delle piante, che talvolta prende l'aspetto di una pellicola, e che, disseccata
non martìr, vita e non morte aspetto, / né giudice sever né legge grave
sassicolo); il tallo può avere aspetto fogliaceo (lichene foglioso o frondoso)
lichenòide2, agg. medie. che ha aspetto di lichen. = voce dotta
che ha la forma e l'aspetto del lichene; simile al lichene.
isolato dal lichene d'islanda; ha l'aspetto di una massa grassa che si cristallizza
un'espressione, un gesto, l'aspetto, lo sguardo). dante,
ne'passati tempi tre sorelle, vaghe d'aspetto, gentili di costumi e di maniere
, specie; qualità, carattere, aspetto. lotto pisano, xxxv-1-316: d'
fu condotto avante un garzone prigioniero d'aspetto signorile e di legnaggio reale. goldoni,
. lignòide, agg. che ha aspetto e consistenza simili a quelli del legno
. limacifórme, agg. che ha aspetto o forma di lumaca.
ipolito, con bel sembiante e benigno aspetto, la sua lemata lingua in tai
studia la natura dei laghi sotto l'aspetto geofisico, idrico e biologico. targioni
6-44: piuttosto franco, ma d'aspetto non del tutto limpido, capelli neri
vita, lucidità di mente (l'aspetto, il volto, lo sguardo)
morale). -in partic.: aspetto pulito e ordinato di un luogo.
2. scrupolosa pulizia, ordine perfetto; aspetto lindo e ordinato. alfieri,
assoluta equidistanza segnate. 3. aspetto fiorente, freschezza (di un volto)
dell'andamento melodico di un pezzo; aspetto complessivo di una composizione rappresentata graficamente su
configurano un complesso architettonico entro un determinato aspetto e stile (spesso al plur.
le fattezze. -in partic.: aspetto elegante, slanciato, armonioso del corpo
l'insieme dei tratti che determinano l'aspetto di un volto umano; fattezze.
6. figur. tratto peculiare, aspetto saliente, caratteristica (con riferimento sia
miracolosa esistenza. -elemento essenziale, aspetto fondamentale (di un'opera, di
essere rappresentabile per mezzo di linee; aspetto o natura di ciò che è costituito
tra esso e la terra in quell'aspetto che noi diciamo di congiunzione, vedendo
figur. che ha forma, consistenza, aspetto ancora imperfetti o provvisori; abbozzato.
non e'appaiono al viso presso all'aspetto della cosa dopo lo sguardare. baldi
avvenire. 3. figur. aspetto; parvenza, apparenza, immagine.
pericardio. tarchetti, 6-i-511: il suo aspetto era truce, il suo occhio torvo
quella frattura umida di linfa aveva un aspetto di cosa dolente. alvaro, 12-47:
e di sangue, di meschino aspetto, linfatico e pusillanime. de
santo riso / e quanto il santo aspetto facea mero. petrarca, 247-12: lingua
tempo inattuato. 4. prendere aspetto e forma di lingua. -anche sostant
ciò che ne ha la forma e l'aspetto. montigiano, 174: niente dimeno
di dimensioni inferiori al normale e di aspetto delicato. parini, 2-313
di lingue affini; in quest'ultimo aspetto si può considerare il caso particolare della
vertigini. 4. che ha aspetto simile a quello del leone. stigliani
'liparite': roccia eruttiva, talvolta di aspetto granitico, i cui principali componenti sono
ernia adiposa che si presenta sotto l'aspetto di tumoretti, formati dall'uscita di
gli apparve cristo benedetto, al cui aspetto l'anima sua fu tutta liquefatta.
che la mattina era ventosa, sia dall'aspetto, sia dalla freschezza e liquidità del
iv-96: né apollo è in quell'aspetto e di quella membratura in che oggi
corde 'e forma 'forma, aspetto '. lìrino, sm.
xetpiov 'giglio 'e òtcòq 'aspetto '. liriòsma, sf. bot
riguardo alla sua età, al suo aspetto d'intellettuale fiso da una eccessiva attività
tinta, d'ogni aria e d'ogni aspetto. leopardi, 353: tentennava sua
... / soccorri me ch'aspetto amaritudine. ariosto, 27-35: nel viso
pietra 'e dal lat. facies 'aspetto '. litòfago, agg. (
tra soldati nostri e mori nudi dall'aspetto feroce. litografìa, sf.
\ xop
una roccia, definito in base all'aspetto, alla compattezza, al colore,
se la controversia non avesse preso un altro aspetto e indirizzo, trapassando dalle persone alle
. 2. colorito bluastro o aspetto estremamente pallido, smorto, esangue del
avvilito mortale, con occhiaie livide e aspetto di defunto sospiri profondamente sopra la tua
maga, ma cangiata assai d'aspetto: / torbida, oscura, e gli
6. figur. parvenza, aspetto. giuglaris, 2-113: la caratteristica
dal pelago a le sirti / (miserabile aspetto) ne le secche / tratte da
la particella pronom. assumere un determinato aspetto, configurarsi (un fatto, una
la cosa, allora, prenderebbe un aspetto borgiano, mitridatico, locustèo; di farmacia
. bicchierai, 176: migliorò d'aspetto ed acquistò alacrità e qualche grado di
ustilago (e ha l'aspetto di un corpo approssimatamente sferico pieno di
phius 1 lofio 'e fórma 'aspetto, forma, figura '.
frate logoro dagli affanni, venerabile di aspetto. betteioni, iv- 20: il
, un'aria di città logora, un aspetto di forza e di fatica.
della casa si rivelava non tanto nell'aspetto logoro dell'arredament. o, quanto
le une alle altre, che hanno l'aspetto di ghirlanda. = voce dotta
lombricifórme, agg. simile nell'aspetto ai lombrichi. =
e dal lat. fórma 4 aspetto, figura '. lombricini,
alte ed arcigne. aiuta anche quest'aspetto del ramo di colico a figurarsi i longobardi
dei popoli germanici (il viso, l'aspetto). g. raimondi, 2-203
dal punto di vista dell'osservatore; aspetto del paesaggio o di altri oggetti rappresentati
gli davano [all'edificio] l'aspetto di una scacchiera a mezza partita. bacchelli
di ciò che è molto sporco; aspetto di un luogo ingombro di rifiuti e di
equivoca, disonesta; che ha un aspetto poco rassicurante; che è implicato in
-sfuggente, ambiguo, conturbante (l'aspetto di una persona). carducci
a vagheggiar del vero / il divo aspetto, che per sé risplende. pindemonte,
il quale l'autore finse un uomo d'aspetto venerando, vestito di lucchesino e coronato
» 3. godere di un aspetto particolarmente florido; presentarsi sano e robusto
occhi e dello sguardo; vivacità dell'aspetto e del sorriso (ordinariamente segno di
vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto. marsilio ficino, 3-25: la
su qualcosa: metterne in evidenza un aspetto moralmente ignobile; condannare, stigmatizzare,
d'amore. -anche: avere un aspetto ilare, gioioso; manifestare gioia,
ha forma di lucertola, che ha aspetto simile a quello della lucertola.
2. figur. donna magra, dall'aspetto malsano. pirandello, 7-299: come
lo sguardo; modo di guardare; aspetto, piglio. grazzini, 606
sembianza, cera, aria di viso, aspetto, sembiante. nomi, 12-17:
direttamente nel sole, ed in tal aspetto si deono sopra un altro foglio lucidare
, legno, ecc.) un aspetto speculare o un buon pulimento mediante un'
essere lucido; qualità, natura, aspetto di ciò che è o appare lucido;
del pezzo, convenientemente preparato, un aspetto speculare, eliminando ogni traccia di abrasione
lucidézza, sf. qualità, natura, aspetto di ciò che è lucido o presenta
dalla civiltà, estremamente lucida in ogni aspetto dell'intelletto, del settecento. pratolini
rosa dilettandosi maravigliosamente, vedea nel lucido aspetto delle gioie romane già mezzo incarnato il
colorito (una persona, il suo aspetto). boccaccio, viii-2-194: intendendo
lùcido2, sm. qualità, aspetto, natura di ciò che riflette la
lucignolo: dimagrires ensibilmente; avere un aspetto consunto, deperito. a. casotti
rendevano l'opera riguardevole insieme ed all'aspetto lugubre. casoni, 46: cinga
ai visi vizzi a cui fan cornice l'aspetto di lettere mortuarie. soffici, v-1-280
accigliato, malinconico, triste (l'aspetto, l'atteggiamento, l'espressione).
dalla pianura, stava un uomo di aspetto lugubre incappato di nero. silone,
nella sostanza, nelle qualità, nell'aspetto) alle lumache. -anche sostant.
questi frolli disfatti. -persona dall'aspetto sudicio o ripugnante. dossi, 3-48
soffici, iv-93: tutto prendeva un aspetto lumacoso, tutto s'impiastricciava e s'
o fanciullaggine. 24. aspetto, qualità, carattere preminente e distintivo
10. occhio vivo, sguardo penetrante; aspetto sfolgorante. laude cortonesi, xxxv-n-31
di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé
(il volto, il sorriso, l'aspetto); ilare, giocondo.
luna. petrarca, 237-30: io aspetto tutto 'l dì la sera, / che
11. sm. ant. aspetto della luna all'inizio del primo quarto
giorni poco ne vedemo, però quello aspetto si chiama lunato. 12.
tempo del ritorno della luna da un aspetto col sole al medesimo aspetto, e
da un aspetto col sole al medesimo aspetto, e specialmente da un novilunio all'altro
a sogguardare un giovinotto che, dall'aspetto, appariva essere un commesso lunediante.
, si. natura, caratteristica, aspetto di ciò che è lungo. -in partic
longhezze. p. contarmi, li-in miserando aspetto / egro qui giaccio, al sofferir sol
tasso, 14-33: a lor d'aspetto / venerabile appare un vecchio onesto /
. era di faccia piagata e d'aspetto lungo e dispettoso. rajberti, 5-162:
per ciò che io a lungo andar l'aspetto infelicissimo. tasso, 6-4: voi
[una donzella], de bello aspetto, / come chèr quel desio che non
lungofiume, / sono qui che ti aspetto, ombra nell'ombra, / col batticuore
. petrarca, 237-30: io aspetto tutto 'l dì la sera, / che
quelle. bandéllo, ii-1233: io aspetto d'ora in ora il signor conte camillo
del lupo (per quanto concerne l'aspetto, la vivacità, l'espressione, ecc
a quello proprio del lupo (l'aspetto, una caratteristica). detto
l'avidità, la magrezza, l'aspetto, l'espressione, ecc.:
. — lupo marsupiale: marsupiale con aspetto e statura di lupo; tilacino.
e può essere del tutto ferino nell'aspetto, ma comunque distinguibile dai lupi normali
idrofobi. -figur. persona dall'aspetto grossolano, ruvido, crudele.
, un animale, il corpo, l'aspetto, ecc.); sudicio
, 3-89: quella donna, di primo aspetto, era una lurida cosa;
imperterrita da galantuomo, ma col lurido aspetto di persona rea di mille delitti.
che avevo già notato per il suo aspetto provocante e pittoresco, da liberto del
, ove trovando me, che sollecitissimo lo aspetto, non si può veder sazio di
voce avran piacevole e lasciva / e dolce aspetto che lusinga e ride. mascardi,
anch'ella / a contemplar quel lusinghiero aspetto / e, scorrendo dal cuor l'
appariscente per lussuosità o per singolarità d'aspetto. saba, 3-104: vidi.
vanitoso e un negligente. -di aspetto elegante, distinto. soffici, v-6-13
e foglie sotto il sole prendevano un aspetto di rigoglio giocoso, sia le piante
stato di benessere; che ha un aspetto florido e rubicondo (una persona,
, allo scopo di conferire loro un aspetto speculare; lucidare oggetti in pelle.
rivelare esteriormente (nell'espressione, nell'aspetto, ecc.) un profondo sentimento
dal mondo. -avere un aspetto florido; apparire in piena salute.
tante mani. -che ha assunto aspetto speculare; levigato (una pietra naturale
una persona, la carnagione, l'aspetto). bandello, 2-40 (ii-47
lucido; qualità, natura, aspetto di ciò che è o appare lucido;
superfluità, che 10 tentarono col loro aspetto vistoso, e con cui, certo,
/ discinta e scalza e di leggiadro aspetto / nel vago fior de'suoi più verdi
occhialuto, nonché rubizzo, il cui aspetto e il cui abito avrebbero spirato nient'
cucina francese, pollo che assume un aspetto nerastro per la presenza di tartufi neri
funerea, pervasa di tristezza. -anche: aspetto estremamente severo, cupo, lugubre.
: il maestro di casa prese l'aspetto grave e triste conveniente alla circostanza luttuosa
nel petto. -che ha un aspetto triste, mesto, dimesso (una
. macabrità, sf. letter. aspetto, situazione, elemento macabro.
2. figur. persona goffa nell'aspetto e nel comportamento (o anche sciocca
incendiarsi facilmente e il getto assume l'aspetto di fontana ardente (e il fenomeno
, guardata in trasparenza, ha l'aspetto che ricorda quello della carta macchiata d'
stockholm, il proccurar di fissarmi nell'aspetto presente senza molto darmi pensiero dell'erudizione
], e che in lui non era aspetto né bellezza,... e
. figur. che conferisce alle figure un aspetto o una forma corta o tozza (
sgarbatamente: * il tale ha aspetto e costume macellatori©? '. ma ecco
-incavato, segnato, sofferente (l'aspetto, il volto). f
f. frugoni, v-175: il suo aspetto [della metafisica] era macerato e
incerto. màcie, sf. aspetto di persona patita, smunta, emaciata
dure di firenze. persona, bellissimo d'aspetto, macilento e grave, e di
. 5. che ha un aspetto sgradevole, ripugnante (con partic.
in umil veste, / di macilente aspetto e magro viso. fagiuoli, ii-40:
delle unità di lingua considerate nel loro aspetto sistematico fuori dal contesto. =
ottimo, i-22: la luce è nell'aspetto bella, spargesi senza maculare, procede
crudeltà sia maculata? / mostri in l'aspetto tuo tanta dolcezza, / e dentro
, 5-220: 1 soli vigneti avevano aspetto di malinconia: i pampini maculati e
che serbi, camminando, tu l'aspetto / di qualche madonnèlla, appena scesa
una madre badessa: presentarsi con un aspetto florido, imponente, autoritario. p
collosa e compresso, che ha l'aspetto e gli impieghi della madreperla naturale.
.]: 'madreperlaceo': che ha l'aspetto della madreperla. non bello. pascarella
dignità de'costumi, con la gravità dell'aspetto e con lo splendore della vita la
, delitto di lesa maestà. sempre un aspetto di rustica semplicità, come un paese,
in partic., dama) di aspetto nobile e altero, di portamento grave
proprio una maestà. 8. aspetto nobile e altero, portamento grave e
ogni principe con la maestà de lo aspetto, con la grandezza de lo animo
giorno d'oggi. 11. aspetto di grandezza (morale, estetica, ecc
. vasari, i-124: per l'aspetto suo primo la facciata vuole avere decoro
armonia grave e sostenuta gli danno un aspetto di maestà rispondente al nobil soggetto.
accinto? 2. che ha aspetto nobile e altero, portamento grave e
superi, maestosissimo). che ha aspetto nobile e altero, portamento grave e
, dignità (il comportamento, l'aspetto, un atteggiamento). tassoni
di statura alta e maestosa, d'aspetto grave, di complessione robusta. lemene
suoi discorsi e col maestoso del suo aspetto... li fece voltar faccia.
carrozza, mentre l'altro con riverente aspetto, avendo a maestra la paura, gli
parole o atti volto maestoso, all'aspetto maestrevole. garibaldi, 2-166:
scaltramente. fui, dandomi il suo aspetto, pieno di falsità, non senza
prima / di cieco errore e d'imprudenza aspetto. -impresa, spedizione militare.
dà scala franca e medaglie di bell'aspetto. g. gozzi, i-2-95: ma
indiretto della mafia, presentata nel suo aspetto sicilianista di ogni virtù e generosità popolana.
iacopone, 65-153: alteza non aspetto né alcuna maiurìa. idem, 91-119
e amabilità (di una persona, dell'aspetto, di un sentimento, ecc.
. persona dotta e saggia, di aspetto venerando. leggende di santi, 4-376
mestiere può interessare. 2. aspetto solenne, grave e severo che si
macchia ', perché una rete ha l'aspetto di un insieme di macchie; cfr
rivolto dove filocolo sedeva, con benigno aspetto il riguardò, e poi disse: «
pronto e vivace, e per l'aspetto maestoso. f. f. frugoni,
80: può bene il tempo variar l'aspetto, / imbrunir il sereno / d'
posta restato m'era, non mutò aspetto, / né mosse collo, né
8. maestoso, imponente (l'aspetto, il sembiante, anche la persona
ricche pietre coronata e d'oro / nell'aspetto magnanima e possente. tasso, 5-44
. volle che il cairo avesse l'aspetto d'una grande capitale. fece costruire reti
straordinario (di un luogo, di un aspetto della natura, ecc.).
ecc.). -in senso concreto: aspetto, spettacolo, fenomeno naturale stupendo,
, essi hanno dato alla povertà l'aspetto raggiante della magnificenza. -per estens.
suoi e la vivacità e magnitudine del suo aspetto. 2. eccellenza, nobiltà
ogni magnitudine, / soccorri me ch'aspetto amaritudine. -iron. presunzione,
de jure neghera'mi or quel che aspetto, / ma el magno magne cose
ant. e region. che ha aspetto grossolano, ebete, disgustoso.
l'essere magro; condizione e aspetto di chi è scarno, macilento,
, bructo, tutto lordo, con aspetto iniquo, quale potresti assimiliare ad chi
-per simil., a indicare l'aspetto lercio o ripugnante di una persona.
0 nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano. -indebitamente, ingiustamente.
. 2. che ha un aspetto miserevole, malconcio, malridotto (per
malattia, per stenti); di aspetto malaticcio; pieno d'acciacchi; prostrato
un nero omiciattolo, malandato ma d'aspetto feroce,... si mise
-che rivela una salute malferma (l'aspetto di una persona, l'espressione del
, i-149: tutto l'uomo aveva un aspetto nel medesimo tempo malaticcio e misterioso,
se si guardano le cose nel loro aspetto di tecnica politica, il partito nazionalista
luttuosi, dolorosi (o ha un aspetto triste, sinistro). verga,
1-89: tutto intorno a noi aveva un aspetto di malaugurio. g. bassani,
che rivela una salute malferma (l'aspetto, l'espressione del viso).
erano, e potean'essere di bello aspetto e di gran valore quegli sventurati che
-deperito, sciupato (il volto, l'aspetto). baldovini, xxx-n-29: guata
); non in ordine (nell'aspetto). l. pascoli, ii-274
e dai lubrificanti, lontani da queirinvidiabile aspetto che si suole attribuire alla gente di
che rivela amarezza e rammarico (l'aspetto). tommaseo [s. v
-per estens. espressione dolente, aspetto corrucciato. fogazzaro, 12-x-314: quando
il più facile, il più caro aspetto della rettorica. bartolini, 15-154:
questi: gli pazienti diventano orribili nell'aspetto, mandano cattivo odore, sono di
ossa del volto, porge nel bambino l'aspetto miserevole di una piccola scimmia. è
13. difetto, menda, manchevolezza; aspetto svantaggioso o deleterio; lato negativo,
ma pur franca della voce e dell'aspetto, quel che aveva detto sua madre
tanto grave da non comportare anche qualche aspetto positivo. crusca [s. v
dimostrava quasi ottanta -tanto era accasciato, all'aspetto malescio, al colore del viso scialbo
e venere, si mirano di trino aspetto o di sestile è ottimo aspetto. fascicolo
di trino aspetto o di sestile è ottimo aspetto. fascicolo di medicina volgare, 25
non poco, ma che pure truce aspetto ed animo malfatto anzi ch'i'l'
, falsità (un'espressione, l'aspetto). c. e. gadda
guerra prendeva ai miei occhi tutto un altro aspetto. malfiorito, agg. letter
introduce a cantare un certo poeta d'aspetto non troppo venusto e malgrazioso. roberti
incanto arcano e indefinibile che pervade un aspetto della natura o un istante della vicenda
giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto, / con ciò ch'avea di furia
sera, a una cert'ora, l'aspetto della campagna mette nell'anima una malinconia
apparato delle sue grazie. il suo aspetto per lo più sparso di una dolce
s'incupiva sul viso, prendeva l'aspetto del dolore. -carattere triste,
e atto ai maneggi, covava sotto un aspetto grave e taciturno vaste idee di ambiziose
, i-167: il vide palido e nell'aspetto malinconico e pieno di pensieri. giov
salute, malaticcio; che ha un aspetto gracile ed emaciato. gentili [
e per ignoranza, che nel divino aspetto ha molto meno d'offesa che chi maliziosamente
v-2-75: alcuni [aeroliti] di aspetto metallico sono masse di ferro malleabile. panzini
impressione del portamento dell'abito, dell'aspetto, e del naturale delle persone,
letter. atteggiamento del volto, aspetto, gesto che esprime stizza,
. che rivela una salute malferma (l'aspetto di una persona, l'espressione del
6-47: i denti guasti le davano un aspetto malsano. 3. che
ha apparenza rozza e grossolana, che ha aspetto asimmetrico e sproporzionato (una persona)
compagnia, di piccole dimensioni e di aspetto assai grazioso, caratterizzato da un fitto
che consigliano o impongono di contenere l'aspetto e il valore riducibili al puro incremento
grida: -io vado, t'aspetto poi lì fuori al posteggio! -con
pori a qualcuno: presentarsi con l'aspetto congestionato che è conseguenza di abituali eccessive
estens. poco curato nella forma o nell'aspetto esteriore. foscolo, xvi-59:
dipingerlo nel fisico e nel morale sotto l'aspetto di un selvaggio. ferd. martini
enorme, come quello di fuggire l'aspetto dell'esercito nemico, non mai più averebbono
65): voi sanza dubbio nell'aspetto di tutti sarete innocente, se alcuna cosa
grandi, di color di braggia, d'aspetto terribile e fiero. tasso, 19-25
/ e su la destra poi sedean d'aspetto / lieto e d'almo piacer voglie
. cecchi, 1-2-440: -oggi v'aspetto -. i'vengo / senza manco.
indicano (per lo più con riferimento all'aspetto esteriore). urbano, 9
del benessere materiale sta come sola al primo aspetto. ma v'è compresa anche un'
il ginocchio dei remi, fatta con aspetto decorativo. = dimin. di
chi coltiva mandorli (soprattutto sotto l'aspetto professionale) e ne cura le varie
alto d'un metro, d'un aspetto elegante in grazia de'suoi fiori porporini,
radice molto grossa e ramificata, con aspetto antropomorfo; è diffusa nei boschi delle
. persona anziana, grassa, di aspetto laido. pasolini, 3-325: davanti
viii-164: le donne con più grato aspetto / gli uomini dolcemente maneggiabili / rimirano
si dice usualmente di chi, nell'aspetto, ne'modi e nelle parole,
'mangiabambini ': di persona d'aspetto brusco, ma poi più minchione che
i-292: le case sono rare e di aspetto malinconico, lungo le strade mangiate dal
specie di eroe, il l'aspetto attraente talora nasconde gravi difetti.
negro era pur giovine, promettente anco nell'aspetto un buon manico. lorenzo de'medici
di agire, di operare; l'aspetto peculiare sotto il quale tale azione o
e dei massoni. -col suo aspetto, con la sua figura. simintendi
. 2. che ha un aspetto o un comportamento convenzionale; che è
capitale sta nel dare alla versione un aspetto rassomigliante all'originale e che pur non
compito. corrisponde l'animo liberale all'aspetto gentil manieroso. manzoni, pr. sp
: è qui che nel suo vero aspetto si manifesta vero poeta. vittorini,
una fase, una forma, un aspetto particolare di una determinata realtà (di
montealbano. / la dama se commosse nello aspetto, / odendol nominare a mano a
dello scandolo. berni, 90: aspetto a mano a mano / che,
scorsi / per quattro visi il mio aspetto stesso, / ambo le man per lo
savarese, 202: da ciò quell'aspetto di natura violentata, manomessa, abusata
che curva le ginocchia degli uomini all'aspetto delle reliquie di un essere, di
, quella frattura umida di linfa aveva un aspetto di cosa dolente... io
. manoscrittóne. pavese, n-ii-63: aspetto sempre il manoscrittone. = voce dotta
luogora delle nostre abitazioni e l'aspetto loro hanno usato spesse fiate e
. coteste pietre si moltiplicarono, cambiarono aspetto, ed assunsero nuove mansioni. bocchelli
. ranieri, 1-i-70: pare che l'aspetto del commessario avesse intenerito di molto il
dietro una belva, / d'atroce aspetto e mansueta agli atti, / sospira
a. verri, ii-63: era l'aspetto di tiberio grave e mansueto, quello
sannazaro, iv-40: un pastore ne l'aspetto giovenis- simo, avvolto in un mantarro
pago- nazzo indosso, d'uno degnissimo aspetto, subito io io vidi gli dissi
. falsa apparenza, fìnta sembianza, aspetto ingannevole, finzione; maschera, copertura
, e se taluna delle manifestazioni che aspetto ha luogo, noi, mentre gli altri
l'età matura o avanzata, un aspetto giovanile e una buona salute (una
. par ini, 221: quel dolce aspetto, / quel candor, quella fé
macchina a milano. -donna di aspetto goffo, mal fatta, con tratti
il magma delle avanguardie, in un suo aspetto, per esser brevi, di tipo
. 3. figur. persona d'aspetto forte, vigoroso. arlia, 1-214
1-2-31: ce lo insinua l'aspetto della moneta ch'è la stessa
. uomo alto e robusto, di aspetto imponente e aitante. -in senso generico:
agg. miner. che ha l'aspetto, la consistenza o il colore della
all'ambito morale e spirituale, sia all'aspetto esteriore); impronta; indice,
, dubbia; guaio, malanno; aspetto negativo, puntodebole. machiavelli, 6-2-289
cerca, la ragione truova; l'aspetto mandato a vedere alcuna cosa, se
/ e d'un boschetto a galla aspetto preso, / non è chi sotto v'
. marezzaménto, sm. letter. aspetto marezzato; marezzatura. linati,
con la particella pronom. assumere un aspetto marezzato, striato, variegato. -anche
in disegni cromatici o chiaroscurali, l'aspetto mosso e incre spato delle
per tonalità di colori e sfumature, l'aspetto irregolare e mosso del mare (la
modo, le increspature del mare; aspetto di oggetto, materia, superficie che
una lampadina male avvitata. 2. aspetto particolare della superficie di taglio di un
grammo- fonico, che si rivela dall'aspetto marezzato della superficie delle facciate, dovuto
pidtpyapov 'perla ', per l'aspetto perlaceo. margarina, sf. chim
veder la reai coppia unita / sotto aspetto del ciel felice e chiaro. tommaseo,
, fu da lei fortemente commendato. aspetto gli avvisi marginali della sua penna,
intellettuali o cerebrali » se non un aspetto di tale « marginalismo » nei riguardi
caratterizzato dal margine di colore o di aspetto diverso da quello dell'intera parte (con
... che ti rivela un altro aspetto del luogo; il contorno di quel
/ crollator fresco in onde, vago aspetto / guidante cocchio a quattro.
di persone di infima condizione, di aspetto miserabile, vili, spregevoli, abiette,
). letter. che ha l'aspetto rigido; freddo; inespressivo, immobile,
imita il marmo nella sodezza e nell'aspetto. 11. locuz. -dare
-oris ('marmo ', per l'aspetto). marmorare, tr.
tinte. -che ha l'aspetto del marmo (per il candore).
, 1-75: benché in quel marmoreo aspetto / pur vi sembrino viventi / tetro orror
differiscono molto per la statura, l'aspetto, i costumi, e sono diffusi
, considerato fin dalle origini sotto l'aspetto di guida-fondatore e dio delle guerre dai
alle superficie dei getti di cemento un aspetto simile à quello della pietra naturale.
i duri sassi / forma d'uman aspetto or questo or quello. cellini, 2-25
non trova pace né appagamento; l'aspetto tormentoso e inquieto della passione amorosa (
che fan coperta dura e vaga al rozzo aspetto de'lavor lor di terra. ricettario
l'altro in facce differentissime aveva l'aspetto ugualmente marziale. f. f.
ben messo della persona, grave d'aspetto e con una certa ferocia marziale in
malridotto, male in arnese, di aspetto miserevole; persona di modi rozzi e
ragioni favoleggiate da fantasia. 16. aspetto esteriore. campanella, i-29: gli
della lebbra. -maschera miopatica: l'aspetto che assume la faccia in casi di
pellagroso della faccia. -maschera sclerodermica: aspetto che, in seguito a sclerodermia della
2. figur. cambiamento di aspetto, trasformazione, metamorfosi. fagiuoli
fallaci, ingannevoli; conferire un dato aspetto, far assumere una forma particolare.
corpo. -figur. conferire un aspetto diverso a una persona. n
. vestirsi in modo da assumere un aspetto diverso dal proprio e rendersi difficilmente riconoscibile
necessità di difesa. -assumere aspetto o apparenze diverse; trasformarsi, mutarsi
fallaci, ingannevoli; assumere un dato aspetto, apparire sotto forma particolare. gualdo-priorato
vero affetto / talor prende un altro aspetto? / sai che amor con bella
furioso il padrone. -cambiamento di aspetto; mutamento, trasformazione; metamorfosi.
finzione in genere a cui vogliasi dare aspetto di verità. 'fingono di contrariarsi,
fronte. -ant. apparenza, aspetto esteriore. a. campana, 24
e strumenti. -che ha assunto un aspetto diverso; trasformato. marini, iii-202
giungeva. -che ha assunto un dato aspetto, che appare sotto una forma particolare
paradosso a chi si sia a primo aspetto che nel discorrere e palesarsi gli eletti
-fiore mascherato: fiore che ha l'aspetto di maschera umana o di muso animale
teatro. 4. figur. aspetto esteriore, immagine falsa e ingannevole.
3. figur. persona di aspetto deforme o sinistro, minaccioso.
. -per estens.: persona di aspetto sgraziato, goffo, deforme. f
: anche dicesi di donna che nell'aspetto, nella complessione, nei modi abbia assai
dell'uomo (le membra, l'aspetto fisico, le caratteristiche fisiologiche; morali
, la sua indole, il suo aspetto, i suoi modi). -anche:
-in partic.: l'aspetto istintivo, irrazionale, sensuale della personalità
agli uomini le attisica vigorosa e di aspetto spiccatamente virile. vità artistiche, di speculazione
mascolinità, sf. carattere o aspetto proprio egli chiama àppevo-fmjasig, cioè
il corpo caratteristico di tale donna (l'aspetto, l'attegvigoroso e massiccio (una
); marcato, massiccio (l'aspetto, i lineamenti, le fattezze).
mascolizzare, tr. letter. conferire un aspetto mascolino, mascolinizzare. - anche assol
mascolo. 2. che ha aspetto o indole virile; mascolino (una
. scherz. birbone, malizioso (l'aspetto, l'espressione). fagiuoli,
, omogenea o eterogenea, di forma e aspetto definito o indefinito, unita in
1-217: saranno [le ideologie] l'aspetto di massa di ogni concezione filosofica,
quadrata massa / formidabil falange: ordine, aspetto, / mole e possa n'è
. massa pollinica: piccolo agglomerato di aspetto ceroso o farinoso, composto da granuli
. maffei, 7-200: vidi nel primo aspetto che i libri non più in massa
dinanzi un uomo antico di molto venerabile aspetto... allora quel venerabile
massiccézza, sf. natura, qualità, aspetto di ciò che è massiccio; compattezza
annunzio, iii-1-1124: conosci il suo aspetto? era tarchiato, di ossa massicce,
-rilevante, macroscopico (un aspetto negativo). segneri, iii-3-238:
ponte ha in ogni sua dimensione l'aspetto di una robusta torre...
sm. dottrina secondo la quale ogni aspetto e fenomeno dell'universo si regge e
. e. cecchi, 8-54: nell'aspetto materiale, la valle delfica ha anche
considerazione se vi contrasti anche sotto l'aspetto soggettivo, psicologico). 19.
; stato, condizione, prerogativa, aspetto di ciò che è composto di materia
ed essenziale; natura, sostanza; aspetto particolare, peculiarità. alfieri, i-77
, rozzezza (di una persona, dell'aspetto, dei pensieri, degli atti,
materialità dell'atto o del reato: aspetto puramente oggettivo di un comportamento umano e
la legge penale (a prescindere dall'aspetto soggettivo, psicologico del comportamento stesso)
materializzato; attribuzione delle proprietà e dell'aspetto della materia a un ente ideale;
materializzazione della donna sarebbe il loro nuovo aspetto [dei meridionali] in opposizione con
l'idea della maternità che col suo aspetto di statua questa donna rifiuta; è
, si trova un deposito che ha l'aspetto gelatinoso, quasi di ima membrana,
che si distingue per la gravità dell'aspetto, per la nobiltà del tratto,
alta statura. -anche: prosperoso (l'aspetto, le forme di una donna)
una signora di forme matronali e d'aspetto dignitoso. cicognani, iii-2-218: gli
era piaciuta beatrice anche perché a quell'aspetto suo florido, quasi matronale, l'aveva
matronalménte, avv. letter. con aspetto e atteggiamento, con atti e gesti
donna di cori o di mattoni. 'aspetto la matta. se vien la matta
), sf. stato, condizione, aspetto di chi è o pare privo dell'
mattinale. oriani, x-16-78: l'aspetto mattinale della città lo impressionò vivamente:
dal frac del padre si ripeteva adesso nell'aspetto della figlia; ma questa volta non
del mattino (un fenomeno, un aspetto del mondo, un fatto, una
nelle tue grazie. -assumere un aspetto fiorente e pletorico (una persona).
uno stato di completa maturazione (l'aspetto di un vegetale). crescenzi volgar
intempestivi, / allor che maturato un carme aspetto. c. gozzi, 1-1037
prevalenza, preminenza, eccellenza di un aspetto della personalità o del comportamento.
di necrosi (l'odore, l'aspetto di un tessuto organico). boccamazza
uomo maturo negli anni, di signorile aspetto, cui la barba fluente e già brizzolata
, alla loro complessione, al loro aspetto. boccaccio, dee., 1-10
di agire, un sentimento, un aspetto della personalità, un atteggiamento, il
maturi. bocchelli, 9-394: sotto l'aspetto rusticale coprivano una già conseguita e consolidata
molto più che quelle che hanno altro aspetto di cielo. perché la decozzione
o monumento di maestosa imponenza e di aspetto lugubre e opprimente. caro, 12-iii-210
bomarzo. -città mausoleo: di aspetto monumentale e severo. e.
incivilito hanno pressoché un solo e medesimo aspetto:... e polke e mazurke
o in una parte assuma forma e aspetto simili a quelli di una clava.
in grado di conservare a lungo l'aspetto originario. 2. quantità più o
e nei gesti quotidiani, in ogni suo aspetto, in tutti i campi: nella
de la conscienzia. 7. aspetto complicato, controverso ^ misterioso di una
] comprenderebbe le nozioni elementari intorno all'aspetto, alla natura, alle leggi ed
della locomozione assume più forte risalto dall'aspetto tra patriarcale e platonico della capitale.
'papavero 'e 84 * ic 'aspetto '. mecòtteri, sm.
più un effetto deludente e sconcertante; aspetto negativo, meno attraente e gradevole,
. figur. persona alquanto anziana, dall'aspetto severo, dal portamento grave, dall'
agli altri e massimamente a donne l'aspetto loro, si compiacquero però di apparire
; che si presenta con natura, aspetto, caratteristiche uguali (ed è in
sempre uguale a se stesso (nell'aspetto, nei sentimenti, nelle opere)
. -trasognato, estatico (l'aspetto, il volto). govoni,
; il de karolis prediligendo invece l'aspetto preraffaellesco. 4. che, in
corpo. 2. sotto l'aspetto terapeutico; secondo i princìpi della scienza
, grazie a questo figaro- contrabbandiere dall'aspetto furtivo, mezzo stregone e mezzo medicone
, grande più che mediocre statura, l'aspetto bellissimo. guicciardini, 2-3-92: fu
sensazioni o delle apparenze o in qualunque aspetto empirico di essa e che non è neppure
gelatinoso, per lo più incolore e di aspetto vitreo, simile a una piccola ombrella
che ha la forma o l'aspetto di una medusa. -gemma medusòide:
immensa leggiadria del cavalliero, / l'aspetto vago, signorile e reggio, / umile
semplice piaccia assai meglio, dia un aspetto più bello. lambruschini, 4-152: qual
del presente mi godo e meglio aspetto. figiovanni, 31: io sperai meglio
eletta, la qualità più apprezzabile, l'aspetto più rilevante. giov. cavalcanti
più perfezionato, più rifinito sotto l'aspetto estetico e artistico. marco polo
dopo una malattia; presentarsi con un aspetto piùflorido. g. m. cecchi
stoppani, 1-48: fui colpito dall'aspetto di certe rupi che fiancheggiano il lago
lotiformi, 'di colore nero e di aspetto orripilante, soprattutto per la bocca smisurata
linguale, che conferisce alla lingua un aspetto peloso e un colorito alquanto scuro;
ant. che ha la natura e l'aspetto di una mela o di un frutto
in alcuni petroli; ha l'aspetto di una sostanza incolore, composta da
, sf. qualità, condizione, aspetto di chi è melenso; sto-
(il volto, l'occhio, l'aspetto). muratori, 6-76: una
dando al volto bianco e delicato un aspetto insolitamente paffuto. 3. sgraziato,
che contiene materia dotata di consistenza e aspetto simili a quello del miele; impetigine.
carnivori mustelidi, di dimensioni e di aspetto paragonabili a quelli del tasso,
melmosità, sf. qualità e aspetto di ciò che è melmoso; fangosità
soggetti per lo più inutili sotto ogni aspetto. bocchelli, 2-xix-439: una civile poesia
, / fanciullo, il noto fanciullesco aspetto / sola una notte, e gli suoi
fin allora o nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano. 9. ant.
aurora. 12. avere l'aspetto, l'apparenza di un'altra cosa
scopo d'inganno o di frode (l'aspetto, l'apparenza, la voce,
, 4-85: celò sì sotto mentito aspetto / il suo pensier ch'altrui non diè
volto, / deposto il pondo del mentito aspetto, / portar palese e scolto /
tendenze pratiche o a queste conferire mentito aspetto di princìpi e di categorie dello spirito
non è (e ne assume l'aspetto esteriore o le insegne); che si
angoscioso); che ha natura e aspetto di fantasma; immaginario. molza,
essere; che finge o simula un aspetto o una condizione diversa da quella reale;
interno delle belle chiese gotiche offre un aspetto più grande, più nobile, più *
concreto: persona eccezionalmente leggiadra, di aspetto avvenente e di modi gentili. dante
stupore con lo sguardo o con l'aspetto; dimostrare sorpresa coi gesti o con
sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto, la quale mi mirava spesse volte
o dimostra meraviglia e stupore (l'aspetto, ratteggiamento); che nasce da
sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva. machiavelli,
ima figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. bibbia volgar
zona marinara e mercantesca, prende un aspetto istintivo. 2. lettera mercantesca (
5. persona considerata sotto l'aspetto delle caratteristiche e prerogative individuali, sia
. -gregge (considerato sotto l'aspetto commerciale). boccalini, i-173
. propensione a considerare tutto sotto l'aspetto del profitto personale e a comportarsi conseguentemente
come oggetti o beni, sotto l'aspetto sia fisico sia spirituale). —
tu sapessi come sto a danaro! aspetto danaro da casa; non posso né vestirmi
e fummi nel cor pinto / l'aspetto d'una fera che mi spresa; /
3. letter. che ha l'aspetto del mercurio. landolfì, i-40:
sfacciato, sfrontato, spudorato (l'aspetto, il volto di una persona).
delle regioni situate a sud (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica);
dei volontari. -che ha l'aspetto, i tratti fisici, i caratteri
, qualità, importanza, validità o aspetto e caratteristica positiva, valida, efficace
. 10. dir. ammin. aspetto del contenuto dell'atto amministrativo che dipende
vico ritrae, è, nel suo aspetto giuridico, quasi il mito del diritto
tutto unico o per conferire loro un aspetto o una funzione uniforme; amalgamare,
alfieri, 1-771: in questo solo aspetto, io non mi credo indegno del
. iacopone, 1-86-310: altezza non aspetto / né alcuna maiurìa / da te
parroco di santa cristina a pàncole, dall'aspetto zotico, di nulla intellettualità. cassola
lei. 14. che dall'aspetto esteriore rivela miseria, trascuratezza, abbandono
2. per simil. costruzione di aspetto strano ed esotico, con torri e
qua e là, donne scarmigliate, in aspetto di folli. alvaro, 5-249:
. tumore, per lo più di aspetto carcinomatoso, che si origina dalle cellule
dio. saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra [il poeta] questo
con riferimento alla complessione fisica o all'aspetto, nell'espressione ben messo: robusto,
, aitante, prestante, di bell'aspetto. chiari, 5-14: era ben
che saettando va. / sotto mentito aspetto / fa da mendico in terra / e
da una dolce mestizia e il suo aspetto si andava rianimando. carducci, iii-25-27
v-45: era... miserabile l'aspetto degli uomini ridotti in somma mestizia e
alla mestizia che dava al passeggierò quell'aspetto di solitudine e d'abbandono, s'
del volto, dall'atteggiamento, dall'aspetto dimesso, pensieroso, cupo, scontroso
pena, turbamento, cordoglio (l'aspetto, l'atteggiamento, il volto,
stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto. cellini,
. varano, 1-128: il mesto aspetto, che fea piena fede / del lacerato
. -ant. che ha un aspetto cupo, tetro; che suscita spavento
sciocca, dal fare impacciato e dall'aspetto sgraziato. crusca [s. v
mestoridènte, agg. letter. che ha aspetto malinconicamente lieto. tommaseo
il cammino. così non dirai: -vi aspetto alla metà di gennaio, -ma:
metà di gennaio, -ma: vi aspetto a mezzo gennaio. è bene inculcare
dal gr. 8 ^ 1? 'aspetto '. metacinabro, sm.
. 2. per estens. aspetto o elemento puramenteconcettuale, astratto, teorico di
148: questi monti non hanno ancora l'aspetto ostile, metallico e bruciato dei crateri
di dare a quel tal corpo l'aspetto d'un metallo 0 di renderlo conduttore
2. per estens. che ha assunto aspetto o consistenza di minerale; fossilizzato,
sistema periodico, che formano ossidi di aspetto terroso. -in partic.: l'
, che causa mutamenti, alterazioni nell'aspetto fisico e nella personalità. alvaro,
, camuffare, mascherare; conferire un aspetto differente. magalotti, 7-184: venga
modificazione, temporanea o permanente, dell'aspetto e dei caratteri fisici e chimici delle
procelle, e in somma esser questo aspetto della terra in una perpetua metamorfosi, niuna
, anche temporaneo e improvviso, dell'aspetto fisico di una persona. nievo,
equivalente a un altro, ma con aspetto e funzioni diverse. tramater [s
studia i processi inconsci o subconsci nell'aspetto dinamico (o dei rapporti fra causa
(con rife rimento all'aspetto di tale minerale), col suff.
, io n'ho grandissimo piacere ed aspetto con desiderio di vederne i precetti.
(per lo più astrattamente) l'aspetto metodologico di una scienza, di una
-fare con il metro: badare più all'aspetto quantitativo che a quello qualitativo.
metro, a metri: valutare l'aspetto quantitativo a scapito di quello qualitativo.
modo; assumere una data espressione o aspetto. i. nelli, i-242:
metterebbe nell'animo di quei signori l'aspetto di una sala così ricca di stucchi
. ariosto, 115: ancor mi aspetto / de la mia audacia pena, /
una caratteristica, una nota o un aspetto particolare in un insieme. visconti
gaiezza che pareva in contrasto col suo aspetto severo. castelnuovo, 2-19: un gruppo
scorsi / per quattro visi il mio aspetto stesso. 57. intr.
le sue notizie che da tanto tempo aspetto. -mettere giù per la gola
individuo dalla personalità poco spiccata, di aspetto fisico alquanto infelice, di scarse e limitate
. (plur. mezzelune) l'aspetto che la luna assume quando presenta all'
la statura, la complessione, l'aspetto). fatti di alessandro magno volgar
. persona piccola e insignificante o di aspetto dimesso, scialbo; mezza- calzetta,
persona piccola, mingherlina e insignificante di aspetto. - anche; persona inetta, incapace
di quegli animali antichi che avevano l'aspetto d'uomo e i piè di capra.
considerano il canzoniere sotto questo o quell'aspetto, ma non nel suo insieme, non
a coloro che di firenze n'aveano aspetto. ariosto, 31-22: durò l'assalto
, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro infino al
/ insino al petto uscir, d'aspetto fiero. grazzini, 2-155: di là
non vi chiedo alcuna prova d'amore. aspetto. mi è caro, sopra ogni
tutte le mattine, perché mi avete l'aspetto così patito. pascoli, 109:
mica. -anche: che ha l'aspetto della mica, che si presenta in lamine
chi altrui fé danno, al minaccioso aspetto / trema di morte 6.
a. verri, ii-44: l'aspetto di tanto uomo e la sua eccelsa facondia
caratte rizzata da eruzioni di aspetto eczematico e dalla formazione di tumefazioni dure
, in 3. che ha aspetto ripugnante, deforme (una medicina legale
spostamento o a velocità, secondo l'aspetto dell'onda elastica sfruttata; a variazione
del mento (e il viso assume un aspetto caratteristico, detto a profilo d'uccello
-formis, da forma 'forma, aspetto '. micropoliadenìa, sf.
, al cune simili per aspetto e dimensioni a sala mandre
tali che rendono non solo vaghezza all'aspetto per la varietà delle cose che sono figurate
di alcune piante, che ha l'aspetto caratteristico di una macchia oblunga, di
ricchezza di cellule mieloidi gli conferisce un aspetto caratteristico (midollo rosso), che
7. figur. parte o aspetto preminente, basilare, sostanziale, decisivo
, ma talvolta ben anche degli uomini d'aspetto grave. -fino al midollo
letter. sostanza, vero significato; aspetto essenziale, fondamentale. siri, xii-186
. -anche: parvenza ingannevolmente buona, aspetto solo esteriormente benevolo. boldoni,
che costituisce il pregio maggiore, l'aspetto più positivo di una persona.
più efficace, più espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico (un'opera d'
12. acquistale un carattere o un aspetto più positivo, più vantaggioso, più
. bicchierai, 176: migliorò d'aspetto ed acquistò alacrità e qualche grado di forza
affabilità, gentilezza d'animo (l'aspetto, lo sguardo, un gesto)
-più prosperoso e florido (l'aspetto). firenzuola, 372: deliberato
; più valido e riuscito sotto l'aspetto estetico, artistico, stilistico.
la figura. / però da voi aspetto lo megliore. guittone, xli-30: bono
si distinguono le migmatiti omogenee, di aspetto gneissico, e quelle eterogenee, in
termine di paragone, a indicare un aspetto ributtante e viscido, un istinto sanguinario,
sul volto, di lesioni minute d'aspetto lucido, piatte o leggermente rilevate,
un componimento letterario o ne è un aspetto fondamentale; ispirazione. tommaseo, 15-228
non ho quelle lettere da londra che aspetto per dar mossa alla mia partenza.
son più secoli che in tal aspetto ogni cosa si mantiene senza far mossa.
lo più negativa, dell * indole; aspetto. aretino, 1-17: o che
per metonimia. persona infida o di aspetto truce; individuo losco. giov.
franzesi, i-iv-2-184: pertanto io non l'aspetto... primaché fatto il mosto
nom pòi ritrarte. 3. aspetto, modo, ordine, disposizione con
che lo cingevano. -sembiante, aspetto, atteggiamento di una persona.
vento lo disvia. 3. aspetto esteriore, forma. boccaccio, iii-12-61
a una particolarità dell'abbigliamento, dell'aspetto, ecc.). — anche in
una particolare espressione, avere un certo aspetto (in relazione con un compì,
... qual iù fero aspetto / possa mostrar la morte: / ché
grandi aquile... mostravano l'aspetto loro in faccia a gli spettatori e sopra
ch'assomigliava a pieno / nel falso aspetto angelica beltade. -lasciare intravedere
23. denunciare un'età determinata nell'aspetto, nel comportamento, nelle condizioni
26. far apparire in un determinato aspetto, sotto una luce o con caratteristiche o
la memoria. -assol. conferire un aspetto determinato. g. m. cecchi
riferimento all'espressione del volto, all'aspetto, agli atteggiamenti, all'abbigliamento)
pace ne l'aspetto. daniello, 331: gli uomini
di grande autorità e eccellenza soglion mostrarsi nell'aspetto gravi, con occhi non presti e
. apparire, sembrare, avere un aspetto determinato, dare una data idea o
cavaliere, / sì feroce veniva nello aspetto. sacchetti, 226-52: gl'ipocriti
agg. ant. rappresentato con l'aspetto di un mostro mitologico.
). ant. che ha l'aspetto o che e simile o è proprio
dolce e '1 vago / reale aspetto e '1 glorioso mostro, / in cui
brutta, deforme, repellente o d'aspetto ripugnante, che incute orrore. -
riferimento a persona che si ritiene di aspetto gradevole, esteticamente non di- sprezz abile
dell'occhio immobile, del tentacolo all'aspetto dei granchi; una rapida uncinata:
fìsica congenita o acquisita, devia dall'aspetto e dalla forma naturale della propria
valore iperb.: estrema bruttezza, aspetto ripugnante. -in senso concreto: aspetto
aspetto ripugnante. -in senso concreto: aspetto deforme, difetto fìsico che deturpa una
si vede. -stranezza, singolarità d'aspetto (di un animale, di una
di mostrosità, ch'era nel suo aspetto, nelle sue attitudini, nelle sue parole
, leggendari, fantastici; del loro aspetto orrendo, spaventoso, terrificante (e
e presenta caratteristiche fisiche che deviano dall'aspetto e dalla forma naturale della propria specie
lasciasse vedere. -che è di aspetto orribile e, anche, di mole
tu giovanna che si lagna? / t'aspetto a yust. vuo'sotto il ciel
e mostruose. -che rappresenta un aspetto grottesco del reale. carducci,
conviene ad alcuno vagheggiare così il formoso aspetto della pace che egli alla sozza e mostruosa
sentimento, uno stato d'animo, un aspetto del carattere). -anche: che
] si mostra orrida alquanto al primo aspetto, presentando quei suoi monti di mota
prima volta vista, è motivata dall'aspetto, dalla cera, e dall'aria del
in odiosità in quei tanti che in altro aspetto l'aborrono. alfieri, xiv-1-72:
, dato; elemento, fattore, aspetto. b. croce, iii-22-115: