albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. fontanella, iii-364: nel
albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. segneri, i-51: non
albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. testi, 319
ad ogni or meco piange / co l'arboscel che 'n rime omo e celèbro.
amori albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. carletti, 96:
aperto. carducci, 312: come arboscel che d'una rupe orrenda / avido
petrarca, 148-8: con l'arboscel, che 'n rime orno e celèbro
, 14-250: ad inocchiar quel- l'arboscel con questo / movea l'accorta e diligente
/ da te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella sorvola i più
per l'estreme / cime d'un arboscel vola e rivola. -fare il
rotti, ii-174: fischiami un arboscel sopra la fronte, / rotar
or per l'estreme / cime d'un arboscel vola e rivola. monti, x-3-150
s'inciso non resta / l'arabico arboscel da falce cruda, / le preziose
la giarosa arena dismontati / a uno arboscel la corda revolgeva / del schiffo. citolini
ritornando a ber nell'onda / l'arboscel, ch'a bacco è sacro, /
marino, 14-250: ad inocchiar quell'arboscel con questo / movea l'accorta e
di lagrime odorate / il balsamo, arboscel pregiato e caro / nel regno de
riscaldi il corno, / suol tenero arboscel vestir repente / le nuove fronde ai
campailla, 11-44: da un solo arboscel mature e fresche / pendono e pericoche
monti, x-2-291: vedi il perso arboscel che i rosei frutti / ne mostra
verrò. monti, x-3-200: un arboscel di sorbo un dì piantai / mal esperto
/ da te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella sorvola i più
d'intorno. idem, iii-2-312: come arboscel che d'una rupe orrenda / avido
campailla, 11-44: da un solo arboscel mature e fresche / pendono e pericoche e
/ gli cangiò il rotto femore / in arboscel ramifico. = voce dotta, comp
: r l'estreme / cime d'un arboscel vola e rivola. tesauro, 34
il prato / e di frondi l'arboscel. 11. figur. sereno
, 2-192: le fronde agli arboscel faran ritorno, / varierà la
zando. boiardo, 1-16-13: lo arboscel se sfronde e scorza / sanudo
. boiardo, 1-16-13: come lo arboscel se sfronde e scorza / per la grandine
tempo. boiardo, 1-16-13: lo arboscel se sfronde e scorza / r la
in voi divida / da l'amato arboscel l'arbore amante, / sì come voispietatamente