= voce letter., comp. da aristo [crazia] e mania (v.
fondi capace di superarle [le donne dell'aristo crazia] in destrezza.
col sistema della grande coltura, o coltura aristo cratica, un sistema in
bresciani, 1-ii-525: videsi egli mai un aristo più disnodato e franco di costui?
, sf. la classe dei nobili, aristo crazia. galateo
, ii-122: pensò che le tre disposizioni aristo = deriv. dal fr
imbizzarrì la non domabil bocca / d'aristo. nievo, 1-148: imbizzarriva e tempestava
lo crediamo, ma perché tale lo stimò aristo tile. b. croce
, onde solea / la poetica fronte aristo ornarsi. monti, x-1-143: vas-
bel disio / sorgere in cuore, aristo mio, che i belli / spiar secreti
ella generazione della saetta è quello che assegna aristo tele...,
del papa, 3-6: fabbricò egli [aristo -stor. macchina da guerra
più bel disio / sorgere in cuore, aristo mio, che i belli / spiar
ma dello sbarbaro e della sua opera ultra aristo nostre conversazioni sui clericali e