tu mai veduto quando egli è una acqua ascosta e ch'ella esce in un tratto
/ no stia tuttor la sua balensa ascosta. pucciandone, 347: lo fermo intendimento
in quel mezzo mese che ella sta ascosta... né alza gli occhi,
e spiacente, / cadavero pomposo, ascosta mina / che il mondo di rovine
ci tenti? e cosa a nullo ascosta / chiedi, ch'uopo non ha di
la buca sotterrandovela, tanto la tiene ascosta che la luna... vada
ancora in certi luoghi una certa forza ascosta che fa produrne certi [alberi]
manto di finta bontà la sceleràggine tiene ascosta, così la ostentazione sotto qualche velamento
e spiacente, / cadavere pomposo, ascosta mina, / che il mondo ai rovine
stessi, e gli era data la manna ascosta del santissimo sacramento. 12