crea che di sustanze / vere han l'aspetto, a facili speranze / la mia
quella villa non voleva ricomparire se non in aspetto di vendicatore... quella dazione
naturale e spontanea distinzione e finezza di aspetto e di modi e unisce una composta e
cavalca, 16-2-32: era d'aspetto angelico come giacob, di corpo elegante
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto; /... / giuste membra
/ se s'asterrà dal mio conteso aspetto. goldoni, vii-734: io che
suo assenso]. -figura, aspetto, disposizione. buonarroti il giovane,
farfalla: nella forma, con l'aspetto di una farfalla che abbia le ali aperte
grano che resiste alla navigazione presenta un aspetto meschino, raggrinzato, di sapore ingrato
simile alla farina, che ne ha l'aspetto o la consistenza; che si disfà
farmacite, sf. ant. terra di aspetto bituminoso, d'odore sgradevole usata in
idrato di calcio, monoclino, di aspetto vitreo, di colore bianco o rosso
brutto in fascia bello in piazza: l'aspetto fisico dei fanciulli può mutare coll'andar
nata, che ha un aspetto macilento. d'annunzio, iv-2-1124
si mimetizza con gli alberi assumendo l'aspetto di bastoncelli o foglie. tramater
fasti / dell'autunno. 3. aspetto vistoso, appariscenza; parvenza di sfarzo
fastosìsci). ant. assumere un aspetto fastoso. -in partic.: svilupparsi
ingannevole; che nasconde sotto un aspetto pretenzioso una qualità scadente (una cosa
cisterna / despina toma al suo primiero aspetto. parini, giorno, iv-330: fra
credulona e facilmente influenzabile; uomo di aspetto strano e risibile. sacchetti,
sua fatta. -modo, maniera, aspetto diverso. g. m. cecchi
, costituzione del corpo; corporatura, aspetto fisico; connotati (e si usa
: tratti, lineamenti del viso; aspetto del volto. laude cortonesi, xxxv-n-42
, / ma di fattezze nobili e d'aspetto / superbo e non feroce. carletti
proprio umore. 2. forma, aspetto, configurazione (di un oggetto,
di dante se la si ripresentasse nel suo aspetto e nei suoi gusti e nella favella
, all'avuta della risposta ch'io aspetto, io fossi avvisato se 'l modo
); brutto, sgradevole (l'aspetto). cfr. anche malfatto.
, argomento (o un loro particolare aspetto). -anche: soggetto di didiscorsi,
, giudicava facile preda questa siciliana dall'aspetto di bambina. serra, ii-80: non
struttura fisica, sembianza, fattezza, aspetto. francesco da barberino, 2:
quanto per noi si poteva, l'aspetto geologico, il clima, le acque,
caratteristico del fauno; che ricorda l'aspetto, i modi del fauno (occhi
famiglia astreidi con polipaio avente l'aspetto di un favo per i numerosissimi alveoli
sua mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa
altro / sul teatro del mondo / aspetto io cambierò. / veggo pur troppo /
le mandibole pelose di un favollo immobile all'aspetto della preda dietro al riflusso dell'ondata
in disuso, bruni, con quell'aspetto nobile e povero che rende favolosi i
si videro, mutuamente, sotto l'aspetto più favorevole. svevo, 3-687:
fatta e appare a chi guarda; aspetto, figura, forma, foggia, struttura
di presentarsi in natura; natura, aspetto fisico (di animali). latini
provenienza latina, anche quello di * aspetto, forma, foggia ', che però
proprio di un febbri- citante (l'aspetto, le condizioni fisiche). bocchelli
venisse dalle febbrifere risaie! e l'aspetto di codesta prima impressione è così micidiale
è caratteristico di persona febbricitante (l'aspetto di una parte del corpo).
. fecalòide, agg. che ha aspetto e caratteristiche propri delle feci.
amidacea o dalla clorofilla. dicesi pure dell'aspetto degli escrementi. 2. figur
, i-80: pensa che 'l trono aspetto, / che n'ho tua fede in
/ par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al passeggero.
o vuoi per lo grave ed assennato aspetto, meriteranno tutta la fede. leopardi,
elegante, colle fedine rosse, d'aspetto e di modi signorili, tendergli ingenuamente
che ispira fiducia (il volto, l'aspetto); lieto, ilare.
giovane colto, amabile, di felice aspetto, accorto. dossi, 251: le
originale (considerato, sotto un certo aspetto, provvidenziale in quanto diede occasione all'
(feminèlla), sf. donna di aspetto, di condizione modesta, debole,
sf. donna fragile, minuta, dall'aspetto modesto, poco appariscente, umile,
anime così espansive e violente, sotto un aspetto brusco, nascondono un cuore tenerissimo e
di tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non così molle
della donna (le membra, l'aspetto, l'indole, doti fisiche, fisiologiche
mai. -astrol. che ha aspetto, natura di femmina, e influisce
alcalino-terrosi; il fenato di alluminio ha aspetto di una massa vetrosa e ha il punto
circa diciasette anni, ma di terribile aspetto, robusto, con una cicatrice che gli
criterio che tiene conto soltanto dell'aspetto immediatamente percepibile o constatabile di un
feofitina, sf. biol. sostanza di aspetto ceroso, di colore oliva,
sf. chim. composto chimico di aspetto resinoso estratto dalla radice del rabarbaro.
ferina. anguillara, 1-61: l'umano aspetto tosto si disperse, / volse il
gota smorta. -che ricorda l'aspetto o le caratteristiche di una fiera.
acuta più che strai mi fere il bianco aspetto di cilestro. boccaccio, dee.,
, tanto era gagliardo, tanto il suo aspetto era sereno e virile, ferì il
il volto, e più divin l'aspetto, / godendo ogn'or con ferità
/ mossa da la pietà, dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé
appunto che la nostra sarà, nel suo aspetto più originale, una generazione di storici
condizione durevole, stabile, invariabile; aspetto, forma che si mantiene costantemente eguale
veggo / fermo e sereno anco l'aspetto. -impassibile, impenetrabile, imperturbabile
, imperturbabile (il volto, l'aspetto). serdonati, 9-389: con
. pananti, ii-178: è ridente l'aspetto di chi ha fatto una buona azione
il fosco ventre; ed ha l'aspetto di vergine: / a credere agli oracoli
volto / mostra la calma, era l'aspetto. d'annunzio, i-355: triste
, col tuo giocondo / e lieto aspetto. varchi, v-833 (7-8):
. carducci, 887: quant'è che aspetto! la ferocia bianca / strussemi il
libertà. -per estens. aspetto (del volto), intonazione (
pompeo, di bruto, ed altre di aspetto guerriero mi si affollavano intorno bramose,
di questo corpo. -figur. aspetto selvaggio, incolto (di un terreno
avrebbe visitati. gramsci, 240: aspetto che tu risponda alla qui- stione su
dentro a ogni cassetta, hanno un aspetto d'efficienza straordinaria. -rivestito di
levi, 1-47: di fuori aveva un aspetto tetro con i suoi muri nerastri e
-sfacciato, sfrontato provocante (l'aspetto, l'atteggiamento). baretti
cantari cavallereschi, 214: io qui t'aspetto ad una ferriata / la qual risponde
avvinto alla cavezza / su le ferriate aspetto ch'ei si mova, / e
, provocante (lo sguardo, l'aspetto, l'atteggiamento). menzini,
leva in alto il bastone: -ti aspetto alla stazione! -esclama, e precipita giù
dai panni stirati davano allo stanzone un aspetto di casalinga officina. io.
sbarbaro, 5-93: una pianura d'aspetto selvaggio... respinge a portata
248: anderò dunque, non temerò l'aspetto dei giganti, mi appresserò a loro
d'eden. carducci, ii-5-15: ti aspetto quassù a far festa.
); che si presenta con un aspetto lieto, ilare, giocondo. b
(una persona, anche il suo aspetto, il suo volto, i suoi occhi
, di donne, di studenti, prendeva aspetto, ai miei occhi, di
d'uccelli. papini, 28-96: l'aspetto di marzio si presterebbe a un solenne
(superi, festosissimo). che nell'aspetto, negli atti manifesta gioia, allegrezza
da comprarsi il pane! -di aspetto imponente. govoni, 43: sempre
valle d'itria, assumono così un aspetto fiabesco, come cosparse dalle tende di un
, agg. letter. che ha l'aspetto di una fiaccola o di molte fiaccole
e ben s'intende / che l'aspetto celeste in van non splende. mazzini
disegni, con macchine artifiziose facevano cambiar aspetto alla città tutta. praga, 2-149
milizia, iii-383: 'profilo'è l'aspetto che presentano i contorni d'un oggetto
: passeggio molto, mangio molto e aspetto a gloria i fiaschi toscani. palazzeschi
fibrina, sf. chim. proteina di aspetto filamentoso che si forma per spontanea coagulazione
medie. che richiama alla mente l'aspetto della fibrina. = voce dotta,
; è una sostanza albuminoide, di aspetto setaceo, insolubile nei solventi salini neutri
. donna di vistosa bellezza, di aspetto appariscente, che eccita i sensi.
15-26: ficca'li occhi per lo cotto aspetto / sì che 'l viso abbruciato non
: intanto messer ulivo ficcòe il suo aspetto nel re ungaro, e vide bene
: o figlio, se non conosci l'aspetto di tuo padre, considera che l'
afato: fico ancora acerbo che all'aspetto pare maturo per effetto della patina prodotta
storia italiana [rezasco], 2-397: aspetto la fida e securità di poter
agg. che ha l'odore e l'aspetto del fieno. dossi,
salute, e che tale si mostra all'aspetto. (vive nelle campagne toscane)
: energico, risoluto, spavaldo (l'aspetto, un atteggiamento, un gesto)
cavalliero / insino al petto uscir, d'aspetto fiero. vasari, iii-458: cristo
maledicendogli. alfieri, 1-130: il fero aspetto / di morte (ah!)
di fuori orrendo e fero / è l'aspetto dell'isola novella, / qual può
io veggo / fermo e sereno anco l'aspetto. jovine, 2-1 io: don
'. figura, sf. l'aspetto esteriore di una cosa in quanto rappresentabile
la mia figura si delineò in ogni aspetto virile. alvaro, 9-45: incontrai
temo di lei innoiare. -l'aspetto fisico ed esteriore di una persona;
.), senza poterne cogliere l'aspetto e le fattezze. latini, 1-214
una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. idem, inf
sarei sempre sgraziato. -fis. aspetto particolare e, per lo più, imprevedibile
4. astron. ant. il diverso aspetto che assume un corpo celeste durante le
quello, una figura / magra e d'aspetto tisico gli apparve. prati, ii-178
di lui. -per estens. aspetto individuale, esemplare, identità (nella
per forma, sembianza, immagine o aspetto. perché figura è una certa qualità
forma, di sembianza o immagine o aspetto semplice; il secondo, di figura
possa esser data, la figura e l'aspetto più vero e caratteristico dei * trionfi
figura: di bell'apparenza, di bell'aspetto. cicognani, 1-13: si ficcò
a questa. -anche: assumerne l'aspetto, farne le veci. segneri
simiglianza, a modo, con l'aspetto, con l'apparenza; a forma;
fors'anco può ella sussistere sotto l'aspetto d'una aristocrazia clemente; fors'anco
qualcosa: assumerne le sembianze, l'aspetto, la veste. lippi, 5-19
rilievo. -in partic.: persona di aspetto sinistro, mal conciata, di costumi
senso di * volto, viso, aspetto '(accolto dall'italiano).
proprio di figura; che concerne l'aspetto esteriore, sensibile; che è espresso
figuraménto, sm. ant. immagine, aspetto, figura. iacopone,
. 4. prendere un aspetto, una figura, assumere una parvenza
io piango in questo esilio, e non aspetto, / s'a voi ritorno,
/ che fia quando vedrò del vago aspetto / accampar da vicin quei raggi alteri
2. in senso generico: forma, aspetto, apparenza, sembianza. crescenzi
cinema. 2. figur. aspetto esteriore di una donna giovane, fine
alta ma fatta a meraviglia, d'aspetto giovanissimo. -con riferimento a uomini
figuro, sm. individuo dall'aspetto poco rassicurante, dal contegno minaccioso;
quando sono freschi); assumere un aspetto filiforme. burchiello, 87: levandomi
: mi misi a seguire una donna dall'aspetto piuttosto dimesso, che indossava una curiosa
, tre, quattro raggi e con aspetto regolarmente geometrico, divenuti umidi e in
, caratterizzata da una forma lenticolare di aspetto cristallino, causata da una mancata diffusione
al figur.: che ha l'aspetto di un fiocco, che si divide in
con profumo di vaniglia, con corolla d'aspetto ceraceo, rosea; cresce in australia
: essere giovane e bello, di aspetto florido, fresco. -fior di giovanotto,
mi si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito,
maschili e femminili), che ha l'aspetto di una spada sottile ed elastica,
attività da essa svolta sia sotto l'aspetto tributario (rivolto cioè alla riscossione dei
o cittadini), sia sotto l'aspetto della pubblica spesa, cioè dell'erogazione
4. per ciò che concerne l'aspetto esteriore, la forma, la struttura
spirito. -che si riferisce all'aspetto esteriore, alle fattezze del corpo umano
. ed essendovi stato condannato sotto l'aspetto che ho esposto, non ne segue
desiderio fisico, che similmente può assumere aspetto d'amore. palazzeschi, ii-620: egli
e metodi della fisiologia; sotto l'aspetto fisiologico
. considerare un concetto sotto l'aspetto fisiologico, ridurlo a proporzioni fisiologiche.
, le inclinazioni, le capacità, dall'aspetto esteriore, e, soprattutto, dai
e ne rendono possibile l'identificazione; aspetto, sembianza, lineamenti, fattezze.
. 5. per estens. aspetto esteriore di un luogo, di una
fisionomia. 7. geogr. aspetto di una pianta o di una zona
una data fisionomia: assumere un particolare aspetto, avere un preciso carattere; distinguersi
senso generico: fondato sull'osservazione dell'aspetto di una persona (un giudizio,
. 2. che si riferisce all'aspetto esteriore di una persona e ai lineamenti
l'indole di una persona osservandone l'aspetto esteriore e, soprattutto, i lineamenti
biondo era e bello e di gentile aspetto. petrarca, 48-11: il sole
fissazione. leopardi, i-1075: l'aspetto dell'uomo in tali casi è bene spesso
tradigion morrai. tasso, 4-20: ned aspetto di stelle erranti o fisse, /
il passato aveva già preso il suo aspetto fisso, e l'enigma era rimasto
il diventare fistoloso; il prendere l'aspetto di fistola. libro della cura delle
famiglia iitotomidi, comprendente tre specie di aspetto simile a quello del ciuffolotto, che
anche vegetali; in genere, l'aspetto fisico di una persona).
1-204: m'era il suo vago aspetto / dolce tormentatore, ed io seguìa /
sonando, al fonte scorse / il turpe aspetto de le guance enfiate. foscolo,
. -impassibile, imperturbabile (l'aspetto, l'atteggiamento di una persona)
simpatia e la sola antipatia a un aspetto, a un effigie, a un
< pxoygj7ró <; * che ha l'aspetto di fiamma ', comp. da
&< {; dmó <; * aspetto '. flogosi (o flògosi
floridaménte, avv. prosperamente; con aspetto prosperoso. buonaccorso da montemagno,
aridità indicata e si fece florido l'aspetto. mazza, 800: s'ella
verri, ii-275: era il suo aspetto... in florida bellezza, ornata
fluidifórme, agg. fis. che ha aspetto di fluido. 2.
, con passo fluido, con maestoso aspetto,... s'inoltra.
.. cangiò... lo stesso aspetto fisico della terra... questa
: vi sono uomini grandi, terribili nell'aspetto di capegli rossi, occhi fuocosi e
cuore ne risente. -apparenza, aspetto esteriore (delle cose o anche di
mi si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito e
). dare forma, conferire un aspetto particolare; comporre, modellare. -
-rifl. assumere una forma, un aspetto, un carattere, uno stile;
sf. il foggiare; conformazione; aspetto. leopardi, i-941: quanti abbigliamenti
di assi caulinari fino a conferire loro l'aspetto di una lamina fogliare.
. da foglia e secco (per l'aspetto simile a quello di foglie secche
acquaio: ogni cosa ha il suo aspetto sgradevole. proverbi toscani, 199:
quante fole / creommi nel pensier l'aspetto vostro. zanella, vi-725: quante balde
altro lavoro... io mi aspetto da lei ben più importante, sul
, iii-960: un giovine di bell'aspetto, con la chioma folgorante, le
: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò, di
: s'egli avvien che orgogliosetto / quell'aspetto / in bell'ira folgoreggi / -dolce
, i-461: la bellezza del nobile aspetto gli folgoreggiava nell'ira. -risplendere
seguito a scariche elettriche, assumendo l'aspetto di tubi ramificati. = voce
che la fantasia popolare immagina di aspetto diafano e luminoso, volante nell'aria
/ di là dal canale. / l'aspetto, lo spio! 4.
: su 'l gran baiardo in sì feroce aspetto, /... ne venia
carattere eroico di fondatore di popoli per l'aspetto delle fatighe. bocalosi, ii-89:
figur. persona gracile e smilza, di aspetto misero e meschino. bellincioni,
avvertitemene subito. dossi, 384: m'aspetto i vostri insidiosi protettorati, la goffa
montano, 324: taglio del vestito, aspetto della stoffa, forbitezza degl'indumenti tutti
e la giurisprudenza (specie nel loro aspetto pratico e giudiziario); giuridico,
epifite, che assumono spesso un aspetto gigan tesco. - con
che rivela la persona straniera (l'aspetto, i modi). c.
gli abbaiano. rezzonico, xxiii-254: l'aspetto di questa grondaia, oltre la sua
. fórma, sf. aspetto esteriore col quale un oggetto si presenta
. 2. complessione fisica, aspetto di una persona; le fattezze,
e vedemmolo, e non ci era alcuno aspetto. petrarca, 16-14: talor vo
persona stessa (considerata specialmente nel suo aspetto esteriore). -anche: sagoma di
. -bellezza fisica, avvenenza, bell'aspetto. bonagiunta, lxiii-66: non mi
: v. piattaforma. 5. aspetto col quale si presenta alla vista una
un territorio. -forma del rilievo: aspetto della superficie di una terra emersa.
vita sociale. -forma istituzionale: l'aspetto giuridico dell'organizzazione politica ed economica di
piede. 29. biol. particolare aspetto o conformazione che costituisce il carattere specifico
psichiche che si possano desiderare sotto l'aspetto sportivo. -essere giù di forma,
dato modo; presentarsi sotto quel particolare aspetto. bibbia volgar., iii-155:
-con valore causativo: conferire un nuovo aspetto; trasfigurare. - anche: travisare.
una data forma: conferirgli un nuovo aspetto, nuove sembianze, un nuovo modo
-in forma: nella figura, nell'aspetto (con riferimento a cose concrete)
, a quella guisa, sotto quell'aspetto, in quelle sembianze. ritmo cassinese
la forma di qualcuno: assumerne l'aspetto, le sembianze, anche la natura
forma: acquistare una disposizione, un aspetto, un'apparenza, una natura particolare
riprendere una data forma: riprendere l'aspetto originario. simintendi, 1-42:
simiglianza; nelle sue sembianze, col suo aspetto, conforme al suo modo di essere
dotta, lat. forma 'forma, aspetto, figura ', 'conformazione '
. 4. che ha un aspetto o configurazione precisa; che è espresso
gli atteggiamenti. -sostant. aspetto esteriore. -anche: forma architettonica.
martello i duri sassi / forma d'uman aspetto or questo or quello. bruno,
formò un'immagine di donna uguale nell'aspetto a iftìme, la figlia d'icario
renderla più produttiva e di conferirle un aspetto migliore. crescenzi volgar., 5-1
sviluppata, di fattezze normali, di aspetto gradevole. - ben formato: bello
sì robusta tempra; / e così maschio aspetto; e cor sì umano. cicognani
umano. cicognani, iii-2-11: a primo aspetto avventava: alta e formata, prospera
: non è già che sia brutto l'aspetto o l'ordine o la figura [
che ha varie forme, mutevole nell'aspetto (come attributo di giove).
era uomo difforme e di bruttissimo aspetto; ma, dove mancava la
santo geronimo. -per estens. aspetto bello e gradevole, bellezza esteriore (
, le sue membra, il suo aspetto). iacopone, 42-23:
, 52: il giovane è di formoso aspetto, fresco, pieno e ben fatto
tempo se amatura. 2. aspetto esteriore, conformazione. zucchetti, 78
le norme giuridiche, conosce solo dell'aspetto esteriore o materiale degli atti umani e
-foro interno: il giudice che giudica l'aspetto interiore degli atti umani, riguardante la
); energico, altero (l'aspetto esteriore, le fattezze, la fisionomia)
disinteressato e nobile di tratto come d'aspetto. -sostant. cicerone volgar
della mano ', ovver 'desiderabile dell'aspetto ', e a tale modo significa
: il dignitoso e forte / tuo aspetto, o bruto, e il favellar tuo
io facessi, forte ingannerei quel bello aspetto che io dimostravo di uomo da bene
idee della virtù, e tenuta lungi dall'aspetto di certi lusinghieri vizi, finché sia
bencivenni [crusca]: l'aspetto delle cose verdi truo- vasi per esperienza
, / sì quel fatale e mio divino aspetto / la forza insieme e l'anima
invece di ravvisare i funzionari coll'iperbolico aspetto di depositari della forza pubblica, conviene
/ qual mi dà forza il sol tuo aspetto. tommaseo, i-436: iddio vi
mio, non mi ingannò il tuo buono aspetto, quanto mi afferma una lettera che
2. figur. che ha un aspetto tenebroso; oscuramente ostile e minaccioso,
e di tristi presagi; che ha un aspetto cupo, tetro, pauroso (un
minaccioso (una persona, il suo aspetto, lo sguardo, ecc.).
uomo di torvo, fosco e torbido aspetto, sopraciglio severo e minaccioso. forteguerri
il losco mi parve una casa di bell'aspetto. de marchi, ii-63: capì
carducci, ii-20-62: della vostra stampa aspetto le bozze. e tengo per fermo
; 'foxino 'e { tyts 'aspetto '. fox-terrier, sm. invar
si svegliavano brontolando. -con riferimento all'aspetto di una persona. soffici, v-1-83
, v-1-83: prima si meraviglia del suo aspetto fra di scolaro e di borsaiolo e
mi ci sono stracco su e ch'io aspetto certe notizie dalla zecca, io starò
la petizione mia e quello ch'io aspetto dia a me iddio? e colui
rovinio; sconquasso. -anche: l'aspetto di cose fracassate. b
sai, gli argivi / odian l'aspetto tuo: nei loro petti / or col
4. delicatezza (dei lineamenti, dell'aspetto). -in senso concreto: lineamento
dimostrazioni solo quanto si voleva perché prendessero aspetto sedizioso. rovani, ii-713: mi lascio
a ifieri, 1-1174: forse l'aspetto tuo mi avria del tutto / francata in
cose terrene vengono rappresentate in un aspetto essenziale, ma terrenamente, proprio come
ingenuo altruismo (un atteggiamento, l'aspetto di una persona, ecc.)
, aperto (un atteggiamento, l'aspetto di una persona). -anche al
stea / sanza paura, e con aspetto franco / con questa fune lega l'
con passo franco, e con l'aspetto rianimato. aleardi, 1-210: quando
di vita e d'impero, / aspetto avrebbe di virtù la colpa. 5.
vermine? / tal lui vedemmo ne lo aspetto frangere. ariosto, 41-13: il
l'essere frastagliato o il frastagliare; aspetto che presenta una cosa fra- stagliata;
frate, e anzi, sia per l'aspetto, sia per i modi,.
fratuncèllo), sm. frate di aspetto umile e modesto; frate da poco
all'ambiente dei frati; che ha l'aspetto di frate (e vi è talvolta
. frate di piccola statura, di aspetto gracile; ragazzo che si avvia a diventare
questa tua ancilla, la quale io aspetto. bibbia volgar., vi-190: il
colombini, xxi-114: il quale affetto aspetto che 'l signore non vorìa che sia
serpentino,... con un singolare aspetto di malizia e di fraudolenza palesante in
, mi rattenni, freddata dal suo aspetto e, interdetta ad abbracciarlo, mi rimisi
. chiabrera, 158: clori la cetra aspetto, / recala ornai cantando / tornerà
fregiato, / che è di bello aspetto. fregiatóre, agg. e sm
fregi e di cartoni dorati per assumere aspetto più modesto, più grave e più
, sm. straordinaria rapidità nel mutare aspetto e personalità propria di alcuni artisti del
fremitavano. lucini, 1-172: dall'aspetto del volto, dalli sguardi, dalla
o placido, o frenetico, o stupido aspetto ella si manifesti o si asconda.
cosa un poco dal frequentare lo suo aspetto mi sostenni. giovanni da samminiato [
ii-132: apparve intanto una larva di aspetto femminile... ella ora si immergeva
gozzi, 1-154: appariva nel suo aspetto una freschezza di colorito, e il suono
19. florido, vegeto; che ha aspetto giovanile; sano, vigoroso (una
e grinzose. valeri, 1-99: aspetto, forse, che la luna, /
frettolosi. levi, 2-54: l'aspetto di uccello frettoloso, che saltella da un
io poi son sempre frettoloso, e aspetto con disio le vacanze, che mi
scorza d'ovo, ingannato dal primo aspetto, subito l'abboccò e, stringendola,
fuoco. soldati, 232: il suo aspetto sportivo, virile, verginale, mi
quella che conquise bonifazio: / benigno aspetto d'un desso, ch'io sazio /
malaticcio; smunto, emaciato (l'aspetto). caporali, ii-71: per
, il volto. -anche: l'aspetto. dante, purg., 2-58
nella prima fronte di bello e grato aspetto. c. battoli, 1-297: quello
alvaro, 5-94: amanda acquistava l'aspetto di una piccola illustrazione che egli aveva
. cecchi, 5-508: ha un aspetto vegetale anche il lunghissimo e ruvido pelame
veduti in italia e all'odore, all'aspetto, tende / si diffondono in
sanctis, 11-148: ben ravvisiamo l'aspetto reale d'un magnanimo, di giasone
oltramontano..., di assai buono aspetto e onorevole, ma deserto, stracciato
dell'età o della dissipazione (l'aspetto di un uomo, il suo viso
di spago impaniati che le dànno l'aspetto di una vasta ragnatela. montano,
fruticóso, agg. che ha natura o aspetto di frutice; che ha molti
me stata nemica, / sotto altro aspetto mi fia forse amica. sabba da castiglione
si chiama elite, ciò è nell'aspetto qualche marchio indelebile, pel quale si può
però ch'io vile / non fui d'aspetto, né fugace in guerra. guerrazzi
/ in così altero e così fiero aspetto, / armato di sue lunghe e
io sono che a piedi del tram aspetto la pugnalata della fugace caviglia. ungaretti,
ci balenano all'anima mille illusioni di aspetto vaghissime, ma fugaci come il momento
, le mascelle enormi; altri, l'aspetto rapace sottile e fuggevole delle dònnole e
eremita. -con aria fuggiasca: con aspetto e portamento trasandato, tipico di chi
/ par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il
assurda e fuligginosa. -che ha un aspetto cupo, fosco (una persona).
.. ci fa fremere al solo aspetto de'suoi sopraccigli. foscolo, iii-1-364
7-8-72: un fulvo leon d'orrendo aspetto. pindemonte, 252: come la fulva
del tempio d'apollo, col loro aspetto massiccio e rugoso, mettono un tono di
capnodium, alternarla) ', ha l'aspetto di un deposito polveroso o crostoso,
i quali alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita.
colpo, a impressionare vivamente (l'aspetto, l'apparenza). f.
. che ha le caratteristiche e l'aspetto del fumo (un vapore).
, agg. letter. che ha l'aspetto, il colore del fumo.
. per simil. che ha natura o aspetto simile a quello del fumo.
mie'gravosi affanni, / se tempo aspetto con umil sofrire. s. caterina
corrucciato (una persona, il suo aspetto). serao, i-624: alto
anche noiose, deprimenti; persona di aspetto macilento o molto avanti negli anni.
un funerale: essere o avere un aspetto triste, abbattuto, melanconico; essere
/ tergersi gli occhi, e con pietoso aspetto / mirarmi, e dire in suon
; / e si funesta l'amoroso aspetto. -per estens. diventar triste
/ la città tutta, in vedovile aspetto / dì funeste facelle e d'atri panni
. carducci, iii-26-325: io m'aspetto che un bel giorno salti su un qual
7-191: parlavano concitati nella saletta d'aspetto, che in realtà era poco più di
volgare di un'associazione di microrganismi di aspetto gelatinoso e di colore bianco o giallo-rossiccio
esca. fungosità, sf. aspetto fungoso. -in senso concreto: escrescenza
fongóso), agg. che ha l'aspetto e la consistenza di un fungo;
funicolare2, agg. che ha l'aspetto di fune; che è composto di
una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. intelligenza, 24
: ohi ombre vane, fuor che nell'aspetto! boccaccio, v-41: simile abito
miri un signor di vago e dolce aspetto, /... / di persona
alvaro, 5-150: egli conosceva questo aspetto segreto di lui che fuori, tra
visibilmente, palesemente, manifestamente; all'aspetto, all'apparenza. g. cavalcanti
passata la musica innocente. -nell'aspetto esteriore, all'apparenza; palesemente,
/ a scellerato core / il dolce aspetto e la beltà di fuore? comisso,
o si lascia apparire) esteriormente; aspetto, sembianza, esteriorità. dante,
del proprio paese. -anche: all'aspetto, apparentemente. garzoni, 3-669:
del zoir di paradiso / quanto mortai aspetto mai ne vide. berni, 7-1 (
via. -dalle apparenze, dall'aspetto. caro, 9-1-175: don ferrante
, 6-575: dio sa che aspetto deve avere quand'è arrabbiato se quando
arrabbiato se quando vuol bene ha l'aspetto da furibondo. -pazzo furibondo:
deledda, i-675: un uomo dall'aspetto nobile, vestito di fustagno, ma
partic.: giovane aitante e di bell'aspetto, che esercita un grande fascino sull'
, sodezza di complessione, imponenza d'aspetto. casti, i-1-235: come starsen
miner. ant. pietra preziosa dall'aspetto multicolore. citolini, 178:
, esuberanza di temperamento; bell'aspetto, prestanza. - anche:
, ma sanguinario, atroce / l'aspetto, il guardo. bartolini, 1-20:
/ sano, gagliardo e di giocondo aspetto, / e perché va pomposo e ben
tanto era gagliardo, tanto il suo aspetto era sereno e virile, ferì il cuore
e comunica gaiezza, letizia (l'aspetto, lo sguardo, la voce, di
quel suo gaio, che presenta l'aspetto il più ridente e più lusinghiero agli occhi
amoroso (una persona, il suo aspetto, il suo sguardo, i suoi
.. sembra non avvedersi del proprio aspetto tragico, è tragica senza saperlo, pensa
tile, grazioso, delicato (nell'aspetto, nei gesti). -anche
galantuomo. stigliani, ii-276: io aspetto da v. s. con sicurezza l'
proprio di galestro; che ha l'aspetto o che deriva dal galestro; formato
corto, fulvo, testa allungata, aspetto vivo e intelligente. d'annunzio
'e 6 ^ t <; 'aspetto '. galiòtto, sm.
proprio di gallina; che ricorda l'aspetto di una gallina. savinio, 12
di non aver l'aria e l'aspetto né imbrogliato, né umile, né
muscoli. - gamba di pulcinella: aspetto della gamba nella paralisi degli estensori per
molto superiore a quella che si dimostra all'aspetto. migliorini [s. v.
sulla persona di qualcuno: avere un aspetto florido, aitante, gagliardo, attraente
il becco più corto, per l'aspetto corto e tozzo che gli ha valso il
di gambaxe secca, forse per l'aspetto del fungo. gambèsta, sf. ant
fiori (e può avere struttura e aspetto assai vari); caule, fusto.
v.); a seconda dell'aspetto dei due gameti si distinguono l'isogamia
. che ha la forma, l'aspetto di un ganglio. 2.
suff. -oeisfo 'che ha l'aspetto, l'apparenza '. ganòidi,
dal sufi. -oeisriq * che ha l'aspetto, l'apparenza ganoidina,
tutte le penne. 5. aspetto, sembianze; bellezza, avvenenza.
(con uso aggettivale): di aspetto o forma bella, gradevole (una persona
garbo, sui ventiquattro anni, aveva un aspetto delicato e signorile. serra, i-50
[al palazzo reale di sintra] un aspetto così stranamente gargantuesco che sùbito vien fatto
è ridotto a gas o presenta l'aspetto di un fluido aeriforme. 2
voglia, / venga, io l'aspetto, e questo ghiotto scioglia. caro
il gatto: nascondere, sotto un aspetto mite e bonario, sentimenti malvagi o
/ de lo dolze diletto / ched io aspetto, -sonne allegro e gaudente. mostacci
distrazione, quale può dare ad esempio un aspetto dolce e gaudioso della natura.
pranzo sotto il braccio a conferirgli quell'aspetto di cosa mite. 2.
, garbato. terino, xxxv-1-394: aspetto di seguire / lo picciol cominzare,
che si presenta come una massa di aspetto solido, più o meno consistente ed
gelatinifórme ', che ha consistenza, aspetto di gelatina rappresa. = comp.
gelatina; che ha consistenza o aspetto simile a quello della gelatina.
impassibilità, indifferenza, noncuranza (l'aspetto, il comportamento di una persona,
benché nel cuor fervido amante, sotto aspetto gelato mi ti debbo mostrare. leopardi,
; poco comunicativo, scostante (l'aspetto, il comportamento di una persona,
ore di maggior movimento, un gelido aspetto fra claustrale e scolastico. cor azzini
8. chim. sistema colloidale con aspetto semisolido, gelatinoso; gel.
di gelo: impallidire, assumere un aspetto cadaverico; irrigidirsi; allibire per orrore
pura gioia, bello è il ridente aspetto che annunzia un'alma serena, ma un
m'ha tolto; ond'io l'aspetto. marino, 6-80: ond'egli allor
gemméggio). ant. avere l'aspetto di pietra preziosa, brillare come pietra
privo di chiarimenti o determinazioni particolari; aspetto complessivo di un problema, di una
proposizione o concetto generale o complessivo; aspetto generale di una questione, di una
/ de vedere quel terrore de l'aspetto desformato. dante, inf., 16-74
, eroismo (lo sguardo, l'aspetto, l'azione, il contegno).
. del rosso, 340: fu d'aspetto bello e generoso, il quale insieme
], 8-45: i tori sono di aspetto generoso, con la fronte minacciosa.
attraente (una persona, il suo aspetto, il suo comportamento). rosa
questa conclusione, quantunque, sotto altro aspetto, egli... promovesse efficacemente
di notizie nuove. -persona di aspetto strano, stravagante, o che agisce
, iii-1-13: egli non aveva l'aspetto di una persona umana, ma sembrava un
: sono scuri e frusti, e coll'aspetto cadente illustrano la disposizione del genio civile
ser goro drappieri bolognese, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga. cantari
, vi-874: un giovinetto / di vago aspetto / un dì fra i calici /
morbido, fine, grazioso (l'aspetto di una persona, del volto,
: biondo era e bello e di gentile aspetto. bibbia volgar., vii-471:
era di corpo ottimamente composto e di aspetto gentile. calandra, 43: rivelava [
: altri gentili inganni / soleami il vero aspetto / più sempre infievolir. verga,
che ritiene una quasi contraddizione del primo aspetto. tassoni, vii-554: al presente la
era uno il quale gentilesco e di migliore aspetto... pareva. sacchetti,
quanto dai suoi sembianti e dal gentilesco aspetto ne appare, non può se non
. 3. dotato di bell'aspetto, di nobile portamento, di
cinque figliuoli d'assai vezzoso e gentilesco aspetto. boccaccio, vii-4: all'ombra
, mirando le gentilesche forme e lo aspetto giovanile, non rompessero in risate.
simili. 6. bellezza dell'aspetto, del volto, della persona.
di vegetazione (anche con riferimento all'aspetto pittoresco). -in senso concreto:
confusione e secchezza. miferi roditori scoiattoliformi di aspetto tozzo, e. cecchi,
palazzo d'inverno. sotto l'aspetto geologico, i terreni agrari e vege
ugual sorte il fato addisse, / all'aspetto del sol tornata = deriv. da
colpisce soprattutto i maschi conferendo loro un aspetto precocemente senile, ipogenitalismo e, talora
geromorfismo, sm. medie. aspetto senile assunto prematuramente da alcune persone a
'e \ xopq>7) 4 aspetto, forma 'col suff. -ismo.
3. per estens. che ha l'aspetto o la consistenza del gesso.
rendano nel gesto che rappresentano il medesimo aspetto che rende la natura istessa. torricelli
gesuita nel gioco? -che ha un aspetto mite, timido. govoni, 8-62
, ecco, ti si mostra in un aspetto strano, periglioso e potente. soffici
e pigramente fredda. -conferire un aspetto o una luminosità squallida, desolata,
1-41: fatto ghiotto del suo dolce aspetto / già mai gli occhi da gli occhi
popolano, che vede le cose dall'aspetto più ovvio e più vero, e pensa
soggiorno / inculto sempre e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea
rossi e bianchi odoratissimi, e nell'aspetto veramente... mostrava esser signora
talora colorato, che ne migliora l'aspetto e la protegge dalla corrosione.
dire essere stato aggiunto dal poeta * aspetto umano ', acciocché qualcuno non credesse
e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia, col tremolo
per cupidità delle cose terrene è privato dell'aspetto e visione delle cose superne, le
scura / giace un villan di sì difforme aspetto / che più d'orso che d'
/ sano, gagliardo e di giocondo aspetto, / e perché va pomposo e ben
10. con riferimento all'aspetto desolato che contraddistingue città o edifici in
l'essere o il diventare giallo; aspetto, colore giallo (di un oggetto,
da un filo a secco; è di aspetto severo e sobrio, senza decorazioni.
gli aviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse; / acque
così gibbosa, la colonnetta ha un aspetto che desta la pietà anche nei cuori
/ par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il
delle grandi labbra, che simulano l'aspetto dei genitali maschili esterni. =
; è coltivata in europa per l'aspetto ornamentale. dossi, 444:
i ginocchi davanti a tutto ciò che ha aspetto di virtù e di grandezza. montale
teratologica dei carpelli in fillomi che assumono aspetto fogliaceo. = voce dotta,
giobertismo (in partic. nel suo aspetto politico). gioberti, 72
gote e nelle orbite, dandogli un aspetto vagamente sinistro. -accordarsi, armonizzare
che si presenta alla vista con un aspetto strano, fiabesco, irreale. campana
-floridezza (della salute, dell'aspetto); vigoria (di forze)
di godimento (il volto, l'aspetto, lo sguardo, il riso, il
, col tuo giocondo / e lieto aspetto. fioretti, 2-51 (145):
: di varietà vestita / con giocondoso aspetto / dinanzi gli è menata con disio:
-ilare, sereno, sorridente (l'aspetto). giulio strozzi, 4-21:
(negli atti, nelle parole, nell'aspetto, negli sguardi); gioconda esultanza
rinaldo d'aquino, 401: guiderdone aspetto avire / da voi, donna, cui
prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentane la loro vaghezza. tavola ritonda
e il suo luccichio discreto giova all'aspetto della strada. = deriv.
una grande città; il negozio d'aspetto più importante in una città che passa per
. che dimostra gioia ed esultanza (l'aspetto, lo sguardo, il gesto,
lume / e d'occhio cangi l'aspetto, o smaragdi, / una veste gioiosa
gioire. 4. presentarsi con aspetto leggiadro, ameno, ridente (la
miri un signor di vago e dolce aspetto, / giovane d'anni e vecchio
. per estens. che ha l'aspetto giovanile; florido (ed è talvolta
proprie della giovinezza (il corpo, l'aspetto esteriore, l'atteggiamento).
del corpo, delle membra, dell'aspetto. -anche: che dimostra giovinezza,
-che è giovane, che ha l'aspetto di giovane. banti, 8-152:
, non si giovava di niente, aspetto giova / a consentir ciò che par maraviglia
20 del segno dell'aquario coll'infrascritto aspetto degli altri pianeti. fascicolo di medicina
del femminil sembiante, / e giovenca all'aspetto. pascoli, i-547: io imagino
; viste come sono, sotto l'aspetto di una eternità senza colpe. -in
. che suscita simpatia per il suo aspetto fresco, sano, pulito (una
gioia di vivere (il volto, l'aspetto, lo sguardo, il gesto,
raffigurate all'incontro il benigno e gioviale aspetto del re di francia, e la sua
giovialone,... sotto l'aspetto di un bonaccione coglione, era poi un
gioia, esplosione di contentezza (nell'aspetto, nello sguardo, nel gesto,
gìpseo, agg. ant. che ha aspetto o il colore bianco-grigiastro proprio del
a girare roma e i contorni sotto l'aspetto dell'arte. cicognani, 1-21:
umilmente inzuccherate; un altro con un aspetto languidoccio e con un girar d'occhi
, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro insino al
: i mobili dell'appartamento presero un aspetto fedele e giubilante. jovine, 231
3. figur. presentarsi con aspetto lieto e ridente, con vivo splendore
intra loro, o vero per aspetto dal sito di sotto, sì adoperano distribuendo
, v-41: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre, /
. mazzolino di giunchiglie: uomo dall'aspetto effeminato. buonarroti il giovane, 9-675
sostener, tanto ch'i'giunsi / l'aspetto mio col valore infinito.
sf. figur. donna formosa, di aspetto imponente e matronale. -anche:
moso ma ben proporzionato, matronale (l'aspetto di una donna, le sue
, 29-149: giurato avrìa poco lontano aspetto / che tutti ardesser di sopra da'cigli
solo era grassa, ma aveva un aspetto tanto delicato che le sue esigenze parevano
chim. che si solidifica in cristalli dall'aspetto del ghiaccio (con partic. riferimento
glaucèdine2, sf. bot. l'aspetto degli organi glauchi.
/ e nel vivo raggiar del glauco aspetto, / splendea la gioia di cotanto
, né dilazioni, né pretesti; gli aspetto infallibilmente al più tardi il dì 1
gonfiano come palloni. carducci, ii-16-165: aspetto a gloria i fiaschi toscani. pea
mucosa, che può avere decorso e aspetto vari a seconda della causa che l'
uno posteriore, o respiratorio, di aspetto rettangolare. -edema della glottide: infiltrazione
. l'essere glutinoso; proprietà, aspetto, consistenza di tutto ciò che è glutinoso
contiene glutine; che ha natura, aspetto, proprietà simili a quelli del glutine
; hanno caule di portamento e aspetto assai vario, dal lianoso al genistoide,
che la fantasia fiabesca popolare immagina di aspetto senile e deforme, basso di statura
universale ed adattabile a qualunque piano od aspetto, s'è estesa fino al fare orologi
: la bellezza è più graziosa nell'aspetto, ma il gobbo, cioè l'essere
= da gobbo, in riferimento all'aspetto e per il colore rosso * ruggine
che aderiscono a una superficie assumendo aspetto globulare; stilla. bibbia volgar
: del presente mi godo, e meglio aspetto. boccaccio, dee., 4-2
grande. -figur. presentarsi con aspetto ameno, ridente (la natura)
-anche: ameno, attraente (un aspetto della natura). fra giordano
384: io, intanto, m'aspetto di giorno in giorno, con impazienza,
e del lotto, pubblica truffa, m'aspetto i vostri insidiosi protettorati, la goffa
3. rozzo, grossolano nell'aspetto o nei modi; impacciato, ridicolo
da golpe1, con allusione al partic. aspetto assunto dalla spiga colpita dal carbone,
l'essere gommoso; avere l'aspetto, il carattere e le proprietà della gomma
. per estens. che ha caratteristiche, aspetto, consistenza simili a quelli della gomma
tornar l'istesse pene / mira sotto altro aspetto. -in poveretta gonna: con abiti
1-145: l'immagine della padroncina, dall'aspetto più di sposina che di ragazza,
. perché la nostra gita notturna avesse aspetto di serenata..., il
ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno; si sostanzia in questo l'
favoloso mostro di natura femminile e di aspetto orribile, anguicrinito, con artigli di
gorgoni. -figur. donna di aspetto orribile, sciatta, scarmigliata.
a me più dolce fòra / il vostro aspetto, dell'aspetto atroce / di quel
dolce fòra / il vostro aspetto, dell'aspetto atroce / di quel vie più di
ottusa, di corporatura massiccia o di aspetto truce, animalesco. de marchi
cave, che or gli davano l'aspetto d'un vecchio capro scorticato. pea
. linati, 16-140: l'aspetto del viso gotuto e arrubinato diceva chiaro
499: marsala ha ripreso un solido aspetto di città dedita all'industria vinicola,
(una dimora); dilettevole per l'aspetto ridente, ameno, pittoresco (un
piacevole (una persona, il suo aspetto, i suoi atti). ser
: hanno [i segni dello zodiaco] aspetto sestile di sessanta gradi di distanzia.
formi della famiglia dei ghiri, di aspetto simile ai ratti, con coda e
agg. bot. che è simile nell'aspetto a una graminacea (un'erba,
dolore, afflizione; accorato (l'aspetto, il pianto). anguillara,
-di cattiva qualità, di aspetto misero; malandato, malconcio.
, per cui la massa assume un aspetto più o meno compatto). filarete
, di colore paglierino, con tipico aspetto granuloso, preparato con latte di vacca
superficie della pellicola. 7. l'aspetto più o meno ruvido di una superficie.
preparata per la concia o conciata, l'aspetto del lato fiore, che è dovuto
imitare la grana naturale o assumere un aspetto fantasia (ed è ottenuto pressando a
per cui il tessuto stesso assume un aspetto più o meno granuloso, ruvido o
-sf. granatièra: donna robusta, di aspetto e di modi virili. bresciani
, agg. miner. che ha l'aspetto e la struttura simili a quelli del
nel ritorto (e assume un caratteristico aspetto opaco e granuloso).
, 3-162: la gioventù e l'aspetto esteriore è un gran che per le
sempre que'pochi quat- trinacci ch'io aspetto arrivano sempre col passo del granchio.
cervice. monti, x-3-222: prende aspetto di monte e va sublime / i
. -maestoso, venerando (l'aspetto). -anche sostant. dante
landolfi, 8-47: tra mezz'ora aspetto ginevra qui in casa mia, dove
in figura d'un giovane di vago aspetto,... con capelli distesi,
iii-11: parve loro di rivedere l'aspetto la velocità e 'l moto di alessandro
: oggetto, edificio, monumento di aspetto imponente. boccaccio, iii-7-1:
bellezza della persona; grande maestà dell'aspetto. cuoco, 2-i-116: alla
rispetto. 3. qualità e aspetto di edifici o monumenti che destano ammirazione
festa, una cerimonia o anche l'aspetto di persone o di cose).
beneficenza. de roberto, 611: l'aspetto della palestra era grandioso. duemila seggiole
composto di granelli; che ha l'aspetto di granelli; granuloso. palladio volgar
con frammenti di marmo, il cui aspetto imita il granito; viene gettato in
alla sera, calmo, ma con un aspetto indifferente, come di granito. vittorini
, agg. geol. che ha l'aspetto del granito, granulare (una roccia
3. astron. granulazione solare: aspetto che la fotosfera assume all'osservazione col
scende). 4. fotogr. aspetto eterogeneo della struttura dell'immagine fotografica,
granulosità, sf. l'essere granuloso; aspetto granuloso, costituzione granulosa (di una
xt&oc * pietra 'per il loro aspetto che ricorda disegni o scritture sulla
sia la mia visione e il mio aspetto, tu non potrai apparare. allegri,
, / bionda grassoccia, di giocondo aspetto. verga, ii-230: esaminava l'
-per simil. che ha forma, aspetto o disegno simili a quelli di una
pagando mi preme la casa; ed aspetto la tua risposta. d'azeglio, 2-268
(un oggetto, una persona, l'aspetto, la fisionomia); ridente,
disiri. cammelli, 296: vidi un aspetto tanto grato e divo, / che
la pastura / del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra
'intaglio, incisione '(per l'aspetto grinzoso e attorcigliato del cicciolo).
, ii-7-225: la legatura forse a primo aspetto può parere un po'grave.
: aveva da quarantott'anni - d'aspetto posato, e che teneva del grave.
2. figur. che ha un aspetto triste e minaccioso. f. f
zappa. caro, 9-3-72: aspetto il cavallo e la gravina, che non
crollator, fresco in onde, vago aspetto, / guidante cocchio a quattro.
gravor m'alleva / lo suo gentile aspetto vertudioso / che mi fa star gioioso.
ancora gravosa non corrisponde più il suo aspetto. -che arreca danno, che
sia; ché senza dubbio veggiamo il vostro aspetto esser gratissimo e piacere ad ognuno,
maternamente compatendonelo. 4. aspetto gaio, leggiadro, incantevole, affascinante
sol un conforto a le mie pene aspetto: / ch'ella che vede tutt'
pieno di grazia; bello (nell'aspetto); gentile (nell'atteggiamento);
celli, xo-xx: di assai grato aspetto e molto piacevole nel parlare e graziata
un'opera d'arte, il suo aspetto, il suo stile). biringuccio
quali, e per graziosi tà di aspetto e per benigna creanza e per eccellenzia di
, pettinata indietro. -con riferimento all'aspetto, al volto. pucciandone, 2-6
.. / a contemplar quel grazioso aspetto, / ch'ardore e deità raggiava
e ben parlante, e di grazioso aspetto. brancoli, 4-40: dovette accontentarsi
, / stava un cortil di grazioso aspetto. m. adriani, iii-262: era
signorile. baldini, 3-317: l'aspetto del « palazzo » era abbastanza originale
: una donna giovane e di gentile aspetto molto, la quale fue assai graziosa in
presentano queste piccole elevazioni tutte il medesimo aspetto nei prodotti minerali: una nominata il
le casse laggiù, di cui l'aspetto non conta proprio nulla, ma solo interessano
= deriv. da griccio1 (per l'aspetto). griccióne, sm.
, la conca di cogne ha un dolce aspetto di tranquillità pastorale. panzini, i-577
del valentissimo signor lorenzo ebbe proprio mutato aspetto, egli attaccò il grigio al calessino
grigióre, sm. l'essere grigio; aspetto di ciò che è grigio e,
pellucens), piccolo grillo, con aspetto delicato; misura da 10 a 15
, per lo più, da un aspetto arcigno, truce, minac
. d'annunzio, iv-2-1194: nel suo aspetto di moribonda serbava non so che luccichio
di fuliggine. -che ha l'aspetto della gromma. roberti, x-157:
e bavera, cambiò in un momento l'aspetto de gli affari d'alemagna. n
quelle groppe avverb. tose. con aspetto curvo e cascante; de capponi. carena
involtino. tassoni, viii-3-121: aspetto il solito groppétto [di denari]
ti pugnerai. sassetti, 220: aspetto da voi, sopra questo proposito e
(l'indole, il carattere, l'aspetto, la fisionomia di una persona)
sé un maraviglioso vizio rustichesco, e nell'aspetto suo pur grossolano pareva; e era
, alla fisionomia. -anche: che ha aspetto e forma pesanti, ingombranti (un
di validità (un'idea, un aspetto, una dottrina, una massima,
, più che per formare un magnifico aspetto. bartolini, 17-245: giù,
, con rità gl'immascherona l'aspetto,... e'sarebbe la viva
. dando a tutto il viso l'aspetto ripugnante di una maschera grottesca.
stolidità ^ espressione del volto, l'aspetto). orioni, i-438: a
tutte le promesse rientrò nella reggia con aspetto così grullo che gelò l'entusiasmo stesso
, assenza della mente, apatia (l'aspetto, il volto). baldovini
barilli, 5-102: nella saletta d'aspetto non vedi che ritratti e gruppi fotografici
, che guadagna l'occhio al primo aspetto. de sanctis, ii-n-173: la
casa, dentro, aveva piuttosto l'aspetto di una bottega: tutto era gualcito e
, li suo volto, il suo aspetto). salvini, 19-iv-2-255: bei
jovine, 2-240: tutto il suo aspetto era gualcito e stanco. bigiaretti, 11-144
adiposa che conferisce alla guancia il tipico aspetto tondeggiante; l'arteria facciale vi fornisce
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto. tramater [s. v.]
. modo di apparire, di comportarsi; aspetto, parvenza, contegno. petrarca
prov. guancia pulita fronte ardita: l'aspetto esteriore di una persona rispecchia il suo
. -in guanti gialli: con aspetto e contegno elegante e ricercato; con
3. spavaldo e arrogante (l'aspetto, il contegno). ojetti,
: da venti guardacorpi di non migliore aspetto di lui rimaneva custodito. grossi,
; e subito le piacque / l'aspetto mio, come mostrò ai sembianti. tasso
vuol dir che può mostrar suo vago aspetto; / non lo fanno le brutte e
. imbriani, 1-104: guardò sotto altro aspetto tutte le relazioni umane; e tolse
di sorvegliare gli atrii e le sale d'aspetto delle stazioni. pirandello, 7
grande era e biondo e di gentile aspetto, / con bianca faccia e guardatura bruna
quella murattiana, doveva presentare un pittoresco aspetto! -mantenimento di truppe a presidio
-malaticcio, malsano (il colorito, l'aspetto). butti, 158: un
. tanaglia, 1-1195: con grato aspetto or cerere ci guata. monti, 5-1177
a'suoi persecutori, / con quello aspetto che pietà diserra. campanella, i-270
., la testa fieramente eretta e un aspetto guerre scamente superbo. oriani
amore. marino, 2-124: restò l'aspetto lor [delle tre dee],
sono tutti disarmati e non hanno l'aspetto guerriero dei romani. 6.
i duri sassi / forma d'uman aspetto or questo or quello, / dal ministro
specie, genere, qualità, condizione; aspetto, forma, figura. latini
, col nero-fumo, da assumere un aspetto demoniaco per nulla ridevole. —
a guatarlo: in cotal guisa l'aspetto servia a le parole del dicitore, e
, e le parole, a lo aspetto. boiardo, 1-19-15: batteggiami oramai,
, par., 1-68: nel suo aspetto tal dentro mi fei, / qual
: tacqui e m'accorsi dal placato aspetto / che il biondo dio gustava il mio
con cui una cosa è fatta, aspetto col quale si presenta. baldinucci,
abito. 2. cristall. aspetto caratteristico di un cristallo, quale risulta
= lat. habitus -ùs 'apparenza, aspetto '; cfr. ingl. habitus
jalino), agg. che ha l'aspetto e la trasparenza del vetro; vitreo
3. patol. degenerazione ialina: aspetto vetroso di tessuti in seguito a trasformazione
un osservatore; era quel- l'indefinibile aspetto di viziosità che portano in loro le
a icore; che ha natura o aspetto simile a quello del pus.
caffè del varietà se non uomini normali d'aspetto,... iddii in borghese
senza omettere nulla; queste omettono qualche aspetto, proprietà, parte. gioberti,
che si rappresenta i molti sotto l'aspetto d'unità... l'idee
sono più alte e ridenti, il mio aspetto più gaio, il mio cuore più
. idea, dal gr. i8éa 4 aspetto, apparenza, forma distintiva'(dallaradice
lat. tardo ideàlis (da idea 4 aspetto, apparenza'); cfr. fr
di superiore perfezione, deve rappresentare l'aspetto ideale della realtà (in contrapposizione a
la cosa stessa, e nello stesso aspetto o rispetto. prendesi pure per 4 petizione
nella stessa maniera; sotto il medesimo aspetto. leopardi, i-364: la
: l'« ideologia » è stata un aspetto del « sensismo », ossia del
, una frattura vetrosa, ed un aspetto grasso e quasi untuoso. i prismi
una terra degenerata, giunta a tappe all'aspetto desolato di oggi, dopo una lunga
prospetto o ritratto della toscana, nell'aspetto geologico, idrico, climatico, della flora
del testicolo e si presenta sotto l'aspetto di una tumefazione trasparente di consistenza elastica
idrograficaménte, avv. sotto l'aspetto idrografico. stuparich, 9-31: idrograficamente
e < ss
con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule, per come sgrana,
si tende fino ad assumere un aspetto quasi globoso, provoca un'insopporta
ieracomòrfo, agg. che ha l'aspetto di sparviero (una divinità).
e p, opcp7) 4 forma, aspetto '. ierapicra, v. gerapicra
deriv. ieraticaménte » avv. con aspetto o tono ieratico; con movimento lento
1855). ieraticità » sf. aspetto o carattere ieratico; sacralità, solennità
2. per estens. che ha aspetto o carattere di grave solennità, di
di statura alta e maestosa, d'aspetto grave, di complessione robusta, di
quadri l'ignobilità (che era un aspetto dell'inautentico) ancor più che nell'arte
ignudo, non togliendo il vestito l'aspetto della bellezza del corpo. buonarroti il
vigile è il cor sul mio sdegnoso aspetto, / e qual tu il pingi,
è colmo (il volto, l'aspetto, il gesto, la voce);
in alessandro vivezza di spirito, ilarità e aspetto nobile. goldoni, vii-1284: la
di acclamazioni. 4. aspetto festevole, ridente, leggiadro. -in
. v. betteioni, i-255: uleggiadro aspetto. -con litote. non illeggiadro
: sul duro sasso che ha virile aspetto / inconscia ella ed immemore / frattanto illividisce
tommaseo [s. v.]: aspetto illuditore de'sensi. apparenza illuditrice.
ii-259: ben venga chi rallegra coll'aspetto, infiamma colle parole, ammaestra co
alterata e deformata; apparenza fallace, aspetto illusorio. leggenda di s. ieronimo
gli occhi e la fronte e l'aspetto, e faceva più dilettevoli le maniere
[lo spartano] era un tiranno dall'aspetto dell'ilota. guerrazzi, 2-101:
, trasformarsi in bestia, prendere l'aspetto o la forma di un animale.
. trasformare in bestia, dare un aspetto ferino. tasso, n-iv-278: onde
in mostro; che ha preso l'aspetto di un animale. tasso,
. spenta ', forse con riferimento all'aspetto dei grumi della stringere, afferrare
al fìgur. 3. figur. di aspetto misero, triste, uggioso f
. che minaccia pioggia (l'aspetto della natura, le inclinare i
di corruccio (il volto, l'aspetto, il comportamento, il discorso).
3-215: anche la campagna aveva un aspetto imbronciato: la pioggia era infittita ancora
80: può bene il tempo variar l'aspetto, / imbrunir'il sereno / d'
forma d'imbuto; che ha l'aspetto di un cono rovesciato. spallanzani
che per la configurazione geografica assume l'aspetto di un cono rovesciato, caratterizzato da
-per indicare, anche scherzosamente, l'aspetto, la forma, l'atteggiamento,
disporla in modo da farle assumere l'aspetto di un imbuto. jovine, 2-21
simile a un'altra, riprodurne l'aspetto, l'apparenza; conferire a una cosa
apparenza; conferire a una cosa l'aspetto di un'altra. - anche al figur
favella. 8. avere l'aspetto, l'apparenza di un'altra cosa
quarantanni addietro. -contraffatto (l'aspetto, il sembiante, oppure anche un
a soggetto inanimato: che ha l'aspetto, l'apparenza di un'altra cosa,
gli immaginati saturnali prendevano sempre più l'aspetto di buoni e succulenti pranzi.
dovrebbe cercarsi di ricostruire nella immaginazione l'aspetto generale della necropoli; con le antefisse
sua presenza, la figura, l'aspetto, il sembiante. -nel linguaggio dantesco
miri un signor di vago e dolce aspetto, / giovane d'anni e vecchio
donna o fanciulla che abbia volto ed aspetto molto delizioso, onesto, gentile;
. -per estens. conferire un aspetto triste, mesto. pirandello,
infinito. -possente e pauroso nell'aspetto. carducci, iii-4-26: urlanti vide
. alfieri, 4-230: orribile allora l'aspetto del piano: fuggitivi, e
'spaventevole '(specie per l'aspetto, per la taglia), quindi
goffo e deforme (il volto, l'aspetto). l. bellini,
con sì strania grottescherità gl'immascherona l'aspetto. = denom. da mascherone (
: stavano come insensati e immelensiti all'aspetto di quei visi infocati dal furore, dall'
immense / fosse orizzonte fatto d'uno aspetto, / e notte avesse tutte sue
nello sguardo, riconobbe il suo stesso aspetto di spaurito e di escluso. tecchi,
2-158: soltanto roma aveva quell'aspetto esclusivo, immobile, immodi
... dava al golfo l'aspetto di un pantano denso ed immondo, nel
particella pronom. figur. assumere un aspetto meno aspro, farsi più dolce (un
: la mia donna in lor tenea l'aspetto, / pur come sposa tacita e
ramo dell'immunologia specializzato nello studio dell'aspetto chimico dei fenomeni di immunità.
? -sempre uguale a se stesso nell'aspetto, nella volontà, nel modo di
, come uomo magnanimo, non mutò aspetto di più allegrezza che si avesse prima
animale,... se nel suo aspetto con alcuno fusto o penna immutabilmente s'
l'amore? sbarbaro, 1-41: l'aspetto delle cose familiari, immutato, era
. bibbia volgar., v-51: aspetto insino a tanto che venga la mia
spiegazzata..., davano al suo aspetto qualche cosa di animalesco e di primitivo
di nobiltà in quanto sappiano conservare un aspetto impassibile, e mantenersi dediti a una
impassibilità della luna. -raro. aspetto atipico, anonimo, non caratterizzato o
/ qualche del dubbio evento / novella aspetto, e impaziente accuso / ogni breve dimora
oggi. mazzini, 40-240: l'aspetto impazientemente qui. marotta, 1-155:
se non dopo una burrasca, che aspetto con impazienza. moravia, xii-
i-1-82: ma del ducato di clèves non aspetto altro, salvo che un notabile impedimento
che manifesta esteriormente tinterna trepidazione (l'aspetto); che descrive i tormenti dell'
-asembra, tant'è bella, / aspetto prossimana. laude cortonesi, xxxv-n-52: papa
solenne, imponente, regale (l'aspetto, una caratteristica fisica, il tono
di membra ben proporzionato, con un aspetto veramente imperatorio. g. b.
regale; imperioso, autoritario (l'aspetto di una persona, un atteggiamento,
gli occhi, lo sguardo o l'aspetto di una persona, un gesto,
un carattere impulsivo, appassionato (l'aspetto, un gesto). bruno,
raro. plasmarsi, foggiarsi un certo aspetto. lucini, 7-297: si implasmano
era imponente. 2. che ha aspetto maestoso, che incute rispetto, soggezione
la sua imponenza. 2. aspetto, atteggiamento che incute rispetto, riverenza
provetta, di presenza prestante, e di aspetto civile. carducci, ii-10-69: se
/ che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil che mai si consenta.
, le quali per aver nel primo aspetto sembianza di paradossi e d'impossibili..
, i-345: egli è sotto quest'aspetto che il movimento dei sistemi filosofici e
stribuiano [le lettere] impostati, con aspetto arcigno e sostenutezza accigliata. de amicis
orlo del nulla / solo e sdegnoso aspetto l'uragano / che mi s'avventi
. essere coperto d'erba, assumere un aspetto prativo (un terreno).
, 9 (149): il suo aspetto che poteva dimostrar venticinque anni, faceva
mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari. tommaseo [
tele impresse, per delinearvi un cielo nell'aspetto di carlo, che generoso piove gl'
e sol col guardo / ne possedean l'aspetto. = deriv. da in-
, / sì che mostrando il suo migliore aspetto / i ciottoli minor dentro imprigione.
oro, / così somigli a l'improdotto aspetto. buonafede, 2-iii-44: non sempre
alletta. carducci, iii-18-8: a primo aspetto il periodo dal 1749 all'89
bonsanti, 3-i-11: giovanotti di bell'aspetto e di eleganza improvvisata. -privo di
e con aguzzata schiera, superbi nell'aspetto, aspettarli fermati, dubitarono di correre
impuerilisci). letter. assumere un aspetto o un atteggiamento infantile.
/ e la replica ancor due mesi aspetto. / l'avete voi veduta?
, 2-70: io sono qui, ed aspetto che v. m. mi dica
, i-623: si comprendeva bene, dall'aspetto di quegli uomini, di quelle donne
, il modo di essere, l'aspetto esteriore, la posizione, la disposizione
i miei profondi lutti / morte in aspetto di requie compose. 2. intr
in forma di vergine, di uno aspetto però terribile..., per la
inafferrabili. moravia, ii-349: questo aspetto singolare, come di una bellezza inafferrabile
metallica quasi tutto il volto mi dà l'aspetto rimbecillito d'un palombaro.
far denaro, ne ha descritto qualche aspetto meno edificante. -macchinare, montare
gonzaga, 16-73: ma il polveroso aspetto e l'irto e nero / crin
, è il vero rappresentato in un aspetto solo, strappato dalla gran catena de'veri
... sembra dirmi col suo aspetto inappuntabile: « bada! vestiti bene »
bibbia volgar., abito, l'aspetto di una persona). ii-132: sono
verso gli euganei, i colli cambiano aspetto, inaridiscono. bernari, 6-284: le
anno alle stelle della città, aspetto asinino. nel cristianissimo scopo di
2. assumere o avere un aspetto cadaverico. d. bartoli, 9-25-2-11
vi provveda. 5. conferire un aspetto spettrale. orioni, x-20-91: ma
. 2. che ha un aspetto cadaverico. nievo, 476: mai
ragguardevoli ^ ciò sono un dragone di terribile aspetto; la guerra in compagnia delltncalzamento,
e di vigile, che le dà l'aspetto d'una persecutrice incalzante.
. tanaglia, 1-1196: con grato aspetto or cerere ci guata, / or
giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto / con ciò ch'avea di furia
al nudo senso delle parole, hanno aspetto diverso dal vero, ma sono poste
... stava un uomo di aspetto lugubre incappato di nero. d'annunzio,
essere incappuc ciato; condizione e aspetto di chi porta il cappuccio.
con un atto in cui prevale l'aspetto del rapporto personale); ufficio, carica
disus. che si presenta alla vista con aspetto umano, in carne e ossa;
ha la pelle grinzosa, che ha un aspetto sfiorito e segnato dalla vecchiaia (una
tenute a'ministri. mazzini, 52-297: aspetto ansiosissimo la metà della somma che spero
da esso distinguibile, così, nel suo aspetto espressivo o verbale, non bisogna
: quella figura non aveva decoro né aspetto di santo, stando a sedere con
. / ahi come ardisci / sotto aspetto vezzoso esser vorace? marchetti, 4-14
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto. manzoni, pr. sp.,
satrapo sopra un picciol foglio burbero all'aspetto, atro di volto, con le
6-50: lampi incendenti del vostro rubicondo aspetto. 3. figur. violento,
carducci, ii-15-175: io sto benissimo d'aspetto, ma in fatto no. ho
s'io contemplo o miro il chiaro aspetto, / il riposato e non mortale incesso
efficacia (talora anche polemica) un aspetto della realtà. parini, giorno
. cicognani, 13- 262: aspetto d'uomo digià maturo: un'incipiente calvizie
figur.: conferire o assumere un aspetto torvo e minaccioso. lucini,
l'incirca alla sua, di bellissimo aspetto, di signorili ed illibati costumi.
: ognuno di voi vede professionalmente un aspetto differente dell'avvenimento, uno strato diverso
xiii-593: suol dell'uomo talor l'esterno aspetto / dell'intemo mostrar l'inclinazione.
/ o agamennone, il tuo tranquillo aspetto / incodardisce questi avvezzi al sangue /
, / inculto sempre e rigido in aspetto. ariosto, 32-99: costei di
gli incomodi del viaggio. -inconveniente; aspetto negativo; imperfezione, manchevolezza.
, avendo, come ho detto, aspetto di virtù, può ingannare più agevolmente
] variamente classificati, ora sotto l'aspetto grammaticale, come identici, equipollenti,
, anonimi e sinonimi; ora sotto l'aspetto logico, come distinti, disparati,
si accosta a un montone di non migliore aspetto che se ne sta pacifico, accosciato
iacopone [crusca]: circondata l'aspetto / della forma presente, / o
vecchio e inconcludente, a giudicarne dall'aspetto. tarchetti, 6-ii-609: gli altri ritratti
trascurato (un problema, un suo aspetto). b. segni, 4-76
inconsistenza. moravia, 16-25: l'aspetto educativo dell'esperimento consisterà nel dimostrare l'
. far assumere maniere, costumi, aspetto contadineschi; rendere rozzo, rustico.
sé (un oggetto, un particolare aspetto della natura o del pae
opere [del goldoni] succedesse più dall'aspetto di novità del genere teatrale che dal
delle scale. 13. aspetto frontale. -in senso generico: aspetto
aspetto frontale. -in senso generico: aspetto esteriore. d. bartoli, 9-29-1-101
debbono rimediare. 5. aspetto negativo, spiacevole, svantaggioso; difetto
la parte tenebrosa del corpo lunare: aspetto onninamente simile a quello che fanno in
un garzone alato di vago ma severo aspetto, che diradandosi il denso vapore, si
4. che muta carattere e aspetto col tempo; che non è chiaramente
alla mestizia che dava al passeggierò quell'aspetto di solitudine e di abbandono, s'
, corruccio (il volto, l'aspetto). scarfoglio, 161: persino
faccia incresciosa di angelo sommaruga al primo aspetto di quel fanciullo fu rasserenata da un
] dolcemente piegate ed incrocicchiate rendevano l'aspetto di quelle arquate finestre, le quali a
complesso di edifici che spiccavano col loro aspetto cupo nel ricamo del verde.
sirena. sinisgalli, 9-47: io aspetto che tu passi / all'incrocio dei
che ha preso la forma o l'aspetto di una crosta. slataper, 1-38
oscurità, appariva che ogni cosa prendesse un aspetto distinto, non confuso e pure diafano
l'occhio, lo sguardo, l'aspetto). beltramelli, ii-532: i
, impenetrabile (lo sguardo, l'aspetto, ecc.). jahier,
: benché quella dignità presente, quell'aspetto e quel linguaggio, lo facessero star
i-644: tutte le cose avevan quell'aspetto spirituale e indeciso che succede immediatamente al
la difformità... fa l'aspetto indecoro e dispregievole. 3.
, la sua indefinitività, è un aspetto o una conseguenza di quell'idea della
guardo è rete, / far che un aspetto indentri, un altro infuori. gioberti
ricevesse la corona era per cambiare l'aspetto delle cose e indietreggiare la pace.
altro o tutt'altro. -letter. aspetto o tono uniforme, piatto. savinio
vincolante, e con riguardo specialmente all'aspetto spirituale, intellettuale e morale della vita
nella sua interezza, che rappresenta l'aspetto dinamico del suo specifico regime politico,
: la verità, quantunque d'un aspetto solo ed eterno, appare moltiforme e
ii-1367: suora de la morte / un aspetto indistinto, un solo volto / al
/ che nel cuor l'indivina e nell'aspetto. 2. intr. con la
... il ministero della critica assume aspetto e importanza di sacerdozio. carducci,
valenza del modo e dell'aspetto verbale, che può essere durativo
: stando santo francesco tutto stupefatto nell'aspetto di questo angelo, esso menò una volta
indole, avere in sé aere e aspetto molto ornatissimo, pieno di mansuetudine e
che possiamo gl'indolenti almeno / incitar coll'aspetto e colla voce. leopardi, i-105
da cui vennero quegli altri simili d'aspetto ma dissimili di linguaggio. =
l'indomani. pavese, n-ii-468: aspetto l'indomani, sicuro che un indomani
con la particella pronom. assumere un aspetto festante, lieto. guerrazzi, iii-70
persone semplici che l'indossano, il cui aspetto ne risulta poco naturale o inutilmente pomposo
alterato, infuriato (il volto, l'aspetto). fagiuoli, 1-4-m: ora
cavalliero / insino al petto uscir, d'aspetto fiero. g. a. nigrisoli
6. atteggiare il volto o l'aspetto a un'espressione di risentimento, di
, di amarezza (il volto, l'aspetto, lo sguardo); corrugarsi,
. d'annunzio, v-3-270: l'aspetto della casa stessa era come indurito.
ombroso, vetroso e di gelido aspetto; così nitido che le rupi, le
botta, 5-113: buonaparte lodava l'aspetto nobile della città,... e
si studiano d'indurre alla menzogna l'aspetto e la veste della verità. onofri
con quel verde indugio / e bianco aspetto sì pulito indosso, / dietro le
con una prop. subordinata. l'aspetto industriale. bellincioni, 1-20:
or ti cela, / secondo il vario aspetto / in cui la miro, or
., 24 (403): quell'aspetto reso ora più squallido, sbattuto,
pittorica, in istretta relazione con l'aspetto della casa, ineffabilmente adeguata alla sostanza
tal già di quel campo era l'aspetto, / qual in riva del mare è
, 4-144: leopoldo ii, vecchio nell'aspetto oltre gli anni, il capo reclinato
l'innovazione... aveva assunto aspetto più serio, quanto più era venuta indietreggiando
di parlare, agli atteggiamenti, all'aspetto fìsico dei bambini. deledda, iii-262
ciò che aumentava l'infantilità del suo aspetto. = deriv. da infantile
innovatori, eravate in questo regno in aspetto di puri, o macchiati; se illuminati
, / da voi nova sciagura indarno aspetto. manzoni, pr. sf>.,
maffei, 5-2-371: nuovo e deplorabile aspetto di cose, infausta serie di miseri
, brutto (una persona, l'aspetto, il corpo); malsano (
il dolore interiore (lo sguardo, l'aspetto). giov. soranzo, 37
alcuno. tasso, iv-14: non aspetto altra consolazione che quella de le vostre
orioni, x-2-172: vedendomi rifiorire di aspetto, s'infelloniva più che mai nel
-che rivela una salute malferma (l'aspetto, l'espressione del viso).
. -per simil. che ha aspetto o forma tale da rassomigliare all'inferno
iii-xm-2: le infernali intelligenze da lo aspetto di questa bellissima sono private. cavalca,
operante con impeto, o alterata nell'aspetto. idem [s. v.]
ira violenta (l'espressione, l'aspetto, gli occhi). serao,
, / niente meno il tuo aiuto aspetto. buti, 2-629: fu infetto di
suscita diffidenza (l'espressione, l'aspetto). f. m. zanotti
: altri gentili inganni / soleami il vero aspetto / più sempre infievolir.
particella pronom. prendere figura, assumere aspetto. baruffatili, i-i77: già di
. raro. inappuntabile, irreprensibile nell'aspetto. baldini, i-23:
-avvilito, depresso (il volto, l'aspetto). tozzi, ii-58: egli
più comune, più usuale (un aspetto dell'attività letteraria). de sanctis
dal lat. fórma 1 forma, aspetto '). infinitìstico, agg.
seguon l'un l'altro con benigno aspetto. boccaccio, dee., 1 -intr
12-76: l'influenza aveva dato un aspetto insolito alla classe. quante sciarpe intorno
una nuova natura; conferire un nuovo aspetto. libro della natura degli animali volgar
in un determinato modo; conferire un aspetto, una figura, un atteggiamento particolare;
vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto. passavanti, 250: non
fiscale si pone soltanto in veduta quell'aspetto di cose il quale al fìsco giova
, 5-299: la terra aveva un aspetto informe e vuoto, come se fosse
. l'essere informe; condizione e aspetto di ciò che è privo di forma.
saturno e con saturno congiunta in trino aspetto, e con marte in sestile aspetto,
trino aspetto, e con marte in sestile aspetto, sicché la sua virtù fu vinta
con la luna è buono con buono aspetto, ed è malo con malo;
lì due infortuni con la luna di malo aspetto sono pessimi, e di buono non
. disciplina che studia, sotto l'aspetto medico-legale, economico e statistico, le
più s'infoscava. -assumere un aspetto cupo, un'espressione minacciosa o triste
rabbuiato (una persona, il suo aspetto, lo sguardo). savinio,
i-485: non servo altrui e guiderdone aspetto, censato di ammirazione e d'
guardo è rete, / far che un aspetto indentri, un altro infuori.
ognor quanto più il loco assembra / l'aspetto che mi tien l'alma confusa.
comunicato, partecipato, conferito (un aspetto, una qualità, una proprietà, un'
, 2-162: ben con l'eterno aspetto suo natura / artificio divino, / me
fanno miei signori allora / ch'i'aspetto amor ch'a la morte m'ingaggia.
2. figur. assumere un aspetto sgraziato, disgustoso, indisponente.
/ già s'appresenta aiace; in tale aspetto / scende il nume de'traci allor
g. gozzi, i-22-148: l'ingannevole aspetto che lo spazio / stringe de'campi
caso. 10. falsa apparenza, aspetto ingannevole; equivoco, ambiguità.
, provvedere fruste sibilanti, assumere un aspetto imperioso, ingegnar qualche allegro stratagemma.
, grosso ingegno: spesso a un aspetto goffo o corpulento si accompagna una certa
); che dimostra ingegno (l'aspetto). gualdo priorato, 3-i-55:
la quale dicemmo provarsi da un fanciullo all'aspetto di un frutto o cibo a lui
ii-252: ingentiliscono [le arti] l'aspetto delle società, e velano l'antica
. rendere più piacevole, conferire un aspetto più gradevole; abbellire, aggraziare,
decadde. 7. assumere un aspetto più gradevole; abbellirsi, aggraziarsi,
una conclusione d'ottimo e di bellissimo aspetto. siri, vii-490: si studiava avogur
di ori lasciava vedere più del solito l'aspetto massiccio e un po'ingobbito delle sue
impaccio o impedimento, da deturparne l'aspetto con la propria presenza (con riferimento
impedimento, o che ne deturpano l'aspetto con la propria presenza (un luogo,
montale, 1-133: forse riavrò un aspetto: nella luce / radente un moto
uso di un ambiente, deturpa l'aspetto di un luogo. d. battoli
uno sguardo, un volto, l'aspetto). tebaldeo, epist.,
colori / al tempo ingordo il proprio aspetto fura, / ben è ragion che
intravedeva un alto finestrone ingraticolato, di aspetto signorile e dentro dei soffitti dipinti.
. goldoni, x-1166: tolgo l'odioso aspetto / ai vostri ingrati lumi, /
: chi può narrar qual dal soave aspetto / e da'verginei labri / piove
mi siate ingrati, ma con benigno aspetto continuiate la valorosa usanza. -essere
. 3. ant. aggraziato nell'aspetto e nei modi; grazioso, avvenente
ingressivo, agg. gramm. aspetto ingressivo di un'azione verbale: quello
3. figur. assumere un aspetto dimesso, trasandato. manzini, 12-131
. 3. figur. di aspetto austero, severo (un luogo);
ingualcito, agg. letter. che ha aspetto gio vanile, fresco (
tappeto, i servi inguantati e l'aspetto della bionda, sorridente riviera...
niuna de le case di mercurio ha inimichevole aspetto con la casa del sole e con
alfieri, 4-230: orribile allora l'aspetto del piano; fuggitivi e inseguenti;
immense / fosse orizzonte fatto d'uno aspetto / e notte avesse tutte sue dispense
lettùccio dell'infermeria è una donna di aspetto ancor giovane, benché sia distesa lì da
, 1-41: fatto ghiotto del suo dolce aspetto, / giammai li occhi da li
e de'nervi, che il loro aspetto solo spaventa. bottari: 5-27:
da roma, e parte da quella che aspetto dall'e. v. guazzo,
di dimensioni e forza enormi, con l'aspetto di rettile (e fu anche identificato
lucentezza dei suoi ottoni, aveva l'aspetto di un mobile. soffici, v-2-739
moravia, viii-81: quest'uomo dall'aspetto così brutale si esprimeva con voce dolce,
paesana. 6. condizione o aspetto di ciò che è pieno di una
una persona, il viso, l'aspetto). betto da pisa, 338
tante cose, e a 'l suo sereno aspetto / in quel dolce tepor primaverile /
controbuiscono a dare a questa natura un aspetto pittoresco e maestoso. d'annunzio,
151: avevano... l'aspetto di due caste sorelle vestali, a