bastone fiorito. moravia, vii-89: aspettai un pezzo in quell'anticamera fredda gelata
. d'annunzio, iv-1-556: l'aspettai tutta una sera premeditando il modo dell'
aguzza. d'annunzio, iv-1-620: aspettai la sera, deliberato a compiere il delitto
pavese, 9-111: prima di rallegrarmi aspettai che doro me ne desse l'awìo.
, 5-70: due o tre volte aspettai che una di quelle bestiolacce [il calabrone
su 'l viso. tommaseo, i-326: aspettai ch'e'tornasse: e temevo il
officina non ritornai così di brutto. aspettai che venisse una giusta occasione. pasolini,
, x-3-200: lunga stagion le frutta n'aspettai, / tutto pien di speranza e
, piatoso del mio compagnino, lo aspettai e lo missi in groppa. mattio franzesi
persona). alvaro, 13-248: aspettai in un angolo, dove la luce
nominata per fattore di questo negozio, aspettai quivi li visitatori delle navi che arrivano in
del colle. moravia, vii-89: aspettai un pezzo in quell'anticamera fredda gelata
suoi israeliti. monti, x-3-225: aspettai benefica / etade, in cui sicuro /
mi svegliai prima di giorno, ma aspettai che fosse luce prima di scendere dal letto
, i-76: signora, io v'aspettai con tanto affetto, / che certo la
carni roventi, i denti inchiodati, aspettai la fine come un colpo di mannaia sulla
a questa mia ingrata vigna? ohimè aspettai uva, mi rende la- brusca,
uva, mi rende la- brusca, aspettai vino, mi rende fele. zanon
mio terreno asciutto. musso, 77: aspettai uva, mi rende labrusca; aspettai
aspettai uva, mi rende labrusca; aspettai vino, mi rende fele.
bianche; pur fu cosa romanesca. aspettai la incoronazione il giorno di san martino
posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai. -fascio di steli vegetali (
il linguaggio. moravia, xii-152: aspettai una risposta, sincera o menzognera, ma
f. f. frugoni, 3-i-332: aspettai qualche belva montana che mi desse tra
nievo, 339: piantatomi in piazza aspettai girando su e giù finché diedi di
sotto le catene delle viti, / io aspettai al traguardo. -mezzo nudo
senza ostentazione. moretti, ii-290: aspettai che mi tendesse la mano, e
mondo. tommaseo, 13-iii-97: l'aspettai con gran desio-: / venne, e
sedetti, presso il capezzale; ed aspettai. guardavo quella fronte pallida come il lenzuolo
medici, ii-278: tutto dì ier t'aspettai al mulino, / sol per veder
posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai. saba, 4-64: c'era sul
56): essendo a siena, aspettai il procaccia di roma e con esso
giorno. g. bassani, 3-204: aspettai a lungo, nel freddo pungente.
margheritine quasi acauli. moretti, ii-290: aspettai che mi tendesse la mano, e
volta: / oh, quanto v'aspettai! / l'ore, i punti contai
incinta. - prima di rallegrarmi, aspettai che doro me ne desse l'avvio
mentito! / per questo t'aspettai? per questo tanto / sperai da te
mi sembrassero secoli passati sulle spine, aspettai poco. pellico, 2-376: perdona
sembianza di nulla stabilii di cavarmela. aspettai che l'oste non fosse in cucina;
la propria ammirazione. moravia, xii-152: aspettai una risposta, sincera o menzognera,
6-ii-503: dolce notte di zura, quando aspettai l'aurora / in selva di fontane
bello, / quando men l'aspettai, su su spuntato / tia 'l chiaccio
, /... / io aspettai al traguardo. r. longhi, 826
e bello, / quando men l'aspettai, su su spuntato / tra 'l diaccio