. -chiostra dei denti: l'arco dei denti. prati, ii-274:
sull'estremità anteriore dell'anodo di un arco voltaico fra elettrodi di carbone, alimentato
creature che son fore / d'intelligenza quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno
ii-151: cresceano al cesto e all'arco / dell'attica i garzoni, / poi
intorno / col cielo insieme avea cresciuto l'arco, / veggendo quel miraeoi più adorno
d'oro, / a cui sospende l'arco, e la faretra, / onde i
tenda, e vi ripose / l'arco; e preso un brocchier che avea di
via] segue con sinuoso e lungo arco la cresta del colle su cui sorge
galileo, 3-3-154: la linea od arco, che distingue la parte oscura della
, una laterale e anteriore, foggiata ad arco e una posteriore piana, munita di
dall'impeciato crin, che sta su l'arco. tasso, 9-75: come destrier
i cornicioni e i capitelli corintii dell'arco di portanova; il fiore cristallino dei ghiaccioli
vede, / momo critico nume, arco e flagello, / che gli uomini e
naso, e tira per forza bene imo arco. luca pulci, i-97: eravi
: guarda ver l'innocente tender l'arco / che la saetta fiede te che credi
polmonare consistente in un'esagerata pulsazione dell'arco medio sul profilo sinistro del cuore.
veloce a lui ne venne / coll'arco e la faretra; e, via ne'
essere lanciata a mano, oppure con l'arco, con la cerbottana, ecc.
spada e brocchiero, la ninfa con arco e frecce, e un pellicano che
strappa la donna all'arciere il suo arco, e dalla faretra di lui toglie un
leopardi, 586: picciolo ha l'arco, ma sull'arco il dardo, /
picciolo ha l'arco, ma sull'arco il dardo, / picciolo il dardo,
perspicacità toma al cupido bendato che senz'arco scocca 11 dardo. saba, 77
: con tra te i dardi del diabolic'arco / sfrenò l'invidia, e contra
: tu fra le dame / sul mobil arco de le argute lingue / i già
era effigiato un re inginocchiato, con arco e giavellotto. m. adriani
girammo de la lorda pozza / grand'arco tra la ripa secca e 'l mézzo,
prestante e lieta donna, cura l'arco suo tirato d'una daurata e nova sua
di marmo scolpita davante / sopra 'l grande arco che l'uscio copriva. ariosto,
spirto seguitando l'ale / perdute e l'arco e 'l cavai senza freno! boccaccio
del proponimento. leonardo, 2-144: arco non è altro che una fortezza causata
causata da due debolezze, imperò che l'arco negli edilìzi è composto di due quarti
mira, segno '(nel gioco dell'arco). debutto, sm.
quel decimo di secondo, quando l'arco è già scattato, ma la corda e
trasse prima alla grillanda, / coll'arco dirizzando a lei 10 strale; /
dinanzi a sé le acque, l'arco del golfo, l'orizzonte marino, la
due coordinate equatoriali, definita come l'arco di cerchio orario, compreso fra l'equatore
12. declinazione di un piano: arco dell'orizzonte compreso o fra il piano
, 20-61: e quel che vedi nell'arco declivo, / guiglielmo fu, cui
ferrovia, oltre cui si stendeva ad arco la spiaggia bianca e deserta.
mano) che conduce all'arco di augusto. 2. letter
dossi, 960: transitando sotto l'arco di garibaldi dedicato all'imperatore francesco i
della sua inaugurazione o dedicazione, l'arco di costantino, nella dovizia delle sue
con deflùvio uniforme di ruscello; nell'arco del portone apparivano campeggiando sullo sfondo buio
barra, una trave, un arco) si dispone quando il solido si deforma
, ii-1-156: tutti sanno che l'arco di azzone che ci sembrava una deformità
segno / a * marinar con l'arco della schiena, / che s'argomentin
tutte in quei colori / onde fa l'arco il sole e delia il cinto.
alberti, 104: gli antichi usavano l'arco, et era una dilicateza de'signori
uscire in publico colla faretra e l'arco, et era loro scripto a laude bene
molle nube ove celato / sia l'arco dèlio. -il sole.
barilli, 2-221: ponticelli a un arco solo, che spiccan salti, come
/ la riva e larga si distende in arco, / fitto di smisurate arbori il
era meglio lasciare a suo luogo un arco, la cui contestura a cunei dentati
filtrazioni di acque fluviali avrebbero guastato l'arco all'angolo sud. d'annunzio,
orizzonte obliquo, dove per esser l'arco dei poli elevato sopra, l'altro
/ e deridere / d'amor l'arco e la saetta. pallavicino, 1-9:
amore, / fanciul nudo, coll'arco faretrato. pulci, vi-113: descri-
tasso, 6-ii-101: col suo bell'arco infra'ventosi campi / tanti color non
, 4-35: in vano si tira l'arco, se prima non hai designato il
ora, ritta, le braccia levate in arco sopra il capo, mostrava il torso
/ il dardo del destin, l'arco di morte. goldoni, iii-190: se
cesare, arrivato a quel punto dell'arco della potenza, in cui il despota
di rara / desterità nel trar d'arco o di fionda, / o nel vibrar
, 3-56: piegato le mie reni in arco e ferma la stanca mano sopra il
non perdere la destrezza del reggere l'arco, ov'è tutta la loro speranza
di foco un garzon crudo / con arco in man e con saette a'fianchi.
fu battuto, ond'ei con l'arco aurato / al senno precettor ruppe la
folgori, e sì come da bene piegato arco de'nuvoli fieno disfatti; a certo
: le mura di pescara, l'arco di mattone, la chiesa screpolata, la
i a voi armata non mostrar pur l'arco. fazio, i-5-83: giovar ti
caro, 7-761: diede a l'arco di piglio, e saettollo. / la
per tempo poi, ché contra ha l'arco / teso già morte e fier l'
ora. leonardo, 2-145: l'arco... farà il suo offizio per
conoschi. poliziano, 1-282: se l'arco ha in mano, al fianco la
diapòfisi, sf. anat. prolungamento dell'arco neurale delle vertebre.
. m. -ci). fisiol. arco diastaltico: la via del riflesso nervoso
l'altra contesa / propon de l'arco, e i suoi premi dichiara.
nome, / fortuito esce lo strai dell'arco tenso. salvini [tommaseo]:
, / più presto che non esce d'arco frizza, / come smerlo di voi
, / tu che cinta lassù d'arco celeste / sopra trono di nubi il
e questo è quello strale / che l'arco de l'esilio pria saetta. bibbia
, al disco, all'asta, all'arco / i suoi guerrieri si prendean diletto
grattare / lo vecchio delombato, corno arco piegato. caro, 6-102: erano
e l'ali spande / e piega in arco la forcuta coda. s. maria
gonfio di vento riparano come sotto un arco il loro bambino. gozzano, 103
folta / e dilettevol selva con uno arco / s'andava, pian dicendo:
o dal primo violino, suonando con l'arco solamente dal mezzo in su sempre forte
orizzonte, formando a questa regione non arco ma corona. redi, 16-v-106: può
: sono ancora qui in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo
orrida spunta e scura, / con l'arco teso che non getta in fallo.
2-18: centine... dintornate in arco di mezzo cerchio. -che
non t'infigni, / con l'arco in mano e col vestire stretto / e
marino, 3-3: così spada lucente, arco depinto, / con la pittura e
il teatro. si vedeva tuttora l'arco dipinto a donne nude e a colonnati come
battaglia e la procella. / curva l'arco dipinto iride arciera, / e scocca
. filicaia, 2-1-1: prendi l'arco e gli strali, a me dicesti,
a dir tutto in breve, [l'arco del sempione] sta all'etoile come
, par., 8-105: quantunque quest'arco saetta, / disposto cade a provveduto
. 11. astrol. l'arco di sfera celeste, proiettato sull'equatore
al dirimpetto un monte vólto quasi come arco, il quale fa coverta a'venti.
: le nuvole avevano percorso tutto l'arco del cielo e avevano raggiunto il crinale
serba il fusto uguale, / crescendo in arco, o in tale atto che
ministero. 9. archit. arco diritto: che ha la convessità rivolta
/... dalla mano / l'arco mi scosse, e il nervo ne
respinte dalla morte, oltrepassare / l'arco chiuso che conosco. -figur.
non veggo in che modo egli [l'arco intero] si possa spontanamente dissolvere,
, 270: la dea tentando / l'arco d'argento, e disarmando il fianco
tasso, x-457: strali, faretra ed arco, / armi, mie lucide armi
chiabrera, 260: forse, come depone arco e quadrella / guerrier, poiché 'l
interossi, pinze... sega ad arco... tenaglie... compressori
statua, la qual incontinente descaricò l'arco e percosse cum la saeta nel dicto
66: elli s'ausava a tirare l'arco, o cavalcare, o discavalcare,
che s'io do di piglio a l'arco / che ti fo andar pei fatti
gli schermi sempre accorti / contro l'arco d'amor, che 'ndamo tira
una risplende. manfredi, 1-104: quell'arco d'ec- clittica che in un dato
orizzonte, non sempre è eguale a quell'arco dell'equatore, che nel tempo medesimo
, folle, / già discendendo l'arco di miei anni. -discendere in
/ lungo la spiaggia, ivan con l'arco e l'asta / gareggiando a diporto
, al disco, all'asta, all'arco / i suoi guerrieri si prendean diletto
dirizzare di questa linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere
. anguillara, 1-189: ne l'arco sol disconvenner tra loro; / questa l'
porta del castello a un tiro di arco, che videro una moltitudine di contadini che
dove sia lo punto sommo di questo arco,... io credo che ne
cime d'olimpo in gran disdegno / coll'arco su le spalle, e la faretra
allor presi a disdegno il cane e l'arco / il mar, la terra e
con calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come un pomino
algarotti, 3-26: il disegno di quest'arco, e il gusto delle iscrizioni che
la donzella. tolomei, 2-86: un arco guasto, un tempio disfatto, un
corrucciò che disfidato / l'avesse all'arco, e di sua man l'uccise.
duo begli occhi acerba e forte / con arco teso mi disfida a morte. marino
e cupido disfidarsi, / e tirar l'arco e l'un restar perdente, /
orrende. pindemonte, 22-89: l'arco una volta ed il turcasso assunti, /
corri e disfrenato / e col tuo arco qual s'avvien saetti. donato degli
. bracciolini, 1-4-52: posa l'arco sull'erba e la faretra / delle saette
vi-299: ella non dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì
. fatti di cesare, 8: l'arco era disfatto: cesare lo fece rifare
indori, / come suol ne le nubi arco dipinto; / e dispiega sue forme
davanti si dispiegava, in tutto l'arco dell'orizzonte, la barriera montagnosa che
è di necessitade che quanto muove dall'arco celestiale, saetti dispostamente ed a provveduto
, 8-104: per te quantunque quest'arco saetta / disposto cade a proveduto fine
. scarica disruptiva: scarica elettrica ad arco che ha luogo fra due conduttori quando
gli piomba, / o se giustizia l'arco più diserra. varano, 42:
o saetta / di buon balestro o arco diserrata. disserratóre, agg. e
non veggo in che modo egli [l'arco intero] si possa spontanamente dissolvere,
627: occhi scuri sotto il vasto arco cigliare, stranamente dissonanti con la biondezza
alla città distanti / un tirar d'arco, s'erano alloggiati. g. bentivoglio
due punti del terreno: lunghezza dell'arco di geodetica che congiunge le proiezioni di
scorge dalla terra. -distanza polare: l'arco di cerchio orario compreso fra il polo
e l'astro. -distanza zenitale: arco di cerchio verticale compreso fra lo zenit
.. gli archi verticali, l'arco diurno, l'ascensione retta, l'ascensione
sana, se ben si distempera l'arco, o si rompe, che l'ha
al quale ha or ciascun disteso l'arco. i. cecchi, ix-183: distendi
i. cecchi, ix-183: distendi l'arco tuo sì che non esca / pinta
e 'l nervo si distende, / l'arco si fa men curvo e 'l dardo
ove incurva il ciel più alto l'arco / fermossi, e 'l viso a la
negativo e tendère * tendere (un arco, una rete, ima tenda,
2. tendere (la corda dell'arco). f. negri, 119
. negri, 119: potrebbe dirsi esser arco, cioè curvo, solamente quando viene
/ sì men portò sovra 'l colmo dell'arco / che dal quarto al quinto argine
arme tue fide, / con l'arco invitto tuo ver lui t'appressa, /
iri dipinta, / che l'ammirabil arco al sol disveli, / costei ne sembra
moderna. 4. astron. arco diurno: quello descritto da un corpo
-moto diurno: la misura di tale arco. dante, conv., iii-v-13
: come si trovi l'arco diurno e notturno delle stelle...
al circulo meridiano, che daranno l'arco semidiurno della stella, il quale raddoppiato
, il quale raddoppiato sarà l'intero arco diurno, e cavandolo da 24 rimarrà
cavandolo da 24 rimarrà nel resto l'arco notturno. tasso, 13-ii-245: cangiar
non possono diversificare la perfetta rotondità dell'arco, se non colle disparità delle loro
piazzi, 1-61: se una parte dell'arco conterrà io',... e
parti si capovolga, cioè che l'arco che è una delle metà si congiunga con
, conv., iv-xxm-12: veramente questo arco [della vita] non pur per
divinar preclaro / col medicar e l'arco febo addita. parata, 4-1-274:
è d'ordine corinto in guisa d'arco trionfale, e divisata da quattro gran
cecco d'ascoli, 665: l'arco che vedi in divisata luce / sempre
fato. panzini, 1-27: un arco eretto in onore del divo augusto.
della vita universitaria femminile: tiro all'arco, palestre, piscine natatorie. piovene,
i-115: de'labbri formando un picciol arco, / dolce a vedersi, tacito sbadiglia
e dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza a gloria della sua eccellente
forza vuol tirar pur l'arco, / benché sia sorlan, sai che
i-648: la bestiola, di sotto l'arco della finestra, non vedeva che i
occhi, del mio signor facelle ed arco, / doppiate fiamme a l'alma e
che essa, dondolando, descriva un grande arco di circolo, e il battaglio percuota
i dorati strali, e prendi l'arco, / e facciamisi udir, sì come
la finestra del rinascimento col suo colonnato ad arco rotondo e, dentro, l'atrio
, molto piccoli, con branchie ad arco o ad anello, che hanno l'aspetto
. superficie convessa ed esterna di un arco o di una volta. c.
oriente un curvo seno / in guisa d'arco, a cui di corda in vece
fanno segno / a'marinar con l'arco della schiena, / che s'argomentin
. superficie convessa ed esterna di un arco, di una volta. dante,
a veder sanza montare al dosso / dell'arco, ove lo scoglio più sovrasta.
regina... si ridusse sotto l'arco grande del castello, il quale era
dirizzare di questa linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere
: ella non dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì sì
o porta de'sacrati, sorridi nel florido arco! d'annunzio, v-2-221: questa
, allor che de la vita / l'arco piega e il pensiero in su le
due stelle, / onde amor l'arco non tendeva in fallo. epicuro, 12
fiume regale, / lambiva in suo lunante arco i vigneti / ove l'ebro clamor
diede iunone ima saetta / e l'arco eburneo bello ed inorato: / tanto
seicento. 5. archit. arco eccedente: arco circolare con centro più
5. archit. arco eccedente: arco circolare con centro più alto dei punti
). 3. fis. arco metallico munito di due impugnature di materiale
che saetta lontano, valente nell'arco (ed è attributo di apollo).
. / questo ha la schiena ch'un arco somiglia, / piena di squame
, messi sul dorso, ripiegandosi ad arco, spiccano un salto durante il quale
del meridiano terrestre, e di questo arco una decimilionesima parte fu fissato per elemento
eleva sopra i barbari manieri / l'arco d'augusto. panzini, 11-66:
l'arto viene portato innanzi descrivendo un arco di cerchio all'infuori e sfiorando il
3-4-286: tal piegatura sia in figura di arco di cerchio, o di ellisse,
che distanza. elongazione è l'arco proiettato sull'eclit tica e
. -canale emale: canale delimitato dall'arco emale. -coste emali: nome dato
e dei dipnoi, non costituiscono un arco, ma circondano i visceri. -sistema
pesci) si congiungono a formare l'arco emale (cfr. emale).
di coordistruttura architettonica semicircolare (volta, arco, nazione da un lato del corpo
tanto la base maggiore si comprende de l'arco emisferico, e tanto ancora in minor
; e disegnava entro la vasca un arco. c. e. gadda, 6-57
io m'arrischi talor ov'amor l'arco tira et empie. -figur
. anat. osso da membrana dell'arco mandibolare dello splanc- nocranio dei vertebrati,
. gozzi, i-20-118: colle schiene in arco i vado e baleno, e borbottar
: la corda suttendente il doppio dell'arco summultiplice trovato sarà uno de'lati del
al pozzo, ed una entratura ad arco sotto il quale era un carro.
le ginocchia vanno in entro a modo d'arco, è di picciol pregio, imperocché
caro, 7-764: diede a l'arco di piglio, e saettollo. / la
, sm. anat. parte dorsale dell'arco ioideo. = voce dotta,
pingue, pendente dal l'arco grande od inferiore del ventricolo, che ha
attacca da una parte alla convessità dell'arco del colon, dall'altra alla grande
osso situato posteriormente nella metà dorsale dell'arco mandibolare nei bassi vertebrati tetrapodi.
republica. serdonati, 6-41: nell'arco dell'altar maggiore fu scritto questo epitaffio,
epitòssi ed epitòsside, sf. cavità dell'arco, della balestra o della catapulta nella
v.]: 'epitòssi', cavità nell'arco sulla quale si pone la freccia;
da ènl 4 sopra 'e tó£ov 4 arco '. epitrachèlio » sm. liturg
avante, / e 'l diè con l'arco erculeo al frigio sito. pallavicino,
[albore], quanto il nostro arco per ogni parte si può una gittata distendere
dossi, 960: transitando sotto l'arco di garibaldi dedicato all'imperatore francesco i
smorte / eran d'intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni in su
quella colle piante; / altra, com'arco, il volto a'piè rinverte.
97: in questo petto / l'arco tu sempre esercitar potrai: / ché
esercitarsi, / lotteggiar, tirar d'arco, avventar pali, / e cotali
vedo... la preghiera curvarsi in arco, serpeggiare salendo per le spire delle
come spicca sui carbonchi degli occhi l'arco delle sopracciglia esigue! palazzeschi ii-175:
questo è quello strale / che l'arco dello essilio pria saetta. g. villani
flora in su l'ameno loco / l'arco saet- tator del tuo bel ciglio.
: appena giungevano... sotto l'arco del cielo romano, con l'eternità
lo fiume, che montò sopra l'arco e perdé sua essenzia e pareva tutto lago
delle nostre due donne, c'era un arco trionfale. alvaro, 7-202: là
son fore / d'intelligenza, quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno intelletto
, 2-76: oh il ronzio / dell'arco ch'è scoccato, il solco che
allungando il braccio; tendere (l'arco, le funi). cavalca,
di efrom, estendendo e mandando l'arco nel dì della battaglia si convertirono.
, proteso (la mano, l'arco). bibbia volgar.,
labbra la vita tua, come quell'arco / ne'tuoi pugni, e non tògliertela
lorenzo de'medici, 1-39: l'arco e gli strai di man m'estorse
. estradossato, agg. archit. arco estradossato, volta estradossata:
. superficie, che delimita esternamente un arco o una volta. c.
iv-xxiii 12: veramente questo arco [della vita] non pur mezzo
/ che solea disprezzar l'etate e l'arco / che gli diede in tessaglia poi
gran canto tebano, / mentre coll'arco in mano / al cielo ergeva i polverosi
il rallentar la corda, / quando l'arco di già scoccato ha il dardo.
dente della ruota è tracciato secondo un arco di evolvente. = part. pres
saette, / avendo alli suoi piè l'arco posato. straparola, 7-5: arrivò
così, traforata: in ogni facciata un arco fra due intercolunni. serao, i-1035
. ojetti, iii-481: [l'arco] a sinistra va verso la rotonda del
/ delle muse il bel regno. arco e faretra / toglie ad amore, ad
avanzi / perc'ha la face e l'arco, / quanto per voi, mio
face il lampo / e 'l suon dell'arco ch'a piagar mi vene. caro
/ con la face impugnata e l'arco teso / gran traccia di splendor dietro
[amore] la faretra, l'arco, i strali, / e le accese
l'orrida facella, / e quell'arco crudel che i petti schiaccia, /
occhi, del mio signor facelle ed arco, / doppiate fiamme a l'alma,
. ariosto, 42-75: da ciascuno arco s'entra, ove si poggia /
trovare come la forza che deve spingere l'arco debba radunarsi tutta nelle falangi delle dita
sul mare / dei campi, l'arco della luna falba. soffici, iv-
i-442: la morte, chiusa il grande arco de l'ali, / poggiata a
1-396: allora qualcuno tirò con l'arco a caso, e ferì il re d'
: e s'erano rivolti come un arco fallace. segneri, 3-88: s'
80: la donna ha teso l'arco e non ha fallito il colpo.
2-119: sono ancora qui in cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo
che non avia fallo, / come d'arco tricordo tre saette. garzoni, 1-552
vivo. frezzi, i-8-22: l'arco suo dur, che mai ferisce in fallo
converse / giammai non vibra in fallo arco di fede. forteguerri, 22-97:
due stelle, / onde amor l'arco non tendeva in fallo. ariosto, 22-62
lo strale in questa uscir da l'arco lassa, / falsa lo scudo e
tenga sempre diritto il cammino per l'istess'arco. = comp. dall'agg
: ma se falso non suona / l'arco del biondo arcier, tua man possente
2-4-47: se s'appoggiasse l'impostatura dell'arco nuovo col pilastro vecchio, la cantonata
suddetta premerebbe in falso il fianco dell'arco nuovo. -cogliere in falso qualcuno
. / vola scherzando e vi tien l'arco ascoso. / né vuol ch'io
: gli altri avea domi / l'arco famoso e le frequenti frecce. monti
di palo, / e trar d'arco e di fromba; e 'n fin d'
che sproni, / sempre con l'arco a saettar leggero, / ché vai
amore, / fanciul nudo, coll'arco faretrato, / con una pezza bianca
fresco fante, / ch'avea l'arco e li strali, / e avea penne
amor, picciol fantino, / con l'arco e le saette minacciante. alberti,
quel ch'è peggio, curvare in arco la schiena, e sorridere.
d'anchise uno ne fu il trar dell'arco ad una colomba in cima d'un
il tempo è più veloce che saetta d'arco, e niuna cosa, per la
era ricciuto, questo prete, e l'arco / delle ciglia avea basso, grosso
/ onor sapeasi, e scudo, arco e faretra / aver in odio, e
una faretra, / dal fianco un arco. tasso, 1-50: suonano al tergo
pulci, 14-90: e'traboccò giù l'arco e la faretra, / e le
, giorno, i-345: il grande arco crollando, / e il capo, risonar
: alle spalle agita [apollo] l'arco, / e tutta chiusa la faretra
/ tolse uno strai, su l'arco d'oro il tese, / lungo e
: tu fra le dame / sul mobil arco de le argute lingue / i già
una divinità che abbia come attributo l'arco. -il faretrato dio: cupido (
: / chi le farfalle cerca sotto l'arco di tito? sbarbaro, 1-250:
ma, per me che sotto l'arco di tito cerco le farfalle, quel
chiabrera, 88: che fanciul grand'arco tenda, / e di vel fasciato gli
quattro fasi lunari. 2. arco di tempo in cui una cosa, un
ahi forsennato, mira / chi quell'arco adoprò, quelle saette. / v'è
pascoli, 851: vide diritta nell'arco / del fulgido azzurro, / coi
aveva diana nella man sinestra / un arco forte, noderoso e grosso, / tal
pratolini, 2-460: le dita tese ad arco come per fendere il muro, e
fazzoletto suo dalla fenestra / su l'arco mette fuor d'una balestra. foscolo
contro l'ira di dio fosso, arco, o merlo. g. graziani,
: un ronzio / terribile mandò l'arco d'argento, / prima i giumenti e
più fermo e vero / de l'arco mio, né più certa saetta. b
/ a voi armata non mostrar pur l'arco. boccaccio, v-74: cupido,
serbo a qual fie 1'primo un arco d'oro. 12. menare
di foco un garzon crudo / con arco in man e con saette a * fianchi
. equicola, 9: per l'arco si dimostra [amore] esser guerriero,
ale, / e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale, / il
lanciotto, e a collo le pose l'arco e le saette, ed insegnavaie lanciare
delfino, 1-153: sa fermar coll'arco / le non sicure in cielo aquile
scagliò a forza di balestro di là dall'arco di travertino. -per estens
che sproni, / sempre con l'arco a saettar leggero, / ché vai vagando
cui aste son tenute ferme da un arco metallico che le collega. carena,
è tenuta ferma per mezzo di un arco metallico, il quale, saldato a
purg., 25-18: scocca / l'arco del dir, che infino al ferro
d'annunzio, i-383: piegava ad arco il ginnetto la bianca / chioma e
/ vid'io posati aver l'arco e li strali, / e riposarsi,
5-63: in fondo, sotto un arco della navata, a sinistra, tra due
sorelle ed alcuni vicini di giovanna d'arco. guerrazzi, 6-261: davanti la porta
il colmo di quelle e se stesso uno arco, anzi meza luna, che con
vi-1033: oggi il sole e il sereno arco de'cieli, / e l'iridi
luna di topazio / s'incide ad arco e trascolora in bianco. / grotte d'
che, sendo in sul serrare un arco o una volta, trova averla fiancata
di un oggetto; lato di volta, arco, ponte; pendice (di un
archit. rinforzare i fianchi (di un arco, di una volta, ecc.
3. rinforzato sui fianchi (un arco, una volta). salvini,
a quel c'ha le saette e l'arco. / fiancheggiando si la sua retroguardia,
giù dal lato manco / scendeali l'arco in su la ricca vesta, / che
. parte di una volta o di un arco compresa fra le mosse e le spalle
da basso con la testa sotto l'arco, e si chiamano le mosse de gli
da i fianchi, finiscono il resto dell'arco a guisa di costole. -ciascuno
di foco un garzon crudo / con arco in man e con saette a'fianchi
, st., 1-45: se l'arco ha in mano, al fianco la
amor, quando sopra m'apresti l'arco, / l'anema mia iscolorita e fiappa
gli strumenti musicali / di fiato, d'arco, di tasti e di mano.
rileverà parimente la proprietà d'istromenti d'arco o da fiato, quando sia egli
di pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di
superiore s'è rinforzato e risalta sull'arco della bocca come quello di certi suonatori
ardiglione) e da un corpo protettivo (arco), collegati a un'estremità da
o febo, pogniamo che lo tuo arco ficchi tutte le cose, lo mio
ficchétto. savonarola, 7-ii-217: lo arco del braccio destro è quello delle
face e gli aurei strali e l'arco fido, / stanco di saettar posa talvolta
potevano, grossi, avviliti sotto l'arco stupendo delle sopracciglia, ispiravano simpatia e
... / torcer de l'arco la cornuta luna. p. verri,
abrusa / temprando sue saette e l'arco fiero. giusto de'conti, i-41:
marmo scolpita davante / sopra 'l grande arco che l'uscio copriva. grazzini,
/ sul golfo brulicante; in basso un arco / lucido figurava una corrente.
spunta e scura, / con l'arco teso che non getta in fallo. equicola
mostri altrui / come vibrar con maestrevol arco / sul cavo legno armoniose fila.
filtrazioni di acque fluviali avrebbero guastato l'arco all'angolo sud. pecchi, 3-125
, 4-87: chi troppo tira l'arco, lo spezza nella fine.
sta sul limitare della porta, e l'arco nero di questa e lo sfondo della
, che solamente loro armadura era uno arco, e di quella arme erano eletti
nove piedi sotto la spinta del grand'arco attraversa questo finestróne, e fa comunicare
parti si capovolga, cioè che l'arco che è una delle metà si congiunga
guinizelli, iv-36 (21-7): arco da ciel te mandi angosciosa / saetta
che adombra i sedili rari / l'arco del cielo appare / finito. bonsanti,
da l'orecchia al ferro / tese l'arco possente. redi, 16-viii-362: non
lo scoglio, infino in su l'altr'arco / che cuopre il fosso in che
attenuato. anguillara, 1-126: quest'arco, acciò che meglio io te 'l
fortissimi e robustissimi combattenti, tendenti l'arco, e gittavano sassi con le fionde
avesselo tratto prassi tele, / tien l'arco l'odisseo, grande e lunato.
terror di cervi, / lungi fischiar d'arco cidonio i nervi. leopardi, 278
/... / e piega in arco la forcuta coda; / par che
carrettieri brutali. cesarotti, ii-231: l'arco / scocca; fischia lo strale,
: oggidì i veneziani tirano benissimo d'arco nelle lor fisolare. balbi, lxii-4-135
(un sentimento, un'impresquando l'arco di già scoccato ha il dardo. monti
di roma... negli angoli fra arco e arco, si veggiono molti di
... negli angoli fra arco e arco, si veggiono molti di questi flabelli
scesa è quasi lo tenere de l'arco, nel quale poco di flessione si
. la flessione delle due parti d'arco b e, c e, nel punto
per dir meglio, distesa in perfetto arco di cerchio, ma dove più e dove
ah'aure serotine scorgea / fletter com'arco filisteo le cime / i solinghi palmeti
: all'aure serotine scorgea / fletter com'arco filisteo le cime / i solinghi palmeti
da un lato, flettendosi ad arco fin sotto le mure urbane,.
.. nella mano dextra avea l'arco e le saette, e ne la sinistra
linea... distesa in perfetto arco di cerchio, ma dove più e dove
filtrazioni di acque fluviali avrebbero guastato l'arco all'angolo sud. d'annunzio,
troppa tesa, la sua corda e l'arco, / e con men foga l'
12-343: al di là di questo arco la luce mediocre del lume di ferro
) restano inserite ne'due fulcimenti dell'arco maestro. = deriv. dal
capo folce, / bionda sotto il grande arco cristallino. -trattenere, fermare
. battista, vi-3-148: folgori d'arco, e turbini di fromba / dal
2-114: vedendolo da vicino [l'arco di trionfo],... mi
, / vola scherzando e vi tien l'arco ascoso. 6. figur.
chiabrera, 71: un giorno armava l'arco / dietro un folto cipresso, /
sembra, a dio caduto, un arco. -ant. la parte più
.. /... piega in arco la forcuta coda. delfino, 1-350
sulla terra serpendo, / piegando in arco la forcuta coda, / per la
, 11-86: lavorò in fresco un arco sopra la foresteria di s. marco.
, 3-4 * 135: credereste in un arco di 4 o 6 gradi conoscer se
che non avìa fallo, / come d'arco tricordo tre saette. guido delle colonne
cecco d'ascoli, 665: l'arco che vedi in divisata luce / sempre
arcieri, / cui forma vago ciglio arco nocente, / cui serve il guardo
l'orizonte, formando a questa regione non arco ma corona. baruffaldi, xxx-1-112:
strumento musicale, donde dicesi inventato l'arco. panigarola, 3-ii-258: la forminga
trattando d'uno che saettava con l'arco, chiama l'arco forminga senza corde
che saettava con l'arco, chiama l'arco forminga senza corde. perciocché il chiamar
senza corde. perciocché il chiamar forminga l'arco non era molto sicuro; ma con
fornix -icis, * volta, arco, sotterraneo a volta ', passato poi
. archit. vano o apertura ad arco praticata in un'opera muraria di notevole
è un volto lungo, e piegato in arco. marino, 8-53: il portico
2. per estens. locale sotterranep ad arco in cui risiedevano le prostitute; postribolo
, ed alcuni de'più fomiti qualche arco con frecce, ma del resto scalzi
processo di induzione elettromagnetica), ad arco (in cui la sorgente di calore
cui la sorgente di calore è un arco elettrico); si hanno forni a
in comunicazione l'arteria polmonare con l'arco aortico. -foro grande rotondo: alla
contraffatto nel mezzo del foro un bellissimo arco trionfale. buonarroti il giovane, 9-653
fortissimi e robustissimi combattitori, tendenti l'arco, e gittavano sassi con le fionde
, 42-76: due colonne ha [l'arco] per sostegno, / altro di
mani. chiabrera, 75: di grand'arco ar- mossi / la man sinistra,
): gridando forte un suo dur'arco 'ntende / e la saetta prende, /
dal primo violino, suonando con l'arco solamente dal mezzo in su sempre forte
di lei cui sol la selva e l'arco piacque; / sì forte le dispiacque
la forza elastica, la forza d'arco e di balestra da guerra. g.
esercitarsi, / lotteggiar, tirar d'arco, avventar pali / e cotali altre
: a studio non suo per forza l'arco / rivolto fu del mio debile ingegno
troppo si sforza il vento o l'arco. quarantotti gambini, 7-43: la
d'annunzio, iii-2-345: con nell'arco della bocca la cupidigia del forzatore,
senza antecedenti: monumento fantastico, immenso arco superstite di un ponte franato. d'
tesa, la sua corda e l'arco, / e con men foga tasta il
, / per troppa tesa, l'arco a tirannia: / e l'una e
portone. bocchelli, 3-119: sopra l'arco pendeva la frasca del buon vino;
, / vola scherzando e vi tien l'arco ascoso. carletti, 190: si
altri proposta la frattura di un secondo arco del ponte. -dir. ant
cui viene applicata la corda dell'arco o della tre (o più raramente
e l'auree frecce / nomi sempiternanti all'arco imporre. d'annunzio, iv-2-115:
, / più presto che non esce d'arco frizza. nievo, 1-182: un'
ne trascolora, / un immenso iridato arco sfavilla, / e i portici profondi apre
profondi apre l'aurora. / l'arco verde e vermiglio arde, zampilla, /
. lancellotti, 405: avvelenate frezze dall'arco della bocca di questo e di
alto della curva d'asse di un arco e la retta che congiunge i due appoggi
16. geom. freccia di un arco di curva: è il segmento di
, compreso fra la corda e l'arco (ed è sinonimo di saetta).
. 5. intr. tirare d'arco, scoccare frecce. berni, 37-35
assemblea. verga, ii-51: tese l'arco delle sopracciglia, e le scoccò l'
si riferisce all'abilità nel tiro con l'arco. guerrazzi, i-162: se vinto
25 (430): c'era un arco trionfale,... ornato di
, fremente come il nerbo d'un arco. pirandello, 5-401: era alto di
/ la riva e larga si distende in arco, / fitto di smisurate arbori il
/ d'una spada, d'un arco e d'un turcasso / ad ulisse fe'
, 8-254: poscia partendo, / un arco, una faretra e molti strali /
, / cavo e ridutto a guisa d'arco al basso. guicciardini, i-79:
. gadda, 16: le lampade ad arco aiutarono la bisogna, poiché, sottoposte
il falso erede, / porrà giù l'arco e la crudel faretra, / temendo
, o trar di fromba e d'arco, / e altri giuochi esercitar di guerra
: sistema di attacco della corda all'arco in cui la corda passa entro una
alto, aperto in basso, ad arco ribassato. m. palmieri, 3-16-3
319: s'io non carico l'arco, e non iscocco, / e non
o più fischiava la proprio era un arco trionfale colle sue colonne e fucile. fucileria
giardini; snelli / ponti specchiati in arco da ruscelli; / borghi da'muri
. lancia, 1-749: col rivolto arco drizza le fuggenti saette. simintendi,
si trattien lo strale / quando dall'arco uscì. 8. ant.
dei due steccati che si svolgevano ad arco e innanzi ai quali erano eretti i
pascoli, 850: vide diritta nell'arco / del fulgido azzurro, / coi piedi
di rara / desterità nel trar d'arco o di fionda, / o nel vibrar
sul golfo brulicante; in basso un arco / lucido figurava una corrente.
tutto el populo, non dirò con l'arco e colle saette, ma co'funali
occhi strali, e 'l bel ciglio arco, / le guance foco. teotochi albrizzi
per le piagge del ciel il celeste arco. g. del papa, 5-2:
son fore / d'intelligenza, quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno
. della più alta parte di loro mezzo arco sopra la via facevano, folti e
la marmaglia insaccò, per quell'altr'arco, nella via de'4 fustagnai '
che... con un robustissimo arco di acciaio di un balestrone caricato con
, ché sono anch'io molto studioso dell'arco, ma io pure dubito di che
congegni, con cui si tende l'arco, temere; parte della cassa del
. d'azeglio, 1-369: trapassavo l'arco della porta, ove in una gabbia
/ che, poste al sole, l'arco del ciel fanno. landino [plinio
, 101: se io piglierò una arco gagliardissimo, quella palla di piombo che
sole] si vantasse che col suo arco e le sue saette, che sono
. fogazzaro, 5-147: sopra l'arco della darsena una galleria sottile lega il
alberi le cui fronde si uniscono ad arco; pergolato. -foresta a galleria:
avea, / ignudo tutto ed un arco tenendo. -per antonomasia: gesù
4. arch. ornamento floreale dell'arco gotico. panzini, iv-289: *
ornamenti a fogliami che tolgono rigidezza all'arco gotico. 5. ornit.
doni, i-242: non si tira l'arco tanto che egli si spezzi né si
/ che solea disprezzar l'etate e l'arco / che gli diede in tessaglia poi
. dal diametro at, dall'arco ao, e dalla corda ot dell'arco
arco ao, e dalla corda ot dell'arco residuo omt [ecc.].
[i quattro umori] l'altro arco, salliendo infine che vegnano ne la
, ch'è la prima punta de l'arco vitale unde si ricomincia. girolamo da
capo di fuor viene, / deposto l'arco appresso alle sorelle; / « o
i vecchi (donde il nome di arco senile) e, più di rado,
4 vecchio * e xó£ov 4 arco '. geropatologìa, sf. medie
dure spalle / caterina gittò col suo forte arco / una saetta che impedì il suo
, 3-104: neuno possa saettare con arco o con balestro o a pallottole di saeppolo
distrutto. tolomei, 2-86: un arco guasto, un tempio disfatto, un
verri, 1-i-40: la larghezza di questo arco romano era un getto di pietra,
di pietra, e si chiamava ora l'arco romano ed ora l'arco trionfale.
ora l'arco romano ed ora l'arco trionfale. -fondazione; basamento.
, ii-193: se tu hai l'arco e la faretra, amore, / perché
3. archit. testata di un arco, segnata da cornici che seguono l'
intradosso; archivolto. - anche: arco concentrico a una volta a botte che
architettura, vale la grossezza del medesimo arco. g. b. nelli, 39
... si lavorano le ghiere dell'arco. 4. marin. cerchio
. marino, 16-219: poiché l'arco costui, secondo l'uso, /
presenterà di furto colla punta del suo arco una ghirlanda di mirto. pascoli, i-173
da sette stelle che formano un caratteristico arco; corona boreale. serdonati, 11-446
arrendevolezza del ferro fasciato, dispongonsi in arco, in cerchio, in corona,
, / quanto sarebbe un mezzo tratto d'arco. tasso, 3-1: già l'
quivi. cesarotti, ii-223: l'arco suo non teso / giaceagli accanto.
ché giace / tutto spezzato al fondo l'arco sesto. caro, 2-909: qui
un tratto le innocenti mani, dall'arco sempre teso del cuore accese giaculatorie ne
sorti di colori mesticati alla foggia dell'arco celeste. paoletti, 1-1-307: l'
indio ardito in atto di tendere l'arco verso un folto tenebroso in cui certo
, sf. mus. antico strumento ad arco, generalmente di piccole dimensioni, costituito
il fiore rossigno a similitudine de l'arco baleno così variato. l'altro fa
la simiglianza che egli ha con l'arco baleno, detto iride da'greci,
allude / de la morte i trofei l'arco d'un ciglio. parini, iv-4
ginocchia vanno in entro a modo d'arco, è di picciol pregio, imperocché
che più acconci si trovano, con arco di legno e saette da giuocare debbono
65: giochiamo a trar con l'arco in qualche loco, / per veder
sera. boccaccio, vii-96: l'arco degli anni tuoi trapassat'hai, / cambiato
, i-ii-n: un giorno armava l'arco / dietro un folto cipresso, / lungo
= deriv. dal nome di giovanna d'arco (jeanne d'arc) eroina nazionale
vano, che con balestre che con arco che con sparaveri che con cavallo che
fromba. ariosto, 19-15: getta l'arco, e tutto pien di rabbia /
curva, una struttura circolare o ad arco (come un cerchio, un arco,
arco (come un cerchio, un arco, una volta). p.
. -ant. delimitare una struttura ad arco (un materiale). d
, 9-32-219: le pietre che girano un arco, o serrano una volta, per
giovinetta leggiadra. sacchetti, 249: arco celeste, che pensando miro, / tu
o disposto in forma circolare o ad arco. vasari, i-112: il suo
buoi che scendesse dai colli girati ad arco sopra i fiumi. alvaro, 5-26
arcieri, / cui forma vago ciglio arco nocente, / cui serve il guardo di
guglie / dei pioppi. -linea ad arco (di una struttura architettonica).
sole, il tondo della luna e l'arco baleno. g. l. cassola
terra serpendo, / piegando in arco la forcuta coda, / per la sala
ai tenui cristalli salini penduli sotto l'arco dei ponti, tutto brillò in un supremo
giunto carico. boccaccio, vi-299: l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì
a braccia gionte, / gli die'dell'arco in testa e nella gota.
, st., 1-45: se l'arco ha in mano, al fianco la
/ per non venir sanza consiglio all'arco; / ma il popol tuo l'ha
lalli, 1-1-41: molle è l'arco a piegar, giusta la mira. f
, la qual si torce come un arco, come si sente in * angli,
la voce, con gli strumenti ad arco facendo scivolare il dito lungo la corda
e dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza a gloria della sua eccellente
glossopalatino, agg. anat. arco glossopalatino: pilastro anteriore della loggia tonsillare
: l'unione de'cunei forma un arco che si sostiene solidamente anche senza glutine
di chirurgia plastica per la ricostruzione dell'arco mascellare. = voce dotta
se di pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o
quella in cui la superficie delimitata dall'arco superiore è convessa. -gola rovescia o
mare. d'annunzio, i-301: in arco, a simiglianza de la luna,
. marino, 16-219: poiché l'arco costui, secondo l'uso, /
usato varco, / deponiam aste e arco / e di am le membra al sonno
moneta, che sempre stava con l'arco teso per veder se potesse fare un
i-252: lancio un ultimo sguardo all'arco di firmamento che s'incurva sulla mia
. bocchelli, 9-39: sotto l'arco del ponte rotto due operai cavavano la
a crociera, sull'impiego sistematico dell'arco a sesto acuto e dei pilastri (
acuto e dei pilastri (ed esternamente dell'arco rampante e del pilone che lo sostiene
col putto in collo, entro un arco alla gotica, di assai cattivo disegno.
cemeteriale. alvaro, 2-18: l'arco del portone, di cinque metri d'
vedere, per dirizzare a quello l'arco de la nostra operazione. e massimamente
1 u'non giugne pensier, non ch'arco o fromba. del bene, 57
, / ma per l'uso dell'arco esto lione / fu chiamato da molti poi
smorte / eran d'intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni in
) con cui si dividono sia l'arco di eclittica compreso fra il punto y
grado di longitudine), sia l'arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica compreso
con calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come un pomino
che adombra i sedili rari / l'arco del cielo appare / finito.
talor qualche cosmografo, / non però l'arco a tale studio intesi. tramater [
cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco della pescheria della città; e così
: si poneva una campana in sull'arco di porte sante marie, ch'era
diametro apparente di circa un secondo d'arco (e sono in agitazione e movimento
, xxx4- 259: scocca pur l'arco tuo, mille saette / avventami,
grattare / lo vecchio delombato, corno arco piegato. sforzino da carcano, 1-2-
doppi, / da quattro viole d'arco. = alterazione di clavicembalo per
riuscito di condurre a fine un forte arco di bella grazia sulla forma ovale,
consolarmi / pura la fronte sotto l'arco / di riccioli graziosi. -di
quasi a picco, con il suo arco greve e largo che lo tiene fermo.
fronte bianca e alta, chiusa da un arco di capelli color grigio ferro.
. -per estens. cocca dell'arco. nomi, 4-48: incurva l'
. nomi, 4-48: incurva l'arco ed il grilletto tocca, / e
naso sieno con alquante grinze partite in arco dalle narici e terminate nel principio dell'
/ sovrane stanno, e lor fan gemino arco. d'annunzio, v-2-39: noto
scappava con la groppa ossuta, ad arco. bartolini, 17-229: il gatto.
smorte / eran d'intorno a l'arco triumfale, / e false opinioni in su
madre. -guaina fibrosa dei tendini: arco fibroso situato sui solchi ossei di scorrimento
carena, 1-145: 'guardamano ', arco metallico che prende dalla coccia al pomo
e casti. tolomei, 2-86: un arco guasto, un tempio disfatto, un
terror di cervi, / lungi fischiar d'arco cidonio i nervi. settembrini, 1-32
). mus. strumento ad arco formato da una cassa armonica ricurva
sacrifico; / qui diana ti lascia l'arco e 'l iacolo. dizionario marittimo militare
capo di famiglia (v. lei arco). alberti, ii-274: in
nel mezzo dell'iconostasio si apriva l'arco mascherato da una tenda di percallina rossa
messico... l'architettura ignorante dell'arco e della vòlta. -inconsapevole
a me da le mie man quest'arco, e queste / armi da le mie
4-i-64: reggono sino all'imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi
come spicca sui carbonchi degli occhi l'arco delle sopracciglia esigue! 10.
sua face, per lo strale e l'arco, / che, in porger esca
sono certi stipiti di finestre torti ad arco per indentro ed imbarcati, appunto come
che mal potean l'imbelle ascondere / arco, che gli vibrò furtivi e timidi
. mirare o tirare, sparare (con arco, balestra o armi da fuoco)
. abile a colpire con l'arco, la balestra o le armi da
-in partic. cacciatore o soldato armato d'arco, di balestra o di armi da
l. cassola, 48: lucido arco di vari colori imbevuto,...
varchi, v-56: 'stare coll'arco teso', si dice d'uno il
. carini, xxxix-1-130: l'arco, la corda, i gravi colpi
luce e di gloria, sembrava un arco di trionfo a tre vani. imbiondire
il tribolo, sbiecando anch'egli l'arco, secondo che sbiecamente imboccava il fiume
messe loro in gola da chi scarica l'arco e nasconde la mano. brusoni,
interna di una volta o di un arco; vano di una porta o di
milizia, iii-98: 'imbotte', superficie dell'arco del ponte, per quanto tiene la
, i-207: la maggior parte con arco e turcasso, vestiti con giubbe imbottite di
: che se tu di', che l'arco tuo non scocca / sì facilmente;
, e tien nascoso e basso / l'arco, ch'ai suo scoccar scoppia e
rami alti intrecciando, / acutissimi in arco. d'annunzio, iii-2-277: vi
di giambi sibilanti, non appena l'arco eroico aveva dato il suo cupo ronzio
: la saetta pinta per l'aere dall'arco,... armata di pessimo
siri, ii-13: l'invidia con l'arco sempre teso dell'emulazione indirizzava le saette
immensurabile, e lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente. panziera
vederemo lei essere dalla detta ombra tagliata in arco. manfredi, 1-296: quello che
e immorsature, le quali volgono in arco così bene accerchiato, che sembra in
ircanis, s'era messo con l'arco dell'osso a pigliar con le trappole infiniti
. soderini, ii-375: l'arco baleno che immoscada le piante ove esso
.. cadendo ricopriva / il bell'arco delle ciglia, / e la luce semiviva
chiudere e metter la chiave in un arco. sinisgalli, 6-128: magnifico impasto di
torbidume dell'aria infetto / un solo arco perfetto. bernari, 6-124: la luce
frequente senza averne voglia, e far arco delle schiene a mille impeciati che ti
[li tartari] l'usino l'arco, più possono impedimentire i nemici che
si leva improvviso, s'impenna sotto l'arco dei cieli e continua con vigore crescente
: aveva... nella mano un arco corto e grosso... con
idem, 4-17-31: tendi ben l'arco e su la corda incocca / la freccia
un violino bislungo e sbilenco, con un arco che ha la corda di pelo di
valenti nel combattere e nell'impiego dell'arco. belli, 158: il viaggio
tasso, 13-i-601: vedeasi amor con l'arco / e di faretra carco, /
, 2-2-215: belisario al suo fortissim'arco / impose una acutissima saetta. caro
un muro) su cui poggia un arco o una volta (ed è spesso
, che reggono sino all'imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi
le quali fra le colonne sostentano l'arco ed anche le cornici che s'aggirano
una struttura (in partic., un arco, una volta) partendo dal piano
in modo che vi si potesse impostare un arco di mattoni doppi. torini, 127
su una struttura di sostegno (un arco, una volta, ecc.).
(con partic. riferimento a un arco, a una volta); appoggiato,
un nuovo [ponte] d'un sol arco... cioè con arco a punto
un sol arco... cioè con arco a punto fermo, impostato su nuovi
architettonica e, in partic., un arco, una volta). -in senso
architettonica) su cui s'imposta un arco, una volta. baldinucci,
: ora fa di mestieri ritrovare l'arco o impressione che fa il cono nella superficie
stenderà per l'etra, / quell'arco suo di tre colori impresso / appariravvi
ne le nubi umide opposite, fa l'arco chiamato iris, composto da molti complicati
verso il corso della carrozza, l'arco imprime i suoi tre gradi di velocità
i quali adornano la città, l'arco trionfale ed il ponte. verdinois, 183
mille offese, / certamente amor l'arco riprese. giov. cavalcanti, 331:
caccia in maggior fretta, / che d'arco mai non si aventò saetta. machiavelli
tanze. anguillara, 1-189: ne l'arco sol disconvenner tra loro; / questa
: io vidi un'ampia fossa in arco torta. petrarca, 23-162: canzon,
, 3-5-386: io con la schiena in arco / sudai molti anni. manzoni,
la sua partenza. 3. arco (di monti). bettola,
inàrchi). piegare, flettere ad arco; curvare. soderini, iii-102:
. — letter. muovere descrivendo un arco, roteare. marcheselli, iii-189:
. piegarsi, flettersi o tendersi ad arco (per lo più sotto un peso
particella pronom. ant. disegnare un arco. aretino, 19-223: la incassatura
un toro. = denom. da arco (v.) col pref. in-con
innarcato). piegato o teso ad arco; che disegna un arco; arcuato
teso ad arco; che disegna un arco; arcuato; curvo. antonio da
testa bassa. — sollevato ad arco in un'espressione di meraviglia, di
innarcatura), sf. inarcamento; arco, arcata. oliva, i-1-627:
inàrcuo). ant. formare un arco, curvarsi. fr. colonna
consegneranno [il regno] senza tirar d'arco. baldi, 3- 1-51: chiamati
, vi-270: il rettangolo ritto dell'arco di trionfo... pareva sospeso
spesse volte incalzando le schiere con l'arco, essendo una donna, faceva maravi
ben è da credere che la vista dell'arco e del ponte abbiano a leon
e sopra vi si fa l'incannucciatura in arco, secondo che va la piega degli
illuminati di striscio da una lampada ad arco pareva gittare sulla via non so che
trenetto rimpicciniva in quel momento verso un arco lontano;... e somigliò al
sì alto e sì sottile è ciascun arco, / che sotto ciascun ponte si
/ tu hai lo strale e l'arco, / in un sol punto la mia
ale, / deli strali e dell'arco, / e onde tale incarco / li
non fermar, che tu gli furi l'arco / e la faretra con la sua
una trave o di una sbarra in un arco, in una volta o in un
5. edil. rafforzare un arco, una volta, un muro mediante
/ tessea le corde, onde poi l'arco tende; / e tal ch'ai
restassero iii-1-464: questa è colei che all'arco mio sonoro / pose quasi inceppati nelle
e che pure resterebbe libero per qualche l'arco, si alzò e trasse dallo strumento un
con inchiavature di catene e spranghe l'arco di traiano. 2. punto di
] al re cristianissimo un sì bell'arco di trionfo come quello di vedersi inchinato
mammelle, / perch'a trar l'arco non nocesse loro. caro, 16-43:
suono / a un tratto l'inclemente arco gli cade. 4. perturbato
[le finestre] il lume da un arco del secondo piano e con la direzione
l'una circonferenza all'altra quale ha l'arco del- l'una all'arco dell'altra
ha l'arco del- l'una all'arco dell'altra. leonardo, 2-243: quella
cocca di una freccia alla corda di un arco, per poterla scagliare.
: uno arciere... prese suo arco ed incoccò la saetta. chiabrera,
. chiabrera, 1-17-31: tendi ben l'arco e su la corda incocca / la
, 4: tolsesi intanto / l'arco da canto, / ed incoccato in mezzo
. /... incocca / l'arco; vola lo strai; cade galvina /
, agg. adattato alla corda dell'arco mediante la cocca (una freccia)
tiene quella vedova saetta incoccata a l'arco. l. a dimari, 1-196
dimari, 1-196: già, coll'arco teso e colla saetta incoccata, stendeva
non ti emendi, / già l'arco è teso e incoccato il dardo.
3. arald. che è adattato sull'arco teso (una freccia).
salvini, 22-443: da sé l'arco giù pose, / all'incollate ben
perpendicolare ec, che incontri in c l'arco bc del raggio ab, e si
, una racchetta da tennis, un arco). -per estens.: accordare (
balestra / di risarcir teniere o incordar arco. -per estens. ant.
, una racchetta da tennis, un arco). -per estens.: accordato
è formato secondo la figura d'uno arco turchesco incordato. 2. irrigidito da
e sopra vi si fa l'incannucciatura in arco, secondo che va la piega degli
: da vera incosciente, per tutto l'arco della partita non aveva fatto altro che
a quella parte dell'ancora curvata in arco, a cadauna della quale sono le
facevan le due vie sotto l'arco... si vedeva per istoria l'
incurvare, tr. piegare ad arco; disporre o tracciare in forma semicircolare
. marino, 19-189: ripiegata in arco / la coda incurvi e 'l tergo
illustre / su 'l concavo maggior de l'arco altero, / che vastamente la sua
ella ove incurva il ciel più alto l'arco / fer- mossi, e 'l viso
sembra, a dio caduto, un arco. fracchia, 802: un vago sorriso
incurva il monte / a guisa d'arco in su la chiara fonte.
che s'incurva sul mare a guisa d'arco. aleardi, 1-11: dal nevoso
-rifl. savonarola, ii-302: l'arco del legno era la misericordia di dio
melosio, 1-295: era tanto sottil l'arco del ciglio, / che, se
spezzato. 4. foggiare un arco; tenderlo per il tiro della freccia
181: amor... 'l picciol arco / incurvava a piagar l'anime intento
. g. gozzi, i-22-95: l'arco incurva, e la faretra / vota
: minaccievole / col ginocchio incurvò l'arco terribile, / e col braccio pieghevole /
e nudo / non s'incurvi quell'arco, e non accusi / la degenere
incurvare), agg. piegato ad arco; disposto in forma semicircolare
campagna. 4. teso (un arco). g. rucellai, 962
. ant. e letter. piegato ad arco, ricurvo. ariosto, 33-120
udrei / dal folto delle acacie incurve ad arco. 2. piegato verso il
impossibil è che a lungo duri / l'arco strateso, e temi ognor ch'ei
l'indian di saetta armato e d'arco. piazzi, 1-29: croce,.
indietro! » disse, e tese l'arco. guglielmotti, 890: 'indietro
gozzi, 1-21-140: che mi giova l'arco / e che queirindomabile saetta, /
indomabili. pascoli, i-481: l'arco... poggiava là sull'aspromonte,
indorò la pietà, mentre tendea / l'arco suo amor, ch'altronde non temea
et a qual fine in noi l'arco suo scocchi. tansillo, 193:
, 1-103: è un e l'arco tende / per far sanguigna strage di mortali
qu [ondam] conte girardo de arco. ariosto, 32-74: s'allegra un
/ di che ragiono, per l'arco superno, / morte indugiò per vera
1-107: apre loro l'entrata un arco a mezzo cerchio, industremente intagliato.
fiamme, / armato sol de l'arco iva nel bosco / per far preda di
aveste [amore] a trattar l'arco inetto? cesarotti, 1-xl-30: il
i-165: minaccievole / col ginocchio incurvò l'arco terribile, / e col braccio pieghevole
. chiabrera, 1-i-60: recati l'arco nella man possente, / e giù
giù per l'aria scendi, / l'arco, non quel che tutto scuote il
/ no lena mai la foga del tu'arco: / però tutti tuo'colpi
destriero, e qui depose / e l'arco e la faretra e tarmi tutte.
io si senta lasso / e dal tuo arco non sia meno infetto. 2
tensione, elasticità, snervarsi (un arco, una molla). guarini,
. guarini, 1-ii-2-284: non è arco sì forte che, soverchiamente tirandolo,
il tepido gravame delle poppe: che l'arco tuttavia di ciascuna ascella permetteva di scoprire
tilmanno ferita in pelle in pelle su l'arco della schiena con un ago infilato d'
con amor congiunto, / e l'arco, e le saette ond'i'fui punto
lo scoglio infino in su l'altr'arco / che cuopre 'l fosso in che
tavola che portava al sommo di un arco o d'altro grandioso monumento il titolo
si trova il centro di gravità dell'arco, questa starà in equilibrio cogli archi
torto / da braccia lente un inflessibil arco. f. f. frugoni, 5-490
al lor pristino stato, disfacendo l'arco e l'inflessione, sospingono in alto
di celebre sepoltura, di triun- fale arco, di laurea corona,...
, forse / in alcun vero suo arco percuote. g. villani, 4-7:
stanco / di meco usar l'inessorabil arco, / di maligne influenze ognor più
saetta / ed infocolla e posela nell'arco / per saettare a quella giovinetta.
crediamo che una freccia fredda tirata coll'arco s'infuochi. saluzzo roero, 3-ii-151:
corta; le braccia nude tendevano l'arco; il viso in quello sforzo era un
v-2-144: l'occhio s'infossa sotto l'arco del sopracciglio. moretti, 1-68:
folta / e dilettevol selva con un'arco / s'andava. -all'interno
. per estens. tendere fortemente (un arco). galileo, 3-1-187: chi
galileo, 3-1-187: chi non ingagliardisse l'arco, nel tirar secondo il corso,
, folle, / già discendendo l'arco d'i miei anni. fiore, 12-14
ed inalza per vanto li strali e l'arco. scaramuccia, ded.: anche
ingenuamente vorrebbe somigliare a una giovanna d'arco. -semplicemente, sobriamente.
pulsante. -ant. allargarsi ad arco, formare un'insenatura. p.
cala. -ant. allargato ad arco, conformato a insenatura. barbaro,
. anguillara, 2-247: scocca l'arco; ei sta fermo per vedere / volar
girammo de la lorda pozza / grand'arco, tra la ripa secca e 'l mézzo
alzasti, / tendendo il giusto inevitabil arco. -per metonimia. petrarca
lume ingrediente da altra parte che dall'arco suddetto. gravina, 317:
necessario star lì ad ascoltare con tutto l'arco dell'intelligenza teso per colpire al volo
: altri onor trionfale in più d'un arco / inalza, ove la dea sue
.: erigere (una statua, un arco, una colonna, un tempio,
regno: / con questa tira l'arco, a cui è segno / ciasche-
ant. munire di nerbo (un arco). ceresa, 1-413:
, / la faretra suspende e innerba l'arco, / et il mio cuore innextrulando
quanto / bene innestato v'abbia [nell'arco] il fabro accorto / questo corno
inoffensiva. ella somigliava a un bell'arco, ma le sue frecce non erano avvelenate
si trova oggi a viaggiare per l'arco di aeroporti che va da seul in
. frugoni, i-1-5: se memorabil arco... / caggia,..
diede iunone una saetta / e l'arco eburneo bello ed inorato. seconda e
di quelle selve ad inquietar con l'arco e con lo spiedo la pace delle fiere
marmaglia, insaccò, per quell'altr'arco, nella via de'4 fu- stagnai
qualche spasso, fate a tirare l'arco o come dite agli ossi e non
la sua fronda, / il scita l'arco e amazone la pelta, / così
una inscrizion- cella da porre sopra l'arco del ponte della foglia, quando l'
/ tesser caro a diana? essa dell'arco / gl'ingegni e le di caccia
. bellori, i-245: nella sommità dell'arco sedeva la monarchia austriaca in abito di
intercetta fra i suoi lati un determinato arco o una determinata corda (un angolo
, aeb, afb insistenti al medesimo arco, e disposti nello stesso segmento, sono
di un segmento rettilineo o di un arco di curva (in partic. di
minor cerchio, e che insiste su l'arco ci, è doppio dell'angolo cad
stesso angolo si dice insistere sopra l'arco circolare opposto, il quale arco con quello
l'arco circolare opposto, il quale arco con quello del segmento, in cui
, i quali insistono ad un medesimo arco,... sono eguali tra loro
che è verissimo perché ambo insistono all'arco comune ab. agnesi, 1-1-279:
[angoli], perché insiste all'arco de, sarà doppio dell'angolo aci,
! posa, posa, signor, l'arco e inspira, / e non trar
nova e vaga spoglia occulta / l'arco e gli strai, e questo e quello
d'una fromba e chi d'un arco armato, / chi d'asta, chi
avvertendo di propagginargli solo co 'l far loro arco spesso in terra, si farà insuperabile
e poi intagliarsi nel cielo tenebroso l'arco dell'iride. sanminiatelli, 11-7: i
, tr. ant. tendere (un arco). bencivenni, 4-51:
; e certo dio ha già suo arco teso e intassato, sì come dice
arciere di tanto come egli intassa più l'arco ed apre, di tanto egli fiede
. e certo dio ha già suo arco teso e intassato, sì come dice il
quella lunga striscia di legno piegata in arco, che è sul castone, è la
che in esse si possa reintegrare l'arco minore che l'intero, insino alla
ii, fintanto che, uscita dall'arco la detta muraglia, potè facilmente intelaiarsi
son fore / d'intelligenza quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno intelletto
che son fore / d'intelligenza quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno
la ragione, allenta e intende l'arco. beccari, xxx-4-244: la tua
iscolorossi, intenebrossi; incocca / l'arco; vola lo strai; cade galvina /
uno di loro, il quale portava un arco, ch'egli saettasse; e quegli
, se continuamente facesse così, l'arco si romperebbe. e santo giovanni disse
d'annunzio, i-383: piegava ad arco il ginnetto la bianca / chioma e fervea
d'un luogo a un altro l'arco dell'equinoziale, intercetto tra li due
da due raggi del cerchio e dall'arco da essi intercetto. piazzi, 1-24
chiamano intercolumni, quando non portano alcun arco, e questi fra loro non inchiudesi.
occorre o palazzo, o giardino, od arco di trionfo, o intercolonio, o
di un dito da'capelli al principio dell'arco interno delle ciglia. monti, x-3-249
diametro; a tutto sesto (un arco). c. bartoli, 1-85
c. bartoli, 1-85: l'arco intero... è fatto d'un
viene dalla parte di dentro, interrompendo l'arco maggiore, a fare quasi due semicerchi
quello nel quale, per spegnere l'arco che viene innescato in aria libera oppure
d'aria compressa, che comprime l'arco. -interruttore in aria e rottura libera
che determina un più rapido spegnimento dell'arco; serve per la media e alta
bronzi e tintinnabuli, / con l'arco teso, il gran sentiero interseca, /
, 1-72: fu sì perito dell'arco che, tenendo imo fanciullo per segno
, 1-61: se una parte dell'arco conterrà io'... e vogliasi dividere
secondi, l'immagine di una parte dell'arco dovrà esattamente corrispondere all'intervallo da o
corda cn di dieci gradi sotto l'arco cm. galileo, 8-vii-227: piglisi nella
, descrivasi con l'intervallo ca un arco amp, il quale taglierà la parallela
siano interzati con altri fatti a porzione d'arco. algarotti, i-x-iio: interzo anche
un soffitto, una volta, un arco). l. frescobaldi,
arcata], si potrà fare un arco men di mezzo tondo. 4
archi, e noi dicemmo che l'arco era una trave piegata. intracorronci ancora
delimita la parte inferiore concava di un arco, di una volta o di una
verticale che passa per l'asse dell'arco; curva direttrice della superficie dell'intradosso
. superficie interna di una volta, arco, ponte, ecc. la parola è
che per disgrumarla bisogna mettervisici con l'arco dell'osso. b. fioretti
grosse. viviani, 2-18: in arco di mezzo cerchio, tanto minor di
i rami alti intrecciando, / acutissimi in arco. carducci, iii-2-55: era nel
, 9-176: distendono le braccia in arco ed intrecciando fra di loro le dita
l'ale, / e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale, /
questo... accioché le pietre ad arco commesse frescamente ne la opera non nuotino
sé e con fervente amore / l'arco dipinto inusitato strinse, / parendole toccar
riparo, aveva lasciato così sguarnito l'arco e a mezzo i muri di cinta.
. frezzi, i-1-169: se l'arco tuo [o cupido] giammai invan
a la medesima quantità delle miglia dello arco. d. bartoli, 1-8-18:
iii-3-11: fin che morte in lui l'arco suo scocchi / vuoi eh'a servirlo
dei monti, e per l'azzurro arco si libra / indra fiammando flammei vapori
quindi uscita, o piuttosto, quale dall'arco saetta scoccata, investiva nel cuore gli
c. dati, 2-7: sopra ogn'arco una gran finestra invetriata si vede.
termini che reggono sino all'imposta dell'arco una cornice, sopra la quale posano certi
il raggio lunare / sotto l'arco moriva, al dolce invito / aprendo con
al di sotto della soglia di porta o arco, nei vestiboli, cortili, portici
, 1-25: nella sommità di qualsivoglia arco si annodava con graziosa involtura un drappo
papaveri sono gocce cremisi / cadute dall'arco celeste / dal pennello inzuppato di vernice
inferiore, ossea o cartilaginea, dell'arco ioideo (v. ioideo)
riferisce all'osso ioide. -zool. arco ioideo: secondo arco viscerale dello splancnocranio
. -zool. arco ioideo: secondo arco viscerale dello splancnocranio cartilagineo dei vertebrati,
di consistenza cartilaginea o ossea, dell'arco ioideo dei vertebrati inferiori (e corrisponde
zool. forma primitiva di sospensione dell'arco mandibolare al neurocranio, tipica degli squali
fatto tal piegatura sia in figura di arco di cerchio o di ellisse o di linea
e immorsature, le quali volgono in arco così bene accerchiato, che sembra in
ipoiale, sm. pezzo scheletrico dell'arco ioideo nello splancnocranio cartilagineo dei vertebrati
forma conica, diritta o curvata in arco, e internamente guernite di scompartimenti trasversali
tiri quasi a simiglianza / del cieleste arco quando 'n l'aria appare, / la
refrazione de'raggi solari. era l'arco distinto in tre colori: quel d'
al convesso di questo era un altro arco di colore al negro molto poco differente.
5-80: l'iride, ovvero l'arco baleno,... è quell'arco
arco baleno,... è quell'arco composto di più strisce variamente colorite,
e poi intagliarsi nel cielo tenebroso l'arco dell'iride. montale, 5-13: il
nome dalla sembianza che ha con l'arco celeste. fa le foglie simili alla
di diversi colori rappresentano l'imagine dell'arco celeste: onde ha riportato l'iride il
figura e la varietà di colori de l'arco celeste, viene, da questo effetto
del sole, col rifletterli cagioni quell'arco del muro:... la
ai raggi del sole nella composizione dell'arco celeste, per altro nome 4 iris '
cose nostre] sono al sommo dello arco, irreparabilissimamente dànno la volta e col
veloci dardi, / né lascio l'arco irruginirmi a tergo. -non lasciare irrugginire
1-344: dall'una all'altra orecchia un arco face / il ciglio irsuto lungo ben
colore cristallino e fa splendore come l'arco del cielo. = etimo incerto.
bonaventuri, 1-7: il primo [arco] posa sopra un pilastro commesso nella parte
con uno cavallo, percosse in uno arco d'una porta, ed isso fatto morì
restringimento dell'aorta nel punto in cui l'arco descritto da essa continua col suo tratto
cavalcare al modo scitico e nello adoperare l'arco. col- lenuccio, 105: per
caccia, è la balestra grande coll'arco di ferro. botta, 6-ii-457: crudele
roma, xxviii-433: in sumitate ène l'arco triumfale. là dov'è la torre
. là dov'è la torre de l'arco stava uno cavallo de rame narato,
si vedeva per principale impresa di questo arco l'antico labaro con la croce e
, che sta tirato a traverso all'arco della pube, fanno [le vene]
una sporgenza della parte superiore dell'ultimo arco branchiale di ogni lato del capo, che
parabosco, 2-7: amore porta l'arco, ferisce di saetta, scalda con
ribobolino e lo va a cercare sempre coll'arco teso. s. ferrari, 174
. d'annunzio, iii-2-107: l'arco che spezzasti / era già stanco d'
; quelle, più larghe, ad arco; queste, a usciale, sul lago
pareva l'aria una gloria / l'arco una fronte eroica / incoronata d'avvenire.
, n. 1. -lampada ad arco: v. arco, n. 18
. -lampada ad arco: v. arco, n. 18. -lampada voltaica
sorgente luminosa che utilizza remissione di un arco (elettrico) voltaico. de amicis
tipo misto (a incandescenza e ad arco), con l'ampolla riempita di vapori
): lampada ad incandescenza, ad arco o a vapori di mercurio, utilizzata nel
semplicemente lampade): speciali lampade ad arco o a incandescenza utilizzate nei teatri di
costruito in onor mio una specie d'arco trionfale che stasera s'illuminerà con lampioncini
lampo, / e '1 suon dell'arco, ch'a piagar mi vene. g
: una diversa visione di giovanna d'arco hanno gli autori della rivista che si
castagno-brune. 3. archit. arco lanceolato: arco a sesto acuto.
3. archit. arco lanceolato: arco a sesto acuto. 4. letter
'l cavallo e la targa e l'arco e le saette e le lancie, le
, xxxv-11-304: lancia a cavaliere / ed arco ad arciere. m. pitti,
, ed al collo le pose l'arco e le saette, ed insegnavaie lanciare
palo, o trar di fromba e d'arco, / ed altri giuochi esercitar di
salto libero del cavallo che descrive un arco in alto e in avanti; volata.
la grande abilità di luchino a trar d'arco, a cogliere col lancióne una lepre
che avreste detto: egli è l'arco baleno. forteguerri, 12-69: la brutta
vergine languente / della luna il sottile arco s'affina. gozzano, i-1215:
divinar preclaro / col medicar e l'arco febo addita, / minerva il lanificio e
lo scudo marmoreo infìsso al sommo dell'arco, la rastrelliera inchiodata al muro del
questo è quello strale / che l'arco de lo essilio pria saetta. pagliaresi,
311): lasciando la saetta dell'arco teso, il fedio nel volto. ricchi
ne andava solo soletto senza strai e l'arco, / tutto lascivo e di pensieri
. marino, 12-109: ha l'arco in spalla e la faretra a lato,
il manco piè qual noce lassa d'arco / sfiora la terra con le dita prone
e misurata, in gradi, sull'arco di meridiano compreso fra l'equatore e
latitudine di un luogo si dimanda quell'arco del meridiano, che è contenuto tra il
la stessa longitudine del sole; e l'arco interposto tra l'ec- clittica e ciascuna
di misura che serve a dividere l'arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica,
due punti della superficie terrestre misurata sull'arco di meridiano compreso fra i due paralleli
differenza di latitudine ': misura dell'arco di meridiano compreso tra due punti o
. forteguerri, 5-47: toglie l'arco di mano ad un soldato, / e
de'medici, i-3: il carro ed arco trionfale, i marmorei trofei, li
/ a lacerar pitoni / scocco dall'arco invitto asta volante. 2.
tenda di bordato larga quanto l'aria dell'arco, impedendo la vista, il maggiordomo
. ariosto, 19-8: mette su l'arco un de'suoi strali acuti, /
marini, i-93: si vedea un arco magnifico sopra quattro alte colonne, sotto
musco lavorato. alvaro, 2-18: l'arco del portone... mostrava la
gozzano, i-205: diane reggenti l'arco / e le braccia protese / e le
carissime... l'augusto con l'arco m'è piaciuto sommamente. quello de'
interrotto respiro, e negli strumenti da arco con una cavata unica e continua.
quello precedente; con gli strumenti ad arco si ottiene mediante particolari colpi d'arco
arco si ottiene mediante particolari colpi d'arco). -con valore avverb.: indicazione
se non se in un solo trar d'arco passar varie note. -agg.
musicale, che consiste in un picciol arco, le cui estremità accennano due note
dirizzare di questa linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere
giovò l'aver gettato / via l'arco, la faretra e 'l dardo, e
aspra voglia di morire, / toglie l'arco di mano ad un soldato, /
che men leggiero / di mal pieghevol arco esce saetta. guadagnali, 1-i-300: dà
suono, oppure, negli strumenti ad arco, diminuendo la pressione dell'arco sulle
ad arco, diminuendo la pressione dell'arco sulle corde (e il termine può
/ e scende sottilissimo / leggiadramente in arco. rajberti, 1-40: alcuni libri leggiadramente
: lottava, dardeggiava, tirava l'arco, maneggiava la scimitara con somma eccellenza e
con che grazia / se ne già d'arco e di faretra armata. g
. frezzi, i-5-103: col suo duro arco scocca / una saetta leggiadra e polita
mille offese, / celatamente amor l'arco riprese, / come uom ch'a nocer
1-683: alcuni sonatori di strumenti ad arco stavano in piedi davanti ai leggìi d'
impiegato per la costruzione di strumenti ad arco come violini, viole, ecc.
e rivolta agli esecutori di strumenti ad arco, di toccare le corde con il dorso
s'appunta contro il cielo, nell'arco felice della via domiziana. un altro lembo
/ no lena mai la foga del tu'arco. = denom. da lene
saettare. egli senza più lentò l'arco e, in cambio di una bestia salvatica
., 2-33: prendi esemplo del tuo arco, che, per troppo stare in
, / lo strai, che da quest'arco il crudo avventa. 16
a me sta il risparmiare il lento arco e le mie saette. poliziano, st
pietro, e le lente colline in arco, / e sull'orizzonte le magre
cancro e l'ariete, occupa l'arco zodiacale fra i 120 e i 150 gradi
testé tolti alla madre piagata / dall'arco mio. s. bonaventura volgar.,
anche da elemento di appoggio per un arco, una trave, un peduccio di volta
1-511: al collo avea di cacciatrice un arco / abile e lesto. v.
della stanza, spesso separata da un arco, da un architrave, o da
ariosto, 24-103: ben composto e valido arco /... / quanto si
man non ha gli strali e l'arco, / per levarsi quel biasmo e quello
, i-464: con la paura del mio arco... una bianca colomba levai
tutte in quei colori / onde fa l'arco il sole e delia il cinto.
dirizzare di questa linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere
cannoni apparivano sempre più luminose su tutto l'arco dei monti dal pasubio al grappa.
seguente è in atto di suonare coll'arco un piccolo istromento, detto dalli latini
xviii, strumento a corde e ad arco, di forma simile alla viola, provvisto
nobile s'assomiglia alle nostre lire da arco. note al malmantile, 1-64: la
tuono comune: e si suona coll'arco, col toccare tutte le corde insieme
lira da braccio ': istrumento da arco della grandezza dell'antica viola di tenore
o viola a la moderna col suo arco. vasari [zibaldone], 5-20
forza violenta in giù l'accascia, / arco facendo di sua dritta lista, /
il divinar preclaro / col medicar e l'arco febo addita. girolamo soranzo, lii-10-67
da augusto (e nell'iscrizione dell'arco di susa viene indicata fra i popoli