infuriava; quand'ecco una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti
pria ch'io a dimandar, la bocca aprìo. boccaccio, dee., 8-9
ingrossa e figlia, / la brulicante superficie aprìo. de amicis, ii-306: la
di questa voce, / la porta aprìo e diedene l'entrata, / levando via
caro, 2-967: una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti
che a la misera coppia i lumi aprìo / una maliziosa erubescenza. monti, x-2-537
caro, 2-966: una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti
il gran paolo, e divin spirto aprìo / a lui nel foro, e nel
, / eh'all'incognite genti il varco aprìo, / ed a'penati suoi dal
/ ch'all'incognite genti il varco aprìo, / ed a'penati suoi dal lido
tutta del ciel con un bel volto aprìo. c. dati, ii-102: aggiunto
/ piangendo disse, ed il sepolcro aprìo, / v'ascose elmira e lo serrò
te l'alto voler, vergine, aprìo, / allor il verbo e figlio
» / piangendo disse, ed il sepolcro aprìo, / v'ascose elmira e lo
i marmi. achillini, i-io: s'aprìo l'olimpo e da l'eccelse porte
/ tremolo il labro in questi accenti aprìo. f. f. frugoni, vi-550
/ per l'ombra taciturna i vanni aprìo. a. maffei, vii-1236: ma