bembo, 1-130: il buono amore aresti lodato acconciamente in questa guisa, dove
fusse stato tuo, non perduto l'aresti. dante, conv., ii-v-5:
bene con la nostra comunità, non aresti voi ora perduto lo stato. rispose che
453: colle tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa. caro,
mancherò d'un pelo. -altrimenti non aresti un baghero. aretino, 1-119: è
: « o ceccarino! che ci aresti da apponere? me gli ha dati il
. nardi, 2-46: tu non aresti saputo se tu l'avevi ad annoverare
: con le tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa nel medesimo
si potessi salvarli la vita, l'aresti caro. lorenzo de'medici, 644:
avesse navigato, il saperresti: perché aresti visto spesso che, volendo mettere in
e se tu riprendessi loro, tu aresti il latte in bocca, o tu saresti
o augusto nel sole. certamente tu aresti potuto con reciproca metafora chiamare il sole
453: colle tue argute parole mi aresti sforzato ad intender... quanto più
se si potessi salvarli la vita, l'aresti caro. aretino, ii-237: i
vi scrivere, saresti impacciati, che non aresti più che scrivere nulla. e quando
cavato gli occhi, voi non ci aresti veduto. algarotti, 1-64: le cornacchie
tolosa. g. morelli, 289: aresti veduto una croce ire per un corpo
so bene che hai rubato tanto che aresti modo a corrompere dieci giudici, dua
fare ogni altro male, e tu aresti a starti con le mani legate e con
tu fossi in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che
dentecchia. pataffio, 7: tratti gli aresti i denti della gola; / poi
a. f. doni, 83: aresti tu mai per sorte fatto metter la
non ti curi più di alcuno piacere? aresti tu alcuna cosa nella tua persona che
lo 'ngegno; / disse: cugino, aresti tu difetto? boiardo, 2-12-40:
a pisa. -per nulla, che voi aresti questa gita a bel diletto. -
tu sapessi la cagione perché miravo tu m'aresti dimesso: cioè perdonato lo stare;
tu fussi in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà
; ché molto più vituperio e disfacimento aresti di quello che ti potrebbe intervenire.
a qualunche cittadino, e sapevi che aresti chi ti difenderebbe, quando per quella cagione
da loro. leonardo, 2-425: ancora aresti potuto vedere nelle sommità di molti monti
se in te non fusse grazia, aresti più presto il cuore duro e non
più presto il cuore duro e non aresti la volontà pronta di servire al magno e
inumano e crudele. tesauro, 3-150: aresti creduto che in quell'uccello vivea l'
fussi stata predetta questa tribulazione, tu aresti creduto che fussi a caso, o fato
non risplende sole o stella, / aresti già macon tuo rinnegato / eia sua
a quell'oste: « dimmi, aresti tue / da darci del formaggio o delle
occupato per lo fortunato tempo, non aresti di che lamentarti. filicaia, 2-1-184
fuggiti si nascosono. leonardo, 2-425: aresti potuto vedere nelle sommità di molti monti
., 7-2-4: nelle sue risa potuto aresti cognoscere gaudio, ma non romore.
fate gavazzo / di quello che voi aresti a farne pianto. redi,
m'ha avvertito, credo che tu aresti seguitato tutto questo anno a voler giuoco de'
l'aria, so'sicur che strabalcare / aresti visto sopra li strellati. baldovini
prigione non fussi più lunga; quanto aresti, non dico lingua, ma gorga,
; sap- piendo tu che governo tu aresti voluto da'tuoi zii e maestri.
. leonardo, 2-426: o quanti aresti veduti colle propie mani chiudersi li orecchi
caviglia te. e non faccendo così, aresti a stare impiccato con le braccia,
per l'incostante passo, / gli aresti detti esser tarantolati. -intermittente (
, 20-189: per un pezzo tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era
qual non risplende sole o stella, / aresti già macon tuo rinnegato / e la
-intr. guicciardini, iii-277: aresti veduto... alcuni piegarsi,
. machiavelli, ii-3-989: voi non aresti voluto pigliare tale carico, né intromettervi
. / or che voi siate giovane che aresti / a smaltir anco il ferro,
: m'accorsi ben io che tu gli aresti anco dato altro, ma leccati il
, / che non par che lo aresti pruno o lapola. serafino aquilano, 255
: e se tu riprendessi loro, tu aresti il latte in bocca, o tu
, tu rimarresti spennacchiata, tu non aresti tanti lilli e tanti imbratti quanti tu
, 640: quando la togliessi, voi aresti più di venticinque soldi per lira.
. aretino, 20-189: tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era
lustris simo? / l'aresti a avere! emiliani-giùdici, 1-78: non
e fare ogni altro male, e tu aresti a starti con le mani legate.
, sono stato avvisato come a grado aresti avuto che v'avessi avvisato particolarmente come
l'arai a sì buono mercato come l'aresti auto già fa uno mese. m
persona; e quando ben fussi, n'aresti bisogno d'un altro messo, però
mondassi in certi luoghi, tu n'aresti el male anno. bellincioni, 1-177
fusse stato in te, che tu t aresti più presto morta con li denti che
: quello [vino] che tu aresti vecchio e tarmato in casa, la villa
io vedo che affisi l'occhiolino: / aresti tu appostata la cena? lorenzo de'
né altro fargli, ché non n'aresti onore. -conseguire un successo in
asin tuo, forse tal otta / aresti pur di me compassione. sergardi,
che avendogli rimessi in firenze, gli aresti aspettare 20 dì. 3.
. antico serventese, 186: que aresti veduto sì gra tallia / che. ile
/ per l'incostante passo, / gli aresti detti esser tarantolati, / avessero il
man penzoloni! serdonati, 9-415: quindi aresti potuto vedere... la pelle
xxxiv-420: se stavi qua perseverantemente / aresti ancora el signor tu veduto. a
personcina debole, che tu no lo aresti caciato de l'orto. lalli, 9-147
. antico serventese, 186: que aresti veduto sì gra'tallia / che.
scompiglio ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca
, 1-3-94: una cerva mi manca, aresti vistola? / fucina mia, che
tu occupi col corpo dormendo, l'aresti già ridotto a buon porto et ubbidito a
fusse stato tuo, non perduto l'aresti. schiatta pallavillani, 1-49-4: poi non
vicinanza o altro, che / l'aresti fatto a quest'ora. tasso, 4-63
ix-575: rispose iesù: tu non aresti potestà alcuna sopra di me, se
, se mio figliuolo vero fussi, aresti rossore d'esser veduto loro in compagnia.
piedi ormai nella fossa, quando / tu aresti sì come buon cristiano / a pensar
. pataffio, 7: tratti gli aresti i denti della gola: / poi rose
molti vanno dicendo, beato voi: aresti imparate mille belle cose. loredano,
di voi del vi agno, mi aresti fatto un servizio rilevato. minerbetti, 4-i-327
tu fussi in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che
vendere così lisciata, quanti danari n'aresti tu? più che mai avendola lisciata?
, 20-189: per un pezzo tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era
prestami fede che, quando fussi qui, aresti che fare. in- giengniati con buon
in casa, eh, dio, voi aresti ancor voi tratto quattro vesce come gli
. bembo, iii-408: cattivi testimoni aresti trovati, gi- smondo, se questi
galante si partì il matto spacciato, ne aresti pur riso. = comp
per accomodarvi. - e tu m'aresti scomodata. segneri, ii-56: per
più che tu non credevi e non aresti mai pensato, ti venivano innanzi.
5-271: se voi avessi auto pazienzia, aresti visto che-vi ho risposto e non ho
ognor fuggendo / dal viver mio m'aresti ornai diviso, / se quel desir
carnali. aretino, 20-311: aresti detto, vedendolo civettare: « costui
). ché per promessa non aresti un sì / da lui, se prima
disse: « senza fallo assai agevolmente aresti tu oggi stemperata ogni dolcezza d'amore
: rispose iesù: « tu pilato non aresti potestà alcuna so ra di
insieme col petrarca? ché sol detto / aresti di costei con gran diletto, /
310: quello [vino] che tu aresti vecchio e tarmato in casa, la
). lanci, 3-39: -come aresti caro d'aver voi tutte queste com-
scompiglio ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca
fiorentini. antico serventese, 186: aresti veduto sì gratallia / che. lle spade
: per l'incostante passo, / gli aresti detti esser tarantolati. soldani, 1-27
per le costole, che tu te ne aresti a pentire da senno. leopardi,
avessi ingannata, / si retrovata m'aresti conquisa / di mala morte, in terra
travalichi; né di qua da quello s'aresti. 5. omettere, tralasciare
littere umaniste ti rammento, / ché aresti la natura del crespello / se totalmente
de'vescovadi. dell'uva, 65: aresti il rito delle nozze inteso, come
. membré, 57: me mandò in aresti con le vardie tutta la notte.
. aretino, 20-107: non lo aresti colto fuora dalla avemaria in là se