e mandarli in questi rami del po, aricorda le ganzare è mior che fuste.
'. sanudo, xxii-168: aricorda 'etiam 'esso podestà di crema che
dilecto fra- delio, / non t'aricorda la promessa mia, / qual me fecisti
caro mio dilecto fradello, / non t'aricorda la promessa mia, / qual me