/ io tergerò co 'l puro mèle ascreo, / l'addormirò co'le tebane
bronzo / gravava in prima al buon ascreo le spalle...; / e
/ pregne di fuoco e di furore ascreo. tommaseo [s. v.]
queste amiche / piagge rinnovellando il canto ascreo. carducci, 661: la cura ignota
/ io tergerò co 'l puro mèle ascreo, / l'addormirò co'le te-
, 487: ecco, l'ascreo furore / tutto m'invade: in questa
fa che, s'io cadrò sul calle ascreo, / dicasi almen: su torma
scintilla, / non tu per sogno ascreo l'abbi sì tosto. 2
di bronzo / grava in prima al buon ascreo le spalle. d'annunzio, v-3-153
parole invòlvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. 6. figur
arronciglia, / una latrina del- l'ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia e
. paradisi, xii-463: sui fogli dell'ascreo concento / pasce il tarlo maligno e
parole involvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. goldoni, xiii-561:
bronzo / gravava in prima al buon ascreo le spalle. -in senso generico
che, s'io cadrò sul colle ascreo, / dicasi almen: su torma propria
, / e lo partì col buon ascreo. -separare il possesso di un bene
/ pregne di fuoco e di furore ascreo. 2. tonto, sciocco
occhi arronciglia, / una atrina dell'ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia e
cazzo, io non sospesi al tronco ascreo / il plettro mio, né con velate
/ io tergerò co'l pur mèle ascreo, / l'addormirò co'le tebane corde
/ caos informe, onde il cantore ascreo / finse fra l'ombre amor squallide
invidia il vostro fato ammira / l'ascreo, l'ismaro cigno ed il tebano.