di quella ch'io con tutto 'l mondo aspetto / mai non sentì'. boccaccio,
gloria una donna giovane e di gentile aspetto molto. m. villani, 11-26:
una sì è la chiarezza del suo aspetto, che è soavissima a vedere più
finta la voce e finto il dolce aspetto. / machiavelli, i-33: e per
di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé
bello, cosa pregevole; persona di grazioso aspetto e di animo gentile e buono.
di colore bian castro e aspetto lattescente, costituita dal com
è ancora chiusa, essiccando assumono l'aspetto di sottili bastoncini lunghi da io a
ix-507: quant'ho più da lontan l'aspetto vostro, / più lo sento ne
,... cambia affatto il suo aspetto, e da vero chirottero umano,
plsiov * piccola pentola 'e * aspetto '. chiù1, sm.
in quel recinto a segno di prendere aspetto e, presso molti, nome di
che dà un tono particolare, un aspetto caratteristico a un fatto, a un'
giunto il curato, si poteva distinguere dell'aspetto, non lasciavan dubbio intorno alla loro
stuparich, 5-202: oggi il suo aspetto di vecchio condor spennacchiato e ulceroso mi
condriosomi, quando si presentano sotto un aspetto filamentoso (nella grande maggioranza delle cellule
. sostanza che si presenta sotto l'aspetto di una polvere bianca, in seguito
che non si confacesse gran fatto con l'aspetto di costoro tanta felicità.
d'annunzio, iv-2-751: in ogni aspetto delle cose i suoi occhi smarriti vedevano una
. questo globo si muova a l'aspetto de l'universo. boccalini, i-141:
di un'altra cosa o sotto un aspetto determinato; conformare.
. configurare, deriv. da figura * aspetto, forma '. configurato (
che ha una data forma o un dato aspetto. targioni tozzetti, 12-4-234: nel
una cosa è configurata; forma, aspetto, conformazione di un oggetto quale consegue
le donne] che hanno uniformato l'aspetto delle città, confuse le famiglie,
per confondere l'umil pastore con l'aspetto della regia maestà. nievo, 1-4
/ e di morte sì vasta il fiero aspetto / confonde gli occhi suoi, spaventa
/ confondea i varii aspetti un solo aspetto. giordani, 1 * 37:
, sparire in esse (assumendone l'aspetto, la forma e il colore);
del genio, su l'amabilità dell'aspetto. algarotti, 3-446: una nuova
, maniere, forma, carattere, aspetto. castiglione, 232: voglio che
. giov. cavalcanti, 74: non aspetto di premio, né acquisto d'amicizia
da cicerone. segneri, iv-7: aspetto che mi dichiate, con quegli sciocchi già
immaginata per congetturazione, e per maraviglioso aspetto. = deriv. da congetturare.
e li raccoglie, / e moto e aspetto alla materia inspira, / e le
loro è occupato; ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la qual
/ mal per congiunzion, ben per aspetto. guido delle colonne volgar., 2-3
è naturale che temi non abbia più l'aspetto, consueto nell'umbria, di città
7. rifl. ant. assumere l'aspetto del glutine; fare presa, formare
gran quantità e nel complesso assume l'aspetto di minutissima polvere; la forma è
conifere e dal gr. 4 aspetto '. conìglia, sf.
: e così è quando venere ha aspetto con marte, e la dipingono cinta del
'pianta sempreverde', con riferimento all'aspetto. cònnaro, sm. bot
voleva soprattutto dare al suo poema un aspetto di credibilità e di realtà. sceglie i
riguarda torigine e la funzione; di aspetto assai vario, hanno, però,
particolari) che concorrono a determinare l'aspetto fisico di una persona (e
. per simil. e al figur. aspetto caratteristico, carattere. carducci
simil. e al figur.: mutare aspetto (in peggio). sbarbaro
gr. e! 8o <; 1 aspetto esteriore, forma '. conopèo
15-28: ficca'li occhi per lo cotto aspetto, / sì che 'l viso abbruciato
qual era la pastura del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad
persona), quali ne sono l'aspetto fìsico, le qualità morali, il carattere
sua mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso.
, ma non meno doloroso di questo aspetto di vigore abbattuto, l'aspetto d'
di questo aspetto di vigore abbattuto, l'aspetto d'una natura più presto vinta.
. 1827 (484): l'aspetto d'una natura più presto conquisa].
, disfatto (il volto, l'aspetto di una persona vinta da una passione
-che è ancora in salute e di bell'aspetto nonostante l'età. oriani,
. -in particolare: freschezza d'aspetto conservata anche nell'età matura.
ciglio / terrai: frattanto osserverem l'aspetto / del popolar consesso: al ferir certo
, o nello stesso riguardato sotto qualche aspetto importante e considerabile. manzoni, pr
considerazione della sua scienza, che l'aspetto della sua fierezza conversa in gravità.
/ con quel consiglio nel quale ogni aspetto / creato è vinto pria che vada al
alfieri, vi-58: fuor del mio aspetto / nuovo consiglio or si raduni; ed
acarmonia; concordante in ogni parte e aspetto. centi, sempre gli stessi e sempre
; il che rende uno assai bello aspetto, e consuona a maraviglia col sistema di
, par., 1-69: nel suo aspetto tal dentro mi fei / qual
il cui colore livido dà spesso un aspetto eremitico ai paesaggi dell'appennino. pavese
emaciato, invecchiato, sfiorito (nell'aspetto fisico). -anche: reso macilento
/ a lei s'accosta con obliquo aspetto / le contamina il lume e le
almeno / il morir mio. -sotterra t'aspetto / o re de're! prati
i quali alla lontana gli davano l'aspetto d'ima scacchiera a mezza partita e certo
parini, v-42: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre; /
inchienevoli a la contemplativa, subito per lo aspetto de la forma corporale ci inalziamo a
.. di più melanconico e riposato aspetto, che quel lago alpestre, contemplato
amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. monachi,
questa tua figlioletta, perciò che buono aspetto ha, io la prenderò volentieri.
per altro modo, ne l'aspetto di costei. ché, guardando costei,
(che per lo più si riflette nell'aspetto e nei gesti, che appaiono animati
. -per questo conto: sotto questo aspetto. lambruschini, 1-95: questa condizione
-per tutti i conti: sotto ogni aspetto, in ogni cosa, in ogni
... doveva presentare un pittoresco aspetto! 7. figur. ciò
/ par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al passeggero.
. 4. alterare il proprio aspetto, la propria voce, camuffare la
10. rifl. trasformarsi, mutare aspetto, abiti, voce (per non
altri capitani. 4. sconvolto nell'aspetto fisico (da una passione, da
: uno saracino sozzo e contrafatto di aspetto, strano di forma e nero come pece
altera la propria voce, il proprio aspetto (per suscitare il riso o per trarre
la pastura / del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad
2. ant. per dare contrario aspetto, rispetto a due cose contrarie fra
quella poca amaritudine, che al primo aspetto s'offerisce a chi contrasta ai vidi.
. il prò e il contro: l'aspetto positivo e quello negativo di una situazione
, pur così controllato, prendeva un aspetto di acuta sofferenza. controllerìa,
ideale, e che assume così l'aspetto di caricatura. de sanctis,
. cardarelli, 1019: a primo aspetto [il tasso] mostra i caratteri convenzionali
da creare un contrasto o sottolineare un aspetto particolare della scena principale. - anche
2-36: riteneva per tanto il medesimo aspetto, la medesima contumacia nel volto,
, rannuvolato (il volto, l'aspetto). ariosto, 35-30: poi
, 9 (149): il suo aspetto... faceva a prima vista
fermo e lucia, 153: l'aspetto della signora, d'una bellezza sbattuta
me, lontano, avviserai / il mesto aspetto. d'annunzio, iv-2-524: egli
e i vetri rotti, il gessoso aspetto da convalescenti delle case colpite.
,... per esser di vile aspetto e sordidamente nate in lotose e sporche
è il vizio di affettazione) di ogni aspetto e di ogni color si riveste,
'conversazione': giovane amabile, di chiaro aspetto, vestito di verde, coronato di alloro
la considerazione della sua scienza, che l'aspetto della sua fierezza conversa in gravità.
'nvidio. ii. cambiare l'aspetto, i caratteri di una cosa adattandola
che di corealtà non è; dare aspetto, parvenza, colore di operare
tua casetta si è tutta ringiovanita all'aspetto, e i rabeschi dell'umile imbianchino
e il suo riso copriva di un aspetto ridicolo la persona che lo aveva provocato
ordine di uccelli comprendenti specie di vario aspetto e di vivaci colori, viventi soprattutto
bianco o roseo, il cui aspetto ricorda quello del corallo (è diffuso
simile al corallo, che ha l'aspetto, la forma, il colore, la
brattee squamiformi, brevi rami tozzi, di aspetto coralloide (in italia è presente la
pelle scura. -anche: persona di aspetto tetro, di carattere fastidioso, antipatico
elevata organizzazione e di estrema varietà di aspetto esterno e di conformazione interna, i
corde. 2. che ha aspetto di corda, che è simile a
di peli che avvolgendosi ha assunto l'aspetto di una corda. 3. arald
fu miserabile e cordoglioso riguardo, e aspetto di gran crudeltà, vedere i vecchi
consistente in grosse vene, dall'aspetto di cordoni, sporgenti dalla corteccia
nei nostri giardini per il suo elegante aspetto e per il colore dei suoi capolini che
cima di un pappo bicorne, hanno l'aspetto di cimici. tommaseo [s.
6 <] a <; 'aspetto ', per la ferma dei frutti
coriàceo, agg. che ha l'aspetto e la durezza del cuoio; resistente
della tenacità, pieghevolezza, durezza ed anche aspetto del cuoio. fanzini, ii-545:
'allodola crestata ', per l'aspetto); cfr. coridale. il tramater
agg. di corno; che ha l'aspetto, il colore, la natura,
in sostanza cornea (e ha l'aspetto di una placca nera 0 gialla o
pane (o di focaccia), di aspetto lunato. palazzeschi, 26:
, / ch'avea perduto il bel primiero aspetto; / udì che intorno al capo
la provincia di toscana. 2. aspetto di una regione, rispetto alla sua
, agg. anat. che ha aspetto di membrana, membranaceo. -arterie coroidee
gemme orientai tesoro, / m'orna aspetto reale; ho su la fronte /
corporatura, sf. forma, complessione, aspetto, dimensioni del corpo umano.
lat. corrigia * correggia 'per l'aspetto. cfr. muratori, 7-i-378:
ne mostri quel suo venerando e autorevole aspetto. s. maffei, 4-18:
. assai i cangia l'affar d'aspetto, al venir suo: / ma pur
i. nelli, 2-1-7: i'm'aspetto di veder correre l'acqua allo 'n
, il suo comportamento, il suo aspetto fisico, gli abiti che porta)
riflettono il loro rovello interiore anche sull'aspetto fisico e in particolare sul volto)
inique; / sotto sì dolce maestoso aspetto / crederò che nemica anima alberghi /
dell'aria, convertendo quella in notturno aspetto, e far le corruscazioni e venti
costumi, / prese l'abito e l'aspetto, / e predar mortali e numi
penso, misero me, dubbio in aspetto, / del mio corso mortai l'ultimo
4 can corso ', uomo di aspetto e attitudine fiera. 3. vite
: riguardando... tu il mio aspetto, potrai in parte giudicare qual sia
. figur. l'involucro esterno, l'aspetto esteriore, superficiale, meno importante (
di un'azione). -anche: l'aspetto esclusivamente formale di un'opera letteraria,
-essere di corteccia grossa: avere un aspetto ruvido, poco socievole, burbero.
ha corteccia molto spessa; che ha aspetto e natura di corteccia; ricco di
acqua -gli alberi han dimesso il loro aspetto. lontani, diventan fantasmi, incrinature
/ con danno altrui, sotto cortese aspetto. bandello, 1-2 (i-22):
le favellò e con maniere corrispondenti all'aspetto, ch'era gentile, andò rispondendo
un giovane d'età matura, d'aspetto signorile, di maniera laudevole e pomposamente
indicare persona indossante abiti scuri, dall'aspetto tetro, sinistro, di apportatore di
. d'annunzio, iv-2-751: in ogni aspetto delle cose i suoi occhi smarriti vedevano
luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere.
nel suo complesso o in un suo aspetto particolare. -nell'uso filosofico: oggetto
poteva vedere, a mutare tanto l'aspetto delle cose. de pisis,
cosa in natura, e particolarmente nell'aspetto del cielo, subito danno nella curiosità
rammarico e stupore nel constatare un determinato aspetto della realtà. pavese, 1-138:
, in ogni parte, in ogni aspetto della realtà. g. gozzi,
); in questa forma, in questo aspetto, in questo stato, in questa
una persona con caratteristiche singolari, di aspetto sgradevole, goffo, rozzo, strano
da 'cospetto '; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone, uno
chiede. 2. volto, aspetto; parvenza, figura. note al
* cospetto ', cioè viso, aspetto,... un bravazzone, uno
: da 'cospetto'; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone, uno
posta / restato m'era, non mutò aspetto, / né mosse collo, né
: in ogni particolare, sotto ogni aspetto. monte, v-312-3: la cui
3. che non muta carattere e aspetto col tempo; chiaramente definito nelle sue
. che ha la forma o l'aspetto di una costola. -apofisi costiformi:
cosa. -anche: assumere un determinato aspetto, essere o diventare. -rifl.:
. chiari, 1-i-146: ricondotta all'aspetto di quel giudice criminale che costituita m'avea
troppo in basso. avevano perciò l'aspetto di gonfiezze anziché di guancie. borgese,
isaac volgar., 1-45: dilungati dall'aspetto del mondo: sta in silenzio:
di lei, veggen- dola di bellisimo aspetto ed avendola molto costumata- mente allevata,
di essere: e può concernere un singolo aspetto 0 tutta la vita, tanto dell'
di gruppi sociali considerati sempre sotto l'aspetto etico). latini, rettor.
cangiò, insieme con la reale maestà dell'aspetto, eziandio la gravità delle parole.
12. ant. e letter. aspetto esteriore, figura. boccaccio, 20-113
. cotognino, agg. che ha aspetto, odore e sapore di cotogne.
, agg. ant. che ha aspetto o sapore di mela cotogna. soderini
, agg. che ha la natura o aspetto di cotone. tramater [
= deriv. da cotone, per l'aspetto. cotonàrio, agg. che concerne
contiene molto cotone, che ha l'aspetto del cotone. 2. pitt
15-26: ficca'li occhi per lo cotto aspetto, / sì che 'l viso abbruciato
lupo, a cui assomiglia per l'aspetto (e abita il nordamerica dal canada
quante fole / creommi nel pensier l'aspetto vostro / e delle luci a voi
... di più melanconico e riposato aspetto, che quel lago alpestre, contemplato
pensier tocchi. tasso, iii-24: aspetto il libro che io le dimandai, perché
armadio, credenza (ma con un aspetto più lussuoso, più elegante).
, vi-18: sotto si dolce maestoso aspetto / crederò che nemica anima alberghi /
voleva soprattutto dare al suo poema un aspetto di credibilità e di realtà.
2. figur. che ha l'aspetto, la consistenza della panna: bianco
tragitto dei corridoi e delle sale d'aspetto, piene di gente che fa anticamera.
. crescènte2, sm. l'aspetto falcato della luna (o anche dei
tal sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non così molle e
assai nel vederli, e con pauroso aspetto riguarda la sua cresta, e forte
cribróso, agg. che ha l'aspetto di un crivello. 2
bianchi o trasparenti (e ha l'aspetto del ghiaccio), con lucentezza vitrea
dalle chiome d'oro ': per l'aspetto dei fiori). crisofanato
, / quasi proteo novel prende l'aspetto. prati, ii-14: fien cedri del
oro 'e < $w dmó? 4 aspetto '. crisopale, sm. crisoberillo
< 5
2. figur. che ha l'aspetto del cristallo, che è simile al
di cristalli; ridurre allo stato, all'aspetto, alla forma di cristallo.
cristallizzare), agg. ridotto all'aspetto, alla forma di cristallo. pascoli
. tasso, 16-9: in lieto aspetto il bel giardin s'aperse: / acque
cristallòide, agg. che ha natura o aspetto di cristallo. 2.
2. sm. biol. corpuscolo di aspetto cristallino, costituito da sostanze proteiche solidificate
i quali alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita e
suo. saba, 39: toma ogni aspetto a farsi cristiano: / che se
richiamatolo, mi cambiò tra mano forma ed aspetto. parini, 615: l'impronto
.; e può rivolgersi essenzialmente all'aspetto filologico dei testi: critica filologica,
, alla sua condotta, al suo aspetto fisico: e spesso, specie se
de'letterati morti e vivi. nondimeno aspetto che, secondo la sua tremenda minaccia
trasformazioni e fenomeni nuovi. sotto questo aspetto vuoisi studiare il quattrocento, o,
2. chi corregge, riprende (l'aspetto fisico, il vestito, il contegno
. -iron.: anziana dama di aspetto fragile e dai modi aggraziati; giovane
elevata, di gran rango; donna dall'aspetto imponente e matronale (per lo più
chiamato carcere e dannazione, sicché l'aspetto dello loco era maestro di pianto e di
? botta, 4-118: era allora un aspetto terribilissimo e crudelissimo a vedere quella campagna
porto. e. cecchi, 8-88: aspetto che l'autista finisca di rimediare a
rendean a i guardi cupidi / l'almo aspetto divin. carducci, ii-5-30: un
dal linguaggio medico, a indicare l'aspetto patologico di questo atteggiamento spirituale.
. alfieri, 1-130: il fero aspetto / di morte (ah!) forse
acqua -gli alberi han dimesso il loro aspetto. baldini, 5-196: le poverette diedero
. -dare varia: suggerire un dato aspetto, una data somiglianza; rammentare,
ed estinzioni di debiti (considerando l'aspetto finanziario della rilevazione), o i
e storni di ricavi (considerandone l'aspetto economico); è in contrapposizione all
poliprotodonte della famiglia dasiùridi, simile nell'aspetto a una martora, con il pelame rossiccio
/ il qual pur venne dopo lungo aspetto. alamanni, x-1020: venuto il
sembrava fatta per nutrire le piante dall'aspetto arido e tormentato ma datrici d'un opulento
/ monti dattorno al fiume il vario aspetto. alfieri, 5-32: più volte
smarriti, ma, quanto all'aspetto, bene. = voce dotta
. betussi, 1-9: ma perché aspetto oggi il campesano, il quale,
i lysbak sono sregolati; io m'aspetto ogni giorno che scoppi qualche grosso debi-
, magro, debole, pallido, dall'aspetto ascetico, le grosse lacrime che gli
mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di corpo, ma
sano, di statura piccolo, di aspetto, se tu gli levi il vigore e
della casa si rivelava non tanto nell'aspetto logoro dell'arredamento, quanto in alcuni
senso la direzione politica è divenuta un aspetto della funzione di dominio, in quanto
la camera da letto ebbe subito un aspetto decente. collodi, 543:
sue amicizie. foscolo, xiv-325: aspetto i 1 * resto 'che mi hai
sono per un fasto vano di brutto aspetto. manzoni, 1117: era ripetuta
.. mutano con questa variazione l'aspetto, come da * uomo, uomini
declino linee essenziali di razza, e l'aspetto d'una regina in esilio. deledda
per mezzo di composti, so- aspetto conspicua, questo munusculo. praccomposti
di certe statue decorative, greche nell'aspetto, e quattro asticciuole di dietro.
. che ha un nome illustre o un aspetto imponente o sussiegoso (pur senza essere
di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di corpo,
alvaro, 11-32: napoli sta mutando aspetto. si stanno rimbiancando i vecchi edifici
verri, ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo anno
, i villaggi e le campagne mutarono aspetto. serao, i-105: il gran movimento
, dando una giratina nella sala d'aspetto, ammirare i ritratti e i volumi,
. sciupare, guastare la forma, l'aspetto, lo proporzioni di una persona o
. trasformarsi, mutarsi; cambiare d'aspetto. pea, 3-181: specialmente nei
formare 1 formare '(da fórma 1 aspetto, bel lezza, forma
della forma di un oggetto, dell'aspetto di una persona (che ne viene reso
di disgusto: con particolare riferimento all'aspetto di chi ha il corpo o parte
ciascuno sesso e età, molti diventati d'aspetto deformissimi restorono inutili e sottoposti a cruciati
troppo alto intese: / sotto deforme aspetto, animo vile. abati, 130:
, 2-3-150: avendo... aspetto di virtù, può ingannare più agevolmente
valore privativo e fórma * forma, aspetto, bellezza '. deformeménte, avv
deformità, sf. l'essere deforme; aspetto de turpato da gravi,
il difetto stesso che deturpa l'aspetto di una persona. sacchetti,
consuetudine; stranezza, bizzarria straordinaria di aspetto. cieco, 37-55: quel più
4. figur. bruttezza estetica; aspetto estetica- mente negativo di un'opera letteraria
si corrompe intimamente, disgregandosi (l'aspetto fisico di una persona, un'istituzione
vite dovuta a virus e caratterizzata dall'aspetto cespuglioso, tralci esili, foglie piccole,
degnano amar se non donne che nell'aspetto, nel parlare e in tutti i
meno. algarotti, 3-497: io non aspetto già queste dee; e mi degnerei
artista); dignitoso, maestoso (l'aspetto di una persona); bello,
: seduta su la sponda, in aspetto di deità, venezia riceve l'anello del
sul suo carro, per quel suo « aspetto di fiera presa di recente »,
deliberarono di no. serra, iii-283: aspetto la nomina... che è
di sangue, dignità e bellezza d'aspetto, modo da spender largamente e senza
e guadagnava i cuori pur col primo aspetto della persona, grande e svelta, capegli
; fine, gentile, leggiadro d'aspetto (persona, viso, mani,
; elegante (un abito, l'aspetto di una persona). s.
5. bellezza, grazia delicata; aspetto leggiadro, gentile. castiglione,
rossi nastri fra i ciuffi, l'aspetto è sfrenato, demenziale. bacchelli, 10-141
fors'anco può ella sussistere sotto l'aspetto d'una aristocrazia clemente; fors'anco
: la « voce » fu un aspetto del crocismo militante, perché volle democratizzare
, 1-54: chi della provvidenza prende aspetto / nella mia vita? / un
; che partecipa della natura o dell'aspetto del demonio. scala del
erano lontani; adesso tutto aveva un aspetto torbido, demoniaco, ed elia credeva
ogni altro essere: poiché, nel suo aspetto animale, sta celata un'altra cosa
). che è simile, nell'aspetto, alla dendrite; ramificato. =
dendròide1, agg. che ha l'aspetto di un albero, che è fornito
garibaldi, le cose cambiarono subito di aspetto, e gli usseri trovarono pane pei
in salute; essere debolissimo; avere un aspetto malato, macilento. tassoni,
, che ha sapore, profumo, aspetto di dentifricio. sbarbaro, 1-178:
una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. idem, par
di una situazione di fatto sotto qualche aspetto giuridicamente rilevante. popini, 6-36:
riguardante una situazione di fatto sotto qualche aspetto giuridicamente rilevante (stato civile, situazione
l'olanda siano vicine a cangiar di aspetto per non tramandare alla posterità che i segni
, tr. letter. togliere ogni aspetto, ogni valore poetico; spoetizzare.
iv-90 (2-8): dispose giù l'aspetto signorile / parlando a'sensi tanto umilemente
frastagliata e con tutte le gradazioni di aspetto, di lontananza, di depressione. cinetti
non lascia di mostrare l'antico suo aspetto di matrona veneranda, ma tale che
-cera, faccia da 'deprofundis ': aspetto lugubre, funereo, di persona colpita
comportarsi, anche un paesaggio, un aspetto della natura). a. maffei
, v-58: io contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che mi fece a
un sentimento, un costume, un aspetto, un contegno, ecc.)
genere, che per lo più hanno l'aspetto di granuloma. = voce
iv-9: non già che riccardo fosse di aspetto non bello e simpatico, o mancasse
. rappresenta la natura umana sotto l'aspetto il più tristo e desolante. de
9. figur. letter. conferire un aspetto desolante, cupo, tetro.
occhi non dicono il vero. mi aspetto dolorosi anni di tenebre desolate. cantù,
, di deperimento e decadenza, l'aspetto triste e repellente che ne deriva.
tossire più e la sua faccia prese un aspetto di desolazione puerile; doveva aver sentito
; non mutato nelle qualità, nell'aspetto, nell'animo; questo, quello
quella che conquise bonifazio: / benigno aspetto d'un desso, ch'io sazio /
8. figur. conferire alla natura un aspetto di gaiezza, di splendore, quasi
allora gli occhiali e, col suo aspetto d'impiegato pedantesco, aggiunse ancora delle
sono scuri e frusti, e coll'aspetto cadente illustrano la disposizione del genio civile
/ a mostrarmisi or dunque in torvo aspetto? arici, ii-333: destro auspicio,
alla mia domanda, ed esclamò con aspetto rattristato: « questa rotella è alquanto
e. cecchi, 5-508: ha un aspetto vegetale anche il lunghissimo e ruvido pelame
un concetto, un dato; fórma, aspetto particolare, con cui si presenta,
194: mai di vagheggiar l'amato aspetto / saziar non ponno [gli amanti
, fu poeta, e sotto l'aspetto artistico bisogna guardare l'opera sua e
sua volgarità. pietà, dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé contenta
/ bel di persona e leggiadro d'aspetto, / nemico di rinaldo in fatto
, tr. trasformare in peggio l'aspetto di una cosa; render brutto;
. 5. l'alterarsi dell'aspetto fisico o dei tratti del volto (
: allora i discorsi deviarono sul nuovo aspetto che l'avventura di poli assumeva.
petto, / devoto e venerabile d'aspetto. grazzini, 4-151: oh! che
suoi servizi senza pompa, col suo aspetto modesto, non poteva appagare il bisogno
, alla città viceregnale 11 suo pittoresco aspetto, la perenne agitazione di quasi seicentomila
perdonasse a'suoi persecutori, / con quello aspetto che pietà diserra. g. villani
56: cose appariscon ne lo suo aspetto / che mostran de'piacer di paradiso,
petrarca, 237-29: tal ch'io aspetto tutto 'l dì la sera / che
2. simile al diavolo nell'aspetto, nella forma esteriore (persone,
e oscura matrona, la quale il suo aspetto mostrava più diabolico che umano. nievo
dalle lunghe coma, magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa.
le vettovaglie. redi, 16-vi-124: aspetto domani il mio bagaglio, che con
. 6. per anal. di aspetto simile a quello del ghiaccio (vetri
, 3-313: e s'io paio all'aspetto / alquanto un po'caldetto, io
coltiva anche nei giardini per il suo aspetto curioso). = deriv.
dial. che ricorda il ghiaccio nell'aspetto della buccia e della polpa (biancastra
in presenza di alcali, che ha l'aspetto di liquido incolore con odore gradevole
diacronia, sf. ling. l'aspetto che il sistema linguistico assume quando venga
parole il re comincia a cambiare di aspetto; le braccia si vestono di penne
. solfofosfato ferrico, amorfo, di aspetto vitreo e terroso, di color bruno
. letter. pallore alabastrino, delicatezza dell'aspetto. panzini, iii-209: queste aristocratiche
di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé
barilli, 5-102: nella saletta d'aspetto non vedi che ritratti e gruppi fotografici
/ tutto cangia di titolo e d'aspetto; / di leggi vi si parla e
l'impressione un po'brusca che l'aspetto di quel mare mi produce...
. -per simil.: per l'aspetto, per il colore. petrarca,
di spago impaniati che le dànno l'aspetto di una vasta ragnatela. tutta la macchina
. / ahi quant'elli era nell'aspetto fiero! / e quanto mi parea nell'
privati della gloria celeste e del divin aspetto; perché, dissero essi, il diavolo
degli artisti (e ordinariamente ha orribile aspetto, occhi iniettati di sangue, carnagione
figur. individuo brutto e deforme, d'aspetto ripugnante, che incute orrore, scomposto
bricconi, che per lo più assumono aspetto e maniere dolcissime. baldini, 7-10:
: il giovine era cresciuto di bello aspetto, e facevasi valente, e per sua
(nel senso di 'apparenza esteriore, aspetto 'quindi 'comportamento '):
'comportamento '): 'di buon aspetto '. cfr. le citaz. di
agitarsi, indignarsi (fino a cambiare aspetto). a. pucci, cent
agitato, scomposto, sconvolto (l'aspetto di una persona). burchiello,
; ché senza dubbio veggiamo il vostro aspetto esser gratissimo e piacere ad ognuno,
riguarda l'insegnamento (sia sotto l'aspetto metodologico sia sotto l'aspetto istituzionale dell'
sotto l'aspetto metodologico sia sotto l'aspetto istituzionale dell'ordinamento scolastico). -materiale
-parere un dies irae: avere un aspetto cupo, malinconico, cadaverico.
di guerra. il luogo aveva l'aspetto dell'arsenale e della cittadella.
, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar
15-27: ficca'li occhi per lo cotto aspetto, / sì che 'l viso
d'arsenico sulla trifenilarsina e ha l'aspetto di polvere bianca dotata di una notevole
il fanciullo è difeso per se stesso dall'aspetto della sua debolezza. 2
fuori di piombo; orribile comparire di aspetto come quella che va composta con un
/ che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil che mai si consenta
far non puoi se non finto il finto aspetto. b. corsini, 10-45:
: grande era e biondo e di gentile aspetto, / con bianca faccia e guardatura
o peccator, che a braccia aperte aspetto / che lavi nel mio sangue 'l tuo
e di me privo, e de l'aspetto / vostro, come son voi?
in quella gran differenza d'età e di aspetto. b. croce, i-3-40
. moravia, v-253: ho un aspetto bonario, dolce, flemmatico e difficilmente
. punto oscuro, discusso o discutibile, aspetto contraddittorio (di una teoria, di
a. che mostra diffidenza (l'aspetto esteriore, il modo di comportarsi,
] in vista col loro primiero abito e aspetto, che lasciarli nella difforme sconciatura con
rammollimento o di dissoluzione (e ha aspetto quasi liquido). = voce
apparire, mostrarsi nel volto, nell'aspetto, nell'atteggiamento (una sensazione,
rider li occhi, e ne l'aspetto / ir con baldanza, e d'ogni
quasi / te non tando l'aspetto della montagna e del torrente secondo
'l diffor-{diformato). letter. alterato nell'aspetto; defor -vario, non
altro non è che il volto, suo aspetto di mitiva costringendoli ad esprimere cose
ciascuna ormai definita esistenza, sotto l'aspetto della irrequietezza rumorosa e espansiva, fonde
. letter. l'essere deforme, di aspetto brutto, orribile; deformità; difetto
deformità; difetto fisico che deturpa l'aspetto di una persona. s. agostino
propriamente * doppio gamma ', per l'aspetto. cfr. tramater [s.
prudente cauzione di loro; ed io ne aspetto chiarezza conveniente, prima che si tratti
fa vedere le cose sotto tutt'altro aspetto. 8. figur. credere,
replicare la visita. fogazzaro, 1-557: aspetto la sua impressione del terzo. tu
dignità nell'uomo non è altro che uno aspetto pieno di riverenzia e di ammirazione.
: altra cosa è dar vigore ed aspetto di antica dignità all'orazione con l'uso
sano, di statura piccolo, di aspetto, se tu gli levi il vigore e
virilità e la vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di ciò che la
perché adamo, anzi che presentarsi in aspetto dignitoso, esca con le chiome bruttamente
? 6. che ha un aspetto decente, decoroso (un edificio)
dunque sembrare una stonatura, con l'aspetto suo decente, co'suoi negozii dignitosi
(e indica una deformazione bestiale nell'aspetto e nel comportamento umano, una cieca
. figur. dirozzato, raggentilito (nell'aspetto fisico, nel comportamento, nell'animo
dilacerare, ma ancora colla pagura dello aspetto li potea uccidere. boccaccio, i-236:
di paura; e può indicare anche un aspetto insignificante, poco espressivo e vivace,
bianco petto; / ma del gentile aspetto / ogni sembianza si dilegua e perde
vedi ad ascoltarti pia / nell'angelico aspetto punto farsi, / o sospirar della fatica
fama però che quando vedesti dileguata dall'aspetto degli uomini quella maestosa città, alcuna
di un'opera d'arte, dall'aspetto piacevole di una persona, dalla grandiosità
, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro infino al
de lo dolze diletto / ched io aspetto, -sonne aiegro e gaudente. latini
baccanti, e cupide / d'abbominando aspetto, / sol dall'uman pericolo / acuto
guarda / un sì leggiadro e sì divino aspetto, / che nuovo amor per lei
-stare con diletto: presentarsi con un aspetto gaio e ridente. boiardo
nei giardini d'europa, simili nell'aspetto al castagno, ma con foglie più
par pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame. crescenzi
: la giovinezza era sparita dal suo aspetto dimagrito. 2. figur.
colleghi. dimessità, sf. aspetto, tono, atteggiamento dimesso.
. 3. figur. di aspetto non appariscente, che passa inosservato (
-gli alberi han dimesso il loro aspetto. lontani, diventan fantasmi, incrinature
vinegia in dieci giorni è cambiata di aspetto, e di lieta è divenuta mestissima;
a diritta, gesù in piedi; nell'aspetto d'uomo che assai patì, ma
dimostranti s'erano arrampicati sul tram d'aspetto e di là urlavano a squarciagola: -morte
la nobiltà ne'costumi e ne l'aspetto. delfino, 1-396: nel rifiutar
); far apparire in un particolare aspetto. dante, purg., 31-130
cammino. 13. rivelare nell'aspetto esteriore gl'indizi o i sintomi di
naso. 14. mostrare nell'aspetto, nel comportamento, nelle condizioni fisiche
loro è occupato, ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la qual
, / ad ogni mesto e lagrimoso aspetto, / che a'vostr'occhi dimostrar
(una scienza, e, sotto questo aspetto, le scienze dimostrative si differenziano dalle
persona); espressivo, eloquente (l'aspetto esteriore). d'azeglio, 1-408
santi, però, egli aveva solo l'aspetto tranquillo: non parlava, non rispondeva
energia, vitalità, decisione (l'aspetto di una persona, il suo modo
. miner. idrocarburo cristallizzato, di aspetto simile al ghiaccio; fu scoperto in un
a i guardi cupidi / l'almo aspetto divin. nievo, 1-255: vedendo egli
dipendenza dei feudatari, ha un cordiale aspetto antico. e. cecchi, 5-60
orna / di colori di morte essangue aspetto. bruno, 3-11: non basta [
a una persona, descrivendone vivacemente l'aspetto, e soprattutto il comportamento, o
sopra un corsier, con quel leggiadro aspetto / che fai diana, quando non t'
varia a te, varia a me sovente aspetto; / te di vermiglia rosa orna
tua, le membra tue, l'aspetto e la forma più perfettamente. cavalca
di vermiglio. 9. di aspetto grazioso e gradevole per tinte belle,
e gialli. -figur. di aspetto vario, allettante, piacevole. tasso
anche così: bella e graziosa d'aspetto. 7. descrizione, per
viventi nell'america settentrionale; hanno aspetto di topolini, grandi occhi e orecchi,
gr. smpóoomoc 4 che ha doppio aspetto * (81-4 doppio 'e 7rpóo 81-4 doppio 'e 7rpóo i portici intorno doppi; e però l'aspetto loro è detto dipteros, cioè a
in meglio o in peggio, nell'aspetto fisico, nell'indole, nei costumi,
vero, alquanto diviso fra il gentile aspetto del sito e l'orrido nome che gli
osservai la manifesta discrepanza tra il suo aspetto, l'espressione dei suoi occhi in particolare
l'occhio] preso non tanto dal vago aspetto, quanto dalla sostanza stessa che gli
bel viso / mi contentava col secondo aspetto. parini, giorno, i-107: osservare
direttrice della pensione, una giovane dall'aspetto e dalla pronunzia viennese.
, che ne viene guidato in ogni aspetto della sua attività). g
ragione de li astrologi che diceno che l'aspetto dei corpi celesti, che è la
che un corpo celeste (o un aspetto o caratteristica di un segno celeste),
sole, cioè nel diritto riguardo e aspetto del sole verso l'oriente e verso
avesse, sempre si poneva per dritto aspetto d'ambedue appresso all'altare. allegri,
delle cose, che ne costituisce l'aspetto bello e allettante, dietro al quale
: il verso giusto delle cose, l'aspetto di esse più adatto a comprenderle,
all'esterno. guidiccioni, 5-246: aspetto con desiderio grande, che 'l
l'inesauribile obbligo di ricreare dirottamente l'aspetto del mondo attraverso scoperte di rapporti nuovi
. purificarsi, illimpidirsi; assumere un aspetto più socievole. de sanctis, 11-233
dirugginì ai miei occhi, e prese un aspetto simpatico. = comp. da
urta le gallic'ossa, e quell'aspetto / par che 'l natio rancor gli
furiosa di una passione; addolcire l'aspetto. ariosto, 37-79: per stracciarlo
, li-m: disacerbossi allora il duro aspetto /... / quando vi
, era pallida, con quel particolare aspetto tra disadorno e stanco delle donne che non
a tanto loro costo un terreno di aspetto sì disamabile. guerrazzi, i-142:
. ant. non appariscente, di aspetto non bello. salvini, 39-vi-18o:
. -che, per il suo aspetto e i suoi caratteri, dà un
. negri, 2-58: ella aveva l'aspetto disarmonico di chi vorrebbe essere elegante e
tr. (disàsino). privare dell'aspetto, delle caratteristiche di asino. -rifl
asino. -rifl.: perdere l'aspetto di asino. soldani, 1-125
. in cattive condizioni, sossopra, con aspetto stanco, affaticato, scompigliato.
di un'opera d'arte, di un aspetto della natura, ecc.).
volto / mostra la calma, era l'aspetto. marnioni, 1-43: ecco si
2. figur. spiritualizzare, conferire un aspetto immateriale, incorporeo. d'annunzio
. discavallare, rifl. perdere l'aspetto di cavallo, cessare di essere cavallo
figura delle loro armi, e secondo l'aspetto del volto loro, mutare il modo
discèrno, sm. ant. raro. aspetto, apparenza. i. alighieri
. d'annunzio, iv-2-534: l'aspetto del vecchio venerabile assumeva per me una
; che offre alla vista il suo aspetto interno, il suo contenuto; libero.
quelle tante galleggianti isolette rendevano stranissimo l'aspetto di quell'orrido mare che parea piuttosto
quale si potrebbe definire, a primo aspetto, la condizione della scuola, o
disciuchi). letter. perdere l'aspetto di ciuco, cessare di essere ciuco
c'erano due signori; uno aveva l'aspetto di barnabita, barba di rame.
ovario, o di escrescenze di vario aspetto poste fra i petali e gli stami
della famiglia discoglossidi, che per l'aspetto ricordano molto la rana, hanno la
boccale (e sono assai varie per aspetto, colore e dimensioni; le specie
ti discompagne, / e il caro aspetto de la donna mia. 4
dama. leopardi, ii-639: piace l'aspetto della timidità in un oggetto d'altronde
sia la mia visione e il mio aspetto, tu non potrai apparare.
quella ch'io sperava, la quale aspetto ancora, e ristampata co'discorsi e
discosto, giudi- collo celeste al primo aspetto. landolfi, 8-120: intravide discosto
osservai la manifesta discrepanza tra il suo aspetto, l'espressione dei suoi occhi in
montano, 324: taglio del vestito, aspetto della stoffa, forbitezza degl'indumenti tutti
adornezza di corpo e ad allegrezza d'aspetto, e che dello amante li renda memoria
; ma è discutibile anche sotto quest'aspetto. 2. che può dare adito
di gola diletto. / di rie femine aspetto, / dadi, e cercar d'
, 812: niuna dolcezza è nell'aspetto fiero: / emana dalla bocca disdegnosa /
alzati, prospetti) e nel suo aspetto d'insieme (mediante rappresentazioni prospettiche)
un luogo, un fatto, l'aspetto e il carattere di una persona);
quando comincia a disegnarsi, prende un aspetto commovente. 12. ant.
disegni, con macchine artifiziose facevano cambiar aspetto alla città tutta. parini, giorno,
consentimento. savonarola, 8-i-267: io aspetto e desidero, dice iob, che 'l
, della passione (e manifestarle nell'aspetto, negli atti); tormentarsi, affliggersi
sorriso: ricomporre il volto nel suo aspetto normale. de marchi, ii-407:
, la città aveva ripreso il suo aspetto di città occupata, la disfatta emergeva
po'molli, così contrastanti con l'aspetto impacchettato e represso delle altre membra,
alterato, deformato, sconvolto (l'aspetto fisico di una persona). anguillara
disfigurare, tr. letter. alterare l'aspetto, la figura, l'immagine di
3. rifl. alterarsi nell'aspetto; guastarsi, corrompersi. - anche
letter. deformato, sfigurato; che ha aspetto deforme, orribile a vedersi, che
: tutti disfigurati, anzi orribili nell'aspetto, non più sembravan due uomini,
/ par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il
e sì veloce / conoscimento e tal leggiadro aspetto, / sol perché in tenebrosi aditi
sospiri e con pianto, e nello aspetto / niente o poco ancor gli si parea
; far mutare di forma, di aspetto; modificare nella forma; trasformare.
oltre a ciò, -'il tristo aspetto e brollo ', in quanto siamo dal
pronom.). mutare forma, aspetto; divenire diverso; differenziarsi; distinguersi
formatissimo). letter. mutato d'aspetto, di forma; che ha una
per puzzo, né cambiati per disformato aspetto. idem, i-570: non solamente era
]. 2. che ha aspetto goffo o ripugnante, sformato, orribile
disfórme, agg. letter. di aspetto o forma diversa; differente.
; confuso, senza proporzioni; di aspetto sgradevole; orrido. -anche al figur
-in senso concreto: cosa brutta, aspetto, carattere deforme. varchi,
si scan dalizzarono a quell'aspetto disgrato e movimenti disconvenienti. a.
faccia rider li occhi, e ne l'aspetto / ir con baldanza, e d'
a queste manovre, che forse l'aspetto più disgraziato di tutta la sua disgrazia
ant. mutato di forma, d'aspetto; contraffatto, mascherato. -
delle stanze raccolte. -anche di aspetto, comportamento: che mostra un'intima
disimpegnati per quella sera e che n'aspetto almeno due dozzine a cena meco.
non batte ciglio. mentre ch'io aspetto che si disincanti ecco apparir dalla parte
poi per il volgare ragionamento che l'aspetto di voler celarsi avrebbe potuto dar sospetto
or s'offre / nuovo di cose aspetto! disnervare e deriv., v
a gran pena fussi la fanticella dileguata dall'aspetto della padrona, che rivela il segreto
senza misericordia disonorandolo prima, dandogli l'aspetto di un vecchio. -letter
disarmonia, contrasta, stona dando un aspetto di trascuratezza o di fretta. verga
, vii-241: [venere] ha l'aspetto chiaro, sereno e più d'alcun
tei ravvolto al braccio: / ha l'aspetto disparuto. 2. di aspetto
aspetto disparuto. 2. di aspetto meschino, dimesso, mal ridotto,
immense / fosse orizzonte fatto d'uno aspetto, / e notte avesse tutte sue
e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte.
solo / l'aura benigna del felice aspetto, / ma sentir puote i ben dispesi
; sgraziato, misero, squallido di aspetto. bibbia volgar., vi-116:
231: com'esser può che quel leggiadro aspetto / voglie e pensier così crudi ricopra
, ritraendo i pampini fugge l'odiato aspetto. foscolo, xviii-409: qui diluvia sempre
dalle lunghe coma, magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa.
vi fosse da temere. -di aspetto sgradevole; brutto, sgraziato, non
specie d'eco dispiacevole. -di aspetto brutto, sgraziato, non attraente (
arici, i-106: in così dolce aspetto a te quel lido / si dispiega
, rendersi visibile, assumere un determinato aspetto; chiarirsi. dante, par.
parole, sentimenti, atteggiamenti, l'aspetto esteriore); che è proprio di persona
assumere una data forma o posizione o aspetto; atteggiarsi; accingersi con particolare intenzione
sostanza. -capacità di disporre: particolare aspetto della capacità di agire, consistente nella
diritto, facoltà di disporre: particolare aspetto del contenuto proprio di ogni diritto disponibile
3. riferito alla complessione fìsica o all'aspetto, unito con gli avv. bene
rispettivamente, ben fatto, di bell'aspetto (così anche nelle locuz. ant.
via tutto composto, / con l'aspetto d'un gagliardo, / giovin, bello
tutta la vita, e rendutomi l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran
di chi ciò face, / perch'io aspetto pace / da lei sul punto de
diverso, dissimile (una persona nell'aspetto esteriore o anche nel carattere, nell'
mancanza di somiglianza; diversità (nell'aspetto o anche nel carattere e nei costumi
-diventare diverso, assumere forma o aspetto differenti. dante, conv.
e priapo, dissimilissimi tra loro per aspetto e per inclinazione? c. e.
rovani, i-648: dissimulava, sotto l'aspetto d'una indolenza invincibile, l'attività
, 1-118: ballina con quel suo aspetto posato aveva dissipato una piccola sostanza che
in coloro che lo circondano, e l'aspetto comunque della gioia insulsa. nievo,
: era grande di statura e aveva un aspetto lunare e corroso, sciupato e assonnato
ancora, / e con pensieri amari aspetto l'ora / ch'ella il dissolva
). trasformarsi, mutare natura o aspetto lentamente, insensibilmente (e può riferirsi
difforma, si trasforma, assume l'aspetto del mio più segreto fantasma. bontempelli
ungaretti, ii-58: l'anima dissuade l'aspetto / di gracili arbusti sul ciglio /
sguardi. leopardi, i-505: all'aspetto della natura, mentre tutta l'anima
disus. e letter. introdurre varietà nell'aspetto delle cose, o digressioni nel filo
di note di colore, che ravvivano l'aspetto delle cose); adorno, pregiato
una classe); che rivela all'aspetto, all'abito, ai modi la sua
-ant. virtù, essenza distinta; aspetto, modalità particolare. dante,
con chi parlasse, contemplava il florido aspetto del giovane, considerava che il recente
fatto del bene, ed io l'aspetto con desiderio. sbarbaro, 4-60:
canizie della barba e delle chiome e l'aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse la
fu proferito con una tale energia, l'aspetto di renzo divenne così minaccioso, che
perfezionamento era occorso un secolo, mutò aspetto, presentò vuoti e disuguaglianze che la
con la particella pronom. assumere un aspetto variato, multiforme; mutare, cambiare
sì bella essendo e di sì vago aspetto, / d'avere uom sì disutile
disvia. carducci, 328: d'ogni aspetto in cor mi si rauna / un'
il raccontarle / che del tuo dolce aspetto io fui beato. pascoli, 131:
elleno dimostrano nella compassionevole deformità del loro aspetto l'insufficienza dell'arte. leopardi,
i boschi tramano i semidei / al sacro aspetto e le silvestri dive. chiabrera,
. con la particella pronom. mutare aspetto; alterarsi. pietro ispano volgar.
. -in partic.: mutato d'aspetto. andrea da barberino, i-53:
quel che fu dianzi / quasi angelico aspetto. d'annunzio, iv-2- 414:
strettamente affini riescono sommamente diverse al primo aspetto. 3. meccan. perturbazione del
/ le menti tutte nel suo lieto aspetto / creando, a suo piacer di grazia
altri. leone ebreo, 146: hanno aspetto sestile [i segni dello zodiaco]
(per natura, qualità, valore, aspetto, condizione, ecc.).
: [i segni dello zodiaco] hanno aspetto sestile di sessanta gradi di distanzia e
/ biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un de'cigli
, lasciati i luoghi, con lieto aspetto nel sonno si mostrarono alla dormente giovane.
gio- venil fiore, / e 'n aspetto pensoso anima lieta, / raccolto ha
, cioè grave. -plur. aspetto, sembianza. petrarca, vi-1-88:
sottil diviso / una donna piacente nell'aspetto, / soave sguardo aveva e dolce
cammelli, 296: vidi un aspetto tanto grato e divo, / che,
: ogni or più vago il divo aspetto / cresce a la ninfa. campanella,
, iii-4-220: era posizione sotto ogni aspetto falsa. perché lasciare al nemico quelle
e. cecchi, 9-337: circa l'aspetto originario di questi antichi monumenti, le
. tasso, ii-536: io aspetto la ricompensa di quel dispiacere che mi
noi. 2. l'aspetto formale di un'opera letteraria, quello
, ma docili. -anche di aspetto, atto, comportamento, moto d'
in mezzo alla fronte le davano un aspetto docile, ma i suoi occhi focosi e
proprio del doge; che ricorda (nell'aspetto, nello splendore) il doge.
. leopardi, iii-139: 10 v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo
, / che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro insino al
dolciastro. -per estens.: di aspetto sgradevolmente lezioso. landolfi, 8-56
colletta, i-321: più de'discorsi l'aspetto dolentissimo e la egregia fama delle donne
sacchetti, vi-49: costanza bella coll'aspetto chiaro / veg- gendo la dolente sì
due forme in cui può configurarsi l'aspetto o momento soggettivo del reato; in
la tua corte; / e già n'aspetto dolorosa morte. serdonati, 9-216:
io scorsi / per quattro visi il mio aspetto istesso, / ambo le man per
con tutte soe forze allontanarme dal suave aspetto. salvini, 20-40: a traverso
, senza pretese di raffinatezza (l'aspetto di una persona). proverbi toscani
garibaldi, dove la città ha l'aspetto popolare, e le case sono semplici
. 2. che ricorda nell'aspetto il personaggio di don chisciotte o elementi
= da dondolare, per l'aspetto penzolante dell'infio rescenza e
già donna, / virtù del vostro aspetto, / valor del vostro sangue, /
/ par che col grave e taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al passeggero
: che ha del virile (nell'aspetto, nel comportamento, nella risolutezza,
, insieme con la reale maestà dell'aspetto, eziandio la gravità delle parole,
sf. donna piccola di statura, dall'aspetto modesto, poco appariscente. -anche:
stava davanti aveva, infatti, l'aspetto minuscolo. ma lo fissava con due larghi
, pure non potè essere indifferente all'aspetto di donna paolina. 3.
motivi o ragioni; sotto un doppio aspetto. dante, conv., iii-iv-i
i portici intorno doppii; e però l'aspetto loro è detto dipteros, cioè alato
stami, tutti o in parte, assumono aspetto petaloideo, oppure si duplicano i petali
gli stami si duplicano e contemporaneamente assumono aspetto e funzione di petali (e come
e dalla congiuntivite doppia, avevano un aspetto ben diverso da quello dei malati che gavina
artusi, 140: questo composto prenderà l'aspetto di una crema scorrevole e servirà per
& <]; óttó? 4 aspetto '. dorcosside, sm. zool
. 8ópxo <; 4 capriolo 'e aspetto '. dorcòtrago, sm.
arco o ad anello, che hanno l'aspetto di piume; hanno colorazioni vivaci e
la mia nicchia. serra, iii-135: aspetto per tanto la seconda redazione del canto
son pieno fino agli occhi, ed aspetto i primi di dicembre, che mi redimano
iosef di bella faccia e di bello aspetto. e dopo molti dì gittò la donna
da dorare, d'oro (per l'aspetto). dorònico (dorònco)
: lieta vista, gioconda, e vago aspetto / quello è del mar, quando
ma più spesso si riferisce a un aspetto molto significativo o a una componente essenziale
necessari o gradevoli; che possiede come aspetto che la distingue o che la caratterizza
. comisso, 13-154: per darsi aspetto di uomo dottorato usava portare gli occhiali
come vid'apparire / una forma d'aspetto assai dottoso: / femmina scapigliata iera
e in un preciso angolo il suo aspetto già allora di tarma. -locuz
25: dezo sempre servire al vostro aspetto / che me destruge l'alma e 'l
sm. ant. mostro favoloso con aspetto di serpente e volto di fanciullo.
esaminare i suoi drammi sotto quest'ultimo aspetto e, seguendo il poeta federico schiller
goro drappieri bolognese, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga. bandello,
drepànio, sm. bot. infiorescenza di aspetto falciforme. = voce dotta
medie. globulo rosso patologico di aspetto falciforme (caratteristico di una forma di
dalla deformazione dei globuli rossi che assumono aspetto falciforme. 2. sm.
famiglia falangeridi, simili ai ghiri nell'aspetto e con abitudini notturne; sono comuni
amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem,
fu tutto maravigliato, nel veder l'aspetto di quell'uomo... passare,
? baccanti, e cupide / d'abbominando aspetto, / sol dall'uman pericolo /
riassume tutto il mio daffare. che cosa aspetto dunque? 5. invitando a
chi te vede. -raro. aspetto addolorato, afflitto. spolverini, xxx-1-121
che mostra, nell'indole o nell'aspetto, caratteri diversi e contraddittori; che
austero, minaccioso (un contegno, l'aspetto). giamboni, 59: la
. serao, 1-660: avevano l'aspetto duro e feroce, l'aspetto di coloro
avevano l'aspetto duro e feroce, l'aspetto di coloro che, di notte,
. per simil. sostanza che ha l'aspetto o la durezza dell'ebano. -più
/ però ch'a quel divin lucido aspetto, / a lato il quale il raggio
sia la mia visione e il mio aspetto, tu non potrai apparare. rosmini,
questa ebrietùdine tarda, / ogni rinato aspetto coi germogli fioriti / sulle tue mani.
frezzi, i-7-86: il grato e bello aspetto / della gentil lippea tanto eccede,
l'apostol polo, / mostrando blando aspetto e lieto viso; / e poscia disse
le modellava i fianchi e le conferiva un aspetto trasandato ed eccitante. -sm
, e ad eccitarli all'industria coll'aspetto della fortuna. guerrazzi, 5-49:
a ecclesiastico, che designa essenzialmente l'aspetto visibile, organizzati vo-istituzionale e gerarchico della
di essere, il costume, l'aspetto propri del clero e del mondo ecclesiastico
, 4-91: un vecchio signore dall'aspetto ecclesiastico parlava adirato con un custode che
il papa morto, sotto quest'ultimo aspetto. papini, 6-94: forse quelle parole
ricopiate in seminario, per quel loro aspetto di santo paradosso. 8.
e < & ebreóg 4 aspetto '. echinòpsi, sf.
<; 4 riccio 'e * aspetto '. echinopsina, sf. chim
considera esclusivamente o dà particolare importanza all'aspetto economico della realtà storica. gramsci
guarda soltanto o dà particolare importanza all'aspetto economico della realtà storica. gramsci
proprio dell'ectoplasma; che ha l'aspetto, la consistenza dell'ectoplasma. ectoplasto
gradinate intorno al tennis della suvretta prendono aspetto di lazzaretto orientale per i milionari.
incantevole palazzo. 2. che ha aspetto di edera, rampicante. chiabrera,
la divulgazione e la vendita; l'aspetto in cui l'opera si presenta,
presentarsi o di presentare; forma, aspetto, atteggiamento; stile. baretti,
nuova interpretazione, nuova forma o aspetto che assume in una particolare circostanza un
di valori, in cui prevale l'aspetto sentimentale, perseguiti nella vita pratica a
, iii-26-92: il rickert, guardando all'aspetto sentimentale di quell'ordine di fatti,
ma già altri, guardando allo stesso aspetto, l'aveva chiamato, con metafora non
perché il fisico non è se non l'aspetto fisico dell'intellettuale e morale, ed
giovanile (e si riferisce specialmente all'aspetto, delicato e acerbo, degli adolescenti
-in partic.: giovinetto di aspetto delicato, quasi femmineo (e può
. 2. con riferimento all'aspetto, alla persona: a indicare cura
e spesso è riferito in partic. all'aspetto fisico che rivela una cura minuziosa della
molle, fiacco, imbelle; che ha aspetto, modi, inclinazioni femminee; delicato
; ricercato, lezioso (riferito all'aspetto fìsico, all'acconciatura, all'abbigliamento
iii-291: e chi potrebbe soffrire l'aspetto d'una strage, d'una tigre,
presentano alla vista o all'udito con aspetto diverso da quello che è in realtà
ogni fibra, perché quantunque di poco aspetto, è sempre di molto effetto.
, 569: se in garzon di vago aspetto / dolce ardor destate voi,
. marino, 210: o pietosa in aspetto / e crudele in effetto, /
/ che stil de'grandi era cangiare aspetto / secondo i tempi, e che
notte di riposo, avevano perduto ogni aspetto spiacevole, e gli riusciva di raccontare
: tutto in lui, discorsi, aspetto esteriore..., spirava efficienza,
ma oggi chi rappresentasse il dio padre coll'aspetto della gioventù, in vece della vecchiezza
'? -apparenza, parvenza; aspetto. frezzi, ii-15-123: -ahi,
e del bello, e mi beo nello aspetto tumultuoso delle passioni, e d'un
di sangue, dignità e bellezza d'aspetto,... gravità e piacevolezza nel
, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno; si sostanzia in questo
del tempio d'apollo, col loro aspetto massiccio e rugoso, mettono un tono
eccellenza. - anche: dignità di aspetto, di tono, di stile; raffinatezza
, e il suo naso prendeva l'aspetto di una melanzana. silone, 4-18
, / e di stupir del suo divino aspetto, / ma d'abbracciarlo, e
). -in senso concreto: l'aspetto formale di una composizione letteraria.
di passione eloquente, ove ogni mio aspetto, ogni mio gesto eran ricordati,
non in forma di eminenza dirupata, in aspetto di guglia inacessibile senza approdo che pianeggi
, appartenente al sistema monometrico, di aspetto corneo, settile e di colore giallo
più nota è passava da un aspetto di pacifico professionista londi hemicentetes
in forma di piramidi davano quasi un aspetto cimiteriale. barrili, ii-1055: la
, che non gli toglie in distanza l'aspetto di ripiano. = voce dotta,
, 5-149: queste stupende terre, di aspetto vigoroso alla maniera antica, sono svuotate
; / ché l'uno e l'altro aspetto della fede 1 igualmente empierà questo giardino
reale oxford per una via d'un aspetto modernissimo, con grandi magazzini ed empori
dell'ordine casuari, che per l'aspetto ricorda lo struzzo; ha zampe lunghe
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto. guerrazzi, 5-96: vidi..
calizzata nell'occipite; ha l'aspetto di un tumore -dipingere a encausto
simile a encefalo, che ha l'aspetto di encefalo (un tumore costituito da
che è in grado di comprendere ogni aspetto della cultura; dotato di grande dottrina
letteraria, in un trattato, ogni aspetto della cultura. b. croce
di notarne qui, espressamente, l'aspetto serio e fecondo. = cfr.
lo caratterizza, che ne determina l'aspetto (botanico o zooio- gico).
il complesso dei fenomeni che modificano l'aspetto della crosta terrestre operando dall'interno (
preistoria, che si considera come un aspetto finale del periodo neolitico).
. 3. in senso concreto: aspetto vigoroso, florido, robusto (che
barilli, 3-91: occhialuto, l'aspetto rispettabile, e sui tratti una certa
fu proferito con una tale energia, l'aspetto di renzo divenne così minaccioso, che
fisiche e morali non comuni (l'aspetto, il volto di una persona)
di comportarsi, l'apparenza, l'aspetto, una forma: con speciale riferimento
bruno, 3-127: con un enfatico aspetto... cominciò a trar di
: ricevette egli come tante ingiurie l'aspetto florido e nutrito, il sorriso,
); misterioso, strano (l'aspetto di una persona, il modo di
di botti. -con riferimento all'aspetto fisico di una persona: di corporatura
. muratori, 4-77: a tale aspetto, almeno internamente si rattrista ogni saggio
3. ant. assumere l'aspetto, trasformarsi. libro di sidrach,
. sono esse che hanno uniformato l'aspetto delle città, confuse le famiglie,
fa vedere le cose sotto tutt'altro aspetto. alvaro, 7-35: simulando, sia
e là tristezza spoglia / illuminato nel sereno aspetto. -per entro, per entro
costituito da una lamina, sia che abbia aspetto cormoide, con fusto e foghe;
, nella quale il tessuto assume un aspetto simile per compattezza a quello del fegato
dell'occhio, il che dà al viso aspetto mongoloide. = voce dotta
tre dita ciascuna, ed erano simili nell'aspetto allo struzzo. = voce dotta
di seta episcopale conferiva nell'oscurità un aspetto abusivo di fasto. 5.
scrittore. esaminiamo rapidamente, sotto questo aspetto, l'epitetar di virgilio. leopardi
momento storico considerato nel suo contenuto e aspetto ideale o nel suo sviluppo scientifico,
muta nei propri modi, nel proprio aspetto, nel proprio svolgimento; regolare;
il non variare di modi, di aspetto, di svolgimento. -anche: il non
riferisce al cavallo; che ha l'aspetto di cavallo, che rassomiglia a un
quella disinteressata facoltà d'entusiasmo per l'aspetto superbo e trasfigurito dei fulgidi cavalli.
. che presenta una struttura e un aspetto uguali sulle due facce (una foglia
] variamente classificati, ora sotto l'aspetto grammaticale, come identici, equipollenti,
anonimi e sinonimi, ora sotto l'aspetto logico, come distinti, disparati.
rami, fortemente silicizzati, hanno un aspetto caratteristico (donde il nome comune di
, co'suoi pastori biformi / dall'aspetto umano ed equino, / l'erbifero
. erborinatura, sf. l'aspetto del formaggio erborinato. *
(o anche gigantesco): l'aspetto, le qualità fisiche di una persona
dal fier sembiante e da l'erculeo aspetto. caro, 10-490: lor non
) incredibile compartitale dalla natura: nell'aspetto scolorita, vile ed oscura, ma di
, / ch'a bradamante dimostrar l'aspetto / si preparava di ciascun suo erede.
il petto, / devoto e venerabile d'aspetto. / dagli anni e dal
ergasima secca, muffata et acuta, d'aspetto e di virtù simile alla gomma.
. agg. letter. che ha l'aspetto di un ergastolo. viani, 19-166
nome del fiume eridano per l'aspetto che ricorda quello di un fiume.
rame idrato, di colore azzurro, di aspetto fibroso, che cristallizza nel sistema monoclino
e xaxxàc 'rame'(per l'aspetto fibroso); voce del 1869.
mi si offerse un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito,
di lume / e d'occhio cangi l'aspetto, 0 smaragdi, / una veste
l'amore (soprattutto considerato sotto l'aspetto sessuale), proprio di un determinato
eroticità, sf. l'essere erotico; aspetto, carattere erotico; attrattiva sessuale.
all'amore (concepito essenzialmente sotto l'aspetto fisico, come impulso o rapporto sessuale)
, agg. medie. che ha l'aspetto di erpete (una malattia o un
qua e là, donne scarmigliate in aspetto di folli, alcuni chierici erranti, qualche
muta di luogo (o anche di aspetto); che si muove in modo imprevedibile
svevo, 6-160: vieni qua con l'aspetto di un amico e, a forza
compiuto, o che cade su un aspetto secondario, non determinante, dell'atto
: tutto il suo contegno come l'aspetto, annunziava una lunga guerra, tra
di cinque etti. -con riferimento all'aspetto esteriore di una persona, a un
, agg. entom. che ha l'aspetto del bruco. = voce dotta
. -fdrmis, da forma * figura, aspetto '). erucina, sf
di cui indaga ogni elemento, ogni aspetto; complesso di nozioni riguardanti argomenti di
le accadeva di veder michele sotto l'aspetto insolito del fratello vendicatore, e le parve
., prende an- ch'esso un aspetto sacro, e la cultura esalata da queste
ascetica. piovene, 5-269: l'aspetto di gubbio non deve... farci
— persone (in partic.: l'aspetto di persone, l'ambiente circostante)
; hanno scheletro esclusivamente siliceo, di aspetto vitreo e di forme delicate ed eleganti
riferisce agli escrementi; che ha l'aspetto di escremento. tassoni, ii-1-23
/ calcoli; ed altre d'esecrato aspetto / tartaree forme. foscolo, 1-228:
[la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la profanazione del sacro albergo
brancoli, 3-116: con l'aspetto duro di chi, avendo avuto un pensiero
una stessa categoria, ma divise per aspetto e funzione in gruppi differenziati e ordinatamente
esercizii e fatiche militari, e l'aspetto giocondo insieme e terribile. guicciardini,
fare il dato ofizio, / tutta nello aspetto lagrimosa. s. degli arienti,
la nobiltà ne'costumi e ne l'aspetto. baldi, 395: l'esercizio,
luccicanti, che le davano un curioso aspetto tra l'amazzone appena smontata da cavallo
concreta, positiva, nel suo vero aspetto, nelle sue forme ben definite,
regno, mamma isidora aveva davvero l'aspetto d'ima vecchia fata benefica, dei tempi
, / tuttavolta crudele, e nell'aspetto / di sconcia lebbra, i mal
dall'esterno della terra ne modificano l'aspetto (la radiazione solare, l'atmosfera con
ciascuno ramuscello. magalotti, 7-50: m'aspetto, che una volta, che mi
, e può anche assumere l'aspetto di campi a ele menti
mie parole. me ne avvedo dal suo aspetto e lo sento dalla stretta di mano
è più espediente retorico, tanto l'aspetto delle cose sembra manifestarne la segreta presenza.
a cena con esso noi, v'aspetto al « matto ». e portate denari
espellere dall'area dei suoi pensieri ogni aspetto della realtà che lo disturbasse o che
9-198: la pittura, nel suo aspetto più materiale, parla, 0 sembra
, di un problema, di un aspetto della realtà, acquisita personalmente mediante l'
condurre a sé, con voce ed aspetto terribile gli disse queste tre sole parole
espètto, sm. ant. aspetto. latini, i-462: per
[la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la profanazione del sacro albergo
manifestare, mostrare, presentare sotto ogni aspetto, compiutamente (con evidenza, senza
portare alla luce, rivelandone chiaramente ogni aspetto, un qualsiasi oggetto per sua natura
spiegato, manifestato esternamente, sotto ogni aspetto in modo preciso, esauriente; espresso
grano che resiste alla navigazione presenta un aspetto meschino, raggrinzato, di sapore ingrato,
della fratellanza umana, rende oggi l'aspetto della tristezza e dell'isolamento, dà le
sibilo? 9. manifestazione, aspetto, apparenza sensibile, modo di essere
-per estens. carattere, configurazione, aspetto particolare di un luogo. bontempelli
: qualità, perfezione; figura, aspetto. lacopone, 39-9: guardanno en
i mobili... ànno preso un aspetto essenziale uniforme: pensionari decrepiti -quand'è
(e anche rispecchiare, ricordare nell'aspetto). guittone, 179-7: onni
posò sul monumento: / era folgore l'aspetto, / era neve il vestimento.
scorsi / per quattro visi il mio aspetto istesso, / ambo le man per lo
carducci, 887: quant'è che aspetto! la ferocia bianca / strussemi il
essere, e formavano un edilìzio d'aspetto severo. -il complesso delle qualità personali
pericardio, ecc.); secondo l'aspetto può essere sieroso, purulento, fibrinoso
palude appariva la città con l'aspetto modesto ch'essa ha da quella parte,
apparenza splendida, vede l'idea solo dall'aspetto che 10 ha attirato. 6
questo, movendo dalla considerazione della vita nell'aspetto più triste cioè dallo scetticismo morale,
esterno o mediante i sensi (l'aspetto e le caratteristiche di una persona o
fra le mura. -figur. aspetto esterno (di una persona);
. ciò che appare ai sensi; aspetto fisico; caratteristica esteriore di una persona
parti al tutto: quello è l'aspetto fisico, sensato, e quasi l'esteriorità
modo detto. 4. nell'aspetto, nel comportamento, nei modi o
linguaggio biblico: alterare, estenuare l'aspetto, il volto. cavalca, 21-160
capponi, ii-463: già firenze pigliando aspetto di città sforzata, non si vedeva
esterno, al di fuori, all'aspetto, alla vista; apparentemente. redi
esternità, sf. raro. aspetto esterno, non sostanziale; esteriorità.
qualità o sentimenti o pensiero agiscono sull'aspetto delle persone, determinandone i caratteri più
la narrazione cinematografica. 2. aspetto esteriore di una persona. - al figur
estetica. 5. bellezza, aspetto esteriore (in quanto bello e armonico
. per quanto riguarda la bellezza, l'aspetto esteriore. beltramelli, iii-840:
esteticità, sf. carattere formale, aspetto meramente estetico (di un'opera)
; che è inteso a cogliere l'aspetto artistico o la bellezza di un'opera
sepolte. 7. che concerne l'aspetto esteriore, l'apparenza, la figura
8. bello, armonico, di bell'aspetto. carducci, ii-7-192: per te
-in senso concreto: elemento o aspetto che in un'opera d'arte (
un effetto estetico; far assumere un aspetto di suggestiva bellezza. piovene, 5-23
-figur. che ha le caratteristiche, l'aspetto della buona stagione (un campo,
camiciotti estivi di rigatino, che davano un aspetto molto dimesso e casalingo. cagna,
, 1-27: si nota qualcuno, dall'aspetto cittadino, capitato qui da sassari o
sul monumento: / era folgore l'aspetto, / era neve il vestimento. idem
/ dal suo solo ricordo il sonno aspetto. alvaro, 14-59: racconto italiano
una produzione, l'estrinsecamento e l'aspetto esterno del buono, dell'ordine, e
fuor de tinnii suo primo santo aspetto. gabrielli, 16-89: et
più nobile di tutte. -l'aspetto esteriore di una persona determinato dall'età
di età, di faccia venerabile, di aspetto grave e di eloquenza ornata, le
di pietro bembo assume dinanzi a te aspetto di uomo incomparabile e inimitabile, non
: e puossi dir che 'l suo aspetto giova / a consentir ciò che par maraviglia
di rami, differenti sia per l'aspetto, sia per la funzione.
che si distingue fra gli altri per l'aspetto, il carattere, l'indole;
dissomigliante (una persona, il suo aspetto). de giuliani, xviii-3-684:
silone, 5-27: a giudicare dall'aspetto, la covata sembrava assai eterogenea.
gavami. soffici, v-3-379: il nostro aspetto eterogeneo, le nostre attitudini di scioperati
-generazioni eteromorfiche: generazioni alternate con aspetto e sviluppo diversi (come ad es.
? 'altro 'e da6
pianta di due tipi di radici dall'aspetto e dalla disco calvi e nel raggio biaristati
. chim. aloidrina che ha l'aspetto di un liquido incolore e odore di etere
parole; originario (il significato, l'aspetto morfologico o fonetico di una parola)
'pietra ', con riferimento all'aspetto. etmoturbinaie, agg. anat.
vista etnico, per quanto riguarda l'aspetto etnico. e. cecchi,
. labriola, iii-18: l'aspetto suo eudemonistico [della religione] è
vedeva di bella presenza e di grazioso aspetto, gli castrava, e poi gli vendeva
da ovest a est e sotto l'aspetto di talune affinità fisiche. =
poi ne nasce il bello e grato aspetto delle opere, chiamato euritmia. b.
in modo che sia ben diviso l'aspetto. così effetto deh'euritmia è il
, gracile (la corporatura, l'aspetto di una persona). panzini,
occhi che mi guardavano meravigliati come all'aspetto di una bestia feroce. loria,
è eziandio se vien riguardato sotto un aspetto più generale. -seguito dal gerundio
; il trovare quelli idoli è aspetto dell'artigianato, del lavoro a domicilio,
gli uomini, di disposizione e d'aspetto amabile, portavano barba e capelli lunghi.
specie dell'america meridionale; ha l'aspetto delle eriche, con bei fiori bianchi
lampadine elettriche. -figur. aspetto, caratteristica. fucini, 497:
sua mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa
. anguillara, 1-61: l'umano aspetto tosto si disperse, / volse il corpo
/ a queste luci mie più grato aspetto. -con riferimento alla contemplazione di
madre e figlia. 9. l'aspetto, la figura, il modo di essere
naso molto affilato, bocca semiaperta, aspetto ebete, malformazioni della dentatura, voce
lor distinte facce / in realtà d'aspetto. de roberto, 25: sopra una
vista, secondo le prime apparenze, nell'aspetto primitivo. dante, conv.
o di faccia: assumere un nuovo aspetto, una nuova sembianza. -anche:
a concetti astratti: conferire un certo aspetto, presentarsi, in una determinata forma
; nello sguardo, negli occhi; nell'aspetto. giamboni, 7-114: il sole
... di'che venga. lo aspetto. -trovare la faccia di legno
(con cambio di declinazione) 'aspetto, forma, viso, volto '(
: * facciata ', prospetto. l'aspetto primo, e per così dire la
. per simil. e al figur. aspetto, parvenza esteriore. loredano,
la città, tutta, in vedovile aspetto / di funeste facelle, e d'altri
uno stupore quasi faceto, dimentiche dell'aspetto umano. tozzi, iv-24: a
fàcies, sf. latin, scient. aspetto, faccia (in generale).
luogo. 2. bot. aspetto esterno di una pianta. - anche:
una pianta. - anche: l'aspetto specifico di un'associazione di piante o
. 12. 5. zool. aspetto esterno di un animale. = lat
= lat. facies * faccia, aspetto '; cfr. fr. facies (
: è deforme, è tristo l'aspetto del facinoroso, del traditore. cuoco
e materna. 3. struttura, aspetto, forma (del corpo).
del mazza, ix: l'aspetto suo lo fece tanto accetto, che graziosamente
l'oro / così somigli a l'improdotto aspetto: / figlio di facondissimo intelletto,
silvatica) della famiglia fagacee, d'aspetto maestoso, con tronco liscio, grigio
, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e 'l volto difendea dal
dimensioni (detta 'fagiana per l'aspetto). calandra, 1-153: ieri
le mascelle enormi; altri, l'aspetto rapace sottile e fuggevole delle dònnole e delle
seminati cresciute le biade e'grani d'aspetto d'ubertosa ricolta vicina alla falce,
= da falcone1, per l'aspetto. falconeggiare, intr. (falconéggio
orgoglioso. poliziano, 1-759: quell'aspetto gentil che falconeggia / sotto quel turchin
grandeggiare nei nostri passi, smagati dall'aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire sempre
sì trista imago! -che muta aspetto, che si trasforma per trarre in
lieviti di rivolta metteva nei cuori l'aspetto della vostra libertà, svegliava sospetti di
una qualunque cosa vi dà il suo vero aspetto una volta sola, ossia nel momento
.. questo globo si muova a l'aspetto de l'universo. romagnosi, 19-720
grandeggiare nei nostri passi, smagati dall'aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire sempre
la ferita prese in pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e
cattaneo, iii-4-220: era posizione sotto ogni aspetto falsa. perché lasciare al nemico quelle
/ di colori di morte es- sangue aspetto, / parte ci aggiunge orride fere e
per- fid'onde / e 'l falso aspetto? magalotti, 19-2: sua prima
pari riluceva la faccia, pareva bello l'aspetto e odorifero il fiato,..
un gesto, un moto o un aspetto del volto, un sentimento, ecc
non meno, che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari. nievo,
a. verri ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo anno
la serietà del portamento, aveva già un aspetto troppo virile per trattarlo fanciullescamente.
di cetrioli sott'aceto, salsicce d'aspetto fangoso. bocchelli, 1-i-44: la
fantasia. barilli, 2-49: offron l'aspetto illusorio d'un giuoco di fantasia.
, alcuna volta in ornato vestimento con aspetto disonesto, alcuna volta in modo di
con fantasie diaboliche. 11. aspetto, fenomeno, creatura di natura suggestiva
col corpo. 3. assumere un aspetto fantastico, irreale (e per lo
-oggetti, alberi, edifici dall'aspetto irreale, quasi spettrale. zanella
persona o animale che per il suo aspetto o per il modo con cui si
assumono in determinate condizioni ambientali un aspetto spettrale, quasi irreale. fogazzaro
l'acqua -gli alberi han dimesso il loro aspetto. lontani, diventan fantasmi, incrinature
persona molto magra e brutta, di aspetto spettrale. g. m.
si difforma, si trasforma, assume l'aspetto del mio più segreto fantasma. cicognani
e appena gli fanta- smeggiava davanti un aspetto grandioso, giù altre lacrime dagli occhi
/ dico, saziar di così bello aspetto, / d'una popolazion tanto copiosa.
popoli, d'una facoltà di animare ogni aspetto singolare della terra e di scorgervi un
; che ha una forma, un aspetto assolutamente nuovo, originale (un oggetto
realtà, della consuetudine; che ha aspetto di sogno, di incubo (una
e radamès. -sostant. aspetto irreale. cicognani, 3-207: il
la fantasia (la bellezza, l'aspetto di un luogo, di una persona,
, indipendente dagli anni, e come aspetto particolare di essa, un abito radicato
or ad or timido gli occhi / all'aspetto del padre. nievo, 714:
ceneri che rapidamente crescono e assumono un aspetto serpentiforme, muovendosi nello stesso tempo in
donna arcieminente, oppure dea / d'aspetto imperiai, di vari scettri / sopra un
per quanto chiuso, del salottino di aspetto, un bisbigliare animato mi mette in curiosità
arcana farebbe. abba, 218: l'aspetto della campagna, era come se la
. 37. assumere un certo aspetto, un atteggiamento o un contegno particolare
, abbattendosi ad esser grande e d'aspetto terribile. gli ingannati, xxi-1-196:
: ottenere un effetto; conferire un aspetto, far sembrare o apparire; creare un'
panzini, i-671: la campagna muta suo aspetto come una film; e sempre così
di un corso d'acqua, di aspetto cilindrico, nella quale la corrente è più
voci astratte. filosità, sf. aspetto filoso, struttura filamentosa.
. teoria filosofica infondata; astruseria con aspetto e pretese filosofiche. di
punto di vista filosofico, sotto l'aspetto filosofico. dante, conv.
la cupola di vetri verdi davano un aspetto di piscina vuotata a questa sala.
. cecchi, 8-47: amfissa ha l'aspetto d'un caravanserraglio deserto, e dove
finanziariaménte, avv. sotto l'aspetto finanziario; per quanto riguarda l'acquisto
su i sessant'anni, aveva un aspetto funebre; non s'era voluto levar dal
, opprimente, insaziabile (sotto l'aspetto fiscale). colletta, iii-47:
interessi egoistici e malvagi celati sotto un aspetto nobile e puro). goldoni,
era un uomo forte, buono, l'aspetto di un fattore ordinato. amelia se
contessa matilde. care persona rozza nell'aspetto e nei modi, ma dotata di
, un giovane d'età matura, d'aspetto signorile, di maniera laudevole e pomposamente
, 1-47: di fuori aveva un aspetto tetro con i suoi muri nerastri e le
, ii-158: questo esteriore è d'un aspetto maestoso, malgrado i suddetti inconvenienti,
si sprezza, / non è nel vostr'aspetto / di natura difetto, / ma
la sottopose. / umane membra, aspetto uman si finse, / ma di celeste
(la voce, il verso, l'aspetto di una persona o di un animale
. -sembrare il finimondo: assumere un aspetto apocalittico, spaventoso, estremamente confuso.
/ sol geloso mi faccia il vostro aspetto. carducci, ii-3-17: la imagine
dare, menim'allor che 'l doloroso aspetto, ch'io porto in vista, gli
in altra forma; assumere un nuovo aspetto. domenichi, 1-1175: andando fino
, iv-227 (106-n): 10 aspetto pace / da lei sul punto de lo
, mascherato (un volto, un aspetto); che avviene con travesti- menti
levar la suora: / e in finto aspetto e con parlar mendace / mandala a