/ ch'è già aperto, abbattuto, arso e distrutto / ciò che lor s'
abbruciare), agg. bruciato, arso, consumato dal fuoco. beicari,
3-1-75: non che egli avesse il capo arso, ma pure un minimo capello non
: piglia otto libbre di allume di rócca arso, et altrettanto di bollissimo salnitro e
deserti. leonardo, 2-78: adusto: arso e dibrusiato. l. dati,
, messo a fuoco, incendiato, arso. m. villani, 3-38
(più noto come legno aloe) è arso sulla brace come legno odoroso.
* terra aghetta, litargilio o piombo arso '. = deriv. da
138-16: un cor che arde, e arso è già molt'anni, / toma,
negri, 2-605: corpo inquieto, arso, di donna ancóra ben lontana dall'aver
/ ch'è già aperto, abbattuto, arso e distrutto / ciò che lor s'
e fu a'figli il palato afflitto ed arso. leopardi, ii-838: participi italiani
sangue, in un viso nero, arso e aquilino d'arabo. barilli, 2-64
. anguillara, 14-239: ancor dell'arso suo paterno nido / ardea si noma
, ardisti; part. pass. arso). bruciare, consumare col fuoco,
comandi che 'l nostro navilio non sia arso. testi fiorentini, 182: allora furono
e disperderlo ai venti, come avevano arso la sua casa e rapito i suoi beni
: amor, perché m'hai così arso / di costui, che d'amor m'
dall'are a dio fuma devoto / arso nembo d'olibani e d'aromi. nievo
il loro fegato [dei cinghiali] arso, massimamente con legne di ginepro con carta
esilio. = deriv. da arso. arsicciare, tr. (
diserto. arsìccio, agg. alquanto arso; bruciacchiato dal fuoco; risecchito
il torso = deriv. da arso. di un centauro. idem
sf. chim. gruppo di derivati organici arso (part. pass, di ardere)
, 30-75: perch'io il corpo su arso lasciai. cloroarsina, fenilcloroarsina).
sopra quello di milano stette dodici arso, vale a far color nero per dipignere
oleandro. montale, 102: tutto arso e succhiato / da un polline che stride
non serve guardare, e sarà tutto arso, / putrefatto. vittorini, i-33
, iv-1-6: l'odore del ginepro arso dava al capo uno stordimento leggero. deledda
ii-8: sperava e aspettava, col sangue arso dai veleni della primavera. 4
solo contro mille, stanco affamato, arso dalla sete, nella pianura immensa,
bandito famoso; il bimbo era già arso da passioni selvaggie, e si proponeva
il ragazzo esile si era fatto uomo arso di sole. 8. ant
davanzali; £ noi dichiamo essere uno arso, e lo appelliamo anche arsura.
davanzati; e noi dichiamo essere uno arso, e lo appelliamo anche arsura.
asperso / more ucciso in un punto, arso e sommerso. metastasio, 1-3-145:
trovò non di essere attossicato, ma arso vivo nel suo medesimo albergo. segneri
le passioni umane lo avevano posseduto, arso: i cavalli, il giuoco, le
tuoi cittadini e parenti, ad esser arso fin che tu muoia. de roberto
tuoi cittadini e parenti, ad esser arso fin che tu muoia. pirandello,
proveggio, / perché batta col piè l'arso terreno. leopardi, 10-42: senza
... /... tutto arso e succhiato / da un polline che
. d'annunzio, v-1-644: hanno arso i duomi di dio dove battezzammo i
a quel che dicono i berciatori tendomi come arso per il male di bever vini che mi
orror degli antri inferni / bestemmierebbe ognora arso e riarso / l'empio lutero. sarpi
appassiti, e miseri fusti di granturco arso prima che maturato. i dotti han chiamato
. pascoli, 1135: sorseggiò, arso, l'acqua dolce a bocca / a
le dimonia fuggono dal cuore e desiderio arso nel fuoco della divina carità; siccome
e dato al braccio secolare, e arso ostinato in oxonio. sarpi, ii-294
ant. brusciato). consumato, arso, distrutto dal fuoco. salvini,
a terra. 5. figur. arso dalla passione, preso da un sentimento
sicché lasciò la pelle e il bucchio arso nell'acqua. 2. dial
, e buonamente ciò che non fu arso al primo fuoco, arse al secondo.
mille il foco ho drento, / c'arso m'ha 'l cor nelle mie parti
. leopardi, 884: sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal
verdi e nella più prossima campagna e sull'arso letto brezze, suoni, fin l'
: deh, che fu rimirarlo, arso la pelle / e dimagrato il busto,
fanatico, anima di calvinista comunardo, arso d'un suo bisogno incontrastabile e catoniano
è menato al luogo ove dee essere arso, quivi hanno uomeni di carte intagliati,
13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi,
, agg. ridotto a carbone; arso, bruciato. e. cecchi
sua posta il viag giatore arso affannato, e si disacerbi in doglianze.
calcina, il vitriuolo, arsenico, rame arso. cauterizzare, tr. medie
: nel tempio che, più volte arso e rifatto, / si noma ancor,
, 74: più sul cener dell'arso abituro / la lombarda scorata non siede
al ciglio stanco / né riposo all'arso fianco. collodi, 764: [
cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren sparso di polve, / con
13-42: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi,
i tuoi cittadini e parenti, ad esser arso fin che tu muoia.
domenichi [plinio] 29-1: sendo già arso il tempio instimi questa medicina, che
esce. leopardi, 884: sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso
fanatico, anima di calvinista comunardo, arso d'un suo bisogno incontrastabile e catoniano
di lino arsa, o cuoio concio arso. soderini, iv-3: di poi se
ad aver tagliata la mano ed essere arso vivo. alvaro, 9-487: aveva al
a misura di carboni: a essere arso vivo. iacopone, 74-9: la
il nemeo leon tonde consolano / l'arso terren. d. bartoli, 37-24:
figlio del medico errante, il fanciullo arso dalla febbre palustre, l'adolescente che
serapione volgar., 1-22: lo rame arso è molto migliore d'ogni medicina
guarini, 143: d'amorosa sete arso e consunto, / in duo bramati fonti
e ciò che 'l foco avea corroso ed arso. -figur. cattaneo,
avea lena, / tutto assetato ed arso, / di calda polve e di sudor
delle fiamme quello cotanto che non è arso. boccaccio, dee., 3-7 (
orciolai. 4. bruciato, arso, scottato da acqua bollente, dal
pass, di cremare), agg. arso, bruciato (un cadavere)
qualche tempo. l'odore del ginepro arso dava al capo uno stordimento leggero. campana
lutto. il crespo nero l'abbiamo arso là dove gli sbirri austriaci agguantarono guglielmo
si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato, e si disacerbi in doglianze
de'suoi denari, per non essere arso o cruciato. scala del paradiso,
cuora, della resina e del legno arso era così dolce e triste che pareva nascere
asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren sparso di polve, / con
ben sallo il petto mio ferito ed arso. / giugni agli òmeri l'ali:
13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi,
.. / fra le dardanie faci arso e splendente / scagliar rotta la spada
. simintendi, 3-67: 'l sangue arso dentro diede, con istridore, terribile suono
muove: così, torbido / spietato arso di demenza, / custodisce tenace nella
hanno tagliate le vostre forze, e arso e dipopolato il vostro reame in diverse
fedele diposito de'corpi loro rendesse non arso, ma alluminato, onde uscirono di quella
411: tal volta depredato ed arso / vide il suo regno, e
, 13-167: il superbo ilion distruito et arso / de le mine sue copre
vecchi seni / più d'un cor arso. fed. della valle, 57:
dibrusiato). ant. bruciato, arso, incendiato. leonardo, 2-78
leonardo, 2-78: adusto - arso e dibrusiato. dibruscare, tr.
essere vinto in battaglia, già era arso. albertano volgar., 26
e dato al braccio secolare, e arso ostinato in oxonio. giorgio dati,
/ che dall'offesa è incrudelito ed arso. = comp. da dis-con
si crucci a sua posta il viaggiatore arso affamato, e si disacerbi in doglianze contro
unque. d. bartoli, 2-4-34: arso ogni cosa, e sparsene per fin
nella man si stringe / da vivissime fiamme arso e disfatto. 2. smembrato
fosse morto, il suo corpo fosse arso, e la polvere gittata in mare,
contro mille, stanco, affamato, arso dalla sete, nella pianura immensa,
? alfieri, 1-296: se avessi / arso e disperso il cener vostro al vento
il giel dispergo / or col bosco arso, or col velluto pelo. redi
, torrismondo, 413: depredato ed arso / vide il suo regno, e
che m'è dentro occulto gioco, / arso e po'spento aver più vita posso
a solitudine d'eremo; il tempio arso e atterrato, anzi dissotterrato e sowerso sin
. ungaretti, ii-78: arso tutto ha l'estate. / ma tomi
cherico disperato, immantenente fu divampato et arso. a. pucci, cent.,
cambierai per lo fuoco, non sarai arso, e la fiamma non ti divamperà.
ad aspettare al varco / per l'arso suol de l'affricana arena / i leoni
. v.]: 'impiccato o arso in effigie ': uomo condannato alla
lo ematite si trova nelle minere et arso ha colore di minio. mattioli [dio-
adoperava anche allora il tartaro di botte arso con olio di lino cotto, dal
che l'assetate genti / poste a l'arso equatore in tempo eguale / la notte
primi affanni, i'sarei preso, et arso, / tanto più quanto son men
fama è el corpo di encelado mezzo arso da le folgori essere oppresso sotto questo monte
, 51: or par estinto et arso / ogni buon spirto et ogni buon consiglio
, / il volto insieme ed umidetto ed arso / di fiamme tutto e di sudor
estrice; lorenzo ne la graticola, arso, incotto, crepato, lacero e disonnato
clemente del mazza, xxii: una notte arso ed esusto dalla caldezza della febbre
, / che, senza averlo evaporato et arso, / oprò ch'in mezzo
saldano con argento passo 0 con rame arso e borace. cattaneo, ii-1-56: l'
la giustizia della legge civile dee essere arso; bene dobbiamo credere che quelli che
. buti, 1-775: maestro adamo fu arso in firenze, per la falsità de'
10-41: che fossi fatto in quarti, arso, impiccato, / brutto ladron,
digradato e dato al braccio secolare e arso ostinato in oxonio. buonarroti il giovane
begli occhi suoi che 'l cor m'hann'arso / riposo alcun delle fatiche tante.
¦ bestemmie ancora peggiori di queste, fu arso a roma. serra, i-5:
degli uomini dallo amor proprio, e arso e distrutto il bene comune, che
che ha la febbre, che è arso, consunto dalla il vederne bere
/ ben sallo il petto mio ferito ed arso. marino, 8-117: da duo
male. simintendi, 3-67: il sangue arso dentro diede, con istridore, terribile
, di fiammeggiare), agg. arso dalle fiamme, ardente; illuminato,
greco, se si triti con sale arso e con vino si mescoli, i vini
cagion del figliastro ha il cor tant'arso, / che convien che d'amor
da i miei pensieri / m'han'arso intorno e incenerito il petto? pallavicino,
voce dotta, gr. cpxovioxói; * arso ', da cpxoy ^ w '
dico che mio argento o egli fu arso, o egli è nella fonda, o
o tu l'hai imbolato; ma arso non fu egli, né nella fonda non
divorato / el tuo amor verace, / arso e consumato / in ardente fornace:
quando versa il cielo / sotto l'arso leon fiamme cocenti, / questi occhi
frezze; lorenzo ne la graticola non arso et incotto, ma bianco. f.
e al partir ne portò insieme / l'arso cor, mia stanca vita. barberini
sulfurei monti e da la lunge / l'arso tifeo dal fulmine superno. giraldi cinzio
nudo, / il mio cuore fumante, arso di te. baldini, i-378:
non c'è più sangue, se non arso, in grumi. / di tanti
basso e 'nculto / renderò grazie infin ch'arso e se- pulto / m'avrà la
. simintendi, 3-67: il sangue arso dentro diede, con istri- dore,
due catene appiccato per le braccia, e arso vivo a fuoco lento sotto a'piedi
, e buonamente ciò che non fu arso al primo fuoco, arse al secondo.
mandare al fuoco: condannare a essere arso sul rogo. dante, inf.
, 64: questo, per carità tutto arso e morto / d'un'orfanella,
inferno, / o dall'ira di giove arso e percosso / infame scoglio, o
13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi,
è molto utile: la stiuma dello stagno arso, e la biacca abbruciata, e
migliaccio /... non vuole esser arso, ma ben cotto, / non
gioioso / la vincitrice fiamma e l'arso bosco. b. croce, iii-26-359
sta, / mena dolci carole, arso, infocato / a'rai d'alta beltà
e con grandissimo onore fu il corpo arso. valerio massimo volgar., i-662
tu comandi che 'l nostro navilio non sia arso. fazio, ii-36: penso a
un gruppo alla gola dinanzi al seminato arso, e rispondeva coi goccioloni che le
/ e qual in gogna, e qual arso sul muro, / qual impiccato.
gronda nel viso fervido / di molle arso sudore. pascoli, 455
c'è più sangue, se non arso, in grumi. gramsci, 131:
barberino, 1-96: trovarono tutto il paese arso e guasto. tebaldeo, disp.
sul suo carro ignito. -bruciato, arso. d'annunzio, ii-221: amava
22 di giugno 1538..., arso vivo a fuoco lento sotto a'piedi
le pasture imbiancano: l'arbore èe arso colle foglie, e la secca biada dà
sarai da lui [il fuoco] arso e consunto / del gran peccato ove ti
piedi del cavallo e fallo stare nel luogo arso, poi che tu lo avrai mondo
ii-143: intese di sabino morto, campidoglio arso, roma in tremito, ogni cosa
carbona! 2. per estens. arso, seccato, bruciato, car =
di giorno. -assalito dalle fiamme; arso vivo. manni, 2-471: neri
3-169: brontolò cupamente all'orizzonte / nell'arso pomeriggio, e venne avanti / minaccioso
bruciato completamente. -per estens.: arso, devastato, distrutto dal fuoco.
sera accensi / nel legno incenerito, arso, conviensi / coprirgli sì, che non
ramiel, da fero foco / inceso ed arso. d'annunzio, iii-2-336: la
leopardi, 884: ma io sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso
, il qual luogo è tanto incotto e arso che gli è = deriv. da
scaldato, scot tato; arso, riarso, corroso (da acqua bollente
vasari, ii-157: in lucifero incotto ed arso nelle membra, con incarnazioni di diverse
.. lorenzo ne la graticola non arso et incotto, ma bianco. f.
/ che dall'offesa è incrudelito e arso. — rendere ostinato, cocciuto
. c., 91: poiché fu arso campidoglio, quello era lo ventesimo anno
. 7-247: or eccomi (dissi tutt'arso) fieramente infermato. da estrema debolezza
leopardi, 884: ma io sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso
lo tempio di salomone ne fu allora arso e infiammato. bibbia volgar., viii-379
sm. il bruciare, l'essere arso; abbruciamelo, forte riscaldamento, intenso
ch'arde in voi, mi tenete / arso in tormento di perpetua sete. nievo
e letter. l'ardere, l'essere arso; abbruciamento, riscaldamento; infiammazione.
. lubrano, 1-65: giona, arso dall'aria infocata, vedendo sorgere improviso
g. villani, 7-154: arso il borgo dal fosso arnonico a pisa
, 2-75: ogni campo d'intorno arso e distrutto / ha la provida man
ultim'ore, / d'un più volte arso un insaziabil foco? bandello, 2-40
inf., 11-100: natura lo suo arso prende / dal divino intelletto e da
. moniglia, lvii-137: giunse latona, arso il bel labro e il petto /
vasari, ii-157: in lucifero incotto ed arso nelle membra, con incarnazioni di diverse
, / ch'era tutto per sete arso d'intorno, / filli succinta in schietto
talmente propagata e irrobustita da temere avrebbe arso l'intero casolare. bacchelli, ii-190
, v-1-653: quando più ero intristito e arso dal « malor civile », alla
frezze; lorenzo ne la graticola non arso et incotto, ma bianco. battista,
profeta [savonarola] lapidato, impiccato, arso in piazza della signoria.
: cinta 'l crin di ceraste: dall'arso nido del mastin latrante, / vomitando
arrostito, laudano, cenere di bruotino arso, capelvenere. idem [tommaseo]
buti, 1-774: leppo è puzza d'arso unto, come quando lo fuoco s'
come il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana in cerca d'una
bomarzo, castellaccio, il cadavere non era arso. e. cecchi,
lingua o umore / per cui l'arso mio cor bagno e rimollo!
tanto sei cosparso di lividure, / arso di febbri oscure e gonfio di represso
sabbia. 2. bruciato, arso. biringuccio, 1-108: aggiungete carbone
preoccupazioni. idem, 19-480: il prete arso,... scarno, tutt'
moniglia, lvii-137: giunse latona, arso il bel labro e il petto / di
, ch'è faccia nera di sangue arso, non è causa di sagacità e
camera dove dormia e in quella fue arso. m. villani, 4-86: facevano
, 2-75: ogni campo d'intorno arso e distrutto / ha la provida man de
savonarola], lapidato, impiccato, arso in piazza della signoria. -lenta decadenza
altre di un marmo brecciato, simile all'arso antico. bicchierai, 105: il
ricchezze, in queste affluenti apponi l'arso tuo cuore. f. casini, ii-489
è tormentato, martellato, battuto, arso, ma l'animo non vinto non
[savonarola] lapidato, impiccato, arso in piazza della signoria.
ravvolgevi cogli ubbriachi. botta, 5-216: arso il libro d'oro, trascorreva il
arsina (v.). metil arso nato, sm. chim. sale dell'
né ancora ha ricevuto quello del nero arso. leonardo, 2-48: ombre mezzane:
migliaccio, / che non vuole essere arso, ma ben cotto, / non molto
piglierai del midollo di corna che sia bene arso. salvini, 22-183: ei qual
un migliaccio, / che non vuole essere arso, ma ben cotto, / non
che 'l fuoco non dovesse ancora aver arso lo solaio, per campare alcuni suoi
il paese, per che allora / arso e guasto fu ogni bel minio.
stato e volendolo per sé, fu arso e consumato con molti suoi seguaci per
donne, che piangono sopra un fanciullo arso dal fuoco. metastasio, i-6-329:
veduto uno antico crocifisso, quasi mezzo arso e affumicato, per la gran quantità della
casti, vi-51: col cor spaccato ed arso / viene a mostrarsi un sole in
., 4-41: la cenere del sermento arso, in misura d'un modio,
, lasciando una lunga striscia come di arso, uno schiccheramento di lumaccia.
vampe; / ma il naviglio restò mezz'arso e monco. -che è
vituperosa d'archimia e poi alla fine fu arso in firenze. guiniforto, 682:
è el corpo di encelado, mezzo arso da le folgori, essere oppresso sotto questo
e nel fonte / verginale di trivia arso dal corso / turco destrier venga a tuffar
non senza però aver prima guasto ed arso ogni cosa, e massima- mente i
anticipo la loro ombra rassicurante sul terriccio arso dei loro mutui desideri. -sm
natta ai vermini: tu sarai arso, perché la carne di quelli che
con sentenza del io marzo ad essere arso di fuoco sì che ne muoia;
negrezzare per l'adustione, dipoi viene arso dalle cose adustive, come il solfo e
nube che nereggia / e passeggia / l'arso cielo a mezza state. s
. canale, i-479: vivon sott'arso ciel di fiamme armato / nere beltà
, che si cava dal nocciolo della pesca arso. nero di noccioli o gusci di
v-1-653: quando più ero intristito e arso dal 'malor civile ', alla
che rio splendor piagato, / anzi arso e strutto m'ha, com'il sol
fatto intorno a pisa grande guasto e arso il borgo dal fosso arnonico a pisa,
da siena, iii-230: m'è arso il cuore... sempre a dare
tutto dal caldo son noiato, / arso e quasi consunto. botta, 6-i-223:
norvegese, ch'egli chiamava 'l'arso '(si chiamava lars cleen),
la marina... e l'arso monte / abbominato ti rimiri a fronte,
fama è el corpo di encelado mezzo arso da le folgori essere oppresso sotto questo monte
di levare ogni scrupolo che vivo fosse arso il palmieri. botta, 5-208:
d'oro che le rimase in un luogo arso e affumicato. 2.
che 'n cener s'è converso l'arso core. rota, 1-2-57: quando il
sanza palma, perché nel fuoco avea arso la palma della mano. del
sarà tagliato fuora e messo nel fuoco e arso ». -per metonimia: la
delle sedie de'tribuni e delle panche fu arso. bembo, 10-iii-81: due bossoli
panciatica, fu... crudelissimamente arso e quasi disfatto. fedeli, lii-7-338:
che nereggia / e passeggia / l'arso cielo a mezza state, / quasi
gliato, spossato, affranto, arso d'infermità e peggio di rabbia,
/ benché pelato affatto, andare altero / arso di soldi, non che scarso d'
: tu vai cercando che ti sia arso il pennecchio. -chioma fluente e
e percosso sei, scipio, et arso sei. chiabrera, 1-iii-346: ecco il
sangue suo, con desiderio di vedervi arso nella fornace della divina carità, la
l'arricciatura permanente dava un odore arso. io. che non subisce
ch'arde in voi, mi tenete / arso in tormento di perpetua sete. tortora
abbrusciar se stessi, acciò che ne restasse arso egli ancora. dovila, 410:
in firenze e buonamente ciò che non fu arso al primo fuoco arse al secondo,
e serpollino / e petrosello e pan arso con aglio. maestro martino, lxvi-1-124
capponi, 326: qualunque fusse stato arso ovvero picco nato in alcun
questa confezione vi metti oncie una di rame arso per notte una, e mescolalo insieme
, / al rugiadoso aprile, a l'arso agosto, / al piovifero autunno.
. d'annunzio, v-1-635: arso aveva gli altari il primo nemico, polluto
i-582: tanto fa l'incenso pontico arso et abbruciato e la cenere dei sarmenti
l'acqua a me, che son tutt'arso. castellani, xxxiv-362: per dare
, / di dèi ricetto tenebroso ed arso, / ecco le stelle a'vostri seggi
si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato e si disacerbi in doglianze contro alle
, 3-30: così filando i giorni, arso mi moro: / parca, prefica
, i-105: il corpo, prima che arso, fu posto ignudo in piazza d'
sangue, in un viso nero, arso e aquilino d'arabo. bacchelli, 4-216
giugnea combattendo, ove s'atterra / l'arso pretorio da turba procace.
[savonarola] lapidato, impiccato, arso in piazza della signoria. gozzano,
talmente propagata e irrobustita da temere avrebbe arso l'intero casolare. cintili, 2-286
conseguenze della prigionia. 6. rendere arso, privo di saliva. moravia,
prostro. d'annunzio, v-1-644: hanno arso i duomi di dio dove battezzammo i
exsprima il come e 'l quanto, / arso fia il mondo e il ciel prostrato
stessa notte morì britannico, e fu arso con esequie scarse e prima provvedute.
tasso, 2-75: ogni campo d'intorno arso e distrutto / ha la provida man
spirito e dal purgativo caldo de l'amore arso e cimentato non paia a metter in
o pezza di lino arsa o cuoio concio arso o putredine di legno corrotto. landino
suo pari. foscolo, iv-376: arso dal sole mi caccio sotto una macchia e
/ che fossi fatto in quarti, arso o impiccato, / brutto ladron,
overo raderà quella [buona] sia arso. -figur. privare.
f. f. frugoni, iv-107: arso trovavasi aganippone senza quel danaio che dell'
. aretino, 20-234: -che sia arso. -qualcosa sarà, se ben non
a. cattaneo, i-210: un lupo arso di sete, vedendo un pozzo aperto
porta la narrazione arabica che filippo fu arso del mese di ramadhan, il qual mese
di rocca ana egualmente. • -rame arso, abbruciato, calcinato: composto di
salsa perfectissimo: pietra antimonio, rame arso, litargirio. ricettario fiorentino, 1-56:
e serpollino / e petrosello e pan arso con aglio. ercole bentivoglio, i-io:
/ di settembre a'dì sedici fu arso / mastro cecco d'ascoli. gherardi
a. cattaneo, i-210: un lupo arso di sete, vedendo un pozzo aperto
57: detestava quel chilometro di bitume arso e screpacciato anche nelle rappezzature più recenti
letto tutto rappigliato, spossato, affranto, arso d'infermità e peggio di rabbia,
. leopardi, 884: io sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso
punta, / porrò nel fuoco e quando arso vedrollo, / levandol caldo e 'n
costui et in verun modo non sia arso colli altri ». n. villani,
tomi. chiabrera, i-iv-80: o dell'arso mio cor sola regina, / or
vesti] a-1 naxo e no saxevan d'arso né rendevan fetor, ma saxevan de
, 10-40: come in firenze fu arso maestro cecco d'ascoli astrolago per cagione di
, in sul legno della santissima croce, arso al fuoco della divina carità; e
orror degli antri inferni / bestemmierebbe ognora arso e riarso / l'empio lutero,
, / parto col cor già consumato ed arso: rindegna ricompensa al servir mio.
insiememente mangiati. -bruciato vivo; arso (una persona). lomazzi,
il bel sbiancato viso / dovevo distaccarmi arso e tremante. bigiaretti, 11-133: pochi
bandi lucchesi, 20: il comune arso o distrutto... s'intenda
/ quel bel foco riluce, ond'arso i'sono. 7. eccellere
macchina che trebbia / di ronzare nell'arso polverone / che la volante pula è raffinata
lingua, o umore / per cui l'arso mio cor bagno e rimollo! sermoni
qualcuna si pigliava briga di rinfrescare il selciato arso, buttando acqua qua e là.
cor già consumato ed arso. battista, vi-2-138: fatico e di
fatto intorno a pisa grande guasto e arso il borgo dal fosso amonico a pisa.
; / ma il naviglio restò mezz'arso e monco. leoni, 86: si
d'uovo, allume, sale kalli arso con stagno d'inghilterra, salgemma,
per la via / lo stanco ed arso passeggero inviti. foscolo, i-774:
, i-1-100: anco prende uno rogio arso e fanne polvere e meschiala con lo pasto
gnone, pece, gomma e pane arso e pestale e cuocile nel- pacqua
con grandissimo onore fu il corpo suo arso. livio volgar., 4-43: davanti
le terre. botta, 5-216: arso il libro d'oro, trascorreva il popolo
avida di umore. ungaretti, ii-78: arso tutto ha testate. / ma tomi
7-619: le pareva ch'egli fosse come arso, dentro. e quest'arsura interna
con il rostito. 2. arso vivo, perito in un incendio. -anche
con grandissimo onore fu il corpo suo arso. valerio massimo volgar., i-262:
sestini, 98: così tauro talvolta arso d'amore, / che più non
di volto 'ovenile e di crin arso, / rugoso diventò qual secca pera.
conforta lo core, semente d'anece arso e odorato tolli lo sangiozo e lo
preconsonantica { questo) o postconsonantica { arso), il forte, quando il
suo stato e volendolo per sé, fu arso e consumato con molti suoi seguaci per
. viani, 19-480: il prete arso,... scarno, tutt'ossa
, ch'è faccia nera di sangue arso, non è causa di sagacità e
saldano con argento basso e con rame arso e borace, e bene spesso, anzi
serpol- lino / e petrosello e pan arso con aglio. a. bonciani,
dolce sorriso, nella sanezza del volto arso di sole e di vento, mi
le invermiglia. ungaretti, ii-78: arso tutto ha l'estate. / ma tomi
dio, / pe * merti dello arso sangue casto / ti prego vólti gli occhi
: metevan le a-l-naxo e no saxevan d'arso ne rende- van fetor ma saxevan de
e gli van dietro. e già aveva arso la porta; non potettero entrare perché
le darda- nie faci [vide] arso e splendente / scagliar rotta la spada e
, agg. ant. bruciato, arso. guido delle colonne volgar.
meglio è quel che i soldati hanno arso / si salvi, et expettar fato men
pelato affatto, andare altero, / arso di soldi, non che scarso d'oro
era / di volto giovenile e di crin arso, / rugoso divento qual secca pera
la stessa notte morì britannico e fu arso con esequie scarse e prima provedute.
ni avaro ni empio: entrego dé fir arso. ugieri apugliese, xxxv-i-886: umile
chi lacerato, chi ammaccato, chi arso, chi morto. -in un'
/ avventarono; e il cielo, arso dall'ira, / spezzò le stelle e
, lasciando una lunga striscia come di arso, uno schiccheramento di lumaca.
mirando io alcun fisso, o cade arso o si fa di fuoco e si consuma
lo ematite si trova nelle minere e, arso, ha colore di minio. ardesi
il cuoio del cavallo si guasterà e diventerà arso ovvero scorzato. scorzatóre (
l'impeto audace / del tiranno: arso il fianco, arso era il petto,
del tiranno: arso il fianco, arso era il petto, / ma l'alma
solari. lubrano, 1-65: giona arso dall'aria infocata, vedendo
7-431: un ufficiale s'era buttato come arso sull'acqua dove lavavano gli scopoli dei
57: detestava quel chilometro di bitume arso e screpacciato anche nelle rappezzature più recenti
di penne di colombo e di iusquiamo arso confetto con pane, posto in sulle
9-430: chi viene con un bastone mezzo arso; chi con lo istrumento con cui
scosse / da mille affetti il cor tristissim'arso. -redimersi dal peccato. anonimo
dal secco. -luogo arido, arso o asciutto. buonarroti il giovane,
1-105: il corpo, prima che arso, fu posto ignudo in piazza d'antio-
, agg. ant. che è quasi arso; mezzo v'è una crazia.
. semiarso, agg. quasi arso dal fuoco. pantera, 1-155
da semis 'metà') 'quasi'e da arso (v.). semiàrtico
natura spiri odore: quello che è arso ne spira tanto poco, che a
sorte, se incontanente elio doveva esser arso, o se elio doveva essere serbato
perfectissimo. pietra antimoj nio, rame arso, litargirio, cartamia, marchesita, cerusa
.. nereggia / e passeggia / l'arso cielo a mezza state, / quasi
e serpollino / e petrosello e pan arso con aglio. s. bernardino da
e serpollino / e petrosello e pan arso con aglio. caro, i-157: con
, 56-47: poiché 'l paese ebb'arso e rubato, / ne menò molti pregio-
sul setteggiare, / e morto et arso e preso e rubato. v. borghini
: chi viene con un bastone mezzo arso, chi con lo instrumento con cui sfende
e dal purgativo caldo de l'amore arso e cimentato non paia, a metter in
lena su per l'erta / sinché l'arso polmone non gli sbocchi. piovene,
: lo spirito è uno estremo che è arso dalla ambizione; l'altro estremo è
caterina sforza, 131: semente d'anece arso e odorato tolli lo sangiozo e lo
e strizza. montale, 5-93: tutto arso e succhiato / da un polline che
che de'vostri occhi ai rai / arso e vinto non fosse al primo assalto.
e serpollino / e petrosello e pan arso con aglio. = comp. dal
mondo, / smorza la vampa all'arso labbro suo sitibondo. montale, 5-86:
già il calor se smorza, / arso e consunto ha il cor l'ardente telo
mente un pelo de'loro vestimenti non era arso. tiene per idrolisi dalla solanina
ufficio fu, secondo il costume antico, arso il corpo suo. codice
feroce, il saturnino solforoso swift, arso da ferocissima atrabile. -molto esuberante
. pascoli, 1135: sorseggiò, arso, l'acqua dolce a bocca / a
comune. pasolini, 22ii- 2161: arso, / impotente, sospinto alle memorie /
v-1-653: quando più ero intristito e arso dal 'malor civile', alla fine d'un
leti, 4-422: il papa, arso non meno dalle accese passioni che ei
casti, vt-51: col cor spaccato ed arso / viene a mostrarsi un sole in
/ avventarono; e il cielo, arso dall'ira, / spezzò le stelle e
e ne la scorza 7 questomisero corpo arso e 'mpiagato. f. f. frugoni
, ii-299: fra le dardanie faci arso e splendente / scagliar rotta la spada e
cui durò mi sta nella memoria come arso. -presentarsi, apparire con evidenza
. g. villani, 10-40: fu arso... perché,..
nell'ossa o impiagato nelle carni o arso di viscere, non ho cuore per riputarti
il partire. foscolo, iv-376: arso dal sole mi caccio sotto una macchia e
privato il dorso / e di ingorda sete arso il palato, / che corse a
, 14-103: un sole furibondo, arso di sete, / sugge l'ultimo giorno
di un suolo nelle due regioni parimente arso e magro. -ordinare una realtà
im questi medesimi dì e'faentini, arso e rovinato tutte le loro ville di fuori
occhi suoi, che 'l cor m'hann'arso, / riposo alcun de le fatiche
pezza di lino arsa, o cuoio concio arso, o putredine di legno corrotto,
dell'uomo polverizzato e mischiato col tartaro arso in ugual misura. ancora a quel medesimo
mi hanno (si può dire) arso con il fuoco della vergogna, son
abbondanza. arici, i-151: all'arso maggese il buon concime / si tesoreggia.
la fonderà [la buona] sia arso con fuoco. 6. rifilare
torrefatte. 2. letter. arso dai raggi del sole (un terreno)
si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato, e si disacerbi indoglianze contro alle
e sarà messo nel fuoco, ed arso ». roseo, iii-34: ha da
rai lucenti / del suo fervido lobo arso ti sembra, / lungi appena è da
tremole / aurette occidentali, / che l'arso ciel ristorano / col battere de l'
fu lapidato; san lorenzo quando fu arso; e gli altri martiri, quando furono
assisi, 203: morto onn'omo ed arso el mondo, / verruò gli an-
si legge) fu in un tumulétto arso, che ivi è ritrovata presso una terra
turberebbe), pur ci è arso utilissima cosa il distinguerle. corticelli, 259
1-1-112: il fuoco de'nimici avea arso lo santo tempio, ed i cherubini
ricolta, la cenere d'alcun corpo arso dentro vi mettevano. guidiccioni, i-19
/ che va antico, arso il corpo suo. leonardo, 2-114:
erano secure del monistero che non sarebbe arso ed era remaso el vento de cotale
13-40: come d'un stizzo verde ch'arso sia / da l'un de capi
. chiose soj>ra dante, 1-188: arso il suo [della fenice] corpo ne
rai lucenti / del suo fervido globo arso ti sembra, / lungi appena è da
è tormentato, martellato, battuto, arso, ma l'animo non vinto, non
vituperosa d'archimia e poi alla fine fu arso in firenze. ariosto, 28-44:
lignite che dà 46 per 100 di arso, ossia coke, fu trovato dal barone
a morte (perciò giordano bruno fu arso il martedì grasso del 1600) o un
. consolo, 6-47: tanto di corno arso per la ferratura nella forgia, cardi